[ Home TNT-Audio | Redazione & Editoriali | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Autocostruzione & Modifiche | Inter.Viste ]
Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana
ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
I volumi della posta precedente
LC
Caro Alessio,
la stanza non la definirei piccola, pertanto - a mio parere - non sarebbe male pensare a dei diffusori da pavimento. Potresti provare ad ascoltare qualcuno dei seguenti, tutti ampiamente rientranti nel budget che ti sei prefissato: Monitor Audio Bronze 500 6G, Triangle Borea BR8, Wharfedale Diamond 12.4, Indiana Line Diva 5, Sonus Faber Principia 5, KEF Q750. Volendo, dai anche un'occhiata ai modelli più impegnativi di questi costruttori, eventualmente anche nell'usato recente. Non avendo specificato i generi musicali che ascolti né i tuoi gusti in termini di impostazione sonora, non riesco a essere più preciso di così. Il tuo amplificatore, in ogni caso, sarà in grado di pilotare ciascuno dei diffusori che ti ho elencato senza problema alcuno. Vedi se ti riesce di ascoltare qualcuno dei diffusori che ti ho proposto. In ogni caso, tieni conto che un po' di distanza dalla parete posteriore dovrai prenderla in considerazione, onde evitare basse frequenze troppo presenti, trattandosi di diffusori molto generosi in basso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Re: Cambio sorgente e possibili colli di bottiglia futuri
Ciao Lucio,
Innanzitutto vorrei ringraziarti della tua risposta molto esaustiva.
E a tal proposito vorrei fare qualche considerazione in merito a quanto hai scritto che ritengo sia condivisibile sotto molti punti di vista.
Il primo punto è che non ho intenzione adesso di cambiare la sorgente ma di aspettare ancora un po'di tempo (magari qualche annetto) fino a quando non troverò una buona occasione nell'usato diciamo sui 1200/1300 Euro (mi riferisco al 30n che ho intenzione di andarlo ad ascoltare possibilmente questo mese e valutare le differenze).
Per quanto riguarda l'amplificatore ho ascoltato in passato un Naim Nait 5i perché il negoziante non aveva il modello Supernait 2 in sala di ascolto.
Essendo un amplificatore di fascia inferiore al mio è chiaro che non era paragonabile al mio tuttavia mi è sembrato timbricamente abbastanza simile.
Quello che però mi ha trattenuto fino a questo momento sull'amplificatore sono state le esperienze di altri utenti che sono passati di un amplificatore come il mio (A32, A38) ad un Naim dei quali alcuni si sono pentiti. Io preferisco un suono particolarmente rilassato (come l'Arcam) il Naim per quello che ho sentito personalmente e da quello che hanno detto alti utenti è piuttosto dinamico e meno rilassato rispetto all'Arcam.
Confesso di essere abbastanza sensibile all'affaticamento di ascolto soprattutto in sessioni prolungate. Questo per me rappresenta un fattore prioritario anche rispetto alla qualità stessa, ci sarebbero poi altri fattori relativi alla comodità dei quali potrei anche farne a meno, ma sul tipo di suono no. Per quanto riguarda i diffusori il discorso è questo: ho deciso di costruirmeli da solo perché non ero soddisfatto dei vari diffusori che ho sentito nelle fasce 1500/ 2500 Euro, oltre ad un discorso qualitativo mi riferisco anche ad un discorso timbrico.
Molti anni fa quando ancora non avevo costruito i diffusori che ho adesso ascoltai dei B&W che costavano quasi 10.000 Euro, credo che si tratti dei migliori diffusori che abbia mai sentito in tutta la mia vita ovviamente un altro pianeta rispetto ai miei. Questo per dire che i paragoni con i diffusori commerciali li ho fatti. Quindi non alcun dubbio che esistano diffusori che suonano molto meglio dei miei e immagino che non occorra spendere 10.000 Euro, ma per quello che ho sentito fino ad ora penso che ci vorrebbero almeno 4.000 Euro e francamente vorrei farne a meno, considerato anche il fatto qui si tratterebbe di comprarli nuovi (sorgenti e amplificatori usati si, ma diffusori no) ed inoltre a differenza di tutti gli altri componenti qui non c'è niente da rivendere, ma solo di comprare e questo pesa maggiormente sul portafoglio.
Ora tornando all'amplificatore è possibile che forse che sul Naim mi stia creando troppi pregiudizi visto che poi neanche l'ho ascoltato e forse non dovrei dare ascolto a quello che dicono nei forum (anche se ho chiesto a diversi di loro ed ho ricevuto sempre la stessa risposta: “tieniti il tuo”).
Ora che conosci meglio le motivazioni che fino ad ora mi hanno spinto in questa direzione, cosa ne pensi a riguardo?
Ti ringrazio in anticipo!!
Marco - E-mail: info (at) pro-software.it
LC
Caro Marco,
fidarsi del sentito dire sui forum, così come del mio stesso parere, lascia sempre un po' il tempo che trova. Per farti un'idea precisa, gli apparecchi li devi ascoltare. Una cosa però è certa: mai letto da alcuna parte che il suono Naim sia affaticante! Anzi. È un suono dinamico, ritmato, solido, ma certo non affaticante. D'altra parte, non è eufonico e artificialmente morbido, questo è sicuro. Dovresti prendere un Nait 5si o un XS e ascoltarlo nel tuo impianto, così potrai capire meglio. Però, in ogni caso, mi sembra che siamo all'empasse: la sorgente molto costosa non ha senso (secondo me), l'amplificatore ti piace e non lo vuoi cambiare, i tuoi diffusori sono intoccabili senza spendere cifre importanti. Quindi? Potresti anche star fermo così, nell'attesa di poter provare NEL TUO IMPIANTO qualche componente che ti faccia venire la voglia di un vero upgrade. Il punto è proprio questo: o si hanno disponibilità economiche sufficienti per un certo salto di qualità, o è meglio starsene buoni e tranquilli. E, naturalmente, l'altro ingrediente essenziale per giustificare un upgrade è l'apertura mentale, ovvero l'essere pronti a mettere in discussione le proprie certezze che, negli audiofili, spesso sono inscalfibili :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Re: Consiglio tipologia di diffusori per ampli Advance Acoustic
Buongiorno, come da te suggerito recentemente, ho accantonato la contorta idea di valorizzare a tutti i costi un ampli Advance Acoustic. Ho, invece, ceduto alla tentazione di acquistare gli Zero Zone, subito dopo aver letto la tua recensione. Intanto funzionano, e molto bene anche. Ho ritrovato le caratteristiche da te sottolineate e ne sono soddisfattissimo. Sono infiniti. Somigliano molto (a parer mio) al mio Yamaha AS 2100, ma solo entro i primi 5 w, diciamo, dopo, salendo di volume, restano indistorti e sono preferibili. Pilotano egregiamente le SF liuto tower.
Li preamplifico con un Vincent SA 31 ibrido. Ritieni che questo pre possa essere della stessa caratura (sonicamente parlando) del Tisbury Audio? Ha senso sostituirlo oppure mantengo il mio pre, del quale sono soddisfatto?
Grazie ed un caro saluto.
Giovanni - E-mail: giovamanti (at) gmail.com
LC
Caro Giovanni,
sono lieto di averti distolto dalla bizzarra idea di riciclare un secondo amplificatore che non ti piaceva. Ottima anche la decisione per gli ZeroZone, che mi pare abbiano mietuto un'altra vittima piuttosto costosa (circa 2000€). Purtroppo credo che il pre a valvole Vincent, vecchiotto e pure abbastanza economico all'epoca, stia un po' limitando la trasparenza e la velocità degli ZeroZone. Hai provato a usare l'uscita pre out del tuo integrato Yamaha? Potrebbe essere un esperimento interessante, da confrontare con il tuo pre valvolare. Un pre Tisbury, a mio parere, potrebbe essere un buon salto in avanti in entrambe queste due direzioni, ossia trasparenza e velocità. Certo, bisogna poi vedere se l'abbandono dell'eufonicità delle valvole sia per te un fatto positivo oppure no, tutto da verificare. Di sicuro il pre Tisbury non aggiunge niente di suo al segnale, quel che arriva...esce, nel bene e nel male. Sarebbe utile poterlo provare senza acquistarlo, ma immagino sia abbastanza complicato.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
Re: Upgrade Linn Kaber
Ciao Lucio,
Grazie per la pubblicazione. Ti giro alcune foto.
Questo è quello che ha scritto il tecnico.
“L'intervento eseguito consiste nella modificazione di una parte del crossover (che presentava "un buco" di frequenza tra 2000 Hz e 3250 Hz) oltre alla totale ricablatura dell'intero diffusore con cavi di categoria Hi-End specifici per ogni singolo trasduttore. Il sistema potrà funzionare ancora con un unico amplificatore, ma l'intero progetto mira ad una più evoluta configurazione in Bi-Amp (un'autentica "marcia in più" a qualsiasi livello di volume di ascolto)!”
Dino - E-mail: marcugliadino (at) gmail.com
LC
Caro Dino,
grazie per le ulteriori informazioni. Mi pare sia stato fatto un buon lavoro, a giudicare dalla tua soddisfazione all'ascolto che hai espresso la settimana scorsa. Non capisco perché modificare la risposta in gamma media decisa da Linn, che immagino fosse voluta, ma va bene anche così se a te piace di più. Sono abbastanza contrario al biamping passivo, già che c'era avrebbe potuto rendere le Kaber biamplificabili in modo attivo, prevedendo un pass-through per più finali con a monte un crossover elettronico. Mi pare che Linn commercializzasse una sorta di crossover attivo specifico per le Kaber. Comunque sia, goditi l'ascolto!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Upgrade diffusori
LC
LC
Recensione Fosi V3
LC
LC
All'età di 82 anni John Cale (ex-Velvet Underground) pubblica un nuovo album, dal titolo POPtical Illusion. Questa è la visionaria How We See the Light.
Gentile direttore,
le riscrivo dopo un po' di mesi, perché grazie alle letture su TNT-Audio, e quindi ai suoi consigli, ho costruito un impianto entry level composto da Fosi V3, Raspberry Pi3 che uso come dac (scheda PCM5122 e moode) e sorgente Bluetooth. I diffusori sono ancora Qacustic 2020i che vorrei sostituire, senza fretta anche con qualcosa di usato, ma che mi faccia fare un salto di qualità. Il budget è chiaramente in linea con gli altri componenti (300€?), ho pensato alle ELAC, o cos'altro?
Grazie in anticipo,
Agostino - E-mail: agostino.damato85 (at) gmail.com
Caro Agostino,
nell'usato recente non dovrebbe essere troppo difficile trovare delle Elac Debut 6.2 o, ancora meglio, le 6.2 REF, oppure potresti cercare qualche buona occasione nel nuovo, visto che ormai è uscita da terza serie di Debut e realisticamente le rimanenze della seconda serie saranno cedute a prezzi più bassi. Con circa 300€ potresti anche valutare alternative in casa Indiana Line, KEF, Dali e Monitor Audio. Nessun problema di pilotaggio per il piccolo Fosi V3, che saprà cavarsela alla grande con diffusori in questa fascia di prezzo (e anche oltre, direi!).
Vedi se ti riesce di ascoltare anche qualche altro diffusore, magari usato, così da scegliere a ragion veduta.
Un consiglio non richiesto: se puoi, evita la trasmissione Bluetooth, poiché utilizza una certa compressione dati.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Roberto,
i ProAC Studio 125 sono diffusori generosi, forse non adattissimi a una stanza quadrata di 3 x 3 metri. Diciamo che tutto dipende da quanto spazio operativo reale hai a disposizione. Mi spiego: se i diffusori possono stare abbastanza lontani (facciamo almeno 50 cm?) dalla parete posteriore e/o dagli angoli della stanza, e se l'acustica di questa fosse buona (no stanza vuota!) allora forse gli Studio 125 potresti provare a installarli. Se questi spazi non sono rispettati potresti andare incontro a difficoltà nel controllo e nella presenza (massiccia) di basse frequenze. Potrebbe a questo punto essere un'idea migliore pensare a una torre di pavimento più snella, tipo Totem o simili. Valuterei anche un omnidirezionale piccolo come il Duevel Planets. In questo modo recuperi centimetri preziosi di distanza dalle pareti. Per quanto riguarda l'amplificazione si tratta di un problema secondario. Un qualunque buon integrato (NAD, Rotel etc.) andrà benissimo. E lascia perdere questa sciocchezza del suono valvolare.
Infine due parole sui negozi HiFi in Campania: ce ne sono, eccome! E credo che diversi di questi sarebbero disponibili a farti sentire qualcosa, specie se si tratta di usato. Basta trovarne uno con un buon assortimento e valutare cosa abbia da offrire.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Gentile sig. Lucio Cadeddu,
ho letto la sua ottima recensione su TNT-Audio dell'ampli Fosi V3, ed ho molto apprezzato quanto lei dice riguardo l'alta qualità sonora di questo piccolo integrato, dovuta, sostanzialmente, alla sua semplicità progettuale e alla buona qualità della componentistica impiegata. Mi è subito nato il desiderio di provarlo e di inserirlo nella mia struttura audio.
Al momento ho una catena costituita da un ampli Douk Audio X1 (che penso lei conoscerà sicuramente), che uso come ampli da scrivania durante l'uso del PC, collegato ad un DAC Arcam rDAC e ad una coppia di Sonus Faber Chameleon B, con cui ascolto prevalentemente musica classica, e, in second'ordine, musica rock e jazz. Per sua comodità, le ricordo che il Douk Audio X1 è un ampli stereo valvolare (con 2 JAN-5654W, G. E. USA), dichiarato per 160W+160W su 4Ω, con un suono tendenzialmente neutro che mi soddisfa abbastanza per l'uso che ne faccio.
Ma, siccome come tutti i musicofili, tendo ad avere sempre la migliore riproduzione possibile, mi piacerebbe molto sapere, da un esperto quale lei è, se potrei avere maggiore qualità sonora se impiegassi il Fosi V3 al posto del Douk Audio X1.
Le sarei molto grato, quindi, se potesse darmi un suo parere su quale dei due apparecchi “suona” meglio, per pulizia e nitidezza del suono.
La ringrazio fin d'ora per l'attenzione che potrà dedicare al mio quesito, e resto in fiduciosa attesa di una sua cortese risposta.
Cordiali saluti.
Paolo - E-mail: vernier (at) libero.it
Caro Paolo,
una premessa doverosa: il tuo Douk X1 non è un amplificatore valvolare, ma un semplice classe D cui hanno aggiunto due valvole nella sezione preamplificatrice, un vezzo cinese per vendere più amplificatori ad audiofili con le paturnie per la classe D e la passione per le lampadine. Pertanto, lo definirei ibrido, al massimo. La sezione amplificatrice vera e propria si affida a uno dei tanti chip in Classe D, il TPA7498E, la cui potenza reale su 8Ω è molto, molto distante dai 160 watt dichiarati, basta vedere il datasheet ufficiale. In ogni caso, la potenza, seppur più bassa di quanto dichiarato da Douk Audio, è sovrabbondante per utilizzo domestico, specie nel tuo caso che ne fai un utilizzo desktop. E qui vengono le note dolenti. La risposta alla tua domanda è che sì, il V3 suona meglio del tuo X1 ma, realisticamente, tu non sarai in grado di percepire tale differenza, per via dell'uso castigato. Lo so che è una battaglia persa la mia, ma insisto sul fatto che, per poter disquisire di elusive differenze tra amplificatori di pari prezzo, prima bisognerebbe mettere gli stessi in condizioni da poter esprimere tutto il loro potenziale (e non parlo di volume d'ascolto, eh). Sistemati per ascoltare dei bookshelf sopra una scrivania, questo non può avvenire. Quindi sì, prendi pure il V3, ma non aspettarti di sentire ciò che ho descritto nella mia recensione. Non lo sentirai.
Continua a seguirci e buon ascolto!
Lucio Cadeddu
Caro Alessio, ben ritrovato! Un percorso molto lungo, vedo, e costellato di consigli by TNT-Audio! Bene così, sentirti soddisfatto seguendo le nostre indicazioni è una gran bella cosa, credimi. Per quanto riguarda le esagerazioni, ti dico che secondo me ci sta tutto in questo strano hobby: l'importante è che uno sia soddisfatto dei soldi che spende. Non mi permetto di giudicare chi ha impegnato cifre importanti, se poi queste spese hanno portato a un aumento della soddisfazione all'ascolto. Spesso non è così, ma fa parte della natura sempre inquieta dell'audiofilo medio. Soddisfatto, sì, ma non troppo.
Troverai le stesse esagerazioni in tutti gli hobby e le passioni, ed è giusto così, perché non tutto può essere portato sul piano razionale. E se anche fosse che certi acquisti gratificano solo la mente, con una sorta di effetto placebo (es. un cavo più grosso fa sentire più bassi), tanto forte da far sentire miglioramenti che non ci sono né ci possono essere, va benissimo anche così. L'importante è che il gioco produca il risultato sperato.
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu
Suggerimento musicale della settimana
Archivio!
Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.
ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
Archivio dei volumi di posta precedenti! Potete cercare dentro i volumi della posta precedente con Google nel form sottostante oppure sfogliare volume per volume: dal n°1 (più vecchio) al n°1083 (più recente)]
DISCLAIMER. TNT-Audio non è né un negozio, né un azienda HiFi, né un laboratorio di riparazione di componenti HiFi. Non vendiamo nulla. È una rivista di divulgazione tecnico-scientifica 100% indipendente che non accetta pubblicità, banner o richiede abbonamenti e registrazioni a pagamento ai propri lettori. Potete sostenere la nostra indipendenza tramite una piccola e volontaria donazione PayPal. Dopo la pubblicazione di una recensione, gli autori non trattengono per sé i componenti in prova, se non per una valutazione a lungo termine che includa il confronto con prodotti simili in prova a breve distanza di tempo. Di conseguenza, tutti i contenuti delle recensioni sono prodotti senza alcuna influenza né editoriale né pubblicitaria. Le recensioni, positive o negative, riflettono le opinioni indipendenti degli autori. TNT-Audio pubblica eventuali repliche delle Aziende, condizionatamente al diritto di controreplica dell'autore stesso.
© Copyright 2024 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
[ Home TNT-Audio | Redazione & Editoriali | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Autocostruzione & Modifiche | Inter.Viste ]