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I volumi della posta precedente
LC
Caro Antonello,
grazie per la bella lettera, precisa, cortese, ordinata e contenente tutti i parametri utili per poter formulare una proposta di massima. Una foto o una piantina dell'ambiente avrebbero aiutato un pochino, ma la descrizione che hai fatto è chiara.
La stanza non è disastrosa come dici tu, è vero che la parete posteriore è vicina, ma l'acustica dovrebbe essere buona, unita al fatto che hai la possibilità di disporre l'impianto su due pareti diverse. Tendenzialmente ti direi di optare per la parete più libera, che mi sembra di capire sia quella corta con al centro la finestra. Se quest'ultima fosse dotata di tenda, tanto meglio. In ogni caso, si tratterà di provare una parete o l'altra una volta che l'impianto sarà in casa. Tenendo conto dei tuoi gusti, direi che l'accoppiata di elettroniche NAD sia assolutamente da preferire. Va bene anche l'idea dei diffusori da supporto, e non vedo niente in contrario per i Pylon da te individuati. Per un prezzo analogo e quasi certamente con minori criticità rispetto alla vicinanza della parete posteriore, valuta anche i Rega Kyte. È vero che hanno il reflex posteriore ma, come da tradizione Rega, l'impostazione sonora è tarata immaginando che la parete posteriore possa essere anche vicina. Tieni conto comunque che, alla peggio, basterà spostare avanti e indietro i diffusori (se posizionati su stand) per ottenere il bilanciamento timbrico ideale. A dirla tutta, io non ci vedrei niente di male neppure se optassi per una coppia di snelle torri da pavimento, come le Pro-Ject Speaker Box 10 o, nell'usato, le Opera Platea o le Larsen 4.2.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Luca,
grazie anche a te per il sostegno relativamente all'autofinanziamento di TNT-Audio! Per quanto riguarda il motore di ricerca, è difficile fare di meglio, visto che ci affidiamo a Google, che cerca direttamente dentro tutto il sito. L'unico problema che rilevo (per il resto funziona benissimo) è che siccome il sito è aggiornato frequentemente, mentre lo spider di Google lo visita e lo indicizza più lentamente, può succedere che gli ultimi volumi di lettere alla redazione non compaiano subito nel search. Servono un paio di settimane, direi. E idem dicasi per gli articoli. In ogni caso, se si riuscisse a implementare un motore interno più efficiente, ben venga! Devo fare un'indagine con l'hosting provider.
Sono felice che gli ZeroZone e gli altri cambiamenti introdotti nell'impianto abbiano portato così tanta soddisfazione all'ascolto.
Per quanto riguarda la linea elettrica, ve benissimo realizzarne due, una per l'audio e l'altra per il video, mentre a mio parere l'UPS non serve, e potrebbe pure essere dannoso. Per quanto riguarda la terra, non ci si può improvvisare, tutto l'impianto deve averla e deve essere a norma. Anche sull'assenza di salvavita sarei un po' cauto. Immagino comunque ce ne sia uno funzionante a monte di tutto. L'impianto attuale non ha un paletto di terra? È una casa singola? Se sì, fallo installare da un tecnico esperto e fai ricablare tutta la casa facendo riferimento a questo paletto, che dovrà essere secondo norme vigenti. Se è un appartamento, temo tu non possa fare niente, deve essere lo stabile a esserne dotato. Puoi far riferimento a questo articolo che spiega in maniera precisa e dettagliata, con foto, come installare un dispersore di terra, volendo anche in modalità fai da te (con tutte le precauzioni del caso).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Re: Cavi da stampante
Grazie capo, ho letto la tua risposta. Il test dei cavi che intendevo era dal punto di vista tecnico, non come consiglio per gli acquisti. Il mio amico ingegnere mi ha dato una lunga spiegazione sul perchè un cavo da 12 eur va bene tanto quanto uno da 300
o di uno che separa alimentazione da segnale, come i wireworld e gli oyaide. Per me, privo di competenze tecnico scientifiche, questi due sembrano interessanti, come confermato dal progetto 221. Il mio suggerimento di test si basava su questi dubbi.
Però capisco che le orde degli audiofili sono pronte ad attivarsi quando si parla di cavi.
Buon weekend,
Grazie,
Francesco - E-mail riservato
LC
Caro Francesco,
diffida sempre delle opinioni date da persone - magari anche qualificate - che però ignorano le variabili in gioco in un impianto HiFi. Dire che i cavi suonino tutti uguali è un modo grossolano per affrontare un problema complesso. Certo, dal punto di vista ingegneristico differenze non ce ne sono, la corrente, il segnale o altro passa comunque infischiandosene dei materiali e delle geometrie. In campo audio però entrano in gioco altre variabili che possono introdurre delle differenze. Piccole, certo, ma udibili. Mi riferisco alle interferenze, ad esempio. Lungi da me voler riaprire questo vaso di Pandora, comunque. A volte è sufficiente ascoltare, senza pregiudizi (anche secondo modalità controllabili) per rendersi conto che le differenze ci sono, a patto che l'impianto sia abbastanza sofisticato da renderle evidenti (e non è detto).
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Jacopo,
bei diffusori i Chario Academy 1, veramente belli...ed esigenti! Comunque niente paura: anche con budget ridotti, ormai, si riesce ad acquistare amplificatori in grado di pilotare senza paura diffusori difficili. Certo, le prestazioni non saranno le migliori possibili, ma per cominciare non vedo problemi. Tra l'altro, se siete abituati ad ascoltare con sistemi improbabili, il suono del nuovo costruendo impianto vi sembrerà fantascientifico! Per la cifra stanziata io ci vedrei benissimo il NAD C316 BEE, il Rotel A10 o il Cambridge Audio Topaz AX A 35 (o anche il più economico 25). Curate con attenzione il posizionamento dei diffusori, perché gli Academy 1 possono suonare MOLTO bene, ma non se buttati a caso sopra una scrivania o dentro una libreria. L'ideale sarebbe disporli su supporti adeguati, distanti dalle pareti e in maniera tale che i tweeter si trovino allineati con le orecchie dell'ascoltatore seduto. Dovessero sevirti altri consigli da neofita, non dimenticare le nostre completissime FAQ.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Claudio,
mettendo il volume al massimo è normale che un po' di rumore si senta, anche con un amplificatore a stato solido. Tuttavia, se è un rumore tipo massa scollegata allora varrebbe la pena indagare più a fondo. Magari si tratta di un loop di massa, controllerei bene tutti i collegamenti ed eventualmente lascerei connesso a terra un solo apparecchio, magari proprio l'amplificatore, scollegandola dalla presa di tutti gli altri. Non ci sono problemi di sicurezza perché la terra comunque resta connessa grazie a cavi di segnale. Proverei anche a cercare di isolare il vero colpevole, utilizzando una sorgente diversa (va bene anche l'uscita cuffia di un PC o di un telefono, occhio al volume, naturalmente!). Ultima cosa, prova a modificare il percorso dei cavi, specie quelli di segnale, magari captano qualche ronzio di troppo. Qualora tutto fosse infruttuoso, proverei a sentire l'assistenza tecnica Unison.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro lettore,
grazie anche a te per il prezioso feedback! Detesto i banner almeno quanto te, ma questi di Google che stiamo valutando sarebbero veramente poco intrusivi, un solo banner statico (non un pop up che ti impedisce di leggere la pagina!) che si può anche chiudere con la crocetta in alto a destra. Per vedere un esempio, dai un'occhiata al sito Wikihow, una specie di Wikipedia del fai_da_te, questa pagina in particolare spiega come costrursi una cassa acustica (!!!). È un articolo per non specialisti, ovviamente, non badare al contenuto. Come puoi vedere la pagina è perfettamente navigabile e il banner se ne sta al suo posto senza dar fastidio. Il banner di cui parliamo è quello che appare in basso a destra, in fondo alla pagina, non far caso a quello in alto, che non è di Google AdSense ma di Doubleclick, un altro servizio di banner per siti web, sempre di Google, che non intendiamo implementare. Nel nostro caso sarebbe solo quello di AdSense, che si può visitare se si intendesse dare una mano alla pagina (altrimenti credo che il provento sarebbe pari a zero), o si può ridurre a icona se dovesse infastidire.
In ogni caso, la sottoscrizione volontaria resta la nostra opzione preferita, da affiancare al banner se - come temiamo - la sottoscrizione dovesse dare risultati non significativi. Da quel che ho capito, WikiHow riesce a finanziarsi con questi due soli strumenti, ma c'è da dire che è un sito certamente più popolare della nostra piccolissima TNT-Audio.
Grazie per il supporto!
Lucio Cadeddu
ZeroZone/Nuforce IA7 v3/Klipsch RF3 II
Della recensione originale di Tnt-audio dell'ampli di potenza ZeroZone non ne avevo letto che un paio di righe per passare oltre perchè il solo sentir parlare di 1000 W, per i miei standard, era una cosa che mi appariva ridicola.
Poi il mio vicino Claudio mi dice che non è la potenza tanto per la potenza, ma per quello che sviluppa in qualità.
Per cui ho passato 2 mesi di stress aspettando l'arrivo da Aliexpress ma il risultato è assolutamente magnifico/formidabile... e così via...
Hanno sostituito il pur ottimo integrato Nuforce IA7 v3 (mi dispiace anche parecchio).
Inoltre: nella al Vol. 981 Lucio scrive:
"Per quanto riguarda i finali ZeroZone, sono dubbioso per l'abbinamento con le Klipsch - tutto da verificare"
Ho verificato io con le mie RF3 II: abbinamento eccellente. Finalmente le mie Klipsch corrispondono (anzi le superano) alle lodi che ne aveva fatto L. nella recensione del Gennaio 2001.
Saluti,
Mauro - E-mail: pontesp (at) libero.it
LC
Caro Mauro,
grazie per le precisazioni, che spero siano utili anche a chi avesse ancora dei dubbi sulla qualità di questi finali e sulle capacità di ben adattarsi a contesti molto diversi. È vero, la potenza elevata è inutile, è il loro suono che è incredibile per il prezzo. Sono felice che abbia trovato ottimo l'abbinamento con le Klipsch RF3, non avendole a disposizione non potevo che fare una prova d'abbinamento a memoria, che dopo 21 anni (!!!) dalla loro recensione era certamente velleitario. Quel suono potente, dinamico e che non perdona, proprio delle RF3, non può che essere messo in evidenza da questi finali che, per certi versi, le ricordano molto come impostazione. C'è da dire che riescono anche nel miracolo di suonare dolci e raffinati quando il programma musicale lo richiede.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Roberto,
proprio in queste ultime settimane abbiamo discusso, qui sulla Rubrica della Posta, di un tentativo di diffusore passivo da rendere attivo, purtroppo a tre vie, il che complica molto la faccenda. Vedremo come se la caverà il nostro lettore! La multiamplificazione ci piace molto, e risolve diversi problemi. Per quanto riguarda invece la questione Classe A vs Classe D (ZeroZone in particolare) ti consiglio di leggere le esperienze di chi ha sostituito fior fiore di amplificazioni (Mark Levinson e altri) coi piccoli ZeroZone, restandone entusiasta. Non è la “classe” che suona, ma l'intero apparecchio. Io credo che resteresti stupito anche tu nello scoprire cosa riescano a fare questi apparentemente innocui finali, rispetto ad amplificazioni blasonate, in Classe A oppure no. Occhio ai pregiudizi! Senza aver ascoltato...meglio astenersi :-)
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Salvatore,
sono felice nel sentirti così soddisfatto, ma non ho capito cosa sia il DA106. L'unico apparecchio che mi viene in mente con questa sigla è il lettore portatile Dodocool che recensimmo anni fa. Forse intendi l'amplificatore IDA6 di Nuprime che ti consigliavo nell'ultima tua richiesta di consulenza. In ogni caso, bene così! Ottima anche la scelta del pre Tisbury, questa piccola azienda inglese realizza prodotti estremamente ben suonanti a un costo onestissimo. Il loro pre passivo Mini Pre ha appena sbaragliato la concorrenza degli altri 3 pre di basso costo che gli ho contrapposto nella mia prova in batteria appena pubblicata. Per quanto riguarda il problema dell'uscita ottica mancante, potresti usare un cavetto adattatore come il Reiyin DA-03, con una trentina di euro risolvi. Dovresti trovarlo sia su Amazon che su Aliexpress o altri canali. Esistono anche cavetti da USB-C a coassiale digitale. Tuttavia, se l'ampli avesse un ingresso USB, basterebbe usare quello.
Grazie infine per il supporto circa la nostra idea di campagna di autofinanziamento! Noto con molto piacere che l'idea incontra il favore di molti e mi dispiace che più d'uno si sia sentito in imbarazzo nell'utilizzare le nostre consulenze gratuitamente. Queste sono e resteranno sempre gratuite, come gli articoli, per TUTTI. L'ultima cosa che vogliamo è che i lettori si sentano in debito per ciò che hanno imparato su queste pagine. La vostra riconoscenza e i feedback positivi che ci inviate sono già un guadagno senza prezzo!
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu
Ho visto anche degli audiofili felici
Buonasera direttore,
Le chiedevo ad inizio anno consigli per sostituire il mio buon MicroMega IA 180 che pilotava una coppia di PMC Twenty 21.
Ebbene, dopo tutti i nomi fatti nella precedente lettera, ho "ovviamente" optato per un'altra soluzione. 😃
Da circa una settimana sono felice possessore di un Creek Evolution 100A. Sono andato al negozio dove ne avevano uno usato (in questo modo hanno ritirato il mio MicroMega senza problemi), ho fatto un paio di prove/ascolti (non con le PMC però, non mi andava di fare fare loro 400 km fra andata e ritorno) e me lo sono portato a casa. Inizialmente ero un po' stranito perché a parità di livello del volume questo suona più piano dell'altro e mi ingannava. Poi, pian piano ho rimosso il ricordo del MicroMega e questo Creek ha iniziato ad uscir fuori alla grande. Non credo sia di una fascia nettamente superiore ma di sicuro mi fa quel po' di corpo e dolcezza più nascosti nel pur validissimo IA180. Oltre, mi sembra, ad una scena più profonda. Insomma, sono molto soddisfatto e volevo condividerlo con lei ed i lettori. Mi farebbe anche piacere una sua opinione sull'Evolution 100A.
Per la cronaca, pur se al momento non ho nei piani un giradischi, il mio esemplare ha anche l'ingresso phono che era optional.
Adesso (ed anche qua avevo una lettera aperta con lei) tornerò a valutare la sorgente, ferma a Raspberry+Topping E30. L'idea è una macchina unica, ma mi chiedo se invece possa essere il caso di fare upgrade del DAC...magari il nuovo iFi Zen One Signature.
Mi fermo qua...un saluto e alla prossima.
Buon Lavoro,
Giulio - E-mail: giuliopieri (at) gmail.com
LC
Caro Giulio,
sono felice che alla fine abbia trovato un amplificatore che ti soddisfa. Il Creek Evolution che hai preso è un ottimo ampli, che ben si sposa con le tue PMC. In questo modo, tra l'altro, hai realizzato un'accoppiata davvero full British :-)
La posizione della manopola del volume - ancora non si è capito - non ha niente a che vedere né con la reale potenza dell'amplificatore né tantomeno con la sua qualità. Per quanto riguarda la sorgente, se ti trovi bene a usare il Raspberry, cambia solo il DAC! Non conosco il modello da te citato, ma da sempre iFi realizza prodotti molto, molto buoni, a un costo ragionevole.
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu
Appena pubblicato il nuovo disco di Roger Eno, fratello del più noto Brian, dal titolo “The Turning Year”, dal quale ascoltiamo la bellissima title-track. Associato a compositori come Debussy e Satie, Roger Eno fa suoi l'ambient e il minimalismo, donando loro una luce particolarissima.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.
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