[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Autocostruzione | Inter.Viste ]
Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana
ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
I volumi della posta precedente
Re: Sindrome dell'upgrade
Buongiorno Direttore,
nella sua risposta mi invita a prendere in considerazione diffusori migliori intorno ai 5.000-6.000 euro, rispetto ai Kef R11.
Potrebbe indicarmi qualcosa?
Ascolto prevalentemente rock e jazz (raramente anche metal). La stanza di ascolto è di 35 mq. E se posso Le chiedo anche perché non li ritiene un buon acquisto intorno a quella fascia di prezzo.
La ringrazio moltissimo per i suoi consigli.
Cordiali saluti,
Angelo - E-mail: angelo.simoniello (at) gmail.com
LC
Caro Angelo,
forse non sono stato abbastanza chiaro: l'unica dfferenza tra i tuoi attuali diffusori e gli R11 che vorresti acquistare è un piccolo vantaggio di gamma bassa, per estensione (una decina di Hz) e per impatto. Questo, tra l'altro, potrebbe non essere necessariamente un vero vantaggio: più un diffusore scende in basso come risposta in frequenza e più bassi genera e più complicata sarà l'interazione con la stanza. Questa, se non in grado di gestire basse frequenze importanti, potrebbe mettersi a rimbombare, e il basso in eccesso andrebbe a sporcare la gamma medio-alta. Insomma, non è affatto detto che sia un upgrade, se si va ad incrementare solo la gamma bassa, lasciando il resto immutato. Per capirci: se avessi una BMW 318 passeresti a una 320? Giusto per qualche cavallo in più? Io no. Se potessi, prenderei una serie 5, o cambierei del tutto modello, anche per sperimentare qualcosa di diverso. Con un budget di 6000 € ti si aprono le porte di un mondo di possibilità diverse e visto che ascolti rock e jazz, con un pizzico di metal, forse dovresti pensare a qualche diffusore un po' più vivace. Ti faccio solo qualche esempio: ProAc Response D 20 o D20 Ribbon, Triangle Delta, Klipsch RF7 III, Opera Quinta SE, Sonus Faber Sonetto VII. Vedi se riesci ad ascoltare qualcosa tra questi diffusori elencati, o in negozio (meglio) o in qualche mostra del settore, così cominci a farti un'idea più precisa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Multiamplificazione e campagna di sostegno
Caro Direttore,
ti ringrazio dei consigli per la modifica delle casse e l'uso del crossover. A breve comincerò l'avventura e ti aggiornerò... leggi ti chiederò ancora aiuto!!! Mi collego alla lettera pubblicata sabato 22/05: propongo a tutti un “auto-abbonamento” volontario magari una stupidaggine come 15 euro/anno. Immagino che molti dei lettori saranno lieti come me di contribuire.
Io sono pronto!
Pietro - E-mail: pietro_surico (at) outlook.it
LC
Caro Pietro,
sono curioso di sapere come andranno a finire i tuoi esperimenti di multiamplificazione attiva! Certo che partire da un tre vie non è proprio l'ideale, avresti dovuto impratichirti con un diffusore due vie. Vedremo, sembri determinato e coraggioso! :-)
Per quanto riguarda la sottoscrizione volontaria, abbiamo idea di riciclare il sistema di Wikipedia (senza i loro fastidiosi richiami, però): ognuno può decidere l'ammontare del versamento volontario tramite bottone Paypal, potrà essere periodico, una volta ogni tanto o come si desidera. Ad esempio, io da tempo contribuisco mensilmente a Wikipedia, lo ritengo l'ultimo baluardo del Web 1.0, quello della conoscenza condivisa, l'idea con la quale è nata e continua a esistere TNT-Audio. Il contributo mensile automatico mi aiuta a non dimenticare di farlo. Deciso una volta per tutte e via. Una cosa che ci preoccupa e che ci ha trattenuto, per tutti questi anni, dall'attuare una simile forma di autofinanziamento (e con auto intendo la comunità dei lettori che ritengono TNT-Audio utile e/o divertente) è il pericolo che il lettore/sottoscrittore volontario si senta poi in diritto di pretendere qualcosa in cambio. Vorrei che fosse chiaro che niente sarà dovuto, esattamente come ora, altrimenti addio indipendenza! Non solo, ma poiché non abbiamo alcuna intenzione di tenere traccia di chi versa qualcosa, del quanto etc., anche coloro ritenessero di non dover sostenere la pubblicazione, perché non lo dovessero ritenere corretto o utile o, semplicemente, perché non possono permetterselo, saranno considerati lettori di serie A al pari di tutti gli altri, come è sempre stato. Abbiamo sempre risposto a tutti, e continueremo a farlo. In più, gli articoli resteranno costantamente ad accesso libero e gratuito, sia quelli vecchi che quelli nuovi, per sempre. Capiamo le ragioni delle riviste o dei quotidiani che consentono l'accesso ai contenuti solo previo abbonamento, perché quello è il loro lavoro. Per noi questo continua a essere un hobby, niente di più. Non solo, ma continueremo a non raccogliere i dati dei visitatori, avrete notato che all'accesso del sito non vi viene chiesto di accettare i famigerati cookies (che infatti non abbiamo), continueremo a non mettere finestre pop-up con richieste di vario genere (iscrizioni a newsletter e quant'altro), non chiederemo di rinunciare alla privacy di chi naviga. Per noi, questi sono diritti sacrosanti e tutto resterà così, a meno che qualche burocrate non si svegli e obblighi tutte le testate giornalistiche a fare cose di questo tipo. Speriamo di no, perché sarebbe la fine dell'informazione libera come la intendiamo noi.
Grazie per il feedback e per il sostegno!
Lucio Cadeddu
Cavi da stampante
Caro diretur...
so che l'argomento cavi non è gradito in TNT e concordo. Recentemente però ho avuto uno scambio di domande
e considerazioni con un amico ingegnere audiofilo e autocostruttore di speakers sulle proprietà dei cavi usb
nate dal fatto che stavo cercando un cavo migliore del mio amazon basic il cui connettore B non fa un buon contatto con la femmina sul dac
e per caso mi sono imbattuto in un cavo da 3800 eur per 1m !!!
Mi chiedevo se tnt fosse interessata a fare un test di un cavo da stampante come questo, che sembra ben fatto, e un cavo audiofilo sui 300 euro per non andare troppo in su, che può essere considerato come possibile acquisto da gran parte degli audiofili. Audioquest ne produce un tot, anche Supra, Oyaide, Wireworld, ecc.
Ho pensato a 3m per entrambi i cavi da testare perchè è una lunghezza media per un cavo stampante (arrivano a 5-10 che per audio mi sembra sconsigliabile).
Se ti sembra un buon argomento da trattare...
Grazie,
Francesco - E-mail riservato
LC
Caro Francesco,
le prove di cavi le abbiamo fermate da anni, in effetti, ma potrebbe essere un'idea valutare qualche progetto d'autocostruzione basato su questi cavi da te segnalati. Magari si potrebbe prendere il cavo - che sembra in effetti ben fatto - e implementare qualche modifica. Tuttavia, il vero problema dei DAC USB è l'alimentazione. Se si utilizza quella che passa nel cavo USB le prestazioni audio non sono ottimali e sarebbe meglio usare un alimentatore dedicato, esterno. Per questo motivo si deve disporre di un cavo che tenga la sezione dati da quella alimentazione separate. Ce ne sono diversi in commercio, ma ovviamente c'è anche un piccolo progettino di TNT-Audio, il TNT 221. Magari potresti farci un pensierino!
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Enrico,
mi sembra strano che sul tuo ProJect non possa montare qualunque testina. Forse il peso di lettura non è regolabile? Perché in caso contrario, basta togliere la vecchia testina, mettere la nuova e ritarare il tutto. Mi viene il sospetto che il tuo modello di ProJect abbia le tarature fisse per un solo tipo di testina, quelle della serie OM. Bizzarro, quanto meno.
Per quanto riguarda il pre da abbinare agli ZeroZone, per ora tieni pure la sezione pre del tuo NAD, poi potrai decidere. Relativamente al lettore CD puoi decidere di prendere una macchina che faccia sia da streamer che da lettore CD, ad esempio qualche modello Cocktail Audio. In alternativa prendi un lettore migliore e uno streamer separato. Tutto dipende dalla tua voglia di avere un componente in più da gestire e collegare e, naturalmente, dall'ammontare del tuo budget. C'è da dire che per un passo avanti decisivo la spesa non sarebbe indifferente, e forse sproporzionata rispetto al resto dell'impianto. Certo che a questo punto, le piccole ed economiche B&W 601 sarebbero le prime a essere largamente sottodimensionate!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Fiorenzo,
i finali ZeroZone bilanciati sono leggermente diversi da quelli sbilanciati e avrebbero senso se tutto l'impianto fosse collegabile in modalità bilanciata vera. Il tuo pre/DAC offre, in effetti, questa possibilità, ma in tutta sincerità io terrei tutto così com'è. È vero che la spesa per la prova sarebbe contenuta ed è altrettanto vero che una coppia di ZeroZone (gli uni o gli altri) riesci a rivenderla senza perderci troppo...quindi lascerei a te la decisione. Al posto tuo, ripeto, credo lascerei tutto così. Diverso sarebbe il discorso se tu sentissi la necessità impellente di qualcosa di diverso, perché qualche parametro della riproduzione audio attuale non soddisfa. Al momenti sembri molto soddisfatto, goditi il momento finché dura :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Paolo,
vedo con dispiacere che la morìa di lettori multiformato - e la relativa difficile riparabilità - continua a mietere vittime. Concordo con te che il costo della riparazione sia decisamente eccessivo rispetto al valore della macchina. Potresti prendere un lettore dedicato ai DVD/Bluray, magari meglio se dotato di uscita digitale, così da poterci suonare anche i CD e migliorarlo con un DAC esterno di buona qualità. Con questa soluzione, dovesse guastarsi nuovamente la meccanica, la potrai sostituire con un'altra nuova spendendo cifre ragionevoli. Le macchine di basso costo non sono pensate per essere riparate, ma distrutte e sostituite, purtroppo il mercato decreta così. Per quanto riguarda la soluzione da te prospettata (miniPC + DAC) niente da dire sul piano della qualità, visto che il suono dipende sostanzialmente dal DAC utilizzato, ma credo perderesti molto in facilità d'uso. Continuo a pensare che un lettore multiformato economico, dotato di uscita digitale, abbinato a un buon DAC esterno, sia la soluzione ottimale per chi ha esigenze di leggere più formati audio e video, senza riempirsi la casa con tanti dispositivi diversi. Ovviamente, se il budget non fosse un problema, esistono macchine integrate di alto livello che fanno tutto: leggono qualunque formato e contengono un ottimo DAC all'interno. Resta, in questo caso, il problema della riparabilità (costosa) e della scarsa possibilità di migliorare il suono, visto che si tratta di oggetti “tutto in uno”.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Gianluigi,
intanto grazie per le belle parole sul nostro operato. Per quanto riguarda la (le) frequenza di Schumann, comincio col dire che no, non ho mai provato dispositivi che la generino. Ormai esistono apparecchi di costo irrisorio - contrariamente a quelli per uso audiophile - che trovi su Aliexpress con parola chiave “Schumann Resonator”. Pertanto, per pochi euro puoi fare direttamente la prova in casa. Dal punto di vista scientifico non esiste alcuna prova che questa frequenza, legata all'elettromagnetismo della Terra (interazione Terra - ionosfera, diciamo), pari a 7.83 Hz, più le sue armoniche (14.1, 20.3 etc.), abbia una qualche influenza sul corpo umano e, pertanto, sull'ascolto della musica. Una precisazione è doverosa: la frequenza di cui si parla è quella di un'onda elettromagnetica, NON di un'onda acustica (che è meccanica, non elettromagnetica!). Pertanto essa non va riprodotta dagli altoparlanti. Tra l'altro, vorrei vederlo un woofer che scende a 7.83 Hz! Quindi si tratta di un'onda elettromagnetica che, secondo i sostenitori, dovrebbe interagire con il nostro sistema percettivo/sensoriale. È, ovviamente, pseudoscienza, una disciplina per la quale gli audiofili mostrano sempre grande interesse. Una trattazione che demistifica tutto quel che si dice sulla risonanza Schumann la puoi leggere qui. È in inglese, ma è scritta benissimo e con criteri scientifici. Sia chiaro, la teoria di Schumann è scientificamente corretta, ciò che non è corretta è l'opinione comune, molto esoterico-olistica e New Age, che questa frequenza possa avere effetti benefici su noi umani.
Tuttavia, se ti va di provare, un risonatore Schumann lo trovi con pochi click e pochi euro. Eventualmente aggiornaci sulle tue impressioni, senza dimenticare mai il furbissimo effetto placebo e il sottile Pregiudizio di Conferma e di Aspettativa del quale abbiamo trattato recentemente in maniera dettagliata.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Prove preamplificatori
Buongiorno Direttore,
con l'ultima lettera ero giunto nella sezione degli audiofili felici (l'ultima Vol. 987) con l'accoppiata ZeroZone + Tinsbury Pre, ho letto con piacere che quest'ultimo è stato uno dei candidati per la sua prova, ho ritrovato altresì tra gli sfidanti un altro dei miei candidati dell'epoca, il BRZHIFI VOL-02.
Il VOL-02 mi sembra incredibile che i componenti possano essere autentici a quella cifra, il PAP-FV3-2 l'avevo invece escluso perché mi avrebbe costretto anche ad un selettore di ingressi. Gli altri su cui ero stato indeciso erano le produzioni Schiit con i modelli SYS e Saga ed il Django, che però ha un altro costo. Lo Schiit peraltro era stato oggetto di vostra recensione mentre lo cercavo.
Alla fine, come le scrissi, la scelta ricadde su un Tinsbury perché acquistato usato a poco più di 100€ con il TCC-754 morto, sono contento del miglioramento rispetto al TCC-754 anche se ho trovato il compromesso migliore non utilizzando la manopola del volume, ma, come facevo già con il 754, riducendo il guadagno nel prephono (tramite i dip-switch del Blackcube) o regolando il volume dal DAC (un AUDIOPHONICS EVO-SABRE, oggetto a mio avviso interessante, sarei curioso di leggerne un vs parere qui su TNT-Audio) così da avere il volume di ascolto ideale con il Tinsbury al massimo e lo abbasso solo quando ascolto a volumi inferiori al normale.
Ho l'impressione che dopo questi Suoi articoli sui pre, il progetto recentemente pubblicato di Paul Hunting di un mini-pre passivo assisteremo alla comparsa di altri prodotti in questo target.
Grazie di tutto e buon proseguimento.
Nicola - E-mail: nicola.giada (at) gmail.com
LC
Caro Nicola,
avevo messo in lista anche i pre Schiit, ma purtroppo sono letteralmente introvabili in Europa. Contattato il distributore ufficiale italiano, mi ha risposto che ha grandi difficoltà ad avere i componenti dalla casa madre. Peccato, perché sono molto interessanti, come anche le nostre recensioni hanno raccontato. Si trovano, abbastanza facilmente, negli USA, e non è un caso che siano stati recensiti proprio da un redattore a stelle e strisce. Il Tinsbury Mini Pre è un'ottima soluzione, versatile, ben suonante e dal prezzo non esorbitante, trattandosi di un prodotto realizzato interamente in Europa. Mi sfugge però una cosa: se non usi il potenziometro del volume del Tinsbury, di fatto lo stai utilizzando solo come selettore ingressi! Un po' sprecato, così, secondo me. Per quanto riguarda il DAC AUDIOPHONICS EVO-SABRE, lo mettiamo nel mirino degli oggetti da ascoltare. Sembra ben fatto e ha un prezzo assolutamente onesto per le caratteristiche e le soluzioni implementate.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
Strumenti per il finanziamento di TNT
Buona sera Lucio,
ti scrivo in quanto hai espresso in qualche tua lettera una necessità/volontà di finanziamento del progetto TNT-Audio. Come lettore, più e più volte ho cercato di pensare come poter dare una mano al progetto, per il semplice fatto che il tuo settimanale è un appuntamento oramai fisso; essendo poi totalmente gratuito e scevro di finanziamenti, non ti nascondo che in alcuni casi ho l'impressione di usufruire di un bellissimo servizio ma a "scrocco"!
Sono sicuro che nel tempo hai valutato tanti strumenti, non ultimo quello dei banner di Google: personalmente qualunque sia la scelta da te individuata, considerando la serietà della persona, saprei che è una cosa ben fatta e scelta con tutti i crismi....ed allora, perchè ti scrivo??
Per il semplice fatto che mi piacerebbe sostenere il sito (e come me penso tanti altri lettori) tramite delle donazioni al progetto.....ed allora, perchè non pensare a strumenti di donazione -e ne cito solo due di esempio- come https://www.gofundme.com/it-it/c/how-it-works o https://www.patreon.com/ o altri che esistono? O anche il sistema di donazione usato da wikipedia?
Il meccanismo (forse mi sto lanciando un po' oltre) potrebbe essere quello di lanciare una raccolta fondi a preventivo per l'anno che segue. Esempio: raccolta fondi, anno 2023 di €xxxxx per:
LC
Caro Raffaele,
ti ringrazio infinitamente per l'attestato di stima e i preziosi suggerimenti. Noto con piacere che in tanti state scrivendo con l'idea di dare una mano, è molto bello e significa che in questi oltre 25 anni abbiamo seminato bene. Velocemente, passo a illustrarti come la vedo io: i sistemi di crowdfunding sono interessanti, ma c'è il rischio che gli obbiettivi non vengano raggiunti. Preferisco volare più basso e sfruttare le donazioni (o gli eventuali proventi da un singolo banner di Google) per fare quel che si può di volta in volta. Mi spiego: ora ad esempio è importante svecchiare un po' l'aspetto del sito. Alcune cose si possono fare in house, altre no. Una volta che si capirà di che cifre si parla, si potrà procedere a piccoli passi. Il primo, ad esempio, sarà quello di aggiornare il foglio di stile CSS che formatta le pagine HTML. Serve che l'aspetto sia modulabile su schermi di diverse risoluzioni. Al momento la navigabilità su piccoli dispositivi mobili non è granché. La seconda sarà quella di aggiungere qualche piccolo tocco grafico (e qui servono professionisti) per rinfrescare l'aspetto, senza stravolgerlo. Le due home page, quella italiana e quella inglese, vanno riorganizzate. Il resto delle spese che citi (reportage, acquisto apparecchi e pagamento hosting) per ora preferirei metterle di tasca (mia e dei miei redattori, eventualmente). Mi piacerebbe, invece, che ci fossero i fondi sufficienti per dare un piccolo contributo a chi scrive e, soprattutto, a chi traduce. Prima di pensare a questi obbiettivi più complessi e costosi, occorre vedere fin dove si arriva con le donazioni (in stile Wikipedia, come ho già scritto l'altra settimana) e con l'eventuale banner. Tieni conto che in rete tutti sono abituati a fruire dei contenuti dei siti web, senza sentirsi in dovere di fare altro, e questo ha un senso, perché il 99.9% dei siti web vive di pubblicità. Wikipedia - che non ospita pubblicità - ha grossi problemi a stare in piedi con le sole donazioni, e stiamo parlando del sito d'informazione generalista più visitato di tutto il web!
A parole, son tutti bravi a parlare di libertà d'espressione e d'indipendenza, ma questi voci hanno un costo che ben pochi sono disposti a sostenere.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Direttore,
sono sempre stato influenzato positivamente e con soddisfazione dai consigli/suggerimenti di TNT-Audio.
Ma mai come con ZeroZone mi son trovato a dire: "e perchè non me l'han detto prima?"
Insomma, il migliormento dell'ascolto è passato ad un gradino nettamente superiore, ma davvero superiore!
Troppa fretta per aspettare i consigli per un preampli, mi sono deciso a cercare in rete la soluzione più equilibrata:
acquistati in rete, e poi resi per evidentissimo offuscamento del segnale originale:
Sono ora molto soddisfatto di questo abbinamento:
GRAZIE ancora,
saluti,
Mauro - E-mail: pontesp (at) libero.it
LC
Caro Mauro,
grazie per il feedback sia sugli ZeroZone (sarei curioso di sapere cosa abbiano sostituito) sia - soprattutto - sui pre. Ottima la tua soluzione minimale, e ti ringrazio per la tua opinione sui pre Nobsound, che sembrano identici a quelli che ho in prova io, marchiati BRZHIFI. Vedremo come vanno!
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu
Il nuovo album solista per Liam Gallagher, ex-Oasis, si intitola “C'mon You Know” e ospita contributi illustri, come Dave Grohl e Ezra Koenig. Ascoltiamo questa bella e trascinante “Better days”.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.
ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
Archivio dei volumi di posta precedenti! Potete cercare dentro i volumi della posta precedente con Google nel form sottostante oppure sfogliare volume per volume: dal n°1 (più vecchio) al n°1005 (più recente)]
[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Autocostruzione | Inter.Viste ]