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Lettere alla Redazione

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Gentile Direttore,
volevo complimentarmi con Lei per i suoi apprezzabili sforzi per la redazione di TNT.
Sono ormai più di 20 anni che la passione per l'HI-FI mi da enormi gioie e dolori ed è la prima volta che leggo cose veramente interessanti sull'argomento.
E' stata veramente una sorpresa trovare in Internet in modo assolutamente gratuito una rivista coi fiocchi.
Vi farò sicuramente dell'ottima pubblicità con gli amici appassionati.
Un piccolo suggerimento: se potete, per le prove degli apparecchi, cercate di dare una descrizione più completa dell'apparecchio in esame.
Una sola domanda: la sigla TNT cosa significa? Cordialmente,
Eugenio Fenocchi

PS.: Ancora complimenti: da oggi l'appuntamento con TNT sarà giornaliero.

LC
Caro Eugenio,
intanto grazie pe le parole di apprezzamento sulla nostra rivista.
E grazie in anticipo per l'eventuale pubblicità che vorrai farci. Puoi immaginare che, non facendo parte di nessuna lobby commerciale e non potendo (volendo) contare su appoggi ed alleanze trasversali di alcun genere l'unica nostra forza sono i lettori e la propaganda che ci possono fare in cambio dell'umile servizio che cerchiamo con tanta fatica di fornire.
Il fatto di essere gratuita poi non è una novità, visto che quasi tutte le informazioni disponibili in Rete lo sono. L'aspetto più interessante è semmai quello di non avere una riga di pubblicità nè sponsors o finanziamenti di qualche tipo: niente di niente!
Per questo motivo, nel suo settore, è unica.
Non solo in Italia ma in tutto il mondo, a meno che non si vogliano considerare riviste le pagine personali di tanti audiofili sparsi in Rete.
Se andate a vedere la nostra diretta concorrente, la blasonata Soundstage, vedrete che per sopravvivere loro sono costretti a riempire le (poche) pagine di banners pubblicitari di marchi di prodotti HiFi o di negozi del settore. Niente da dire, però ad ognuno i suoi meriti.
Quanto alla struttura delle prove d'ascolto: avrai notato che quelle più recenti sono leggermente più dettagliate e, quando possibile, comprensive di foto dell'apparecchio. Capisco che la foto ed una breve descrizione possono aiutare ad inquadrare meglio l'oggetto in esame.
Però tutto deve essere all'insegna della sintesi: chi naviga in Rete deve poter trovare articoli veloci da scaricare ed io da webmaster consumato (dalla fatica, più che altro...) ho adottato la regola non scritta che vuole ogni pagina Web contenuta in 25 Kb di testo, immagini escluse.
Comunque cercheremo di seguire il tuo consiglio: quel che più conta è in fondo la soddisfazione dei lettori.
E veniamo alla domanda fatidica: che significa TNT?
Chi la segue dalla sua nascita si ricorderà che TNT era l'acronimo di The Naked Truth (La Nuda Verità) ma nel tempo ha assunto diversi significati, tipo *Tips'n'Tweaks* (Trucchi e Modifiche) ed altri.
Mi auguro di annoverarti tra i tanti (ormai possiamo dirlo, date un'occhiata alle
statistiche d'accesso) affezionati lettori di TNT.
Lucio Cadeddu

Caro Lucio,
non posso esimermi dal farti i miei complimenti per la creazione di TNT, per la tua competenza e per come ti proponi a noi appassionati, in modo scevro da scenografiche terminologie o indiscutibili sentenze.

Vorrei quindi arrivare al punto di questa mia. Io abito a Genova che non si può proprio definire una piccola città (in rapporto alla media italiana), eppure non riesco a capire come si possa effettuare una scelta fra i componenti che si stanno per acquistare con le modalità canoniche da sempre accettate (ascolto, confronto, magari prova a casa) quando ogni negozio (almeno fra quelli della mia città) ti fa provare i suoi apparecchi in modo del tutto incompatibile con quelli dei negozi concorrenti.
Io, come penso la grande maggioranza degli appassionati, di tanto in tanto sento l'esigenza di tentare di migliorare la resa del mio modesto impianto, essendo ben lungi dall'essere quest'ultimo perfetto, pur essendo abbastanza soddisfatto della sua resa.
Recentemente ho cambiato i diffusori passando da una coppia di NHT alle Studio 3 della TDL; questo è stato forse il passo più semplice essendo le differenze più macroscopiche nei diffusori che non negli altri componenti ed avendo io effettuato una scelta più di *filosofia* di riproduzione che non di ascolto in quanto, ovviamente, una volta inserite nel mio ambiente le casse in oggetto avevano poco in comune con quelle ascoltate in negozio (e a sua volta il suono è nuovamente mutato dopo adeguato rodaggio).
Le casse in questione sono accoppiate ad una coppia pre-finale Rotel (rispettivamente RC 995 e RB 990BX).
Vorrei ora cambiare il mio vecchio lettore cd Denon e qui si arriva alle dolenti note: dei quattro o cinque negozi principali di Genova interpellati non c'è ne uno che che sia d'accordo sul componente da affiancare a questa catena, non si riesce ad ascoltare due volte lo stesso apparecchio in un ambiente simile e con apparecchiature almeno confrontabili (semplice far suonare bene un lettore cd con un impianto al top o viceversa male un altro con componenti mal accoppiati).
Non volendo entrare nel merito della questione se i venditori suddetti si comportino così per loro interesse, per questioni logistico-commerciali o per vera incapacità, rimane a questo punto il problema: ed io come scelgo?
Prendendo con le molle le recensioni delle riviste utili secondo me più che altro per far conoscere l'esistenza di determinati apparecchi, a questo punto vorrei chiederti un consiglio: se non il modello almeno potresti consigliarmi un range di macchine di prezzo non superiore ai tre milioni in cui concentrare la mia scelta?

A me sono piaciuti (in negozio e per vari motivi) il Rotel RCD 990 (ma servirà l'HDCD), il TEAC VRDS10, il Marantz CD17 ed anche il Lector CDP 2T; come vedi macchine molto diverse tra loro e da qua il mio dubbio, mi sarà piaciuto il loro suono o tutto l'insieme di quanto ascoltato nei vari negozi?
Ringraziandoti per l'attenzione ti lascio con un altro mio dubbio: è possibile che per acquistare qualche cd di case discografiche non diffusissime (GRP, Higher Octave, JVC, Narada) debba girare come un matto e nei casi più disperati ricorrere ai cataloghi per corrispondenza?
Oltre al prezzo non sarebbe il caso di favorire un po' di più la diffusione di musica che non sia il solito tam tam? Grazie ancora.
Mirco Chiuminato

LC
Caro Mirco,
il problema dei negozi HiFi è serio. Se non si trova il rivenditore disposto a farci sentire nelle condizioni ideali un apparecchio non riusciamo a decidere se un apparecchio ci piace più di un altro: troppe sono le variabili, a partire dall'ambiente d'ascolto, spesso notevolmente diverso dal nostro (vedi anche lettera successiva).
E, come hai giustamente osservato tu, le casse che poi alla fine hai scelto, in casa suonano in maniera molto diversa, causa anche il rodaggio, da come suonavano in negozio.
Sul problema ho scritto tempo fa un articolo dal titolo
Come scegliere un buon negozio HiFi nella rubrica Adeste Fideles dove tento di spiegare perchè siamo arrivati a questa situazione.
La domanda da farsi è: i negozianti non hanno interesse a perder tempo dietro ad una seria dimostrazione in casa del cliente e delegano il compito di *scelta* alle riviste specializzate?
Può essere, così come è vero che moltissimi audiofili acquistano solo quello consigliato dalle riviste, spegnendo il cervello e, purtroppo, anche le proprie orecchie.
Ecco perchè io sono sempre piuttosto restio ad indirizzare la scelta su un particolare apparecchio: può essere che sia di mio gradimento ma il mio gusto non è detto che sia il vostro. L'Assoluto non esiste.
Detto questo veniamo ai tuoi dubbi:
tra le macchine che hai *teoricamente* selezionato avrei anch'io l'imbarazzo della scelta! Sono tutte ottime, nessuna esclusa.
Quella timbricamnete più diversa delle quattro mi sembra l'italiana Lector 2T, che grazie alla sua uscita a valvole conferisce alla riproduzione un suono piuttosto particolare, poco spettacolare forse ma molto godibile.
Il consiglio sarebbe di sentirle tutte in casa a confronto, nel tuo impianto. Dato che ciò pare sia impossibile (hai provato a spostarti da Genova? Per la cifra che intendi spendere secondo me val la pena fare qualche viaggetto) io fossi in te mi orienterei verso il più economico dei quattro, tenendo in debito conto del tipo di negozio che te lo venderebbe.
Mi spiego: l'acquisto di un lettore CD da tre milioni non lo si fa tutti i giorni e magari è una buona occasione per attirarsi le simpatie di un negoziante che potrebbe rivelarsi molto più disponibile in futuro. Conquistarsi la sua fiducia, insomma.
Per questo sarei anche disposto a spendere qualcosa in più.
Se per te uno vale l'altro (cosa di cui dubito) e se davvero non riesci a sentire gli apparecchi nel tuo ambiente, ti consiglierei davvero di scegliere il più economico, investendo il risparmio sui cavi di segnale o su uno stabilizzatore per CD o su cubetti in grafite e diavolerie simili.

Venendo al discorso sulla reperibilità di certe etichette discografiche o di certi tipi di Musica, come credi si possa fare?
Io non ho soluzioni. Bisogna rassegnarsi: la gente che ascolta certi tipi di Musica, definibili *non popolari*, o cerca etichette ed incisioni sofisticate fa parte di un mercato di nicchia e pertanto molto, molto limitato.
Possiamo fare promozione, propaganda, tutto quello che vuoi ma per arrivare alle masse ci vuole ben altro che un articolo (o 10 o 100) su un sito Web, anche molto frequentato come questo.
Lucio Cadeddu

Carissimo Lucio,
dopo due settimane di silenzio e varie tornate nei negozi di alta fedeltà della mia zona, voglio informarti sulle proposte che mi sono state fatte per amplificare i miei diffusori RCF Mytho 3.
Se ti va, sarei lieto di conoscere il tuo giudizio su ciascuna e un consiglio conclusivo.

PROPOSTA N.1 - Cabre Duetto - lire 1.000.000
Si tratta di un pezzo usato solo nel negozio come demo e ancora in garanzia. Ha un piccolo difetto estetico. Il prezzo è scontato al massimo.

PROPOSTA N.2 - Marantz PM-66 KIS - lire 1.200.000
Riscuote la mia preferenza per affetto verso la marca e anche perchè propostomi nel negozio che reputo migliore tra quelli visitati e che quindi potrebbe diventare il mio punto di riferimento per gli acquisti hi-fi. Il prezzo può ulteriormente scendere sino al milione.

PROPOSTA N.3 - Cabre Duetto Color - lire 1.800.000
Offerto dallo stesso negozio del Marantz. Comprando questo lo sconto sarebbe superiore con il prezzo che scenderebbe a un milione e mezzo.

PROPOSTA N.4 - Cairn 4807 - lire 1.340.000
Magnificato dal rivenditore, ho visto recensioni egregie per questo integrato. Non ho ben capito la storia della scheda Phono (è necessaria per ascoltare il giradischi analogico? eppure l'uscita Phono c'è già), sarebbero altre 400.000 lire. Il negozio, che è anche il distributore nazionale, non è molto propenso agli sconti.

E adesso, tanto per sfruttarti un po', qualche altra domandina:

Rispondi pure quando hai tempo e voglia.
Salutoni, Andrea

Due giorni dopo lo stesso Andrea aggiunge:

Gentilissimo Lucio,
questa mattina mi ha fatto visita a casa un rivenditore hi-fi (l'unico che si sia degnato per un acquisto di questa fascia di prezzo).
Tale rivenditore è di Padova (vantaggio: comodità, mentre tutti gli altri sono fuori città), ma non gode di un'ottima fama, forse a causa della scarsa simpatia o anche dell'invidia altrui.
Ero un po' prevenuto (effettivamente anche con me in negozio non era stato granchè cortese), ma devo ammettere che mi ha fatto veramente piacere il fatto che abbia trascorso quasi due ore del suo tempo senza impegno per sentire come suona nel mio ambiente il mio impianto.
Come già mi avevi anticipato tu, anche secondo la sua opinione è l'ambiente la principale causa dei miei problemi, quindi mi ha proposto soluzioni artigianali, che secondo lui possono consentire un miglioramento: stuccare i vetri, creare un'isola in materiale fonoassorbente pendente dal soffitto (mi sono spiegato decentemente???), mettere dei gommini alle porte dell'armadio e da ultimo (soluzione esteticamente mostruosa) tappare con materiale apposito i woofer, rovesciare le casse e addossarle alla parete posteriore su una mensola ad altezza uomo.
Cosa ne pensi?

Per quel che riguarda la meccanica questa è la sua proposta: amplificatore integrato Sugden A21a + cavi di segnale + cavi di potenza + Mat Sumiko per CD + Spikes per CD + sottoconi per le casse. Lira più, lira meno, siamo sui due milioni.
Del Sugden ho letto ottime cose su un newsgroup americano, tu sai qualcosa?
E mi spieghi, se lo sai, a cosa servono Sumiko e Spikes?
Comunque domani ho appuntamento in negozio (si è portato via i miei diffusori; altro punto a favore) e valuterò altre alternative.
Al prossimo aggiornamento!!!
Andrea Sartorati

LC
Lettera fiume (due lettere, in realtà) con una marea di domande.
Vedrò di rispondere in ordine cronologico.
Per quanto riguarda le 4 proposte di amplificazione, esimendomi da considerazioni sul suono degli apparecchi, che andrebbero valutati nel tuo ambiente con le tue casse, mi limito ad osservare che il miglior acquisto, in termini di garanzie future e di *valore nel tempo* è sicuramente il Marantz PM 66 KIS che, tra l'altro, non suona affatto male, anzi! Sul Cabre e sul Cairn si possono fare varie considerazioni ma, sicuramente, non possono assicurare un potere di rivendibilità così alto quanto quello del Marantz 66 KIS, tra l'altro uno degli ultimi parti della mente geniale di Ken Ishiwata.
Poichè a noi interessa il suono, queste considerazioni andrebbero poi *pesate* tramite un ascolto in abbinamento con le tue casse.

Le domande che seguono:
Sulle RCF ti ho già detto per e-mail personale. Le ritengo delle ottime casse, ingiustamente trascurate dagli italiani sempre alla ricerca dell'esotica scatola da scarpe proveniente dal Regno Unito.
Sicuramente sono dei diffusori impegnativi da interfacciare con l'ambiente, per via della generosa emissione in gamma bassa ma, come già ho avuto modo di dirti e come confermato anche dal tuo rivenditore dopo un ascolto *in loco*, il problema è il tuo ambiente.
Può essere che un altro diffusore, magari meno generoso in gamma bassa, risulti alla fine più equilibrato in ambiente.
Che costi troppo rispetto a quello che vale mi sembra un'affermazione quanto meno azzardata: ricordiamoci che nessuno regala niente e che, se quella cassa, con quel mobile e quegli altoparlanti, progettati e costruiti dalla RCF stessa, fosse nata in Inghiltaerra ed poi importata in Italia costerebbe molto, molto di più.
Se in negozio si trovano a circa 2 milioni potresti ragionevolmente venderle a poco più di un milione. Il mio consiglio è di tenerle ancora e cercare di farle rendere al massimo.
Sui cavi non puoi preferire quelli di segnale a quelli di potenza. Tutti i cavi hanno una loro importanza ed anzi, molti affermano che l'influenza più grande (per tante ragioni, non ultima le lunghezze in gioco) l'hanno proprio i cavi di potenza.

E veniamo alla visita del rivenditore per valutare i problemi del tuo impianto.
Sicuramente è da valutare MOLTO positivamente questa sua disponibilità, piuttosto rara a quanto dicono gli audiofili e molto diffusa a sentire i rivenditori.
Le soluzioni di correzione acustica che lui ti propone mi sembrano tutte molto sensate tranne l'ultima, cioè quella di foderare i woofers e di porre le casse su una mensola ad altezza d'uomo.
Molto meglio allora rivolgersi a quelli di Acustica Applicata (trovi l'indirizzo su ogni Annuario) e chiedere un trattamento acustico a base di Tube Traps o trappole acustiche di altro tipo. E' un trattamento un po' costosetto ma sicuramente efficace.
La sua soluzione (ampli Sugden + cavi + mat CD + spikes) non mi vede in principio contrario, anche se qualche riserva per l'ampli l'avrei. Non tanto perchè suoni male quanto perchè in passato ha avuto alterne fortune, passando da momenti di grande popolarità ad altri di totale oblio.
D'altra parte sappiamo anche che questi fenomeni non sono nuovi nella stampa specializzata italiana, lesta a portare alle stelle un marchio ed altrettanto lesta a metterlo nel dimenticatoio quando cessa il sostegno pubblicitario o l'infatuazione della primadonna orecchie d'oro.
Che posso dirti? Se messo nel tuo ambiente, visto che stavolta puoi farlo grazie alla disponibilità del rivenditore del quale sarebbe giusto pubblicare il nome (che non mi hai scritto), quell'ampli suona bene e ti soddisfa non vedo perchè non acquistarlo. Domando: è l'unico che ti ha proposto?
Lo stabilizzatore per CD funziona quasi sempre, il quasi dipende dalla meccanica del CD ed è quindi da valutare caso per caso. Trovi qualcosa su tali modifiche in un articolo del nostro
Tempio, così come, sempre nella stessa rubrica, trovi vari articoli sull'efficacia degli spikes o punte che dir si voglia.
Attendo tue nuove.
Lucio Cadeddu

Innanzitutto complimenti per l'unico sito gratuito e con giudizi spassionati che non vengono influenzati da fattori esterni (sponsor, etc...). Ho letto con piacere i vari giudizi su amplificatori, diffusori e sorgenti.

Da anni sono appassionato di hi-fi pur non ritenendomi troppo competente a causa dello scarso allenamento all'ascolto. A casa possiedo un impianto economico composto da Ampli Denon PMA 710 (circa 35 Watt x canale), Piastra TEAC V610 (appena acquistata per 299.000, forse troppo???), CD Philips economico (200.000 circa) e radio Pioneer.
Come diffusori utilizzo 2 casse Sony, con woofer da 16 in polipropilene credo, acquistate di seconda mano e derivanti da qualche sistema compatto.
Il risultato è che comunque la musica si lascia ascoltare.
Quello che Le chiedo è se acquistando il sistema della Bose Acoustimass 3 spenderei bene 900.000 lire (grazie allo sconto di 240.000 di questi mesi) o se comunque vista la composizione dell'impianto non sarebbe meglio rivedere un poco tutto.
Inoltre in un negozio ho visto che vendevano l'integrato della NAD, il 310 per 299.000: varrebbe la pena comperarlo e sostituire il mio Denon (che comunque verrebbe ritirato per 150.000)?
La ringrazio anticipatamente e credo che La disturberò ancora con altre domande.
Distinti saluti
Bla$ter

LC
Caro Blaster (ma quando finirà la moda dei nicknames in Rete?),
Intanto diamoci del tu, preferisco.
Cominciamo con l'analisi dell'impianto. Così com'è certo che il punto debole sono le casse che quindi sono la primissima cosa da sostituire.
Sul sistema Bose Acoustimass ti consiglio di leggere una lettera di un altro lettore e di valutare attentamente.
900.000 non sono poche e per quella cifra riesci ad acquistare un paio di casse da supporto di elevata qualità o anche un paio di diffusori da pavimento mica male (Wharfedale 7.3, Kef Coda 9 e altre, anche per questo leggiti la posta precedente).
I vantaggi di avere un diffusore unico al posto di un sitema satelliti + sub è enorme, sia per facilità di posizionamento in ambiente sia per vantaggi evidente di coerenza di emissione del fonte sonoro.
Per questo ti consiglio di leggerti l'articolo su come scegliere le casse all'interno della rubrica
Adeste Fideles dove questi argomenti sono spiegati molto più in dettaglio.

Veniamo al resto dell'impianto: il NAD a meno di 300.000 è da prendere al volo. Punto e basta. Soprattutto se ti ritirano il Denon per 150.000 lire. Il NAD 310 è uno dei pochi amplificatori economici che aiuti a capire la vera HiFi.
Però il suo inserimento all'interno del tuo impianto così com'è potrebbe non esssere tanto sensibile, non per demeriti suoi quanto per evidenti limiti di raffinatezza del resto dei componenti.
Poi c'è il lettore CD: già un modello da 4-500.000 consente un passo avanti ENORME rispetto ad un apparecchio da 200.000. Facci un pensierino, la sorgente è importante.
Sulla piastra non mi pronuncio. Il suo apporto alla riproduzione HiFi è così limitato che non vale la pena parlarne.
Piuttosto parliamo di cavi e di supporti per le casse (eventuali). Nell'ottica del contenere il più possibile la spesa non vedo neinte di meglio che dare un'occhiata ai nostri piccoli e semplici progettini da fare in casa, alla portata di chiunque, sia tecnicamente che economicamente.
La rubrica da tenere d'occhio e da sfogliare con attenzione è il Tempio del Tweaking.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

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© Copyright 1997 Lucio Cadeddu

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