Giradischi Testina Pre-amplificatore phono Prezzo dell'insieme, così come provato: $1,172 USD Recensore: Arvind Kohli - TNT USA
Costruttore: Technics
Modificato da: KAB Electro-acoustics
Prezzo: $758 USD (nella configurazione provata)
Costruttore: Ortofon
Modificato da: KAB Electro-acoustics
Prezzo: $239 USD
Costruttore: Creek Audio
Prezzo: $225 USD
Recensito: Novembre 2006
Rivisto: Marzo 2007
Traduttore: Alessandro Yoshi Polliotti
Specifiche fornite dal produttore - KAB/Technic SL1200 Mk2SE | |
Velocità | 33 1/3 e 45 giri |
Rumble | -79 db |
Wow & Flutter | <.025% |
Deviazione dalla velocità, +/- % | non dichiarato |
Forza di Anti-Skating | 0-6 g |
Forza d'appoggio | 0-4 g |
Dimensioni (L x P x A) | 17" x 15" x 6" (42,5cm x 37,5cm x 15cm) |
Peso | 35 lbs (15,9kg) |
Specifiche fornite dal produttore - Creek OBH18 | |
Sensibilità d'ingresso | 3.5 mV |
Impedenza d'ingresso | 47 kohm |
Impedenza d'uscita | 100 ohms |
Uscita | 250 mV |
Distorsione armonica totale | < 0.03% |
Rapporto segnale/rumore | > -83 dB |
Dimensioni (L x P x A) | 4" x 6.125 x 2.25" (10cm x 15,5cm x 5,7cm) |
Peso | 13 oz (370g) |
AGGIORNAMENTO - Gennaio 2007: Poco dopo che l'articolo originale fu pubblicato, fui contattato da Michael Fremer di Stereophile. Lui mi ha gentilmente edotto circa un paio di punti della sezione ASCOLTO. Il nostro Geoff Husband ha aiutato a sua volta il novellino qui presente ad affrontare alcuni argomenti non così facili da afferrare. Alcuni punti sono stati resi più chiari o corretti in base ai loro consigli.
Ringrazio Geoff e Michael per aver impiegato il loro tempo per aiutarmi a rendere questo articolo molto più utile per il lettore.
Finora, nella mia saga vinilica ho passato del tempo con un sistema entry level (MusicHall mmf2.1SE/Bellari VP129), e con uno con un pedigree più nobile (MusicHall mmf9/Creek OBH15).
Ho voluto provare almeno un altro sistema in questa serie, preferibilmente uno basato su un approccio molto diverso. Parlando con molte persone che hanno un'ampia conoscenza di tutto ciò che è vinile (e leggendo l'eccellente articolo del nostro Werner), mi sono convinto che sarebbe stato un errore non includere un modello a trazione diretta. Non voglio fare dotte disquisizioni circa le differenze fra la trazione diretta e quella a cinghia per due buone ragioni. Anzitutto, per non mostrare la mia ignoranza di entrambe ed inoltre non mi interessa iniziare o essere incastrato in un'accesa disputa su quale sia migliore e perché. Ci sono tante persone che hanno piantato la propria tenda in uno dei due campi e spesso ingaggiano discussioni infuocate circa quale tecnologia è migliore. Il 'Vinyl forum' che trovate su Audio Asylum ha ospitato molte di queste battaglie. Ho incluso alcuni link a proposito di entrambe le tecnologie alla fine di questo articolo, per chi volesse approfondire.
KAB è stata fondata nel 1992, dal signor Kevin A Barrett. Attorno al 1990 uno dei suoi amici era appassionato di 78 giri, e li suonava con una normale testina. Kevin trovò il risultato sonicamente intollerabile e fece qualche ricerca per la miglior riproduzione di quel formato. Una cosa tira l'altra e lui finì per avere un'azienda che inizialmente forniva ai collezionisti di dischi d'epoca una gamma di giradischi a 3 o 4 velocità (assemblati come il modello originale o modificati secondo le richieste dei collezionisti). Contestualmente veniva offerta anche una gamma di accessori per la cura dei dischi. Man mano che il tempo passava, cresceva il bisogno per un giradischi di qualità professionale che sostituisse i vecchiotti Technics SP10 e 15 nelle stazioni radio. Il 1994 segnò il primo incontro con il Technics SL-1200 MKII. Impressionato dalla sua reputazione di robustezza ed affidabilità, egli ingegnerizzò una modifica per aggiungere la velocità a 78 giri e cominciò ad offrirla alle stazioni radio e al mercato hi-end. Lavorare con il giradischi e usarlo nel proprio sistema di riferimento gli diede la possibilità di apprezzarlo e di conoscere profondamente le sue possibilità, egli era convinto che gli audiofili dovessero sentire questo giradischi. Nel 2000 iniziò ad offrire la modifica per lo smorzamento del braccio, promuovendo il 1200 come un oggetto hi-end, da allora sono stati realizzate ulteriori modifiche. Nella mia conversazione con Kevin, mi sono fatto l'idea di un uomo che ha speso molto tempo ed energia cercando di risolvere molti dei piccoli grandi problemi della riproduzione musicale (specialmente riguardo al vinile), e ha guadagnato un bagaglio di conoscenze che (secondo la mia limitata esperienza in questo campo) gli danno lo status di esperto.
La maggior parte delle informazioni in questa sezione viene direttamente dai costruttori. Tendo a leggere la loro "letteratura" con una sana dose di scetticismo, e preferisco che siano le mie orecchie a dirmi cosa è cosa. Vi incoraggio fortemente a fare lo stesso. Però, occasionalmente, mi trovo alle prese con informazioni fornite dal costruttore che suonano vere e non puzzano come i soliti escrementi: è come mi sono sentito in questo caso.
Durante gli anni '60 e '70 quando il vinile era lo standard di fatto per la riproduzione audio casalinga, diversi costruttori di elettronica giapponesi lanciarono un assalto alla baionetta per costruire giradischi allo stato dell'arte. Technics era in questo gruppo di ambiziosi, e i loro sforzi si espressero nella loro storica serie SP (Special Products) di giradischi.
La Technics sostiene che questi giradischi furono pionieri nell'uso di un generatore lineare di frequenze per monitorare e controllare la rotazione del piatto. È questo sistema di controllo della trazione che tentò di eliminare gli effetti statici e dinamici dell'attrito dello stilo sulla stabilità della velocità. Il design della serie SP puntava anche a creare un corpo non risonante, usando metalli stampati, resine e gomma.
Il Technics SL-1200 MKII è il figliastro della serie SP, utilizza l'ingegneria e il design che furono dei giradischi SP, questi apparecchi sono tuttora costruiti a mano da un amorevole staff in Osaka, Giappone. La serie 1200 fu sviluppata 24 anni fa per uso professionale e presso le emittenti, ad oggi i volumi di vendita superano i 3 milioni di unità. Ecco una lista delle caratteristiche salienti:
Un corpo a 3 strati (noto come constrained layer design). Consiste in un materiale proprietario non risonante, posto fra uno strato superiore di alluminio e una base di gomma. L'obbiettivo è di eliminare la trasmissione delle risonanze.
Il sistema di trazione, ammortizzato, è a trazione diretta ed usa un motore trifase a 12 poli con zero crossing drive. Possiede inoltre un generatore di frequenze auto-tarato direttamente sul piatto. Quando il magnete integrato nel piatto ruota oltre la bobina del generatore di frequenze, un'onda sinusoidale viene prodotta, essa rappresenta il movimento esatto del piatto. Questo assicura una rotazione strettamente controllata, che si riflette in una specifica per il wow and flutter di 0,01%. Il perno che funge da albero, ancorato alla base di alluminio stampato, è un'asta di acciaio inox da 6mm inserita in un cilindro di bronzo lungo 2,5cm.
Questo motore servoassistito è fatto per rispondere in tempo reale all'attrito statico e dinamico dello stilo, cosicchè non ci sono cambiamenti udibili della velocità. Dicono che il pitch di un forte crescendo rimane costante durante il decadimento. È lecito pensare che lo sviluppo di un singolo circuito integrato specializzato per un'applicazione (ASIC) come quelli nel 1200 possa costare 100.000 dollari americani o anche più. Ci sono 2 LSI (large scale integration, ndt) ASIC e un MSI (medium scale integration, ndt) PLL (phase locked loop, ndt) nel sistema di trazione del Technics 1200.
Ci sono quattro ragioni per il basso rumble dichiarato per il 1200.
1. La rotazione avviene a precise velocità del piatto.
2. La potenza del motore è infinitamente controllabile, ed è molto bassa nell'uso normale.
3. La potenza viene applicata alla parte più rigida dell'intero sistema del piatto: il perno.
4. Contrariamente ad un sistema a cinghia che esercita la propria forza di trazione sul fulcro del perno i sistemi a trazione diretta applicano forze equilibrate sul perno ottenendo una vita più lunga e una rotazione meno rumorosa.
Il piatto è un oggetto di 2,3kg di alluminio stampato, non risonante, con uno strato di gomma sulla faccia inferiore. Un sistema stroboscopico integrato indica a colpo d'occhio la velocità (KAB offre una modifica per disabilitare lo stroboscopio). Il tappetino superiore è sostituito da KAB con una migliore unità Technics molto pesante.
Il braccio è un buon esempio del tipo ad articolazione cardanica, il cui centro di rotazione è stabilito in un preciso punto, esso è stato Ideato alla fine degli anni '70, quando le caratteristiche richieste erano 3/4 grammi di tracking force e la capacità di tracciare segnali modulati fino a 45 Khz. Il braccio del 1200 ha una massa pari a 12g, il perno e' lucidato con una precisione di 0,5 micron, con una frizione di 0,007g. La base del braccio utilizza un anello d'ottone tornito con una profonda filettatura a tre giri per un rapido avvitamento, esattamente come l'anello di messa a fuoco di una macchina fotografica, questo permette un'alta precisione nella sistemazione del VTA. I solchi sono sigillati con del grasso per dare una piacevole sensazione durante le modifiche. Il cavo di interconnessione vanta un isolante in polietilene espanso davvero flessibile che minimizza il passaggio di vibrazioni al braccio. I cavi sono una delle principali vie attraverso le quali le vibrazioni entrano nel braccio e colorano il suono. Il contrappeso e' calibrato in grammi, correttamente disaccoppiato. L'anti-skating usa il metodo della molla progressiva, per permettere aggiustamenti persino mentre il disco sta girando.
Il giradischi che ho recensito aveva inoltre due delle molte modifiche offerte da KAB. La prima comprende un clamp da avvitare al perno e la seconda un sistema di smorzamento del braccio a base di silicone. Controllate sul loro sito per maggiori dettagli e le altre modifiche disponibili.
La testina MM Ortofon ProS30 è a sua volta studiata per essere integrata e non richiede conchiglia portatestina, fili o allineamento. Si inserisce semplicemente nel braccio. Normalmente è fornita con stili da DJ, KAB la offre invece con uno stilo Ortofon del tipo fine line, modello Hi Fi STY30 e identifica l'insieme con la sigla ProS30. Il pre phono Creek OBH18 sembra essere esattamente lo stesso OBH15 incluso nel precedente pacchetto recensito. La differenza principale fra i due sta nel fatto che l'OBH18 è in grado di gestire solo testine MM, laddove l'OBH15 è a suo agio anche con le MC; l'OBH15 costa anche 200$ in più.
I test di ascolto sono stati fatti confrontando il pacchetto recensito con quello precedente, la combinazione MusicHall mmf9/Creek OBH15(2,150$). Devo avvertirvi circa i limiti dei test di cui vi sto per parlare, perché i volumi d'ascolto sono stati impostati uguali meglio che ho potuto ma solo ad orecchio, mi scuso per non essere stato in grado di fare di meglio.
"Prova per la risonanza del sistema/fonorivelatore"(Analogue test LP; Hi-fi news)
Il braccio e la testina nel sistema basato sull'SL1200 hanno un picco di risonanza a circa 9hz ed è sembrato di grandezza leggermente inferiore in confronto al MusicHall mmf9, la cui risonanza raggiunge il picco a 11hz. [Questa cosa della risonanza di braccio e testina esce fuori dal seminato rispetto agli obbiettivi di questo articolo ed è ben più complessa di quanto io possa attualmente capire. Dunque il mio approccio iniziale è stato di riferire i risultati senza commentarli. Michael Fremer di Stereophile ha suggerito che, come minimo, fosse vitale dire che entrambe le frequenze cadono nell'intervallo ottimale che va da 8hz a 15hz. Sarebbe sbagliato pensare che uno sia meglio dell'altro. Naturalmente questo non incide sul fatto che l'SL1200 ha mostrato un picco più basso, cosa apprezzabile].
Successivamente ho ripetuto il test sull'SL1200 con lo smorzatore per il braccio, aggiungendo il silicone fornito alla base. Anche se ho fatto una sola prova per valutare i cambiamenti, posso dire con certezza che c'è stato un immenso miglioramento in due direzioni. Primo, la risonanza del braccio e testina è stata grandemente ridotta sia visivamente che all'ascolto. Secondo, ricordo di aver sentito solo il tono a 1khz della traccia ascoltata su tutti e tre i sistemi provati, con questo per la prima volta ho sentito chiaramente i toni bassi aggiunti (che scendono da 25hz a 5hz mentre la traccia avanza). [Inizialmente ho tratto la conclusione che il sistema basato sull'SL1200 con smorzamento doveva avere una maggiore risoluzione, perché potevo sentire i toni bassi che non avevo potuto sentire con nessun altro setup. Avevo rilevato meno rumore di sottofondo e questo rinforzava la tesi (durante un test menzionato oltre in questo articolo). Ma Michael Fremer mi ha saggiamente messo in guardia dall'usare tracce di test per trarre conclusioni per cui la traccia non è stata specificamente creata. Sono d'accordo con lui che si tratta di una buona norma di prudenza e che la rispetterò d'ora in poi; dal momento che molte variabili senza controllo potrebbero invalidare questo tipo di conclusioni. È meglio usare test separati e specifici per non lasciarsi insospettire da osservazioni casuali fatte mentre si sta misurando altro].
"Rumore residuale dell'impianto"(Analogue test LP; Hi-fi news)
Questo test è stato veramente illuminante. Il pacchetto MusicHall mmf9/Creek OBH15 aveva un rumore di sottofondo più alto e che sembrava centrato sui bassi, penso che si trattasse del motore. Il pacchetto oggetto della recensione era molto più silenzioso in confronto.
Ho ripetuto il test con l'output dell'OBH15 direttamente in ingresso all'ampli per cuffie Practical Devices XM3
(recentemente recensito), il quale a sua volta dava energia a un paio di cuffie Sennheiser HD650. A quel punto è diventato chiaro che il rumore di fondo del MusicHall mmf9/Creek OBH15 era veramente il rumore del motore (potevo sentire il tono cambiare fra la velocità a 33 e 45 giri al minuto). Era piuttosto udibile a volumi moderati o alti. In confronto il pacchetto recensito aveva un livello di rumore più basso di un'ordine di grandezza e nessun rumore del motore che io potessi sentire, persino ad alti volumi.
Ascoltando questa traccia sulla combinazione MusicHall mmf9/Creek OBH15; potevo chiaramente udire risonanze nelle cuffie tamburellando leggermente sul mio rack o sulla base del MusicHall mmf9, o anche se battevo il piede sul mio pavimento galleggiante in legno con una forza simile ad una normale camminata. In base a ciò che ho sentito azzarderei che il basamento del MusicHall ha una frequenza di risonanza nella regione del mediobasso. Al contrario, il giradischi KAB/Technics non ha trasmesso alcun suono durante gli stessi test. Nella mia recensione della combinazione MusicHall mmf9/Creek OBH15 avevo notato questa tramissione di energia ma non avevo alcun punto di riferimento e ho assunto che dovevo considerarlo un comportamento normale di tutti i giradischi, almeno in questa fascia di prezzo, dato che l'mmf9 e gli altri giradischi MusicHall sono spesso tenuti in alta considerazione (io stesso ne sono stato favorevolmente impressionato durante la mia recente recensione). Tuttavia dopo il confronto con il Technics sono lieto di dire che le mie assunzioni erano del tutto sbagliate e che sono disponibili oggetti con performance assai migliori sul mercato (e per di più ad un prezzo più basso).
Col sistema di smorzamento del braccio attivato sul giradischi KAB/Technics sono piuttosto sicuro di aver sentito molto meno rumore di sottofondo, ma non posso affermarlo con assoluta certezza dato che ho potuto fare un solo tentativo di percepire questo tipo di differenze. Avrei dovuto chiedere a KAB di fornire un sistema di controllo non modificato e un disco test per essere sicuro di essere in grado di discernere le varie differenze... forse lo farò in futuro.
"Capacità di tracciamento: tracce 1,4 e 8 del lato B" (Analogue test LP; Hi-fi news)
Entrambi i giradischi hanno superato le prime due tracce e hanno iniziato a mostrare qualche incertezza sul terzo e più difficile test. Le prestazioni sono state piuttosto simili, forse il MusicHall ha mostrato un controllo leggermente migliore. Questo test è stato fatto senza lo smorzamento del braccio (upgrade da $150) sul KAB/Technics.
Con il sistema di smorzamento in azione non sono certo di aver sentito differenze. Credo che ci sia stato un miglioramento, ma così piccolo che non sono stato in grado di percepirlo con un solo test. Nella mia esperienza più piccolo è il cambiamento e più prove sono necessarie per identificarlo con certezza.
"Walking on the moon" (The Police; Reggatta de blanc; A&M; SP-4792)
Il sistema KAB/Technics/Ortofon/Creek è stato chiaramente superiore al MusicHall mmf9/Creek OBH15 in questo test in termini di profondità e impatto del basso, oltre a sembrare un po' più dettagliato ed aperto.
"Walking on the moon" (The Police; Reggatta de blanc; A&M; SP-4792)
Con lo smorzamento del braccio attivo sul KAB/Technics non sono stato in grado di notare una chiara differenza. Ho avuto l'impressione di un basso più controllato e profondo ma non posso dirlo con certezza. Anche in questo caso la possibilità di fare più prove mi avrebbe aiutato a chiarire questo dubbio. Posso solo scusarmi per questi risultati ambigui.
"Aria and Corrente" (Andres Segovia - Girolamo Frescobaldi; An evening with
Andres Segovia; Decca; DL9733)
Il sistema KAB/Technics/Ortofon/Creek è sembrato un po' meglio in termini di micro e macro dinamica, specie macro. Facendo gli stessi test ma ascoltando con la combinazione Practical Devices XM3 e Sennheiser HD650 ho notato anche che questo sistema riproduceva fedelmente la profondità e il dettaglio delle note del basso; nel confronto diretto, e solo in questo caso, il MusicHall mmf9/Creek OBH15 mi è sembrato un po' leggero. Il sistema KAB/Technics/Ortofon/Creek è stato leggermente migliore anche nel dettaglio delle frequenze medio-alte.
Con il sistema di smorzamento attivato sul KAB/Technics c'è stato un miglioramento incredibile del tracciamento. Fino ad allora era stato difficile tracciare correttamente la prima canzone di questo LP molto consumato, con tutti i sistemi provati (evidentemente un fenomeno comune). La puntina saltava qualche battuta ogni volta che cercavo di ascoltare la prima traccia, capitava almeno il 75% delle volte. Dopo l'aggiunta dello smorzatore in silicone non mi è più successo neppure una volta.
Il divario fra i due sistemi mi appariva più ampio e facile da identificare usando i dischi di test e le cuffie, piuttosto che ascoltando dischi di musica attraverso i diffusori. Questo insegna due lezioni importanti.
Primo: qualunque differenza si possa sentire con i toni di test avrà un impatto assai minore nell'ascolto della musica (un fattore che contribuisce in questo caso è che il disco di test era una copia nuova da 180g mentre gli album di musica erano tutti vecchi e consumati).
Secondo: delle buone cuffie sono un ottimo strumento per avvertire piccole differenze negli altri componenti.
Un'altra cosa che ho notato con i tre sistemi che ho recensito finora: suonando un disco con l'amplificatore spento ho sentito una certa quantità di musica provenire dalla puntina. Con il MusicHall mmf2.1SE/Bellari VP129 aveva un volume chiaramente udibile, al punto che potevo spesso distinguere le parole. Con il MusicHall mmf9/Creek OBH15 potevo chiaramente sentire dei suoni ma erano ad un volume molto più basso del precedente sistema. Con l'oggetto di questa recensione non potevo sentire assolutamente nulla, a meno di tenere le mie orecchie a pochi centimetri dalla testina. Mi è bastata una telefonata a Kevin per avere una chiara spiegazione del fenomeno. A suo parere, questo è normalmente definito "rumore di puntina" ed è causato da una sospensione eccessivamente rigida (poca cedevolezza). Come per tutto il resto ci sono vantaggi e svantaggi e possibili problemi di compatibilità con testine a bassa o alta cedevolezza. Aggiungo solo che se la cedevolezza è considerevolmente più bassa il rumore prodotto dalla puntina potrebbe raggiungere un livello tale da diventare una fonte sonora indesiderata nella vostra stanza.
Sebbene io sia stato veramente impressionato dal sistema di smorzamento del braccio sul KAB/Technics non ho potuto raggiungere delle conclusioni circa il clamp da avvitare al perno. Immagino che ci possano essere piccoli miglioramenti che avrebbero bisogno di un setup di controllo per un'indagine più approfondita. Anche in questo caso potrei occuparmene in futuro.
Non credo che sia rimasto molto da dire. Migliori performance per metà del denaro... mi hanno convinto. Sono sicuro che le mie orecche ed io stiamo per essere insultati dagli amanti della trazione a cinghia per aver preferito un sistema a trazione diretta. Tuttavia si tratta solo di ciò che ho sentito.
Francamente, tutto ciò che posso concludere è che il sistema qui recensito è preferibile rispetto alla combinazione MusicHall mmf9/Creek OBH15. Ma sono piuttosto sicuro di poter dare la maggior parte del merito al giradischi, per le seguenti ragioni. Il pre-phono probabilmente non ha alcun impatto di sorta, dato che la differenza fra i due modelli Creek sta nel fatto che uno può gestire testine MM e MC mentre l'altro solo MM. Le testine potrebbero aver contribuito alle differenze ma non sotto il profilo del rumore del motore o nell'isolamento. Da questo segue la mia convinzione di attribuire tutto o buona parte del miglioramento al giradischi nudo e crudo.
Sono fermamente convinto che in ambito audio, come in ogni altra cosa, non esista una tecnologia o una scuola di pensiero migliore di un'altra. È il modo in cui esse sono applicate che fa la differenza alla fin fine. Non sarei sorpreso se qualcuno fosse in grado di implementare la tecnologia con trazione a cinghia in modo tale da superare ciò che Technics ha fatto con quella diretta. Mi piacerebbe fare il confronto, se esiste già.
Apparentemente (non ho verificato), Technics ha fatto un enorme investimento per raffinare la tecnologia a trazione diretta negli anni '70. Quell'investimento è stato probabilmente ammortizzato durante il ciclo di produzione dell'originaria serie SP e i suoi benefici sono arrivati fino alla serie 1200 che ha venduto oltre 3 milioni di esemplari dal 1972. Ecco alcuni dati per dare un'idea del volume di unità mosso dall'industria dei giradischi. I ragazzi di ELP erano entusiasti quando vendettero 1000 unità in un anno, ovviamente si tratta di un esempio estremo (dato l'alto prezzo), ma fornisce ugualmente un riferimento. Una voce non confermata dice che uno dei marchi audiofili di maggior successo mette la sua tacca a soglia 2000 unità annue e pare che non si superino le 7000 sommando quanto vendono tutti i marchi in nord america; a questo punto stimo che non vengano vendute più di 15000 unità nel mondo. Ora fate il confronto con le 88000 unità annue vendute in media dalla serie 1200. Se qualcuno ha dati discordanti, conclusivi e specifici, vorrei venirne a conoscenza.
Se i volumi di vendita citati sono vagamente corretti credo di cominciare a capire come fa Technics a fornire per 500 dollari americani un prodotto che potrebbe costare anche dieci volte tanto. In un certo modo gli audiofili che comprano un giradischi Technics 1200 hanno un grosso debito con il popolo dei DJ che li ha aiutati ad abbassare il costo di un ordine di grandezza.
Se questo non è il miglior affare nell'audio hi-end io non so cosa sia. Le mie non sono solo parole: ho deciso di comprare l'esemplare recensito e il sistema di smorzamento per il braccio.
Eccezionale!
SISTEMA DI RIFERIMENTO | ||
---|---|---|
Componente | Costruttore e modello | |
Diffusori |
Jupiter Audio Europa Dynaudio Contour 1.3 MkII Triangle Electroacoustique Titus 202 NHT Superzero | |
Amplificatori integrati |
Cayin 265Ai NAD 317 | |
Amplificatori per cuffia |
Practical Devices XM3 | |
Subwoofers |
ACI Force Velodyne F1500R | |
Lettore CD | Denon DVD-3910 with Underwood mods (level2 + masterclock) Pioneer 414 Sony DVP-NS755V | |
Connettori | Fatti in casa |
© Copyright 2005 Arvind Kohli - www.tnt-audio.com
Grazie, questa è la prima recensione di uno dei nostri pacchetti. L'ho trovata interessante e ricca di informazioni.
L'unica cosa che mi sento di aggiungere riguarda la storia dei giradischi e il perché il 1200 è ciò che è. Si parla della breve era quadrifonica (1972-1976). I requisiti per dei discreti dischi quadrifonici CD-4 hanno spinto Panasonic e JVC a sviluppare dei sofisticati motori per trazione diretta, prima per incidere il disco e poi per farlo suonare. I requisiti per tracciare 45Khz (necessari per le informazioni del canale posteriore) hanno influenzato i design dei basamenti e dei bracci. Anche se il pubblico non ha mai accettato veramente la quadrifonia all'epoca essa fu affrontata dai produttori come il futuro formato di successo presso le masse. La masterizzazione a velocità dimezzata è nata per i dischi quadrifonici. Non si può incidere a 45Khz a piena velocità!
A proposito di cosa fa KAB vorrei chiarire un paio di punti. Questo giradischi è un puro Technics e noi non cambiamo le targhette né tentiamo di prenderci nulla che spetti a Technics. Senza di loro non potremmo offrire il giradischi. Stessa cosa per Ortofon. Molti anni fa Ortofon offriva il design Concorde con stili hi-fi ma successivamente ha deciso di cessarne la produzione. Chiunque con una testina Concorde può mettere uno stilo hi-fi Ortofon ed ottenere esattamente ciò che è stato recensito qui. Noi non rimarchiamo la testina o cerchiamo di prenderci i meriti di Ortofon. Senza di loro, non potremmo offrire la testina.
Kevin A Barrett
Presidente