Ringraziamenti: Un grazie di cuore a Phillip Heitz - Triode et Compagnie - France
Autore: Geoff Husband - TNT France
Data recensione: luglio, 2004
La 300b Western Electric ha una storia lunga e brillante, nella quale non intendo addentrarmi in questo breve sunto! È stata progettata negli anni 30 specificatamente come valvola di potenza per uso audio - in particolare per gli amplificatori dei cinematografi. Per tale motivo è stata utilizzata in diverse configurazioni, ma l'impiego a tutti ben noto è quello di valvola di potenza nella modalità Single-Ended. Si deve a questa valvola, più di ogni altra, se la fiaccola del Single-Ended è rimasta accesa durante i tetri anni a cavallo tra i 70 e gli 80 dominati dai transistor. Questo fenomeno si è verificato particolarmente in estremo oriente, e più nello specifico in Giappone, dove le 300b WE originali (sempre più difficili da reperire e fuori produzione dopo il 1988) hanno raggiunto cifre astronomiche e sono state utilizzate in amplificatori valvolari autocostruiti con i loro deliziosi trasformatori avvolti con filo in argento. Queste minuscole realtà fuori dal coro sarebbero rimaste tali se non fosse stato per l'apertura dei paesi comunisti ed ex-comunisti come la Cina e la Russia.
Perché? Perché queste economie, affamate di scambi tecnologici con l'Ovest hanno continuato a far funzionare gran parte delle proprie elettroniche con le valvole piuttosto che con i transistor. Con la diminuzione della domanda di valvole da parte delle strutture militari, le fabbriche specializzate nella realizzazione delle valvole hanno spostato il loro obiettivo per irrompere nel mercato occidentale. Uno dei primi risultati di tutto ciò sono state le copie delle WE300b della Golden Dragon e della Sovtec. Immediatamente, anziché ai costi stratosferici che si aggiravano sui 3000€ necessari per acquistare una coppia di NOS WE, adesso si possono avere per 100€ ognuna. Questo ha reso la 300b una valvola relativamente economica e diversi costruttori, in particolare Audio Innovations in Europa, hanno progettato ampli a valvole SE a prezzi abbordabili per l'audiofilo medio. Siamo arrivati alla situazione attuale in cui un ampli SE di 300b può essere acquistato dalla Cina per 600€ completo di valvole, ed esistono letteralmente centinaia di ampli 300b a disposizione - fino ad arrivare a prezzi di oltre 100000€... Per alcuni la 300b resta ancora la regina delle valvole...
Naturalmente l'aumento del numero degli ampli che utilizzano la 300b e le sue equivalenti è arrivato al punto che anche la Western Electric si è risvegliata ed ha fatto ripartire la produzione. Si possono reperire queste valvole a partire da un prezzo di 50€, direttamente dalla Russia o dalla Cina, per arrivare ad oltre 400€ per i marchi più prestigiosi quali ad esempio WE.
Per cui ho deciso di dare un'occhiata a quelle disponibili per verificare quali differenze possono riscontrarsi, e naturalmente provare ad ottimizzare i miei nuovi monofonici 300b Quest Silver della Audionote! Questi ampli stanno ad un "livello medio" nella scala degli ampli 300b, ad un prezzo di circa 8000€. Fanno uso di una sola 300b ciascuno il che rende i confronti molto semplici, e cosa più importante il distributore francese è stato felice di mandarmi quasi una dozzina di coppie di vavole con le quali divertirmi. Un grandissimo grazie da parte mia, per quel poco che serve il link su TNT (non ci sono molti visitatori dalla Francia) posso dire che quanto è stato fatto è pervaso dallo spirito dell'entusiasmo - grazie Philippe, sei proprio grande...
Prima di cominciare fissiamo tre punti importanti. Primo: il costo di queste valvole può cambiare notevolmente a seconda di dove vengono comperate. Ricerche in rete mostrano variazioni del 200% per cui vi consiglio di fare attenzione. I prezzi, dove esplicitati, sono quelli fatti da Philippe Heitz, potreste trovare forti variazioni da altre parti...
Secondo: rimaniamo realisti. Anche se ciascuna di queste valvole restituisce un suono differente ed identificabile, non voglio dire che le differenze stravolgono del tutto il suono. Se avete un ampli SE di 300b e non vi soddisfa, allora difficilmente un cambio delle valvole può rappresentare un rimedio. Allo stesso modo chi ha a che fare con ampli a valvole "entry level" non raggiungerà il nirvana audio con la semplice sostituzione delle valvole. Detto questo spesso in hi-fi sono le piccole modifiche che riescono a darci la felicità, per cui solo voi alla fine potete veramente decidere... Ho anche un paio di nuove 300b WE come riferimento, concesse gentilmente dalla Loth-x per un ampli provato pochi mesi fa.
Per finire qualcosa sul tipico suono di un ampli SE di 300b. Nonostante quello che voi possiate credere gli ampli SE di 300b non si possono classificare all'interno dello stereotipo "caldo e soffice" del suono valvolare. Se siete alla ricerca di un suono caldo e corposo rivolgetevi da altre parti, ad un PP di EL34 ad esempio. Le 300b sono molto aperte e pulite nei medi, al punto che alcune possono suonare troppo invadenti - la frase "hear through" è stata coniata per descrivere un buon ampli di 300b. Con dei diffusori molto efficienti si possono riprodurre bassi veloci e potenti insieme ad alti perfetti, ma con diffusori convenzionali perdono subito vigore agli estremi di banda. Per cui quando descrivo una valvola come calda, questa potrebbe essere molto più aperta rispetto a tanti altri ampli - tutto è relativo.
Due tra le diverse valvole sono a tutti gli effetti - identiche. La AudioNote (120€) e la Audion 300b entrambe di provenienza cinese (per cui è necessaria solo una foto della AN). La Audion presenta un involucro di vetro leggermente più grande, ma ad un'analisi più attenta gli interni risultano praticamente identici, fino ai più piccoli dettagli di costruzione, la base in plastica rossa e lo stesso tipo di anodo. Sono realizzate nella stessa fabbrica, ne sono sicuro. E sono molto ben fatte:-) In generale sono ben bilanciate e precise. Il bilanciamento è piuttosto neutrale, e sono molto silenziose. Messe a confronto con le migliori soffrono di una leggera mancanza di dettaglio e aria, ma si tratta di particolari insignificanti, e per quello che costano rappresentano buone alternative e dovete disporre di un impianto molto rivelatore per accorgervi che ci sono delle cose che non vanno. Di sicuro non ho rilevato differenze tra loro.
Come terzo contendente ho avuto la Electro-Harmonix (anche questa a 120€) gold pin. Si tratta, credo, di una Sovtec particolarmente selezionata con una base in ceramica. Si trova allo stesso prezzo delle valvole cinesi, anche se la Sovtec è considerevolmente economica e forse si tratta della più economica delle 300b disponibili. Il suono di questa valvola è diverso rispetto a quello delle cinesi. La presentazione è più dolce e rilassata, anche se pure in questo caso le differenze non sono enormi. Può considerarsi una buona scelta se il vostro impianto risulta troppo invadente infatti le sue caratteristiche potrebbero aiutare a "tranquillizzare" il suono pur conservando la freschezza delle altre valvole. D'altra parte a volte potrebbe risultare un po' sfocata, in particolare se messa a confronto con una JJ.
La quarta è la Svetlana SV300b (circa 180€). Anche questa arriva dalla Russia con controllo di qualità e marketing impiantati negli USA. Tra tutte le valvole questa è quella che ricorda maggiormente la WE. Appare inoltre molto simile con il bulbo delle stesse dimensioni, e sia il bulbo in vetro sia la parte interna sono realizzate meglio dell'originale. Con la stessa impronta sonora delle valvole cinesi, questa restituisce un livello di dettaglio migliore come se fosse presente un rumore di fondo inferiore. Il basso risulta più snello e meglio definito rispetto alla WE ma sono intenzionato a parlarvene separatamente. Personalmente sento la necessità di quel pizzico di calore in più caratteristico della WE per giustificare un costo oltre il doppio necessario per portarsele a casa.
Tutte le precedenti erano essenzialmente delle copie della WE300b originale, ma altre aziende hanno prodotto valvole con le stesse caratteristiche elettriche ma con costruzioni piuttosto differenti e due tra le più famose sono la JJ 300b (170€) e la TJ300b (220€) con placca e griglia in oro. E queste hanno un altro suono...
Per prima vediamo la JJ. Tra tutte le valvole questa è quella che presenta una costruzione migliore, con il vetro più sottile e gli interni che appaiono meglio realizzati. Non sono un esperto in progettazione di valvole (e neanche un principiante) ma la struttura interna è apprezzabilmente diversa rispetto alle altre e l'involucro in vetro il più grande. Anche il loro suono non è lo stesso. Tra tutte quelle in prova queste sono risultate le più rivelatrici. Adesso chiarisco quanto detto. Una delle caratteristiche di un impianto high-end è rappresentata dalla capacità di mostrare le eventuali differenze tra diverse registrazioni. Non intendo dire che voi possiate riconoscere se si tratta di Beatles o di Stones, ma le differenze di apparecchiature, processi e sfumature tra le registrazioni devono essere chiare. Si tratta della capacità di far capire quando a cantare è Paul McCartney piuttosto che John Lennon, evidenziare la differenza tra una "Telecaster" ed una "Stratocaster" ma la cosa più importante è quella di riuscire a capire quando un brano di un album è stato registrato in un altro studio rispetto ad un altro. Questa può essere un'arma a doppio taglio in quanto un tale impianto vi farà trascurare le registrazioni mediocri, al punto tale che inizierete ad ascoltare solo registrazioni ben fatte.
Se arrivate al punto in cui iniziate ad evitare di ascoltare della buona musica perché mal registrata, allora il processo è giunto ad un punto di irreversibilità (o forse è il caso che vi dedichiate ad un altro hobby). A tal proposito le JJ sono spietatamente rivelatrici, mettendo a nudo la musica ed evidenziandone i pregi ed i difetti. I Quest Silvers abbinati alle JJ riescono a trovare il giusto punto di equilibrio tra la musica e l'analisi del suono, ma diversamente dalle valvole che abbiamo descritto in precedenza questo non accade con un qualsiasi ampli. Possi sbilanciarmi a sostenere che questa potrebbe risultare la peggior valvola possibile da abbinare all'ampli Loth-x 300b. A loro confronto il suono di tutte le altre valvole sembra come se avesse perso qualcosa.
Passiamo adesso alle TJ. Rappresentano le 300b sul mercato delle quali si è parlato maggiormente. Sembra che abbiano riscontrato successo in tutto il mondo per cui tra tutte le valvole queste sono quelle che dovevo necessariamente ascoltare.
Il più grande difetto della 300b sta generalmente nel suo aspetto. Il vetro della valvola è una creazione dalle curve voluttuose e la loro grandezza si fa sicuramente notare. Il problema si pone quando le accendete. Se spegnete le luci avete la possibiltà di vedere i loro bagliori blu, altrimenti dimenticatevelo. Con una 845 riuscite a leggere, la 300b, invece, presenta la luminosità di una lucciola esaurita. Montate la TJ. Il bulbo è completamente diverso, come una PX25 - la stessa grandezza - e utilizzando una placca mesh (a rete) il tutto si accende, assumendo un aspetto magnifico e, se il primo motivo per cui vi indirizzate verso le valvole è l'estetica, allora dovete proprio comperare le TJ.
Ma... ma... guardate la foto, potete notare che i piedini non sono paralleli - e l'altra coppia era ancora peggio. Inoltre sono anche piuttosto spessi. I piedini di queste valvole risultano MOLTO serrati per gli zoccoli dei Quests, a tal punto da danneggiarli e da renderli lenti per i piedini di tutte le altre valvole in prova. Forse sono stato sfortunato. Ad ogni modo le ho montate. Wow, molto carine. Ed il suono ha un tono molto ammaliante, calore, dolcezza e delicatezza. Quest'effetto rende le voci rotonde ed organiche. Le registrazioni perdono le asprezze, e tutto diventa più piacevole all'ascolto. Potete vedere da soli dove siamo arrivati. Se il compito dell'high-end è quello di estrarre il più fedelmente possibile quanto è stato inciso nella registrazione allora la JJ è la valvola definitiva - la TJ rispetto a questa rappresenta un notevole passo indietro. Ricopre tutto con un calore e una tranquillità e c'è la netta sensazione che tutto questo sia "un'aggiunta". Oltre a questo bisogna considerare che si sono rivelate le valvole più rumorose della prova, con i più alti livelli di hum potrete quindi facilmente capire che il mio entusiasmo non arriva a quello provato da qualcun altro che ha fatto altre prove con queste valvole. Per quanto visto probabilmente potrebbero essere le valvole perfette per l'ampli Loth-x 300b.
Sei valvole, con tutte le "copie" della 300b WE che danno una buona prova di loro stesse. Preso in considerazione un amplificatore ben bilanciato ciascuna di queste offre buone prestazioni, ma tra tutte la mia personale preferenza va alla Svetlana in quanto molto vicina alla WE300b. Tra le due "compatibili" ho trovato la TJ difficilmente raccomandabile, con costruzione poco accurata, rumorosa e colorata, e visto anche l'alto costo può interessare per lo più coloro che vanno dietro alle mode. La JJ è una valvola "da paura". È talmente rivelatrice - che vi darà la sensazione che non gli sfugga niente. Si tratta di un medicinale molto potente, e per molte orecchie e per molti ampli potrebbe spingersi troppo in là, ma una volta ascoltata vi sembrerà che le altre siano "false". Ne ho acquistate un paio per me. Ho comperato anche le Electro-Harmonix perchè rappresentano un grado di libertà per i miei Quests nel caso in cui mi capiti sotto mano un componente troppo invadente se accoppiato con le JJ. Ma se le TJ fossero costruite meglio e costassero di meno rappresenterebbero anche loro una buona scelta.
|
© Copyright 2004 Geoff Husband - www.tnt-audio.com
Traduzione: Fabio Egizi