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Re: Cambio amplificatore
Ciao Lucio,
faccio riferimento alla tua risposta sul sito. Non metto in dubbio che il nuForce DDA-120 (fratello maggiore di quello da te provato) suoni bene, ma le recensioni su amazon.com non sono tutte positive, diverse parlano di hardware failures, parziali (es. un canale o il coax) e totali. Ok, è più portato a scrivere chi ha avuto dei problemi, ma l'immagine che può passare è che si tratti di un produttore senza le spalle larghe di altri marchi (a corroborare l'ipotesi è anche la lamentata mancata assistenza in alcuni giudizi); magari proprio perché consapevole di questo, un piccolo fa più attenzione a ciò che manda a chi recensisce professionalmente. E, magari, senza arrivare ad avere una rottura, nel caso dell'amico lettore potrebbe esserci una qualche avaria.
Non suggerivo di sostituire i diffusori, ho forse sbagliato a non precisare cosa fa Gik, ovvero vari sistemi di trattamento dell'ambiente; la serie Alpha che ho citato comprende dei diffusori/assorbitori per la gamma bassa, sostanzialmente pannelli su piedi o da applicare al muro o al tetto. Non sono un esperto in materia, per questo consigliavo di prendere contatto con la società, ho letto in posti diversi ottimi giudizi circa le loro consulenze, gratuite peraltro. Infine, come ti accennavo altrove, c'è anche da considerare che Pasquale non ha muri così vicini alle sue casse, si vede dalla piantina condivisa più che dalla foto. Certamente gli ambienti con forme irregolari sono più critici di altri, ma trattando e correggendo forse si può renderli ascoltabili.
P.S. Leggendo qui è possibile dire che le Bella Luna non siano un carico facile? Considerazioni sull'efficienza, ma anche su come si articola l'impedenza. Che ci sia veramente un'idiosincrasia con quell'ampli?
Un caro saluto,
Salvo - E-mail: saf.a7.4 (at) gmail.com
LC
Caro Salvo,
che NuForce avesse un controllo qualità non eccellente è cosa abbastanza nota, e infatti quelle recensioni negative fanno riferimento a guasti e solo due - se non ho visto male - al suono che non è stato di gradimento, contro tantissime recensioni entusiastiche, comprese quelle di recensori professionali. E non va dimenticato che il DDA-120 ha vinto nel 2021 l'Editors' Choice Award di The Absolute Sound, un premio che non viene né dato alla leggera, né grazie a foraggiamenti vari, altrimenti l'avrebbero vinto ben altri nomi e non la piccolissima NuForce (ti ricordo che TAS non è What HiFi, tra l'altro). La motivazione parla poi abbastanza chiaro: “you may find that it is simply the best-integrated amplifier you've heard.”
Comunque, al nostro lettore consigliavo anche di provare un altro ampli, giusto per avere la controprova che il problema sta, realisticamente, altrove. Quella stanza a me non convince, e neppure la disposizione dei diffusori. Semmai, certo - come dici tu - potrebbe tentare dei trattamenti acustici (avevo ben inteso il tuo consiglio). Io gli sconsigliavo di sostituire i diffusori, in generale, perché il problema è, appunto, altrove.
Per quanto riguarda le Bellaluna, ho visto le misure eseguite da HiFi News, ma ti garantisco che le ho pilotate con un amplificatorino scadente e riusciva a farle suonare forte, e con tanti bassi. Questo, peraltro, conferma una mia tesi che vado ripetendo da anni: gli amplificatori moderni, praticamente tutti, non hanno problemi a pilotare carichi anche difficili. Certo, ci sono dei chip amp che fanno fatica ad arrivare sotto i 4 Ohm e - ovviamente - ci saranno sempre ampli a valvole che con carichi complicati si siedono ma, in generale, un carico come quello delle Bellaluna non è - oggi - una tomba per un amplificatore minimamente decente.
Grazie ancora per il feedback,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Luciano,
puoi senz'altro sostituire i tuoi diffusori con dei bookshelf più generosi, fermo restando il fatto che il posizionamento sul mobile è certamente castrante, visto che più un diffusore è raffinato e più risente di un posizionamento non ottimale. La differenza tra poggiare un buon diffusore su un mobile o su una coppia di buoni stands è enorme, tanto più in questo caso, visto che stiamo parlando di diffusori vicini ai 4000€ la coppia. Il fatto che tu li acquisti usati, ovviamente, non sposta il senso della mia osservazione. D'altra parte, non puoi fare altro, quindi accontentiamoci di un upgrade parziale. Se gli ATC ti sono piaciuti molto, non vedo ragione per non acquistarli. Il tuo ECI-3 è un amplificatore in grado di pilotare anche le pareti di casa, se riuscissi a collegarcele :-)
Per quanto riguarda Dynaudio e ProAC, senza poterle ascoltare, eviterei. In ogni caso non è assolutamente vero che le ProAC D2 siano povere di bassi. Certo, non scendono a 30 Hz, ma neppure le ATC o altro diffusore simile ci riesce. Per quanto riguarda invece la quantità di bassi (e non la profondità, che sono due cose diverse) direi che non corri alcun rischio.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato sugli sviluppi!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Antonio,
pian piano anche case importanti si stanno adeguando, vedi ad esempio NAD che implementa la correzione Dirac su alcuni suoi amplificatori. E qualche diffusore attivo, specie del mercato pro, sta iniziando a utilizzare i DSP. Sono i primi timidi passi, ma quello dell'audio due canali è un mercato bizzarro, molto refrattario alle vere novità tecnologiche. Pensa che la prima recensione del T-Amp risale al 2005, e ancora oggi tantissimi appassionati, per partito preso, storcono il naso quando sentono parlare di Classe D, persino quando a proporla sono dei nomi storici e blasonatissimi (persino McIntosh!). Quindi no, non credo che a breve la situazione cambierà in maniera sostanziale. Come vedi, tantissimi marchi stanno riproponendo riedizioni di prodotti del passato, quasi come se avessero terminato le idee per fare qualcosa di nuovo. In realtà non è così, ma semplicemente si adeguano al mercato dei 60enni di oggi che 40 anni fa sognavano (essendo ventenni squattrinati) i loro prodotti. Mi riferisco al Nait e ad altri oggetti simili, naturalmente. Il mercato chiede questo, e loro si adeguano. Talvolta giocano d'anticipo, creando oggetti del desiderio inutili, andando a stimolare i ricordi dei vecchietti di oggi. Non c'è niente di particolarmente sbagliato in tutto questo, ma di sicuro i passi avanti in questo settore si dovrebbero fare in modo diverso. E, se ci pensi bene, nella fascia entry-level del mercato si stanno facendo, coi prodotti Chi-Fi in particolare, che oggi sono sempre meglio costruiti e progettati, quindi ben suonanti, a prezzi semplicemente trascurabili.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Guido,
non ho ben capito come sia fatta la tua stanza, perché citi tre misure più l'altezza. A meno che non viva in uno spazio a quattro dimensioni (spazio-tempo), qualcosa non torna. Non è un rettangolo, comunque. Magari una piantina e qualche foto avrebbero aiutato più di mille descrizioni. In ogni caso, lo spazio mi pare non manchi, quindi di sicuro opterei per dei diffusori da pavimento. Benissimo le ProAC che hai ascoltato ma, vista la cifra in gioco, proverei a girare un po' per sentire anche altre cose. Valuta anche le proposte nostrane di Sonus Faber e Opera, ad esempio. Per quanto riguarda l'amplificatore non mi preoccuperei troppo e, francamente, eviterei di mettermi in casa delle inutili centrali elettriche. Le ProAC non sono un carico difficile, e tu ascolti a basso volume, che te ne faresti di tanta potenza? Scegli un integrato dotato di un ingresso phono decente, e utilizza il budget per farci rientrare anche l'acquisto del giradischi. Per quanto riguarda gli integrati dotati di un buon ingresso phono, considera il Rega Elex, il Musical Fidelity M5 si (o M6), il Roksan K3, l'Audiolab 9000A. Costano meno di quelli che hai indicato tu, ma sono più che sufficienti per pilotare le ProAC o un qualche altro diffusore in quella stessa fascia di prezzo. Col budget residuo potresti acquistare un giradischi Rega, da scegliere tra le varie combinazioni complete di braccio e testina. Non parli di altre sorgenti (CD?) quindi non commento oltre. Tieni conto che potrebbe essere una buona idea acquistare un eventuale lettore CD della stessa marca e serie degli amplificatori integrati che ti ho elencato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Corrado,
la tua richiesta, come tante altre, è monca, perché non hai indicato né il budget da investire né le tue capacità come autocostruttore. Una cosa è realizzare un ampli, un'altra costruirsi un DAC. Tra l'altro, al momento non mi vengono in mente DAC da autocostruire che possano gestire l'uscita USB del PC e le alte risoluzioni necessarie per la musica liquida. Gli unici sul mercato direi che si trovino su Aliexpress ma, non avendoli provati, non sarei in grado di consigliartene uno specifico. Sarebbe forse meglio puntare a un DAC già pronto e finito, che è sicuro, dotato di garanzia e facilmente rivendibile. Una scelta sicura e ormai classica è il solito Cambridge Audio DAC MAGIC 100, che costa meno di 200€ e accetta il segnale da PC, fino a una risoluzione di 24bit/192kHz. Per poco di più ti porti a casa un altro classico tra i DAC entry-level, ovvero il Pro-ject Dac Box S2+, che accetta segnali anche DSD, grazie a un convertitore D/A Sabre ESS9038 32bit/768kHz. Si tratta di due macchine sicure, cui potresti collegare anche l'uscita digitale del tuo lettore Marantz, che ben figureranno nel tuo impianto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Francesco,
l'unica maniera sensata, al momento, per migliorare il tuo impianto, è dotarlo di due casse serie, perché con queste attuali ti stai perdendo moltissimo. Sono francamente imbarazzanti. Non vedo perché debba aspettare due anni per acquistarne una coppia migliore! Dove suonano queste attuali, potranno suonare delle nuove casse, no? Per quanto riguarda l'audio in ogni stanza, ti serve un trasmettitore Bluetooth da collegare a un'uscita linea dell'amplificatore. Vedo che questo ha un ingresso Bluetooth, ma dubito che sia in grado di trasmettere in Bluetooth. Verifica. In caso contrario, dicevo, serve un qualunque trasmettitore/ricevitore Bluetooth. Se ne trovano ormai per cifre modeste (ad esempio questo), e fanno il loro dovere. A ricevere il segnale del trasmettitore Bluetooth dovrà esserci una cassa attiva Bluetooth compatibile naturalmente, da scegliere a seconda del budget. Tutto dipende da quanto vuoi spendere e dal risultato che desideri ottenere, fermo restando il fatto che le connessioni Bluetooth funzionano bene a brevi distanze e senza troppi muri di mezzo. la qualità è da audio compresso, non aspettarti chissà che.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Aldo,
peccato per le Allison, gloriose ma inadeguate nella situazione attuale. Di sicuro riuscirai a venderle bene, sono rare e abbastanza ricercate. Io per ora terrei come punto fermo l'ElectroCompaniet, è un ottimo amplificatore, cui magari gioverebbe un sano recapping (sostituzione condensatori d'alimentazione). Questo, naturalmente, imporrebbe l'utilizzo di diffusori passivi. Della eventuale soluzione attiva ne parliamo dopo. Eviterei i Klipsch Fortè perché potrebbero essere difficili da integrare nella stanza, e penserei a qualche torre da pavimento tradizionale o, ancora meglio, a delle Larsen, che sono pensate esattamente per avere alle spalle una parete (che nel tuo caso è ben simulata dalla libreria). Anche la soluzione satelliti + subwoofer che proponi non sarebbe del tutto da trascurare, ma imporrebbe di mettere in libreria i satelliti e trovare un posto ragionevole per il subwoofer. Il problema vero, per qualunque soluzione ci vogliamo inventare, è che il punto d'ascolto è veramente troppo vicino ai diffusori, e non mi pare ci siano molti margini di manovra.
Riassumendo: una coppia di Larsen - che abbiamo ottimamente recensito - sarebbero la soluzione meno peggio, a seguire delle torri tradizionali, magari con sbocco reflex anteriore o inferiore, verso il pavimento. Sonus Faber e Indiana Line, ad esempio, adottano soluzioni simili. Valuta, se puoi, il suono delle Larsen (qui trovi listino e distributore) e se proprio non facessero al tuo caso, vira verso soluzioni tradizionali. L'opzione ampli con DSP potrà essere inserita solo come soluzione estrema nel caso l'accoppiata Electrocompaniet + nuovi diffusori passivi dovesse fallire miseramente.
Due parole sulla soluzione attiva: è certamente più semplice, ma impone un cambio radicale dell'intero impianto e, comunque, non sono tantissimi i diffusori da pavimento attivi sul mercato, il che rende la scelta abbastanza limitata. Magari ne riparliamo quando avrai valutato di persona qualche soluzione tradizionale.
Infine, un commento sul budget: la situazione ambientale un po' compromessa non suggerisce di investire cifre troppo alte, gli eventuali benefici di diffusori o componenti più sofisticati sarebbero mascherati dall'installazione un po' compromessa.
Tinimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
Nuovo DAC
Buongiorno Lucio, ogni 4-5 anni (dei 20 da cui ti seguo assiduamente ogni we), ti invio una mail di richiesta di consiglio.
Ho un impianto semplice ma davvero equilibrato e che da tanti anni non ho più modificato in quanto mi dà tuttora grande soddisfazione (complice sicuramente anche l'acustica ambientale che da sola riesce a valorizzare enormemente il lavoro dei diffusori).
Ultimamente però mi è nato questo tarlo...la curiosità di provare un altro Dac, magari un po' più moderno e versatile, per togliermi la curiosità di capire se si può godere di un ulteriore piccolo miglioramento in termini di dinamica, presenza e raffinatezza (e possibilmente col telecomando! :-))
Impianto attuale:
E' proprio su quest'ultimo componente che penso ci possano essere margini di miglioramento, anche se non ho voglia di spendere grandi cifre nell'esperimento. Mi chiedevo se rimanendo sotto i 500€ sul mercato dell'usato (o del nuovo) si potesse fare un sensibile passo avanti, guardando a marchi come SMSL per esempio o similari. Requisito indispensabile, ovviamente, è che possa fare da PRE e che magari abbia anche il telecomando per il volume. Stavo valutando per esempio questo SMSL SU-9 PRO a 430€ nuovo, oppure un Nuprime Dac9 usato a 490€. Tu che ne dici? Sarebbe solo un side-grade e la cifra stanziata è troppo bassa per ottenere apprezzabili miglioramenti?
Oppure hai qualche altro prodotto da consigliarmi in quella fascia di prezzo?
Grazie in anticipo,
Paolo - E-mail: mf5973 (at) libero.it
LC
Caro Paolo,
le differenze tra DAC di fascia di prezzo analoga non sono enormi, credimi. Purtroppo non conosco il DAC SMSL che avresti individuato, mentre ho una buona esperienza, per averne recensito diversi, dei DAC NuPrime, macchine serissime e dall'ottimo rapporto qualità/prezzo. Il DAC9, in particolare, l'ho recensito nel 2018, trovandolo assolutamente idoneo anche all'interno di catene abbastanza ambiziose, a patto di non cercare ruffianerie tipicamente audiofile, che in questo prodotto sono assenti. Un tentativo lo farei! Alla peggio lo rivendi allo stesso prezzo. Certo, l'ideale sarebbe poter provare il tutto all'interno del tuo impianto. Non riesci a trovare qualche buon DAC usato nella tua zona, così da poterlo provare?
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Rocco,
sono sempre un po' restio a definire vintage un apparecchio di fine anni '80 - inizi anni '90 come questo Sansui AU-X501. Comunque sia, se a te piace e dici che suona bene, immagino lo abbia visto e ascoltato. Accertati che sia tutto originale e in buone condizioni operative. Il prezzo richiesto è buono, un X501 si trova frequentemente anche a cifre più elevate. Prendilo, e se non dovesse piacerti per qualche motivo, lo rivendi facilmente alla stessa cifra (o superiore).
Se la tua domanda invece fosse “vale la pena spendere oggi 200€ in un amplificatore come questo?” la risposta sarebbe...dipende! Dal punto di vista strettamente sonoro, si trovano amplificatori più recenti, usati, che realisticamente suonano meglio, senza neppure andare a scomodare i piccoli gioielli in Classe D, che costano persino meno e che fanno barba e capelli a tanti grossi integrati del passato (abbiate pazienza, è così). Questo ragionamento, ovviamente, mal si applica a chi, come te, sembra stia cercando ricordi del passato, più che il suono migliore possibile per il budget a disposizione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
Ciao Lucio.
Ti segnalo, non sapendo se lo conosci, il gruppo "The Warning", power trio composto da 3 sorelle messicane (nate nel 2000, 2002 e 2004); per info riguardo il loro percorso (eh sì, anche se giovanissime hanno già più di otto anni di storia alle spalle, come potrai eventualmente scoprire) rimando a Wikipedia.
Le ho scoperte causalmente su YouTube, e mi hanno lasciato letteralmente a bocca aperta: mi sono divorato i video dei loro concerti. Dopo decenni ho scoperto finalmente un nuovo gruppo dannatamente "potente", con una sezione ritmica con un "tiro" impressionante (la batterista da sola vale il biglietto, come si suol dire), ed insieme comunque melodico e con splendide voci: per di più formato da artiste giovani, che scrivono le loro canzoni, tecnicamente ineccepibili ma "vive", quindi rendere molto bene nei live. Sono anche belle, il che è un plus non necessario ma comunque gradito. Ho ovviamente acquistato il loro ultimo, splendido cd "Error", scaricandolo da ProStudioMasters.
Inutile parlare oltre, la Musica va ascoltata: se già non le conosci, e se vuoi, ascoltale e guardale. Per facilitarti ti incollo sotto i link ad alcuni live ben registrati:
LC
Caro Luca,
grazie per la segnalazione, ti confesso che non le conoscevo. Sono, in effetti, impressionanti (in particolare la batterista!), a riprova del fatto che nuovi artisti e nuova musica se ne trova sempre. La cover di Enter Sandman è incredibile, considerata anche l'età...erano poco più che bambine!
Grazie per il feedback, che giro volentieri ai lettori!
Lucio Cadeddu
Esce, dopo qualche anno di attesa, il nuovo album dell'artista francese Christine and the Queens, pseudonimo di Héloïse Letissier, dal titolo PARANOÏA, ANGELS, TRUE LOVE, dal quale ascoltiamo questa I met an angel, dove compare la preziosa collaborazione di Madonna.
Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.
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