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I volumi della posta precedente
Upgrade analogico e digitale
Ben ritrovato Lucio, e come sempre grazie di cuore. Ritorno dopo la tua risposta (Vol. 915) per dirti che ho preso le Totem Sky Tower: un vero gioiellino di musicalità, scena sonora e definizione sui bassi: scendono in basso (34 Hz dichiarati) con eleganza e precisione, senza eccessi ed inutili ruffianerie. E come hai detto grande capacità di adattamento all'ambiente, anche al mio ridotto spazio! Dopo qualche prova, invece che con la sabbia le ho “appesantite” di circa 2,5 kg ognuna con degli eleganti blocchi di granito su misura, poggiati sopra con piedini di feltro. E la cosa più gradevole (e vorrei ben vedere...) è che è sparita totalmente la lieve fatica di ascolto delle Focal, che appariva dopo 2/3 di cd a buon volume. Ho risolto anche col DAC Arcam (semplice sostituzione alimentatore). Mi permetto di porti alcuni quesiti, ferma la composizione dell'impianto come da lettera precedente, e che non deve per forza essere modificata se non in ottica di miglioramento percepibile di qualità:
LC
Caro Corrado,
sono felice che le Totem ti siano piaciute così tanto. Sono eccellenti diffusori, in effetti. Per migliorare la parte digitale, e di amplificazione in generale, un ampli più moderno dotato di un buon DAC sarebbe l'ideale. Benissimo il Cambridge che hai indicato, senza dimenticare Rotel, NAD e anche gli stessi Arcam (SA20 o SA30). Purtroppo l'unico Naim dotato di DAC è il SuperNait, che è fuori target di prezzo, ma che potresti cercare usato, magari le versioni più vecchie si portano via per un cifra ragionevole.
Per quanto riguarda l'analogico, io starei su Rega, per comporre un impianto tutto British. Per quanto riguarda lo stadio phono, puoi tenere quello integrato nell'amplificatore, presente o futuro. Ormai tanti costruttori stanno dotando i propri integrati sia di DAC interno che di pre fono di qualità. In seguito potrai decidere se orientarti su qualcosa di più specifico, tipo Lehmann Black Cube.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Massimo,
il tuo amplificatore è ancora buono, non ha senso sostituirlo, per ora. Mi preoccupa il posizionamento obbligato vicino al muro per i diffusori, perché anche se il reflex è frontale, il rinforzo della gamma bassa è praticamente inevitabile e così pure l'inquinamento della gamma media. In quella fascia di prezzo, col reflex frontale, ci sono le Indiana Line Nota 550X che ho appena recensito. Hanno un basso importante, la parete vicina non aiuterebbe, ma il reflex si può parzialmente tappare per ridurre un po' il contenuto di basse frequenze. Passando a diffusori da supporto la scelta si amplia molto, e potresti valutare la gamma Debut di Elac, ad esempio le DBR62, che a me son piaciute molto e che sicuramente hanno un basso meno importante di quello delle Indiana Line citate sopra e, simultaneamente, una gamma medio-alta più raffinata.
La soluzione ideale per un posizionamento a parete resta una coppia di Larsen 4.2/4.3, ma sono fuori budget e credo lo siano pure nell'usato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Giovanni,
mi scuso per il ritardo nella risposta ma quando scrivete nelle settimane in cui il sito è chiuso, un po' d'attesa è d'obbligo. Anche noi abbiamo bisogno di rifiatare un pochino. Non prenderei il lettore Oppo, i benefici sarebbero marginali e limitati al solo ascolto dei CD, che mi pare non siano la fonte principale del tuo impianto. Semmai, penserei a un amplificatore moderno, migliore del tuo vecchio Pioneer (che non era granché) e magari dotato di un DAC interno superiore a quello ProJect da te utilizzato ora. In questo modo potresti migliorare in un colpo solo tutta la musica digitale e anche il resto. Il Cyrus One andrebbe bene, così come un qualunque altro integrato moderno dotato di ingressi digitali. I soliti noti citati anche nella lettera precedente andrebbero benissimo. È possibile che gli stadi phono inclusi in questi integrati possano suonare non troppo diversi rispetto al tuo attuale ProJect Phonobox DS. Nel caso fai un confronto e decidi di conseguenza.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Marco,
sono felice che sia soddisfatto del Thorens, ottimo prodotto! Per quanto riguarda l'upgrade dell'amplificatore, in effetti le tue casse meriterebbero qualcosa di più. Il NAD C388 andrebbe in questa direzione, senza farti discostare troppo dal suono del tuo vecchio 306, che potresti rivendere abbastanza facilmente. Se puoi, però, cerca di ascoltarli a confronto, dovessi trovare un negozio fisico che ha a disposizione il C388. Ti porti il tuo fido 306 sotto braccio e chiedi di poter valutare la differenza. In fondo stiamo parlando di un acquisto importante (oltre 1600€) e il conforto di una prova diretta non dovrebbe mancare. Il confronto dovrebbe essere impari ma...non si sa mai! Tieni conto che il nuovo NAD monta dei moduli UcD della Hypex, in classe D, quindi si tratta di un approccio radicalmente diverso rispetto alla struttura assolutamente tradizionale del vecchio 306. Spero che questo non sia un problema per te. Te lo dico perché ancora tanti appassionati, a sentir parlare di Classe D, storcono il naso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Daniele,
non so da dove tu abbia preso i dati della risposta in frequenza della tua Quintet Blue, in realtà è data da 20 a 20.000 Hz entro ±2.5 dB, che è una performance eccellente nella sua classe di prezzo. I 6 dB a 6 kHz che riferisci tu non trovano riscontro né sulla documentazione ufficiale né sulle prove tecniche che sono riuscito a reperire. Di sicuro, e sarebbe ben strano il contrario, è ben più lineare della più modesta Ortofon Blue. Nessuna testina è perfettamente lineare come scrivi tu, anche perché la linearità della risposta dipende da un'enorme quantità di fattori, non ultimo il carico offerto dallo step-up o dal pre fono. Precisato questo, passo alla tua domanda principale: perché ce la prendiamo contro gli equalizzatori quando accettiamo non linearità più evidenti dalle testine? È semplice: sulla non linearità della testina non ci possiamo fare niente, mentre l'equalizzatore, che è un circuito ben più complesso e invasivo, possiamo decidere se inserirlo oppure no, accettarne l'intrusione nel sistema oppure no. Io non dico che gli equalizzatori siano il male assoluto, in alcuni casi curano problemi ambientali irrisolvibili altrimenti ma, visto che la tecnologia offre soluzioni migliori, la strada maestra alla correzione è quella del DSP, ovvero della correzione in dominio digitale, magari tramite analisi della risposta della stanza. Infine un commento a latere: la mia sensazione è che la tua Quintet non sia settata a dovere, o geometricamente o dal punto di vista elettrico. Il suo suono non ti piace e cerchi di fartene faticosamente una ragione. Io proverei a regolarla al meglio (magari fatti aiutare) oppure passerei ad altro.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Enrico,
è una novità anche per me, non ne avevo mai sentito parlare. Il prezzo non è basso e il fatto che il marchio sia poco noto frena un bel po'. Sbirciando sul sito ufficiale non è che si riesca a fugare i dubbi: si tratta di un'azienda di Hong Kong, nuova, che ha già una buona rete distributiva. È possibile che sia stata creata dai fuoriusciti da qualche altro marchio noto (Oppo?). Certo che potevano scegliersi un nome migliore, questo fa troppo X-Men ;-)
Staremo a vedere come si muoverà nel mercato e come saranno accolti i suoi prodotti. Personalmente, il mio interesse per un lettore fact-totum è - al momento - prossimo allo zero, altrimenti l'avrei messo nel mirino.
Graze per la segnalazione,
Lucio Cadeddu
Upgrade ragionato e classe D
LC
Distorsione
LC
LC
Ho visto anche degli audiofili felici
LC
Apriamo il 2023 con una notizia che non avremmo mai voluto dare: se ne va Jeff Beck, leggendario chitarrista, che ha avuto una straordinaria carriera (Yardbirds, Jeff Beck Group...) e collaborazioni coi più grandi di sempre. Lo ricordiamo in questa bellissima versione di “Superstition” di e con Stevie Wonder al 25esimo anniversario della Rock'n'Roll Hall of Fame.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
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© Copyright 2023 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
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Buongiorno, spero di trovare tutti Voi in ottima salute e pronti per un sereno fine anno.
Vorrei sottoporre due questioni, una diciamo personale e una di interesse spero più generale. La prima è classicissima, un consiglio su quale componente dell'impianto sostituire per un miglioramento; premetto che sono molto, molto contento del suono, ma ovviamente non sono supponente al punto da pensare che non possa essere migliorato, ma non so da dove iniziare. L'impianto è così costituito:
I diffusori sono posizionati sul lato corto di un ambiente circa 4x7 metri, con divano poltrona scrivania librerie ecc. Il "sistema" Larsen è per me imprescindibile, un mio caro amico ingegnere progettista li ha definiti a ragione piene di sugo di cervello. Il budget è diciamo coerente con un modello del segmento immediatamente superiore all'attuale. Upgrade a parte vorrei anche inserire uno streamer da usare con Tidal.
E ora la considerazione più generale sulla classe D. Le discussioni si sprecano, fa schifo, è eccezionale, è una truffa, i giganti sono stati tutti ammazzati e via così. Mi limito quindi a segnalare che due e probabilmente non i soli tra i più prestigiosi marchi di audio professionale, come Genelec e Neumann, hanno incominciato ad implementare questa tecnologia all'interno dei loro monitor da studio. Cioè voglio dire, se lo fanno loro...
Grazie e cordiali saluti
Riccardo - E-mail: malvagiglio (at) gmail.com
Caro Riccardo,
sulla classe D e il suo successo nel mondo audiophile e pro credo non ci sia più niente da dire. Marchi audiophile tradizionalisti l'hanno abbracciata in toto (vedi NAD) mentre nel settore pro è una realtà da tempo per via del basso calore prodotto, basso peso, costo ed elevata efficienza. Lasciamo agli audiofili illuminati (o così credono loro) la difesa della tradizione. Tra l'altro, non riflettono mai sul fatto che ciò che oggi è tradizione, prima era novità assoluta. Ora, questo non significa che la Classe D sia sempre e comunque la soluzione vincente: tutto dipende da come la si usa, quali siano gli obbiettivi e il manico del progettista. A breve qui su TNT-Audio una panoramica di tre integrati dal costo paragonabile e soluzioni diverse: un classe D puro, un classe AB tradizionalissimo e un ibrido Classe D/valvole. Ci sarà di che divertirsi e il verdetto, da quel che sto sentendo in questi giorni, è tutt'altro che scontato. Quindi: orecchie e mente aperte, sempre, e lasciamo le guerre sante ai poveri di spirito, che da sempre le hanno combattute.
Per quanto riguarda l'upgrade nel tuo impianto, io penserei soltanto al lettore CD: non ci vedrei niente di meglio di un Rega Apollo R al posto dell'onesto Marantz CD6006. Occhio, le differenze tra sorgenti digitali sono sempre piccole in rapporto al costo, non dimenticarlo! L'upgrade più significativo, e costoso, lo avresti passando a un modello superiore di Larsen, ovviamente.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
Buon giorno Buon Natale e Buon 2023,
Sono possessore di un piatto Rega Planar 1 con testina Ortofon 5e (MM) con uscita 4mV. Avevo inizialmente un ampli Marantz PM25 con ingresso phono MM.
Alzando il volume l'impianto andava in distorsione. Ho cambiato l'ampli con un Magnat 400 (ibrido) con ingresso phono 5mv ma il problema permane. L'accoppiata testina ingresso dovrebbe essere compatibile ma comunque alzando anche di poco il volume l'impianto distorce. Cosa che chiaramente non succede con CD o altre fonti.
Mi potreste dare una mano a capire?
Grazie e rinnovo gli auguri,
Sandro - E-mail: moretti.sandro (at) libero.it
Caro Sandro,
non è che il tuo Planar 1 è la versione Plus dotata già di pre fono? Perché in tal caso sarebbe assolutamente normale che un segnale già preamplificato e portato a livello linea faccia saturare e distorcere un ingresso fono di qualunque amplificatore! La soluzione, in questo caso, è collegare l'uscita preamplificata del giradischi a un ingresso linea qualunque, come se fosse un lettore CD, per capirci. In caso contrario, c'è qualcosa che non va nel settaggio della testina e ti consiglierei di chiedere a chi te l'ha venduto. Se non hai toccato niente delle regolazioni di fabbrica del Planar 1, che arriva già plug & play, allora il problema è nella testina, non vedo altra possibilità. La mia sensazione, però, è che tu abbia un modello preamplificato, ovvero il Planar 1 Plus.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
Caro Dario,
bel problema mi poni! Chissà che è successo...non è che inavvertitamente hai urtato lo stilo? In teoria, se hai solo smontato il braccio, non avresti dovuto fare alcuna nuova regolazione, al massimo il VTA (l'altezza del braccio), ma il resto ovviamente doveva restare uguale a prima. Cosa puoi fare adesso? Controlla lo stato dello stilo con una lente d'ingrandimento o un piccolo microscopio. Smonta di nuova tutto e rifai l'installazione da zero. Nel dubbio, prova con un'altra testina, anche molto economica, per capire dove sta il problema. Ovviamente, chiedi dettagli sui lavori che sono stati eseguiti, non vorrei si fosse andata a modificare l'impostazione del controtelaio.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
Caro Lucio ti scriiivo...!
Spero mi consentirai la confidenza, mutuando una arcinota canzone, e dopo ormai pluriennali compulsazioni di TNT-Audio... (poi di recente ti ho messo tra gli amici anche su FB...). Sono un diversamente-giovane (1951...) che, impallinato per la musica - classica in primis a quei tempi - a metà anni settanta con i primi stipendi ha acquistato il primo impianto (classica tripletta Thorens 160 + Marantz +KLH - le AR erano un po' fuori budget...), cui è seguito oltre un decennio di acquisti quasi compulsivi di vinili (ora ne ho circa 600).
Poi accadde che, forse anche contrariato psicologicamente per la esplosione del CD cui non aderii, rifiutandomi di disfarmi - come predicavano guru e negozianti all'epoca... - di una per me preziosa raccolta per costruirne un'altra, e con l'accavallarsi di nuove vicende ed esigenze lavorative e matrimoniali, il tutto è rimasto quasi inutilizzato in una scaffalatura di libreria... Fino a quando non mi è saltato il grillo - pensando a maggior tempo a disposizione con la pensione (non era ancora all'orizzonte una signora Fornero che ha catapultato tutto in avanti di altri sette anni quasi...) di cominciare a rimettere tutto in funzione e magari rinnovare dove possibile. È stato allora che, cercando risorse anche diverse dalle riviste cartacee, mi sono imbattuto in TNT-Audio: per intenderci era il periodo dello scoppio del fenomeno T-Amp...
Inutile dire che, anche se non ho mai approfittato per consultarvi via mail, ho seguito con grande piacere la ricchezza delle vostre recensioni, delle varie pagine di FAQ per aumentare un po' di nozioni (se negli anni settanta bastava leggere due riviste al mese per credere di sapere e capire tutto, in realtà le mie conoscenze tecniche sono basse, senza alcuna competenza in elettronica...), nonchè i tanti consigli scaturiti dagli apporti dei lettori: ne cito uno per tutti, le indicazioni di Pasquale Robustini per il restauro del Thorens...
Così, dopo un primo acquisto del Cocktail Audio X10, mi sono finalmente messo in moto nel 2017 restaurando il Th.160 - già ben messo di suo - e dotato ora di una Grado Prestige Gold. In parallelo l'acquisto delle Audiofilia AFS2: non trovavo soddisfazione in ciò che ascoltavo in giro, inoltre erano costruite a Riccione, poco distante da casa mia; viste, ascoltate e innamorato all'istante; il progettista ha fatto un salto a casa mia per verificare l'ambiente in cui intendevo collocarle e me le ha realizzate - complete dei relativi stand dedicati - in una splendida finitura noce naturale, in armonia con gli altri mobili della stanza; tra l'altro sono stato uno degli ultimi a goderne in quanto , causa prematuro decesso di uno dei due soci, nel successivo mese di agosto Audiofilia ha cessato la produzione.
È seguito l'inserimento del pre-phono Atoll PH100 e la sostituzione, su proposta del distributore Polaris Audio a prezzo molto conveniente in occasione del suo lancio, del C.A. X10 con il nuovo X35. Da ultimo - trovando un po' freddo e non completamente soddisfacente l'amplificazione dell'X35, ho inserito un Atoll IN8Ose trovato ex demo: anche esuberante per le AFS2 e per l'ambiente (circa 15mq ben arredati con libreria, poltrona, scrivania, tappeto + rack dell'impianto: non ho problemi di WAF e mi ci ritiro volentieri, disdegnando ormai in toto la TV...) ma decisamente appagante. Da ultimo, vivendo in condominio, mi sono concesso una cuffia HiFiMan magnetoplanare, pure questa di grande soddisfazione...
In questi ultimi anni ho poi colmato un po' di buchi nella mia libreria musicale con oltre 500 CD - profittando in particolare delle varie offerte succedutesi su Amazon - scaricando circa un Tbite di musica flac, allargando l'orizzonte dei miei ascolti anche al jazz ed al pop, infine accendendo un abbonamento a Qobuz.
Penso di potermi annoverare tra gli audiofili abbastanza felici - buona musica in primis ed un discreto impianto come funzione -: ma non intasare la rubrica pubblicando la mia mail, lasciamola ai lettori che hanno cose più importanti ed utili da comunicare.
Ho appena aderito con un piccolo importo alla raccolta da te lanciata a sostegno dei vostri progetti evolutivi e mi auguro che tanti lettori facciano altrettanto! Una minima testimonianza per il lavoro tuo e di tutta la redazione...
Non ti tedio ulteriormente: ci risentiremo eventualmente in caso di cambio di abitazione...
Intanto ti invio i migliori auguri per le imminenti festività, oltre che - molto egoisticamente - perchè tu possa insieme al tuo staff continuare MOLTO A LUNGO a confortarci e deliziarci con TNT-Audio.
Un caro saluto,
Giancarlo - E-mail: gc.mazzotti (at) gmail.com
Caro Giancarlo,
mi permetto invece di pubblicare questa bella tua missiva, per cominciare il 2023 con una ventata di entusiasmo, ottimismo e soddisfazione. Ti ringrazio per aver condiviso con noi il tuo percorso musicale, per averci sostenuto nella nostra campagna di autofinanziamento (grazie, grazie davvero a tutti!) e per gli auguri, che ricambio di cuore anche se con colpevole ritardo!
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
Suggerimento musicale della settimana
Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.
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