Prodotto: Cavo di segnale ART Millennium 3000
Produttore: A.R.T. Audio Reference Technology
- Firenze via Masaccio 16
Prezzo approssimativo : L. 420.000 (coppia terminata da 1 metro) + 180.000 per ogni 0,5 metri aggiuntivi
Il marchio A.R.T. non ha certamente bisogno di presentazioni, dal momento che opera, e con successo, ormai da diversi anni nell'ambito del panorama HiFi italiano. A.R.T. è l'acronimo di Audio Reference Technology, un'azienda con sede nella magnifica Firenze, la cui produzione spazia dai cavi di segnale e potenza ai mitici Q-dampers, passando attraverso liquidi, cilindri anti interferenze ed accessori vari. Dopo aver recensito svariati prodotti ART nelle precedenti edizioni, ci occupiamo questa volta di una coppia di cavi di segnale appartenenti alla fascia di mercato medio/bassa, i Millennium 3000.
A molti, dell'estetica di un cavo di segnale interessa davvero poco o nulla, ed onestamente non mi sento di dar loro torto. Tuttavia, ci sono casi in cui l'estetica assume una certa importanza anche quando si parla di cavi di segnale, che non sempre risultano occultati alla vista, collocati e costretti dietro ad amplificazioni mastodontiche ed invasive.
Pensate, ad esempio, al piccolo e delizioso Sinthesys Nimis, prezioso nell'estetica e caratterizzato dalla collocazione "a vista" dei connettori per i cavi di segnale: osereste storpiare un quadro estetico di cotanta raffinatezza utilizzando cavacci brutti, sozzi e ritorti? In tale contesto, questo Millennium 3000 farebbe davvero un figurone, caratterizzato com'è da una splendida guaina di colore blu marino e nero che ricorda, al tatto, un tessuto finemente lavorato...
I Millennium 3000 sono privi di schermatura, e non sono direzionali. La sola raccomandazione è quella di connetterli tutti e due nello stesso verso, usando come riferimento le targhette "Millennium 3000" dorate, che devono essere parallele, o quelle sui connettori leggibili nello stesso verso. Dopo qualche ora di ascolto, la direzione prescelta diventa quella di riferimento, in quanto questa risulta in grado di suonare apprezzabilmente meglio rispetto all'altra possibile.
Inseriti in una catena di ascolto composta da:
Buone le caratteristiche di estensione in frequenza, con la sola eccezione della riproduzione delle frequenze bassissime, dove il cavo mostra di avere qualche difficoltà di riproduzione e controllo, al pari di parecchi altri cavi appartenenti alla stessa categoria di prezzo.
A tratti, con l'impianto utilizzato per la prova, mi sono trovato a desiderare un filo di ariosità in più. Molto buona la macro-dinamica, lievemente inferiore la prestazione in termini di micro-dinamica. La ricostruzione scenica appare sostanzialmente corretta, anche se le caratteristiche di focalizzazione, non particolarmente spinte, fanno si che gli elementi all'interno della stessa risultino dimensionalmente un pochino più grandi di quanto sono solito ottenere con i TNT X-1.5 e gli AM Audio AMS-5. Ne derivano contorni più sfumati, con la sensazione di una minore aria infrastrumentale, con il risultato che la stabilità, con incisioni particolarmente critiche (ad esempio, le Cantate Domino della Proprius), può presentare qualche lieve indecisione.
Considerate le caratteristiche timbriche e musicali, l'idea che mi sono fatto dei cavi di segnale ART Millennium 3000, è che questi possano rivelarsi una piacevole sorpresa, ed essere utilizzati con sicura soddisfazione, in impianti (tanto per fornire un'indicazione di massima) dal costo totale dai 4 ai 6 milioni di lire, caratterizzati da una buona sinergia tra le varie componenti (il cavo è, infatti, sostanzialmente neutro).
L'impianto utilizzato, ritengo fosse dotato di capacità espressive che oltrepassavano le potenzialità del cavo oggetto di questa prova: in tali circostanze, l'effetto "collo di bottiglia" è piuttosto evidente, rivelando in tal modo più i limiti che i pregi del componente.
Coerenza tonale e dinamica sono i suoi punti di forza, al pari della musicalità generale, il che si traduce in ascolti piacevoli e coinvolgenti.
Per chi ricerca quel tocco di raffinatezza in più, in termini di capacità introspettiva, ricostruzione scenica, estensione e controllo alle bassissime frequenze, sarà giocoforza necessario salire di livello, magari provando ad ascoltare, per restare in casa A.R.T., i Millennium 4000, o addirittura i prestigiosi "top of the line" Millennium 6000.
Colgo l'occasione per ringraziare il gentilissimo Luigi Basagni, responsabile della A.R.T., per averci concesso in prova i cavi Millennium 3000, oggetto di questa prova.
© Copyright 1999 Stefano Monteferri - http://www.tnt-audio.com
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