Cavo USB alimentato “Concord” della Astin Trew

[Dispositivo di alimentazione del cavo USB Astin Trew Concord]

Maggiore potenza ai DAC USB

[English version]

Prodotto: cavo USB alimentato “Concord” della Astin Trew
Produttore: Astin Trew - UK
Costo: circa 699 sterline inglesi - (Convertitore di valuta) - (il prezzo può variare)

Recensore: Nick Whetstone - TNT UK
Pubblicato: Giugno, 2015
Traduttore: Roberto D'Agosta

Come i miei lettori più assidui oramai sapranno, mi trovo completamente a mio agio a usare un computer come sorgente audio, e di tanto in tanto guardo i miei lettori CD che prendono la polvere sui loro ripiani e mi chiedo quando mi capiterà di usarli di nuovo. Infatti, un DAC USB mi offre non solo la possibilità di non dovermi alzare per mettere un altro CD nel lettore, ma anche una migliore qualità del suono - maggiore infatti di quella che mi sarei mai potuto permettere nel mio sistema audio. Un'ulteriore nota positiva (o negativa?) è che possono essere facilmente modificati, non tanto internamente, come era invece possibile con i lettori CD, ma con accessori come questo cavo Concord, oggetto di questa recensione.

Il Concord è prodotto dalla Astin Trew ed è un cavo USB del tipo Y che si connette al proprio alimentatore “Never Connected”. In precedenza, mi è capitato di recensire diversi cavi USB, tipo il KingRex, l'iFi, e l'Elijah Audio. Il cavo U-Arty della KingRex e l'iFI Gemini possono essere usati sia con alimentatori della stessa marca che con altri, ma il Concord è venduto proprio come cavo auto-alimentato, cioè vi arriva solo insieme all'alimentatore dedicato da 5 V.

Prima di comprare il Concord dovete assolutamente assicurarvi che al vostro DAC USB possa essere collegato un alimentatore esterno, cioè non deve fare necessariamente uso dell'alimentatore che, spesso, si trova al suo interno. La Astin Trew sta preparando una lista di unità USB che accettano il Concord, e potreste, nel caso non foste sicuri, sempre contattare il produttore della vostra unità.

Cominciando a esaminare il cavo, si nota subito che il Concord fa uso di conduttori di sezione minore rispetto ai KingRex U-Arty e iFi Gemini, e quindi, anche se, evidentemente, sono prodotti di alta qualità, non rischierei di trattarli altrettanto rudemente. Non sto dicendo che non siano ben costruiti, ma che sono meno grossi nelle loro dimensioni e quindi invitano a una maggiore attenzione. D'altra parte, il vantaggio di cavi meno pesanti è che essi sono più flessibili e quindi non sposteranno un DAC molto leggero dalla sua posizione, come invece può accadere con altri cavi. Sembra che i conduttori siano arrotolati e quindi infilati in una manica isolante di cotone intrecciato (un po' come i TNT Shoestrings); i conduttori del segnale e quelli di alimentazione sono tenuti separati fino a che non entrano nella presa USB dell'unità USB. I cavi di segnale sono inguainati e schermati nel teflon. Il progetto del cavo indica un'impedenza da 90 ohm, come indicato nelle specifiche tecniche dei cavi USB per la trasmissione dei dati, per assicurare una capacità operativa ottimale, al contrario di quanto succede con alcuni cavi USB attualmente presenti sul mercato.

L'Astin Trew ha preparato due opzioni per questo cavo: la prima consiste in un cavo USB più convenzionale, con un connettore USB di tipo A che va nel computer, uno di tipo B che va nell'unità USB e un cavo di alimentazione a 3 pin che connette l'alimentatore. La seconda ha, invece, una vaschetta di tipo B alla seconda estremità del cavo di segnale; avrei pensato che una vaschetta di tipo A avrebbe riscosso maggior successo per gli utenti di unità come l'M2Tech hiFace DAC, il Devilsound DAC o il Dragonfly DAC. Certamente, potete sempre far uso di un adattatore, come ho fatto io per l'hiFace DAC.

[Il cavo Astin Trew Concord]

Sembra non esserci alcun dispositivo per bloccare le interferenze delle radiofrequenze. Forse alla Astin Trew hanno scoperto che avvolgere tanto i conduttori già offre una protezione sufficiente; d'altra parte, il cavo è molto più corto rispetto ai cavi U-Arty o Gemini, per cui potrebbe non servire alcuna protezione. Dall'Astin Trew mi hanno detto, in seguito, che hanno fatto degli esperimenti con alcuni dispositivi, ma che non sono risultati utili.

L'alimentatore del Concord usa una tecnologia che è nota come “Mai Connessa” (Never Connected). Ma come, se è attaccata alla presa del muro ed è accesa, cosa può mai significare questo nome? Significa che prende energia solo in certi momenti. Faccio un esempio, per spiegarmi: potete leggere questa recensione mentre il vostro computer sta facendo suonare della musica o svolge altre operazioni. Questo è possibile perché il computer non fa continuamente lo stesso lavoro, ma tanti allo stesso tempo. In un piccolo istante di tempo può controllare la tastiera, per vedere se un tasto è stato premuto, quindi un attimo dopo può recuperare dei dati dal CD o dall'hard disk, per far suonare la musica mentre, nel frattempo, controlla anche se le schermate video debbano essere aggiornate. Siccome tutti questi istanti di tempo sono estremamente brevi, non notiamo il ritardo con cui esso risponde alla tastiera o fa qualcos'altro. E per quanto posso capire, questa è anche la modalità di funzionamento del Never Connected: staccare la connessione alla corrente di casa per una frazione di secondo mentre invia energia all'unità.

L'Astin Trew mi ha fornito questa spiegazione riguardo all'alimentazione “Never Connected”:

«L'alimentatore “Never Connected” fa uso di due serie di condensatori: mentre una si carica, l'altra è disconnessa e si scarica; quando la prima termina di caricarsi, si scarica sull'altra. La prima serie non si carica quando la corrente alternata della presa casalinga è a 0 V, perché si è scoperto che questa è la regione che contiene la maggior parte del rumore. Per questi motivi, questo progetto offre l'isolamento dalla rete elettrica in maniera da ridurre drasticamente il rumore che entra nell'uscita in corrente continua, ed è realizzato in maniera tale da isolare il suo stesso rumore di commutazione.»

[Vista posteriore del cavo alimentato Astin Trew Concord]

L'alimentatore stesso è un oggetto piccolino che misura circa 200 mm in lunghezza, 10 mm in larghezza e 55 mm in altezza. L'attraente chassis è in alluminio estruso con le prese e l'interruttore di accensione nella parte posteriore. Il pannello frontale ospita un piccolo LED e tutta l'unità è progettata e realizzata nel Regno Unito. All'Astin Trew sono molto attenti nel rimarcare che l'alimentatore è progettato e ottimizzato per lavorare con elementi USB piuttosto che essere un alimentatore “comune”.

Finora abbiamo parlato della teoria, ma come funziona davvero? La prova è stata fatta nel mio sistema, basato sul PC che faceva girare Audiophile Linux e JPlay (in Windows 8), con 3 DAC USB, l'M2Tech hiFace DAC (con un adattatore), l'iFI iDAC, e il Miniwatt n4, con l'amplificazione del Clones Audio 25i o il mio amplificatore a chip. I diffusori erano i miei Mordaunt Short Pageant II modificati.

Ho usato, in passato, l'alimentatore Paul Hynes SR3-05, con i DAC, attraverso altri cavi USB ad Y: l'Elijah Audio BPM, il KingRex UArty, l'iFi Gemini e il mio TNT 221. L'ho già ripetuto molte volte, ma val la pena ripeterlo per questa recensione: un'alimentazione con una batteria da 5 V è molto buona e risolve alcune delle problematiche associate con pessime connessioni elettriche casalinghe, ma ho sempre trovato che una buona alimentazione basata sulla corrente di casa è preferibile.

Dall'Astin Trew mi hanno detto che il Concord ha bisogno di un bel po' di rodaggio prima che arrivi a suonare al meglio, e devo dire che mi hanno trovato molto d'accordo: all'inizio suona in maniera impressionante, ma ha un basso decisamente troppo in risalto, con un suono “rinchiuso”. Tuttavia, con il passare del tempo il basso è diventato più integrato nel suono e la musica si è aperta.

[Etichetta Astin Trew NC]

Ritenuto terminato il rodaggio, ho cominciato ad ascoltare musica usando prima il Paul Hynes SR3-05 con il cavo iFi Gemini. Ho spostato alcuni dei miei brani “da recensione” preferiti su una chiavetta USB, principalmente per due motivi: primo, sono facilmente accessibili e, secondo, sono un fermo sostenitore che la qualità della musica riprodotta partendo da una memoria a stato solido sia migliore rispetto a quella di un disco rigido in rotazione. Spero che in un non troppo distante futuro il prezzo delle memorie a stato solido di grandi dimensioni decresca fino a rendere possibile tenere tutta la mia musica su uno di essi.

Poi ho cambiato la combinazione SR3-05/Gemini con quella basata sul Concord e ho ascoltato gli stessi brani. Sono quindi tornato alla prima combinazione, e ho ripetuto questo processo per circa una settimana. Il risultato è stata una decisa vittoria del Concord con tutte le combinazioni di DAC e di software, anche se maggiormente con il DAC hiFace. Un minore rumore di fondo offre un dettaglio maggiore oltre a un basso leggermente più profondo e definito, aggiungendo anche che il controllo complessivo su tutta la musica appare migliore. Entrambe le combinazioni aumentano le prestazioni dei tre DAC, portandole da “molto buone” a “eccezionali”. Posso immaginare che si comporterebbero molto bene se messi a confronto con DAC di livello superiore e, in qualche caso, anche superarli! Per esempio, sospetto che il convertitore USB iFace 2, con un cavo Concord, potrebbe avvicinarsi molto se non superare l'EVO. Tom Rich ha messo a confronto l'hiFace 2 con l'Evo in questo articolo di TNT, ma sfortunatamente non ho un Evo da confrontare con l'hiFace 2/Concord.

Nessuno degli altri cavi che avevo a disposizione ha un connettore adatto per l'unità di alimentazione Concord e quindi non li ho potuti testare sotto questo aspetto, e purtroppo non sono in grado di quantificare quanto del miglioramento che ho percepito sia ascrivibile al cavo. Per quella che è la mia esperienza personale, i più grossi miglioramenti provengono sempre dall'alimentatore, ma è anche chiaro che un cavo USB può avere, e infatti ha, un effetto sul suono. Dai risultati di questa prova, il cavo Concord non è certamente l'anello debole e non c'è alcun chiaro segno che la mancanza di protezione dalle radiofrequenze sia importante.

Se guardiamo al sistema Concord dal punto di vista del suo prezzo, un buon punto di partenza può essere compararlo con la combinazione Paul Hynes SR3-05/iFi Gemini. Questa seconda costa circa 435 sterline inglesi, contro le 699 che servono per il Concord, quindi con una differenza di 264 sterline inglesi (il 33%); ma il Concord ha una prestazione leggermente superiore e, rispetto al costo complessivo del sistema, sono personalmente disposto a pagare quelle 264 sterline di differenza per i miglioramenti che apporta alla riproduzione musicale. Come sempre, piccoli incrementi costano molto di più andando in alto nella scala della riproduzione musicale e, accoppiato con un buon DAC USB, il Concord certamente ci porta più vicino al picco.

Potreste invece chiedervi quale sia il senso di comprare qualcosa come il DAC hiFace e il Concord (circa 1.050 Euro) invece di comprare un DAC USB superiore come l'Evo (a circa 400 Euro) che, probabilmente, ha già di suo un buon alimentatore. Il vantaggio che vedo è che la progettazione di buone unità di alimentazione non evolve allo stesso passo dei DAC. Per cui, se avete un DAC hiFace e una nuova versione decisamente migliore appare sul mercato, dovete solo rimpiazzare il DAC e non l'alimentatore. Abbiamo visto come i DAC USB siano migliorati costantemente negli ultimi 5 anni, per cui sarei disposto a comprarne uno più economico adesso con lo scopo di fare un upgrade in un futuro non troppo distante, mentre ho a disposizione un alimentatore come il Concord che non ha molto bisogno di upgrade. Certamente, è più costoso comprare, all'inizio, un DAC USB più economico con il Concord, ma alla fine potrebbe essere più conveniente, se pensate di cambiare il DAC USB con una certa frequenza. E punterei comunque i miei soldi sulla combinazione hiFace/Concord che suona meglio dell'Evo.

In conclusione, il Concord della Astin Trew è un componente impressionante, e fa tutto quello che c'è scritto sulla scatola. Sono rimasto sorpreso dell'esistenza di qualcosa che potesse essere migliore rispetto al Paul Hynes SR3-05, ma al tempo stesso ero rimasto sorpreso che l'SR3 fosse migliore dell'SR1... Non so se si possa davvero fare molto meglio rispetto al Concord ma, per ora, posso dire che mi ha permesso di ascoltare meglio e più a fondo le mie tracce musicali rispetto a quello che avevo fatto in passato. In alcune sessioni di ascolto mi sono sinceramente domandato se avessi bisogno di qualcosa di meglio. Certamente, se avessi avuto quel sistema per qualche mese, mi sarebbe presa quella classica compulsione audiofila e avrei iniziato a pensare a due o tre modifiche, ma al giorno d'oggi, con le sorgenti basate su PC, un DAC decente, il cavo e l'alimentatore Concord sono molto più felice del mio sistema hi-fi di quanto non sia mai stato in passato. Se avete un buon DAC USB (e buono non significa necessariamente costoso) che funziona con l'alimentazione da 5 V che prende dal computer, e volete provare a tirarne fuori il massimo assoluto, allora questo Concord deve essere nella vostra lista della spesa. Semplicemente, è la migliore alimentazione (e cavo) per un DAC USB che io abbia mai ascoltato finora.

© Copyright 2015 Nick Whetstone - nick@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com

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