[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]
Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana
ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
| Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM | I volumi della posta precedente
LC
Caro Gabriele,
la tua idea di “ripartire” da una nuova testina per ridare vita all'ascolto dei tuoi vinili mi trova d'accordo, anche perché il resto dei componenti non è male, pur con qualche personalissima riserva su quella coppia pre-finale Technics, al posto della quale, prima o poi, ci vedrei meglio un semplice amplificatore integrato di qualità.
Ciò premesso, la testina - pur onesta - merita senz'altro il pensionamento. La Ortofon 2M Blue che hai individuato sarebbe un sensibile passo avanti, soprattutto se la Shure avesse già all'attivo tante ore di esercizio. Immagino tu abbia già letto la nostra prova a confronto tra la 2M Blue e altre contendenti nella stessa fascia di prezzo (più o meno).
Leggermente sotto e leggermente sopra il budget necessario per la Ortofon 2M Blue sono interessanti anche la Rega Elys 2, la Goldring 2100 e la Ortofon Quintet Red. Di recente abbiamo messo alla prova la versione più raffinata di quest'ultima, ovvero la Ortofon Quintet Blue.
Comunque sceglierai, il salto rispetto alla situazione attuale sarà “quantico” e, prima o poi, richiederà un upgrade almeno del preamplificatore o l'acquisto di un pre fono esterno adeguato alla qualità della testina.
In prospettiva, anche le pur belle ESB 100LD potrebbe prendere la strada del pensionamento, sono ormai inesorabilmente datate, per quanto affascinanti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Re: Up grade. Ma quando mai!
Caro Direttore, non volevo replicare alla sua risposta contenuta nell'ultimo numero
di TNT Audio. Ma essere sbeffeggiato non fa certamente piacere a nessuno. E quindi visto che probabilmente mi sono spiegato in modo incompleto, preciso:
LC
Caro Gigi,
il quadro adesso è più completo. Alcune mie perplessità restano, però. Intanto è certamente colpevole il venditore per non aver tentato qualcosa in più per farti sentire quei diffusori con materiale economico ma accettabile, sarebbe bastato un lettore CD che suona delle buone incisioni, ad esempio. Non capisco perché ridursi a collegare un Iphone che suona non si sa bene cosa. Forse voleva evidenziare la differenza tra quello che quei diffusori possono fare se messi in condizioni ideali e quello che fanno nel “mondo reale” dell'acquirente? Può essere una strategia di vendita, azzardata, forse efficace: in qualche caso l'acquirente si convince della bontà dei diffusori e cioè del fatto che non si imbarazzano a suonare con partners di ben altro livello. Li acquista sulla fiducia e poi, sentendo che a casa sua non suonano neppure lontanamente come in negozio, torna indietro e acquista elettroniche all'altezza. Qualche volta immagino funzioni. Certamente ho pubblicato in passato storie di questo tipo.
L'altra ipotesi, un po' più squallida, è che il venditore abbia capito che comunque la vendita era “persa” e abbia voluto levarsi di mezzo l'acquirente facendogli capire che il suo budget era troppo basso rispetto alle sue ambizioni. È un sistema squallido, ma talvolta efficace. Un potenziale acquirente potrebbe rivedere al rialzo il budget una volta che venisse messo di fronte all'evidenza di cosa si perderebbe altrimenti.
In generale, il venditore ha fatto ciò che chiunque di noi avrebbe fatto in una situazione analoga: se devo vendere un'auto o una casa o un mio componente HiFi che faccio? Non lo mostro al potenziale acquirente nelle migliori condizioni possibili? Auto lavata e profumata, casa pulita, in una giornata di sole e componente HiFi collegato al miglior impianto che riesco a metterci intorno?
In definitiva, mi pare che tu sia stato un po' frettoloso nel trarre le tue conclusioni, forse infastidito dall'atteggiamento del venditore. Lo capisco, ma non sono tutti così e non è affatto vero che le prove in negozio non servano. Se fatte bene, possono aiutare a capire almeno quali siano le potenzialità del prodotto. Tu hai sentito quanto bene possano suonare quelle Elac, starà poi a te fare in modo che la magia si ripeta. Hai certamente “sentito” i diffusori, perché il resto dell'impianto era di ben altro livello. Il venditore ti ha fatto sentire l'anello più debole della catena, mettendo a monte di esso elettroniche al di sopra di ogni sospetto (e senso, in questo caso). Con un impianto dello stesso target di prezzo avresti sentito le limitazioni dei componenti a monte e non avresti capito quali potessero essere le reali potenzialità dei diffusori.
Quindi permettimi un consiglio, visto che chiudi scrivendo di questi: talvolta anche ciò che può apparire senza senso ha il suo effetto positivo, aggiunge conoscenza. Ora sai quali livelli qualitativi possono raggiungere quei diffusori. Li puoi raggiungere col tuo impianto? Forse no, ma intanto ti metti al sicuro con l'anello finale, conscio del fatto che se qualcosa non dovesse piacerti la colpa non sarebbe certamente loro. L'esperienza fatta, seppur sgradevole, ti ha insegnato questo, che non è poco.
Infine, metti da parte il (comprensibile) livore per essere stato trattato, a tuo modo di vedere, come un acquirente con il quale non vale la pena perdere tempo. Se anche tu avessi un negozio HiFi e dovessi far quadrare il bilancio, probabilmente avresti fatto lo stesso. Tu non hai idea di quanti sognatori affollano le mostre HiFi e i negozi. Ascoltano tutto, criticano tutto e non acquistano mai niente. Chi è nel campo del commercio questa realtà la conosce molto bene. Ogni tanto possiamo fare lo sforzo di immedesimarci nella controparte, è sempre un esercizio fruttuoso.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Pietro,
fai bene a tenerti le tue Tannoy Devon e a cercare di donar loro una seconda giovinezza. Non c'è alcun dubbio che dopo 40 anni di onorato servizio resistenze e condensatori del crossover siano ormai solo le vestigia di ciò che furono all'epoca. Una loro sostituzione, con componenti di pari valore ma nuovi e moderni, sarebbe più che opportuna e benefica. Allo stesso modo anche un ricablaggio interno, eseguito con materiale di buona qualità, non potrà che far bene al suono complessivo di questi diffusori. Quindi il mio parere è assolutamente favorevole all'opzione N. 1. La sostituzione completa del crossover è invece un passo più delicato e andrebbe valutata con maggiore attenzione. Intanto occorrerebbe sentire il diffusore coi nuovi crossover e coi vecchi, per capire in quale direzione vada il miglioramento. Potrebbe essere che il suono diventi troppo “moderno” per i tuoi gusti. Non solo, ma in questo modo il diffusore perde un po', un bel po', della sua originalità e potresti avere dei problemi in una eventuale rivendita. Chi acquista un diffusore di questo tipo temo non gradisca molto una sua modifica così radicale, a meno che tu non conservi i crossover originali e sia disponibile a reinstallarli in caso di rivendita.
Per quanto riguarda Estro Armonico, conosco personalmente Lorenzo Betti e lo ritengo persona assolutamente capace e appassionata del suo lavoro, credo che ti possa fidare.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Alessandro,
tenendo conto del budget a disposizione e delle tue esigenze “semi-pro”, che mi sembrano comprendere anche un po' di home DJing, vedo le Indiana Line DJ 310 adattissime allo scopo. Io le terrei comunque un po' sollevate da terra, in modo che il tweeter si trovi all'altezza delle orecchie di chi ascolta. Visto l'utilizzo si tratta forse di una precauzione eccessiva, ma vorrei evitare che si rinforzassero troppo le basse frequenze, già generose per via del litraggio e del diametro dei woofer.
In alternativa potresti valutare qualche prodotto di prezzo analogo della Cerwin Vega. La sensibilità delle DJ 310 è molto alta, per cui non hai per forza necessità di un amplificatore molto potente. A mio parere anche 50 watt, all'interno del tuo salotto, bastano e avanzano per raggiungere livelli da festa da ballo privata :-)
L'amplificatore potrebbe tranquillamente essere un Denon PMA 720AE, Onkyo A8050, Vela Audio amp, Rotel A10. Le prime son due soluzioni più economiche e “commerciali” mentre le ultime due sono di standard più elevato.
Queste proposte rispettano la tua divisione del budget complessivo di 1000€. Io avrei optato forse per una soluzione diversa: avrei scelto dei diffusori più costosi, ad esempio qualche modello Cerwin Vega da pavimento, e ci avrei abbinato un Denon PMA520 o amplificatore analogo. La potenza sarebbe sufficiente perché a far baccano ci pensano i diffusori. Alcuni modelli Cerwin Vega, tra l'altro, si stanno guadagnando una buona reputazione anche in circoli audiofili al di sopra di ogni sospetto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Davide,
i driver identici a quelli originali si trovano ancora, nuovi. Ad esempio li vende la solita Simply Speakers (il link ti porta alla pagina dei woofer per le tue ESS), puoi chiedere a loro chiarimenti semplicemente inviando modello e foto dei tuoi diffusori, così non sbagli. Certo, il giochetto non è economico, perché devi considerare spedizione e dogana, ma almeno ripristini i tuoi AMT1 così come erano in origine. Ho provato a fare una simulazione di acquisto e saresti a 240$ di woofer, cui aggiungere la spedizione e poi un probabile 22% di dogana. Secondo me ne vale comunque la pena.
Allo stesso modo, ritengo che sia da escludere l'installazione di altri woofer “a caso” come è stato già fatto, con il risultato che si integrino malamente coi tweeter di Heil, come hai sperimentato anche tu. Semmai, vedi anche risposta precedente al possessore di vecchie Tannoy Devon, ripristinerei i crossover con componentistica di pari valore ma nuova. E magari ne approfitterei per sostituire anche il cablaggio interno con qualcosa di migliore.
Alla fine di questo lavoro i tuoi ESS torneranno allo splendore iniziale, splendore che tu, probabilmente, non hai mai potuto sentire, visto che i woofer erano già stati sostituiti.
Ovviamente tutta questa fatica deve avere un senso e l'avrebbe se effettivamente tu fossi deciso a tenere questi diffusori e a goderteli ancora per molto tempo. Altrimenti vendili così come sono e cerca degli ESS coi woofer originali, eventualmente solo da ribordare. Si trovano abbastanza facilmente per cifre intorno ai 1000€ la coppia.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Giradischi Pro-Ject Debut III Phono USB
LC
LC
LC
Altec A-7 e varie altre follie...
LC
LC
Questa settimana un classico del rock moderno, in una emozionante versione acustica. È “Learn to fly” dei Foo Fighters, eseguita chitarra e voce da Dave Grohl, frontman di questa band.
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!
ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali | Per discussioni con altri audiofili visitate il nostro FORUM
Cercate dentro i volumi della posta precedente con Google
[meno recente]
Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535 | Vol.536 | Vol.537 | Vol.538 | Vol.539 | Vol.540 | Vol.541 | Vol.542 | Vol.543 | Vol.544 | Vol.545 | Vol.546 | Vol.547 | Vol.548 | Vol.549 | Vol.550 | Vol.551 | Vol.552 | Vol.553 | Vol.554 | Vol.555 | Vol.556 | Vol.557 | Vol.558 | Vol.559 | Vol.560 | Vol.561 | Vol.562 | Vol.563 | Vol.564 | Vol.565 | Vol.566 | Vol.567 | Vol.568 | Vol.569 | Vol.570 | Vol.571 | Vol.572 | Vol.573 | Vol.574 | Vol.575 | Vol.576 | Vol.577 | Vol.578 | Vol.579 | Vol.580 | Vol.581 | Vol.582 | Vol.583 | Vol.584 | Vol.585 | Vol.586 | Vol.587 | Vol.588 | Vol.589 | Vol.590 | Vol.591 | Vol.592 | Vol.593 | Vol.594 | Vol.595 | Vol.596 | Vol.597 | Vol.598 | Vol.599 | Vol.600 | Vol.601 | Vol.602 | Vol.603 | Vol.604 | Vol.605 | Vol.606 | Vol.607 | Vol.608 | Vol.609 | Vol.610 | Vol.611 | Vol.612 | Vol.613 | Vol.614 | Vol.615 | Vol.616 | Vol.617 | Vol.618 | Vol.619 | Vol.620 | Vol.621 | Vol.622 | Vol.623 | Vol.624 | Vol.625 | Vol.626 | Vol.627 | Vol.628 | Vol.629 | Vol.630 | Vol.631 | Vol.632 | Vol.633 | Vol.634 | Vol.635 | Vol.636 | Vol.637 | Vol.638 | Vol.639 | Vol.640 | Vol.641 | Vol.642 | Vol.643 | Vol.644 | Vol.645 | Vol.646 | Vol.647 | Vol.648 | Vol.649 | Vol.650 | Vol.651 | Vol.652 | Vol.653 | Vol.654 | Vol.655 | Vol.656 | Vol.657 | Vol.658 | Vol.659 | Vol.660 | Vol.661 | Vol.662 | Vol.663 | Vol.664 | Vol.665 | Vol.666 | Vol.667 | Vol.668 | Vol.669 | Vol.670 | Vol.671 | Vol.672 | Vol.673 | Vol.674 | Vol.675 | Vol.676 | Vol.677 | Vol.678 | Vol.679 | Vol.680 | Vol.681 | Vol.682 | Vol.683 | Vol.684 | Vol.685 | Vol.686 | Vol.687 | Vol.688 | Vol.689 | Vol.690 | Vol.691 | Vol.692 | Vol.693 | Vol.694 | Vol.695 | Vol.696 | Vol.697 | Vol.698 | Vol.699 | Vol.700 | Vol.701 | Vol.702 | Vol.703 | Vol.704 | Vol.705 | Vol.706 | Vol.707 | Vol.708 | Vol.709 | Vol.710 | Vol.711 | Vol.712 | Vol.713 | Vol.714 | Vol.715 | Vol.716 | Vol.717 | Vol.718 | Vol.719 | Vol.720 | Vol.721 | Vol.722 | Vol.723 | Vol.724 | Vol.725 | Vol.726 | Vol.727 | Vol.728 | Vol.729 | Vol.730 | Vol.731 | Vol.732 | Vol.733 | Vol.734 | Vol.735 | Vol.736 | Vol.737 | Vol.738 | Vol.739 | Vol.740 | Vol.741 | Vol.742 | Vol.743 | Vol.744 | Vol.745 | Vol.746 | Vol.747 | Vol.748 | Vol.749 | Vol.750 | Vol.751 | Vol.752 | Vol.753 | Vol.754 | Vol.755 | Vol.756 | Vol.757 | Vol.758 | Vol.759 | Vol.760 | Vol.761 | Vol.762 | Vol.763 | Vol.764 | Vol.765 | Vol.766 | Vol.767 | Vol. 768 | Vol.769 | Vol.770 | Vol.771 | Vol.772 | Vol.773 | Vol.774 | Vol.775 | Vol.776 | Vol.777 | Vol.778 | Vol. 779 | Vol.780 | Vol.781 | Vol.782 | Vol.783 | Vol.784 | Vol.785 | Vol.786 | Vol.787 | Vol.788 | Vol.789 | Vol.790 | Vol.791 | Vol.792 | Vol.793 | Vol.794 | Vol.795 | Vol.796 | Vol.797 | Vol.798 | Vol.799 | Vol.800 | Vol.801 ] [più recente]
© Copyright 2017 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]
Egr. Direttore,
La disturbo ancora una volta per un consiglio riguardo al giradichi Pro-Ject Debut III Phono USB in mio possesso da me acquistato nel 2009 ed usato pochissime volte. Oggi ho cercato di rimetterlo in funzione per ascoltare qualche disco, cosa che non facevo almeno da un anno e purtroppo ho dovuto constatare che ha smesso di funzionare perchè non esce alcun suono.
Questo apparecchio essendo già dotato di suo di una scheda pre-fono incorporata è allacciato all'uscita aux dell'amplificatore Rotel RA-1070.
Ho provato a sostituire i cavi ma non ho ottenuto alcun risultato.
Ho allacciato alla stessa uscita un altro apparecchio e funziona; ho cambiato anche uscita ed il risultato è stato lo stesso.
Può essere che ha spesso di funzionare la scheda fono?
Ha per caso qualche altro suggerimento da darmi o prova da fare? Il caso contrario, secondo Lei, a chi posso rivolgermi per una eventuale riparazione essendo oramai scaduta da tanto tempo la garanzia?
Nel ringraziarla Le invio cordiali saluti.
Vincenzo - E-mail: enzoevola (at) gmail.com
Caro Vincenzo,
è molto strano che dopo un anno di inattività il giradischi smetta di funzionare. L'elettronica al suo interno è molto semplice, non c'è ragione alcuna per la quale possa cessare di funzionare per inattività, ci mancherebbe! Hai controllato bene tutte le connessioni? Lo stato dei cavi e dei connettori? I cavi sottili che collegano la testina al braccio? Prova anche a collegare l'uscita USB al computer, per vedere se funziona. Questo dovrebbe farti capire dove andare a cercare il vero colpevole. Se attraverso la USB funziona, allora i colpevoli sono i cavi phono e/o i connettori.
Prova anche a usare il cavo jack da 3.5mm, che sia terminato con due RCA all'altra estremità, eventualmente, se il tuo amplificatore non fosse dotato di ingresso minijack. Se anche in questo caso dovesse funzionare saresti sicuro che il guaio è solo nei cavi di collegamento.
Quando tutto dovesse fallire, contatta AudioGamma e il suo servizio assistenza, sapranno indicarti il tecnico più vicino a te. Naturalmente valuta bene il da farsi con un preventivo preciso. È un giradischi abbastanza economico, la riparazione non dovrebbe superare metà del suo valore. Alla peggio puoi prelevare il segnale phono, escludendo il pre fono interno, e collegare tutto a un pre fono esterno o all'ingresso phono del tuo amplificatore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Primo,
prima di compiere un passo così drastico devi essere ben conscio di cosa stai per fare e questo non lo puoi capire leggendo recensioni sui forum. Devi ascoltare. E già, la distanza di impostazione tra le tue Minima Amator e una qualunque Klipsch serie RF è così siderale che non possono essere pensate, neppure lontanamente, in contrapposizione.
Sarebbe come se mi dicessi di possedere una comoda Mercedes Classe E e desiderassi un consiglio per sostituirla con un Land Rover Defender. Due mondi a parte, con finalità totamente differenti. Quindi: ascoltare prima di tutto, possibilmente nel tuo ambiente. Sono relativamente sicuro del fatto che non riuscirai a fartele piacere, troppo diverse. Suadenti, morbide e graziose le Sonus Faber, prepotenti, vivaci e violente le Klipsch. Inoltre, trovo che siano più adatte per il pop e il rock piuttosto che per il jazz e la classica che ascolti tu.
Anche il resto del tuo impianto va nella direzione dell'impostazione sonora delle Sonus Faber, quindi proprio non ci siamo, a meno che tu non voglia cambiare drasticamente direzione, ma ne devi essere consapevole.
Qualora volessi qualcosa con maggiore “peso” e sostanza potresti valutare dei modelli Sonus Faber da pavimento, oppure Opera e ProAC. Avrebbero più impatto, più dinamica e una gamma bassa più potente e profonda delle tue attuali Amator, senza discostarsi troppo da ciò che sei abituato a sentire.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Gianni,
conosco bene il suono del Cocktail Audio X10 e, per quanto sia tendenzialmente aperto e vivace, non trovo che pecchi in equilibrio globale. Anche l'Aeron A160 non dovrebbe peccare in questa direzione. Mi chiedo come tu riesca a isolare la responsabilità di ogni singolo componente. Dici che i diffusori suonano bene e non li vuoi cambiare e così pure l'ampli, ma chi ti garantisce che sia veramente così? In ogni caso, potrebbe essere che la colpa sia da cercare altrove, posto che forse l'abbinamento coi diffusori possa essere tendenzialmente vivace. Sicuro che l'ambiente e il posizionamento dei diffusori siano ottimali? Basterebbe una stanza acusticamente riflettente per amplificare una naturale tendenza dell'impianto a suonare aperto.
Potresti provare ad acquistare un lettore CD tendenzialmente morbido ma a quel punto che te ne faresti del Cocktail? Potresti tentare con un DAC esterno ma purtroppo i DAC moderni soffrono quasi tutti di un'impostazione abbastanza trasparente e aperta. La qualità globale del suono migliorerebbe, a patto di scegliere un DAC non di “primo prezzo”, ma non è detto che l'equilibrio generale cambi in maniera sostanziale.
Se mi avessi inviato un paio di foto dell'ambiente avrei potuto capire un po' meglio come stanno le cose.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Ciao Lucio e saluti te ed a tutti I lettori di TNT-Audio, una comunità che mi sembra diventi sempre più larga…
Dunque, ci risentiamo dopo un po', essendo stato impegnato con varie opportunità di lavoro che mi hanno portato a risiedere fuori casa e lontano dal mio impianto principale... anche per lunghi periodi di tempo.. ma non mi lamento, cambiamenti varii, voluti o non voluti aiutato a tenere aperta la mente.
Ebbene, in uno di questi viaggi, trovandomi annoiato in un week-end fuori casa, ho pensato bene di consultare la locale “Craig List”, una bacheca di annunci vendite per le cose più disparate... naturalmente con il fermo proposito di guardare solamente... E così ho avuto la sfortuna di imbattermi in un irresistibile annuncio dove si offrivano, a prezzo simbolico, un paio di cestelli Altec modello 421-8LF da 16" e da riconare, ed un paio di trombe 511-B (vanno dai 500 Hz in su..), più varii altri pezzetti... Concluso rapidamente l'affare mi sono caricato in macchina il materiale, dove è rimasto per il prossimo mese, essendo assai lontano da casa. Tempo comunque occupato a cercare i pezzi mancanti, che si sono concretizzati in un kit della “Simply Speakers” per riconare i 421 (woofers da strumenti musicali..) come 416 (woofers HiFi) e renderli più utilizzabili per uso domestico.. due tweeters a compressione Altec 506-B, con membrane rinnovate, e due crossovers Altec 1208 (a due vie, selezionabili a 500 o 800 Hz..).
Una volta rientrato a casa ho avuto l'ulteriore sfortuna di trovare un paio di casse clone delle Altec A-7 che sarebbero state adattissime per ospitare i componenti suddetti, e magari anche per sonorizzare un cinema da 600-800 posti...
Una volta riconati i woofers, cosa non troppo difficile, ho montato il tutto, che poi ho potuto sistemare solo nel semiinterrato perché a portarli al piano superiore si sarebbe rischiata la vita (WAF di simili mostri non troppo alto...) dove li ho collegati ad un vecchio “receiver” Garrard GRX-670 (circa 70W/canale a transistors) revisionato con sostituzione di tutti i condensatori con varii Nichicon Muse, ed ad un vecchio CD player, tutta roba presa dalle varie cataste di apparecchi HiFi dismessi, così tanto per provarle...
Ebbene, il risultato, dal punto di vista dell'impatto, è strepitoso, a sentire i colpi di grancassa delle marche militari di Fennel (una delle prime registrazioni Telarc) viene il batticuore, in maniera simile a quando ho visto le prime gare di accelerazione dei dragster da 8000 CV... e la larghezza del fronte sonoro è enorme...
Le voci sono chiarissime e non ho sentito la mancanza degli estremi di banda, spesso addotta a difetto di tutti i prodotti Altec (anche perché sopra i 13K Hz non sento più..) L'efficenza è spaventosa (dicono 102.5 dB (at) 1m, 1W) tanto che non è possibile avvicinarsi all'impianto per modificare il volume mentre la musica suona...
Ebbene, adesso, dopo le prime prove mi domando quale potrebbe essere un'amplificazione adeguata per questi mostri, certamente apparecchi di bassa potenza e dal suono nitido.... e forse con preferenza per amplificazioni a valvole, visto che gli altoparlanti sono stati progettati per essere accoppiati alle amplificazioni degli anni 50, tutta roba a bassa potenza (per gli standards moderni..) ed alta impedenza di uscita...
Per ora avrei in mente le seguenti possibiltà....
Quindi, Lucio, ti sarei grato se vorresti dire la tua, sono sicuro che ci siano alternative valide ai 4 punti sopra... specie per un suono che sia un po' più dettagliato (no, non dirò a mia moglie chi mi ha consigliato).
Ti ringrazio in anticipo (e non mi offendo se vuoi, con questa mia, inziare una rubrica “Esistono anche degli audiofili folli”..).
Salutoni.
Antonio - E-mail: moronia.geo (at) yahoo.com
Caro Antonio,
un po' ti invidio, vorrei tanto trovare il tempo e la serenità per buttarmi a capofitto in progetti di questo tipo! Immagino il divertimento e la soddisfazione! Bravo!
Come amplificazione per i “mostri” io ci vedrei bene un monotriodo di 300B, in genere hanno una magia insuperabile che, accoppiata con l'altissima sensibilità dei diffusori, potrebbe essere perfettamente adatta allo scopo. Perché dici che “impasterebbero”? Le 300B in configurazione single ended sono trasparenti e precise. Non solo, ma sono, in genere, molto musicali. Suonano con una naturalezza che è difficile trovare in altre valvole.
Mi piace anche l'idea di un'amplificazione a valvole vintage da restaurare, tipo dei classici Quad, Dynaco, Leak, Fisher. Non avresti chissà quale dettaglio, certamente i monotriodo di 300B possono fare di meglio, ma avresti un sistema filologicamente corretto. Lascerei perdere stato solido moderni o classe D, se non - forse - un timido tentativo con un Trends TA10, magico e trasparente come pochi. La bassa potenza dovrebbe essere più che sufficiente. Vedi cosa riesci a provare direttamente in casa, altrimenti desisti, non imbarcarti in acquisti al buio, il sistema è troppo particolare per tollerare azzardi di qualunque sorta.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro omonimo,
che bella testimonianza e che bel percorso audiofilo! Ti sei pure segnato tutte le date dei vari upgrade, incredibile, io non sono mai riuscito a tenerne conto. La “gabbia” davanti all'impianto immagino funga da filo spinato contro pericolose invasioni di piccoli esploratori (o animali domestici curiosi?)! La foto mi ha fatto molto sorridere, non mi era mai capitato di vedere così tanta “protezione” intorno a un impianto HiFi.
Quando mia fglia era piccola è rimasto tutto a portata di mano! E non è mai successo niente.
Goditi la musica adesso!
Suggerimento musicale della settimana