Lettore CD Canary Audio CD300LV

[Display del lettore CD Canary CD300]

Lettore CD High End

[English version here]

Prodotto: Canary Audio CD300LV
Produttore: Canary Audio - USA
Prezzo: 7.500 sterline - Convertitore di valuta - il prezzo può variare
Recensore: Graeme Budd - TNT Francia
Pubblicato: Aprile, 2018
Traduttore: Roberto Felletti

Introduzione

Recentemente, sono stato abbastanza fortunato. Avevo chiesto alla Living Voice se potevo recensire una coppia dei loro diffusori e, mentre ci mettevamo d'accordo, era capitato che mi dicessero che avrebbero avuto il piacere di prestarmi uno dei lettori CD Canary Audio commercializzati nel Regno Unito. Poiché sono una persona cortese non avevo rifiutato, specialmente quando avevano spiegato che si trattava della versione LV, la quale è dotata di quello che loro chiamano LV Turbo. Quindi, di preciso cos'è l'LV Turbo e a cosa serve? Bene, abbastanza semplicemente il Canary Audio è distribuito nel Regno Unito da Definitive Audio, la divisione commerciale della Living Voice. La fiducia esistente tra produttore e distributore è tale che la Canary ha permesso alla Living Voice di modificare i propri prodotti, che conservano il nome originale aggiungendo il suffisso LV. Semplice, no? Ebbene no, non proprio. Non stiamo parlando di una targhetta dorata e di piedini luccicanti. Le modifiche sono piuttosto estese, ma stiamo correndo troppo per cui iniziamo parlando del lettore in versione base, dopodiché parleremo delle modifiche.

Il lettore

Il lettore CD300 base è sul mercato da alcuni anni ormai, e il sito della Canary Audio riporta le seguenti caratteristiche:

Già questo basta per rendere il CD300 un prodotto notevole. Sicuramente trasmette una sensazione di grande robustezza e il telecomando in dotazione non è da meno, senza essere stupidamente sovradimensionato e senza sfoggiare rivestimenti dorati. Gli unici problemi riscontrati con i controlli sono stati i seguenti:

  1. I pulsanti hanno un po' di gioco; avevo notato la stessa cosa con il lettore Metronome, un paio di anni fa, per cui la Canary non è l'unica azienda ad avere questo problema.
  2. Il telecomando utilizza lo stesso protocollo del mio lettore Naim, causando la comparsa di messaggi di errore sul Naim stesso tutte le volte che questo era collegato durante la prova. Non è certo colpa della Canary; in questo caso è una coincidenza, comunque è qualcosa di leggermente fastidioso.
[Canary Audio CD300 - pannello posteriore]
L'ordinato pannello posteriore del lettore Canary Audio CD300

Il modello standard costa 4.500 sterline e, oltre a essere uno tra i lettori più conosciuti sul mercato, è rinomato anche per la sua musicalità. Quello che la Living Voice fa è prendere il lettore base e modificare scrupolosamente alcune cose per ottenere il massimo dall'idea di partenza. Quindi, cosa hanno fatto? Sorprendentemente, il DAC e la sezione digitale non sono stati toccati affatto, non cedendo alla solita ossessione di montare un DAC Sabre (o un altro chip) a tutti i costi; non ho nulla contro i Sabre né contro altri DAC, sia chiaro! Il lavoro è stato concentrato sul telaio, sulla distribuzione dell'alimentazione e sulla sezione analogica. Il telaio presenta un elevato smorzamento, per ridurre le risonanze. Il cablaggio interno è stato migliorato tramite l'utilizzo di cavi Kondo, e una consistente mole di lavoro è stata profusa per lo stadio di uscita, che impiega valvole ECC82 oltre a tipi differenti di condensatori, accuratamente selezionati e usati in una combinazione particolare che è frutto di (numerose) sessioni di ascolto. Avevo promesso a Kevin, di LV, che non avrei fotografato l'interno; l'esemplare nella foto è il modello base, da cui si vede la qualità costruttiva che dà una buona idea di ciò che potete aspettarvi. Se volete scoprire con precisione cosa è successo all'interno, dovete acquistarne, o prenderne in prestito, uno.

[Lettore CD Canary Audio CD300 - interno]
L'interno del lettore Canary Audio CD300 con l'elegante circuito stampato blu

Quindi, qui abbiamo un lettore CD da 7.500 sterline in un periodo in cui le vendite di CD stanno diminuendo costantemente; perché dovremmo prenderci questa briga, quando abbiamo a disposizione file audio 24/192 o DSD? Ebbene, qualcuno di voi sarà cresciuto con il declino del vinile e la pressoché totale assenza di dischi, particolarmente nei settori della classica e del jazz. Se rientrate in questa categoria, un discreto lettore CD resta un più che valido investimento; tutti quei CD che avete acquistato continueranno a essere in circolazione per un bel po' di anni, ancora. Per quelli come me, che possiedono molti dischi in vinile, la diminuzione del prezzo dei CD è una vera manna dal cielo e ora è possibile trovare molti album, di vari generi, a prezzi scontati; di sicuro ne sto approfittando per comprare, su CD, album che avevo su cassetta quando ero ragazzo. Non so voi, ma a me piace l'idea di acquistare i supporti fisici. Sì, occupano spazio in soggiorno e devo “ripparli” per metterli su una chiavetta USB da usare in auto, ma non mi sento ancora in preda al morbo dello streaming. Forse c'era qualcosa di anomalo nell'ultima vaccinazione antitetanica che ho fatto?

Scusate, basta insulsaggini; è ora di dirvi tutto sul CD300LV e cosa può fare per voi e per la vostra collezione di CD. Come al solito, l'ho provato/confrontato con quanto segue:

L'ascolto

Allora, come suona?

Avevo pensato che fosse difficile da quantificare, poiché a casa non ho una selezione di lettori CD, rientranti in questa fascia di prezzo, con cui fare confronti. L'ultimo lettore CD costoso avuto in prestito era stato il Metronome Le Player, il quale, sebbene logicamente surclassasse il mio lettore Naim (a un quarto del prezzo), sotto molti aspetti mancava di quella sensazione assoluta di “spinta” in cui il Naim riesce così bene.

Il Canary è semplicemente un gradino sopra al Metronome. È assurdamente veloce, ma al contempo cerca di mantenere un calore tonale e una dolcezza favolosi. Ho ascoltato un'ampia varietà di generi musicali con il Canary, e sono giunto alla conclusione che non favorisce un genere rispetto a un altro; ciò che fa è offrire una sensazione di proporzioni e realismo alle parti orchestrali, un aspetto che mi aveva fatto continuare ad ascoltare. Prendiamo ad esempio la Danse Macabre di Saint-Saëns, su etichetta Reference Recordings, con la Minnesota Orchestra diretta da Eji Ouje. Ascoltatela con un lettore di qualità inferiore e la apprezzerete; in effetti, vi sfido a non apprezzarla. Ascoltatela con il Canary e la sentirete davvero cinguettare (è la prima e ultima volta che faccio questa battuta, prometto)[1]. Improvvisamente, la macrodinamica è più grande, il basso scende più in basso ed è più corposo con un suono più grande, e piccoli cambi di livello sono più evidenti. Gli strumenti sono disposti meglio sul palcoscenico e sono più a fuoco. Più evidente è il modo in cui la partitura diventa facile da seguire. È possibile comprendere l'interconnessione tra le parti, riuscendo a capire il rapporto di ognuna con le altre. Sostanzialmente, è più facile farsi un'idea della bravura dell'orchestra e delle intenzioni del compositore.

[Il telecomando del lettore Canary Audio CD300LV]

Ascoltate Tears of Joy, di Antonio Forcione, dall'album omonimo su etichetta Naim: la sensazione è la stessa. La chitarra diventa più simile a una chitarra reale, e l'uso che Antonio fa dello strumento nel suo insieme (corde, collo, cassa armonica) per creare sia la melodia sia le percussioni è un valore aggiunto all'esecuzione. Le percussioni aggiuntive sono collocate meglio nello spazio e suonano più forti quando devono, ma in altri momenti sono più tranquille. Il violoncello di accompagnamento è più chiaro, con un suono più grande, e anch'esso acquista una maggiore presenza nel suo posto sul palco. È come se il lettore disponesse di altri possibili livelli di volume rispetto a quanto sono abituato.

Un altro esempio che posso fare è l'intero album Settle, dei Disclosure. L'avevo scelto pensando di riuscire a cogliere in fallo il Canary. Ritenevo che Kevin dovesse essere un grande ascoltatore di musica classica; non avrebbe mai provato questo lettore con un po' di musica dance. Forse non l'ha fatto, ma il Canary si era rivelato ottimo anche in questo caso. C'erano velocità in basso, suoni sintetizzati realistici, immagine, tempo e... devo continuare?

Avendo un Audio Note TT2 Deluxe con braccio Arm II e testina IQ3, avevo avuto la possibilità di effettuare alcune prove comparative con un giradischi di qualità. Francamente, non ho una preferenza netta; l'Audio Note ha una gamma alta più evidente e definita, ma direi che il Canary ha un maggior peso in gamma bassa. Naturalmente, questo potrebbe dipendere dal mastering, per cui non era comunque la prova più corretta, per nessuna delle sorgenti. Ciò che qui importa è che entrambe riescono a portarvi la musica in casa e a farvi fare un bel sorriso. Ed è qui dove credo il Canary la spunti davvero. Questo lettore fa tutto quello che un prodotto hi-fi deve fare, ma non si dimentica che c'è musica da suonare e che deve mettere ogni cosa al posto giusto, al momento giusto e al livello giusto, preservando al contempo il carattere degli strumenti e delle persone che li suonano o li programmano. Sostanzialmente, c'è qualcosa di molto naturale in quello che fa.

È il momento di parlare del valore percepito, poiché sono sicuro che alcuni di voi si siano accorti delle modifiche apportate e abbiano pronunciato la famosa frase «posso comprare quei pezzi in Internet e metterli insieme per molto meno di 3.000». Non ho intenzione di discutere con voi; presumendo che sappiate quali sono i pezzi da aggiungere e come fare per procurarveli (i cavi Kondo sono piuttosto rari su eBay), potreste acquistare il lettore standard e fare l'upgrade voi stessi. Ma quello che pagate in più, qui, comprende molto lavoro, molte sessioni di ascolto, prove e tentativi, nonché esperienza per riuscire a trovare quella sfuggente combinazione di componenti che genera una tale grandezza musicale. Un lavoro simile non costa poco. Alla Living Voice hanno fatto tesoro delle prove e dei tentativi effettuati e hanno creato un lettore favoloso, che tuttavia conserva intatta la sua personalità originale. Il “motore truccato” non compromette la sua affidabilità, né lo rende instabile in alcun modo. Accendetelo, fatelo girare e ascoltate la musica: più semplice di così...

Conclusioni

Ho rimandato un po' (!) questa recensione perché, in tutta onestà, questo lettore mi mancherà moltissimo e per quando finirò di scrivere esso sarà di ritorno presso il produttore, per impressionare altri potenziali clienti. Vorrei concludere questo articolo con un riferimento enologico, anche solo per cambiare un po' dai miei soliti riferimenti automobilistici. Molti prodotti hi-fi sono come uno Chardonnay: belli, piacevoli da viverci insieme, ma un tantino uniformi e ripetitivi. Il Canary, secondo me, è più come un Viognier: vi fa fare un salto e vi fa prestare attenzione, pensando «ne vorrei ancora un po'», e prima che ve ne rendiate conto la bottiglia è vuota. Il mio consiglio è che, se state setacciando il mercato alla ricerca del vostro ultimo e definitivo lettore CD, e se il vostro budget ve lo consente, dovete assolutamente ascoltarlo; ne varrà sicuramente la pena.

[1] “Canary”, in inglese, è il canarino - NdT.

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