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LC
Caro Andrea,
non confondere il rapporto segnale/rumore con l'effettiva dinamica esprimibile da un amplificatore. 125 dB di rapporto S/N sono un'enormità, ma ciò significa soltanto che il rumore proprio del circuito è 125 dB sotto il livello del segnale utile. Questo non per forza aumenta la gamma dinamica. Questa, semmai, è limitata dalla sorgente, ovvero dalle incisioni, che raramente riescono a sfruttare persino l'intera gamma teorica del vecchio Compact Disc (ti ricordo: 96 dB)! Tra l'altro, non dimenticare che in ambiente domestico il problema dei pianissimo è ben più pesantemente influenzato dal tappeto di rumore ambientale. Se la stanza è rumorosa (bastano anche 30-40 dB) i pianissimo sono mascherati, e pertanto i fortissimo appariranno eccessivi, perché si è alzato molto il volume per far suonare i pianissimo sopra il tappeto del rumore ambientale.
Grazie anche per il feedback sulle mie considerazioni intorno alle mostre HiFi. Continuo a ricevere (evito di pubblicare tutto) tanti attestati di stima da parte di persone - magari non lettori abituali - che si sono ritrovati nelle mie parole. Evidentemente esiste un malcontento sotterraneo cui il mio reportage ha semplicemente dato voce.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Daniele,
continuo a pensare che il PC e la sua ottimizzazione finalizzata all'audio, ivi compreso l'utilizzo di player specializzati, sia di gran lunga più influente rispetto a cavi USB, Ethernet, switch e router. In ogni caso, stiamo pur sempre parlando di differenze infinitesimali rispetto a tutte le altre in gioco nella composizione di un buon sistema domestico, per cui - in tutta sincerità - non ci perderei la salute inseguendo queste chimere. E non dimentichiamo mai che a fare da vero tappo per la musica liquida resta sempre il software, troppo spesso inadeguato. Mi riferisco ai file audio, in CD-quality o HiRes che sia. All'ultimo Milano HiFidelity ho fatto suonare in una saletta il cd “Time Out” di Dave Brubeck, registrazione del 1959, riversata su CD 16/44. Qualche visitatore della saletta, stupito dalla qualità sonora, ha chiesto se fosse qualche release recente. Quando gli ho detto che era nient'altro che l'incisione originale, non ci voleva credere. Morale? La differenza sta praticamente TUTTA nella qualità dei dischi (o dei file) che ascoltiamo. Non solo, ma in certi casi registrazioni vecchie degli anni '50 o '60 mettono in imbarazzo incisioni modernissime. Credimi, tutto il resto è contorno per chiacchiere da forum.
Poi, certo, ci sta che si mettano alla prova dispositivi che promettono passi avanti sensibili e dimostrabili ma...stiamo sereni, ché i problemi veri stanno altrove.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Angelo,
sì, direi che un DAC esterno potrebbe migliorare non poco la qualità sonora attuale, immagino che quel che chiami lettore CD LG sia in realtà un DVD player o un lettore Blu-Ray. Sono tanti i DAC economici che potresti prendere in considerazione, sia gli SMSL che hai citato che i classici Cambridge Audio DacMagic nelle diverse incarnazioni, passando per Topping e marchi analoghi. Comunque tu scelga, credo che il vantaggio sarà sensibile. Tuttavia, per ascoltare direttamente file dalla rete ti serve o un PC o un vero e proprio network player. Potresti a questo punto pensare a una macchina tuttofare che si connetta in rete e possa anche leggere i CD. Sto pensando a uno dei vari Cocktail Audio. Purtroppo i prezzi sono saliti e il più economico che sia dotato di slot per leggere i CD è l'X35, che costa - nuovo - circa 1800€. Per fortuna si trovano i modelli precedenti, usati, a cifre ben più abbordabili. Dai un'occhiata al mercato dell'usato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Luigi,
sì, il Rega Apollo R è appena uscito di listino, ma Rega garantisce la reperibilità di ricambi per tanti anni. Ci sono state diverse lamentele circa dei problemi di lettura dell'Apollo, pare dovuti a un problema di software di gestione della meccanica, software sviluppato da una azienda inglese specificatamente per Rega. Per questo motivo sostituire la meccanica Sanyo non risolverà (e infatti non ha risolto) il problema, devi contattare Green Sounds, il distributore italiano, e chiedere che sistemino il tutto o, in alternativa, inviare una mail direttamente a Rega UK. Sul forum PinkFishMedia scriveva regolarmente Paul Darwin della Rega UK, e si è sempre mostrato disponibile a risolvere i problemi di tutti i clienti dello storico marchio inglese.
Quando tutto dovesse fallire - ma non credo - potrai venderlo come difettoso e acquistare qualcos'altro.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Stefano,
esistono dei connettori/convertitori da HDMI a USB, ma non sono certo che funzionino in un contesto come il tuo. Quel che potresti fare, secondo me, è utilizzare un piccolo convertitore che estragga l'audio digitale (su uscita ottica Toslink) dall'uscita HDMI del tuo lettore DVD. Ne trovi uno per circa 15€ anche su AliExpress o su altri store online. A questo punto potresti tranquillamente utilizzare un qualunque DAC esterno o, meglio ancora, un nuovo integratino digitale dotato di ingresso ottico, ad esempio l'Aiyima T9. Suonerà meglio del tuo Nobsound e ti consentirà di collegare tante altre sorgenti, Bluetooth compreso. Il tuo budget di 200€ ti consentirà l'acquisto sia dell'estrattore da HDMI a Toslink che dell'Aiyima T9.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Upgrade impianto...avrò finito?
Gentile Direttore, facendo seguito all'ultima mia mail a cui Lei gentilmente e puntualmente mi ha risposto (Vol.1030), io ho continuato nella ricerca di nuovi diffusori per sostituire le mie gloriose Monitor Audio Silver RX6. Purtroppo non ho potuto ascoltare tutto quello che desideravo, anzi in effetti ho ascoltato solo le Monitor Audio 5007g e le Revival audio sprint 4, per me perfette sconosciute. Comunque avrei voluto ascoltare le Wharfedale evo 4.4, ma erano imballate e però dato il mio impianto ed il mio desiderio di aumentare soprattutto la gamma bassa, un negoziante mi ha consigliato di provare le JBL studio 690. Ero in alto mare quando trovo sul web, incredibilmente a mio avviso, una coppia di Monitor Audio Silver 6G a 1089 euro! Dunque faccio qualche telefonata per accertarmi che il prezzo sia per la coppia e che siano nuove. Ho pensato che le differenze tra 6g e 7g potevano non essere poi chissà quanto rilevanti, soprattutto per le mie orecchie. D'impeto le compro!
Spedizione 12 euro. Dopo 3 giorni mi chiama il negozio scusandosi e spiegandomi che c'era stato un errore e che poco prima di me i diffusori li aveva già acquistato un'altra persona. Per farsi perdonare mi propone di accettare per lo stesso prezzo delle B&W CM9 S2, che a quel momento loro vedevano a 1289, spiegandomi che erano solo state esposte e non usate. In un primo momento rifiutai perché pensavo alla differenza della grandezza dei woofer e alle differenze dei dati dichiarati su risposta in frequenza e dB. Ma poi mi sono ricordato della sua risposta del febbraio scorso e ho deciso di rischiare. Ho accettato.
Per cui adesso, nel mio ambiente ho queste B&W che a parità di volume suonano più asciutte delle piccine Monitor Audio Silver RX6, ma che se alzo un tantino il volume devo dire di sentire tutt'altra cosa anche nella gamma bassa, seppur mi pare sempre un poco frenata. Forse col tempo potranno migliorare, ma che dire al momento sono tutto sommato soddisfatto. Anche perché esteticamente sono più belle delle Monitor Audio secondo me...anche questo incide, poco, ma incide, tra l'altro dello stesso colore dei miei mobili.
E quindi essendo nel complesso abbastanza appagato, date le mie attuali possibilità, adesso mi sto dedicando all'ultimo punto debole dell'impianto (a mio avviso). Sostituire il giradischi Pioneer PL990, anche forte del risparmio che credo di aver ottenuto sulla sostituzione dei diffusori.
Fatta tutta questa lunga premessa, vengo ai quesiti che desidero porLe:
LC
Caro Gaetano,
se nella tua stanza e col tuo impianto l'accoppiata B&W + Rotel ti soddisfa, stai pure sereno. Aggiungere un finale di potenza non servirà assolutamente a niente, anche perché quello attuale ha ben 130 watt per canale, diciamo già un centinaio di watt in più rispetto a ciò che potrai usare - nella migliore delle ipotesi - in ambito domestico. Per migliorare i bassi, oltre che attendere la fine del rodaggio, potresti sperimentare posizionamenti leggermente diversi, a passi di 5 cm per volta. La vicinanza della parete posteriore può migliorare notevolmente il peso della gamma bassa. Per quanto riguarda invece il giradischi, sia Rega che ProJect hanno modelli con pre fono incorporato, quindi scegli uno di questi e vai sul sicuro. Il Rega Planar 1 con stadio phono si chiama Plus, e costa circa 380/400€ mentre il ProJect T1 - che costa una cifra analoga, si chiama T1 Phono SB. Per tante ragioni, non ultima la rivendibilità futura, non trovo che il Lenco sia una scelta azzeccata.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Sul reportage dal Milano HiFidelity
Buongiorno Direttore,
Concordo perfettamente con il suo reportage e successiva necessaria puntualizzazione sull'ultimo Milano Hi Fidelity. Non ci sono stato ma ricavo le stesse impressioni quando annualmente mi reco all'edizione romana. Aggiungo: qual è la necessità, almeno per le edizioni di Roma e Milano, di programmare a sole due settimane di distanza l'una dall'altra le manifestazioni del sopra citato Hi Fidelity e del Gran Galà dell'Alta Fedeltà?
Gli organizzatori sono diversi ed anche gli hotel. Sono forse ispirati dall'arrivo dell'autunno, stagione propizia per visitare fiere HiFi piuttosto che prolungare l'estate sulle spiagge? O dipende da altro?
Grazie,
Un saluto,
Andrea - E-mail: albicocco.curaro (at) libero.it
LC
Caro Andrea,
storicamente la fine dell'estate è il momento più propizio per le fiere, di qualunque genere merceologico. Persino quelle delle auto d'epoca, delle bici e delle moto sono in questo stesso periodo. Il motivo è abbastanza logico: finite le vacanze il potenziale acquirente comincia a programmare i futuri acquisti, anche in vista delle festività natalizie. In più, le temperature sono in genere miti e consentono spostamenti più gradevoli. Anche i prezzi degli hotel sono ormai da bassa stagione. Mostre diverse organizzate da entità differenti credo debbano trovare il giusto spazio in una finestra temporale abbastanza ristretta (tra settembre e novembre, direi) pertanto credo che i diversi organizzatori non abbiano alcun interesse a farsi la guerra, dunque immagino ci siano accordi per non sovrapporsi.
Tutto questo porta a una inevitabile affollamento di eventi in questi due mesi cruciali. Semmai, ci sarebbe da chiedersi come mai oggi esistano così tante manifestazioni, quando una volta ne esisteva praticamente solo una. È semplice: la scomparsa progressiva dei negozi fisici di HiFi suggerisce la creazione di momenti d'incontro col pubblico sparsi nel territorio. Non dimenticare che, spesso, alle fiere si può acquistare a prezzi vantaggiosi, visto che gli espositori hanno poco interesse a riportarsi tutti gli apparecchi in sede una volta finita la mostra. Avrai notato, ad esempio, che sempre più negozi HiFi (o negozi/distributori) hanno le proprie salette.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu
Ascolto a basso volume
Buongiorno Direttore, vorrei rispondere a quanto da lei pubblicato in risposta alla mail del 28/10 del Sig. Lorenzo “Scelta nuovi diffusori da libreria” (Vol. 1056).
Sono un felice possessore di un pre+finale McIntosh che pilota due diffusori Mordaunt Short Avant 908.
Pur non avendo la necessità di tenere volumi contenuti, adoro ascoltare la musica a basso volume e ancora oggi, come il primo giorno, rimango sbalordito della resa del mio impianto. Non mi ritrovo, quindi, nella sua affermazione “L'ascolto a basso volume è un problema con tutti gli amplificatori e tutti i diffusori”.
Ovviamente, non lo scrivo per polemizzare, ma per portare un'esperienza di ascolto passata, negli anni, attraverso vari set-up.
Io ho trovato il mio mondo, alla faccia dei detrattori di questo marchio.
Saluti.
Ferruccio - E-mail: ferruccio.spada (at) gmail.com
LC
Caro Ferruccio,
la fisiologia/anatomia umana non è opinabile e non è in discussione. Sarebbe come dire: “Dottore, ho 400 di colesterolo, 300 di glicemia e la pressione a 120/180, ma sto benissimo”. Possibile, ma rischioso. Le nostre orecchie, come qualunque otorino ti può confermare, perdono decine di dB (DECINE!!!) sia alle basse frequenze che a quelle alte, quando si ascolta a basso volume. Il motivo è semplice: siamo stati progettati così, e non a caso. Quando si viveva nelle foreste e nelle caverne i pericoli potevano arrivare in ogni momento e la sensibilità dell'orecchio doveva essere massima nelle frequenze medie: un predatore non produce suoni in gamma bassa né in gamma alta. Quindi il nostro orecchio è fatto per sentire bene solo la parte centrale dello spettro audio, senza farsi disturbare o distrarre dal resto e non ci sarà coppia di elettroniche McIntosh, con o senza VU Meter, in grado di rovesciare questo fatto incontrovertibile dell'anatomia umana. Il tasto loudness è stato inventato proprio per questo motivo.
Poi, certo, possiamo ascoltare bene anche a volumi bassi, ci mancherebbe! Considera anche che il cervello ha una capacità di equalizzare notevolissima: se manca qualcosa ma ritiene che ci debba essere...se la inventa di sana pianta. Prova ad ascoltare per lungo tempo un minidiffusore carente in gamma bassa, dopo aver ascoltato un grosso diffusore da pavimento. All'inizio ti sembrerà inascoltabile, una vera e propria radiolina a transistor. Col passare delle ore e, ancor più, dei giorni, ti sembrerà che quella mancanza in gamma bassa sia via via meno grave. Che è successo? Il cervello ha equalizzato la risposta (entro certi limiti!). Per accorgersi dell'inganno è sufficiente ricollegare i diffusori da pavimento. Di conseguenza, anche a basso volume, col passare del tempo, il cervello si adatta. Fai questa prova: ascolta un brano ricco di basse frequenze ad alto volume (facciamo sopra i 90 dB medi, almeno) e poi rimetti lo stesso brano a basso volume: ti sembrerà che qualcuno abbia tagliato via bassi e alti. Ci possiamo convivere, certo, ma il nostro orecchio funziona così, anche quello di chi ha i McIntosh (e che magari un giorno scoprirà che esiste di meglio).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Francesco,
la stanza, essendo irregolare, non è affatto male, molto dipenderà dagli arredi e dalla disposizione dei diffusori.
Per quanto riguarda le sorgenti, benissimo l'Accuphase, che potrebbe assolutamente non aver necessità di DAC esterno, che immagino ti serva per collegare altre sorgenti meno nobili. Potresti valutare i soliti Cambridge Audio, Musical Fidelity, Topping, SMSL o anche qualcosa di usato recente, che abbia tutta la connettività di cui credi di aver bisogno. Per i diffusori, invece, ritengo i piccoli LP42X un po' sottodosati in un ambiente come questo, a meno che non ascolti in campo relativamente vicino e riesca a mettere i diffusori abbastanza vicini alla parete posteriore. Le alternative più solide non mancano di certo, dai modelli Triangle serie Borea o Elara, Klipsch RP41M o RP51M, Argon Audio Fenris A4, più qualche modello Elac. Bene anche il versante pro, ma non ho ascoltato abbastanza per consigliarti cose diverse da M-Audio e Genelec. Ho in prova una coppia di Kali Audio, a breve qui su TNT-Audio, se hai la pazienza di aspettare...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Lucio,
ho letto con piacere i tuoi due recenti editoriali e sono convinto siano quanto serve, anche se probabilmente ancora non sufficiente. Nel mio piccolo mi sono ritrovato nella reazione scomposta di un organizzatore/produttore che qualche anno fa in un forum dove avevo criticato il suono del suo impianto mi ha sostanzialmente dato del sordo. Ma nel nostro Paese siamo bravissimi a farci del male.
Passo ad altro, anche se forse non necessario, ti trasmetto il mio feedback sul Fosi Audio V3. Ormai da qualche mese ha sostituito il Dayton audio DTA 100a nel mio impiantino abbinato al PC d'ufficio in campo vicino, con buona soddisfazione e grande divertimento. Migliorata la raffinatezza, immagine (per quello che può dare), pulizia in genere.
Ma non scrivo niente di sconvolgente, interessante invece il confronto con l'impianto principale. Collegato alle Elac Adante AS61 (poco efficienti) su volumi contenuti se la sono giocata abbastanza bene nel confronto con la terna Nuforce P9, Ref 8 V3 upgrade; a basso volume, fuoco e immagine perdevano qualcosa, forse anche qualcosa in basso. Ma alzando il volume il V3 si scomponeva decisamente, anche prima di dare segni di compressione.
Ti saluto e ti ringrazio ancora per tutto il “lavoro” che fai in un vero spirito di comunità,
Franco - E-mail: ffietta (at) hotmail.com
LC
Caro Franco,
credo ci siano sordi da una parte e dall'altra della barricata, credimi, altrimenti il suono di certe salette davvero non si spiegherebbe. Grazie per il feedback sul Fosi! Ci mancherebbe che suonasse meglio del trittico NuForce P9 + REF8 V3, ma già il fatto che non faccia brutta figura è un gran bel risultato, visti gli zeri che li separano. Sarebbe interessante capire con quale alimentatore lo abbia usato, perché con quello da 48V potrebbe non mostrare segni di cedimento anche a volumi elevati.
In ogni caso, non male per un giocattolino da 100€ scarsi.
Grazie per il feedback e ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu
Un bel nuovo disco di blues da Robert Finley, si intitola Black Bayou, prodotto a Nashville da Dan Auerbach dei The Black Keys. Il giovanotto di 69 anni sembra si diverta ancora molto a scrivere e suonare bella musica! Questa è Waste of Time.
Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.
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