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Prodotto: Lettore CD Heart CD-600
OSE LE (Limited Edition)
Costruttore: Heart
- Paesi Bassi
Prezzo negli U.S.A.: $996 incluse spese di
spedizione (visitare il sito Heart per i prezzi in area
Euro)
Distribuito in Italia da: PlayStereo
Recensore:
Nels Ferré - TNT
USA
Data Recensione: Luglio, 2003
Avevo appena restituito l'ampli
integrato Nelson Audio Image 66, quando il mio telefono squillò.
Si trattava del geniale Frank Stuppel con il suo inconfondibile
accento sud africano. Frank è l'importatore negli Stati Uniti
degli amplificatori Nelson Audio provenienti dalla Cina, ma anche
della linea dei lettori CD Heart originari dei Paesi Bassi. Il motivo
della chiamata era per sapere se fossi interessato alla recensione
del lettore CD Heart CD-6000 OSE LE (Limited Edition). Gli dissi che
per quanto mi risultava TNT Audio lo aveva già avuto in prova.
Mi ha spiegato che quello da noi recensito era il vecchio ed oramai
dismesso CD-6000, non il
modello che lo ha sostituito.
Egli era inoltre al corrente della
mia soddisfazione nei confronti del lettore JoLida
JD-100A, e pensava che per me sarebbe stato utile avere a
disposizione entrambi i lettori per un confronto per valutare le
similitudini e le differenze. "Tira fuori il loro
carattere."
Non ero proprio concorde sulla logica, ma devo
ammettere anche a me stesso di essere abbastanza curioso. Il lettore
è collegato al mio impianto dal fine settimana.
Innanzitutto, da adesso in poi,
chiamerò il CD6000 OSE LE soltanto "LE", a causa del
suo nome dannatamente lungo. E con questo abbiamo sistemato la
questione del nome. Lo Heart LE è stato realizzato nella
fabbrica Olandese Marantz e rappresenta una macchina a stato solido
destinata ad un mercato di massa. Il prezzo del Marantz LE supera di
circa il 25% quello del suo predecessore. Il trasformatore di
alimentazione, nell'aspetto è del tutto simile a quello del
modello precedente, ma fa uso di rame OFC (oxygen free copper). La
sezione passa basso ha eliminato gli ampificatori operazionali
discreti a favore di moduli HDAM di proprietà Marantz,
rivestiti in rame al fine di minimizzare le interferenze.
Alcuni
condensatori sono stati sostituiti con degli Elna di "qualità
audiophile".
Il cavo di alimentazione di serie è stato
migliorato con un'ulteriore schermatura in modo da ridurre le
interferenze, e per aumentare la risoluzione ai bassi livelli.
Anche
se lo LE esteticamente sembra identico al suo predecessore,
all'interno dello chassis sono stati utilizzati materiali schermanti
e smorzanti per ridurre le interferenze e le vibrazioni.
Lo LE
pesa circa 5.5 Kg, ossia il 30% in più del modello che va a
sostituire. Il lettore presenta cinque trasformatori, tre per
l'alimentazione e due per i circuiti audio. Sul retro c'è una
coppia di uscite RCA, e anche un paio di uscite digitali una ottica e
una coassiale per collegarlo ad un CD recorder o ad un convertitore
esterno.
Infine, due connettori RCA da usare per il collegamento
con un pre Marantz dotato di telecomando, in modo da poter far
funzionare tutti e due gli apparecchi con lo stesso telecomando.
Rik Stoet della Heart ha
apportato numerose modifiche al progetto Marantz. La più
importante, a mio avviso, consiste nella sostituzione dell'intera
sezione analogica (anche se questa viene lasciata nel telaio)
sostituita da un circuito basato su un paio di triodi duali 6922. Le
due valvole sono alimentate da due trasformatori, uno che alimenta i
riscaldatori, un altro gli anodi. L'apparecchio presenta un totale di
5 trasformatori, tre per l'alimentazione e 2 per i circuiti audio. La
scheda per il circuito stampato è stata modificata e spostata
al fine di ridurre le possibili interferenze provocate
dall'alimentazione.
L'uscita cuffia è stata scollegata per
ridurre il carico sulla sezione audio al fine di aumentare le
prestazioni. Sono stati aggiunti dei condensatori Philips nella
sezione passa alto. Il trasformatore per il mercato da 110-120 è
stato specificatamente progettato dalla Heart per l'utilizzo in
questi mercati.
Infine, sono state aggiunti ulteriori accorgimenti
per lo smorzamento sul telaio e la meccanica, oltre a quelli già
implementati dalla Marantz. Esteticamente, la sola differenza tra il
Marantz e lo Heart consiste nell'aggiunta di un piccolo e grazioso
logo appena sotto il cassettino che recita "Tubed by Heart".
Ho ascoltato lo Heart LE con il
mio impianto di riferimento descritto di seguito. A circa metà
recensione, mi sono arrivati i nuovi monofonici a tubi JoLida Music
Envoy ed il preampli ($9500 in tutto). Mentre la recensione è
ancora in corso, ho avuto sufficiente tempo per poter affermare che
le elettroniche JoLida ben si prestano non solo a valutare lo Heart,
ma anche a confrontarlo con il mio attuale riferimento, il JoLida
JD100A. Il preampli rende agevole il confronto grazie anche alla
presenza del comodo telecomando. Ho fatto alcune copie dei miei
dischi preferiti registrando dal JoLida al mio registra CD Marantz
CDR630, e confrontandole in comparazioni A/B.
Si possono misurare
tensioni d'uscita leggermente differenti tra i due lettori: nel
JoLida il valore sta leggermente al di sopra o al più vale 2V
(lo standard industriale vale 2V.) Lo Heart attesta la sua uscita
intorno ai 2.3V. Non ho constatato differenze di livello di uscita
tra i due lettori durante le prove a confronto.
Poiché i
monofonici JoLida non accettano connettori a forcella (grrrr), ho
usato i cavi di potenza della Emberglow Clarity
Labs terminati con bananine.
Ho trovato molto piacevole usare lo Heart LE. Il cassettino è dolce e silenzioso. I controlli dei quali si fa maggior uso sono più grandi rispetto a quelli meno utilizzati, il che rende il tutto molto immediato. La luminosità del display è molto debole; non ero in grado di leggerlo ad una distanza superiore a 60 cm.
La Heart equipaggia lo LE con un paio di Sovtek 6922 come valvole di uscita. Frank è stato abbastanza contento di procurarmi alcune valvole vintage per permettermi di fare un confronto con quelle in dotazione, una coppia di Amperex 7308 e di Telefunken 7308s.
Anche se di solito nelle
apparecchiature hi end viene montata una vaschetta a norme IEC, il
cavo di alimentazione fisso dello Heart LE presenta alcuni vantaggi.
Innanzitutto quando si usa un cavo di alimentazione fisso sono
necessarie meno saldature. Inoltre c'è un unico conduttore,
senza interruzioni dovute a connessione tra spine e prese.
Infine
il cavo è stato progettato specificatamente per essere
utilizzato su questo particolare lettore. Ovviamente, questo
impedisce il tweak di provare altri cavi. Entrambe le filosofie per
far arrivare benzina al lettore presentano i loro peculiari vantaggi;
soltanto una verifica sul campo potrà stabilire quale sia la
"migliore".
Per comprendere completamente la
presentazione dello Heart LE, occorre rammentare che l'apparecchio è
stato progettato in Europa, per le attitudini europee e
principalmente per questo mercato. Considerato che i salotti europei
sono in genere più piccoli e raccolti, la purezza dei medi
assume un'importanza fondamentale. Molti audiofili preferiscono
diffusori piccolissimi, con risposte sui bassi ridotte, se non
addirittura inesistenti. Con questo non voglio dire che allo Heart
manchi il basso, ma piuttosto che questo è molto rifinito, non
grande e marcato.
La risposta sui bassi è abbondante; però
non attira l'attenzione come invece accade con altri lettori. Anche
se ho trovato che il basso dello Heart LE è
approssimativamente uguale a quello del JoLida (dal punto di vista
quantitativo), nello Heart c'era un po' più di calore, mentre
quello del Jolida era più potente. Come per la maggior parte
delle apparecchiature a valvole, il midrange si presenta brillante,
ma non nel senso di dinamico e aperto. L'ho trovato soffice,
rilassato e dolce. Come c'era da aspettarsi, risultava più in
avanti con il preamplificatore Audio Research SP-9 messo al posto del
preampli JoLida che fa uso delle 12AX7. Le mielosità si
estendono fino a sconfinare con la regione dei registri alti.
Pannello Posteriore
Per quanto possa dire in base alla mia esperienza i lettori CD che utilizzano le valvole riescono ad eliminare le asprezze tipiche delle prime realizzazioni dei CD e di quelli di qualità scadente. Lo Heart LE non fa eccezione. Tende sempre e comunque a conferire ai CD una certa morbidezza. Qualcuno potrebbe trovare tale caratteristica sgradevole; per me non lo è. Complessivamente, lo Heart si mi dà la sensazione che qualcuno che ama profondamente l'analogico abbia provato a realizzare un lettore CD che possa piacere a lui stesso. Se questo era infatti l'obiettivo del progetto che sta dietro lo Heart LE, a mio avviso è destinato a riscuotere un meritato successo.
L'immagine viene restituita molto bene, ma il punto di forza dello Heart LE è il palcoscenico. Su molte registrazioni, ho ascoltato gli strumenti fluttuare nello spazio libero a circa mezzo metro dai diffusori. Lo Heart LE mette in mostra un'immagine veramente ampia.
Anche se può sembrar strano, ho preferito lo Heart LE con le valvole di serie piuttosto che con le costose valvole vintage procuretemi da Frank durante la recensione. Ho comunque preferito le Amperex alle Telefunken; mi è sembrato che il lettore diventasse fin troppo educato e rilassato per i miei gusti utilizzando le valvole più pregiate.
Il prezzo dello Heart SE è destinato a salire a breve rispetto agli attuali $996 per arrivare ad una cifra di circa $1200. Considerato che il dollaro è attualmente in calo rispetto all'Euro, mi aspetto di vedere altri rincari su molti prodotti di importazione (questo, ovviamente, non accade per gli acquirenti in area Euro).
L'acquisto di un componente high
end non riguarda esclusivamente il punto di vista del suono; mette in
considerazione anche il rapporto dell'uomo con la macchina. Anche se
il mio JoLida mi piace immensamente, preferisco lo Heart LE come
comodità di utilizzo. I comandi principali sul pannello
frontale del JoLida sono distribuiti uniformemente, e sono tutti di
dimensioni identiche. Spesso mi capita di schiacciare il tasto di
avanzamento traccia al posto del play, o di fare errori dello stesso
tipo.
Se il lettore si trova ad altezza degli occhi, questi errori
non si verificano, ma così non è, e non ho nessuna
intenzione di allenarmi rannicchiandomi ogni qual volta voglio
sentire un CD. E ahimè, gli errori continuano. Dopo essermi
abituato ad utilizzare lo Heart LE, non ho mai sbagliato, anche
perché i comandi di uso più comune sono dislocati a
parte sul frontale e sono di dimensioni maggiori.
Nè il JoLida nè lo Heart risulta "appropriato" o "fuori luogo" nella sua presentazione. Se lo Heart è rifinito e riservato, il JoLida appare forte e deciso. A mio avviso, il JoLida presenta una risoluzione migliore, ma questa caratteristica potrebbe non piacere a tutti. Anche se il JoLida è costruito in Cina, è progettato negli Stati Uniti da un americano, per i gusti americani. È tutta una questione di preferenze e di priorità da parte dell'utente finale.
Non so come sia successo, ma la mia copia del bellissimo CD di Eva Cassidy, "Live at Blues Alley" è irrimediabilmente danneggiata. Ne ho ordinato un'altra copia e sono in attesa del suo arrivo, ma il disco danneggiato mi dà lo spunto per un altro interessante confronto. Lo Heart non riesce ad eguagliare il JoLida per la capacità di far suonare i dischi danneggiati.
Sebbene i lettori siano sonicamente diversi, potrei vivere felice sia con l'uno, sia con l'altro. Quale lettore sia quello giusto per voi dipende solo dai vostri gusti personali e dalle vostre priorità. Per coloro che prediligono la dolcezza alla dinamica o che hanno un impianto troppo brillante ed analitico per i loro gusti, raccomando il lettore Heart, sinceramente.
D'altra parte, se per voi è importante una presentazione forte e dinamica, allora il JoLida può a buon diritto far parte dell'elenco dei candidati. In breve, entrambi i lettori hanno il loro fedele seguito, con cognizione di causa.
Io? resto fedele al mio JoLida, ma si tratta esclusivamente di una questione di tempistica. Possiedo già un JoLida, e ne sono soddisfatto da un anno a questa parte. Se lo Heart fosse arrivato prima del JoLida, penso che avrei fatto lo stesso ragionamento nei confronti dello Heart. Non scherzo quando dico che potrei essere felice con entrambi.
A questi livelli di prezzo, non penso proprio che qualcuno possa trovare un "cattivo" lettore CD, ma solo presentazioni diverse. Penso comunque che questo livello di prezzo rappesenti la soglia d'ingresso per un lettore CD di cui poter essere soddisfatti a lungo, senza sentire la necessità di un upgrade. Spendere leggermente di più adesso si rivela, secondo me, una scelta economicamente azzeccata a lungo temine. Chiamatela mentalità della serie "compralo una volta ma compralo buono".
Lo Heart CD6000 OSE LE è una macchina molto ben fatta, ed un eccellente interprete. Ricorderò sicuramente con affetto il periodo passato con lo Heart a valvole. Vorrei ringraziare Frank Stuppel per avermi concesso l'esemplare in prova e per avermi fatto usare le foto nella recensione.
Caro Nels,
ancora una volta
devo ringraziarti per questa recensione. Hai chiaramente individuato
l'essenza del lettore CD Heart, e l'hai descritta in maniera
eloquente.
I miei più cordiali saluti, e grazie
ancora,
Frank Stuppel - FS
Audio Web
Impianto utilizzato
|
© Copyright 2003 Nels
Ferré - www.tnt-audio.com
Traduzione Italiano: Fabio Egizi
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