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LC
Caro Piero,
premetto che, come sostengo da tempo, le differenze tra sorgenti digitali e DAC in generale, appartenenti a classi di prezzo non troppo distanti, sono molto piccole. Non devi aspettarti chissà quale cambio drastico di qualtà, con l'inserimento di uno dei DAC citati. Il suono del tuo Oppo 103, inoltre, non è così malvagio, visto che al suo interno questa macchina utilizza componentistica di assoluto rispetto.
Tra l'altro le Heresy sono diffusori più di sostanza che trasparenti e rivelatori, quindi eventuali differenze lato sorgente potrebbero essere mascherate dal forte carattere dei diffusori che utilizzi.
Tenendo conto delle tue preferenze, ci vedrei comunque bene sia il Musical Fidelity V90 che il Rega DAC, macchine non troppo frizzanti in alto e comunque dotate di alimentazione dedicata. Tra i due avrei una leggera preferenza per il Rega che possiede anche un'ottima sezione di alimentazione interna, contro il Musical Fidelity che si affida a un trasformatorino esterno. Non che questo abbia poi la sua importanza, ma mi sembra di capire che tu tenga molto in considerazione anche questo particolare aspetto. In ogni caso entrambi possono fungere da DAC anche nel caso in cui volessi usare il PC come sorgente. Dell'Asus se ne dice un gran bene, ma non ho ancora avuto modo di provarlo. Il Cambridge, a mio parere, è un gradino sotto gli altri della tua lista.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Gennaro,
dubito molto che i nuovi cavi abbiano potuto far emergere un fruscio che prima non sentivi. C'era anche prima, solo che non ci facevi caso. Prova a rimettere i vecchi cavi, con gli stessi dischi dove senti il fruscio, e vedrai che lo sentirai ancora. Semplicemente coi nuovi cavi ti sei messo ad ascoltare con più attenzione e hai sentito cose che prima ti sfuggivano. Capita anche questo.
Per quanto riguarda l'amplificazione delle cuffie, un apparecchio separato, per quanto economico, è sempre da preferire agli stadi integrati di amplificatori o CD player. Tuttavia, perché inventarsi un problema che forse non esiste? Collega le tue cuffie al tuo Yamaha e ascolta, magari saresti soddisfatto anche così. Prova anche l'uscita cuffia del lettore CD Marantz, ma credo che il risultato sarà inferiore. In ogni caso, non giudicare la qualità del suono dalla potenza d'uscita, sarebbe come giudicare un amplificatore solo in base a questo parametro! Un ampli per cuffie separato è migliore non tanto perché esprime una potenza più elevata (e non è sempre così) quanto perché implementa circuiti, componentistica e soluzioni "dedicate" che il circuitino interno ai componenti standard (ampi e lettori CD) non può permettersi.
Qualora decidessi comunque per l'upgrade, anche solo il ProJect sarebbe un sicuro passo avanti. E stai tranquillo, non c'è modo che il segnale in transito nel tuo impianto si deteriori per via del fatto che hai collegato un ampli per cuffia.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Sergio,
logica vorrebbe che prima si scelgano i diffusori e poi l'amplificazione ad essi dedicata, soprattutto se desideri utilizzare tecnologia a valvole. Benissimo le Sonus Faber, che però dovresti ascoltare, l'impostazione è abbastanza diversa dalle tue RCF e diametralmente opposta a quella delle vecchie Infinity da te utilizzate in precedenza. Devi capire se questo approccio sia di tuo gradimento oppure no. Potresti valutare alternative anche in casa ProAC oppure Opera. Non conosco i diffusori dotati di sub attivo che citi, quindi non posso esprimermi in merito.
Una volta individuati i diffusori di tuo gusto potrai decidere per l'amplificazione. Tuttavia, qualora volessi sfruttare ancora il tuo Cayin con le 300B potresti valutare la possibilità di affiancare un diffusore di buona sensibilità, onde ovviare alla bassa potenza dell'amplificatore. Non starei sotto i 91/92 dB. Prova a valutare diffusori di scuola francese, tipicamente abbastanza sensibili, come Cabasse, Triangle e JM Lab/Focal. La stanza è grande, i pochi watt delle 300B necessitano di diffusori ben sensibili! Se riesci, valuta anche qualche modello Klipsch, magari è un'impostazione che ti può piacere, se stemperata un po' dalla grazia delle valvole 300B. In ogni caso, quando ascolterai qualche diffusore, portati appresso il tuo amplificatore, le sue prestazioni dipendono abbastanza pesantemente dal carico offerto dai diffusori (leggi: impedenza) e va trovato il giusto compromesso con il collegamento dei trasformatori d'uscita.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Andrea,
l'ampli AV non è certo il modo migliore per far esprimere tutto il potenziale del tuo impianto! Opterei senz'altro per un amplificatore stereofonico classico, cui collegare le uscite pre out del tuo sintoampli Denon. L'importante è che la sorgente stereofonica sia collegata all'amplificatore 2 canali e non al Denon, altrimenti andresti a vanificare ogni possibile vantaggio del tentativo di upgrade.
Con 500/600€, nel nuovo, tenendo conto della tua predilezione per tonalità poco affaticanti, vedrei bene sia l'italiano Vela amp che il NAD C326BEE. In alternativa cerca qualcosa sul mercato dell'usato, magari puntando a modelli qualitativamente superiori di NAD, Arcam, Rega e Audio Analogue, giusto per non discostarti troppo da impostazioni sonore abbastanza tranquille.
Non separerei i due impianti, ti costerebbe abbastanza e ti complicheresti la gestione del tutto. Quando avrai il nuovo amplificatore stereofonico prova anche a eliminare del tutto il sintoampli AV limitando l'ascolto dei film al solo impianto due canali. Qualcosa mi dice che troverai questo compromesso minimale assolutamente soddisfacente! Tanti hanno già percorso questa strada e non sono mai tornati indietro.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Preamplificatore per finale Rotel
Gentile prof. Cadeddu,
Le chiedo scusa in anticipo per la richiesta ma colgo l'occasione per aggiornarla
sullo stato di fatto. In precedenza avevo chiesto il suo prezioso aiuto per la
sostituzione dei miei diffusori, lei aveva intuito la confusione nella scelta ma
anche nel tipo di suono che poteva soddisfare le mie esigenze. Ho ascoltato quindi i
suoi consigli ed ho valutato diversi sistemi. La scelta finale, l'autocostruzione.
Si tratta in particolare di diffusori monitor con componenti scan speak (tw d2905
9700 Woofer 18w8531) realizzati con l'aiuto di un bravissimo ingegnere e di un
ottimo artigiano. Il risultato è superiore alle aspettative.
Il desiderio di sostituire il preamplificatore rotel rc 971, attualmente affiancato al finale rotel
rb 981, origina dal fatto che il sistema, con i nuovi diffusori, è migliore su tutti
i parametri ma considerata la qualità dei diffusori intravedo notevoli possibilità
di miglioramento in termini di raffinatezza e tridimensionalità. Con cosa potrei
sostituire il mio pre per migliorare sui parametri prima citati (raffinatezza,
scena, maggiore calore e dolcezza)?
Grazie mille e buon rientro.
Cordialità.
Pietro - E-mail: pietro.sparacino (at) hotmail.it
LC
Caro Pietro,
sono contento che abbia trovato i diffusori che ti soddifano. Per quanto riguarda la sostituzione dell'attuale preamplificatore vedrei un certo numero di ragioni che dovrebbero farti cambiare idea. È molto più semplice vendere una coppia pre+finale monomarca, che uno dei due apparecchi scompagnati. Il pre, in particolare, lo vedo molto difficoltoso da rivendere bene. Pertanto, con la spesa di tutta l'operazione, a mio parere, ci sarebbero altre strade da seguire, più semplici ed efficaci: vendere la coppia pre + finale attuale e acquistare al suo posto un integrato di classe superiore, magari usato. Per venire incontro ai tuoi desideri di un suono più caldo io vedrei benissimo integrati di casa Naim, Rega, Accuphase, ElectroCompaniet...con un po' di pazienza, cercando nell'usato, sono sicuro che riusciresti a fare quasi un cambio alla pari o dovendo integrare con una cifra modesta.
Altri vantaggi di questa soluzione sarebbero rappresentati da un notevole accorciamento del percorso del segnale, l'eliminazione di un cavo di interconnesione (sempre un collo di bottiglia!) e di un cavo d'alimentazione. Capisco che nell'immaginario audiofilo passare da una coppia pre + finale a un integrato sia un downgrade ma questo poteva essere vero fino a 15-20 anni fa, forse. Oggi il mercato è stracolmo di soluzioni integrate di gran classe che a parità di prezzo suonano molto meglio delle soluzioni separate. Di conseguenza non si può più parlare di downgrade ma di vero e proprio upgrade, con l'ulteriore vantaggio di ridurre ingombri e consumi energetici. Comprendo non ti voglia separare dalle tue elettroniche (così scrivevi in una lettera precedente) ma qualche volta i cambi drastici di prospettiva sono gli unici sensati.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Febbre da upgrade - cercasi rimedio omeopatico
LC
Nuovi diffusori sotto i 400€
LC
Re: Rumore dagli Audio Nirvana
LC
LC
LC
Salutiamo la fine dell'estate con un classico internazionale reinterpretato, magistralmente, da Mina: è September song (musica di Kurt Weill), un brano del 1938 interpretato dai più grandi artisti di ogni tempo e ancora oggi riproposto in tante versioni diverse.
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Ciao Lucio, spero che abbiate passato tutti una lieta estate (io splendida, in quel
di Orosei, a parte un piccolo incidente...).
Ti scrivo perchè recentemente mi sono ammalato di upgradite ma al momento preferirei
un rimedio indolore per mettere a nanna i miei ormoni pseudo-audiofili...
In sintesi, il mio impianto di 2 anni, dopo varie prove di posizionamento, ha
raggiunto (in realtà quasi da subito come è adesso) la configurazione che puoi
vedere nelle immagini.
L'accoppiata Rotel-B&W tutto sommato mi è piaciuta fin da subito, complice forse
l'ambiente poco riflettente (?) o le mie orecchie non educate, ma ho sempre rilevato
una piccola insoddisfazione con alcuni brani rock (forse mal registrati?) e
soprattutto con i fiati nei dischi di sinfonica o jazz (le trombe soprattutto, altri
come i sax meno acuti nei brani jazz li trovo godibili).
Cambiamo i diffusori? Mmmhhh no, non è il caso perchè mi hanno da poco rubato tutte
e quattro le ruote della vettura (bulloni inclusi! Ad un napoletano!!! A proposito
di luoghi comuni) in un luogo dove in 35 anni non s'è mai sentita una cosa del
genere...
Quindi porzione di spesa dirottata sulle nuove ruote, e a questo punto prendo un dac
"morbido"? Mmmmhhh.. insensato, probabilmente. Urge rimedio omeopatico! L'ambiente forse aiuterebbe, correggimi se sbaglio, ma dopo
qualche prova forse ho bisogno di un occhio allenato: potresti farmi notare eventuali criticità che magari possano essere rilevate anche in foto?
Nota: il frigo a 60 cm e il muro a 30 cm lontani dal diffusore di sinistra, mentre tavolino bianco sulla destra viene chiuso durante l'ascolto.
Grazie per tutto quello che fate, qualunque commento o pedagogica bacchettata alla presente da parte vostra sarà ben gradita, as usual :-)
Composizione:
Con stima,
Luca - E-mail: luca.muro (at) gmail.com
Caro Luca,
non è facile, senza un ascolto diretto sul posto, capire come suoni il tuo ambiente, per via della forma del tetto e di quello spazio abbastanza ampio e vuoto dietro ai diffusori che, visto così, sembra un po' riflettente (anche se tu sostieni il contrario) e potenziale responsabile di qualche problema di riverbero incontrollato. Se aggiungiamo a questo il fatto che a suonare c'è un'accoppiata Rotel-B&W il rischio di un suono sbilanciato verso le frequenze medio-alte c'è. Infatti, non a caso, tu sembri infastidito da alcuni suoni presenti proprio in questa gamma di frequenze (trombe e fiati in generale) e dalla riproduzione di alcuni dischi rock. Tutto questo lascerebbe intuire un suono un po' strillato (correggimi se sbaglio) che solo in parte può essere attribuito alla cattiva qualità delle registrazioni.
Mi chiedi dei rimedi a questa situazione. Proverei subito a rendere meno riflettente la zona intorno e dietro ai diffusori sia con un tappeto più ampio e spesso sia con qualche arazzo o quadro in tela alle pareti. Proverei anche a spostare un po' indietro i diffusori, dalle foto sembra che tu li abbia davvero molto vicini al punto d'ascolto (un metro o poco più, sbaglio?). Ricordati che il triangolo d'ascolto non deve essere per forza equilatero!
Non acquisterei un DAC per il tuo lettore CD, non credo possa fare chissà cosa per migliorare questa situazione. Semmai, in prospettiva, comincerei a valutare seriamente la possibilità di utilizzare diffusori con un'impostazione sonora diversa, diametralmente opposta. Per la tipologia dell'ambiente e per il tipo di suono che sembreresti prediligere io ci vedrei benissimo delle Duevel Planets, magari da cercare nell'usato. In alternativa, sempre nell'usato, qualcosa di più tradizionale come KEF, Opera, Sonus Faber. Qualora il budget non consentisse acquisti di questa tipologia, prova a intervenire, per ora e in attesa di tempi migliori, sull'ambiente e sulla posizione del punto d'ascolto.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu
Buonsera Direttore,
mi chiamo Alessandro e le scrivo dalla provincia di Cuneo, nella quale risiedo per motivi lavorativi da circa 7 anni. Le scrivo per avere un consiglio su un mio problema riguardante l'acquisto di nuovi diffusori.
Innanzi tutto le descrivo l'ambiente: stanza quadrata di circa 4 metri per lato, su uno di questi lati ho disposto il mio impianto hi-fi (se così lo posso definire...). L'impianto è composto da:
Specifico sono degli speaker da libreria, che in precedenza usavo appunto su un mobile che li portava alla giusta altezza per essere ascoltati, ora cambiando casa sono costretto a 2 scelte: A - comprare degli stand adatti o B - passare a dei diffusori a colonna da pavimento. Per la prima soluzione opterei con dei stand Atacama Nexus 10i riempiti con il loro filler Atabites (costo dell'opera circa 330-340 euro) per l'opzione B avevo individuato come diffusori degli Indiana Line TESI 540 predisposti per il bi-wiring e bi-amping al costo di 380 euro.
Vi sarei veramente grato se lei caro direttore con la sua esperienza potesse indirizzarvi verso la giusta scelta, so che il mio impianto è carente sotto molti punti di vista e sono disposto ad accettare qualsiasi consiglio o rimprovero a riguardo.
Rimando in attesa di una sua risposta, la ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione e le chiedo scusa se le ho rubato tempo con delle domande inopportune.
Ps. non le ho parlato dei miei ascolti: posseggo una discreta scelta di vinili in 33 giri dei Beatles, Black Sabbath, Jimmy Hendrix, Queen, Cream, AC-DC, Supertramp, Oasis ed altri vinili vari di musica Rock e Pop sia vecchi che nuovi. Di alcuni ho gli originali dell'epoca di altri ristampe a 180gr. Per la pulizia dei vinili uso un kit Disc Doctor e per la pulizia "veloce" un Nagaoka Rolling Cleaner.
Cordiali Saluti,
Alessandro - E-mail: alessandro.marinangeli (at) esercito.difesa.it
Caro Alessandro,
se segui da un po' questa Rubrica già sai quanto io veda di buon occhio le piccole torri da pavimento, spesso da preferire a piccoli diffusori bookshelf da sistemare su problematici (e, spesso, costosi) supporti. Pertanto, voto decisamente per la seconda soluzione. Benissimo le Indiana Line, ma valuta come possibili alternative le Wharfedale Diamond 10.3, le KEF C-5, le Klipsch RF42 oppure qualche modello di livello più elevato, da cercare sul mercato dell'usato (Monitor Audio, Rega...).
Non mi è chiaro se la stanza attuale sia quadrata (4x4) o se questa sia la forma della stanza nella nuova casa. In entrambi i casi non si tratta certo di una soluzione ideale, le stanze quadrate sono quanto di peggio si possa desiderare per l'audio. Cura con attenzione l'acustica del nuovo ambiente, mi raccomando!
Infine, non ho rimproveri (e perché mai, poi?) da fare sul tuo impianto che mi pare assolutamente dignitoso, e dotato comunque di una sorgente analogica di tutto rispetto! Coi nuovi diffusori sentiti libero di provare anche il monowiring, non è sempre detto che quattro cavi vadano meglio di due, ancor meno se il monowiring fosse realizzato con cavi di qualità superiore!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Buongiorno Lucio,
scrivo per rispondere nella posta di questa settimana al lettore che ha acquistato gli Audio Nirvana, se ritieni che possa essere utile gli puoi girare la mia esperienza. Un paio di anni fa ho acquistato sul sito dell'importatore dall'America David Dicks due altoparlanti di cui uno aveva uno sfregamento fortissimo sulla bobina mobile dovuto ad una caduta dell'altoparlante insieme alla scatola, infatti il polistirolo si presentava ammaccato su di un angolo. Non c'è stato bisogno di alimentarlo per capire il danno.
Messomi in contatto con David mi ha subito spedito un nuovo speaker nel giro di una settimana.
Quindi un ringraziamento a David. Questa estate ho portato i diffusori Audio Nirvana all'aperto alimentati da un T-Amp 800 e sorgente pc dac, ebbene hanno fatto strabiliante figura: chitarre elettriche quasi live.. dettagli puliti, e bassi di tutto rispetto nel limite di questi speakers naturalmente.
Grazie sempre per il vostro lavoro.
Ciao,
Stefano - E-mail: prazstefano (at) tiscali.it
Caro Stefano,
grazie per la preziosa testimonianza e complimenti al signor Dicks per la disponibilità e serietà professionale. Gli Audio Nirvana sono degli ottimi driver, certo non ci si può aspettare la risposta in frequenza estesa come quella di un diffusore a più vie, scegliendo un economico full-range.
Grazie e buon ascolto,
Lucio Cadeddu
Caro Luciano,
ho un dilemma simile al tuo: devo sostituire l'automobile e sono indeciso se prendere una Jeep Wrangler o una BMW 320D, solo che una è un po' più lunga dell'altra e forse in garage non ci sta. Che faccio? Secondo te le due automobili si equivalgono? Ecco, tradotta in termini che tutti possono capire questa è l'essenza della tua domanda. Come puoi anche solo pensare che le Heresy si possano confrontare con le ProAC Super Tower? Non sono né meglio né peggio, sono due mondi a parte! O ti piace una o ti piace l'altra. Ciò premesso, trovo che l'idea di scegliere in base alle dimensioni sia estremamente pericolosa, anche solo per l'intenzione di infilare il nuovo diffusore all'interno di una nicchia! Suoneranno male comunque, e non ci sarà equalizzazione che tenga, purtroppo.
Mi chiedi di modelli eventualmente più costosi...in tutta sincerità preferirei consigliarti modelli più economici perché, stante quella sistemazione, sarebbero soldi buttati inutilmente al vento. Essendo questa la situazione direi che la soluzione più sensata sia quella di pensare a un sistema satelliti + subwoofer: il sub lo metti nella nicchia e i satelliti (anche molto piccoli!) almeno ad altezza d'orecchio, così avresti anche un minimo di scena tridimensionale, che con le Heresy rinchiuse nel loculo non avresti. Tanti marchi, anche prestigiosi, consentono di realizzare soluzioni di questo tipo, da B&W a Boston, passando per Chario e persino Sonus Faber. Prova a controllare qualche catalogo, senti qualche negoziante e lascia perdere l'idea di sacrificare le belle Heresy in una situazione così di ripiego.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Alessandro,
non avevo dubbi che spostando i diffusori in posizioni acusticamente migliori il basso sarebbe ricomparso. Certo, devi spostare ogni volta le casse in posizione d'ascolto ma credo che ne valga la pena. Purtroppo per te, temo che cambiare diffsori non risolverà il problema, TUTTI i diffusori hanno necessità di essere ben posizionati per suonare al meglio delle loro possibilità. Potresti tentare con qualche modello ad emissione onidirezionale come Duevel. Il mio consiglio, però, è di tenere gli attuali diffusori e fare di necessità virtù: un po' di ginnastica per spostare i diffusori non potrà che essere benefica!
Buon esercizio fisico e buon ascolto!
Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!