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AM Audio RM-2

HQS (High Quality Set)

Prodotto: Diffusori RM-2
Produttore: AM Audio - Corso Milano 102, 27029 Vigevano (PV) - Tel. 0381 347161 - Fax 0381 346469
Prezzo approssimativo: Lit. 3.530.000

La coppia di diffusori oggetto di questa prova, gli AM Audio RM-2, ha rappresentato per me uno di quei sistemi che, già prima di averli a disposizione per l'ascolto, hanno provocato momenti di profonde meditazioni audiofile. I trasduttori che adottano, infatti, sono tra quelli che a me piacciono di più, essendomi ritrovato diverse volte ad apprezzare il suono di realizzazioni, artigianali e commerciali, che ne facevano uso.

Tuttavia, non mi era ancora capitato di ascoltare un diffusore che li adottasse entrambi e, nonostante avessi già effettuato una pianificazione di come affrontare una serie di prove di ascolto nel periodo, sapevo già che non avrei potuto resistere alla tentazione.

Infatti, non appena Attilio Conti, titolare della AM Audio, mi ha avvertito che i diffusori giacevano in fermo deposito attendendo solo di essere ritirati, andarli a prelevare a posizionarli sui supporti di progettazione TNT è stato un tutt'uno!

Estetica e finiture

[AM Audio RM-2] Tolte una decina di viti dall'unico imballo, realizzato in robusto legno, estratti i diffusori dallo stesso con l'aiuto della mia compagna, non siamo riusciti a trattenere un'esclamazione di ammirazione per gli oggetti che ci siamo trovati ad osservare.

I diffusori, realizzati in splendido massello di mogano, sono davvero molto belli ed eleganti, ed in grado sia di catturare l'attenzione dei più distratti appassionati, che di soddisfare gli osservatori piu critici ed attenti.

Altrettanto appagante risulta il "contatto fisico": mi auguro di non essere frainteso, ma accarezzare il mobile dei diffusori, significa provare una singolare sensazione di morbidezza e di calore!

Caratteristiche Tecniche

Continuando con l'analisi del mobile, si scopre che i fianchi laterali risultano realizzati in massello di mogano dallo spessore di ben quattro cm., non composti da doghe ma ricavate da un unico pezzo di lavorazione (!), e che per il pannello frontale, che ospita gli altoparlanti ed il condotto di accordo, è stato utilizzato un sandwich di multistrato, MDF e mogano, a garanzia della massima rigidità ed insensibilità ai moti vibrazionali.

In effetti, l'insieme, complici anche le dimensioni piuttosto contenute del mobile, che valgono 24x28x38 (rispettivamente per larghezza, profondità ed altezza), risulta straordinariamente robusto, a tal punto che, picchiando con le dita alla ricerca di una qualche risonanza, si ha la netta sensazione di aver a che fare con un oggetto di legno "pieno" (e non pensiate che esageri)!

Per nostra fortuna non è così, e l'analisi degli altoparlanti evidenzia come il Tweeter sia l'eccellente Dynaudio Esotec, un cupola morbida da circa un pollice o poco più, mentre il Woofer si rivela essere un Seas da circa 16 cm. L'utilizzo di un materiale trasparente per la realizzazione della membrana, consente di osservare come si tratti di un componente dotato di doppia bobina mobile che, tra l'altro, mi risulta essere realizzato su specifiche AM Audio. Questo fa si che gli RM-2 utilizzino il filtro di crossover esclusivamente sul tweeter, col risultato che l'amplificatore pilota il woofer in modo diretto, senza che ci siano di mezzo induttanze, resistenze e condensatori vari, il che (in teoria) realizza un interfacciamento ottimale e garantisce il miglior controllo possibile del trasduttore da parte dell'amplificatore.

La morsettiera, sdoppiata per i due altoparlanti, dello stesso tipo utilizzato anche sugli amplificatori della stessa casa, risulta eccezionalmente dimensionata e di estrema comodità.

L'Ascolto

Le componenti della catena audio che hanno accompagnato le nostre RM-2 nel corso della prova di ascolto, sono:

Dopo aver rodato i diffusori per un paio di settimane utilizzando i generi musicali più disparati, iniziato l'ascolto, non ho potuto fare a meno di accennare un sorriso, dal momento che ho trovato piena conferma di quelle che sono state le considerazioni che ho esposto in premessa: l'ottima qualità dei trasduttori emerge sfacciatamente, ed immancabilmente ritrovo la dolcezza ed il dettaglio dello splendido tweeter Dynaudio Esotec, e la profondità ed il controllo del woofer Seas.

Ma un ulteriore significativo valore aggiunto, inizialmente non preventivato, e che invece si trova a dichiarare con forza il proprio fondamentale ed attivo ruolo, si dimostra essere l'incredibile sordità del mobile. Il contributo che riesce a fornire alla causa del buon suono è davvero significativo, e non si concede mai (e sottolineo mai!) alcun accenno di risonanza che possa in qualche modo interagire con l'emissione degli altoparlanti, "inquinando" il risultato finale.

Mi vengono in mente le parole dell'amico Giuliano Nicoletti, ogni qualvolta gli si parla di diffusori il cui progetto tiene conto delle vibrazioni del mobile: "Nella progettazione di diffusori ben suonanti, devono essere affrontati già abbastanza problemi, ed è perfettamente inutile andare a cercarsene degli altri!".

Parole sante! Certo, non si può negare che esistano sistemi di altoparlanti che utilizzano tale tipologia di progetto che, alla fine, suonano anche bene. Quello che sto ascoltando ora, però, mi convince che, invece di spendere tempo ed energie (e quindi denaro) nel tentativo di accordare i moti vibrazionali di un mobile con quelli di un altoparlante, sia decisamente meglio risolvere i problemi a monte, senza che si debba necessariamente "reinventare la ruota"!

Chi ben comincia è quindi a metà dell'opera, ed il Conti, selezionando componenti di tale spessore (realizzati, oltretutto, su specifiche) ed incastonandoli in un mobile incredibilmente sordo, si è trovato poi ad operare su una base di partenza "grezza" davvero ottima.

Ed ecco che il basso riprodotto dai diffusori assume caratteristiche di notevole coerenza ed estensione, soprattutto se si tiene conto delle dimensioni del mobile, invero piuttosto contenute (ad orecchio, credo che i 50 Hz ci siano tutti). Non si avverte alcuna colorazione particolare e, grazie al rigoroso controllo sfoderato dal trasduttore dedicato alla riproduzione delle basse frequenze, l'interazione con il mio ambiente di ascolto è pressoche perfetta.

Si tratta, in ogni caso, di una gamma bassa mai eccessivamente asciutta, ed anzi dotata di una morbidezza di fondo decisamente piacevole e musicale, conferitale probabilmente dalle citate caratteristiche di estensione in frequenza.

Si, lo so, sembra un controsenso. Ma sarebbe sufficiente poterla ascoltare anche solo per un pò per capire quello che intendo dire…

Certo, non scende in frequenza ad un livello assoluto (e, d'altra parte, sarebbe ridicolo il solo pensare che possa farlo), però lascia intuire davvero molto di quanto non riesce fisicamente a fare.

Le caratteristiche di controllo e rigidità strutturale, fanno poi un gran bene alle frequenze immediatamente superiori, con la voce di Fabrizio De Andrè (Anime Salve, Ricordi. Una testimonianza lasciataci dal grande Fabrizio assolutamente da non mancare!) che appare limpida e pulita.

I cori (Cantate Domino, Proprius), poi, mantengono ottime caratteristiche di pulizia ed intellegibilità del fraseggio, e questo anche a livelli di ascolto decisamente sostenuti (per un ambiente domestico).

Al punto che mi sono dovuto ricredere nei confronti di alcuni aspetti critici nella riproduzione, più volte verificati, che ritenevo dovuti al mio ambiente di ascolto, e che invece non ho avuto modo di riscontrare durante la prova delle RM-2.

La gamma più alta, da parte sua, risulta piuttosto caratterizzata dalla presenza del Dynaudio e, nonostante si presenti piuttosto chiara ed aperta, mantiene significative caratteristiche di dolcezza ed accuratezza, con una considerevole attenzione anche per i dettagli più minuti. L'ascolto dell'ispiratissimo CD "The Sea II" (Biornstad/Darling/Christensen/Rypdal), nel poco tempo in cui riesco a tenere alta la concentrazione necessaria ai fini della prova di ascolto (mi dovete scusare, ma ogni volta che ascolto quest'opera, piombo in pochi minuti in uno stato di "animazione sospesa" che si esaurisce solo a CD terminato…), consente di apprezzare appieno tali caratteristiche delle RM-2.

La notevole qualità della realizzazione ha modo di manifestarsi anche sul fronte della dinamica, che si esprime, senza che si avvertano particolari compressioni, ad un livello davvero molto buono ed in maniera sostanzialmente indipendente dal livello di ascolto.

Sia in presenza di micro che di macro variazioni di intensità del messaggio sonoro, le RM-2 sono in grado di rispondere con velocità e coerenza, in funzione della frequenza, ad ogni impulso dinamico.

Non si tratta, pero', di diffusori dinamicamente violenti, perchè il tutto viene risolto in un contesto sempre caratterizzato da una generale dolcezza e raffinatezza. Quello che qui si realizza è, come sempre, un compromesso, ma un compromesso davvero azzeccato! Potrà, forse, non soddisfare gli amanti del "punch ad ogni costo", oppure coloro che prediligono una musicalità "molliccia e melliflua", ma credo proprio che non lascerà delusa la gran parte degli audiofili.

Ascoltando la propria musica preferita, ed avendo l'accortezza di posizionare i diffusori ben distanti dalle pareti di fondo (diciamo almeno un metro, meglio se di più) e laterali, si riesce poi a ricreare un palcoscenico virtuale di dimensioni non impressionanti, ma concreto e stabile, con i diffusori che non faticano minimamente ad annullarsi per lasciare spazio alla sola musica riprodotta.

La focalizzazione è davvero ottima, ma per ottenerla, perlomeno nel mio ambiente, è stato necessario far convergere verso il punto di ascolto i due diffusori.

L'ascolto di uno dei CD che tengo come riferimento, per questo genere di prove (Enya, Watermark), ha consentito la lettura di un'immagine adeguatamente sviluppata in profondità, con i piani sonori delineati e facilmente identificabili, ed anche ampiezza ed altezza sono molto ben riproposte. La sensazione, però, è quella di aver a che fare con un progetto che, più che ricercare la ricostruzione di un'immagine virtuale eterea e ad effetto, privilegi elementi quali realismo e concretezza, in modo da rendere l'approccio con la riproduzione musicale, entro certi limiti, consistente e materico.

Considerazioni e consigli d'uso

Le RM-2 sono decisamente sensibili alla qualità delle componenti a monte. Se non le sentirete suonare come sanno, controllate bene cosa gli state chiedendo di riprodurre... Pilotate dall'eccellente AM Audio PA-30, suonano ottimamente; utilizzando amplificazioni di categoria inferiore, non si esprimono assolutamente al medesimo livello, e lasciano anzi trasparire in modo piuttosto evidente eventuali pecche. In ogni caso, questa caratteristica gli consente di migliorare (e non poco!) al crescere della sorgente e dell'amplificazione.

Per chi vuole davvero il massimo, e dispone di elettroniche raffinate e di qualità, raccomando di curare in modo particolare la scelta dei cavi di potenza, al fine di non limitare le ottime caratteristiche di liquidità, di cui sono capaci le RM-2, in gamma media, e che risultino anche trasparenti ed estesi all'estremo superiore, a conferire al sistema la massima ariosità conseguibile, certi che non si sconfinerà mai nel fastidioso iperdettaglio. Personalmente, ho ottenuto buoni risultati utilizzando il nostro TNT FFRC (davvero un ottimo cavo in relazione al costo della realizzazione!), che conferisce alla gamma media una notevole liquidità complessiva.

Ho poi rilevato come, per quella che è stata la mia esperienza, risulti essenziale posizionare i diffusori con i tweeter posizionati verso l'interno, pena l'insorgere di un rilevante buco al centro della scena e di una sgradevole sensazione di asprezza. Ma ogni ambiente fa caso a se, per cui è sempre il caso di provare diverse soluzioni, prima di scegliere quella definitiva.

Lamentele

Cercando di rimanere oggettivi, ritengo che le AM Audio RM-2 non abbiano alcun difetto evidente, ed in casi come questo diventa poco serio lamentarsi di una qualsiasi cosa che, in buona sostanza, risulta uno degli elementi che concorre a determinare il carattere finale dei diffusori.

Da un punto di vista estremamente personale, mi sono a tratti ritrovato con la curiosità di verificare, pur non avvertendo importanti mancanze in tal senso, quali risultati si sarebbero potuti raggiungere con un filino di ariosità in più, a ricercare quel livello di eccellenza, considerata la classe di appartenenza dei diffusori, che sembra davvero a portata di mano...

Forse, utilizzando cavi di qualità generale ancora più elevata, avrei potuto soddisfare la mia curiosità. Non va però dimenticato che, per le applicazioni più sofisticate, la Dynaudio si è già attrezzata, avendo in catalogo un componente d'eccezione, il fantastico tweeter Esotar (che mi risulta venga già utilizzato sulle magnifiche AM Audio Rossini), commercializzato alla "modica" cifra di circa unmilionecinquecentomilalire la coppia (!).

Conclusioni

Nella sostanza, davvero un insieme di qualità, come ci ha del resto abituato il costruttore di Vigevano! Un mobile di estrema qualità, ad ospitare componenti di consolidata (e meritata) fama.

Cambino pure le tipologie di oggetti, ma che si tratti di elettroniche, come di elettroacustiche, AM Audio non si smentisce, e resta dell'opinione che solo a partire da ottime componenti di base sia possibile ottenere risultati di rilievo.

Ne è scaturito un oggetto per riprodurre musica che a me è davvero piaciuto molto, ed anche coloro che sono passati per il mio ambiente di ascolto, e magari non lo hanno classificato come il loro diffusore ideale, si sono comunque trovati d'accordo con me nel giudicare questa coppia di RM-2 un sistema realizzato con serietà e davvero ben suonante.

Credo proprio che me ne separerò (il più tardi possibile...) con sincero dolore.

Ancora un ringraziamento ad Attilio Conti, titolare della AM Audio, per averci inviato in prova queste sue interessantissime creature musicali!

© Copyright 1999 Stefano Monteferri - http://www.tnt-audio.com

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