Prodotto: Shuguang Treasure 'Black Bottle' 300B-Z
Distributore: Grant Fidelity - Canada
Costo, approssimativo: 600 Dollari USA la coppia (il prezzo può variare)
Recensore: Geoff Husband - TNT France
Data Pubblicazione: Luglio 2010
Traduzione: Fabio Egizi
Ho già detto che noi fanatici delle 300b siamo gente fortunata. 30 anni fa avreste potuto far parte della sparuta cerchia di coloro che davano ossessivamente la caccia alle valvole NOS, sborsando cifre esorbitanti per delle antiche Western Electric originali. Quindi proprio quando iniziavamo a temere per la diminuzione dei fornitori sopraggiunsero prima i blocchi russo ed est europeo, e successivamente quello cinese dando luogo a quello che diventò un diluvio di 300b, a tal punto che persino la Western Electric recepì il messaggio e alfine reintrodusse la produzione di questi oggetti.
Nel passato ho portato a termine un confronto fra queste valvole in un paio di articoli e sono arrivato ad alcune forse ovvie conclusioni.
La prima è che non tutte le valvole sono uguali nella loro realizzazione – solo perché una valvola "sembra" essere come una WE 300b non significa necessariamente che il suo suono sarà il medesimo. La seconda, e forse la più importante, è che una valvola che suona bene con un amplificatore, o piuttosto in un impianto, potrebbe non ottenere gli stessi risultati su un altro impianto. Nel mio caso le JJ 300b con la loro sonorità brillante pulita e aperta vanno a nozze con i miei vecchi monofonici AudioNote Quest Silver, ma posso immaginare che in un impianto dal suono più dettagliato le stesse potrebbero accentuare troppo tale caratteristica. Un'altra conclusione di queste recensioni è che non tutte le 300b sono copie perfette, e alcune, come le JJ risultano piuttosto diverse e sono progettate per essere compatibili, ma non "identiche". E naturalmente qualsiasi cosa si discosti dalla 300b standard è a volte destinata ad avere effetti diversi su un amplificatore rispetto ad un altro. Ho verificato che le TJ Gold Meshplates, altre "compatibili", restituiscono un suono confuso e sfocato con il mio ampli, Scott definì valvole simili aperte e rivelatrici – tanto per darvi un'idea. In ultimo, naturalmente, vanno prese in considerazione le dimensioni fisiche - il vetro di queste valvole varia molto per dimensioni e le JJ in particolare potrebbero risultare troppo grandi per trovar posto sotto la griglia protettiva o il telaio di qualche amplificatore.
Per cui ci si ritrova sempre con l'annoso problema che caratterizza una recensione di valvole – se avete gli stessi miei gusti e impianto (ma proprio identico) allora potete tranquillamente seguire i miei consigli :-)
Questo ovviamente rappresenta un autogol da parte mia per la recensione, ma mi sarei sentito un bugiardo se vi avessi detto un'altra cosa...
Questo paragrafo ci riporta alla mia consueta disamina delle valvole in questione. Fanno parte della serie dedicata al cinquantesimo anniversario della Shuguang e rappresentano la loro punta di diamante. Da evidenziare che, nonostante Shuguang sia un marchio per me nuovo, sostengono che loro producono il 40% delle valvole del pianeta. Se ciò è vero significa che con tutta probabilità hanno realizzato alcune delle 300b che mi sono passate tra le mani. Penso che le 300b-z della Shuguang Treasure siano vere e proprie 300b piuttosto che semplici "compatibili" in quanto le loro caratteristiche elettriche, così come la forma e le dimensioni, sembrano le stesse delle WE "standard". Per quanto riguarda l'interno posso solo provare ad immaginare in quanto le valvole presentano un rivestimento interno nero che ne oscura totalmente le interiora – l'idea è che il rivestimento in carbone catturi gli elettroni dispersi del flusso – un'idea che risale a circa 50 anni or sono, ma che non avevo mai visto applicata ad una 300b, e la Shuguang sostiene che il loro rivestimento High Polymer Compound Carbon (HPCC) è particolare. Questo a onor del vero conferisce loro un aspetto estremamente compassato - non essendo visibili griglie di placca illuminate, ma voi non acquistate una 300b per il suo bagliore - se volete leggere alla luce del vostro amplificatore avete bisogno di una 211 o di una 845 :-)
Di conseguenza sono costretto a limitarmi alla descrizione solo della parte esterna. Per quanto concerne la qualità di realizzazione, le campioni del mondo (con un certo vantaggio) sono le KR 300b che ho provato un paio di anni fa. A confronto la qualità delle Shuguang appare adeguata, di sicuro allo stesso livello di molte delle 300b compatibili (e le riedizioni delle 300b WE). L'involucro di vetro è ben modellato e saldamente fissato alla base in ceramica, ma le KR offrono una sensazione di migliore qualità. I piedini placcati oro non sono paralleli, una caratteristica comune a molte 300b, escluse le KR. Non sono però storte a tal punto da comportare difficoltà o danni durante l'inserzione come mi è successo con le Meshplates, ma con una valvola di tale livello mi sarei aspettato qualcosa di meglio.
Ad ogni modo, una volta inserite nei miei monofonici Opera Cyber 300PSE le quattro valvole (si tratta di un amplificatore single-ended parallelo) sono state alimentate senza flash o altri problemi e hanno velocemente a fare il loro dovere.
E a questo punto ecco l'imprevisto... Gli amplificatori Opera PP 300b che avevo pensato di utilizzare per la recensione (montano due 300b ciascuno) hanno deciso di fagocitare le loro valvole rettificatrici 'Full Music' 274. Naturalmente questo ha comportato la loro sostituzione e due settimane più tardi ho ricevuto una coppia di 274 Golden Dragon e ho iniziato a far rodare le Shuguang. Una settimana dopo una delle Golden Dragon ha terminato la sua carriera in un "pop"...
A questo punto mentre in me diminuiva la voglia di vivere sono stato distratto dalla recensione di un altro amplificatore – e la recensione delle Shuguang è passata in secondo piano mentre recensivo l'altro ampli. Alla fine Ian Large della Alium Audio (il distributore in UK della Shuguang) è venuto in mio soccorso e mi ha spedito una coppia di Raytheon 5R4WGB "Potato Mashers". Devo dire che funzionano bene e sono dannatamente economiche – veramente consigliate...
Quindi dopo tutti i discorsi portati avanti sin dall'introduzione, ecco qui i miei pensieri sull'aspetto più importante – il suono... L'impressione iniziale è che il bilanciamento delle Shuguang tenda molto alla parte mediana dello spettro. Allo stesso modo delle KR riescono a gestire il difficile compito di apparire aperte, ma non eccessivamente brillanti. In effetti mi ricordano moltissimo le KR – un bel complimento se consideriamo che queste ultime sono le mie preferite da 18 mesi a questa parte. Manca in esse l'incisività che caratterizza le JJ 300b, ma questa, come detto in precedenza, si rivela molto spesso come un'arma a doppio taglio. Le Shuguang mostrano un'evidente superiorità rispetto alle valvole economiche a disposizione sul mercato – le varie con placca in carbone e persino le migliori Sovtek.
In effetti dopo ascolti approfonditi ho iniziato a preferire le Shuguang anche alle KR – presentano una naturalezza innata, una luminosità e una mancanza di rigonfiamenti che possono trovarsi in altre 300b. La differenza è sottile ma, con i miei amplificatori sufficiente per farle preferire alle altre. Da tempo sono alla disperata ricerca della trasparenza, poiché a mio avviso – questo deve essere il fine ultimo dell'alta fedeltà e le Shuguang sembrano particolarmente adatte allo scopo.
Questa caratteristica è piuttosto evidente, a confronto le valvole meno pregiate suonano velate – e quelle che timbricamente esaltano gli alti come le MeshPlates e le JJ non raggiungono tali livelli negli altri parametri.
Le Shuguang possono essere definite le 300b nell'accezione più classica del termine – tutte le altre (JJ escluse) sembrano restituire un certo calore al suono, in maniera molto debole, non quello caratteristico di un amplificatore a transistor in classe A come uno dei vecchi Musical Fidelity, ma semplicemente un addolcimento del suono – potreste pensare che stia esagerando con le sottigliezze ma, se confrontate un amplificatore Single-Ended 45 con un 300b capirete quello che intendo. Le Shuguang hanno anche questa capacità, e per molti questa rappresenta una delle caratteristiche che rende speciali le 300b. Ciò comporta che se voi avete sviluppato un impianto intorno ad un amplificatore con le 300b adoperando delle 300b "tipiche" potrete passare alle Shuguang senza sbilanciare il suono.
Se le 300b della JJ hanno dimensioni compatibili con il vostro amplificatore (sono grosse), e avete bisogno di un suono aperto e brillante, allora vi suggerisco questa come scelta. Se siete alla ricerca di prestazioni migliori allora le candidate vanno scelte tra le seguenti tre: le KR, le Shuguang e le riedizioni WE. Le ultime sono molto costose, e a mio avviso non offrono nulla in più rispetto alle altre due. Le Shuguang e le KR suonano in modo molto simile, ma la qualità di realizzazione delle Shuguang è inferiore rispetto alle KR. La decisione ricade quindi sulla disponibilità e sul prezzo – le KR sono più costose ma meglio realizzate, ma non si trovano dappertutto. Le Shuguang d'altro canto presentano qualche pecca nella costruzione, ma dal punto di vista del suono sono almeno allo stesso livello e a seconda del negoziante più economiche.
Quindi Shuguang realizza valvole da 50 anni, e fornisce il 40% delle valvole audio nel mondo come produzione OEM. Con questo genere di referenze immagino che non ci sia da sorprendersi che abbiano realizzato una serie di spettacolari valvole per celebrare il loro cinquantesimo anniversario e la 300b-z ne è degna rappresentante. Ho sentito la necessità di confrontarle con le migliori 300b reperibili sul mercato e potete star certi che se la battono ad armi pari con quanto di meglio c'è attualmente a disposizione.
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