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Produttore: Shuguang
Prodotto: Doppio triodo a globo Serie Treasure 6SN7-SE
Distributore: Grant Fidelity
Prezzo: 315 dollari a coppia (collaudata); 375 dollari a coppia (collaudata) per valvole selezionate di qualità premium per la sezione di bilanciamento e a bassissimo rumore. Il prezzo può variare a causa delle fluttuazioni dei cambi. Convertitore di valuta
Base della valvola: Ottale
Recensore: Mark Wheeler - TNT UK
Data della recensione: Giugno, 2016
Traduttore: Roberto Felletti
Alcuni lettori potrebbero sbellicarsi dal ridere (ROFL, rotolarsi sul pavimento dal ridere, come si dice in Internet) al solo pensiero di sborsare oltre 300 dollari per una coppia di valvole nuove di zecca, anche se esemplari più vecchi ne richiedono ben di più. Capita un po' come nel mercato delle auto d'epoca, che di recente sembra impazzito, poiché i tassi di interesse e i patrimoni sono poco redditizi e la gente le vede come una forma di investimento. Una tipica 911 con raffreddamento ad aria attualmente costa più di un'affidabile Porsche 911 nuova e si rischia che la stessa cosa possa accadere con le valvole NOS. Esistono collezionisti di valvole d'epoca, e ora le valvole NOS sono già diventate ridicolmente costose; questo significa che la semplice teoria economica della domanda e dell'offerta ci dice che l'andazzo peggiorerà. Questa situazione ci ricorda la cosiddetta Tulipomania (o Bolla dei Tulipani), risalente al XVII secolo, relativa, appunto, ai bulbi di tulipani. Sarebbe stupido pagare le cifre richieste dai collezionisti, che siano di bulbi di tulipani o di bulbi di vetro, gonfiati dalla scarsa disponibilità e dalla richiesta, quando tutto ciò che si cerca è un suono migliore. Date le circostanze, i produttori hanno ritenuto opportuno pensare a nuove soluzioni progettuali mirate all'eccellenza audio, fiduciosi che i prezzi derivanti dalla produzione di piccole quantità sarebbero parsi ragionevoli in confronto a quelli richiesti dai collezionisti di valvole NOS.
Comunque, oggi l'acronimo ROTR (Roll On Tube Rolling) dovrebbe essere sostituito con ROVR (Roll On Valve Rolling) perché noi non usiamo “tubi”, bensì “valvole”. ROVR non va confuso con le auto d'epoca o con i cani di razza, e significa Roll On Valve Rolling, proprio perché le Shuguang 6SN7-SE non sono “tubi” ma “valvole” (a forma di globo). Parimenti, esse non sono delle 6SN7GT, suffisso che indica “tubo in vetro” (Glass Tube) e non Gran Turismo; esse sono delle 6SN7-SE. [1]
«Ma cosa sono queste farneticanti stupidaggini?», grida la plebe, a sinistra del palco, «Questa è la quinta recensione di TNT-Audio sulle valvole Shuguang. Adesso TNT-Audio prende le mazzette, come le riviste pilotate dalla pubblicità?»
Recentemente, Shuguang si è impegnata a sviluppare nuove valvole high-end e non ha timore di sottoporle alla critica imparziale di TNT-Audio. Il distributore per il Nord America, Grant Fidelity, si premura di inviarle tempestivamente alla nostra rivista senza complicazioni doganali, per cui noi recensori siamo lieti di porgere un orecchio nei loro confronti. Le valvole di ultima generazione combinano una progettazione moderna con tecniche di produzione mirate ad alzare l'asticella sopra le preferite NOS (New Old Stock), come le Treasure 6SL7-Z. Il modello a globo Shuguang Treasure 6SN7-SE è un'esclusiva di Grant Fidelity , poiché è stato commissionato da loro e sviluppato come associazione d'impresa tra le due aziende. È disponibile in due versioni; con i 60 dollari extra comprate il modello con rumore inferiore. Anche la coppia da 315 dollari è dichiarata a basso rumore, quindi la differenza potrebbe rientrare nei cosiddetti “rendimenti marginali”. Questo significa che, per la maggior parte delle configurazioni nella maggior parte dei circuiti, 315 dollari sono una spesa più che sufficiente, mentre per una valvola d'ingresso, inserita in un circuito single-ended zero feedback, i soldi in più potrebbero essere ben spesi, perché qualsiasi rumore residuale verrebbe amplificato di conseguenza.
La valvola 6SN7 è un doppio triodo a base ottale (8 piedini in un raggio di 17,45 mm, standard K8A). Elettricamente è simile alle piccole 6CG7 e 6FQ7 (B9a o base a nove piedini), usate da Doug Dunlop in posizione mediana negli alimentatori Concordant Excelsior ed Explicit. La 6SN7GT era costituita, nominalmente, da un doppio triodo 6J5 in un unico bulbo in vetro. Una volta esisteva un modello 6SN7 con base in metallo, conosciuto con la sigla B65, ma il parallelo con la Shuguang 6SN7-SE con base in metallo termina qui. C'era un tempo in cui era possibile affermare che le valvole a base ottale erano usate più comunemente nelle amplificazioni esoteriche nord-americane, mentre la serie ECC predominava in Europa. Oggi questo non è più vero, poiché Internet ha dato vita a un mercato globale e ha permesso di accedere ad archivi di specifiche tecniche di quasi tutti i tipi di valvole possibili e immaginabili. La 6SN7 era stata progettata per applicazioni audio ed è tuttora utilizzata nei progetti di amplificatori hi-fi a valvole. Il bulbo in vetro della 6SN7GT (GT sta per Glass Tube, valvola in vetro, e non Gran Turismo) ha un diametro di 27 mm ed è alto 64 mm, piedini esclusi. La Shuguang 6SN7-SE a globo ha un diametro di 59 mm (il doppio della GT) ed è alta 84 mm piedini esclusi (fino all'estremità superiore, 20 mm in più dello standard). La sua base è un cilindro di 31 mm di diametro, in ottone smaltato e di un bel lucido, proprio come i 31 mm della “corretta” base della 6SN7GT. L'alternativa Shuguang CV181 ha una base in ceramica da 35 mm di diametro, è alta 95 mm e larga 45 mm all'altezza delle “spalle”. Queste valvole sono usate, preferibilmente, in amplificatori a telaio aperto, in cui c'è spazio sufficiente per alloggiarle e per permettere all'aria di circolare per raffreddarle.
Il suono di valvole particolari (e la loro conseguente reputazione, non appena se ne parla sui forum) spesso non è altro che la variazione di un parametro; ad esempio, la ECC32 ha fama di essere una super 6SN7, ma ha un guadagno leggermente superiore, che corrisponde a un suono più forte oppure a un pilotaggio più deciso dello stadio successivo in un amplificatore per chitarra, il che influenza il “suono”. Ci sono caratteristiche che possono influire sulla prestazione, nel senso che una differenza potrebbe essere percepita a orecchio ma non misurata. Il rivestimento in carbonio di alcuni esemplari Brimar (e di molti altri marchi) era stato ideato allo scopo di evitare l'accumulo di elettroni vaganti sul vetro. Poiché gli elettroni tendono ad allontanarsi dalle medesime aree della placca, la griglia e il catodo uniscono le rispettive cariche negative che, essendo concentrate, eserciteranno forze, nel bulbo, che potranno influire sulle prestazioni della valvola. Un funzionamento prolungato porta a ottenere effetti cumulativi. Quindi, la recentemente recensita Shuguang CV181 vanta un rivestimento, di nuova concezione, ad elevate prestazioni (ovviamente chiamato HPCC, High Polymer Compound Carbon - composto di carbonio ad elevato numero di polimeri). La riduzione dei costi del periodo post-bellico era stata considerata la causa della scomparsa dei rivestimenti in carbonio, ma non basta a spiegarne l'assenza nella Shuguang 6SN7-SE a globo. Gli elettroni che colpiscono il vetro possono anche rilasciare ossigeno, il che in una valvola non va bene (essendo un tubo a vuoto), perché il catodo, caldo, potrebbe contaminarsi.
L'ampia forma a globo del bulbo in vetro può limitare i problemi di accumulo degli elettroni vaganti e la scelta di un vetro trasparente non rivestito è, probabilmente, di natura estetica. Queste bellezze sono progettate con l'intento di farsi notare sul telaio in rame del vostro bestione single-ended “steampunk”[2] di alta classe. Il getter viene depositato in una piccola area al fondo del bulbo, su un lato accanto alla struttura circolare di emissione. Esso è un importante elemento della valvola, poiché contribuisce ad allungarne la vita eliminando gli agenti contaminanti presenti all'interno del bulbo, i quali potrebbero creare problemi, tipo la contaminazione del catodo, ed è ottenuto, di solito, utilizzando piccole quantità di bario. Gli anodi sono delle placche grige (profilo a T) alte 25 mm e distanziate di più rispetto a una tipica valvola GT. La struttura più grande delle valvole a base ottale, in confronto alle B9a, spesso ha significato una diafonia (crosstalk) molto minore tra le due sezioni a triodo (nelle piccole B9a ECC88/6922, 60 dB nelle circostanze più sfavorevoli). Nelle valvole, strutture interne di maggiori dimensioni possono presentare microfonicità; ecco perché il tipo a base ottale ha fama di conferire una certa coloritura in tal senso. Tutti questi fattori possono influire sul suono offerto dai vari tipi di valvole, malgrado elettricamente siano simili; ognuno spende i propri soldi come crede e fa le scelte che ritiene più opportune.
Shuguang si fa vanto dell'assemblaggio manuale e di un rigido controllo di qualità per tutti gli esemplari della serie Treasure, e per le 6SN7-SE non ci sono richieste aggiuntive. Grant Fidelity, artefice e importatore, per il mercato occidentale, di questi dispositivi, aggiunge un ulteriore livello di selezione e abbinamento. Le valvole sono confezionate a coppie, corredate di un'etichetta di controllo, e imballate in contenitori di cartone accuratamente rivestiti di fogli di gommapiuma a scopo protettivo.
L'unico amplificatore che ho in cui c'è spazio per la Shuguang 6SN7-SE è il “truccato” Assemblage (originariamente Sonic Frontiers) SET300B SE Signature. La valvola è in ingresso ed è condivisa tra i due canali, per cui ciascuna delle due sezioni a triodo fornisce il guadagno iniziale a questo amplificatore e l'assenza di retroazione (feedback) significa ascoltare la valvola, tutta la valvola e nient'altro che la valvola (restando inalterato tutto il resto). Vale la pena ribadire che i doppi triodi a base ottale spesso presentano una minore diafonia (crosstalk) tra le sezioni rispetto alle piccole valvole B9a, probabilmente perché c'è più spazio per distanziare tra loro i singoli componenti. Inoltre, vale la pena ribadire che il bulbo trasparente della valvola oggetto della recensione non si avvale del rivestimento interno HPCC, proprietario di Shuguang, per sopprimere l'emissione di elettroni secondari dal vetro. Presumibilmente è una motivazione estetica, e l'ampia forma a globo può non necessitarne.
I circuiti single-ended espongono spietatamente a rischi i dispositivi di amplificazione. Non c'è soppressione del rumore o della distorsione, al contrario degli amplificatori differenziali, bilanciati o push-pull. Non c'è retroazione (feedback) per ridurre la distorsione e migliorare la stabilità. In un circuito di un finale single-ended la valvola in ingresso lavora più duramente, per poter fornire guadagno, e quindi il rumore è un elemento aggiunto. Qualsiasi rumore, in una valvola di questo tipo, viene amplificato da qualunque valvola che venga dopo. Anche se relativamente impercettibile, il rumore maschera i dettagli più sottili e le sfumature della musica. Se la 6SN7 si trova in una posizione di “pilotaggio” all'interno del circuito, laddove viene spremuta al massimo e dove fornisce un guadagno minimo, il modello da 315 dollari sarà probabilmente indistinguibile da quello più costoso.
Dopo la pubblicazione della recensione sulle 6SL7-Z, esse hanno continuato a migliorare. Questo ha reso trovare le differenze una sfida più intrigante, da quando la nuova 6SN7-SE a globo è stata inserita nell'impianto. Pertanto, i confronti sono stati effettuati utilizzando le valvole di serie selezionate dello stadio phono Canor TTM. In seguito, allo scopo di ottenere l'effetto cumulativo, la Treasure 6SL7-Z è stata inserita nel Canor TP306 VR+. Questa importanza dell'effetto cumulativo è stata dimostrata al vostro Vecchio Scriba da Doug Dunlop, progettista di Concordant. Fu Doug a iniziare il vostro Vecchio Scriba agli arcani rituali del cambio delle valvole, insistendo spesso sul fatto che due valvole dello stesso tipo, nel medesimo impianto, possono dare vita a una personalità esuberante.
Una significativa sperimentazione ha mostrato che il Canor TP306 VR+ dà il meglio di sé quando collocato su tre sistemi di punte/sottopunte Yamamoto PB9 & PB10, sopra una tavola ERaudio SpaceHarmoniser che poggia su punte ERaudio Steel Cones. Il tutto è sistemato su un robusto ripiano di un mobile porta-elettroniche Something Solid XR4 montato su piedini Something Solid Missing Link. Nelle apparecchiature valvolari, l'importanza della messa a punto e del controllo delle vibrazioni non va sopravvalutata. Tra lo stadio phono Canor TP306 VR+ e l'Assemblage SET300B SE Signature non c'è altro che un trasformatore variabile, sostenuto da tre BrightStar Isonodes. In questo contesto, la Grant Fidelity Globe 6SN7-SE ha potuto mostrare il suo temperamento.
Per l'ascolto degli ultimi album rimasti, le nere Grant Fidelity 6SL7-Z sono state reinserite nel pre-phono Canor TP306 VR+ come valvole in ingresso, col risultato di evidenziare i benefici dell'effetto cumulativo. Originariamente, le 6SL7-Z vennero recensite inserite nel Canor TP306 VR+ collegato all'amplificatore integrato ultralineare push-pull Canor TP106 VR+. In questa occasione, il pre-phono è stato ascoltato in abbinamento al finale zero negative feedback single-ended interamente a triodi. Il volume è regolato da un trasformatore variabile IAG che utilizza avvolgimenti Sowter (IAG è il nome di un fornitore americano specializzato in componentistica audiofila fai-da-te, oltre ad essere il nome di una grossa holding trans-continentale che detiene marchi storici come Quad e Wharfedale).
Le percussioni potrebbero sembrare una scelta strana per dimostrare i punti di forza dei triodi zero NFB, ma il classico Spectrum di Billy Cobham, usato spesso come prova, è stato il primo a girare. L'insolito timbro della sua particolare batteria North (pelle singola a bocca di campana) veniva riprodotto con accuratezza. Il disco successivo è stato Simplicity of Expression: Depth of Thought; con l'Assemblage SET300B (Assemblage è la divisione fai-da-te di Sonic Frontiers) l'intero impianto aveva immediatamente mostrato una serie di punti di forza differenti.
Una gamma media sublime invita a mettere sul piatto le voci femminili, dal blues di Billie Holiday all'energia di Grace Slick. Il basso più morbido del triodo single-ended con questo amplificatore sembra meglio articolato di quanto ricordassi. Il vetro è semplicemente lì per guidare il ferro, e i grossi trasformatori d'uscita, con i loro avvolgimenti personalizzati, offrono un basso molto migliore di tanti stadi d'uscita a riscaldamento diretto, indipendentemente dalla marca di 300B scelte. Anche con le valvole Valve Art 300B, in fase di rodaggio della Grant Fidelity Globe 6SN7-SE, le differenze erano evidenti. Le valvole Valve Art sono le meno adatte con questo amplificatore, sebbene siano le originali standard, specifiche per questa apparecchiatura.
Passando a qualcosa di più movimentato, tipo le elettroniche soul della “cugina” Caron Wheeler, un po' di cambi valvola ci vanno. La JJ Meshplate 300B è la prima ad essere inserita. Ci sono opinioni discordanti su questa valvola, ma riesce bene sotto alcuni aspetti, specialmente le voci. Sfortunatamente, la vita impegnativa dell'impianto di un recensore ha il suo costo e una delle due valvole non si scalda più dopo un togli e metti di troppo dallo zoccolo. Quindi, passiamo alla portata principale e facciamo largo alla coppia Western Electric 300B. Immediatamente, a freddo, il basso è più saldo, le voci più limpide e il palcoscenico più definito.
La prestazione di ogni impianto segue due direzioni. L'informazione musicale parte dalla registrazione, passa attraverso il supporto sul quale è incisa, l'apparecchiatura che la legge, gli stadi del pre-amplificatore (e il crossover attivo), gli stadi del finale, il crossover passivo, gli altoparlanti e la struttura del cabinet. L'esecuzione musicale viene influenzata al contrario: l'interfacciamento diffusori-stanza è subito il più evidente, poi viene quello amplificatore-crossover, poi il finale, il pre-amplificatore e, infine, la sorgente. Occasionalmente, un giradischi particolarmente caratterizzato o monitor (attivi) da studio, impietosamente rivelatori, possono stravolgere quest'ordine, ma, solitamente, la regola è questa.
All'interno di un finale valvolare single-ended a triodi a riscaldamento diretto (SEDHT - Single Ended Directly Heated Triode), la gerarchia sopraddetta vale anche INTERNAMENTE. La prestazione del trasformatore d'uscita (OTX) è percepibile in termini di dinamica, trasparenza e resa del basso. Qualsiasi sensazione di sforzo è spesso dovuta a metallo al di sotto delle specifiche. Le valvole d'uscita (in questo caso le 300B) riescono a “pilotare” il metallo solo se esse stesse sono pilotate. È compito della valvola d'ingresso trasformare ogni elettrone sulla griglia in musica da passare allo stadio di pilotaggio. Per agevolare tale compito, in questo modello di Assemblage SET300B sono stati sostituiti resistori, condensatori e millimetri di cavo con altri migliori; anche alcune piste sul circuito stampato sono state sostituite con cablaggi punto-a-punto. Le valvole lavorano in condizioni ottimali, per cui se si notano differenze esse sono normali.
«In cosa la Shuguang Globe 6SN7-SE differisce dalla Shuguang CV181?», domanda la plebe, a sinistra del palco.
La Shuguang denominata CV181, IN REALTÀ, è una 6SN7. Allora perché cambiarne il nome? Se chiamassero diversamente la CV181, essa suonerebbe altrettanto piacevole e manterrebbe l'adorabile perfezione che la contraddistingue, anche senza essere definita così. Le differenze tra queste due valvole sono palesemente sottili; entrambe sono state progettate dallo stesso gruppo di lavoro. È impossibile osservare la struttura interna della nera Shuguang, come lo era per la precedentemente favorita nera Brimar NOS. Pertanto, solo le impressioni soggettive ci dicono se esistono reali differenze tra queste valvole o se tali differenze dipendono dalle ore di funzionamento oppure dalla varietà degli esemplari.
Le differenze sono sottili. La valvola a globo ha un guadagno leggermente inferiore rispetto alla CV181 (indicativamente, direi poco più di 1 dB). Sostanzialmente, le differenze sonore tra questi due cloni delle specifiche 6SN7 rientrano in due gruppi:
Dopo aver ascoltato nuovi particolari nella ristampa del noto album di Hendrix Axis Bold As Love, il vostro Vecchio Scriba ha dovuto riascoltare l'album originale, ormai quarantenne, per sincerarsi che i nuovi dettagli percepiti non fossero un'esclusiva ascoltabile solo sulla nuova versione. Sebbene i confronti A-B siano azzardati, poiché tendono a ingigantire le piccole differenze, esse sono risultate evidenti dopo un ascolto “schiena contro schiena”. Un ascolto di questo tipo richiede tempo e attenzione, per non danneggiare le valvole o la loro base e oltretutto richiede il medesimo periodo di raffreddamento e di riscaldamento.
Curiosamente, il paragone più simile e familiare che mi viene in mente confrontando i caratteri di queste due valvole è quello tra due marchi di amplificatori a stato solido. Immaginate due amplificatori classici, nella stessa fascia di prezzo, Naim e Musical Fidelity: il Naim offre più informazioni e una maggiore articolazione e definizione del basso, con una presentazione musicale più diretta; il Musical Fidelity offre una dolcezza armoniosa e un palcoscenico arretrato, disposto oltre la linea dei diffusori. Ora immaginate di elevare di un gradino l'alimentazione del pre-amplificatore nella gerarchia Naim; questo è proprio il tipo di differenza tra le due valvole.
Collegando il lettore CD Shanling CDT100c modificato all'Assemblage (originariamente Sonic Frontiers) SET300B Signature, la Shuguang Globe 6SN7-SE lavora in condizioni operative più difficili di quelle in cui è presente un controllo del volume passivo a trasformatore variabile. Prima di iniziare l'ascolto ho regolato l'impianto, allo scopo di ottimizzarlo, con il disco Chesky. Dopo poco, il vantaggio dell'intervallo dinamico discendente di queste valvole ha condotto all'ascolto di alcune registrazioni Mapleshade. Ras Mek Peace, dei Midnite, ha dimostrato la buona capacità di queste valvole nel gestire le voci contemporaneamente al basso. L'album Garden of Weeds degli Yucca Flats contiene un sacco di dettagli minori che la Shuguang Globe 6SN7-SE ha rivelato con coerenza. La griglia di questa valvola è pilotata bene sia dal catodo di uscita dello Shanling sia dal trasformatore IAG abbinato.
Se possedete già le buone valvole 6SN7 NOS, e ci sono altri aspetti in cui il vostro impianto potrebbe migliorare, allora i vostri soldi sarebbero meglio spesi da quel punto di vista. Se possedete già la versione Shuguang CV181 della 6SN7, allora sarebbe meglio aspettare finché le specifiche della valvola non rientrino più nella norma, prima di sostituirla. Se non avete spazio sufficiente per installare il modello a globo, allora la CV181 sarebbe la scelta più ovvia e migliore, rispetto alle NOS.
Molti clienti acquistano la Shuguang Globe 6SN7-SE perché attratti dall'estetica. Il grosso bulbo in vetro a globo e la base in ottone lucido sono un dato di fatto; il suono è secondario all'aspetto esteriore. L'imprevedibilità delle valvole NOS oggi le rende un azzardo costoso (il vostro Vecchio Scriba ne aveva accumulate parecchie prima dell'esistenza dei mercatini delle pulci). Sia la Shuguang CV181 sia la Shuguang Globe 6SN7-SE sono limitate nell'uso a causa delle dimensioni non standard dei loro bulbi. Lo spazio in più può avere migliorato le prestazioni in termini di guadagno, ma nel cabinet chiuso di un amplificatore non vanno bene.
La migliore articolazione (specialmente nel basso) e l'intervallo dinamico decrescente rendono la Shuguang Globe 6SL7-SE una scelta sensata in un impianto single-ended a triodi ad alta definizione, specialmente se in bella mostra. È assai ironico che, nel 2016, una tecnologia precedente agli anni '50 del '900, a base di valvole e vinile, stia continuando a progredire.
La questione delle valvole è difficile da valutare. Una coppia di queste valvole costa decisamente meno di un metro di qualche cavo di segnale decorato e, quasi sicuramente, fa molta più differenza. I dispositivi attivi di un impianto audio (di solito valvole o transistor, quantunque miniaturizzati) fanno una differenza considerevolmente maggiore (per ovvi motivi) di quanta non ne facciano i dispositivi reattivi (condensatori e induttanze) o quelli passivi (diodi, resistori e cavi). Il fatto che tutti questi dispositivi abbiano la tendenza a essere reattivi è semplicemente una tra le tante inesattezze che affliggono il settore dell'audio. Cercare di equilibrare tali inesattezze è una forma d'arte creativa, quanto lo può essere l'ingegneria. Usare queste valvole al posto degli equivalenti economici moderni è più proficuo che sperare di percepire differenze tra un cavo super-economico e uno da 300 dollari.
La differenza tra queste valvole e le 6SN7GT NOS da 100 dollari è impossibile da quantificare, a causa dell'imprevedibilità di questi prodotti i quali possono essere passati da un magazzino polveroso a un altro oppure essere stati immagazzinati in depositi militari a clima controllato. Nelle amplificazioni valvolari i livelli di differenza iniziano dalle valvole, per poi passare al controllo delle vibrazioni, ai dispositivi reattivi e infine ai componenti passivi. Questa gerarchia è scombinata solo quando i dispositivi passivi si comportano da reattivi (ad esempio, i resistori induttivi). In un economico amplificatore moderno il costo extra non è giustificato, perché, tanto per cominciare, un upgrade di tutte le valvole sarebbe il modo migliore di spendere 300 dollari.
Se le vostre 6SN7 sono in bella vista e c'è spazio per metterle, ci sono tutti i motivi, sonori ed estetici, per installare la Shuguang Globe 6SN7-SE. In un impianto per l'alta risoluzione, specialmente se di natura da-basso-a-zero negative-feedback, queste Shuguang globe 6SN7-SE rappresentano lo stato dell'arte della “nuova ondata” produttiva di valvole. Finora Shuguang non ha sbagliato un colpo e speriamo che continui a creare nuove versioni di quelle valvole classiche che tutti noi amiamo.
Musica ascoltata durante questa recensione | Impianto di riferimento |
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Su vinile:
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Apparecchiature usate per questa recensione:
Nessuno dei cavi di segnale usati per collegare le apparecchiature tra loro costa più del 10% del dispositivo alle estremità; gran parte è stata realizzata dal vostro Vecchio Scriba utilizzando principalmente componenti Sonic Link/Black Rhodium. I cavi di potenza sono Black Rhodium S900 a impedenza ultra-bassa, una variante dei cavi Black Rhodium S600 che ha ottenuto risultati positivi nei test di correlazione oggettiva e soggettiva di Ben Duncan. |
[1] Qui l'autore utilizza giochi di parole e acronimi inglesi che non possono essere tradotti efficacemente in italiano; l'assonanza originale tra essi (ROTR - rotter, mascalzone) e (ROVR - rover, giramondo) in italiano perde significato, come anche l'utilizzo di “tube” e “valve” che indicano entrambi la valvola termoionica (letteralmente “tubo a vuoto”, dove “tube” indica la valvola di forma cilindrica (tubo) e “valve” altri tipi, un po' bombati, come in questo caso). Inoltre, l'espressione “tube rolling” indica la procedura di sostituzione delle valvole per provare nuovi modelli (attacca/stacca, togli/metti, ecc.) - NdT
[2] Il termine deriva da un filone della narrativa fantascientifica avente la peculiarità di introdurre in un'ambientazione storica (generalmente, l'Inghilterra dell'età vittoriana) invenzioni tecnologiche anacronistiche - NdT
[3] Seguaci della teoria della “Terra piatta”; in campo audio vengono così chiamati coloro i quali ritengono che solo il ritmo conti, mentre tutti gli altri parametri (timbro, palcoscenico, immagine stereofonica, ecc.) sono irrilevanti - NdT
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