Consulenza HiFi - Lettere alla Redazione di TNT-Audio

Settimana 10/2/2024 - 17/2/2024

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  1. Richiesta suggerimento CD player e diffusori (bonus: feature ampli Creek 100 e Pioneer N50-A)
  2. Proposte di amplificatori
  3. Dubbi su una Goldring Elite
  4. Sostituzione Rega Apollo
  5. Riordino dell'impianto
  6. Ascolto a basso volume
  7. Nuova amplificazione “americana”
  8. Tristezza Lonpoo
  9. Nuovo giradischi
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Richiesta suggerimento CD player e diffusori (bonus: feature ampli Creek 100 e Pioneer N50-A)
Ciao Lucio (alla 3a lettera mi permetto di darti del tu), ti ringrazio per i tuoi pareri (anche) nei confronti di stampa specializzata e mostre, tra l'altro pieni di informazioni interessanti e non sempre conosciute ai più tipo me, dovresti fare un editoriale al mese minimo, complimenti e vengo al dunque.
In camera da letto sto utilizzando questo impianto di cui già ti ho parlato:

Da quanto mi hai detto, ho capito che valvolare e rock non è il massimo, per cui mi tengo il Creek ma credo dovrò sostituire il lettore CD perché se mando avanti veloce un CD, dopo un po' si "perde" e ricomincia e non vorrei fosse indice di futuro cedimento (ho usato i CD di pulizia ma nisba).
Quindi chiedo un consiglio su un lettore solo CD che suoni bene con le seguenti caratteristiche: PS: Un'altra cosa: da quanto ho capito, le Silver RX-6 non ti strapiacciono, se volessi maggior "punch" cosa consiglieresti? Mi serve efficienza e risposta in frequenza senza spendere troppo (max 1500)... Klipsch? Altro?
NB: Qualche notizia all'utente che lamentava che l'ampli Creek EVO 100A "spingeva" poco (a me non sembra proprio): Nel menu CONFIGURING THE INPUTS (pag. 3 manuale) è presente una funzione non documentata che consente di aumentare il guadagno fino a +9 dB.
NB2: Qualche notizia sullo streamer Pioneer N50-A:
  1. Questo adattatore: Vonets VAP11G-300 2.4GHz 300Mbps (...),WiFi a LAN che costa poco consente di supplire alla mancanza del wireless interno. L'ho provato e funziona bene (va configurato da PC). Prezzo: 27 euri sull'amazzone.
  2. L'app attuale NON supporta più questo streamer (vergogna Pioneer!) quindi bisogna pregare di averne installata una vecchia versione su un "vecchio" tablet o cellulare e NON averla cancellata o sostituita. In tal caso funziona ancora (per fortuna a me è andata così).
Grazie,
Bruno - E-mail: odessa1970 (at) gmail.com

LC
Caro Bruno,
per quanto riguarda il lettore CD non mi viene in mente alcun modello che abbia TUTTE le caratteristiche da te richieste. In particolare il Cd Text pare sia ormai considerato inutile. Le uscite bilanciate sono sostanzialmente un vezzo abbastanza inutile. Comunque sia, alcuni che rispondono ai tuoi diktat sono: Audiolab 8300Cdq, Marantz CD 50N e Primare CD15 Prisma. Valutali con attenzione, alcuni fanno anche da streamer, potresti semplificare ulteriormente l'impianto. Per quanto riguarda i diffusori, devono piacere a te, non a me. Certo, se ascolti prevalentemente rock, Klipsch potrebbe essere una scelta più astuta di Monitor Audio.
Infine, due parole sull'amplificatore Creek EVO 100A. Aumentare il guadagno come indichi tu non fa aumentare la potenza dell'amplificatore (quella è), aumenta semplicemente il tasso di preamplificazione del segnale in ingresso. In altre parole, la potenza massima viene raggiunta per posizioni della manopola del volume più lontane da quella di rotazione massima. Come dico sempre, bisogna vincere questa ritrosia a voler usare tutta la corsa utile del potenziometro del volume. Insomma, è come se su un'auto volessimo tutta la potenza premendo appena l'acceleratore: basta schiacciare a fondo, che diamine! Che paura avete?
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Proposte di amplificatori
Buongiorno direttore, come sono andate le vacanze? Mi auguro bene. A me babbo natale ha portato un Benchmark AHB2 usato, del 2017 pagato duemila euro e mai soldi spesi in HI FI sono stati spesi bene. Mi viene in mente una “lettera al direttore” di poche settimane fa in cui un lettore ti segnalava questo finale. Aveva ragione di lodarlo.
Ma ti scrivo per segnalarti un finale che ho visto su AliExpress: AIYIMA TPA 3255 dal costo scontato di 69,33€ più spese di spedizione. Amplificatore finale di potenza le cui specifiche dicono oltre 200+200.
Su AliExpress viene proposto anche un altro finale di ben altra levatura e naturalmente costo: il Topping P90 Discrete. Qui ci sono delle prove che dicono che si tratta di un oggetto di valore che andrebbe provato anche su TNT magari insieme al suo pre A90.
Grazie per darci settimanalmente degli argomenti stimolanti.
P.S.: se vuoi provare AHB2 parliamone.
Giacomo - E-mail: gtrottog (at) gmail.com

LC
Caro Giacomo,
grazie per la generosa disponibilità e i suggerimenti. Al momento ho tanta altra carne al fuoco e preferisco non andare in overload. Ci penseremo più avanti. Il chip TPA3255 ormai la fa da padrone sugli ampli ChiFi. Ho tra le mani un Fosi ZA3, che si può mettere a ponte per ottenere potenze veramente elevate, a basso costo. Peraltro, è lo stesso chip del già recensito
Fosi V3. Per quanto riguarda la coppia Topping, ci possiamo pensare, il distributore italiano si è sempre dimostrato molto cortese e disponibile.
Come ho scritto la settimana scorsa, ci sono 5444 prodotti HiFi regolarmente distribuiti in Italia, impossibile recensire tutto e accontentare tutti. Facciamo quel che possiamo, senza dimenticare che questo è, per noi, un hobby e non un lavoro da 24/7...e per fortuna! ;-)
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu

Dubbi su una Goldring Elite
Gentilissimo Lucio,
mi sono fatto ingolosire dal prezzo di una Elite di seconda mano, con stilo Van den Hul, e l'ho acquistata. Mi è sembrata in buone condizioni; l'ho montata sul Linn Axis+Akito, ascoltata con pre fono Pro Ject Box SE II, con il pre del Linn Majik Kontrol insieme a due trasformatori, un Audio Technica e un Fidelity Research. In tutte le combinazioni ho percepito un discreto roll-off sulle alte frequenze, fenomeno che con altre testine e gli stessi step up non si è mai presentato. È strano, perchè la 1042 che ho non soffre di quella attenuazione. Da cosa potrebbe dipendere?
Ho letto la recensione su TNT-Audio, ma il problema mi sembra diametralmente opposto.
Grazie,
Federico - E-mail: fredfurio (at) gmail.com

LC
Caro Federico,
difficile diagnosticare il problema a distanza, su una testina acquistata di seconda mano. In che condizioni è lo stilo? Non mi risulta che la Elite montasse uno stilo Van den Hul. È stato sostituito dal precedente proprietario? Magari il lavoro non è stato eseguito a regola d'arte. Io farei controllare stilo, cantilever e motore da uno specialista come Torlai o Audio Silente. La testina è di eccellente qualità e merita di essere messa nelle condizioni operative ideali. Se suona chiusa con tutti gli step-up e i pre fono che hai utilizzato, immaginando che montaggio, peso e dimatura siano stati controllati alla perfezione, qualcosa che non va c'è di sicuro. Magari è lo stilo consumato, in questi casi le prime frequenze ad andarsene sono proprio quelle alte, le più difficili da estrarre dai solchi.
Come tentativo estremo, prova a diminuire la forza d'appoggio di 0.2/0.3 grammi e vediamo che succede.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Sostituzione Rega Apollo
Caro Direttore, torno dopo la pausa natalizia, ad un problema che le avevo già sottoposto, al quale aveva risposto, ma che francamente non riesco più a trovare...
Come detto avevo il mio cd player Rega Apollo r, in riparazione per un problema che non si riesce a risolvere di difficoltà al momento della partenza dei cd, con salto della prima traccia e tempi di attesa lunghetti. Avrei quindi deciso di sostituire l'Apollo (pare che il difetto sia abbastanza diffuso) trovando un altro modello da abbinare al Rega Brio ed alle Elac DBR 62. Ho visto su un mercatino una bella e recente coppia di Audiolab 6000A con 6000 CDT e li ho presi ad un ottimo prezzo. Tutto bene. Ma dopo qualche ascolto, solo jazz, sento che manca qualcosa nei bassi, pur essendo forse più articolati rispetto alla copia Rega.
Insomma sono entrato nel faticoso e costoso tunnel del cambiamento. Ho letto bene di Musical Fidelity M2si e relativo cd player, non parliamo di Naim 5si se pre con relativo cd player. Oppure salire con Audiolab ai nuovi 7000 oppure 9000, ma in quest'ultimo caso mi sembrerebbe un'operazione inutile ed anche costosa. Poi mi è venuta la folgorazione: usare un vecchio Nad c 350 dismesso qualche anno fa ma rimasto sempre in ripostiglio, comperare un nuovo cd player Nad e vedere. cosa succede. Se finalmente riesco a trovare il basso buono. Aggiungo che ascolto in una mansarda di 5 X 4 mt. E non mi interessa assolutamente la musica liquida, né l'ingresso phono. Per cortesia mi da una mano a districarmi?

Buonasera carissimo Direttore,
in assenza di risposta da parte sua all'e-mail che riporto sotto (ma non vuole essere un sollecito: capisco benissimo l'affollamento di corrispondenza a fine anno) ho messo in vendita il Rega Apollo come pezzi di ricambio, ed ho pure venduto il Rega Brio, nell'incertezza dell'abbinamento con altro lettore. Memore della buona esperienza con Audiolab, ho quindi acquistato un nuovo 9000a con 9000cdt. In questo momento devono ancora arrivare (ho rispolverato il fido Nad 350 con cdplayer 540) ma ho letto pareri lusinghieri.
Li abbinerò alle mie Elac DBR 62. Speriamo vada tutto bene.
Cosa ne pensa?
Grazie per l'attenzione e buon lavoro.
Claudio - E-mail: claudiomaga7 (at) gmail.com

LC
Caro Claudio,
purtroppo non riesco a far fronte a richieste che arrivano a poco tempo l'una dall'altra, specie in periodi di enorme affollamento di consulenze, come tra dicembre e gennaio. Mi spiace, non riesco a fare di meglio. La nuova coppia Audiolab dovrebbe essere un buon acquisto, magari la timbrica è un po' diversa rispetto a quella cui eri abituato con la coppia Rega. Non capisco perché abbia venduto il Rega Brio, andava benissimo e non si sarebbe minimamente accorto che ai suoi ingressi c'era un lettore CD di marca diversa. Se ti piaceva il suo suono, a mio parere hai fatto male a darlo via. Una possibile alternativa alla coppia Audiolab, dal sound più vicino a quello Rega, l'avresti trovata in una coppia di elettroniche Naim.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Riordino dell'impianto
Salve Lucio, ti seguo da tantissimo tempo credo ormai una ventina di anni fa, io avevo solo 17 anni circa, ai tempi avevo anche mandato qualche lettera per dei consigli di cui oggi me ne vergogno anche un po', ero totalmente inesperto anche se già appassionato e molto entusiasta, volevo a tutti i costi autocostruirmi delle casse ma non avevo l'esperienza, l'attrezzatura, la manualità e neanche i soldi necessari! :-)
Poi mi sono comprato delle casse da pavimento Eltax di bassa gamma accoppiate ad un vecchio amplificatore della fine degli anni 70 un Emerson Selene che poi ho dato in regalo e per un po' di tempo mi sono arrangiato addirittura con un amplificatore derivato da un sistema 5.1 Sony.
Per molti anni la passione è rimasta sopita, se non per quanto riguarda le cuffie, ho avuto in successione delle Pioneer hdj, poi delle pioneer sa-1000 e infine le attuali Senneheiser hd598 le quali attualmente le utilizzo con un preampli-DAC dac-x6mkII della fx-audio con cui mi trovo abbastanza bene, sto però valutando l'acquisto di cuffie superiori ma comunque dal prezzo accessibile tipo sennheiser hd560s.
Per quanto riguarda l'impianto ho da circa un anno delle klipsch r-50m, conobbi questo marchio grazie alla tua splendida recensione delle rf-3, e le ho amplificate con un classe D con chip tda7498 che promette 100Wx2 di cui ora però ne percepisco un po' i limiti, ovvero una certa spigolosità e freddezza; le casse sono accompagnate da un subwoofer attivo che acquistai tempo addietro un (michael jackson?!) con driver da 16,5cm e che ha un notevole fruscio a bassi volumi ed anche uno strano "scricchiolio", forse un problema di fabbrica che ora mi dà tremendamente fastidio.
Per sostituire e migliorare l'amplificatore ho recentemente acquistato un tpa3250 da 70Wx2 che devo ancora ricevere, ma dovrebbe essere sulla carta un po' più "raffinato" rispetto al tda7498, stavo però pensando di utilizzare quest'ultimo per amplificare il subwoofer, devo però trovare un sistema per bypassare l'amplificatore interno, vista la tua esperienza cosa mi consigli di fare, cercare di trapiantare la scheda tda7498 diciamo all'interno del subwoofer, magari sfruttando l'alimentatore già presente, ma di cui non sono ancora riuscito a capirne il voltaggio :-) considerando che non sono tanto esperto in campo elettrico, oppure tenere l'ampli esterno e amplificarlo mettendo una morsettiera e ovviamente un filtro adeguato, oppure ancora secondo te potrebbe essere il caso di sostituirlo completamente visto che non mi sembra di grande qualità e magari mi consiglieresti qualcosa che suoni bene ma che sia anche economico e possibilmente compatto.
Grazie,
Gianni - E-mail: gianni.atzeni.mogoro (at) gmail.com

LC
Caro Gianni,
anziché pensare ad improbabili accrocchi, meglio disfarsi di tutto e passare a qualcosa di più serio, ad esempio dei diffusori attivi come i
Kali Audio IN8: non avresti bisogno di subwoofer, suonano molto meglio delle attuali Klipsch e hanno già dentro un'ottima amplificazione in Classe D. In un colpo solo, e con una cifra tutto sommato ragionevole, risolvi tutti i tuoi problemi e ascolti, finalmente, come si deve. In alternativa, anche Klipsch, se ti piace questo suono, propone diversi modelli amplificati. Anche in questo caso, semplificheresti notevolmente l'impianto a tutto vantaggio della qualità globale dell'ascolto.
Per quanto riguardale le cuffie, credo che le Sennheiser hd560s ti farebbero compiere un piccolissimo passo avanti, perché la distanza con le tue attuali non è siderale; sarebbe forse meglio attendere budget più consistenti per un salto in avanti ancora più sensibile.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ascolto a basso volume
Buongiorno Direttore, ho un modesto impianto composto da:

Non che il NAD vada male, ma visto che ascolto a volumi bassi, pensavo di sostituire il NAD con un amplificatore con un suono più valvolare, senza superare le 300 euro. Dato che la sezione pre del NAD è molto buona, volevo collegargli inizialmente un finale valvolare, ma ho visto che hanno prezzi elevati. Avrei trovato un Marantz pm 7001KI (Ken Ishiwata) a circa 225 euro in Germania. Secondo lei potrei migliorare per un ascolto più liquido a volume basso? Oppure quale altra alternativa potrei prendere in considerazione?
Ascolto prevalentemente musica Blues, pop, classica.
La ringrazio anticipatamente per la sua gentile risposta. Buona giornata.
Enrico - E-mail: enricog61 (at) libero.it

LC
Caro Enrico,
cosa ti fa pensare che un amplificatore a valvole possa migliorare i tuoi ascolti a basso volume? O, detto in altri termini, per quale misterioso motivo i watt prodotti dalle valvole dovrebbero essere migliori di quelli di un transistor, a parità di volume? E ancora: chi ti dice che l'ascolto a basso volume, ritenuto insoddisfacente, sia da ascrivere all'amplificatore? Perché non ai diffusori o, meglio, all'acustica ambientale? Certo che di leggende metropolitane questo settore è veramente stracolmo! Sarò diretto: no, nessun amplificatore, a valvole o no, potrà migliorare l'ascolto a basso volume. Quello è inficiato dalle tue orecchie, che a basso volume tagliano via bassi e alti. È un fatto della vita, dobbiamo conviverci, o imparare a usare i controlli di tono. Di sicuro il vecchio Marantz PM7001 non suonerà meglio del tuo buon NAD, né a basso, né ad alto volume.
Mi spiace deluderti, ma temo che non ci sia soluzione al tuo problema, a parte quella di utilizzare loudness e controlli di tono, con regolazioni ad hoc.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuova amplificazione “americana”
Carissimo Direttore, premetto che non sono un grande esperto anzi, ascolto musica di tutti i generi, appassionato da sempre soprattutto della amplificazione americana a parere delle mie orecchie più calda, piacevole, ho un impianto che utilizzo sia per ascoltare musica che come home theater, l'amplificatore è un Yamaha RX-D485, musicalmente non mi soddisfa per niente ma sono stato costretto a prenderlo in cambio di un Marantz comprato nuovo che aveva problemi, ho un Proton d540 che vorrei mettere come finale e usare come decodificatore lo Yamaha, oppure visto che ho anche un Proton ams2583, in questo momento il mio impianto è così:

Grazie anticipatamente,
Antonio - E-mail: antonio.culicetto (at) gmail.com

LC
Caro Antonio,
se hai il Proton D540 utilizzalo pure senza problemi. Ha la separazione pre-finale che è là appositamente per questo scopo. Tieni conto che risolveresti solo metà del problema, perché la sezione preamplificatrice sarebbe ancora quella dello Yamaha HT, e un po' del suo carattere passerebbe comunque. Prova ad ascoltare prima il Proton in stereo da solo, come integrato, e poi utilizzalo, sempre in stereo, con la sezione pre dello Yamaha, così puoi valutare l'influenza della sezione pre di quest'ultimo.
A mio parere qualcosa migliorerà di sicuro. Visto che, inoltre, hai un integrato A/V ancora di Proton, fai anche questa prova, magari è il compromesso migliore.
Consentimi infine due parole sulla tua affermazione in apertura: “...appassionato da sempre soprattutto della amplificazione americana a parere delle mie orecchie più calda, piacevole”. Non ti sembra un po'...ehm...forte? Sarebbe abbastanza difficile credere che tutti i progettisti e le aziende americane si fossero messe d'accordo per realizzare amplificatori che suonano tutti allo stesso modo. Io capisco che sia più facile catalogare il mondo per macro-categorie, è un male tipico di tantissimi appassionati (e non) ma, credimi, la realtà è molto più complessa e sfugge alle nostre ingenue semplificazioni. Insomma, basta ascoltare un Audio Research e un Conrad Johnson, o un Krell contro un McIntosh, tutti americani, per capire che la tua categorizzazione è assolutamente priva di fondamento, storico, tecnico e logico. Ancora: quali amplificatori “americani” caldi avresti ascoltato? Né Marantz né Proton sono definibili americani. La prima è diventata olandese (proprietà Philips) già nei primi anni '80, ma da molto prima produceva in Giappone, poi è passata nuovamente di mano, diventando proprietà giapponese a tutti gli effetti, e infine è passata da una serie di grandi fondi internazionali. L'ultimo è Masimo, una holding californiana specializzata in apparecchi elettromedicali (pensa un po'!), che nel 2022 ha acquisito il gruppo Sound United, di cui facevano già parte Bowers & Wilkins, Denon, Definitive Technology, Polk Audio, Classé, Boston Acoustics e, appunto, Marantz. La seconda, Proton, è sempre stata taiwanese. Di cosa stiamo parlando quindi, esattamente?
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Tristezza Lonpoo
Buongiorno direttore.
Per amor di brevità salto a piedi pari i pur meritatissimi attestati di stima, fiducia e gratitudine e passo direttamente al nocciolo della questione. Qualche tempo fa avevo letto nelle pagine di TNT la lusinghiera recensione del piccolo sistema integrato
Lonpoo LP816, ricco di funzioni e definito bensuonante. Mi sono subito adoperato per ordinarlo, ma, spulciando tra le pagine di Amazon, mi sono imbattuto nel Lonpoo LP609 che, per poche decine di euro in più, appariva assai più allettante. Intanto il sistema era composto da elementi separati, dove la parte elettronica sembrava tagliata pari pari da quella dell'816 con un ingombro leggermente maggiore, mentre le casse assomigliavano maledettamente alle famosissime LP42 dal grandissimo successo.
Erano talmente simili, salvo lo spostamento dello sbocco reflex dal posteriore al frontale e gli smussi del cabinet leggermente modificati, da poter ritenere trattarsi di una versione frutto soltanto della nota bulimia produttiva cinese. In ogni caso nemmeno paragonabili ai multibanda montati nel 816. E allora ho ordinato il sistema LP609. Scatolone arrivato in tempi brevissimi, imballo interno Lonpoo ineccepibile con gli elementi ben protetti e ben confezionati. L'impressione è stata subito ottima, trovando i prodotti ben realizzati, con una buona sensazione di solidità e con un peso rassicurante. Collegato il tutto ed acceso, ho proceduto ad un controllo della funzionalità elettrica, che non ha manifestato nessun inconveniente: carrello CD scorrevole e fluido, telecomando impeccabile, display chiaro e leggibile, tutti i comandi testati con successo.
Tutto bene quindi, salvo un piccolo particolare: suona male, cupo, impastato, un pantano musicale in cui i suoni medio bassi vengono esaltati in modo assurdo a scapito di medi e acuti che faticano a lasciar distinguere i testi delle canzoni. E tutto questo in gran parte a causa della mancanza di due semplici controlli di tono alti e bassi, che potrebbero migliorare sensibilmente la risposta, vittima invece di equalizzazioni preimpostate da qualcuno che evidentemente odia la Lonpoo.
L'equalizzazione FLAT sembra afflitta da un effetto loudness applicato esageratamente, quella JAZZ abbatte i bassi ed esalta gli acuti ma li rende sottili e stridenti con la timbrica stravolta.
Delle scelte ROCK e POP è meglio non parlare. La meno peggio (si fa per dire) rimane la CLASSIC, Dove le basse frequenze sono attenuate ed i medio alti appaiono liberati e più intellegibili. Ma il livello si abbassa ed occorre alzare il volume. Queste considerazioni si riferiscono all'ascolto effettuato dopo più di un mese di rodaggio, ma sono le stesse del primissimo ascolto visto che, dopo molte ore di spiacevole utilizzo, non è cambiato nulla.
In particolare la valutazione è relativa alla radio, che sarebbe anche in grado di captare numerosissime stazioni, al collegamento Bluetooth (il peggio del peggio) ed alle connessioni linea. L'ascolto dei CD invece è un po' migliore, ed alla fine è quello che si difende meglio, consentendo ascolti ininterrotti anche di un intero quarto d'ora (magari con l'equalizzazione CLASSIC).
Ed il quadro mette una tristezza infinita, visto che il sistema sarebbe capace di un fronte sonoro e di un volume ragguardevole e potente, in grado di sonorizzare anche ambienti di medie dimensioni. Mi sono sempre sforzato, durante gli ascolti, di trovare dei lati positivi, soprattutto tenendo presente il prezzo molto contenuto, ma non ci sono mai riuscito.
Molto meglio una radio dab portatile marca PURE Audio che possiedo. E la colpa è tutta della sezione amplificatrice, visto che le cassettine, staccate e collegate ad un mio secondo impianto, più serio ed anche alquanto esageratino per la circostanza (componenti LINN e finale YAMAHA M2), sono letteralmente rinate, rivelando tutte le caratteristiche positive presenti nelle tante recensioni delle LP42 di cui si confermano essere parenti strettissime. Un altro mondo.
Mi sono anche divertito a migliorarle ulteriormente, intervenendo, dopo una verifica con un analizzatore di spettro sotto forma di una app su iPad, tramite un equalizzatore a 16 bande presente come plugin Audio Unit nel player Audirvana installato su di un MacBook. Un risultato miracoloso e stupefacente!
Ricollegate alla loro elettronica, nonostante la chiusura dello sbocco reflex e la sostituzione dei ridicoli cavi di collegamento con altri di sezione decente, ho ritrovato lo stesso ascolto scadente e niente affatto bensuonante.
Va bene, ho esagerato in lunghezza ma almeno mi sono sfogato. Chiedo scusa.
Non pretendo certo che lei, direttore, si procuri un LP609 per verificare il mio giudizio, ma sarei tanto curioso di sapere cosa pensa della faccenda, e se, per caso, avesse qualche soluzione miracolosa per aggiustare le cose. Non mi ritengo un fanatico dell'alta fedeltà, ma dopo cinquant'anni di assidua frequentazione di questo hobby, mi permetto, nel mio piccolissimo, di esprimere un parere del tutto personale.
Grazie e saluti,
Sandro - E-mail: sangala (at) alice.it

LC
Caro Sandro,
mi spiace che il sistema Lonpoo che hai acquistato ti abbia deluso così tanto. Purtroppo non ho avuto modo di provarlo, potrebbe essere che le impostazioni del DSP, già non esaltanti nel modello 816 che ho recensito, siano peggiorate con questo altro modello. Oppure, semplicemente, le tue aspettative erano troppo alte: per quanto riguarda il modello che ho recensito, credevo di essere stato molto chiaro: non suona lontanamente altrettanto bene come una coppia di LP42 pilotate da un qualunque amplificatorino in classe D. La differenza è notevole. Di sicuro suona fin troppo bene per tutto ciò che offre (costruzione impeccabile e features estese) e per quel poco che costa. Non vi chiedo di leggere tra le righe per capire cosa intendo dire in una recensione, scrivo sempre molto chiaramente cosa non va e cosa aspettarsi. Sul modello 816 ho ricevuto comunque dei feedback positivi, che vanno a sommarsi ai tantissimi che continua a ricevere su Amazon (ammesso che abbiano una qualche validità). Si tratta di un sistemino da battaglia, per impieghi diversi da quello di impianto principale e, magari, potrebbe essere un buon punto di partenza per chi vuole iniziare ascoltando in maniera accettabile. Quando mi capiterà l'occasione, ascolterò anche il modello che hai acquistato tu.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Nuovo giradischi
Buongiorno Lucio e buon anno,
Come ti accennavo in mia precedente missiva, sto concretamente valutando l'upgrade del mio attuale giradischi (tra non molto sarà il mio compleanno...e quale migliore occasione?). Attualmente ho il “famoso” Pro-Ject Primary Phono USB (famoso perché, ti dicevo, varia da solo il peso della puntina! Impossibile...ma succede).
Sono principalmente indeciso tra il Pro-Ject Debut Pro e il Rega P3. Il primo, leggendo alcuni confronti tra i due online, sembrerebbe essere migliore - oltre che più economico - e sarebbe fornito già con la propria puntina. Per il secondo si tratterebbe di scegliere il fonorivelatore e costa un po' di più...però è bianco e mi piace di più per questo :-)
Per quale propenderesti? Dovrei anche prendere un pre phono e, a questo punto, ti farei la seconda domanda: quale preferire tra il Lehmann Statement Black Cube e il iFi Zen Phono? Entrambi ottimamente recensiti da voi.
Ti ricordo il resto dell'impianto: pre Tisbury + ZeroZone + Larsen 4.3
Più avanti probabilmente vorrò anche sostituire l'ormai vecchietto lettore CD, ma ci risentiremo a tempo debito, se continuerai ad essere così paziente! Infine torno momentaneamente sulla questione del peso della puntina del mio attuale giradischi. Leggevo online che, oltre al contrappeso, nel braccio ci dovrebbe essere anche una molla da qualche parte e potrebbe essere la sua usura a compromettere il peso: può essere vero?
È vero che sto per cambiarlo, però l'avevo promesso ad un mio amico e vorrei capire se si può aggiustare per non dargli qualcosa che non funziona bene...
Grazie,
Enrico - E-mail: enrico.maestrello (at) virgilio.it

LC
Caro Enrico,
tra i due giradischi la mia preferenza va al Rega P3. Riesci a trovarlo già con testina Rega premontata, o Rega Carbon o Elys 2. Cerca l'offerta migliore e prendilo. Si tratta di un acquisto sicuro, dall'eccellente rivendibilità futura. Per quanto riguarda la scelta del pre fono, uno dei due citati andrà benissimo. Io lo Zen Phono non l'ho ancora ascoltato e non saprei come si confronta con il classico Lehmann Black Cube, che è sempre una certezza. In entrambi i casi, credo sia difficile sbagliare.
Ho dato un'occhiata a come è fatto il tuo giradischi Primary, e non mi risulta ci siano molle: il peso è pre-settato in fabbrica, ma basta allentare la vite a brugola sul contrappeso per variarlo a seconda della testina utilizzata. Non è che semplicemente questa vite non sia stretta bene e il contrappeso sia libero di spostarsi avanti e indietro? Controlla!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Direttore,
sentivo l'esigenza di aumentare un po' la resa sulle basse frequenze dei miei diffusori da pavimento, ed avendo esaurito lo spazio a disposizione per spostamenti in ambiente, ho pensato a una strategia diversa, partita dalla considerazione che utilizzando una sola coppia di cavi, il risultato cambia a seconda che questi vengano inseriti sulle prese a banana superiori o inferiori della vaschetta.
Ho quindi provato (previa consultazione con un ingegnere elettronico per non fare danni) una resistenza ceramica da 1 Ohm 5 W al posto del ponticello del positivo, lasciando uno spezzone di filo sull'altro ramo e collegando il cavo di potenza sulla presa delle basse frequenze.
Risultato: basso decisamente più potente ed esteso, ma perfettamente pulito e contemporaneamente lieve attenuazione dei medi e degli alti. Aumentando il valore della resistenza, il suono cambia esattamente in proporzione, evidentemente la corrente tende a circolare maggiormente nella sezione crossover dei woofer.
Nel mio caso la migliore combinazione l'ho trovata col valore di 2,2 Ohm, oltre la alte frequenze diventano troppo attenuate e anche la dinamica complessiva risulta ridotta. L'amplificatore, un finale Naim Nap 90 chrome bumper, non sembra avere alcun problema e non scalda assolutamente. Metto questa mia esperienza a disposizione di altri appassionati che volessero tentare questa semplice ed economicissima strada per migliorare la resa delle basse frequenze secondo il proprio gusto.
Magari non a tutti potrà dare buoni risultati, ma vale la pena provare, secondo me.
Cordiali saluti.
Lorenzo - E-mail: olianet (at) tiscali.it

[Resistenza sul tweeter]

LC
Caro Lorenzo,
mi spiace frenare un po' il tuo entusiasmo ma, di fatto, tu non hai aumentato i bassi, tanto meno la loro estensione (!!!), hai semplicemente attenuato la gamma medio-alta, come se avessi messo una resistenza ad attenuare l'emissione del tweeter. Quindi: non sono i bassi ad essere aumentati, quelli sono rimasti identici, hai semplicemente attenuato il resto. Si tratta di fatto di una modifica al crossover, che temo possa aver influito anche su altri aspetti della riproduzione. A me non sembra una soluzione: se non senti abbastanza basse frequenze, meglio cambiare diffusore! Mi dirai che costa di più: certamente! Ma almeno preservi un equilibrio, voluto dal progettista, che tu hai alterato un po' a caso. Un crossover, talvolta, è un sistema complesso per adattare la coesione degli altoparlanti in diversi aspetti della riproduzione: la risposta in frequenza è solo uno di questi. Comunque sia, se a te il suono adesso piace di più va benissimo così, basta non spacciarla per soluzione ideale :-)
Un semplice intervento dei controlli di tono, se presenti, avrebbe sortito un effetto analogo (e forse migliore).
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Appena uscito l'album Wall of Eyes dei The Smile, ovvero i due ex-Radiohead Thom Yorke e Jonny Greenwood. Questa è la title track. Genialità 100% Radiohead, ma con atmosfere nuove e l'accompagnamento della London Contemporary Orchestra.

Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.

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