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Caro Leandro,
la stanza dedicata all'audio è sempre una gran bella cosa! Prevedi anche una linea dedicata e separata a partire dal contatore, per l'alimentazione dell'impianto. Anzi, già che ci sei, fanne arrivare due, da utilizzare esclusivamente per l'impianto (amplificazione e sorgenti). Per quanto riguarda l'isolamento non pensare si possa fare chissà che, il suono viaggia attraverso i solidi e attraverso l'aria. Ti consiglierei di contattare dei veri esperti nel settore, come ad esempio questi di MasAcoustics. Nelle loro pagine spiegano bene cosa si intenda e come debba essere realizzato un trattamento fonoisolante (non fonoassorbente!). Quello che dovrai fare è fonoisolare le pareti e il soffitto, ma anche trattarle in maniera opportuna per migliorare l'acustica della tua stanza. In altre parole: si tratta di due aspetti completamente diversi: da una parte il suono deve passare il meno possibile verso l'esterno, dall'altra deve propagarsi in maniera gradevole all'interno. Materiali e soluzioni per questi due approcci complementari sono abbastanza diversi. Temo sarà un lavoro complicato e costoso, ma se non vuoi disturbare chi sta al piano di sopra temo non ci sia altra soluzione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Sergio,
le Mission 735 hanno ben sei midwoofer, tre per diffusore, il costo di una eventuale sostituzione/riparazione potrebbe essere elevato. Quel che non mi è chiaro è se siano i diaframmi dei midwoofer a essersi fessurati (sarebbe ben strano!) o solo le sospensioni. Nel primo caso ci metterei una pietra sopra, mentre nel secondo caso valuterei la possibilità di una riparazione. Sei bravo col fai da te? Esistono in commercio delle sospensioni sostitutive che potresti usare al posto di quelle danneggiate. Non è un lavoro difficile. Ti costerebbe pochi euro a qualche ora di lavoro. Tieni conto che una coppia di 735 funzionanti la trovi per cifre variabili tra i 200 e i 400€. Una ribordatura eseguita da professionisti non costerebbe meno di 40/50€ ad altoparlante, e siccome sono ben 6...il conto è presto fatto. Riassumendo: se te la senti di fare da solo, procedi pure, magari ti diverti pure nell'operazione. In alternativa, vendi ciò che resta per pezzi di ricambio (mobile, tweeter e crossover), potresti recuperarci diverse decine di euro e magari aiuti qualche altro appassionato a caccia di ricambi, visto che quelli originali non esistono più. Certo è che se puoi spendere 2000€ per una coppia di Elac Solano 287, non avere incertezze! Suoneranno molto meglio delle vecchie Mission e non ti daranno problemi per lungo tempo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Raffaele,
grazie per le preziose conferme sulla qualità dei prodotti che abbiamo recensito e consigliato qui su TNT-Audio. L'accoppiata ZeroZone + Tisbury suona meglio dell'integrato Fosi V3? Certamente! La differenza è udibile anche con delle Elac B5.1? Forse. Il dubbio dipende dal posizionamento dei diffusori (che non vedo in queste tue foto, ci sono solo le tre coppie di Lonpoo) e dall'acustica della stanza. Personalmente, anziché spendere 600€ nell'accoppiata ZeroZone + Tisbury, io li spenderei per delle Elac DBR 62 (in realtà basta molto meno), la differenza che sentiresti sarebbe ben più netta. Le B5 sono molto belle, mi piacciono e mi stupiscono ancora ogni volta che le ascolto, ma le DBR 62 suonano meglio: più raffinate, più complete, meno caratterizzate.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Edoardo,
sostituire il trasformatore con uno non originale vanifica il valore residuo dell'oggetto. Chi è interessato ad acquistare un apparecchio Revox, difficilmente può accettare un apparecchio modificato. Ho visto il kit col trasformatore toroidale, ma il lavoro di sostituzione non sembra affatto banale. Potresti, invece, provare a sentire Revox Service in Svizzera e vedere cosa hanno da proporre. Proverei anche a cercare qualche consiglio sul sito non ufficiale Revox.net. Non acquisterei mai un B250 revisionato a 2700€, per quella cifra si acquista tanto materiale di livello ben più elevato. Tuttavia, se il tuo interesse è semplicemente quello di godere del tuo Revox, senza spenderci cifre senza senso, potresti rivolgerti a uno dei tanti specialisti che riparano trasformatori, così da preservare l'originalità del tuo B250. Ti cito giusto tre service italiani che si occupano di questo tipo di assistenza: SB Lab di Stefano Bianchini, PiEmme Elektra e Trasfostatik. Prova a chiedere un preventivo e valuta il da farsi. Di sicuro il B250, anche solo per un certo valore storico, merita di essere riportato in vita.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Upgrade impianto vintage
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Ho visto anche degli audiofili felici
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Esce anche il nuovo disco solista di Thurston Moore, chitarrista e leader dei compianti Sonic Youth, e si intitola Flow Critical Lucidity. Bellissima la copertina, un elmetto da guerra con tanti diapason conficcati, un messaggio forte in questi tempi così folli. Le atmosfere sono quelle che ricordavamo dei Sonic Youth, ma si sono fatte più riflessive. Questa è la lunga suite The Diver, otto minuti di chitarrismo onirico e, come da tradizione, a tratti dissonante.
Buonasera, mi è stato regalato un Rotel cd 11 Tribute. Possiedo un ampli Pioneer SA 7300 anni settanta 35X35 Watt e una coppia di B&W DM 600 anni novanta. Il tutto suona abbastanza bene, molto meglio CD rispetto ai vinile. Vorrei migliorare nel seguente modo (sempre che ne valga la pena): ho letto bene dell'ampli Rotel A11 Tribute 50x50 Watt. Per i diffusori sarei indeciso fra B&W 606 S3. Elac Debut B5 e Focal Theva N1. Sarei molto grato di un suo consiglio.
Cordiali saluti,
Marcello - E-mail: defranchis.marcello14 (at) gmail.com
Caro Marcello,
non c'è ombra di dubbio che l'integrato Rotel A11 Tribute, fratello del tuo nuovo CD player, suoni meglio del vecchio Pioneer SA7300, quindi procedi pure all'acquisto senza paura. Per i diffusori, se ti piace il suono dei tuoi B&W attuali, potresti certamente prendere in considerazione i nuovi B&W 606. Di recente abbiamo molto positivamente recensito i B&W 606 S2 Anniversary Edition che ti consiglio senz'altro. Tieni conto che l'inserimento di questi due nuovi componenti, però, porterà inevitabilmente un cambiamento nel suono cui sei abituato. Realisticamente sentirai molti più dettagli e una gamma medio-alta più luminosa ed evidente. Probabilmente dovrai un po' abituarti alla novità. Cura attentamente il posizionamento dei diffusori in ambiente, per avere la garanzia di poter ritrovare nel loro suono ciò che trovi descritto nella nostra recensione (non è automatico).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Giuseppe,
ti ringrazio per la segnalazione di questo pre fono che non conoscevo, pur avendo già recensito prodotti Aiyima. Giro senz'altro il tuo consiglio ai nostri lettori a allo staff, magari qualcuno si impegna a recensirlo. Io avevo in programma di riprendere con gli accessori per l'analogico, è qualche anno che non recensisco qualcosa in effetti. Alcuni costruttori cinesi, con la loro consueta caotica prolificità, ogni tanto azzeccano un prodotto notevole, ma star dietro a tutto ciò che fanno è impresa titanica.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu
Caro Raffaello,
innanzitutto grazie per le belle parole e il supporto, speriamo di meritarli sempre! Concordo con te sulla necessità di una cuffia seria, come la Meze che hai individuato. Tieni solo conto che si tratta di una cuffia chiusa, generalmente più faticosa a lungo termine di una semi-aperta o aperta, almeno per la mia limitata esperienza in materia. Valuta anche qualcosa di questo tipo, cioè aperta o semiaperta (es. Grado serie Prestige). Il Bluetooth in una cuffia può essere utile per eliminare il fastidioso vincolo del cavo, ma ovviamente tutto dipende dalle proprie abitudini d'ascolto. Per quanto riguarda invece la richiesta di uno streamer sostitutivo per l'ufficio, credo che la soluzione migliore sia un oggetto semplice e poco costoso (100€) come lo WiiM Mini che ha tutto ciò che ti serve (anche Tidal), cui abbinare eventualmente un piccolo ampli cuffia come l'iFi Air Zen Can, che costa altri 100€. Con 200€ hai un buon streamer e un eccellente segnale per la cuffia. Difficilmente, per cifre analoghe, puoi avere uno streamer dotato di uscita cuffia che offra la stessa qualità. Si tratta di oggetti piccoli e facilmente occultabili, perfetti per l'uso in ufficio. Qualora un buon segnale per la cuffia non fosse necessario, vista la presenza delle Lonpoo LP42X attive, elimina pure dall'equazione l'ampli cuffia iFi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Giacomo,
grazie per il tweak a basso costo! L'effetto estetico è buono, l'efficacia mi pare evidente. Il vantaggio di tenere i cavi sollevati è quello di evitare che la polvere si accumuli intorno ad essi, rendendo poi difficile la pulizia. Qualcuno giura che questo tweak migliori il suono, io francamente preferisco non esprimermi :-)
Non utilizzo questi sollevatori di cavi per il semplicissimo motivo che i miei cavi non stanno mai fermi, dovendosi spostare in continuazione per le varie prove di componenti.
Grazie per il prezioso feedback,
Lucio Cadeddu
Caro Roberto,
il BlackNote DAC30 è un ottimo apparecchio, di recente progettazione e costruzione, non vedo motivo alcuno per non utilizzarlo come preamplificatore con gli ZeroZone. Ha un controllo del volume digitale che può assolvere tranquillamente al compito richiesto, senza compromettere la qualità del segnale. Naturalmente, lavorando solo in attenuazione, fai attenzione alla regolazione del livello: i finali ZeroZone hanno una potenza molto elevata, non credo sarebbe divertente per i diffusori trovarsi in ingresso un livello eccessivo. Tienimi aggiornato sui risultati, anche e soprattutto in relazione alla qualità sonora, a confronto col tuo Copland. Qualcosa mi dice che potrebbe restare spento.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
Gentile Direttore, caro Lucio,
Spero tutto bene. Ti scrivo per aggiornarti sulle proficue modifiche che, grazie a te, ho apportato al mio impianto. Dopo il nostro ultimo scambio epistolare (Vol. 1052), per prima cosa ho acquistato il libro di Jim Smith “Get Better Sound” (in italiano), che mi ha aiutato, fra le altre cose, a collocare le casse (Elac Uni-Fi Reference UBR62) in un modo meno infelice del precedente: ora distano quasi tre metri l'una dall'altra e formano un triangolo molto vicino alle proporzioni ideali fra i lati descritte da Jim Smith nel suo libro. Certo, questi diffusori da scaffale sono collocati...su uno scaffale, con tutte le limitazioni e controindicazioni del caso, ed alle spalle del punto d'ascolto c'è sempre troppo spazio, ma attualmente non è possibile una collocazione diversa. Ad ogni modo l'incremento qualitativo è stato chiaramente percepibile, anche attraverso l'ascolto guidato di alcuni CD suggeriti da Smith.
Successivamente ho deciso di acquistare gli ZeroZone, abbinandoli ad un preamplificatore Schiit Saga S e ad uno stadio Phono Schiit Mani 2. Non avendo fretta, ho commesso l'errore di ordinare gli ZeroZone con spedizione “normale”, cioè avvalendomi delle poste italiane, con il risultato che, sdoganati regolarmente a Milano, con tanto di determinazione degli oneri a mio carico, sono stati rispediti al mittente (GZLOZONE) invece che a Roma, dove abito. A nulla sono valse richieste di spiegazione e correzione mediante telefonate e messaggi di posta elettronica. Dopo qualche settimana il venditore GZLOZONE, gentilissimo, me ne ha inviati un altro paio con Fedex, che li ha recapitati in quattro giorni. Suggerisco dunque ai lettori, qualora ce ne fosse bisogno, di non commettere il mio errore.
Durante il periodo di attesa degli ZeroZone ho ascoltato il giradischi (Thorens TD 126 MK III Electronic, braccio Thorens TP 16 MK III, portatestina Thorens TP 63, testina Goldring 1042) attraverso lo stadio Phono Mani 2 invece che attraverso quello interno dell'amplificatore Marantz PM 7200, percependo un grande incremento di qualità: la musica è fluita più densa, più presente, più articolata, più corposa, più ariosa; insomma, la qualità dell'ascolto è risultata quasi incomparabile. Poi, finalmente, sono arrivati gli ZeroZone. Anche in questo caso, confermando in pieno le impressioni tue e dei lettori che mi hanno preceduto nell'acquisto, l'ulteriore incremento è veramente notevolissimo, sia con il vinile, sia con il CD (Rotel RCD-1572): il suono è più vasto, più differenziato, più profondo, più dettagliato, più vigoroso, ma anche più delicato, più distinto, più arioso, meno “monodimensionale”; è come se la potenza che gli Zerozone sono in grado di erogare non si esprimesse solo e principalmente attraverso un volume più alto (che ovviamente sono in grado di produrre), ma si articolasse nella spazialità, nell'ampiezza, nella corposità e nella presenza, coinvolgente ma non invasiva o semplicemente frontale, del suono. Dunque, a te ed alla redazione, ancora un sentito ringraziamento.
Saluti cordiali,
Andrea - E-mil: adscm (at) tiscali.it
Caro Andrea,
grazie per l'utilissimo feedback, sia sugli ZeroZone che sul libro Get Better Sound che sul pre fono Schiit. Grazie anche per la dritta sulla spedizione postale degli ZeroZone, chissà che è successo. Ricevo tante cose dalla Cina, anche con spedizione standard e, a parte un paio di pacchetti insignificanti smarriti in tutti questi anni (ma perché non erano tracciabili) non ho mai avuto problemi come quello da te riscontrato. Certo che Fedex, per spedizioni importanti come quella dei finali ZeroZone, resta l'opzione migliore, più veloce e sicura. Per quanto riguarda questi finali, la potenza non ha niente a che vedere con la qualità del suono che esprimono, anche perché tutte quelle centinaia di watt non si usano, in condizioni normali. Suonano bene perché suonano bene, non perché sono potenti :-)
Poi, certo, con diffusori difficili, in ambienti grandi e potendo alzare il volume a livelli live, anche quella riserva di potenza aiuta.
Ti auguro buon ascolto e ti ringrazio per il prezioso feedback,
Lucio Cadeddu
Suggerimento musicale della settimana
Archivio!
Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.
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