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Lettere alla Redazione

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
I volumi della posta precedente

  1. Al mondo siamo...cavi diversi :-)
  2. Perplessità analogiche
  3. Volumi notturni ed alimentazione
  4. Cronaca di un sabato...audiofilo
  5. Un altro redento dai compattoni :-)
  6. Upgradare l'impianto
  7. Molti dubbi sul primo impianto
Al mondo siamo...cavi diversi :-)
Gentile Direttore,
prima di tutto VERI complimenti per i suoi articoli in questa sede.
Conclusa questa dovuta premessa, le volevo esporre il -problema- che non so risolvere da solo.
Premesso che dopo anni di oscurantismo solo da pochi anni sono tornato ad amare come da ragazzino il mondo dell'alta fedeltà (quella che ti sa emozionare quando ascolti le musiche che più ami); ho quindi venduto tutto l'impianto precedente e con calma e la complicità di rivenditori disponibili ho assemblato un impianto che mi da soddisfazione ma .....quando è stato rifatto l'impianto elettrico l'unica forassite (nel progetto erano 2 di diametro notevole per contenere i cavi di potenza, uno per diffusore), che parte dal posto X, dove è ubicato il finale di potenza, è di cm.1 di diametro e per coprire quella che è la distanza fino alle casse (di m.4 per cassa) fa invece il giro della stanza.
Per l'esattezza il -genio- dell'elettricista ha fatto diventare la distanza, coperta dalla purtroppo unica forassite, del diffusore di SX m.9 mentre per la cassa di DX il percorso è di -soli- 17 metri.
Non rida, sembra davvero uno scherzo questa storia.

In sintesi io, dopo aver strozzato l'elettricista, ho cercato di arrangiarmi nel senso che ho fatto passare nella forassite l'unico cavo che ho trovato a buon mercato che avesse le dimensioni adatte (bingo della monitor pc n.d.r.) e dalla uscita muraria invece ho invece collegato il MIT MH750.
La domanda è: ho fatto una cosa elettricamente giusta? oppure rischio di far saltare tutto? (i finali sono i tiny triode della VTL).
Le ho fatto questa domanda che spero possa essere anche di utilità generale nel senso che non mi dispiacerebbe leggere su TNT qualche articolo che mi illuminasse, per esempio, anche su quello che sono i corretti usi di diverse sensiblità fra apparecchi o, come nel mio caso, che cosa può accadere collegando due cavi completamente differenti per dimensioni, resistenza, etc con delle banane apposite.
Grazie e felice 1999
Leonardo Lomascolo - E-mail: lelomasc@tin.it

LC
Caro Leonardo,
colgo l'occasione della tua *dovuta* premessa per fare un'osservazione generale.
Facendo tutto questo come semplice svago e rispondendo alla posta per puro spirito di servizio (confesso che è la parte di gran lunga più noiosa di tutta l'attività di TNT-Audio) non voglio leggere dovuti complimenti.
Qui di "dovuto" non c'è nulla. Se vi sembra che stiamo facendo un buon lavoro, le parole di incoraggiamento sono benvenute se spontanee, sentite e non *dovute*. Se non vi viene niente da dire o da commentare meglio, mille volte meglio non scrivere nulla piuttosto che la solita frase di circostanza.
I complimenti non serviranno ad avere risposte più rapide (TUTTI hanno avuto SEMPRE risposta nello stesso tempo) o un trattamento *speciale*. Quindi, se sono sentiti ben vengano, se è giusto un modo consueto per aprire una lettera ad una rivista (così come i complimenti per la trasmissione ai quiz telefonici in TV...sic), per favore evitate. Grazie.

Detto questo veniamo al problema dei cavi diversi.
La giunzione di cavi, in qualunque modo sia stata fatta, è sonicamente disastrosa. Ancora peggio se i due cavi sono molto diversi per qualità e tipologia costruttiva, come in questo caso. I due cavi per i due canali devono essere rigorosamente UGUALI per lunghezza e tipologia (modello), pena squilibri sonici imprevedibili tra un diffusore e l'altro.
La giuntura poi crea un punto debole, aumenta la resistenza di contatto ed espone il segnale a possibili ulteriori inquinamenti elettromagnetici ed atmosferici, destinati a peggiorare col tempo.
Anche l'idea del far passare i cavi dentro i muri mi vede abbastanza contrario, per almeno tre motivi:
Intanto diventa problematico sostituirli e provarne degli altri. In secondo luogo se non si è pensato al biwiring potrebbe essere impossibile far stare nella stessa canaletta il doppio dei cavi. Non solo, ma staccando dalla parete i diffusori, come si dovrebbe fare per una decente scena acustica, i cavi saranno comunque visibili...tanto vale che lo siano per intero.
Terzo ed ultimo, non è affatto detto che all'interno del muro i cavi siano più *protetti*. Problemi di umidità (e relativa ossidazione dei conduttori) e di calore da tubazioni del riscaldamento o dell'acqua calda sono i nemici più comuni.
Senza contare che potrebbero correre vicini ai cavi della linea elettrica, con tutte le possibili conseguenze di nefaste interferenze elettromagnetiche sotto forma di ronzii, segnali impulsivi e chissà cos'altro.
Il mio consiglio, peraltro non richiesto, è quindi quello di abbandonare l'idea del cavo nascosto e ripiegare su una più semplice e meglio suonante soluzione *a vista*. Esistono cavi di ogni foggia e colore, non ti sarà difficile trovare quelli meno intrusivi e più adatti, anche sonicamente, al proprio impianto.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Perplessità analogiche
Non vorrei essrere banale e ovvio ma ciò che scrivo lo penso: complimenti, una rivista come la tua mancava.
Complimenti per la forma e per il contenuto. Complimenti ovviamente anche per la tua carriera universitaria.
Mi chiamo Luca Simoni classe 1965.
Ho letto in un tuo editoriale di un dannato incidente come l'hai definito tu. Anche per questo ti auguro una pronta e sicura guarigione.
Premetto che cercherò di non porti domande del tipo io ho questo cosa ci metto? Non vorrei rubarti molto tempo quindi vengo al dunque.

Posseggo un J. Michell Syncro con braccio Syncro Arm e testina Ortofon TM 20 U ed ho letto con moltissimo interesse i tuoi articoli su come regolare un giradischi ecc. Purtroppo mi sono visto in crisi:

  1. Come faccio a regolare il peso sulla testina dal momento che (come sicuramente un esperto come te sa) nel mio Syncro non c'è il peso alla fine del braccio con l'indicazione dei grammi?
  2. Come faccio a vedere se il braccio è orizzontale? Scrivevi di una piccola livella dove la trovo?
  3. Ho appena acquistato un CD registrabile Philips 880 e volevo collegarlo direttamente con il Syncro ma come faccio? Da quest'ultimo escono n.2 fili (che ho collegato al phono dell'amplificatore in phono) ma facendo così passo dall'ampli ovviamente.
    Orbene l'entrata del CD-r prevede n. 4 fori o entrate dove li inserisco ?
  4. Un amico possiede centinaia di LP che mi presta per duplicarli in CD: è adatta la mia testina per avere una copia che possa trarre il piu informazioni possibili dal vinile?
    Se la risposta è negativa verso quale testina potrei orientarmi?
    Io ho dato un occhiata al tuo articolo ma MM, MC... sinceramente ho un po' di confusione; e soprattutto quando dovrei spendere?
    Tieni conto che posseggo un ampli Sony della serie ES il 550 con tasto per la scelta della testina MC/MM.
  5. Come faccio a fare in modo che gli LP un po' vecchi "gracchino" il meno possibile?
  6. Ho letto in TNT di una dima per allineare la testina, come faccio per averla?
Ti ringrazio e spero vivamente e cordialmente in una tua risposta.
Ti faccio gli auguri per la tua carriera universitaria. Scusami se mi sono permesso di darti del "tu" ma siamo praticamente coetanei, spero non ti sia dispiaciuto. Ciao ed ancora grazie.

P.S. Ok d'accordo con te sulla qualità di registrazione delle cassette, ma vuoi mettere il fascino del registratore Luxman k05 oppure del nakamichi dragon o del più abbordabile (sempre un mio sogno) CR 05/07 (siamo negli anni 84/87).

P.S.S. Non vorrei che il tuo secondo hobby prendesse il sopravvento su quello dell'alta fedeltà: non vorrei che TNT scomparisse.

P.S.S.S. D'accordo con te sulla pubblicazione di prove di coordinati sulle riviste

Ultimissima cosa te lo prometto.
Mi sa che abbiamo un'altro hobby in comune: come mai il sito sull'alfa 33? Ma vuoi mettere l'alfa 33 con la renault fuego turbo ? (ne posseggo una in garage)
Luca Simoni - E-mail: uxzkeh.044@tellnet.pesaro.ps.it

LC
Caro Luca,
come direbbe un rapper nostrano... vado di fisso...di lessico scomposto (pacca sulla spalla a chi indovina la citazione...vi avverto, stavolta è difficile :-)). E già, la tua lettera m'è parsa un po' sincopata ma evidentemente ti piace scrivere così. Ricordatevi sempre però che quel che scrivete andrà reso pubblico e lo leggeranno migliaia di persone in tutto il mondo, fossi in voi starei un po' più attento alla forma, OK? :-)
Ti ringrazio per i complimenti e per gli auguri. La guarigione è ormai completata (l'incidente risale esattamente a due anni fa, passa il tempo, eh) ed ormai ho ripreso ad andare in bici come prima.
Non temere sul destino di TNT-Audio. Il mio secondo hobby (immagino ti riferisca al ciclismo) non è in realtà che uno tra i tanti. Ho ancora abbastanza energie per fare tutto, puoi star tranquillo.
Vengo alle tue domande.
Se sul tuo braccio manca l'indicazione dei grammi hai bisogno di una bilancina di precisione. Difficile trovarla al giorno d'oggi, ne produceva una bellissima la Technics...se la trovi in qualche mercatino dell'usato sei fortunato.
Verificare se il braccio è orizzontale oppure no è facile: lo guardi mentre la puntina è sul disco: se la canna è orizzonatale rispetto al piatto sei a posto.
Una livella la trovi in ogni negozio di fai da te, ma quella ti serve per mettere in piano il giradischi (o la sua base d'appoggio) NON il braccio! Mi spiego meglio: NON poggiare una livella sul braccio per nessuna ragione al mondo!!!!!!!
La dima per allineare la testina la trovi descritta in un articolo separato dove ci sono le istruzioni su come ottenerla. A volte basta leggere...
La tua testina è onesta (anche se non capisco che ci stia a fare su un Michell Syncro...e non lo voglio neanche sapere) e permetterà di estrarre dagli LP del tuo amico tutte le informazioni che ti servono. Certo, migliore è la testina e migliore sarà il risultato, ma a questo ci arrivavi tranquillamente anche da solo.
Non capisco che confusione tu possa avere sulle testine, se è così, comunque, lascia perdere e tieniti pure quella che hai.
Migliorare il suono di vinili che gracchiano non è facile: l'unica cosa che puoi tentare è la pulizia seguendo alcuni dei consigli che trovi qui su TNT-Audio. Non fanno miracoli ma talvolta funzionano.
L'uscita del giradischi non può poi essere collegata ai CD-R per una ragione molto semplice: il segnale che esce dalla testina non è adatto per essere registrato perchè deve passare prima attraverso l'ingresso phono dell'amplificatore. Da quest'ultimo va poi prelevato, tramite gli spinotti TAPE OUT, che andranno collegati a quelli LINE IN del registratore digitale.
Sono arrivato alla sequela di Post Scriptum.
Certo, i registratori da te citati sono belli ma fanno comunque uso della cassetta che è...quel che è.

Quanto alla tua Fuego Turbo...carina, me ne era capitata una un anno fa a circa 900.000 mila lire (non era in perfette condizioni, però), ma mi piacerebbe incontrarne una...in pista, naturalmente :-)
Non ricordo le prestazioni di quel motore francese ma 0-100 in 8 secondi netti, i 400 metri da fermo in 15 sec e circa 230 Km/h di velocità massima sono dati che fanno dormire piuttosto tranquilla la mia belvetta :-)
Mi raccomando, tieni il piede giù. Quello del freno, no?
Ciao!
Lucio Cadeddu

Volumi notturni ed alimentazione
Caro Lucio,
innanzitutto voglio ringraziarti per il consiglio (posta vol.55) circa la scelta del canale centrale del mio H.T.
Ho deciso per il Chario Syntar che (ben posizionato) senza farmi spendere troppo ha migliorato molto quanto avevo prima, in particolare le voci maschili.

Oggi avrei una domanda che quasi mi vergogno a fare, ovvero: quanto delle prestazioni di un componente è collegato al fatto che sia utilizzato ad un volume "normale"?
Mi spiego, vivo in un appartamento (piccolo) ed esaurisco le ore diurne tra lavoro e impegni di famiglia, per cui mi invento il tempo per la passione per la musica in pratica quasi solo la notte.
Nell'utilizzo notturno tengo il volume davvero basso, primo perchè dato il silenzio di fondo ogni rumore si sente meglio, secondo perchè mia moglie dorme a pochi metri.
So che non ami marchingegni tipo il loudness, non capisco però se il motivo è che ampli e diffusori hanno le stesse caratteristiche anche a volumi molto bassi o più semplicemente perchè il rimedio è peggiore del male.

Ti faccio questa domanda perchè il mio impianto purtroppo prevede un'equalizzazione automatica non disinseribile e nelle sale dei rivenditori è oggettivamente difficile simulare le condizioni di ascolto notturno (rumori di fondo, altre persone ecc.).

Vorrei poi chiederti un suggerimento per un "cavo di alimentazione" non troppo standard.
Il mio CDP infatti ha l'alimentatore integrato nella spina, con successivo micro cavetto che termina con un minijack. Sull'alimentatore sono riportate le diciture: AC/AC Adapter - Input: 230V/50 Hz/85mA/20VA - Output: 12V/1,2A/15VA e sul CDP: 12VAC IN - 1,0 A (per me arabo).
Dato l'aspetto economico del tutto e l'importanza che ho provato ha l'alimentazione, felice sostituzione del cavo dell'amplificatore con uno della Cablerie d'Eupen terminato con l'introvabile spina Philips, mi piacerebbe poter fare qualcosa.
Pensi sia possibile o mi conviene lasciare tutto come è in attesa di (prima o poi) cambiare il CDP stesso?
Grazie, anche per la pazienza, e saluti.
Massimo Vimercati - E-mail: Massimo.Vimercati@netit.alcatel.it

LC
Caro Massimo,
l'ascolto notturno è effettivamente un problema. Anche a me capita di ascoltare a basso volume, per esempio quando scrivo al computer come in questo momento, ma di loudness non ne sento affatto il bisogno. Il loudness è dannoso perchè di fatto introduce colorazioni nel segnale che sono tutt'altro che audiophile.
L'alternativa è l'ascolto in cuffia, scomodo e discutibile quanto si vuole, ma se non vuoi disturbare nessuno non mi sembra tu abbia altre soluzioni.
Tuttavia se il tuo impianto ha una equalizzazione non escludibile (lo ricordo: un Bose Lifestyle...) non mi farei problemi con il loudness: il segnale è già così tanto pesantemente trattato e *sporcato* che un loudness in più o in meno non può fare grandi danni...anzi, magari migliora pure ;-)
Circa l'alimentazione, non capisco come sia possibile che il tuo CDP abbia l'alimentazione nel cavo a meno che non si tratti di un portatile. In tal caso il problema non è certo il cavo d'alimentazione!!!!!!! Io ti consiglio di lasciare tutto così com'è, in attesa di un nuovo lettore serio con tutte le cose al posto giusto, compreso l'alimentatore :-)
A presto!
Lucio Cadeddu

Cronaca di un sabato...audiofilo
Prologo
Dopo aver visto che il cavo FFRC di Mr.Loesch utilizzava come materia prima i cavi da rete locale, lo spirito dell'autocostruttore è venuto a galla a chiedere soddisfazione e dato che il mio lavoro (sistemista di rete) mi porta spesso ad avere da lavorare con i cavi suddetti, la ricerca è cominciata con varie battutine e commenti sia divertiti che tecnici dei colleghi.
Ognuno mi forniva la sua teoria su come mai era inutile..., tempo sprecato..., con un cavo rosso nero da 0,75 funziona egregiamente....,prendi il cavo STP che è meglio..., ma il dubbio mi è stato eliminato da Thorsten che mi ha *proibito* di usare cavi con calze e schermi a meno di non sfilare il tutto, eliminare lo schermo del caso, e ri infilare il tutto....., ho cercato il cavo giusto senza badare ai commenti, sorridendo e dicendo che *se no l'inglese s'incaz...*:-).
*Ho fissato per tempo la stanza di ascolto* :-), il mio salotto, chiedendo cortesemente alla moglie di assentarsi per la mattinata di Sabato, e ho cominciato a predisporre le prove.
diff. Opera DUETTO, ampli NAD 302, cd ROTEL RCD9658X

Con la stanza a disposizione Sabato alle 9:00 ancora in pigiama, ho cominciato a posizionare gli apparecchi in posizione comoda per i cambi di cavo, i diffusori con gli stand-TNT in posizione *corretta*, tutti gli apparecchi con piedini TNT-PORTA, spostato tavola e giochi della bimba, e .....*rutto libero* (scusate l'analogia ma sembravo realmente Fantozzi :-( )
Tutti gli apparecchi erano coscienziosamente stati lasciati accesi dalla sera prima!
1-Tempo (Dovrebbero proibire la vendita dei cavi rosso nero)
Un po' scettico ho cominciato la prova tra il FFRC e il Rosso-Nero, pensando *se non sento niente qui è inutile continuare, posso far rientrare la moglie in casa :-)
Il cavo rosso nero se la cavava benino (anzi se devo dirla tutta ero soddisfatto di come si sentiva perchè raramente ho a disposizione una stanza dove potermi sbizzarrire anche con il volume) una discreta rotondità del suono, caratteristica delle Duetto penso, insomma mi piaceva!
Ho sostituito il cavo con il FFRC................e non ci credevo! Ho pensato ad un *abbaglio acustico* e ho riprovato concentrando l'attenzione su pochi minuti di un brano, ed ho capito! Ho capito che nei cd che ho c'è più musica di quanta ne abbia ascoltata fino ad oggi.
Era come se mentre qualcuno parla fuori dalla finestra venissero aperti i vetri. Mi sono meravigliato di come la definizione delle voci e degli strumenti dessero *profondità e potenza alla scena* (non so come dire meglio).
La prova è andata avanti con gli altri cavi, ma alla fine riconoscevo ad OCCHI CHIUSI il FFRC perfino dal FFRC taroccato fatto con un cavo FTP. I complimenti al progettista sono d'obbligo (anche per la cortesia e per l'aiuto).

2-Tempo (Dovrebbero proibire la vendita dei cavi di segnale da 2000 lire
La stessa prova è avvenuta con i cavi di segnale ed ho proceduto come sopra ma considerando come cavo di confronto il cavo Interlink 100, che in effetti è superiore ai cavetti in dotazione, gli strumenti sono meno impastati, ma non ho notato moltissime differenze quanto con il MIO cavo coassiale fatto per gioco da un pezzo di cavo per connettere centrali telefoniche.
Non penso certo che sia un cavo professionale (solo il fatto che il ritorno passa dalla calza!) però questo mi ha fatto pensare alle potenzialità di un cavo come ad esempio U-byte o X-cable che presto faranno la comparsa in casa mia per dar vita ad un'altra mattinata audiofila.

3-Tempo (WAF accettazione della moglie)
Appena riammessa in casa :-) la moglie mi ha fatto un grosso complimento, *si, effettivamente sembra proprio che le casse non ci siano*, e questo mi è bastato per concludere la giornata.
NB oggi dopo essere stato *coglionato* in ufficio mi hanno chiesto gli esiti due colleghi e uno si è già procurato il cavo, l'altro mi ha chiesto come si realizza.
Ciao e alla prossima.
Alessandro Bianchi - E-mail: alessandro.bianchi@carifirenze.it

LC
Caro Alex,
puoi immaginare quanto mi faccia piacere leggere il tuo resoconto, tanto più che il cavo FFRC di Thorsten sta riscuotendo successi in tutto il mondo.
Voglio solo fare un paio di commenti sulla prova dei cavi di segnale.
Il tuo termine di paragone, l'Interlink 100, è effettivamente di un soffio superiore al cavo di segnale standard in dotazione agli apparecchi. Il vero salto di qualità lo fai con l'Interlink 200 che costa pochissimo di più ma è già un cavo a geometria semi-bilanciata (come il nostro Shield) anzichè un semplice coassiale come il 100. Ti garantisco che la differenza è davvero tanta, così evidente che ritengo il 200 molto più conveniente del 100, sebbene costi di più.
L'altro salto notevole lo fai con cavi intorno alle 200 mila lire e più si spende e più migliorano le prestazioni. I cavi di Thorsten, per chi ha la capacità di costruirseli bene, sono una valida alternativa anche a cavi di livello molto elevato quindi senz'altro consigliatissimi per chi vuole prestazioni da hi-end a prezzo da mercatino dell'usato.
Quanto al meravigliarsi di ciò che c'è inciso nei CD, aspetta! Più migliori l'impianto e più scopri particolari che non conoscevi ed anche i CD incisi *male* potrebbero diventare tollerabili. Questo perchè migliore è l'impianto HiFi e più informazioni riesce ad estrarre dai dischi.
Quindi ti esorto all'autocostruzione ed a comunicarci le tue esperienze, la Passione è appena sbocciata!
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Un altro redento dai compattoni :-)
Caro Direttore,
prima di tutto complimenti per il tuo sito. Raramente ho trovato dei luoghi virtuali così interessanti, pieni di competenza e passione. Questo aldilà degli argomenti prettamente hi-fi, intendo proprio in generale.
Grazie quindi a te e ai tuoi collaboratori per questo servizio che rendete agli appassionati di hi-fi e anche (e soprattutto) a quelli come me che pensavano che l'audiofilia fosse una degenerazione dell'otite :-).

Ho letto e straletto praticamente tutto quello che pensavo potesse essermi di aiuto nell'acquisto di......indovina cosa ? Ma sì, il mio nuovo impianto stereo!
Sono un compattista pentito, infatti. In realtà ho sempre speso tutti i soldi in dischi, trascurando abbastanza la parte "audiofila". Ora, alla veneranda età di 33 anni ho deciso di farmi un impiantino come si deve (compatibilmente col mio budget, s'intende).

Dopo lunghe peripezie, sono giunto a delle idee di massima che vorrei sottoporre al tuo giudizio.
Avendo una stanza di 5 x 4, avevo pensato di comprarmi dei diffusori da pavimento, da mettere sul lato lungo.
Mi hanno fatto ascoltare delle Acoustic Energy AE 109, costano 1.300.000 e mi sembrano delle buone casse. Tieni presente che sarebbe il massimo sforzo economico che sarei in grado di sostenere, infatti prima di sentire queste ero orientato sulle Chario Syntar 100T (un milione) o su delle Boston VR940.
Dall'alto della mia (in)competenza pensavo che ci volessero amplificatori piuttosto potenti per "pilotare" (ehi, qualcosa l'ho imparata ! :-)) queste torri, ma mi hanno rassicurato. Dal gruppone degli ampli, scatta quindi in prima fila il Rotel 931 da 35 W, ingresso phono (indispensabile) e prezzo abbordabile (450 mila).
E ora il piatto forte dei miei pellegrinaggi: il lettore CD.
Ero scettico sulle differenze tra lettori, ma mi sono dovuto ricredere! Alla domanda che ho rivolto al (gentilissimo) commesso sull'argomento mi ha semplicemente fatto ascoltare uno Yamaha da 450000, un Rotel da 800000 e un Rotel da 1.100.000 (ti sto mettendo le cifre perchè non ricordo i modelli). E le differenze si sentono, eccome!
E se le ho sentite io, che ho una sensibilità uditiva praticamente nulla (quindicianniquindici di compattoni e walkman, non dimenticarlo......ma mi vergogno tanto, non lo faccio più, lo giuro ! :-), vuol dire che sono abbastanza evidenti.
Allora, escludendo per ovvi motivi il modello più costoso, ecco il progetto prender piede : Casse Acoustic con ampli e cd Rotel, per un totale di due milioni e mezzo circa.

A questo punto ti chiederai :"Sì, ma questo allora che vuole ? Ha girato, ha guardato, ha sentito, ha scelto (quasi). Che mi scrive a fare?" Principalmente per tre motivi.
Primo. Vorrei sapere se ti sembra un impianto piuttosto "equilibrato", in riferimento sia alla sinergia tra i componenti sia al loro "valore" (non economico). Per capirci, l'ampli è l'anello debole? O è il lettore ad essere troppo "forte"?
Secondo. Bastano veramente 35w di ampli per quel tipo di diffusore o sarebbe meglio qualcosa di più corposo? Magari un Proton da 60w che però sarebbe in un altro negozio, mannaggia! Terzo. Il mio vecchio giradischi JVC L-A31. Dai, non ridere così forte...:-). Cambiare la testina o farlo volare dalla finestra? In realtà non compro più vinili, ma il giradischi mi è indispensabile per sentire i 200 LP di Springsteen, Clash, Pogues, Waterboys, Waits, Pixies, Nirvana ecc. Ho anche Drums and Wires, per ascoltare una delle più belle pop-songs degli ultimi 20 anni (indovina quale ?) cosa mi dici di fare ? :-)

Come vedi i dubbi non mancano, un tuo consiglio mi aiuterebbe a compiere questo passo con maggior tranquillità.
Ti ringrazio in anticipo e ti faccio i migliori auguri per le tue 546738 attività.
Stefano Cremonini - E-mail: kremo@dada.it

LC
Caro Stefano,
una pecorella smarrita che torna (o entra per la prima volta) nell'ovile del buon suono ripaga di tutte le fatiche che la pubblicazione di TNT-Audio impone. Ancor più quando tale pecorella (scusami se insisto col paragone :-) ) entra dimostrando di aver capito molte cose e di aver imparato ad ascoltare. Credimi molti audiofili con lunga esperienza d'ascolto continuano a sostenere che i lettori CD suonano tutti uguali...
Vengo subito ai tuoi quesiti: l'impianto va benissimo così com'è, gli apparecchi sono equilibrati tra loro e l'unico appunto che mi sento di muovere è la mancanza (o forse ti sei dimenticato di scriverlo) di cavetteria adeguata, sia di segnale che di potenza. E' il tocco finale che può fare una consistente differenza.
L'ampli va bene così com'è, vedrai che non avrai a lamentarti dei suoi 35 watts....
Sul giradischi c'è poco da dire. Premesso che vedrei bene un volo dalla finestra :-) tutto dipende da quanto vuoi/puoi spendere. Una collezione di 200 LP è un bel patrimonio che merita l'acquisto di un giradischi come Dio comanda. Immagino tu non abbia molta fretta quindi comincia a guardare gli annunci di compro-vendo dell'usato, facendo attenzione ad apparecchi come Thorens, Garrard, Rega e Dual. Con 200 mila lire ti porti a casa un giradischi, magari dotato anche di una discreta testina, in grado di darti molte soddisfazioni.
Non appena trovi qualcosa magari riscrivimi e cercherò di indirizzarti nella scelta. E' il minimo che posso fare per un estimatore di Drums and Wires dei miei amatissimi XTC :-)
A presto!
Lucio Cadeddu

Upgradare l'impianto
Ciao Lucio mi chiamo Romano,ho 34 anni e ti scrivo da Bologna, ho scoperto il tuo sito già da alcuni mesi, e dopo averlo praticamente scaricato tutto, mi sono alla fine deciso a contattarti.
I consigli che ti chiedo sono per te sicuramente di routine, ma ti prego comunque, se il tempo a tua disposizione te lo permette, di rispondermi.
Sono in possesso di un impianto così composto Ampli DENON PMA 280, Lettore CD JVC XL-Z 452 Merlinizzato (avendo una presa fissa, non IEC ma più piccola, per collegare il Merlino dietro al CD ho utilizzato due capicorda di forma arrotondata) e sul quale ho poggiato un foglio di gomma, sia il Lettore che l'Ampli poggiano su battiporta in gomma non UPIM (non erano disponibili), piatto Technics SL 303 con testina Shure M95EDM, Casse INDIANA LINE ILT 931 distanti tra loro mt.2,5, poggiate sui supporti tramite puntine da disegno, cavi segnale SHIELD, cavi potenza STAR (mt.9+9 sezione 4x1,5), supporti casse in metallo, ognuno composto da due steli sez. rettangolare (che ho riempito con sabbia), + 2 piastre in metallo, una superiore e una inferiore, con alla base 4 punte coniche, Mobiletto anni '70!! con ante in vetro (lo sostituirò presto con il FLEXY).
La stanza di ascolto è di mt.4,50 x 4,50 così disposta:

                MOBILEALTOMOBILEALTOMOBILEALTO
                          
                CAS.S.                CAS.D.     
                          
                           TAVOLO               T
                           TONDO                E
            ST                                  N
            ER                                  D
            EO                                  A
        


            PORTA    DIVANODIVANODIVANO      LUME

Grazie ai consigli letti su TNT il suono è già migliorato notevolmente, soprattutto dopo l'adozione del cavo STAR (Fantastico!!) L'immagine sonora si è notevolmente allargata e definita con un notevole aumento della gamma bassa resasi anche più profonda (spero di non aver usato termini impropri!!).
Ora che riesco a percepire meglio gli strumenti ho però l'impressione che i toni medi facciano fatica ad uscire al pari delle altre frequenze.

Ti chiedo se mi puoi consigliare qualche altra miglioria che possa portare il mio impianto al meglio delle sue possibilità, se mi puoi indicare il componente dell'impianto più debole che, una volta sostituito possa far sentire una differenza sensibile del suono, per fare un primo passo verso un rinnovo totale dei componenti che vorrei più avanti effettuare (con una spesa intorno alle 600/700mila lire per ogni apparecchio).
Ti ringrazio anticipatamente della pazienza e mi scuso per la lunghezza della lettera (ma come fai a sopportarci tutti?).
Ciao e a presto
Romano Bettini - E-mail: stab10@hotmail.com

LC
Caro Romano,
non è difficile, come dici tu, sopportarvi tutti specie se i lettori sono tutti come te, intelligenti, precisi e cortesi. Purtroppo non è sempre così. La tua lettera è esemplare: hai descritto in dettaglio l'impianto con le modifiche fatte, l'ambiente d'ascolto ed il budget eventualmente a disposizione, cioè tutti gli elementi che servono per potermi fare un'idea sulla tua situazione. Bravo!
Certa gente non riesce invece a capire che a distanza, senza elementi sufficienti, non si può dare ne' consigli ne' tantomeno azzardare giudizi o diagnosi.

Veniamo al tuo impianto: si può migliorare. Intanto i cavi: gli Star vanno benissimo per cominciare ma già i nuovi FFRC vanno parecchio meglio. Idem dicasi per gli Shield, migliorabili facilmente con prodotti commerciali o con altri cavi autocostruiti sempre secondo il Tempio del Tweaking.
Poi, se ti riesce, prova ad eliminare il tavolo tra il divano ed i diffusori (si, lo so...e dove lo metti?).
Obbligatorio il tappeto davanti ai diffusori e magari un telo sopra il tavolo quando ascolti l'impianto.
Dopo che avrai costruito il FleXy dovrebbe migliorare ancora qualcosina, anche se non mi aspetterei miracoli.
L'anello debole. Sicuramente l'amplificatore, da sostituire con qualcosa di audiophile, magari usato. Mi ha scritto oggi un lettore che ha trovato un Rotel 940 a 200.000 lire!!!!! Non dico che si possa essere sempre così fortunati ....comunque! Credimi, la differenza è davvero tanta.
Infine il giradischi. Questo però dipende da quanto lo usi e da quanti dischi hai.
Casse e lettore CD sono di qualità equivalente, andrebbero in futuro sostituiti insieme, magari, forse lasciando per ultimo proprio il lettore CD che non è affatto malvagio. Io proverei a trattarlo internamente con qualche sostanza antivibrazioni, o blue-tac o fogli antirombo o sughero. Dovrebbe migliorare ancora.
Spero di esserti stato d'aiuto.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Molti dubbi sul primo impianto
Con la presente chiedo gentilmente un Vs. autorevole consiglio per quanto riguarda l'acquisto di un buon impianto composto da : Amplificatore - Lettore CD - e Casse avendo a disposizione un budget pari a Lire 3.000.000.
Dopo aver visitato parecchi negozi di HI-FI, e sentito parecchie opinioni discordanti sarei arrivato alla conclusione dell'acquisto dei seguenti componenti:

Ma ho ancora moltissimi dubbi (in quanto ognuno sostiene che il proprio prodotto sia il migliore) ed è per questo che vi scrivo, chiedendo sempre se possibile un Vs. consiglio sia su cosa acquistare che sulla disposizione da eseguire in un locale come raffigurato nel file allegato.
Vi ringrazio anticipatamente
Ciocca Gabriele - E-mail: seba0398@yahoo.it
[Pianta]

LC
Caro Gabriele,
l'impianto che hai composto mi sembra ragionevolmente equilibrato, mi auguro che tu abbia ascoltato la composizione.
I prezzi di listino dei tre apparecchi citati sono: 800.000 lire per il lettore CD, 900.000 per l'ampli e 1.250.000 per le Concertino. Il totale netto è di 2.950.000 dal quale devi togliere ragionevolmente un 10% di sconto sul listino, per scendere a 2.650.000 puliti, cioè ti resterebbe ancora qualcosina per cavi e supporti, che non hai menzionato ma che sono di fondamentale importanza.
Ora, tenendo fissi i diffusori, sui quali è il gusto personale a comandare su tutto, per le elettroniche hai altre possibilità: alternative per l'ampli potrebbero essere il Rotel RA 970 BX o RA 971 (senza telecomando, però) ed il Marantz CD 67 per il lettore CD.
Molto però dipende dalla reperibilià di altri marchi in negozi di tua fiducia e dalla possibilità concreta di ascoltare l'insieme scelto. Ti consiglio infatti di fare tutta la spesa nello stesso negozio: potrai avere uno sconto maggiore e ti potrai conquistare più facilmente la fiducia del rivenditore, fiducia che tornerà utile per eventuali upgrade e altre prove (scelta dei cavi o di altri accessori, ad esempio) o anche per valutazione dell'usato quando deciderai di cambiare.

Per quanto riguarda la disposizione in ambiente, non mi pare che abbia molte possibilità. Punto d'ascolto sul divano e diffusori, posizionati su stands appositi (possibilmente gli stessi della Sonus Faber per le Concertino) davanti al divano, il più possibile staccati dal mobile di fondo che mi pare occupi tutta la parete di fronte al divano.
In alternativa, ma dalla pianta non sono in grado di valutare, potresti mettere le casse lungo la parete a sinistra del divano, ai lati della finestra, non addossate al muro e sempre su supporti da circa 60/70 cm di altezza. In questo caso il punto d'ascolto sarà ancora sul divano, ma nel lato corto della L.
E' tutto, fammi sapere cosa deciderai di fare.
A presto!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!

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