Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 29/1/2022 - 5/2/2022

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  1. Cayin CDT-17A cambio laser
  2. Casa nuova con sala musica
  3. Sostituzione amplificatore integrato
  4. Potenza realmente necessaria
  5. Upgrade o side-grade amplificatore
  6. Inesperto hi-fi, come iniziare
  7. Disposizione diffusori
  8. Nuovo CD Player
  9. Re: Piccoli diffusori
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Cayin CDT-17A cambio laser
Buongiorno Direttore.
Le scrivo per porle alcune domande riguardo ad un cambio laser lettore CD. Possiedo un lettore Cayin CDT-17 prima serie. Lo acquistai usato. Di recente ho cambiato le valvole sull'uscita bilanciata e ho installato delle NOS Mullard. Un mesetto fa ho dovuto effettuare cambio del laser CD interno che è un Philips VAM 1202. Quello vecchio aveva laser regolato a 3,5 kOhm (misurato sulle saldature del trimmer), il nuovo aveva circa 5, su internet ho trovato che andrebbe tenuto da 4,5 a 5 kOhm. L'ho dunque settato a 4,7kOhm. Sull'unico manuale che ho trovato on-line ci sono valori piuttosto strani perché la resistenza del focus viene indicata a 18 ohm. Non saprei davvero dove misurarla. Sotto al trimmer si va in kOhm e quindi ho dovuto spulciare sulla rete per capire un valore consono per un oggetto nuovo.
Rimontato tutto il lettore funziona, ma ho la sensazione di avere il suono più ovattato. Non capisco dove potrei aver sbagliato.
Distinti Saluti,
David - E-mail: sbordotech (at) gmail.com

LC
Caro David,
sei sicuro che il suono ovattato non sia da imputare invece alle nuove valvole? Prova a rimettere le vecchie e vediamo che succede. Ti dico questo perché trovo strano che una regolazione non ottimale del laser possa produrre alterazioni timbriche sul suono riprodotto: quel laser legge numeri! Se è tutto OK li legge bene, altrimenti sbaglia e dovresti sentirlo, perché faticherebbe a tracciare bene certi CD. Non saprei darti indicazioni sui valori da impostare, li chiederei direttamente all'assistenza tecnica ufficiale, se disponibile. La VAM 1202, tra l'altro, è una meccanica diffusissima montata su decine e decine di lettori CD diversi, dubito fortemente che alla Cayin si siano messi a variare i valori corretti di funzionamento dell'ottica. Hai provato a cercare su qualche forum di autocostruttori per vedere che valori siano stati usati per questa VAM 1202? Basta attenenersi alle specifiche Philips e il gioco è fatto. Immagino che il
datasheet l'abbia già consultato.
A mio parere, comunque, il cambio di timbrica, che potrebbe essere anche un inganno dei sensi (si chiama expectation bias e gli abbiamo dedicato un interessantissimo articolo di recente), è principalmente imputabile alle valvole, che secondo me influenzano il suono di quel lettore per almeno il 95%.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Casa nuova con sala musica
Gent.mo Direttore,
per prima cosa credo sia doveroso augurare a lei e a tutti i suoi collaboratori un buon anno, sperando che in questo 2022 la musica ci doni tante gioie (in casa e ancor di più dal vivo) e non rappresenti una delle poche consolazione ai dispiaceri e alle frustrazioni che la situazione attuale ci sta facendo accumulare ormai da tempo.
Passo all'argomento della mia lettera (le ricordo per completezza il mio impianto: Primare I21, Primare CD21, ProAc D15). La prossima estate mi trasferirò in un nuovo appartamento in cui potrò finalmente avere una stanza da dedicare alla musica, che sfrutterò principalmente da solo o al massimo con la mia compagna, e una da dedicare al cinema con megaschermo nella quale verosimilmente ospiterò gli amici (purtroppo non ho amici audiofili...). Per questo motivo pensavo di dedicare la sala più grande (16 mq) al cinema e quella un po' più piccola (12,5 mq) alla musica. Le allego pertanto due piantine: nella prima vedrà le due sale con una ipotesi di disposizione dell'impianto in sala musica e nella seconda vedrà solo la sala musica con una ipotesi alternativa di disposizione dell'impianto. In entrambe le ipotesi ci saranno librerie e porta cd alle pareti, tende alle finestre e un tappeto di fronte al divano. Mi interesserebbe molto avere un suo parere in merito alla scelta della sala e alle due disposizioni. Visto che dovrò fare dei lavori di ristrutturazione nell'appartamento metterò in pratica uno dei consigli che dispensa più di frequente nelle sue risposte, facendo realizzare due linee in canaline separate dedicate ad amplificatore e lettore cd. Ha qualche ulteriore consiglio da darmi su questo punto? (sezione e tipo di cavo elettrico da usare, tipologia di prese a muro... consideri che sono inesperto in queste cose quindi riferirò all'elettricista i suoi suggerimenti).
La ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrà dedicarmi e la saluto,
Paolo - E-mail: jesterhoax1 (at) yahoo.com

[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Paolo,
trovo sia una buona idea dedicare all'impianto una saletta piccola ma esclusiva, dove poterlo sistemare e goderne al meglio. Per quanto riguarda la disposizione, mi piace di più quella che vede i diffusori sul lato lungo, ma solo perché così hanno più spazio laterale e l'immagine dovrebbe giovarne. Si tratta però di provare entrambe le soluzioni e decidere in conseguenza dei risultati. La forma rettangolare dovrebbe garantire pochi problemi alle basse frequenze. Prevedi anche qualcosa di assorbente alle pareti, dietro ai diffusori e lateralmente a essi. Per quanto riguarda l'impianto elettrico, basteranno due linee dedicate indipendenti, che partono dal contatore, asservite a un buon magnetotermico ciascuna. L'impianto di terra dovrà essere a norma. Per quanto riguarda i cavi, direi che è sufficiente un cavo elettrico di buona sezione (2.5 mm2), poi fai predisporre più prese a muro, onde scongiurare l'utilizzo di ciabatte. Esagera col numero, non sai mai quanti apparecchi dovrai collegare in futuro, meglio stare tranquilli. Volendo stare ancor più tranquilli, chiedi all'installatore circa la possibilità di montare, a monte di tutta la linea, un buon filtro di tipo
Shaffner. Ne esistono di adatti allo scopo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Sostituzione amplificatore integrato
Buonasera Direttore.
Complimenti per il vostro sito veramente appassionato che consulto ed apprezzo da parecchio tempo. E che mi ha indirizzato positivamente in alcune scelte ed acquisti effettuati in passato. Il mio impianto è formato da

L'ambiente di ascolto è la sala/soggiorno che misura all'incirca 7x4,5 metri con punto d'ascolto posizionato sul lato lungo di fronte all'impianto a circa 2,5 metri dalle casse. Di fronte alle casse sono posti un tavolino, un divano ed una libreria. Ascolto praticamente quasi tutti i generi, con leggera prevalenza di classica (barocca soprattutto), rock e musica italiana (soprattutto cantautori). Dopo circa vent'anni vorrei cambiare l'amplificatore, che ha fatto il suo mestiere, ma che mi ha sempre dato l'impressione di rendere al meglio a volumi al limite del praticabile in un appartamento condominiale. Devo dire anche che talvolta percepisco un po' di affaticamento, specie con pezzi rock.
Non vorrei spingermi oltre i 1.500€ e mi piacerebbe avere un suono più caldo ed avvolgente percependo magari meglio i dettagli di voci e strumenti musicali. Andrò sicuramente ad ascoltare qualcosa in qualche negozio qui a Roma, ma volevo avere da voi un consiglio, anche considerando l'abbinamento con i diffusori.
Da quanto letto sul vostro sito a più riprese, mi pare che Musical Fidelity msi 5 o msi 3, Primare i15 e Rotel RA-1572MKII possano essere opzioni valide. Con qualche preferenza per il primo (forse ingenua), che mi sembra più solo amplificatore rispetto agli altri due che hanno in più funzioni di streaming e di connettività che ho già e che non sto cercando più di tanto.
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto e colgo l'occasione per fare a tutta la vostra redazione i migliori auguri di buon anno nuovo.
Cordialità.
Sergio - E-mail: sergio.punzi (at) gmail.com

LC
Caro Sergio,
in effetti il tuo amplificatore ha un po' fatto il suo tempo e il resto dell'impianto secondo me merita di meglio. Benissimo il Primare o il Musical Fidelity, cui aggiungerei un Rega Brio R e un Naim Nait 5si, il primo appena sotto i 1000€ e il secondo intorno ai 1500€ ma entrambi dal bel sound British che dovrebbe sposarsi bene con le tue Monitor Audio. Inoltre, si tratta di due amplificatori puri come li intendi tu. Escluderei il Rotel più per una questione di abbinamento timbrico coi tuoi diffusori che per altre considerazioni. Tieni conto che non tutti gli integrati proposti hanno ingresso phono per il tuo giradischi (il Rega e il Musical Fidelity sì, il Primare solo con scheda phono aggiuntiva MM15, che costa però 300€). Per quanto riguarda il suono che diventa accettabile solo ad alti volumi, temo che l'amplificatore ne sia responsabile solo in minima parte: l'equalizzazione delle nostre orecchie (che taglia bassi e alti a volumi moderati) e l'acustica della stanza possono certamente influire di più. Ti dico questo per non generare in te aspettative eccessive su questo particolare aspetto della riproduzione. Se ascoltassi a volumi così contenuti da perderti bassi e alti (causa orecchie) ti consiglierei un amplificatore che abbia il loudness, ad esempio qualche modello NAD ce l'ha.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Potenza realmente necessaria
Gentile Direttore, Le scrivo per chiederle un chiarimento su un argomento che ha già trattato più volte, mi riferisco alla potenza dell'amplificatore in relazione alla pressione sonora che si vuole ottenere, tenendo anche conto della sensibilità dei diffusori. Come già ribadito in più di una occasione, possono essere sufficienti una manciata di watt per sonorizzare un certo ambiente di ascolto. Più di qualcuno ribatte che questa sia una conclusione superficiale in quanto, se ci si limita a ottenere la pressione sonora desiderata, magari basandosi solo sul fonometro, o sull'ascolto di programmi sonori "leggeri", si incorre in una risposta sui bassi inconsistente, cioè bassi lunghi e senza controllo. Ecco quindi, secondo alcuni, la necessità di avere decine di watt di riserva per garantire una buona qualità delle basse frequenze.
Ritiene che queste osservazioni abbiano fondamento? La ringrazio per il suo tempo e la sua pazienza.
Cordiali saluti,
Andrea - E-mail: cosmo.2000 (at) yahoo.it

LC
Caro Andrea,
la maggior parte degli appassionati ascolta con un watt o poco più, se i diffusori hanno una sensibilità media. Già averne 10 consente un headroom dinamico di 3 dB, che è moltissimo, con buona pace di chi sostiene che ne servano molti, molti di più. Il fonometro, peraltro, non sbaglia perché misura anche i picchi, là dove serve più potenza. Quanto ai generi musicali leggeri, non capisco bene a cosa si faccia riferimento: già nella musica pop esistono incisioni così ricche di basse frequenze da mettere in crisi amplificatori e diffusori di altissimo livello. Lì, ad esempio, si capisce bene se la potenza sia sufficiente oppure no: se si arriva al clipping dell'amplificatore, significa che la potenza non basta. In ogni caso, al di là delle discussioni accademiche e delle misure...basta ascoltare: i bassi ci sono oppure no? Se sì, basta anche solo un watt, di qualità accettabile. Lo dicevano Paul W. Klipsch e Dick Olsher, che non sono esattamente gli ultimi arrivati. Se vuoi, rimanda i sapientoni a questa pagina di Nelson Pass, la sua
First Watt. Credo che lui ne sappia più di chiunque altro, in tema di amplificazioni e di potenza necessaria. E il buon Paul W. Klipsch soleva dire: “What this country needs is a good 5 watt amplifier”. Mi piacerebbe una bella sfida a occhi bendati, per i sapientoni che parlano di potenze elevate: riconoscere senza saperlo se a suonare sia un amplificatore da 50 o da 150 watt. Ci sarebbe di che divertirsi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade o side-grade amplificatore
Buonasera direttore e buon 2022. Avevamo avuto scambi su diffusori, sorgenti e DAC. Stavolta sarò breve. Situazione attuale:

Volessi cambiare amplificatore, che è comunque ottimo, nessun problema di pilotaggio, anzi ha tanta birra......ma forse è un po' asciutto, per dare un po' di calore? Il range va intorno ai 1000 euro, il mio è stato valutato 700 da più di un negozio. La mia lista virtuale, al netto di un ascolto da fare (come fu per la PMC) e farcita da consigli di amici esperti ed appassionati si è attestata sui seguenti nomi: Oppure a pochi km avrei la Audiogram ma non ne conosco prodotti, anche se mi hanno presentato la possibilità di andare a visitare il loro show room. Ovviamente tutto nell'usato. Qualcosa si trova, sia da privato che nei negozi. Chiaro che con questi ultimi avrei il vantaggio del ritiro del mio usato. In altro modo devo prima vendere il MicroMega. Per ultimo non sono nemmeno sicuro che tutti questi siano superiori, specie l'Elex, l'Onix o il K3. Lo IA180 è ottimo e non so se è più la voglia di sperimentare che la reale necessità. Ma in fondo ho iniziato da poco e se non ci devo mettere molto denaro posso anche permettermi di divertirmi un po'.
Si accettano consigli anche se mi rendo conto che ho "sparato" un bel po' di nomi.
La ringrazio come al solito ed attendo curioso la sua risposta. Poi magari nel frattempo mi capita un'occasione......nel caso le farò sapere anche di questo.
Saluti,
Giulio - E-mail: giuliopieri (at) gmail.com

LC
Caro Giulio,
a mio parere i seguenti amplificatori sarebbero un passo avanti rispetto alla situazione attuale e ti darebbero un suono più consono alle tue aspettative: Electrocompaniet Eci3/Eci4, Rega Elicit/Elex, Naim XS2 e Densen DM-10. Il tuo Micromega, tra l'altro, credo si possa provare a venderlo più verso gli 800/900€. I 700 che ti hanno offerto sono pochini ma se si tratta di una permuta ci può stare. Naturalmente, stiamo andando a cercare quasi un side-grade, un ascolto (o più) preventivo sarebbe d'obbligo. Mi chiedo, tuttavia, se questo suono poco caldo e un po' asciutto che descrivi non sia insito nel carattere delle PMC. Ricordati che un amplificatore non riesce quasi mai a stravolgere il suono di un diffusore, il carattere resta immutato.
Per questo motivo una prova, specie all'interno del tuo ambiente, è d'obbligo!
Infine una nota a margine: certo che ci si può divertire a sperimentare anche se si è soddisfatti del proprio impianto! In fondo questo hobby è divertente anche per questo. Ci si può intrattenere con giocattoli diversi, si impara e si fa esperienza.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Inesperto hi-fi, come iniziare
Salve, mi chiamo Enrico. Ho iniziato a leggere TNT-Audio per cercare di farmi una piccola cultura per iniziare a farmi un piccolo ed economico impianto di ascolto; però credo sia troppo specifico e vada oltre il mio budget. Potrei almeno sapere se esistono articoli che mi aiutino nella scelta di un amplificatore (anche compatto) e due casse da libreria per un ascolto almeno dignitoso in piccoli ambienti, per massimo 400 euro circa?
Enrico - E-mail: micio.chicco37 (at) gmail.com

LC
Caro Enrico,
abbiamo spesso trattato di apparecchi HiFi dal costo irrisorio e buone prestazioni, anzi è sempre stata questa la nostra mission! Con 400€ ormai acquisti ben più di un impiantino dignitoso, direi che ti porti a casa un sistema che ha prestazioni impensabili anche solo 10 anni fa. Non specifichi quali sorgenti intendi collegare, altrimenti avresti potuto pensare direttamente a una coppia di diffusori attivi tipo le
Lonpoo LP42X, perfettamente a loro agio in un ambiente piccolo (e non solo!). Con meno di 100€ amplifichi (e forte!) una qualunque sorgente che abbia l'uscita linea. In alternativa, potresti valutare una coppia di Lonpoo LP42 passive, da abbinare a un integrato con tante funzioni, come ad esempio il Topping MX3: ci puoi collegare qualunque sorgente, anche Bluetooth, ha il telecomando e tanta buona potenza a disposizione. Insieme con le Lonpoo stiamo parlando di una spesa totale di poco superiore ai 200€. Qualora volessi dei diffusori più grandi, resteresti ancora dentro il budget dei 400€ con una coppia di Elac Debut 5.2. Ci sono anche tante alternative valide, ma queste segnalate sono un ottimo punto di partenza. Credo che il suono di queste soluzioni ti stupirà, a patto di collocare le casse in maniera adeguata (trovi le indicazioni nelle recensioni indicate).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Disposizione diffusori
Buongiorno direttore,
avrei un quesito in merito al posizionamento ottimale dei miei diffusori nel nuovo ambiente di ascolto (appena traslocato in nuovo appartamento). Il mio impianto è composto da diffusori Diapason Micra III con stand da 80cm + amplificatore Classé cap101 + prephono Cambridge Audio Alva Duo + giradischi Thorens td 160. Il fatto è che pur essendo una stanza abbastanza ampia non ho molta scelta sul posizionamento dell'impianto dovuto anche alla presenza di aperture e finestre sulle pareti.
Dopo questa premessa, io avrei pensato ad un posizionamento come quello raffigurato in pianta con i diffusori davanti al divano, l'unico dubbio è quello che possano essere troppo vicini tra loro ed alla parete di fondo. In alternativa potrei pensare di occupare una stanza singola di circa 3.3m x 2.8m (ma non la sfrutterei così tanto come il salotto).
In attesa di un suo gentile riscontro o consiglio.
Complimenti e grazie per il lavoro e l'impegno che ci mettete, riviste come TNT-Audio sono una mosca bianca al giorno d'oggi!
Mario - E-mail: mariobianchi70 (at) protonmail.com

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Mario,
in effetti la disposizione non è ottimale, ma per fortuna le belle Diapason Micra sono minuscole e non causano particolari problemi. Certo, darebbero il meglio di sé con più spazio attorno, ma credo che anche in questa situazione potrebbero suonar bene. La vicinanza della parete posteriore (che non riesco a determinare correttamente dalla pianta, mancano le misure esatte) potrebbe conferire un po' più di peso alla gamma bassa, e questo non è certo un male. Si perderebbe un po' di profondità della scena sonora, dove le Micra eccellono, ma credo sia un compromesso accettabile. In ogni caso...tentar non nuoce. Fai qualche prova prima con toe-in (angolazione verso il punto d'ascolto) a zero e poi aumentando un pochino e valutando passo passo il risultato finale.
L'idea della stanzetta dedicata di 9 mq mi piace molto, perché secondo me le Micra là potrebbero esprimersi ancora meglio, ma certo non è una buona idea se poi l'utilizzo della stanzetta fosse limitato. Per anni ho avuto un secondo impianto in una stanza simile e ti dirò che non era affatto male. Fossi in te un tentativo lo farei, non ci vuole molto a spostare l'impianto da una stanza all'altra per qualche prova.
Inutile che ti dica che, posizionamento a parte, la vera discriminante è l'acustica delle due stanze. Quella meglio arredata dal punto di vista acustico vince sull'altra, senza dubbio. Quella più piccola, immagino, potrà essere arredata e disposta per i soli fini audio, un vantaggio da non trascurare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo CD Player
Buongiorno Lucio,
ricorro nuovamente al tuo cortese aiuto. Sto valutando un upgrade del mio CDP: Cambridge Azur 540 V2. Il resto dell'impianto è costituito da Nuforce IA7 V2 e ProAc D15. L'idea è di salire di livello ed acquistare una macchina che sia, per me, definitiva. Da anni lettore di TNT Audio e della rubrica della posta, avrei individuato, seguendo molti tuoi suggerimenti, Naim. In particolare, sia per ragioni di budget, sia perché guarderei anche all'usato e non vorrei qualcosa di troppo datato, l'ultimo CD5si. Che ne pensi, farei un salto di qualità? Un usato di pochi anni potrebbe andare? (so che nei CDP l'usato può essere rischioso...). Un negoziante recentemente mi ha un po' spiazzato: proponendomi un Denon 1600 NE (che è anche SACD e a me quello non serve) mi ha detto che quella era un'ottima macchina moderna, mentre Naim non ha più migliorato, specie i convertitori, rimanendo indietro rispetto alla qualità raggiunta da altri marchi. Che ne pensi?
Grazie ancora una volta per il supporto.
Massimo - E-mail: massimotriti (at) ymail.com

LC
Caro Massimo,
il negoziante fa il suo mestiere e cerca di venderti quel che ha, in questo caso un vero e proprio mattone. Nessuno sano di mente acquisterebbe oggi un lettore SACD di qualche anno fa (mi pare sia uscito nel 2016, e siamo nel 2022), col problema dei ricambi della meccanica che incombe come una mannaia sulla testa del povero malcapitato. Se hai seguito un po' questa rubrica ultimamente avrai letto di appassionati nei guai fino al collo con la riparazione di vecchi lettori SACD. L'affermazione che Naim non abbia più fatto progressi in campo digitale non la commento neppure tanto è ridicola. Dico solo che i convertitori non li fa né Naim né Denon o altri marchi HiFi, ma multinazionali come Burr Brown, TI, Wolfson etc. Ci sta, non discuto, scopo del negoziane è vendere, non essere amico dell'acquirente.
Tornando a noi: benissimo il Naim CD5si, ma anche un Rega Apollo R o superiore. Valuta anche la possibilità di un lettore NuPrime CDP-9 (intorno ai 1600€), visto che utilizzi un integrato NuForce.
Per quanto riguarda l'età dei CD player hai abbastanza ragione, meglio non andare troppo indietro nel tempo: le meccaniche non sono eterne e i ricambi non sempre sono facilissimi da trovare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Piccoli diffusori
Caro Direttore, non le nascondo che la sua recente
risposta alla richiesta di un suggerimento per la sostituzione dei diffusori, mi ha amareggiato. Le avevo fornito tutti gli elementi (ambiente, impianto, abitudini musicali e diffusori da sostituire) per avere qualche indicazione. La risposta alla fine si è concentrata sulla contraddizione sulle alte frequenze delle Elac DBR 62. Comunque superata l'amarezza, penso che le parole dette qualifichino chi le dice, mi sono ben guardato dall'andare in giro a pietire improbabili ascolti, rischiando il Covid, in ambienti assolutamente diversi dal mio, di diffusori che il negoziante vuole vendermi. Sono andato sul sito “The audiophile man” che certamente lei conosce, ho scritto a Paul Rigby, che mi ha suggerito un paio di diffusori con nome e sigle. Ho preso le Monitor Audio Bronze 100.
Per ora devo dire che si sono subito ben abbinate alla coppia Audiolab + Topping E 30, con un suono molto raffinato arioso, insomma piacevole anche a bassi volumi.
Tanti cari saluti e buon lavoro.
P.S. Nella lettera inviata ieri ho indicato un paio di diffusori sbagliati. Non sono Monitor Audio, Spendor A3.
Cordiali saluti.
Luigi - E-mail: 7macgi (at) gmail.com

LC
Caro Luigi,
la mia risposta è stata pubblicata sabato 15 gennaio. Ammettendo che tu l'abbia letta subito dopo che è andata online, mi sembra abbastanza bizzarro che appena 4 giorni dopo, il 19 gennaio alle 13:32 (data e ora della tua mail) tu avessi già: 1) inviato richiesta ad altro sito (che, peraltro, non conosco, ma scopro ora che ha ben 1028 subscribers) 2) ricevuto risposta immediata e 3) ordinato i nuovi diffusori, spediti, consegnati, collegati e già ascoltati. A rendere tutto ancora più inverosimile è il kafkiano errore sul tipo di diffusore acquistato. Fammi capire: ti sei confuso tra le Monitor Audio Bronze 100, piccolo bookshelf da appena 400 euro la coppia e le Spendor A3, diffusore da pavimento da oltre 2000€, peraltro non più disponibile perché eliminato dal listino, ma reperibile - con grande difficoltà - nell'usato? Non è che hai di nuovo sbagliato sigla? ;-)
E poi, scusa, ma non volevi dei “piccoli diffusori”? :-O
In altre parole: non ti sei accorto di cosa hai acquistato? Te ne accorgi il giorno dopo di aver indicato il diffusore sbagliato? Possibile?
Al di là di tutto, rileggendo la mia “scortese” quanto inutile risposta (scusa se ogni tanto provo a far riflettere le persone), mi pare di aver suggerito delle strade alternative alle Elac, ma il fatto che tu le ritenessi inadeguate in gamma alta mi ha messo in oggettiva difficoltà. Infatti, chiudevo la mia risposta con un umile e onestissimo “Io mi arrendo” perché evidentemente non ero in grado di darti un consiglio sensato. Se questa mia onestà intellettuale deve essere tradotta in scortesia, perché non ti ho fornito la pappa pronta dicendoti “compra questo e vivrai felice” credo di non dover aggiungere altro se non chiederti la cortesia di evitare, in futuro, di leggere TNT-Audio e, soprattutto, di contattarci nuovamente. Sono sicuro che troverai altrove i guru che ti daranno tutte le risposte che cerchi. Ci sono tanti guru quanti allocchi disposti a prendere per oro colato quel che vogliono sentirsi dire. Preferisco lasciar spazio alle persone che hanno voglia di imparare e di impegnarsi a capire come scegliere. Non dimenticare MAI un piccolo particolare però: questo servizio di consulenza non ti costa un centesimo, ma costa a noi tanto tempo non retribuito (sottratto con fatica al sonno e agli impegni familiari). In altre parole, è gratuito ma non è scontato! Infine, hai ragione su una cosa: “le parole dette qualificano chi le dice”. Sacrosanto. Hasta la vista, baby.
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Gentilissimo direttore, ho seguito i suoi consigli circa la verifica dei collegamenti pre-phono/amplificatore ed ora la situazione è nettamente migliorata. Il mio Primare i32 non aveva comunque il modulo phono mm. Riguardo l'ampli volevo ringraziarla perché l'averlo annoverato tra i suoi suggerimenti mi ha spinto al suo acquisto e devo ammettere che non ha fatto minimamente rimpiangere la mia catena Naim nac 202/nap200 Hicap. Penso che la classe D abbia qualcosa di unico in termini di trasparenza. Le rinnovo gli auguri e grazie ancora.
Roberto - E-mail: robertomuratore59 (at) gmail.com

LC
Caro Roberto,
sono felice che la mia risposta ti sia stata d'aiuto! E sulla classe D la pensiamo allo stesso modo, si riesce ad avere tantissimo con poco, sia in termini di costi che di ingombri. Se il Primare i32 non ti fa rimpiangere il bel trittico Naim nac202 + nap200 + Hicap significa che qualcosa, in questa tecnologia, funziona dannatamente bene.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Un artista che abbiamo amato sin dal primo album, inciso peraltro in maniera assoluta, è Keb' Mo', bluesman che non sbaglia un colpo. Il suo nuovo album si intitola “Good To Be” dal quale ascoltiamo la title-track, ma avevamo davvero l'imbarazzo della scelta!

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.

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