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LC
Intanto mi rallegro che dei semplici consigli a distanza ti abbiano aiutato a risolvere i problemi cui accennavi nella lettera precedente. Sul soffio, confesso, non speravo che riuscissi ad ottenere un miglioramento così drastico. Meglio così!
Per il biwiring, nessuna contraddizione tra il manuale dei diffusori e quello dell'ampli: sia che tu colleghi entrambi i cavi alle sole uscite A o che colleghi separatamente la gamma alta ai morsetti A e la bassa ai morsetti B NON CAMBIA ASSOLUTAMENTE NIENTE.
Infatti quelle coppie di morsetti sono comunque collegate tra loro all'interno dell'amplificatore. Ovviamente, la soluzione proposta nel manuale dell'ampli (la seconda) è di gran lunga la più comoda, visto che se i cavi sono grossi è oggettivamente difficile farceli stare tutti negli stessi morsetti "A".
Ricordati, ovviamente, nel caso scegliessi di utilizzare sia i morsetti A che quelli B, di inserire, sul pannello anteriore dell'ampli, anche la seconda coppia di casse...altrimenti dai morsetti B non sentirai nulla :-)
A presto!
Lucio Cadeddu
Qual'è l'evento reale?
Gentile Direttore, Caro Lucio,
ti seguo da moltissimo e rinnovo i miei complimenti specialmente alla
tua abnegazione e ...fedeltà alla Causa.
Nuovo impianto, nuovo ambiente
Ciao,
dopo tweakings vari sull'impianto low-fi Technics, ho l'opportunità di gestire
a mio piacimento una stanza della casa da dedicare interamente alla musica, ed
ho messo su un gruzzoletto per upgradare finalmente ampli e diffusori.
È stato infatti illuminante avere in prestito un paio di diffusori Jamo CBR 902,
che anche se devo già restituirli, mi hanno aperto le orecchie sull'hi-fi:
nonostante fossero pilotati dal mio sinto-ampli Technics da 25 Watt per
canale, ho sentito strumenti di cui non sospettavo l'esistenza, viziato ormai
da quei due osceni Technics due vie.
LC
Caro Mattia,
tenendo conto del termosifone che può effettivamente dar fastidio e della finestra, vedrei bene la sistemazione dei diffusori sulla parete libera destra con punto d'ascolto sulla parete opposta. Infatti, se non interpreto male il disegno, prima della porta a vetri avresti 3 metri di parete liberi, esattamente come sul lato corto ed il punto d'ascolto potresti situarlo ad una distanza simile, col vantaggio del non avere niente dietro le casse, solo una parete sulla quale magari appendere un arazzo in stoffa o dei quadri in tela senza vetro.
Bene la scelta di torri da pavimento generose in gamma bassa, l'ambiente è abbastanza grande ed irregolare (con un bel soffitto, peraltro!) perciò non dovresti avere grossi problemi acustici.
Ricordati i nostri soliti consigli: poltrone, un divano, tappeti, tende e libri concorrono a migliorare l'acustica della sala d'ascolto.
Piuttosto, se vuoi l'impatto del basso ti serve un ampli in grado di erogare buona potenza dinamica, temo che il tuo Technics 25 watt sia un po' inadatto allo scopo, specie trattandosi, se non ho capito male, di un sintoampli economico con qualche annetto alle spalle.
I nomi ormai li conosci: AMC, NAD, Rotel, Arcam, Proton...
Tienimi aggiornato sugli sviluppi e buone recensioni! (Mattia collabora con la rivista-sorella Music on TNT, dedicata alle recensioni musicali.
Lucio Cadeddu
LC
Caro Fabio,
se il Pink, il braccio e la testina sono funzionanti hai fatto davvero un bell'affare!
Andiamo con ordine: il giradischi è il primo Pink Triangle...che si chiamava, appunto, Pink Triangle o PT. Ottimo giradischi, diciamo al livello del più celebre Linn Sondek.
Anno di produzione probabile: 1985 o giù di lì. Il braccio è un oggetto di gamma media, molto ben considerato all'epoca. La testina è una Fidelity Research (FR, appunto), una MC a bassa uscita se non ricordo male, anch'essa un bell'oggetto a patto che la puntina sia in buone condizioni. Peso consigliato intorno ai 2 grammi. Indispensabile la dima gratuita di TNT per regolarne la posizione!
Passando alle tue domande: spero che l'alimentatore sia quello giusto...altrimenti dovresti ceracre quello originale o almeno tentare di costruirne uno identico. Questo non è facile e credo che tutte le informazioni che si riescano a reperire siano in lingua inglese.
In ogni caso, se funziona, per ora si può anche lasciare così. Idem dicasi per la velocità di rotazione...per ora lascia tutto com'è. La regolazione la farai a "riabilitazione" avvenuta: puoi usare uno stroboscopio o un CD identico ad un LP in tuo possesso. A quel punto la regolazione ad orecchio è facilissima...basta commutare tra CD e LP e regolare la velocità di conseguenza.
L'olio vecchio sarebbe meglio asportarlo, magari tieni il giradischi all'ingiù per un giorno o due e poi cerca di asciugare bene tutto molto delicatamente con un pezzetto di pelle di daino, in modo da non lasciare pelucchi nella sede del perno.
Il coperchio inferiore lo puoi sostituire con un foglio di medium density da 1 cm.
I cavetti d'alimentazione interni sono il male minore, per ora, quindi lascia tutto com'è fino a restauro avvenuto.
Il controtelaio andrà (forse) regolato ma ti sconsiglio di metterci le mani ora. Infine i piedini: punte o piedini Upim? Dipende ...devi provarli ad orecchio, non c'è una regola assoluta.
In conclusione, per tutto il resto ti consiglio di dare un'occhiata ai diversi articoli che trovi qui su TNT riguardo la manutenzione dei giradischi, compresa la sessione di modifiche eseguite su un Garrard Zero 100 SB.
Ah, se hai dubbi e temi di fare danni (difficile, comunque) meglio rivolgerti a qualcuno che conosca il mestiere. Gli stessi ragazzi della Digitex non dovrebbero avere difficoltà ad indirizzarti verso una persona competente.
In ogni caso, qualora potesse essere utile, puoi dare un'occhiata al sito della Pink Triangle, purtroppo non molto aggiornato.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu
ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!
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