[ Home | Redazione | FAQ | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]
Prodotto: Lettore CD
Marantz CD 38
Costruttore: Marantz
- Giappone
Prezzo approssimativo: 450.000 lire
Il CD 38 è il
modello entry-level della dinastia dei lettori CD della Marantz, ben
noti agli audiofili di tutto il mondo per offrire un rapporto
qualità/prezzo sempre molto elevato.
Il CD 38 è
essenziale: presenta tutte le funzioni più utili (più
le solite inutili) replicate da comodo telecomando. Anche il livello
d'uscita è regolabile. Molto leggero ed economico nell'aspetto
il 38 non colpisce per nessuna caratteristica in particolare.
Circuitalmente fa uso del sistema Continuos Calibration, come recita
il pannello frontale, dove campeggia su tutto la scritta REMOTE, per
indicare che trattasi di modello dotato di telecomando.
Nessuna
uscita digitale (ovvio) e cavo d'alimentazione non staccabile.
Cabinet leggero e molto risonante.
Conoscendo bene il suono di
molti lettori CD della Marantz ero molto curioso di sondare le
capacità del piccolo della famiglia.
Onde evitare equivoci
l'ho provato sia con partners del suo livello, confrontandolo con
lettori di prezzo analogo, sia con componenti di livello molto
elevato ed assolutamente sproporzionati rispetto alla classe di
prezzo del CD 38.
Mettiamo subito in
chiaro una cosa: il CD 38 è un lettore CD economico, pertanto
non suona, neanche lontanamente, come i suoi fratelli
maggiori, tipo il CD 57 o il 67. Detto questo passo a descrivervi il
suo carattere.
Il suono è tendenzialmente asciutto ed un
po' chiuso in alto. La gamma alta non è estesissima sebbene a
tratti si presenti appuntita e spigolosa. La gamma media contribuisce
a quella sensazione di suono asciutto, talvolta granuloso, tipico dei
lettori CD molto economici. Buono invece il medio-basso, articolato e
plastico, sostenuto da una gamma bassa abbastanza potente, non
profondissima ma ben controllata.
Manca, ad esempio, tutta
l'articolazione delle note più profonde del basso elettrico,
che viene restituito un po' più piccolo di quanto
dovrebbe essere.
Nel complesso, e considerando che si tratta di un
prodotto economico, una performance timbrica accettabile, con qualche
spunto interessante in gamma bassa e medio-bassa che lascia presagire
facili miglioramenti con pochi semplici interventi ai quali i lettori
Marantz si sono sempre rivelati molto sensibili.
La dinamica
complessiva è compressa come se il CD 38 facesse fatica ad
estrarre tutta l'energia della Musica. A ciò contribuisce
anche una certa lentezza di fondo che rende il suono riprodotto
piuttosto spento e privo di grinta.
La macro dinamica è
penalizzata mentre la micro dinamica è su livelli decisamente
migliori. Adatto per ensemble musicali con pochi strumenti acustici
dove riesce a districarsi al meglio, fa un po' fatica ad imporre un
buon senso del ritmo in presenza di segnali complessi.
Come ho già
avuto modo di dire in altre occasioni, i lettori CD economici si
distinguono da quelli più costosi proprio dal punto di vista
della ricostruzione prospettica e questo CD 38 non fa eccezione:
l'immagine è bassa e concentrata tra i diffusori. Manca l'aria
tra gli strumenti ed il palcoscenico immaginario è di
dimensioni molto ridotte. Tuttavia riesce a conservare un certo senso
di proporzionalità tra le tre dimensioni.
Se pensate ancora
che i lettori CD suonino tutti uguali provate a sentire, su un
impianto ben ottimizzato, la differenza tra il CD 38 ed il CD 67,
tanto per restare in casa Marantz. E' vero che 0 è 0 e 1 è
1, purtroppo bisogna tener conto di quante informazioni corrette un
lettore riesce ad estrarre dal supporto (senza bisogno di
interpolazione del segnale, cioè) e, soprattutto, occorre
considerare la qualità degli stadi analogici di uscita, vero
punto dolente dei lettori CD economici.
Qui lo zero e l'uno non
c'entrano un piffero: lo stadio che segue il convertitore tratta
il segnale analogico e dalla qualità dei componenti
dipende in massima parte la qualità sonora globale.
La semplice
sostituzione dei piedini originali coi Vibrapod
Isolators o gli economici piedini
Upim sortisce effetti che definire sorprendenti è
poco.
Basta solo questa piccola, semplice ed economica modifica
per liberare il CD 38 da gran parte delle sue limitazioni, sia in
termini di risposta in frequenza che dinamiche. Il suono si apre in
alto ed in basso, la dinamica migliora e scompare (del tutto!) quella
granulosità fastidiosa centrata in gamma media.
Ascoltare
il CD 38 senza questo piccolo accorgimento vi farà perdere
gran parte del suo suono che appare, dopo queste modifiche,
equilibrato e godibile, vivace e ritmato.
Evidentemente il cabinet
così delicato e leggero, estremamente risonante, inficia
pesantemente la performance di questo lettore: la meccanica, libera
dalle vibrazioni, legge meglio i CD e di conseguenza il circuito di
correzione degli errori interviene meno frequentemente, a tutto
vantaggio del suono.
Anche la parte analogica di uscita
evidentemente trae beneficio dal lavorare in condizioni ideali.
Altro salto di qualità
lo potete ottenere con un cavo di segnale appena migliore di quello
in dotazione, vero collo di bottiglia per il suono di questo
lettore.
Non c'è bisogno di esagerare, anche un semplice
Monster Cable Interlink 200 da 50.000 o un Interlink CD da 90.000
possono servire allo scopo. Diciamo che si può arrivare sino a
cavi dal costo intorno alle 200.000 lire (Interlink 400, ad esempio)
ma sconsiglio fortemente andare oltre, per due motivi: il primo è
dettato dalla logica, è perfettamente inutile spendere 400
mila lire per un lettore CD e poi abbinarci un cavo che costa
altrettanto.
Secondo motivo, più in là di tanto non
si riesce ad andare. Oltre un certo limite il cavo non è più
un collo di bottiglia per le prestazioni del CD 38 ed un conduttore
migliore non servirà assolutamente a niente, se non a farvi
spendere inutilmente i vostri soldi.
Non è un assunto
teorico, ma una conseguenza di alcune prove alle quali ho sottoposto
l'ignaro CD 38. Gli ho collegato un cavo da circa 1 milione al metro
(follia, ovviamente...) e non ha sortito alcun effetto migliorativo
rispetto a cavi più economici, diciamo sotto le 200.000
lire.
Chiaramente, la differenza tra i cavi usati è molto
sensibile (in altri contesti), solo che il CD 38 non riesce più
a metterla in evidenza: arriva fin dove può...oltre, il limite
inferiore (superiore, per essere più precisi) è lui e
non il cavo.
L'esperienza mi suggerisce che anche la sostituzione
del cavo di alimentazione con un Merlino
CD, ad esempio, potrebbe aumentare ancora un po' le prestazioni
del CD 38. Purtroppo, per ragioni anche troppo ovvie, non ho potuto
cannibalizzare il lettore CD per fare la prova sul campo...
Infine
anche un bel librone pesante poggiato sul lettore sortisce qualche
effetto benefico sulle dimensioni del palcoscenico sonoro.
Non
dovete comunque immaginare che il suono, anche dopo queste modifiche,
diventi quello di un lettore da 1 milione o giù di lì,
perchè sarebbe una pia illusione.
Mortificare le
prestazioni di un buon lettore CD con una scarsa attenzione
all'isolamento dalle vibrazioni non è cosa da poco, specie per
un marchio blasonato come Marantz. Basterebbe poco per ottenere
molto.
Anche un cavo d'alimentazione staccabile sarebbe il
benvenuto, non aumenterebbero i costi e si fornirebbe la possibilità
di upgrade futuri. Fuori luogo in un prodotto così ecomomico?
No, affatto.
Bisogna aver rispetto anche per gli aspiranti
audiofili con poche possibilità economiche ma desiderosi di
migliorare a poco a poco il proprio impianto.
D'altra parte, mi
permetto di far osservare che il CD 38 non è esattamente
super-economico, visto che ci sono lettori analoghi, di marchi ben
noti e dalle prestazioni musicali simili, che costano anche 300.000
lire.
Il CD 38 è un vero entry-level ma con poche modifiche semplici può fare un bel salto di qualità. Non arriverà a rivaleggiare coi suoi compagnia di scuderia (CD 57 o 67) ma potrebbe già essere un buon punto di partenza. Se volete sentire davvero come suona non esitate a fornirgli dei piedini migliori come quelli citati ed un cavo di segnale adeguato.
© Copyright 1999 Lucio Cadeddu
[ Home | Redazione | FAQ | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]