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I volumi della posta precedente
Ambiente ascolto e posizione Elac
Buongiorno Direttore, colgo l'occasione della tua recentissima risposta, per inviarti due foto della mansarda dove ho collocato il mio impianto.
Nella prima foto vedi due elettroniche Audiolab, “rapite” da mio figlio.
Nella seconda vedi anche la coppia Rega che ora sostituisce Audiolab. Tra le due preferisco Rega, che a me sembra più vivace e non mi dà code sui bassi. Tra l'altro sia Rega che Audiolab, con certi brani ricchi di bassi mi fanno sentire rimbombi sul retro dei diffusori!?
Per quanto riguarda gli Elac sono distanziati posteriormente circa 80 cm.
Lateralmente a sx della foto circa 70 cm. A dx non ci sono problemi in quanto la parete è ben distanziata con la scala di accesso.
Il punto di ascolto è dove ho scattato la foto, a circa 1,8/2,0 mt dai diffusori.
Direi che non ho molte possibilità di spostamenti. Anche due diffusori a torre non so che effetti potranno avere su questo particolare ambiente.
Comunque ti ringrazio per i suggerimenti.
Luigi - E-mail: claudiomaga7 (at) gmail.com
LC
Caro Luigi,
l'ambiente è quel che è, purtroppo, né il soffitto spiovente così vicino, né i mobili dietro ai diffusori, né la scala sulla parete destra aiutano molto, anzi. I rimbombi che senti sui bassi possono essere dovuti a questi tre fattori insieme. In particolare, secondo me, a rimbombare è la scala alla destra del diffusore destro. Quella colonna d'aria viene eccitata dalle basse frequenze e fa l'unica cosa che sa fare...rimbombare. Inoltre, il mobile alle spalle dei diffusori contiene delle cavità che sembrano fatte apposta per risuonare. Potresti provare a riempirle con libri o altro materiale che limiti un po' l'effetto. Dubito però potrebbe essere una mossa risolutiva. Esiste una soluzione più drastica, che è quella di tappare parzialmente lo sbocco del reflex, con dell'ovatta o con un vecchio straccio. La risposta in gamma bassa cambierà un po' (un bel po') a seconda di quanto lo sbocco reflex verrà chiuso. Questo, mi auguro, dovrebbe limitare i rimbombi. Sulla scala ovviamente non puoi intervenre, e mai e poi mai dovresti pensare a dei diffusori da pavimento, che potrebbero persino peggiorare le cose. Un ultimo tentativo potrebbe essere quello di cambiare la posizione dei diffusori (anche più vicini alla parete posteriore) nella speranza di trovare uno sweet spot nel quale i bassi non vanno a creare risonanze con le scale. Fai un po' di prove a 10 cm per volta, avanti e indietro, sempre con gli stessi brani, allo stesso volume.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Diffusori entro 1000 euro
Salve signor Cadeddu, leggo da qualche anno e molto volentieri la sua rubrica e le varie sue prove d'ascolto che trovo veramente interessati e costruttive. Grazie a lei ho scoperto i piccoli amplificatori classe D, le sorprendenti Lonpoo che sono ormai in pianta stabile collegate ad un Onkyo A 9010 per stramigliorare l'audio della TV, sia per guardare film, sia per ascoltare musica in streaming. Nella mia stanza dedicata all'ascolto, circa 4m per 3m, invece ho recentemente acquistato il Nad D3020 V2, dove in coassiale ho collegato il lettore CD Yamaha S 300 e in analogico il piccolo streamer Elipson Wi-Fi Connect. Come diffusori ho le Kef Q350, che hanno sicuramente giovato dell'utilizzo del Nad, ma che alla fine non mi convincono tanto. Ho spesso letto nei suoi consigli delle Elac DBR62, di cui sono molto affascinato, ma vorrei sapere anche di altre alternative, diciamo entro la fascia di tetto massima di 800/1000 euro, in modo da sfruttare al massimo il potenziale del piccolo Nad. Ogni suo consiglio sarà accolto con molto piacere.
La saluto con affetto,
Vincenzo - E-mail: vincecoglitore (at) gmail.com
LC
Caro Vincenzo,
prima di decidere di cambiare i diffusori e valutare possibili candidati, bisognerebbe capire COSA nei tuoi KEF non ti convinca fino in fondo. A me le Elac piacciono molto ma non so se possano rispondere alle tue aspettative, dovresti capirlo tu leggendo la recensione e valutando quali siano i punti deboli dei tuoi attuali KEF. Le alternative, nella fascia di prezzo da te individuata, sono tantissime. Restando tra i diffusori da scaffale potresti valutare: Triangle Esprit Titus Ez, Monitor Audio Silver 100, Focal Jm-Lab Aria 906, Wharfedale Evo 4.2 e Rega Kyte. L'unico modo per capire come muoverti, però, resta quello della prova diretta, ove possibile. Visto che stiamo parlando di un side-grade, questo è fondamentale. Se hai letto qualche volume di queste lettere alla redazione ti sarai accorto come acquirenti delle stesse Elac DBR62 le abbiano trovate o troppo ricche di bassi o troppo povere...secondo te che significa? Che è il contorno a fare tutta la differenza! In un ambiente neutro come il mio e con un impianto al di sopra di ogni sospetto le Elac hanno suonato sostanzialmente neutre coi bassi giusti. Non solo, ma considera che un conto è passare da un diffusore da 200€ a uno da 1000€, un altro muoversi più o meno nella stessa fascia di prezzo come stai cercando di fare tu. Non esiste un meglio, esistono impostazioni diverse che possono essere più o meno adatte al tuo gusto personale, al resto dell'impanto e al tuo ambiente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Enzo,
ho qualche timore che il soppalco, con tutto lo spazio sottostante a fare da cassa di risonanza, suonerà malissimo. Certo, si tratta di provare, quindi comincia a sistemare l'impianto coi Pathos e le Guarneri e vediamo come va. Da vendere subito, ammesso che ci riesca, la coppia Technics. I McIntosh ti piacciono e non ti chiedo di vendere anch'essi, ma fossi in te mi terrei solo il Thorens, le elettroniche Pathos e le Sonus Faber. Le Avantgarde sono bellissime, ma impegnative, specie in un ambiente come questo. Visto che però le possiedi, collegale e vediamo come vanno. Dubito ti verrà voglia di switchare tra queste e le Sonus Faber, o ti piacciono le prime o le seconde. E, in ogni caso, mai e poi mai commetterei un abominio simile (mettere uno switch per ascoltare due coppie di casse diverse di tale caratura).
Per quanto riguarda la musica liquida, ti basta un streamer di rete, sono un'infinità, da Cocktail Audio a Cambridge Audio, passando per marchi anche più blasonati. Non capisco però il senso della frase “vorrei approcciare ora altrimenti so che per pigrizia e tempo non lo farò più”. Insomma, ti interessa o non ti interessa ascoltare file audio dalla rete? Non è che lo debba fare per forza perché oggi si usa così. Io, ad esempio, non possiedo uno streamer. Se hai una buona collezione di vinili o CD puoi andare avanti con questi, il liquido è solo comodo, ma non aggiunge niente dal punto di vista qualitativo (a parte qualche buon file ad alta risoluzione).
Infine, non mi è chiaro se i componenti ti siano stati ceduti in cambio di una Alfa 1750. Al tuo posto mi sarei tenuto l'Alfa, suona sicuramente meglio, e per il soppalco mi sarei attrezzato con un sistemino con minori pretese perché, come già detto, secondo me suonerà male. Spero di sbagliarmi.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Gabriele,
tutto dipende dalle tue esigenze: hai bisogno di un sistema digitale upgradabile parzialmente in futuro, tramite sostituzione del DAC e che magari ti consenta di accedere al mondo della musca liquida o ti accontenti (si fa per dire) di un semplice lettore CD che suoni meglio di quello attuale? La risposta a questa domanda ti darà la soluzione al tuo dilemma. Se per te l'espandibilità futura e la musica liquida non sono fattori fondamentali vai pure di Rega Apollo, bella macchina e di sicuro migliore del tuo Sony attuale (ma non aspettarti miglioramenti siderali). Per quanto riguarda la soluzione separata purtroppo non conosco il DAC che citi ma se fossi in te preferirei una coppia monomarca, certamente più sinergica e di sicuro più facilmente rivendibile in futuro. Alla meccanica Cambridge, ad esempio, abbinerei un DAC della stessa casa. Idem per la meccanica Audiolab.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Nicola,
al tuo posto io prenderei un Naim CDX2 recente, invece, e per almeno due motivi: migliora le prestazioni del tuo CD5i e non di poco e, in più, Naim ha sempre garantito la riparabilità delle sue macchine. Nessuno ti garantisce che le meccaniche di un lettore CD ancora in circolazione saranno più facilmente disponibili. Tra l'altro, con la crisi delle forniture di componenti elettronici che sta affliggendo il mercato, è più facile che si trovino buone scorte di ricambi presso costruttori attenti al problema come Naim piuttosto che altrove.
Per quanto riguarda i diffusori, vedi se riesci ad ascoltarli, perché i tuoi D18 non sono affatto male e possono dare del filo da torcere a diffusori più costosi. Mi chiedi alternative nella fascia di prezzo dei 4000 euro per i diffusori: Proac Response DT 8, Sonus Faber Sonetto III, Martin Logan ElectroMotion EFX. Vedi un po' se riesci a sentire qualcosa tra i candidati che ti ho elencato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Gelsomino,
senza dubbio la prima cosa da sostituire sarebbero i diffusori, visto che il resto dell'impianto è di livello superiore. In una stanza da 30mq ci vedrei meglio dei diffusori da pavimento, magari ancora B&W se ti piace questa impostazione sonora, ad esempio le B&W 603 S2 Anniversary Edition che sono leggermente al di sopra del tuo budget, ma magari riesci a trovare un usato recente o a integrare il budget con la vendita delle tue. In alternativa valuta le seguenti: Triangle Borea BR07, Focal Chora 816, Kef Q550, Wharfedale DIAMOND 12.4 o, se avessi voglia di sperimentare qualcosa di diverso, le solite Duevel Planets. Le prime proposte di questo elenco hanno un'impostazione timbrica non troppo diversa da quella cui sei probabilmente abituato, le altre invece sono diverse, tendenzialmente più morbide e calde. Vedi un po' se riesci ad ascoltare qualcosa, naturalmente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Francesco,
scusami, ma se il NAD c320 suonava meglio del Fosi perché non te lo sei tenuto? Giuro, a volte faccio veramente tanta fatica a seguire i percorsi mentali tortuosi degli audiofili. Ora, questo meraviglioso NAD c320 ce l'ha tuo padre, credo non farà difficoltà alcuna a prestartelo per un weekend, così potrai verificare se il ricordo coincida o meno con la realtà. Sai qual è la verità, secondo me, verità che si applica al 99% delle richieste di consulenza simili a questa? Che gli audiofili in realtà non hanno alcuna idea di cosa vogliono, di cosa sia meglio o peggio, di quale sia il suono corretto, di ciò che li soddisfa davvero, e sperano di trovare l'Illuminato di turno che gli risolva il problema. Svolazzate di fiore in fiore, leggendo recensioni (spesso senza capirle fino in fondo) e seguendo le mode del momento, senza mai fermarvi per chiedervi: ma cosa accidenti (e uso un eufemismo!) sto cercando da questo impianto?
Ora dici che vorresti un suono divertente...ma se lo era con il NAD, perché accidenti l'hai dato via? Perdonami, ma davvero non capisco. Quindi: prendi questo NAD e mettilo a confronto diretto con il Fosi e vediamo che ne vien fuori. Sai cosa accadrà (e spero, per te, di sbagliarmi)? Accadrà che non saprai che pesci prendere, ecco cosa accadrà. Perché sì, il NAD fa questo e quello, ma il Fosi fa quello e quell'altro. E quindi? Prendiamone un terzo di amplificatore, e così via ad libitum. Oddio, può anche essere divertente (per me lo è), ma non sembra che vi divertiate molto, perché alla fine l'ascolto non è gradevole. La tua frase “sono un po' stanco del suono degli amplificatori in classe D”, poi, si commenta da sola, come se i Classe D suonassero tutti uguali. Ne hai sentito due, uno da 30€ e uno da 90€, e hai già tratto conclusioni universali. Tutto ciò premesso, e per concludere, già ascoltare Tidal HiFi dall'uscita cuffia del Mac è un abominio, quindi o prendi un DAC o un ampli dotato di DAC interno. Ci sono anche dei NAD dotati di DAC interno, magari è la quadratura del cerchio. Prima di tutto però, TI PREGO, fai la prova che ti ho detto. Attendo una relazione dettagliata del confronto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Impianto con budget ridotto
Salve e scusi il disturbo, volendo acquistare un piccolo impianto audio e leggendo le sue recensioni, stavo considerando, visto il budget ridotto, le Lompoo LP42 accoppiate ad un amplificatore in classe D come il DollaTek Mini 2....ma poi continuando a leggere mi sono un po' innamorato dell'Auna AV2 che potrei corredare del lettore CD CD AUNA AV2-CD509 per ottenere un impianto più tradizionale anche dal punto di vista dell' estetica, ma soprattutto della qualità del suono e del rapporto qualità/prezzo. Il dubbio riguarda la differente impedenza consigliata tra l'amplificatore e i diffusori.
La ringrazio se mi vorrà rispondere e complimenti per il suo lavoro.
Saluti,
Rosario - E-mail: rbille (at) gmail.com
LC
Caro Rosario,
le Lonpoo (si scrive con la N, accidenti, con la N!!! Sbagliate tutti, uff) sono ottimi diffusori coi quali cominciare e...progredire pian piano. Benissimo anche l'ampli Auna, che fa tanto con pochissimo. Sospendo il giudizio sul lettore CD della stessa Casa, perché ne ho visti due che avevano un problema piuttosto fastidioso (rumore di commutazione sui diffusori) e, a meno che questo disturbo non sia stato risolto, non mi sento di consigliartelo. Qualora volessi un impianto che abbia un aspetto più tradizionale, un lettore CD standard che potresti abbinare all'Auna potrebbe essere il Cambridge Audio AXC25 (meno di 250€) o un TProgress CD2 mkII che da qualche parte si trova ancora a meno di 200€ e che trovi recensito qui su TNT-Audio. Qualora avessi un PC o notebook dotato di CD drive, potresti risparmiare ancora un po' utilizzando questo come meccanica e abbinandogli un DAC economico. In alternativa, un piccolo ampli in Classe D dotato di ingresso digitale. Nel caso non avessi un PC da riciclare, andrebbe benissimo anche un lettore DVD, pure economico, se dotato di uscita digitale, cui abbinare un piccolo DAC esterno (intorno ai 50€). Per quanto riguarda i DVD, ho dato un'occhiata veloce e, ad esempio, il Pioneer DV-2042K offre l'uscita digitale coassiale e il display (molti DVD economici non ce l'hanno più). Si trova intorno ai 50€.
Tuttavia, se avessi già un lettore DVD, e non avesse l'uscita digitale, potresti comunque usarlo come lettore CD “per cominciare”, a patto che abbia almeno le uscite RCA.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Gino,
immagino ti riferisca al Marantz PM5005 e non PS5005, che non esiste. Non ho niente in contrario all'abbinamento con le Triangle da te individuate, il marchio francese è da sempre una garanzia di buon suono, vivace e dettagliato. Mi sembra tuttavia una scelta bizzarra, perché è un modello insolito, diverso dai consueti Triangle, e pure poco diffuso. Immagino l'abbia ascoltato e ti sia piaciuto. Se così fosse, e non avessi voglia di ascoltare altro, vai pure tranquillo, non sbagli. Credo che un diffusore di questo livello possa stare all'interno di catene anche più impegnative. Il tuo Marantz è un amplificatore entry-level, e sicuramente le Triangle potranno fare meglio se connesse ad elettroniche di livello più elevato, ma per cominciare andrà benissimo. Qualora invece volessi provare anche qualcos'altro, e tenendo conto che ascolti principalmente rock e jazz, valuta anche diffusori di pari classe delle Triangle nei cataloghi di Focal JMLab e Klipsch, ad esempio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
Gent.mo Direttore,
grazie per aver trovato ancora una volta tempo da dedicarmi (Consulenza problema Cocktail Audio X12 / amplificatore valvolare, settimana 19/3/2022-26/3/2022, Vol. 998).
Certo è un caso singolare. Evidentemente la causa del ronzio risiede da qualche parte...ma francamente mi sono stancato di cercarla.
Quindi, forte anche del Suo autorevole avvallo e per usare le Sue stesse parole: vado di ottico e non ci penso più!
Grazie di cuore Direttore per il tempo che ha dedicato al mio problema e per i Suoi preziosi consigli.
Le auguro buon proseguimento, un caro saluto.
Fabio - E-mail: fabio.mare (at) hotmail.it
LC
Caro Fabio,
alla fine quel che conta è godersi la musica con il più basso livello di stress possibile. Visto che la connessione ottica è ottima e non crea rumori o interferenze...godiamoci la musica così!
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu
Dopo sei anni di assenza tornano i Red hot chili peppers, con l'album “Unlimited love”, che vede anche il ritorno di John Frusciante, chitarrista della band nei primi dischi, e di Rick Rubin alla produzione. Ascoltiamo questa “White Braids & Pillow Chair”, prova chiarissima che la vena compositiva non si è affatto attenuata!
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.
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