Prodotto: Lehmann Black Cube Twin Phono Stage
Costruttore: Lehmann - Germania
Costo, circa: 900 Euro/$
Distribuito in Italia da The Analogue World
Recensore: Geoff Husband
Recensione: Giugno 2002
Recensione strana, questa. In effetti, questo prodotto è già stato testato (e, come al solito, in modo brillante) da Lucio. Il Twin non è altro che un Black Cube SE (ovvero con l'alimentatore grande) messo in un contenitore più ampio, in modo d'avere spazio per un altro set completo di circuitazione. Capito? Due stadi phono in uno, e ad un prezzo inferiore a quello di due Black Cube separati.
Eccovelo qua.
Come suona? Beh, andatevi a leggere la recensione di Lucio, perchè le sue caratteristiche sono esattamente le stesse :-)
Quindi ora me ne vado a farmi una birra ed a godermi i Mondiali di Calcio al bar in cima alla mia strada :-)
Ehm.. come sarebbe a dire che dovrei scrivere qualcosa in più? Volete che la mia gradevole prosa allieti la vostra giornata? E magari anche delle foto???
OK OK, dopotutto la partita riguardava la Mongolia Esterna contro la Terra di Baffin, o qualcosa del genere...
Guardate le foto, la vedete la circuitazione completamente separata? Come vi ho già detto, "due in uno". L'alimentatore sembra notevole, ha le dimensioni che non farebbero sfigurare un piccolo integrato ed i suoi componenti paiono proprio buoni :-)
Ma perchè due? Posso vedere che molti di voi si stanno grattando la testa, ma pensateci un attimo. Tutti quei maniaci DJ potrebbero gestire i loro due piatti Pioneer con un contenitore solo :-) Ma non credo che Norbert Lehmann avesse in mente loro quando progettò il Twin. No, ci sono svariate buone ragioni per avere due ingressi phono in un buon sistema hi-fi.
Qualche tempo fa, stavo riflettendo sui costi di gestione di una testina davvero hi-end. A seconda dello stato dei vostri vinili, quella bellissima testina da 3000 Euro perderà le sue doti soniche dopo circa 1000 ore di lavoro. Con un po' di matematica di base, suonare un LP vi costerebbe circa 2 Euro. Se questo non è importante per voi, mi va bene. Ma per molti di noi la cifra è terrificante, io ascolto musica per due ore al giorno e spenderei una cifra superiore a quella che mi serve per nutrire i miei figli.
E quante di quelle 1000 ore sono d'ascolto serio e non musica di sottofondo? Per me credo il 50%, quindi avrebbe un senso economico comprare anche un secondo giradischi meno sofisticato, per esempio un Rega 2, mettergli una testina MM da 50 Euro ed utilizzare il tutto per gli ascolti meno impegnativi. Il problema è che in un caso del genere o si hanno 2 stadi phono o ci si dedica allo stacco/riattacco dei cavetti. So di essere pigro... e ciò significa che il set-up migliore sarebbe quello sempre collegato, se non avessi un altro stadio phono... Facendo ancora qualche conto, il Rega 2 + MM si ripagherebbero in circa 300 ore, soprattutto nel caso in cui autorizziate i vostri figli ad usare solo quel set-up.
Oppure - Ci sono in giro tanti giradischi che possono montare due bracci. Anche in questo modo si può risolvere il problema del costo/stilo, avendo un braccio "da battaglia" (Rega) con MM ed un'altra accoppiata più esotica.
Oppure - Vi siete resi conto che alcuni giradischi/bracci suonano meglio con alcuni tipi di musica, quindi l'ideale è avere un sistema con 2 giradischi e 2 bracci.
Per finire, pare fatto apposta per un recensore pazzo impegnato in prove a confronto tra 2 giradischi :-)
Questa è la nicchia di mercato per il Twin... che interpreta il suo ruolo alla perfezione. Come potete leggere nella recensione di Lucio, il BC SE gestisce sia MM sia MC e vi dà la possibilità di interfacciare correttamente l'impedenza di carico mediante l'aggiunta di resistenze, senza dover saldare. Per chi di voi si sta preoccupando dell'alimentatore in comune, la Lehmann vi può offrire addirittura un upgrade con doppio alimentatore... ma, francamente, mi pare eccessivo.
Qui potrei fare un bel "copia/incolla" della recensione di Lucio, ma per evitare la sua collera... ecco le mie impressioni.
Quando iniziai a recensire giradischi, mi feci fare (no, non ridete) una pulizia del condotto uditivo :-). Ehi! Sto parlando sul serio! Dopo che il dottore ebbe estratto un notevole quantitativo di materiale organico ehm... "fonoassorbente", m'incamminai per la strada e le mie orecchie furono assalite da suoni incredibilmente brillanti e dettagliati. Una sensazione simile a quando si esce da un cinema in un soleggiato giorno d'estate - ouch! Ma dopo poche ore tutto si stabilizzò perchè il cervello rimise a posto la sensibilità e la risposta in frequenza (il fenomeno si chiama "adattamento", per quelli che ci tengono a saperlo) e tutto tornò come prima.
All'inizio, il Twin suona così e per 30 secondi tu pensi: wow! Poi ti chiedi per quanto tempo potrai resistere ad ascoltarlo. Fortunatamente, più o meno dopo una settimana, le cose si stabilizzano in modo considerevole.
Andando al sodo il suono è chiaro, aperto, dettagliato con un'immagine molto buona specie in profondità, cosa difficile da ottenere. Gli manca un po' l'estremo acuto leggermente in evidenza del "Dino" ma lo rimpiazza con acuti puliti che rendono piena giustizia ai grandi "cymbals" ('Time Out') e alle chitarre distorte. Ha anche un basso veloce e preciso, 'Chuckie' di Ricky Lee Jones ha un basso delizioso con attacchi molto precisi che sono riprodotti in modo molto bello. La particolarità di poter correttamente interfacciare la "grande" Dynavector con 30 ohm di impedenza, dona una gamma bassa potente, anche se utilizzando lo "step-up" Dynavector (che costa il triplo del Twin) i toni gravi diventano più profondi. Proprio quello che ci vuole per le mie trombe che sono un po' "leggerine" sui bassi.
Non suona come uno stadio phono a valvole, gli acuti non sono così setosi come sul mio Audion ed il "corpo" dei piatti, delle chitarre acustiche e di alcune voci femminili è leggermente inferiore. Queste cose possono essere ottenute con uno stadio a transistor (vedi gli stadi fono di Graham Slee) ma raramente. E' anche una questione di gusti. Le mie trombe amano gli apparati che aggiungono quel "corpo", e non intendo la tipica colorazione dei valvolari "vintage", altre apparecchiature invece si comportano in modo opposto.
In ogni caso, ho apprezzato ogni minuto trascorso col Twin. Come sapete, sto utilizzando una coppia di eccellenti Graham Slee GramAmp2 nei miei test comparativi (uno contro uno) sui giradischi. Il problema è che hanno solo l'ingresso MM, così quando voglio usare una MC devo trafficare non poco per scollegare e ricollegare il tutto al mio Audion, aggiungendo lo step-up Dynavector. Una situazione non certo ideale. Con l'arrivo del Twin, il confronto uno contro uno si può estendere alle MC e ciò mi aiuta molto nel raggiungere l'obiettivo di compenetrare i vari progetti in competizione tra loro. Come con il GramAmp, il Twin è più che capace di evidenziare le piccole differenze che esistono tra i vari front-ends.
La "Lehmann Bandwagon" continua a correre, ecco un altro prodotto interessante, non comune e di grande valore. Soddisferà le esigenze di un crescente numero di audiofili vinilisti con due giradischi, ed oltre a ciò si impone come un ottimo stadio phono. Personalmente, sono grato alla Lehmann per aver realizzato un eccellente dispositivo, molto utile per realizzare le mie prove...
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Traduzione italiana: Davide Baldini