[Editoriale] Continua incredibilmente a salire l'interesse per le vecchie Compact Cassette

Mi sono già occupato a più riprese dell'incomprensibile e paradossale rinnovato interesse per un formato audio dato definitivamente per defunto, la vecchia Compact Cassette. Ne parlai in diversi editoriali: gennaio 2019, febbraio 2019, luglio 2021 e febbraio 2022. In tutta sincerità speravo che questa bolla d'interesse si sgonfiasse e invece no, il trend è lento ma continua. Negli USA, ad esempio, dopo un aumento delle vendite del 28% tra il 2021 e il 2022, nel 2023 sono rimaste praticamente sullo stesso livello, ovvero siamo a un totale di 436.400 album venduti in cassetta. Questi numeri devono aver spinto diverse aziende a buttarsi nella mischia.

Al recentissimo CES2024 appena conclusosi, la FiiO - storicamente attivissima nel campo del digitale portatile - ha definitivamente presentato il suo lettore a cassette portatile, il CP13. Si tratta di un player essenziale, privo di concessioni al digitale e alle connessioni moderne. Il prezzo dovrebbe attestarsi sui 150€. Bello non è, e per 150€ vorrei che facesse anche il caffè.

Più ambizioso e sofisticato, seppur di pari prezzo, è invece il lettore portatile francese di We Are Rewind, che è compatibile con cuffie e altoparlanti Bluetooth, ha una batteria da 2000mAh e consente anche di registrare da ingresso linea minijack. Anche questo oggetto, come il FiiO, è disponibile in diversi colori.

Tuttavia, l'oggetto che più mi ha colpito, per originalità e design, è il player non portatile IT'S REAL della cinese NINM Lab, con sede a Hong Kong. In realtà è un diffusore Bluetooth che incorpora un lettore di cassette, evoluzione di un primo modello che si chiamava IT'S OK. Offre anche una cassetta finta che consente di collegare altri dispositivi via Bluetooth, di fatto funziona come ricevitore/trasmettitore Bluetooth 5.0. Mentre è in funzione, connesso al vostro telefono o altro dispositivo, le rotelline della cassetta girano come si trattasse di un nastro vero. Non solo, ma inserito il ricevitore/trasmettitore Bluetooth in qualche altro lettore di nastri tradizionale (esempio quello di un'automobile) automaticamente lo trasforma in una sorgente che può gestire un flusso Bluetooth. Naturalmente, il tutto funziona anche solo come altoparlante Bluetooth esterno connesso a un PC o a un telefono/tablet. Dal punto di vista audio offre un'uscita stereo linea su mini-jack, ha due piccoli altoparlanti più una sorta di subwoofer. Non può registrare. Naturalmente ne abbiamo chiesto uno in prova, ma solo perché è un giocattolo irresistibile.

Infine, non può passare inosservato il fatto che le Compact Cassette vergini, quelle da registrare, siano tornate disponibili su Amazon; un pacchetto di cinque mitiche XLII High Bias costa 250€, un affare ;-) ma se vi accontentate di una altrettanto classica e popolare UR basteranno 16€.
Una trentina di euro invece vi sarà necessaria per acquistare un pacchetto da cinque di TDK D, quelle che ai tempi si usavano per registrare giusto le lezioni all'università. Una pretenziosa BASF Super Chrome II, invece, vi costerà più del CD o vinile stesso che vorreste duplicare, circa 30€. Insomma, i grandi nomi ci sono quasi tutti, e offrono sia modelli base che modelli top. A voi la scelta.

Io mi limito a osservare che, per esempio, al prezzo di uno dei quei lettori portatili, oggi ci si mette in casa una coppia di diffusori attivi di tutto rispetto, volendo anche un sistema più flessibile come il music center Lonpoo LP816 che ho recensito qualche settimana fa. Il confronto, in termini di flessibilità d'uso e qualità sonora è, ovviamente, improponibile. Ma, soprattutto, chi si metterà mai in tasca un oggetto grosso e pesante come uno di questi lettori portatili? Siamo intorno ai 400/500 grammi, quando con 100/150 grammi di uno smartphone ci si porta appresso, in high resolution, tutta la musica del mondo. E non sto neanche pensando all'ingombro e al peso di ogni singola cassetta. Pazzesco.

Guardo divertito la follia di questo mondo, e mi sta bene tutto, purché non salti fuori qualcuno per dire che il suono di una cassetta ha un fascino particolare, introvabile nelle sorgenti digitali. Eh sì, perché è la volta che gliela rovescio addosso una...cassetta. Sì, ma di frutta e verdura marcia. Lo scrivevo già 27 anni fa (gennaio 1997) che le compact cassette avrebbero dovuto essere bruciate in un grande falò collettivo, oggi è veramente un non-senso.

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Editoriale di Gennaio 2024

Continua incredibilmente a salire l'interesse per le vecchie Compact Cassette