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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Primi Passi...
  2. Bassi e analogici
  3. Migliorare l'analogico
  4. Entusiasmo per cavo TNT TTS
  5. Fono o dischi?
  6. Scelta preamplificatore
  7. Alta sensibilità
  8. Elettrostatici Acoustat
  9. Primo impianto da 1000 Euro
  10. Sostituzione CD player vetusto

Primi Passi...
Caro Lucio,
ti ho scritto qualche settimana fa (
Vol. 274, Dubbi di un neofita) e volevo dirti: GRAZIE! E' colpa tua se sto pian piano diventando un maniaco, ma è grazie a te (e ai tuoi collaboratori) se comincio ad apprezzare la Musica, invece di sentire semplicemente delle note uscire da delle casse.
Mi sembra la stessa differenza che c'è tra bere un buon vino o accontentarsi di qualcosa che deriva dall'uva; certo per apprezzare davvero bisogna anche educare il palato, ma ciò non sarebbe possibile con il Tavernello...

Per la verità ti ho un po' disobbedito. Sì, lo so, è fastidioso (anzi, irritante) dare dei consigli a chi te li chiede e poi fa di testa sua, visto che anch'io mi trovo spesso in questa situazione (argomento moto, come forse ricorderai), ma giuro che ho studiato e ho cercato di capire, in questa messe sterminata di pagine e concetti, come mettere in ordine almeno le tessere di base del mosaico.
Serate, notti intere a studiare il tuo sito, a cercare di capire (a proposito, non so come fanno alcuni a dire di aver letto tutto in qualche giorno, io ti giuro che non sarò arrivato nemmeno a metà anche se mi attacco al computer per ore tutti i giorni, e non è che sono completamente tonto), e poi ho "partorito": il compattino l'ho infilato in camera, il coordinato l'ho s/venduto a un amico, ho comprato qualcos'altro.
Il CDP è nuovo (Philips 723 come suggeritomi, il JVC XL-Z232 che forse avrei preferito non c'è stato verso di trovarlo), ma per l'ampli ho rischiato e sono andato su ebay: da come l'hai raccontato (e dalla frequenza con cui ne fai riferimento) ho capito che il NAD 3020 poteva fare per me, soprattutto per il suono caldo e per i medi ben gestiti (se ho capito bene...).
L'ho trovato in Inghilterra, me lo sono fatto spedire, ho speso 110 euro tutto compreso e mi è arrivato anche con imballo e manuale originali. Per le casse (pardon, i diffusori) ho trovato l'occasione e mi ci sono tuffato: ho scoperto solo dopo che le Wharfedale Diamond che mi ero aggiudicato a 30 sterline erano le III e non le II. Quando ho letto che le versioni successive erano peggiori delle II sono stato colto da un po' di sconforto, ma poi una tua risposta a una lettera mi ha rincuorato (pare che non siano disastrose, e che si possano convenientemente modificare).
Poi ho messo i piedini Upim sotto ampli e CDP (il mobiletto sarà la prossima mossa), ho collegato tutto e ho messo su un cd di Mina. C***O! Cioè, ohibò! Adesso comincio a capire, adesso comincio ad ascoltare Musica: brutta cosa l'ignoranza... Un cambiamento drastico e travolgente, ho passato la serata a commentare la "rivoluzione" con la mia fidanzata (che non è un'audiofila, ma ha due orecchie anche lei).
Tra l'altro pensavo di investire i soldi risparmiati con l'usato in tutti quegli interventi di affinamento dell'impianto, cavi soprattutto, che mi permettano di gustami al meglio (anche se senza fanatismi tecnici) quel poco che ho. Insomma, lo stesso spirito per il quale ho un Giulia del '68 perfettamente a punto e non una Fiesta Turbo del '95 con le gomme lisce o una Bugatti del '32 placcata oro. Fine dello sfogo, ecco le domande.

  1. Una volta hai risposto a un altro lettore riguardo al NAD dicendo che è meglio se viene "recapped": mi puoi spiegare il concetto? Il modello 3120 è sensibilmente superiore?
  2. Nella risposta sulle Diamond III hai parlato di modifiche all'acustica della "scatola" (scusa, non mi sono ancora impadronito del gergo tecnico) e di sostituzione di componenti elettronici all'interno: hai qualche suggerimento?
Tieni conto che anche se sono digiuno di elettronica la manualità non mi manca (ho studiato anche da motorista) e so usare bene il saldatore. Tra l'altro inviterei appassionati di Milano (o anche altrove) a contattarmi per fare una sorta di "cooperativa d'acquisto" di rotoli di cavi presso la RS (dispongo del catalogo).
Lo so, gli argomenti di cui ti ho parlato forse non sono di interesse generale. Taglia pure quanto vuoi, ti chiedo solo se puoi rispondere alle mie domande.
Grazie di tutto,
Alberto Dell'Orto - E-mail: d.albe@tiscali.it

LC
Caro Alberto,
l'importante è che la lettura del sito ti abbia portato ad un impianto ben suonante, la "disobbedienza" non ha alcuna importanza. Io cerco di dare dei suggerimenti, mica le Tavole della Legge. Ci sono tante strade per pervenire a risultati soddisfacenti. Tu mi sembnra abbia agito in maniera eccellente, comprando bene e spendendo poco.
Per quanto riguarda la tua osservazione sulla vastità del sito e del tempo necessario a navigarlo tutto, sono d'accordo con te. Ci vogliono mesi, non giorni. Purtroppo la cultura "fast food" (imperante anche in internet) dilaga e le persone credono di aver già "imparato tutto" leggendo un paio di pagine. Poi, ovviamennte, i nodi vengono al pettine: chi crede che i cavi d'alimentazione siano importanti quanto il buon posizionamento delle casse ed amenità del genere. Pazienza, ci ho (quasi) fatto l'abitudine.

Passo alle tue domande. Mi spiace usare il termine "recapped" (non sei l'unico ad essersi lamentato) ma lo trovo assolutamente delizioso e sintetico. Il giro di parole in italiano suonerebnbe più o meno così: sostituzione di tutti i condensatori. Ammetterai che "recapping" è più diretto :-)
Diciamo che, forse, almeno i condensatori di alimentazione andrebbero sostituiti (pari valore, pari tensione). Se vuoi, puoi anche metterli più "grossi", non è un problema. Ti accorgi del fatto che sono "vecchi" se l'ampli ci mette molto a suonare come "a regime" e se all'inizio (diciamo 2 ore?) suona un po' troppo caldo ed impastato. Se si tratta di qualche minuto è tutto OK.
Il 3120 è migliore del 3020, su questo non c'è dubbio...ma non fartene un cruccio. Tieni conto che il 3020 lo rivendi come e quando voi, in Italia. Tieni un occhio aperto sulle aste internazionali per il 3120 e poi...decidi di conseguenza.
Per quanto riguarda le Wharfedale, potresti provare ad insonorizzare il cabinet con fogli di materiale bituminoso (per carrozzieri), da applicare all'interno della cassa. Ancora, potresti rendere più sordo il cestello del woofer, con della pasta per lavelli o materiale analogo (blue tac o UHU-Tac, in cartoleria). Poi il crossover ed i cavi interni: condensatori di migliore qualità e sostituzione del cablaggio interno con cavi CAT 5, ad esempio (vedi nostri FFRC e TTT).

Infine, per quanto riguarda le "cooperative d'acquisto" di matasse di cavi, prova ad iscriverti al Forum TNT Lombardia.
A presto!
Lucio Cadeddu

Bassi e analogici
Caro direttore,
grazie per l'inesausta fonte di stimoli e notizie che è il sito di TNT, nonchè di idee di fai da te e tweak.
Avrei un paio di domande da sottoporti (spero con sufficiente chiarezza e sinteticità). il mio impianto è così composto:

La stanza è 4 m x 7m altezza 2.75m appena un po' riflettente, diffusori sul lato lungo.
  1. I cavi di potenza sono dei TNT Triple T in monowiring (come da tuo consiglio), ho provato dei cavi autocostruiti di un amico, che pur senza avere le qualità dei Triple T sembravano scendere un po' più in basso, qualche consiglio di DIY e/o per il bi wiring?
  2. Il giradishi ha qualche problema meccanico e sto guardando nell'usato cosa potrei trovare, tu cosa mi consiglieresti (con un occhio anche al rapporto prezzo/prestazioni)? e tenendo conto che sarebbe la mia seconda sorgente (per numero di sw disponibile) Michell Focus1 + SME III + Ortofon ?? Planar 3 + RB300 + Audiotecnica 110, ProJect 6.9 + Linn Basik + Dynavector10x4, per una spesa intorno ai 300 €. Oppure tra i 100-150 €: Planar 2 + R200 + Nagaoka MP50, ProJect 1.2 + Ortofon 510 MkII MM, Thorens td 124 mkII + sme 3009 + goldring, Thorens td 320 in configurazione originale.
Grazie per il tempo e l'attenzione,
Ciao
Cristiano Buttinoni - E-mail: cristiano.buttinoni@surface-inspection.it

LC
Caro Cristiano,
parto dalla scelta del giradischi. Tra i modelli che mi hai elencato le mie preferenze (a prescindere dal prezzo) vanno al Thorens TD124 + SME 3009, al Michell Focus + SME III ed al ProJect 6.9 + Basik + Dynavector. Qualora non volessi problemi particolari, forse sarebbe meglio optare per quest'ultimo, che è il più recente del lotto (anche se non ha il "blasone" degli altri due).
Per quanto riguarda i cavi, temo che il tuo finale Leak non sia a suo agio coi Triple T, cavi difficili per amplificatori a valvole di qualche decennio fa. Potresti provare gli U-Byte 2 di potenza, sempre qui su TNT, oppure rivolgerti a qualcosa di commerciale, a bassa capacità (Supra, ad esempio).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Migliorare l'analogico
La stanza: 3,20X4,20, alta 2.65, arredata come tante. Il mio impianto: Lettore CD Rega Jupiter + Io, ampli integrato NAD C350, casse Mission 782, cavo di segnale mit terminator 2, di potenza mit terminator 2 in biwiring, giradischi Project Debut con puntina standard, stadio phono Musical Fidelity X-LP, il tutto posizionato in modo idoneo.
Io sono abbastanza soddisfatto del mio impianto, tuttavia..., mi piacerebbe sentire la musica in modo migliore, sopratutto dal giradischi. Ho fatto alcune prove di "miglioramento" utilizzando un preamplificatore con stadio fono, tutto valvolare, il WFB ONE di Graaf, ed ho avuto la sensazione, esagero un po', di scoprire la musica usando il pre fono del Graaf al posto dello X-LP, mentre collegando il NAD al preampli ho notato un leggero ammorbidimento delle voci e del suono.
Devo dire che la prova è stata di circa 15/20 minuti, per cui non so se ascoltando per più tempo il giudizio possa cambiare. A questo punto la domanda: come primo passo per migliorare il mio impianto, considerato che ritengo punti fissi le casse ed il lettore cd che ho, val la pena acquistare il preampli citato, facendogli seguire in futuro un buon finale, oppure mi consiglia altre scelte? (NB, il WFB one è usato, e spero che il prezzo sia accettabile).
Ringrazio, saluto e complimenti per la rubrica.
PS: apprezzo molto i suggerimenti che consentono di ascoltare bene la musica senza dover spendere follie.
Rossi - E-mail: archirossi@virgilio.it

LC
Caro Rossi,
una prova d'ascolto di 15 minuti è assolutamente insufficiente per capire se un prodotto va meglio di un altro. A me - che ne ascolto tanti da anni - serve comunque almeno un mese di convivenza per poter formulare un giudizio un minimo sensato. Tuttavia, pur ritenendo il Graaf un ottimo apparecchio, non credo che il suo acquisto sia la strada migliore per ottenere un risultato più coinnvolgente con l'analogico.
Se la testina che usi sul Debut fosse ancora la Ortofon OM 5 di serie, direi che è proprio questa che deve essere sostituita. Puoi ancora stare con Ortofon, molto dipende dal budget a tua disposizione. Stando sulle MM, una Ortofon OM 30 Super sarebbe già un CONSISTENTE passo in avanti anche se le differenze più sensibili le otteresti passando alle MC di casa Ortofon, dalla MC 10 in su. Purtroppo a quel punto anche il giradischi farebbe da collo di bottiglia, quindi, tutto sommato, meglio stare sulla OM 30 (meno di 200 €).
Una buona alternativa potrebbe essere la più economica ProJect 4 II, ancora MM, ottima partner del braccio del tuo giradischi (stesso costruttore).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Entusiasmo per cavo TNT TTS
Ciao Lucio,
dopo aver letto le tue istruzioni sulla realizzazione del cavo
TNT TTS sono rimasto incredulo ma mi sono messo all'opera.
Non trovando il Pirelli doppia schermatura ma solo il Baldassari e visto che il mio impianto (Cd rotel 1070, pre audio research ls 7, finale muse 100, casse b&w cdm 9 nt con cavi segnale transparent musiclink plus e di potenza supra ply 2.0) suona, anzi suonava un po' sbilanciato verso i medio alti ho voluto provare con il Ceam due poli con singola schermatura (7 euro 20 mt).
Ho lavorato sodo e a fine giornata mi sono ritrovato con due bellissimi cavi uno per il finale ed uno per il lettore cd. Devo dire che ho speso bene il mio tempo, perchè con 30 euro di spesa totale cilindri, spine, prese si tratta soprattutto di tempo.
Adesso non esite più quel fastidioso sbilanciamento verso i medio alti, i bassi sono diventati veramente potenti tanto da costringermi ad allontanare le casse una decina di centimetri ancora dalla parete di fondo, mentre i medio alti si sono un capellino arrotondati. Un equilibrio del tutto inaspettato!!!
Oltre a questo meraviglioso beneficio la sensazione da te descritta di aver meno volume e una maggiore focalizzazione dell'immagine. Sono curioso di provarli in teatro dove lavoro come tecnico per vedere se funzionano anche su quei fastidiosi ronzii che i dimmer luci passano sull'impianto audio.
Un grande grazie,
Emiliano Pona - E-mail: emilianopona@libero.it

LC
Caro Emiliano,
diamo a Cesare quel che è di Cesare ed a Stefano Monteferri ciò che è di Stefano Monteferri. Il cavo TTS è infatti frutto della sua inventiva. Sono contento che la costruzione dei TTS abbia apportato così tanti benefici al tuo (pur buon) impianto.
Non mancare di tenermi al corrente dei tuoi ulteriori esperimenti, il feedback da parte dei lettori è fondamentale.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Fono o dischi?
Caro Direttore,
desidero ringraziarla per l'opera svolta dalla sua rivista, che seguo settimanalmente ormai da tre anni e che mi ha aiutato a riscoprire il piacere dell'ascolto della musica, tralasciato per parecchio tempo.
Partendo dalla sostituzione di un cavo di segnale, per verificare se quello in dotazione con il cd era effettivamente così velenoso come si diceva, mi sono trovato a sostituire la quasi totalità dell'impianto nell'arco di un paio d'anni.
Della configurazione iniziale (ampli Proton 520, cd Philips 620, giradischi Dual CS505-3 con testina Linn K5, casse B&W DM550, cavi basta-che-sia-collegato) sono rimasti soltanto giradischi e testina.
Adesso l'impianto è composto da un lettore Rotel RCD950, dal Dual (con braccio ricavettato) e stadio Pro-Ject Phono Box, ampli Thule IA60 e casse Opera Seconda. La cavetteria è QED Qnex2 (cd-ampli), TNT Shield (fono-ampli) e TNT FFRC (casse).
Il tutto piazzato in una libreria 4 metri x 3 stabilizzata da svariate decine di chili di carta, sul lato lungo di una sala di circa 8x4. Le casse sono a 30 cm. dalla parete: non è il massimo della vita ma sto lavorando a supporti simil-SonusFaber, in modo da poterle spostare per ascolti in relax. Mia moglie sopporta la pazzia in serenità: non è nociva né pericolosa.
Trovo l'impianto soddisfacente per le mie esigenze (classica e rock) ed orecchie (non così raffinate: forse gli acufeni contribuiscono alla cosa), ma con il vinile forse un po' sacrificato (2/300 lp).
Le sarei grato potesse darmi il suo parere se e dove intervenire nella catena giradischi-testina-stadio fono, con qualche consiglio su cosa orientarmi, o se è meglio lasciare tutto com'è e comperare dischi.
Grazie per i consigli che vorrà darmi e cordiali saluti.
Giorgio Mones ­ E-mail: gmones@katamail.it

LC
Caro Giorgio,
l'idea di acquistare dischi è sempre buona e da preferire all'upgrade dei componenti :-)
Nel tuo caso, faccio fatica a capire cosa possa esserci di sbagliato nella tua catena analogica. Il giradischi, pur se economico, non è affatto male, la testina è buona ed il pre fono molto buono per il prezzo che costa.
Immagino abbia già verificato ed effettuato tutte le regolazioni del caso sulla testina e sul braccio, in caso contrario...controlla. Poi, se la testina fosse in uso da molti anni, potrebbe anche essere giunta a "fine corsa". Potresti provare a sostituirla...ci sono molte MM di rango che potrebbero essere della valide alternative. C'è da dire anche un'altra cosetta: se TUTTO l'impianto è piazzato in una libreria, significa che il giradischi sta nello stesso mobile delle casse. Ecco, questa non è certo una situazione ideale per il povero Dual...
Magari aspettiamo a spostare le casse sugli stands per verificare eventuali miglioramenti dell'analogico (oltre che del resto dell'impianto).
Buona Musica!
Lucio Cadeddu

Scelta preamplificatore
Egregia redazione TNT,
voglio ringraziarvi per avermi risposto ad altra mia mail. Sono un vostro affezionato lettore e ho bisogno di un vostro consiglio. Vado al dunque, sono in posseggo di un finale Rotel, l'RB980BX, e devo acquistare un pre. Sarei intenzionato ad acquistare un pre sempre Rotel in modo da seguire lo stesso schema elettrico.
Mi si è presentata l'occasione di acquistare un pre Audio Analogue, il Bellini. Ecco i miei quesiti:

So di sottopporvi ad una specie di quiz, ma siete la mia sola ancora di salvezza.
Vi Ringrazio Anticipatamente
Martino Gagliano - E-mail: martinogagliano@tiscali.it

LC
Caroo Martino,
il mio consiglio è quello di acquistare un pre Rotel, per le seguenti ragioni: intanto preservi una certa omogeneità timbrica, se possiedi quel finale significa che l'impostazione sonora generale ti piace. Secondo, preserveresti una certa compatibilità elettrica tra i due apparecchi (questioni di sensibilità e di impedenza d'ingresso). Terzo, quando vorrai cambiare amplificazione per un consistente upgrade, potrai vendere la coppia pre + finale Rotel in maniera ben più semplice e veloce che nel caso di un "matrimonio misto".
Infine, Rotel ha sempre realizzato ottimi preamplificatori, all'altezza dei propri finali di potenza.
Spero di esserti stato utile e tienimi al corrente,
Lucio Cadeddu

Alta sensibilità
Caro Direttore,
torno a disturbarti per chiarirmi le idee su un paio problemi. Possiedo la seguente catena di ascolto:

Ascolto prevalentemente rock (Genesis, Pink Floyd, Led Zeppelin, Deep Purple, King Crimson etc.) con diffusori Dynaudio Image che possiedo da circa dieci anni, dal suono molto pulito, ma un po' "piccolo", privo dell'impatto che d'altra parte non si può pretendere dal loro litraggio di poco superiore al formato scatola da scarpe.
Ricordo una Tua entusiastica recensione delle Klipsch RF3, molto performanti con il mio genere musicale preferito; il mio dubbio è questo: la loro efficienza di 98 dB come si sposerà con i 50 W del mio Marantz? Mi spiego meglio (ho letto della Tua passione anche per le auto): come un motore a scoppio rende al meglio una volta entrato "in coppia", e quindi al di sopra di un certo regime, il mio ampli che con le Dynaudio da 89 dB lavora nel mio ambienta di ascolto di 30mq con il potenziometro tra le 9 e le 11 (a seconda del genere musicale e dell'ora), si troverebbe ad erogare una potenza molto minore per fornire una pari pressione sonora.
Rischierebbe quindi, concedimi ancora il termine automobilistico, di lavorare "sottocoppia", oltre a rendere difficoltosa e quasi micrometrica la regolazione del volume?
Quali alternative per una spesa simile?

Lettore cd: mi è venuta la tentazione di far sostituire il clock e qualche condensatore al Musical Fidelity Elektra E 60, modifica che mi è stata proposta a circa 350 euro. Ne vale la pena o è meglio venderlo, aggiungere i 350 euro dell'upgrade ed acquistare un usato di categoria superiore? (Ho trovato un Teac VDRS10 a 550 euro).
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
Silvio Chiarioni - E-mail: s.chiarioni@fastwebnet.it

LC
Caro Silvio,
se la tua passione è il rock come dici, fai un serio pensierino alle Klipsch. Sono un mondo a parte, molto diverse da ciò cui sei abituato ora ed il salto potrebbe anche essere traumatico. Per questo ti consiglio di andarle ad ascoltare con attenzione, prima di acquistarle. I problemi del "sottocoppia" non si pongono, in quetso caso, magari il Marantz si trova pure a lavorare meglio a potenze ridotte :-)
La regolazione del volume dubito sarà un problema. Per quanto riguarda il lettore CD, non conoscendo la modifica che ti hanno proposto ne' i suoi esiti, mi astengo dal fornire pareri in proposito. Tieni solo conto di questi due fattori: primo, in caso di rivendita nessuno ti valuterà il vero valore della modifica apportata, anzi potrebbe essere un punto a svafore (non tutti sono favorevoli alle modifiche degli apparecchi). Secondo, già con 350 € o poco più, nell'usato si cominciano a trovare cosette interessanti: Linn Mimik, Rega Planet, Audio Analogue Paganini, qualche vecchio Meridian ed arrivando a 500 € pure un Naim CD3. Non reputo il VRDS 10 così appetibile: ottima meccanica, ma stadio di uscita e di conversione non all'altezza.
Buona scelta!
Lucio Cadeddu

Elettrostatici Acoustat
Caro Direttore,
Le scrivo per avere un opinione ed un aiuto riguardo ai miei diffusori Acoustat Monitor 3 amplificati OTL. Il loro suono mi è sempre piaciuto, così particolare ed avvolgente, con bassi incredibilmente (per una elettrostatica) presenti e un'accurata definizione della scena sonora, ed è per questi motivi che le acquistai, usate, una decina di anni fa.
Il problema è che ora si iniziano a sentire anche gli acciacchi della vecchiaia. Le Acoustat sono già di per sè diffusori che necessitano di un continuo settaggio del bias, in più presentano (a detta di molti) problemi cronici negli amplificatori. Non so se sono incappato in una di queste cronicità, ma da qualche tempo una delle quattro valvole (6HB5) che pilotano ciascun finale non "parte" subito insieme alle restanti tre (o, al contrario, si spegne nel bel mezzo di un pezzo), costringendomi a spegnere e riaccendere i finali più volte.
C'è da dire che i finali sono stati rivalvolati e, dalle prove fatte, il problema non è dovuto alla valvola ma, pare, da un relay (american zettler).
Inoltre, ho notato che facendo scaldare parecchio i finali questo problema si attenua ma non si elimina totalmente. Mi sono deciso a scriverLe perchè non so a chi rivolgermi per cercare di individuare il guasto (i tecnici che ho contattato non sono in grado di effettuare questo tipo di riparazione) ma soprattutto per avere un'opinione su cosa fare realmente di questi diffusori, praticamente valutare se il gioco vale la candela. Personalmente sono molto affezionato al loro suono ed alla loro estetica, e sarei disposto anche a fare i debiti sacrifici, ma non ho le competenze tecniche per fare una valutazione "con i piedi per terra".
A seguito di una ricerca personale su internet su siti quali audiocircuit.com, pare che l'unico possessore di diffusori uguali ad i miei si trovi in Nuova Zelanda, quindi l'unico mio punto di riferimento è Lei, per forza di cose.
Sperando di non averla annoiata con queste anticaglie, La saluto in attesa di una Sua risposta.
Raffaele Alecci - E-mail: raffaele.alecci@enidata.it

LC
Caro Raffaele,
posso fare due sole cose: uno, pubblicare questa tua lettera nella speranza che qualcuno "in the know" possa darti una mano e due, suggerirti di contattare il direttore della rivista Fedeltà del Suono (G.M. Binari), che se non ricordo male è felice possessore di diffusori simili ai tuoi. Certamente lui saprà darti qualche buon consiglio e/o indirizzo di riparatori affidabili.
Io, purtroppo, le conosco troppo poco per formulare una tesi sensata o un giudizio di qualche tipo. L'unica cosa che posso dire è che la tua soddisfazione parla da sola: già che ti piacciono così tanto, forse vale la pena tentare il tutto e per tutto per farle rendere al meglio. Ovvio, non deve essere un accanimento terapeutico...se la spesa dovesse iniziare a diventare "importante" potresti mettere in conto l'acquisto di un'altra coppia di elettrostatiche (ESL 63, ad es.) per pilotarle con un finale OTL, visto che la soluzione pare darti così tante soddisfazioni. Forse le ESL 63 non hanno il basso delle Acoustat...ma hanno una gamma media con pochi rivali al mondo.
Nel caso avessi bisogno di consigli su di esse (le Quad elettrostatiche, dico) rivolgiti pure al nostro Werner Ogiers (werner@tnt-audio.com), grande appassionato di questi diffusori (ricordati di scrivergli in inglese, nel caso).
Mi spiace non poter fare di più.
Lucio Cadeddu

Primo impianto da 1000 Euro
Gentile Direttore,
le scrivo perchè è un po' che seguo il sito di tnt-audio dal quale ho cercato e trovato utili informazioni e "dritte" fermo restando, come sempre sottolinea anche lei, il nostro buon "orecchio" !
Ho così dismesso un impiantino AIWA e comprato in settimana un hi-fi serio. Devo dire (vivo a Napoli) che non è stato facile trovare un negozio con un buon assortimento e disponibilità alle prove di ascolto e in questo senso voglio segnalare ai lettori il negozio H&S in via Kerbaker al Vomero.
Il budget era di 1000 euro per ampli-cd-casse e in negozio ho "ascoltato", con dei miei CD, le seguenti configurazioni ampli-casse tenendo come rif. un lettore CD Marantz 5000:

  1. Ampli Aeron A4 - casse Mordaunt-Short 914
  2. Ampli Aeron A4 - casse B&W 602.5 S3 (poi anche con Ampli Rotel da 70W di cui non ricordo la sigla ... costo circa 500 euro)
  3. Ampli Aeron A4 - casse B&W 604 S3 (anche queste poi con Rotel)
  4. Ampli Aeron A4 - casse Chario reference 200T (anche queste poi con Rotel)
  5. Ampli Aeron A4 - casse Chario reference 200
  6. Ampli Aeron A4 - casse Kef Q1
Ho acquistato dopo più di tre ore di ascolto la configurazione 5; ero partito con l'idea di prendere dei diffusori da pavimento e ho poi comprato quelli da "scaffale" e questo perche le Chario 200T costavano circa 800 euro e le 200 circa 400 ... e forse, solo per una semplice impressione, mi sono sembrate anche un tantino meglio.
Le scrivo le mie impressioni cosicchè possa darmi un parere. Relativamente all'ampli ho notato che per esempio il Rotel "pilotava" meglio le B&W 604 ma con le Chario non ho apprezzato differenze (anzi mi è piaciuto di più l'Aeron che costa la metà ...).
Per le casse: le Mordaunt-Short non mi sono piaciute per niente (tra l'altro le avevo già ascoltate in un negozio di Perugia con un ampli Cambridge Audio A300 o A500 se ricordo bene); le B&W mi sono piaciute tranne che per gli i toni alti a mio avviso troppo "sparati" se mi si passa il termine con un effetto che alla lunga mi ha stancato (già in negozio figuriamoci a casa ...); le Chario invece mi hanno conquistato con il loro suono equilibrato, caldo e relaxing (quello che cercavo) forse inferiori alle B&W per i bassi anche se a mio avviso è una cassa completamente diversa e per un giudizio ci vorrà il suo tempo.
Infine le Kef, limpide e controllate, molto "direzionali" a mio avviso (intendo sensibili cioè alla relativa posizione dell'ascoltatore) ma in definitiva anche queste un poco artificiali sugli alti.
Un saluto e ancora un grazie per i contenuti del sito.
Michele - E-mail riservato

LC
Caro Michele,
sono contento che da un compattone sia passato ad un vero impianto HiFi.
Non conosco l'ampli Aeron quindi su di esso non mi sento di formulare un giudizio. La mia opinione sul suono delle Chario coincide con la tua e se cercavi "quel" tipo di suono direi che hai effettuato un'ottima scelta. Sono meno d'accordo sul lettore CD, un Philips CD 753 un po' overpriced, in buona sostanza. Nell'usato avresti potuto prendere di meglio, temo.
Ora, comunque, dedicati all'ascolto della Musica ed a posizionamento dell'impianto in ambiente, ti ci vorrà un lungo periodo di esperimenti prima di trovare la soluzione migliore, visto che questo è il tuo primo vero impianto HiFi.
Se ci riesci fatti regalare dei cavi di potenza e di segnale. Col tempo potrai fare esperimenti anche con questi, ma è meglio partire con qualcosa di appena superiore ai cavi di serie forniti col lettore e della classica piattina rossa e nera.
Buon Ascolto!
Lucio Cadeddu

Sostituzione CD player vetusto
Buonasera,
sono un audiofilo neofita, almeno per quel che riguarda gli impianti home. Ho da poco costruito il mio sistema composto da: - Preampli NAD C 160 - Finale NAD 208 - Casse autocostruite Vox 252 della Visaton. Il problema è la sorgente! Al momento sto utilizzando un CD player Sanyo un po' vecchiotto, devo dire che per l'età che ha sono stupefatto di come si comporta, comunque ho notato che nella gamma medioalta a volte le voci femminili diventano un po' stridule quasi taglienti (premetto che ascolto davvero tutti i generi musicali, dalle opere di chopin al hardrock dei Metallica) e mi chiedevo verso cosa dovrei orientarmi.
Il budget si situa sui 1000 euro al massimo. Ho letto tutto ma proprio tutto nel vostro stupendo sito e mi hanno colpito le recensioni del AH e del Jolida!
A proposito, non avete mai recensito casse della Visaton, mi interessava molto il vostro parere. Grazie mille per il tempo e le conoscenze che mettete a disposizione di noi amanti della musica e complimenti per la completezza dei Vostri articoli.
Alessandro Castelli - E-mail: Castelli@ticino.com

LC
Caro Alessandro,
non so dirti molto di Visaton, se non che produce ottimi altoparlanti "sciolti". Non conosco i loro kit quindi non posso pronunciarmi in merito. Sono d'accordo che il Sanyo sia da sostituire. 1000 € è una cifra elevata e potresti puntare a macchine di pregio come Rega Planet 2000, Audio Analogue Paganini o, volendo risparmiare un po', anche NAD C541.
Dimenticati lo Jolida che in Italia costa quasi 1800 € (quello da noi riportato è il prezzo nel Pease d'origine, USA) mentre in effetti l'AH! potrebbe essere una scelta interessante, anche se da fare a scatola chiusa, temo. Non mi risulta che i prodotti AH! siano importati in Italia...quindi devi fidarti delle (buone) recensioni che ha ricevuto un po' ovunque nel mondo e, per l'eventuale assistenza, rivolgerti direttamente al produttore (ti serve conoscere benino l'inglese).
Inoltre, l'eventuale rivendita di un prodotto così poco diffuso in Italia potrebbe essere più problematica. Le altre macchine citate, invece, le rivendi come e quando vuoi.
Riflettici un po' su, ASCOLTA il più possibile e fammi sapere,
Lucio Cadeddu

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