Consulenza HiFi - Lettere alla Redazione di TNT-Audio

Settimana 30/9/2023 - 7/10/2023

[Donate with Paypal!]

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
I volumi della posta precedente

[Trovaci su Facebook!]

  1. Nuova testina
  2. Thiel 1.2
  3. Lettori CD vintage
  4. Re: Parere sul mio impianto
  5. Re: Nuovo lettore CD equilibrato
  6. Re: Domanda su possibile abbinamento
  7. Re: Basse frequenze in ambienti piccoli
  8. Upgrade giradischi
  9. Informazione puntina giradischi
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Nuova testina
Buongiorno direttore.
Volevo farle una domanda semplice semplice: la mia attuale testina è una Sumiko Blue Point, da molti anni ormai... vorrei cambiarla e fare un salto di qualità, budget max 2000 euro.
Posso gestire sia MM che MC. Utilizzo un Gyrodec Michell con braccio Rega RB250. Ascolto un po' di tutto. Secondo lei dovrei cambiare, a questo punto, anche il braccio?
Grazie se sarà così gentile da rispondermi e sempre complimenti per TNT!
Gino - E-mail: gino.antonio (at) libero.it

LC
Caro Gino,
non metterei mai una testina da 2000€ su un Rega RB250 che, per quanto sia un braccio dall'eccellente rapporto qualità/prezzo, non mi sembra adatto allo scopo. Anche il Gyrodec meriterebbe ben altro braccio. Quel che farei io è salire nella gerarchia dei bracci Rega per poi abbinarci una testina della stessa casa. Ad esempio, valuta un RB880 (circa 1000€) cui abbinare una testina Rega Ania. Staresti all'interno del budget stabilito e il salto qualitativo dovrebbe essere sensibile. Ti consiglio Rega per almeno due motivi: intanto utilizzi già un braccio Rega, e questo ti facilita di molto le cose, e in secondo luogo la stessa Michell utilizza bracci Rega sui suoi giradischi (ad esempio sul Tecnodec). In alternativa potresti scegliere un Michell TecnoArm 2 come braccio, che è pur sempre un Rega modificato e migliorato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Thiel 1.2
Buongiorno Lucio, alla fine sono ancora qui che ascolto musica con le Thiel 1.2, ho cercato e ascoltato altri diffusori nell'usato che costano anche più del doppio delle mie 1.2 ma che ci posso fare, io preferisco ancora le mie Thiel 1.2. Ora avrei un paio di domande da rivolgerti visto che le conosci molto bene, se volessi provare ad abbinarci un subwoofer (usato) che cosa consiglieresti per le 1.2?
Tu sai se il tweeter delle 1.2 contiene ferrofluido, se sì pensi che sarebbe utile sostituirlo? Naturalmente non so se c'è e se è seccato o altro, come faccio a capirlo?
Un saluto e grazie,
Giuseppe - E-mail: ailoviu.sempre (at) libero.it

LC
Caro Giuseppe,
le Thiel 1.2 sono delle bellissime casse con delle caratteristiche difficili da replicare, non mi sorprende ti piacciano così tanto. Puoi senz'altro abbinare un subwoofer attivo, uno dei tanti “buoni” (REL, Velodyne etc.) ma ovviamente cura con attenzione la regolazione e la collocazione in ambiente, perché potresti perdere l'equilibrio magico dei tuoi diffusori. Per quanto riguarda i tweeter, le CS1.2 utilizzano dei SEAS con cupola metallica in alluminio e ferrofluido il quale, data l'età, potrebbe essersi un po' asciugato. Credo valga la pena ripristinarlo, l'operazione non è costosa, prova a chiedere almeno due preventivi.
In genere un tweeter col ferrofluido indurito impiega più tempo a suonare bene, all'accensione dell'impianto, e di solito presenta qualche asprezza in gamma medio-alta, specie sulle voci.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Lettori CD vintage
Buongiorno Direttore,
Le faccio i miei complimenti per la Sua bellissima rivista online dai contenuti interessanti, onesti ed equilibrati. Vorrei approfittare della Sua gentilezza per chiederle un parere disinteressato e oculato. Io ascolto musica esclusivamente da CD e attualmente uso un Harman Kardon HD970 che ha delle prestazioni che reputo ottime e che funziona ancora bene (tranne il cassetto che si impunta nel rientro ma che con piccolo aiuto si chiude tranquillamente). Pensavo, per puro sfizio, di cambiare lettore (o aggiungerne un altro) che potesse darmi, unitamente a ottime prestazioni soniche, anche un po' di "soddisfazione fisica", cioè un oggetto che avesse un minimo di fascino e una costruzione più solida che gli oggetti recenti, a costo umano, si scordano. Penso, solo per fare qualche esempio, a Revox B-225 e B-226 (sul quale anche Lei scrisse un'interessante
articolo) oppure Meridian CD 200 e cose del genere. Le chiedo se oggi, nel 2023, parlare di lettori CD "vintage" significhi per forza di cose parlare di oggetti che, dal punto di vista della qualità di riproduzione, hanno fatto definitivamente il loro tempo oppure se c'è modo di utilizzarli effettivamente senza compromettere la qualità dell'ascolto.
Mi viene da pensare che l'unica maniera per non acquistare uno scatolo da mettere solo in esposizione, sarebbe quello di sceglierne uno con uscita digitale così da poterlo affiancare con un DAC moderno che è la parte sonicamente più soggetta all'obsolescenza. Oppure ritiene che con un budget di 800-1000 euro convenga comprare un oggetto plasticoso sì, ma almeno nuovo e fine della questione? O, magari, reputa che il lettore CD sia un concetto ormai morto e che sia sensato unicamente rivolgersi ai vari Cocktail Audio et similia (che non riesco a farmi piacere)?
La ringrazio per aver perso tempo a leggere la mia missiva e per una sua eventuale risposta.
Cordiali saluti,
Luca - E-mail: radioactiveromeo (at) yahoo.it

LC
Caro Luca,
il vero problema coi lettori CD datati è la meccanica di lettura, che prima o poi cederà. A quel punto si pone il problema del reperire i ricambi e di valutare le capacità del tecnico di effettuare una sostituzione come si deve. Avere un lettore vintage solo per l'aspetto non ha molto senso, meglio utilizzarlo nella sua interezza, DAC compreso. Il Revox B226 è ancora un'ottima macchina, e così pure i vari Meridian, ma ha tanti anni sulle spalle, devi preventivare anche altri interventi (condensatori etc.). È come usare un'auto d'epoca tutti i giorni, devi mettere in preventivo che prima o poi ti lascerà a piedi e che la sua riparazione potrebbe essere complicata. Perché non prendere invece qualcosa di meno vecchio, ma costruito coi criteri che piacciono a te? Ad esempio un Rega Planet o un Rega Apollo, per citare i primi che mi vengono in mente, che hanno una costruzione e un aspetto decisamente meno plasticosi di tanti concorrenti. Anche i lettori Naim di qualche anno fa potrebbero essere una valida alternativa. Questi esempi che ti ho fatto ti potranno garantire una maggiore soddisfazione tattile ed estetica, ma anche un suono nettamente superiore rispetto al tuo onesto Harman Kardon.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Parere sul mio impianto
Caro direttore, mi permetto di importunarla di nuovo :-). Premesso che da un anno e mezzo mi godo le Proac 3.8 con estrema soddisfazione, la pulce del miglioramento è sempra all'erta! Nello specifico un caro amico ha aggiunto al suo impianto una unità di power supply, il Farad Super3 (non credo sia pubblicità, ma nel caso tolga pure la marca) collegandolo al suo streamer Volumio Rivo a sua volta collegato a un dac della Matrix.
Il miglioramento in termini di definizione, presenza, vivacità del suono è parso a entrambi evidente. Magari è semplice psicoacustica chissà. Certo non è una scelta economicissima e bisogna sempre ponderare se il costo valga il miglioramento che ci sembra essere, ma non è certo uno stravolgimento del suono.
La mia domanda è duplice: ritiene in linea generale che aggiungere queste unità a un componente dell'impianto sia utile?
E nel mio caso specifico potrei aggiungerla al dac Cambridge 851 (che ha lo streamer interno) o al lettore Accuphase dp67 e ancora in caso affermativo ha qualche nome da suggerire?
Ripeto sono molto soddisfatto del mio impianto ma si sa..:) Sempre ringraziandola, un affettuoso saluto,
Giulio - E-mail: giu1111 (at) yahoo.it

[Farad Super 3]

LC
Caro Giulio,
non conosco il prodotto specifico, ma l'importanza di una buona alimentazione mi è chiarissima. Quel che non mi è chiaro è come tu potresti collegare questo apparecchio alle tue sorgenti che, mi pare, prendono l'alimentazione direttamente dalla rete domestica. Questo alimentatore esterno ha un'uscita in DC variabile tra 5 e 24V, non vedo come tu possa collegarci un apparecchio che invece va collegato direttamente alla rete, come il tuo DAC Cambridge o il tuo lettore Accuphase. Servono apparecchi che fanno uso di un alimentatore esterno in DC, e dal voltaggio compreso nel range disponibile da questo super-alimentatore.
Quindi no, nel tuo caso mi pare proprio che dovrai rinunciare :-)
Se vuoi, potresti sperimentare i benefici di una rete elettrica più pulita collegando a monte dei tuoi apparecchi un filtro di rete, i cui benefici variano molto a seconda di quanto inquinata possa essere la distribuzione della rete elettrica in casa tua.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Nuovo lettore CD equilibrato
Ciao Lucio, è passato in po' di tempo, ti aggiorno. Ho seguito il tuo consiglio e ho acquistato le Triangle BR09. Decisamente più complete rispetto alle Wharfedale, bassi più serrati, precisi e articolati, ma comunque abbastanza profondi. Frequenze alte decisamente più squillanti. Ho dismesso il piccolo Trends Audio e l'ho messo in vendita.
Ti ricordo le mie sorgenti: Bluesound Node, Piatto Pioneer pl112d con phono Lehmann audio cube statement, lettore CD nad c515bee.
Per un periodo ho ascoltato tramite un amplificatore NAD c315bee, ma poi ho letto la tua recensione sul
Fosi V3 e adesso è perennemente collegato. Al momento nei ritagli di tempo sto cercando di confrontare la resa con alimentazione da 32v e da 48v. Dopo un primo momento in cui pensavo che con la 32v suonasse decisamente meglio (medio alti più fluidi e presentazione più ordinata), non ti nascondo che a volte mi vengono momenti di indecisione e faccio prove su prove attaccando e staccando alimentatori, ma ancora non sono giunto alla conclusione di quale suoni meglio.
Nel frattempo avrei pensato di vendere l'accoppiata lettore + ampli NAD, mantenere il Fosi e fare un upgrade del lettore CD.
Pensavo ad un bel balzo in avanti con un Cyrus CDI usato, ma purtroppo siamo fuori budget.
Avrei adocchiato l'ultimo entry level Marantz cd 6007. Tu l'hai ascoltato? Sarebbe un passo in avanti degno di nota (e tutto sommato a costo molto contenuto, vendendo ampli e CD attuali) o tutto sommato sarebbe meglio pazientare e aggiungere tra un po' di tempo la differenza per un Cyrus?
Grazie,
Dario - E-mail: dario.posante (at) gmail.com

LC
Caro Dario,
sono felice di leggere che il piccolo Fosi V3 ti sia piaciuto così tanto. Sull'alimentazione ho i tuoi stessi dubbi: in alcuni casi quella a 48V sembra far migliorare i bassi (a scapito della gamma medio-alta) altre volte preferisco sempre quella da 32V o persino una da 24V! Non credo che il Marantz CD6007 sia un significativo passo avanti rispetto al tuo lettore NAD C515BEE. Ti consiglierei di aspettare tempi migliori o di rivolgerti al mercato dell'usato. Con la cifra necessaria per il Marantz nuovo acquisti un lettore usato (recente!) di qualità superiore. Stiamo parlando di circa 400€ e non è impossibile reperire qualche buon NAD e Rotel di recente produzione o persino un Rega Apollo R che nuovo costa circa 900€ e pertanto usato di qualche anno non dovrebbe essere troppo distante dai 500€. Anche il Cyrus usato che hai menzionato tu potrebbe essere un'ottima alternativa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Domanda su possibile abbinamento
Gentile Direttore, caro Lucio,
Ti ringrazio per la tua risposta (
Vol. 1040), sulla quale ho riflettuto. Però, non sapendo con certezza se, come e quando ridisporremo o cambieremo l'arredamento del soggiorno, configurandolo in maniera più adeguata da un punto di vista acustico, e considerando che l'ottimo futuro può essere nemico del bene presente, ho acquistato un paio di Elac Uni-Fi Reference UBR62. La scelta è stata motivata inoltre dalla curiosità, dal prezzo accessibile e, essendo dei modelli da scaffale, dalla maggiore flessibilità nel collocarle nella disposizione attuale ed eventualmente futura. Per circa due settimane le ho collegate al Marantz PM 7200 ed ascoltate nella non ottimale collocazione oggetto del nostro scambio epistolare, paragonandole alle AR 2ax in mio possesso, e devo dire che la loro resa ha superato di gran lunga le mie aspettative, in tutti i generi musicali, sia con il CD (Rotel RCD-1572), sia con il vinile (Thorens TD 126 MK III Electronic, braccio Thorens TP 16 MK III, portatestina Thorens TP 63, testina Goldring 1042). Il suono è più aperto, più tridimensionale, più arioso, più morbido e nello stesso tempo anche più dettagliato e preciso: alcuni passaggi di concerti e sinfonie a me familiari sono apparsi più ricchi e articolati, il suono dei diversi strumenti più distinto, la loro collocazione nello spazio più precisa e individuabile, senza che per questo sia venuta meno l'armonia e il legame dell'insieme. Le gamme alta e media, strumentali e vocali, sono risultate prive di una certa asprezza, riscontrata sulle AR, e più rotonde, aperte e definite, come se avessero un contenuto armonico maggiore e più ampio. Un altro motivo di piacevole stupore è stata la resa delle basse frequenze: con un woofer dal diametro di 16,5 cm pensavo che, rispetto alle AR che ne hanno uno dal diametro di 25 cm, la gamma bassa delle Elac risultasse un po' deboluccia, invece non solo l'emissione è analoga, ma se ne riesce a percepire con chiarezza maggiore la linea melodica e ritmica, indipendentemente dallo strumento. Insomma, pur con tutti i limiti dell'attuale collocazione subottimale, l'incremento di qualità è notevole. Non che le AR suonino male, ma le Elac suonano meglio, mi sembrano più musicali, più piacevoli, più naturali e hanno preso il loro posto.
Infine, ipotizzando di sostituire il Marantz con gli Zerozone, per avere più o meno lo stesso numero di ingressi (ho un registratore a bobine e uno a cassette che vorrei poter continuare ad usare, oltre ad un sintonizzatore) vorrei domandarti se è più adatto il preamplificatore RHF PX3 o lo Schiit Saga S da voi recensito, che costa meno ed al quale però andrebbe aggiunto un pre-phono.
Ti ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente.
Andrea - E-mail: adscm (at) tiscali.it

LC
Caro Andrea,
vedo che le glorie del passato (come le tue AR 2AX, col woofer gigantesco) hanno dovuto cedere il passo alle più piccole e meno gloriose Elac. È un buon segno, significa che il tempo non è passato invano. Questa storia dei woofer grandi, poi, dovrà pur finire: un buon woofer moderno, ad ampia escursione, sposta più aria (e quindi fa più bassi) di un padellone rigido, pesante e ulteriormente indurito dagli anni. Il woofer da 16 cm delle Elac si prende la sua giusta rivincita sul vecchio padellone da 25 cm delle AR. È giusto così. Pian piano lo capiranno anche altri, serve tempo, le leggende metropolitane in questo settore sono dure a morire. Sistema meglio le Elac e sentirai che suono! Per quanto riguarda l'amplificazione, io direi che andrebbero benissimo gli ZeroZone uniti al pre Tisbury, cui affiancare un pre phono, magari della stessa casa. È vero, ti mancherebbero degli ingressi, ma li usi così spesso il sinto e i due registratori? Anche il Saga S della Schiit sarebbe ottimo, comunque. Purtroppo non conosco il preamplificatore RHF che citi, per cui non posso esprimermi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Basse frequenze in ambienti piccoli
Ciao Roberto, ciao Lucio,
sono un lettore di TNT Audio, ho visto lo scambio relativo all'argomento in oggetto. Roberto, in merito alla scomparsa di un canale nell'appoggiarti allo schienale della poltrona, oltre alla criticità dell'acustica generale di cui ti ha detto il Direttore, hai il lettone - con tanto di bella trapunta - che assorbe tantissimo secondo me. Mi sembra di vedere che hai un po' di spazio sopra ai diffusori, proverei a sollevarli, tenendoli il più possibile a filo del bordo anteriore del mobile dove si trovano; bastano dei libri per far prove, una volta assodato un vantaggio, potresti utilizzare degli yoga blocks, ne esistono di prezzi, dimensioni, materiali e colori diversi (vedrei bene il sughero da te, che dovrebbe anche smorzare un po' le vibrazioni).
Un salutone da Salvo
Salvo - E-mail: saf.a7.4 (at) gmail.com

LC
Caro Salvo,
grazie per il feedback sull'argomento, e per i preziosi suggerimenti. Purtroppo quella disposizione è molto sacrificata, speriamo che il nostro lettore riesca a migliorare un po' sia la posizione di diffusori che l'acustica della stanza.
Grazie del feedback,
Lucio Cadeddu

Upgrade giradischi
Egregio Direttore,
dispongo al momento di un impianto composto da:

Vorrei upgradare il giradischi con un VPI SCOUT 21 (prezzo decisamente molto più elevato rispetto al mio giradischi attuale). Fermo restando che sono super contento e soddisfatto dell'amplificatore e dei diffusori, ritiene che un upgrade di questo tipo possa essere corretto rispetto all'impianto che ho?
Grazie,
Stefano - E-mail: stefanobizzarri9 (at) gmail.com

LC
Caro Stefano,
il giradischi che avresti individuato, il VPI Scout 21, costa di listino la bellezza di 4500€, maagri riesci a prenderlo per poco meno di 4000, ma ti ricordo che le casse costano circa 1300€, il che significa che tale giradischi sarebbe assolutamente sprecato in questo contesto. Meglio spendere 1000€ nel giradischi e 4000€ nei diffusori, ne avresti un vantaggio nettamente più sensibile, diciamo pure enorme. Invece, il nuovo giradischi temo non potrebbe fare miracoli, sarebbero soldi spesi inutilmente. Qualora volessi migliorare il tuo sistema analogico, regala al Thorens TD170 una testina migliore. Non dici cosa monta adesso ma se è la Ortofon OM10 montata di solito, direi che già con una Ortofon 2M Blue sarebbe un bel passo in avanti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Informazione puntina giradischi
Buongiorno Direttore,
Grazie sempre per il suo tempo e disponibilità. Appassionato di vinili ho un giradischi a cui vorrei cambiare la puntina che non ho mai cambiato. Il giradischi è un Technics quartz SL-Q202, testina Stanton mkV con stilo D5 (non so se è necessario ma il mio amplificatore è un Marantz PM6003 e le casse Kef Q350). Ho visto che esistono puntine di tutti i tipi, e non so davvero cosa scegliere. Ascolto un po' tutti i generi classica, jazz, musica anni 60/70. Cerco una puntina più che altro che possa valorizzare appieno le casse che ho anche se di solito il volume non lo tengo molto alto. Mi piacerebbe poter avere il suono più definito e caldo. Pensavo di spendere intorno ai 100€.
Potete consigliarmi eventualmente se cambiare tutta la testina o solo la puntina?
Mi fido della vostra professionalità, e grazie anzitempo per i vostri consigli e il vostro servizio.
Manuel - E-mail: manupas85 (at) yahoo.it

LC
Caro Manuel,
cambiare solo la puntina, in questo caso, non si può. O, meglio, si potrebbe con una identica, ma la testina ha i suoi anni e da quel che ho capito tu vorresti un suono migliore e diverso. Con 100€ acquisti testine come la Ortofon 2M Red, la Sumiko Black Pearl, la Goldring E2, la Grado Black 3. Quest'ultima, in particolare, potrebbe essere adatta per il tipo che suono che cerchi. Da sempre la Grado Black, nelle sue varie incarnazioni, è riconoscibile per un'ottima gamma bassa unita a un timbro caldo sulle frequenze medio-alte. Inoltre, alcune di queste testine, inclusa la Grado, possono essere migliorate con la semplice sostituzione della sola puntina, visto che il corpo è comune a diversi altri modelli. La tua Stanton la puoi tenere come muletto o, se la puntina fosse ancora in buone condizioni, potresti rivenderla per qualche decina di euro. Ci sono sempre appassionati a caccia di testine a buon mercato da utilizzare come muletti per leggere dischi acquistati usati e pertanto dallo stato di usura tutto da chiarire, usura che potrebbe rovinare la testina di più elevata qualità.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Direttore,
ti scrivo al rientro dalle vacanze per aggiornarti sui miei piccoli passi in avanti sulla strada del buon ascolto. ma questa volta non ti parlerò del nuovo dac/pre o degli ZeroZone (ancora grazie!), ma della rete locale per ascoltare la musica liquida. Anche qui su TNT avete recensito un router audiophile, e l'argomento è caldo; sui forum ci sono sempre più integralisti del cavo ethernet pitonato e quelli che mai-il-wifi.
A casa i lavori di ristrutturazione hanno portato, a primavera, un nuovo modem/router per la fibra; il vecchio router wifi, un onesto TL-WR841N che dal 2020 mi ha accompagnato egregiamente per lo smart working, lo streaming in TV, i videogiochi, la domotica e per ascoltare la musica, era destinato alla rottamazione. Allora mi sono detto: perchè non fare una rete dedicata per l'audio? presto fatto: ho collegato direttamente una delle porte LAN del nuovo modem/router fibra all'ingresso WAN del WR841. Poi sulle porte ethernet in uscita dal WR481 ho collegato il futro con Daphile e il nas; in wifi ho collegato un vecchio Ipad con Ipeng, e ho provato anche il tanto reclamizzato Wiim mini streamer.
Ho così realizzato una sotto-rete dedicata SOLO alla musica liquida, senza nessuna spesa e con 5 minuti di configurazione. Con la connessione LAN-WAN abbiamo due reti distinte e separate, con la seconda rete che sfrutta la prima solo per la connessione internet. Sul router dell'operatore risulterà un solo client connesso, il vecchio router. Adesso i pacchetti di dati musicali non sono nel traffico della rete "principale" di casa, ma hanno una corsia preferenziale e riservata.
Non ho notato differenze particolari in termini di qualità dell'ascolto audio, e tutto il sistema è adesso MOLTO più veloce in termini di reattività e tempi di risposta di Daphile; anche qobuz mi sembra più "fluido", ma sicuramente è solo una mia PSYCHO-sensazione. Come svantaggio.... ho dovuto comprare un altro nas (!!!) per archiviare le foto, e metterlo sulla rete "principale". Credo inoltre di aver fatto un piccolo passo in avanti, in termini di sicurezza informatica domestica, avendo backup e reti separate. Per il cablaggio ho utilizzato cavi di rete rigorosamente NON schermati (credo che gli schermi metallici possano trasferire rumore elettrico tra gli apparecchi, meglio evitare loop potenzialmente fastidiosi).
Ti allego anche lo schema di connessione, con la speranza che possa essere uno spunto utile anche per altri lettori, e chiedendo un Tuo parere sulla nuova questione: i bit suonano tutti uguali?
Un caro saluto, un doveroso ringraziamento per il nostro TNT settimanale, e ancora buon lavoro!
Giovanni - E-mail: gditucci68 (at) gmail.com

[Rete dati per HiFi]

LC
Caro Giovanni,
grazie per aver condiviso la tua soddisfazione e realizzazione. Sulla migliorata velocità non ho molti dubbi, sul suono non saprei. Tu stesso dici di non aver sentito differenze. Dovrei fare delle prove serie per capire e, in tutta sincerità, al momento non è un argomento che mi appassiona granché. Non entro nella diatriba sulla questione dei bit perché in teoria non dovrebbero esserci differenze, ma in pratica quando si ha a che fare col digitale possono accadere dei fenomeni - tecnicamente sensati (jitter etc.) - che possono influenzare le prestazioni di una sorgente sofisticata. In ogni caso, stiamo parlando di differenze elusive, e francamente non ci perderei la salute nel cercarle, quando a fare differenze ben più sostanziose (dell'ordine dei 10 dB!) intervengono altri fattori e componenti (ambiente e diffusori in primis!).
Continuiamo a guardare il capello, mentre c'è una trave che ci ostruisce la vista!
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Dopo cinque anni dal loro ultimo lavoro esce il nuovo album dei 30 seconds to Mars, dal titolo It's The End Of The World But It's A Beautiful Day, dal quale ascoltiamo questa intensa Get up kid.

Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.

[Donate with Paypal!]

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali

[Trovaci su Facebook!]

Archivio dei volumi di posta precedenti! Potete cercare dentro i volumi della posta precedente con Google nel form sottostante oppure sfogliare volume per volume: dal n°1 (più vecchio) al n°1051 (più recente)]

© Copyright 2023 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com