Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 16/1/2016 - 23/1/2016

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  1. Nuovo ampli integrato con 2000€
  2. Analogico budget per iniziare
  3. Problemi vari
  4. Info su collegamenti
  5. Suggerimenti per acquisto giradischi
  6. Che ampli per una coppia di Cizek Model I?
  7. Rega RP3 vs Gyro SE
  8. File o impianto scadente...
  9. Dilemma diffusori
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Nuovo ampli integrato con 2000€
Buona sera direttore.
La disturbo ancora nonostante lei sia stato piuttosto chiaro ed esauriente nei suoi consigli, ma lo faccio poiché sono ancora alla ricerca del nuovo ampli da abbinare alle mie Diva 655. Col passare del tempo mi sono sempre più convinto che il Synthesis Roma 753 non sia l'ideale, poiché vorrei evitare gli inconvenienti dati dalle valvole (eccessivo surriscaldamento, tempi di attesa per ottenere un suono adeguato, ingombro e pesantezza). Perciò tenendo in considerazione i suoi consigli sono ritornato a rivalutare gli ampli a stato solido. Perciò sto tenendo d'occhio più o meno tre possibili candidati all'acquisto e vorrei ancora un suo parere per poi concludere e finalmente decidermi ad acquistare. I tre parametri sui quali devo ragionare sono ascolto di musica in vinile, suono caldo, rotondo e ben bilanciato e giusto abbinamento corretto alle Diva 655. Perciò i candidati a mio parere sarebbero:

Il mio budget massimo è di 2000 euro. Ovviamente sono disposto a considerare ulteriori soluzioni da lei proposte. Però purtroppo devo far conto con un inconveniente di non poco conto che mi ostacola nella scelta. Infatti io vivo in Sardegna e qui non esiste un rivenditore ufficiale di nessuna di queste marche da me citate e in generale si trovano enormi difficoltà ad ascoltare marche di elevata qualità hi-fi. Perciò il mio ritardo nella decisione è sicuramente dovuto alla paura ad acquistare dal continente senza aver la possibilità di ascoltare prima e fare i dovuti paragoni, soprattutto in abbinamento alle casse in mio possesso. In effetti ho solo potuto ascoltare il Synthesis sul quale ho avuto una buona offerta, ma nessuno degli ampli sopra citati.
La ringrazio in anticipo e spero che voglia ancora una volta esprimere un parere sul mio dilemma...:-)
Saluti,
Pier Paolo - E-mail: p.demuro (at) gmail.com

LC
Caro Paolo,
purtroppo per chi vive lontano dai grandi centri, dove ancora sopravvive qualche vero negozio di sola HiFi, non è semplice capire e valutare bene il da farsi, quando si tratta di programmare un upgrade. Quando si ha in programma un upgrade abbastanza costoso, infatti, non sarebbe del tutto fuori luogo pianificare che una parte del budget vada investito in spostamenti ad hoc per andare ad ascoltare qualche alternativa.
Ciò premesso sono, come sai, sostanzialmente favorevole all'idea di abbandonare le valvole e passare a una più semplice e gestibile soluzione integrata a stato solido.
La mia preferenza personale andrebbe al Rega, che dei quattro è quello più coinvolgente e ritmico, come da tradizione del marchio (se leggi la recensione delle piccole
Rega RS1 capisci cosa intendo). Forse è quello meno morbido dei quattro, ma certamente è anche il meno noioso. Inoltre, ha un ottimo stadio phono integrato, realizzato con cura per offrire ottime performances con le sorgenti analogiche tanto care alla Rega. Più morbidosi e sornioni sono gli altri due amplificatori, che però sono certamente meno coinvolgenti coi generi musicali più vivaci e ritmati. Il Roksan potrebbe essere una valida alternativa al Rega ed è anche più versatile. Non so se queste indicazioni ti possano aiutare un po' nella scelta, la mia sensazione è che rispetto alla tua amplificazione attuale compirai - comunque tu scelga - un bel passo avanti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Analogico budget per iniziare
Gentilissimo direttore,
gradirei un consiglio sulla scelta tra due giradischi che ho trovato in rete. Si tratta di un Technics sl-b200 e di un Lenco L-143 entrambi, a detta di chi li vende, revisionati, con la cinghia appena sostituita e con la testina e puntina originale in ottime condizioni.
Il prima ha lo stroboscopio e quindi una velocità regolabile, prezzo 70 euro, il secondo è un manuale al prezzo di 90 euro. Mi rendo conto che probabilmente si tratta in entrambi i casi di piatti entry-level, ma gradirei il suo parere sulla congruità dei prezzi offerti e su quale convenga scegliere.
Premessa importante, l'esigenza è quella di un ascolto casalingo sufficientemente fedele e sicuro per i vinili da suonare.
Ringraziandola in anticipo per la cortese risposta la saluto cordialmente.
Giuseppe - E-mail: g_giannottix (at) libero.it

LC
Caro Giuseppe,
considerando i prezzi folli che hanno raggiunto i giradischi con qualche anno sulle spalle trovo entrambe le offerte proposte molto oneste! Non sono macchine per le quali svenarsi, ma non è raro incontrarle a un prezzo addirittura doppio. La mia preferenza personale, e un po' nostalgica, andrebbe al Lenco L-143. Conserva ancora un che di esotico che vale la pena rispettare. Preoccupati della testina installata perché l'aggettivo “originale” che forse ingannevolmente potrebbe far pensare a un pregio, in realtà potrebbe trasformarsi in difetto. Gli anni trascorsi sono tanti e se la testina fosse quella montata in origine (immagino pure niente di che) sarebbero altissime le probabilità che sia da sostituire, anche se la puntina fosse nuova. Siccome si tratta di giradischi che monta testine ad attacco standard, sarebbe meglio programmare l'acquisto di una testina nuova, a partire dalle più entry-level della Ortofon, tanto per dormire sonni tranquilli e non correre il rischio di arare i vinili.
Il Technics invece è un giradischi onesto ma, se non ricordo male, monta testine ad attacco P-mount (TP4), uno standard ormai abbandonato che ti porrebbe grossi problemi nella ricerca di testine o puntine sostitutive.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Problemi vari
Salve, mi rivolgo a Lei sicuro di un prezioso consiglio. Le spiego. Da circa 5 anni ho un amplificatore Marantz PM6003. A questo ho attaccato un giradischi Thorens D 170 e un paio di casse abbastanza buone ma di uno stereo trentennale (modello casse CS-777). Ultimamente dopo cinque anni all'amplificatore ho avuto qualche problema poichè una volta acceso andava in standby. Ora aggiustato mi è stato consigliato di cambiare casse in quanto sospette di aver creato il problema (il volume della musica l'ho sempre tenuto comunque mediamente basso).
L'amplificatore era collegato con il cavo anche al computer tramite l'entrata delle cuffie. E' possibile che anche questo provochi problemi?
Il giradischi Thorens invece dopo circa qualche anno ha cominciato a stonare. Portato anche questo in riparazione, gli è stata cambiata la cinghia ma il problema non è stato risolto in quanto una volta partito la musica suona bene per un paio di secondi e poi stona come sempre. Vale la pena spendere soldi per aggiustare il motore? (mi è stato detto che probabilmente è questo ad avere problemi). Il giradischi l'ho sempre tenuto bene, non ha mai preso botte o altro..non so proprio.
In ultima Le chiedo se può consigliarmi un acquisto per le casse e per eventualmente un giradischi. La mia idea di acquisto è di farne uno solo e buono che mi possa durare tanti anni. Ho parecchi vinili e mi piacerebbe godermeli. La fascia di prezzo che considererei si aggira massimo sui 600 Euro complessivi. Ecco magari escluderei il Thorens perchè non mi sono proprio trovato benissimo ma magari sbaglio. L'impianto lo terrei in casa quindi in uno spazio modesto tipo comune salotto.
La Ringrazio davvero per l'aiuto e La saluto,
Manuel - E-mail: manupas85 (at) yahoo.it

LC
Caro Manuel,
mi è difficile fare una diagnosi a distanza del problema occorso al tuo amplificatore Marantz. Chi lo ha riparato avrebbe dovuto dirti come e dove è intervenuto, solo così si potrebbe capire se possano essere le casse ad aver causato il problema oppure no. Posso immaginare che l'ampli vada in protezione perché vede un problema sul carico, ovvero sul diffusore, ma se è stato riparato per davvero significa che qualcosa si è rotto. In genere le protezioni intervengono proprio per evitare guasti all'apparecchio. Comunque sia, visto che proprio questi diffusori sono di qualità modesta, ritengo opportuno sostituirli in ogni caso.
Il budget complessivo per un nuovo giradischi e dei nuovi diffusori è circa 600€ che io suddividerei in 200-250€ per il giradischi e 350-400€ per i diffusori. Il primo potrebbe essere un ProJect Essential o Elemental, sono oggetti semplici e robusti e non ho mai sentito lamentele su difetti al motore o alla cinghia. Per quanto riguarda i diffusori potresti optare per delle torri snelle da pavimento tipo Indiana Line serie Nota o Tesi e anche Wharfedale serie Diamond, eventualmente valuta anche qualche usato recente, se te la senti. Per quella cifra ci sono diversi modelli papabili.
Infine, è molto insolito il problema al giradischi Thorens, o la cinghia slitta e/o non è della giusta misura oppure davvero il motore è difettoso. Si tratta di un inconveniente abbastanza raro, comunque. Chiedi un preventivo per la riparazione e, se ne vale la pena, riparalo e poi eventualmente mettilo in vendita.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Info su collegamenti
Buona sera caro direttore,
le scrivo per un consiglio in merito ad un mio primo impianto base per l'ascolto, soprattutto, di musica “liquida” ed al suo collegamento al NAS “qnap hs 251” che sto allestendo. Dopo aver letto molta della sua corrispondenza e delle sue recensioni ho acquistato un amplificatore
Auna AV2-CD508 collegato ad un dvd player Philips dvp3350 con ingresso usb.
Sono in trattativa per una coppia di diffusori usati KEF Coda 7: secondo lei sono adatte al tipo di amplificatore? Il tutto posto nell'ambiente di cui la pianta allegata? Il lettore Dvd è da sostituire? Il NAS è dotato di uscita hdmi e volevo sapere cosa dovrei acquistare per collegarlo all'amplificatore?
Possiedo anche una Apple tv con uscita ottica, quale dac mi consiglia per collegarla all'ampli? Attualmente ho un dac acquistato su amazon: che ho usato per collegarla ad un piccolo hi—fi compatto che eliminerò... Posso tenere il dac in oggetto o rischio di rovinare la qualità generale del suono.
Mi scuso per la mia ignoranza ma sono un neofita, ho letto molto ed ho molta confusione.... :-(
Molte grazie e complimenti per la passione e professionalità che esterna in tutti i suoi articoli.
Paolo - E-mail: pnovas (at) me.com

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Paolo,
mi pare che, nonostante l'inesperienza, ti sia mosso con una certa logica, effettuando acquisti sensati. Ottimo l'ampli integrato Auna e il DAC, per quanto economico, può stare al suo posto, avrai modo di upgradarlo in seguito. Molto buona anche la scelta dei diffusori, dei campioncini nel rapporto qualità/prezzo. Non vedo alcun problema nell'accoppiamento con l'ampli Auna, che può pilotare con disinvoltura anche prodotti ben più impegnativi.
Per quanto riguarda l'ambiente d'ascolto, si tratta di una sistemazione ormai classica: immagino che i diffusori andranno su quella che sembra una parete arttrezzata o un mobile basso. Abbi pertanto cura di tenerli il più lontani possibile dalla parete posteriore e di isolarli al meglio dal piano d'appoggio, mediante piedini morbidi e smorzanti, onde evitare la propagazione delle onde sonore e delle vibrazioni alla struttura sottostante. Magari pianifica di posizionare un tappeto a pelo lungo tra punto d'ascolto e diffusori.
Se il NAS dispone soltanto di uscita HDMI devi dotarti un adattatore che porti il segnale audio su un'uscita RCA standard. Basta che cerchi con parola chiave “adattatore HDMI RCA audio” per trovare quel che ti serve. Ad esempio, uno scatolotto come questo potrebbe andar benissimo. Non necessita di alimentazione. Infine, il lettore DVD può ancora stare al suo posto! Eventualmente, se fosse dotato di uscita digitale, potresti provare a collegare anch'esso al DAC, per vedere se ne possa trarre un qualche beneficio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Suggerimenti per acquisto giradischi
Salve Sig. Cadeddu,
le scrissi per lo stesso dilemma più di un anno fa, vorrei effettuare un upgrade del mio Thorens TD-158, come facile supporre ho dovuto rimandare l'acquisto ma la cosa positiva è che adesso posso disporre di un budget leggermente più elevato pertanto in base a questo e alle informazioni trovate sul web ho selezionato i seguenti giradischi:

Avrei piacere nel conoscere il suo punto di vista, considerando che non ho molta esperienza nelle varie regolazioni di giradischi e quindi propendo un po' di più verso prodotti che abbiano meno difficoltà di taratura possibile, in sintesi preferisco usare il mio tempo per ascoltare musica invece che impazzire con le regolazioni. Di seguito il mio attuale setup: Grazie 1000!
Saluti,
Max - E-mail: axismax (at) gmail.com

LC
Caro Max,
concordo con te sull'esigenza di disporre di un giradischi facile da regolare, per concentrarsi solo sulla riproduzione della musica, senza troppe paranoie. Da questo punto di vista i Rega sono imbattibili ma anche il Clearaudio Concept si difende benissimo, e monta un'ottima testina. Io restringerei la scelta a questi due modelli (Rega RP6 e Clearaudio Concept), optando per quello che ti piace di più anche dal punto di vista estetico.
Per quanto riguarda l'accoppiamento timbrico con il resto dell'impianto non mi farei troppi problemi. Il tuo sistema è un buon mix di componenti British e transalpini, quindi immagino il suono generale sia sostanzialmente equilibrato, ambiente permettendo. Cura con attenzione il posizionamento del nuovo giradischi, prevedendo anche la possibilità di utilizzare una mensola ad hoc da fissare alla parete. Coi giradischi rigidi è buona norma evitare che poggino su strutture che possano ricevere e amplificare vibrazioni. La stessa Rega consiglia di fissare i propri giradischi su mensola (specifica) da ancorare alla parete, in modo tale che tutto sia svincolato dal pavimento.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Che ampli per una coppia di Cizek Model I?
Ciao Direttore,
ti scrivo perchè dopo tanto anni ho rimesso in funzione delle vecchie Cizek Model I che giacevano inutilizzate da circa 10 anni. Motivo? Il tweeter andato. Ma giusto qualche giorno fa ho avuto la fortuna di trovare una coppia di Peerless nuovi NOS a 60 euro spediti e quindi ne ho approfittato. Il dubbio è: con cosa le piloto??
Partiamo dal presupposto che ho un budget ridotto, quindi non posso permettermi prodotti esagerati...
Un conoscente mi ha detto prendi un NAD 3020 usato, ho visto con con circa 200 euro lo porto a casa, ma non so se è un consiglio giusto o no. Oltretutto il mio ragionamento è un altro, prendere un prodotto tanto vecchio mi potrebbe dare noie che non voglio, invece acquistando qualcosa di nuovo e di nuova generazione avrai comunque l'affidabilità di un prodotto attuale e non di uno con 30 anni sul groppone. Il mio è ragionamento sbagliato?
Il problema è che non so cosa ci vuole per far suonare bene queste casse, so che sono molto dure le Cizek ma....gli amplificatori moderni come vanno?...
I classici modelli base di Denon, Onkyo, Nad ecc come se la cavano? Non so proprio cosa fare, spero in un tuo consiglio.
Un Saluto,
Paolo - E-mail: paolo.latorre (at) me.com

LC
Caro Paolo,
hai fatto bene a far resuscitare la coppia di Cizek, i tweeter nuovi che hai montato sono identici agli originali? Al tempo si diceva che le Cizek fossero un carico abbastanza ostico ma oggi un qualunque buon amplificatore integrato non si fa certo intimorire da carichi difficili. Tanti anni fa non era certo così! Per questo motivo il NAD 3020 ebbe così tanto successo, perché fu il primo che, oltre a suonare bene, pilotava con grande disinvoltura diffusori cimitero per integrati ben più grossi e potenti. Oggi, per fortuna, non è più necessario disporre di un 3020, qualunque integrato di NAD, Rotel, Cambridge etc. può pilotare carichi anche molto ostici senza grosse difficoltà.
Se non avessi bisogno di ingresso phono, potresti considerare anche il piccolo di casa NAD, il 316BEE, che si trova per circa 350€. Se ti servisse anche l'ingresso per giradischi, valuta il Rotel RA10, per circa 400€. Le tue obiezioni sul consiglio del tuo amico le condivido senz'altro: perché andare a caccia di guai con un amplificatore così vecchio, magari riparato non a regola d'arte, e che comunque potrebbe dare ancora problemi a breve, senza disporre neppure del paracadute offerto dalla classica garanzia biennale che invece un oggetto nuovo può offrirti?
L'unico senso potrebbe essere filologico, se uno desiderasse costituire un impianto storicamente omogeneo e coerente ma...a che pro? Alla fine stiamo allestendo un sistema per ascoltare musica, non un museo etnografico! :-)
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Rega RP3 vs Gyro SE
Buongiorno gent.mo direttore.
Le volevo chiedere un parere. Dopo un anno e mezzo con un Rega RP3, aver cambiato due volte la testina Exact 2, la prima per un evidente channel imbalance, la seconda per una marcata assenza di dinamica, alte e basse frequenze, e infine essendo approdato alla bellissima Ortofon 2M Black, ho deciso di cambiare giradischi. Avevo infatti sperimentato quanto fosse difficile fare dei piccoli upgrade al Rega: mettere la Ortofon ha significato alzare il braccio con uno spaziatore e mettere degli spessori anche sul coperchio del deck...
Fatto sta che del Rega RP3 + alimentatore TT PSU senza testina mi hanno dato 500 euro, e mi sono portato a casa un Gyro SE per 1600. Credo che difficilmente da solo sarei riuscito a vendere un RP3 senza testina per quei soldi, e quindi ho approfittato. Non mi aspetto in questo momento grandi miglioramenti rispetto all'RP3 (e devo ancora sentire il Gyro), ma ho deciso di comprarlo per avere la possibilità in futuro di fare degli aggiornamenti a braccio e testina senza grossi problemi. Lei cosa ne pensa di questa scelta?
Le scrivo perché un terzo rivenditore, che vende anche Michell Gyro, mi ha parlato malissimo dei Gyro, definendoli come datati e con errori fondamentali di progetto. Dalla mia parte, ne ho sempre sentito parlare bene, mentre ho sentito diverse esperienze con Rega simili alle mie (sbilanciamento canali sulle testine, instabilità del pitch).
Pertanto, e` molto gradito un Suo cordiale parere, specialmente riguardo al fatto che il Gyro ora monta un braccio RB 300 (ebbene sì, un compromesso per ora..)... Mi chiedevo se avesse senso pensare a un RB303, quello del Rega.
Nel ringraziarLa, Le porgo distinti saluti.
Giacomo - E-mail: delleceste (at) gmail.com

LC
Caro Giacomo,
come un rivenditore di Gyro possa parlare parlare male di questo fondamentale giradischi è qualcosa che sfugge alla mia comprensione. Visto che il giradischi in questione ha degli “errori fondamentali di progetto”, come sostiene lui, perché non si mette in proprio a progettare e costruire giradischi privi di errori? Il mondo dell'HiFi ha sempre bisogno di progettisti geniali e...modesti. Senza parole, veramente.
Il Gyro è una vera pietra miliare nel mondo della riproduzione analogica, al pari del Linn Sondek, del Thorens TD125, dell'Oracle Delphi e di pochi altri. Non solo è bellissimo, ma suona anche maledettamente bene. Non è neppure tanto difficile da regolare. La differenza rispetto al Planar 3 è molto grande, anche a parità di braccio utilizzato. Fossi in te terrei il Rega RB300, inutile l'upgrade con il 303, semmai potrai pensare a un braccio di livello ancora superiore, in futuro, visto che il Gyro può supportare anche bracci di qualità elevatissima.
La mia risposta dunque è che hai fatto benissimo a sostituire il Planar 3 con il Gyro, sarà un passo avanti notevolissimo già da subito e in futuro ancor di più con eventuali altri upgrade di braccio, testina e alimentazione. Ovviamente, tutto questo è e sarà condizionato dal resto dell'impianto e dalla sistemazione in ambiente. Il giradischi da solo non può fare miracoli se inserito in un contesto non ottimizzato e non alla sua altezza.
Il problema di acquisti così importanti, infatti, è che costringono ad aggiornare anche tutto il resto della catena audio, per poterne sfruttare tutte le enormi potenzialità.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

File o impianto scadente...
Buongiorno direttore,
seguo da diversi anni il suo sito e penso di avere imparato un sacco di cose interessanti tra cui che la buona riproduzione dai nostri impianti dipende anche dalla qualità dei fail. Per cercare di avere il massimo dal mio impianto scarico da siti legali in qualità flac e li riproduco con cocktail x 12.
Mi sono accorto che se alzo parecchio il volume però alcuni brani tipo Temptation della Krall le esse diventano parecchio fastidiose e il tutto diventa sovrapposto. Forse è normale ma secondo lei potrebbe essere colpa delle casse o dell'amplificatore che non sono "adatti" ad un ascolto ad alto volume.
Se fosse cosi potrebbe consigliarmi qualcosa di più pregiato per ovviare a questo inconveniente.

Grazie,
Cordialmente,
Paolo - E-mail: dromico (at) fastwebnet.it
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Paolo,
alcune incisioni contengono un livello elevato di sibilanti, bisogna farci un po' l'abitudine. Certo, se queste sibilanti dovessero presentarsi solo ad alto volume allora il probema potrebbe essere un altro e cioè l'insorgenza di distorsione e clipping. Ovviamente, immagino che questo fenomeno si presenti su tutte le sorgenti utilizzate. Se così non fosse, allora il colpevole non sarebbe l'impianto ma solo il software utilizzato o, alla peggio, la sorgente in uso. Il Cocktail X12 ha di sicuro un suono abbastanza aperto in alto e vivace, ma non credo possa sottolineare in maniera così fastidiosa le sibilanti.
Inoltre, non vedo perché l'abbinamento del tuo amplificatore coi tuoi diffusori debba produrre un suono squilibrato sulle alte frequenze. Mi sembra di intravedere anche un tappeto tra punto d'ascolto e diffusori, magari però il resto della stanza è molto spoglio e riflettente, perciò potrebbe metterci lo zampino, non so. Certo, dei diffusori piccoli non sono fatti per sonorizzare ambienti ampi ad alto volume, ma credo che prima di arrivare al limite fisico dei driver dei tuoi Spendor il livello d'ascolto dovrà essere molto, molto alto.
Se puoi, fatti prestare dei piccoli diffusori da pavimento, tipo delle torri Totem, e vedi un po' se il fenomeno si ripresenta.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Dilemma diffusori
Caro Lucio,
mi trovo di fronte a un dilemma...premetto che sono sempre stato soddisfatto delle mie JBL 4312 A e non vorrei separarmene ma ora, cambiando casa, mi trovo con la necessità di mettere l'impianto in soggiorno.
Avrei la possibilità di ascoltare ed eventualmente acquistare 2 Klipsch RF 35 finitura ciliegio (euro 600), che avrebbero un WAF più alto :-) ... infatti i miei monitor attualmente sono posizionati su 2 su TNT Akropolis da 78cm. Invece con le torri tutto sarebbe più basso e meno invasivo. Che ne pensi? Ci sarebbero stravolgimenti di impostazione sonora? Non penso di perdere i bassi... anzi, ma ho paura delle trombe. Cosa devo aspettarmi?
Il resto dell'impianto: ampli AM-Audio a transistor da 100 watt/canale, DAC Roksan Attessa e Teac P-10 come meccanica; ricevitore bluetooth Belkin per connessione con iPad.
Grazie per TNT-Audio e per i consigli!
Un caro saluto,
Stefano - E-mail: stefano.pacifici (at) enel.com

LC
Caro Stefano,
effettivamente delle 4312 su stand da 78 cm appaiono un bel po' invasive. Non vedo grossi problemi nel sostituirle con le Klipsch RF35, di sicuro non rimpiangerai i bassi. Per quanto riguarda la gamma medio-alta, non credere che le trombe della serie RF siano chissà quanto squillanti, lo sono molto meno di quel che si creda. Certo, non sono diffusori eufonici e morbidi, ma neppure le tue 4312 lo sono! Se ti è possibile, però, ti raccomando di ascoltarle prima. Il tuo impianto non avrà problema alcuno a gestirle e anzi mi pare che le elettroniche in tuo possesso possano essere dei partners assolutamente adatti per le RF35. Diciamo che tutto dipende dai generi musicali da te preferiti: se il rock e il pop ritmato avessero la preferenza su tutto il resto allora le RF35 sarebbero la scelta più naturale. Se amassi invece indulgere in generi musicali soft da ascoltare a basso volume, allora forse ti servirebbe un diffusore di tipo completamente diverso (es.
Duevel Planets). Ovviamente, molto del risultato finale dipende anche dall'acustica della nuova stanza che ospiterà l'impianto!
Visto che hai la possibilità di valutarle direttamente, non farti scappare l'occasione. Se puoi, portati appresso almeno il tuo amplificatore AM-Audio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Gentile Lucio,
poche parole, ho scoperto solo da un giorno il tuo "capolavoro" e ti scrivo per farti/ farvi i miei complimenti!
Fa bene leggere certe parole e così sentirsi che non si è proprio in pochi:

“Non siamo folli, forse solo un po' idealisti: crediamo che i soldi non siano tutto nella vita e che cercare di darci una mano tra appassionati sia di gran lunga più gratificante. Le cose più belle della vita sono gratuite.”
Probabilmente faccio parte della categoria "Il nostalgico" + ignorante, ho in soggiorno (7 x 5 m) un vecchio impianto entry level degli anni 80 composto da: che vorrei un po' migliorare, ma il mio budget è, e sarà limitato.
Non ti chiedo nessun consiglio per ora, perché ho così tanto da leggere e imparare nel tuo/ vs. sito, che ne avrò per almeno qualche mese !!
E farmi così una idea sulle priorità, comincerò a cambiare i cavi...
Buone feste, buon lavoro,
A presto,
P.S. TNT sta per ... ??
Antonio - E-mail: antonio.doro.2015aa (at) gmail.com

LC
Caro Antonio,
grazie per le belle parole, le apprezziamo molto. Osservavo che quest'anno ricorre il ventennale dalla fondazione di TNT-Audio, anzi, forse possiamo far risalire i primi vagiti al 1995! Più di vent'anni di presenza costante sul web, con aggiornamenti puntuali e costanti, e sempre senza alcuna modifica alla mission iniziale. Se ti dicessi che è stato facile mentirei, e questi venti anni di lavoro pesano molto sulle nostre spalle, ma andiamo avanti con entusiasmo, da eterni adolescenti che hanno voglia di divertirsi e far divertire.
Avrai tanto da leggere ma, quando vorrai, questa rubrica di consulenza sarà pronta a ospitare i tuoi quesiti. Il tuo impianto è perfettibile, certamente, ma hai un ottimo punto di partenza nei diffusori, vedrai che i passi avanti saranno notevoli, anche con pochi economici interventi. Infine, TNT sta per The Naked Truth, la nuda verità, quella liberata da interessi commerciali o di profitto. Inoltre, TNT era il nome di un gruppo di scalcinati agenti segreti nato dalle menti di Magnus (disegni) e Max Bunker (testi), ed erano/sono personaggi umili e modesti, capitanati da un leader scorbutico e che, con un po' di ingegno, riuscivano a trovare soluzioni semplici a problemi complessi. Un po' come facciamo noi coi nostri progetti e suggerimenti down to Earth. Il capo scorbutico, che poi sarei io, ogni tanto fa capolino anche nelle risposte di questa stessa rubrica ;-)
Buon ascolto e continua a seguirci!

Li abbiamo ricordati in due articoli in memoriam questa settimana, ma non possono mancare neppure su questa pagina. Qualche giorno fa è mancato, all'età di 90 anni, il direttore d'orchestra e compositore Pierre Boulez. Ci piace ricordarlo come compositore, ecco questa sua Troisième Sonate pour piano, composta verso la fine degli anni '50. Non è certo musica per tutti i palati ma vale la pena ascoltarla. Ed è mancato anche David Bowie, che qui ricordiamo insieme con la sua scoperta musicale ovvero Iggy Pop.

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