Non dimenticatevi di potreste vincere anche voi!
ESB CDX L5 Defunte!
Secondo Lei (o possiamo darci del tu?) la sostituzione degli altoparlanti è
una operazione conveniente dal punto di vista economico?
Se si, conviene
rimpiazzarli con i ricambi originali (ammettendo di trovarli) oppure risalendo
alle caratteristiche, sostituirli con altri reperibili presso la comune
distribuzione?
Ultima domanda l'indirizzo della ESB se esiste ancora dove posso
trovarlo?
Sulla rete non sono riuscito a trovare un bel niente in proposito.
Grazie di cuore per l'eventuale risposta ...e state certi che nella cartella
Hobby dei miei siti preferiti c'è anche il vostro.
Saluti
Filippo Immesi -
E-mail: fiimmesi@tin.it
LC
Caro Filippo,
intanto possiamo darci
tranquillamente del tu. Poi ti ringrazio per l'apprezzamento per questa piccola
creatura Web.
Veniamo al tuo problema: intanto puoi pensare di far riconare i
tuoi woofers, gli indirizzi di alcuni riconatori li ho pubblicati nella posta
della settimana scorsa.
Anche la sostituzione andrebbe valutata attentamente
ma solo con altoparlanti originali, anche uno scarto minimo dai parametri
*giusti* e ti ritrovi con un diffusore *sballato*.
Della ESB ho sentito dire
(ma la notizia non è ufficiale!!!) che non stava benissimo e che anzi era in
procinto di chiudere...ma si tratta di chiacchere da bar o poco più.
L'ultimo
indirizzo che ho è il seguente:
ESB , Via della Meccanica 14 - 04011 -
Aprilia (LT) - Tel. 06/9280451
Non devi sorprenderti comunque che in rete
non abbia trovato nulla. A parte il caso ESB sono molte le Aziende italiane che
non hanno una presenza in rete. Anche peggio, quando tale presenza c'è è come se
non ci fosse visto che molti siti sono aggiornati con periodicità biennale
quando va bene oppure il contatto e-mail non viene utilizzato come si dovrebbe:
o non rispondono affatto (segno, tra l'altro, di grande maleducazione e scarsa
professionalità) oppure rispondono dopo due settimane rendendo di fatto la
velocità del contatto telematico inferiore a quella della posta
cartacea.
Migliorerà? Lo spero, principalmente per l'immagine dell'HiFi
italiana all'estero. Molte sono infatti le lamentele di lettori non italiani
circa la presenza e l'efficacia della rintracciabilità telematica delle Aziende
italiane. Non a caso gli inglesi ci chiamano *internet illiterate* cioè
telematicamente analfabeti.
Da parte mia cerco di difendere il difendibile e
l'aver creato una rivista internazionale di successo secondo me risolleva un po'
le sorti dell'HiFi made in Italy.
Io sono fiducioso, per il momento però continuo a ricevere
solo materiale dall'estero, a parte alcune lodevoli eccezioni.
Lucio
Cadeddu
Impedenza diffusori Aggiungo inoltre che tali diffusori sono stati provati su due riviste: FdS n.
30 del giugno 94 e Suono n. 11 novembre 93 con allegato il grafico relativo
all'impedenza che evidenzia un abbassamento in più di un punto valori inferiori
ai 4 ohm, con la fase che supera i sessanta gradi dopo il secondo picco del
reflex. LC Libri o riviste? LC Tante domande interessanti Vengo al punto. Ho letto le istruzioni della posta e ti risparmio l'elenco
dei componenti la mia catena HiFi; ti dico solo che ho letto con molto interesse
le modifiche proposte ai vari CDP commerciali e non.
LC Non dimenticatevi di
potreste vincere anche voi!
ATTENZIONE!!! Pregasi
leggere prima le Istruzioni per l'uso Lettere
alla Redazione Vol.1 © Copyright 1998 Lucio Cadeddu
DuPont™ and KEVLAR® are registered trademarks or trademarks of
DuPont or its affiliates.
Egr. Dott. Cadeddu,
le
scrivo con la speranza di poter mettere fine ad un enigma che ultimamente ho
riscontrato nella mia catena audio.
Il problema in questione riguarda
l'impedenza dei miei diffusori B&W 802 S III. Nel manuale di istruzione
originale in inglese indicano una impedenza nominale di 4 Ohm, di conseguenza le
ho collegate al finale all'uscita 4 ohm (finale Audio Research Classic 30 di 30w
di potenza in classe AB1 con tre uscite su 4-6-8 ohm).
Recentemente per fare
degli spostamenti nella sala di ascolto ho ricollegato i diffusori erroneamente
all'uscita 8 ohm del finale.
A questo punto l'enigma, nel riascoltare
l'impianto mi accorgo con piacevole sorpresa che suonava in maniera differente
rispetto a prima (con i diffusori connessi a 4 ohm).
La prima impressione è
di essere passati da cavi di potenza di poco valore a cavi da un milione, la
riproduzione delle frequenze medio/alte è semlicemente strepitosa, anche in
gamma bassa si avverte un lieve miglioramento in termini di pulizia, il tutto in
un suono estemamente dettagliato.
Finalmente, anche se involontariamente,
sono riuscito a togliere quel velo di opacità che c'era prima.
A questo punto
mi chiedo e le chiedo che cosa sia successo, devo ritenere che i diffusori hanno
una impedenza 8 Ohm e non 4 come dichiarato dalla casa?
O può dipendere da un
corretto interfacciamento con il finale; considerando che Audio Research nel
manuale di istruzione ritiene importante, per consentire un trasferimento
ottimale del segnale dall'amplificatore al diffusore con la minima distorsione
possibile, che i due presentino valori di impedenza simili e nel caso di
diffusori con variazioni di impedenza significative nella risposta in frequenza
bisogna determinare il valore più adeguato di uscita(4 - 8- 16 ohm) TRAMITE
L'ASCOLTO (cosa che io non ho mai fatto) fino al raggiungimento dei risultati
sonori più realistici.
Ambedue i recensori parlano di una impedenza nominale di 4 ohm.
Le
sarei grato se può darmi qualche spiegazione in più al
riguardo.
Grazie
Romeo Lavecchia - E-mail: avisocc@pignataro.peoples.it
Caro Romeo,
il tuo caso dimostra una
volta di più che l'ascolto diretto, ancor più dei grafici e delle misure, può
aiutare a far suonare bene un impianto HiFi.
Evidentemente, sebbene le 802
abbiano un'impedenza nominale di 4 Ohms il finale Classic 30 si trova più a suo
agio a pilotarle con l'uscita a 8 Ohms. I motivi possono essere di vario tipo
ma, sostanzialmente, non ci interessano.
L'importante è il risultato finale,
il cui giudice può essere solo ed esclusivamente il tuo orecchio nel tuo
ambiente d'ascolto. Non è escluso infatti che con generi musicali diversi o
volumi d'ascolto più sostenuti, il Classic 30 si trovi più a suo agio con
l'uscita a 4 Ohms, chissà!
Se la differenza è così eclatante come dici tu,
smetterei di preoccuparmi e penserei a riascoltare tutti i dischi con l'impianto
che ora suona meglio, in barba a tutte le teorie ed ai grafici, facendo tesoro
di questa illuminante esperienza.
D'altra parte gli stessi uomini Audio
Research consigliano un accoppiamento *ad orecchio* ed è ciò che andrebbe SEMPRE
fatto, per qualsiasi tipo di apparecchio.
Così come mi auguro che facciano
tutti i lettori di TNT, prima di dare giudizi affrettati su cavi che non possono
scientificamente fare differenze, su watts che devono essere minimo cento e così
via.
Prima di azionare la bocca (e la tastiera) consiglio sempre di provare,
provare, ascoltare ed ancora ascoltare. Certo si impiega meno tempo a prendere
la tastiera ed a scrivere deliri, l'esperienza d'ascolto costa infatti
tantissimo tempo e fatica, però...
Ciao!
Lucio Cadeddu
Caro Direttore,
sono quel
ragazzo che le ha chiesto un parere sugli amplificatori!
Oso chiederle altri
due consigli, anche se sono consapevole che dovrei aspettare almeno una
settimana per scriverle questa email.
Oggi ho acquistato per la prima volta
una rivista riguardante prodotti audio (Audioreview) e volevo chiederle, come
primo consiglio, cosa mi conviene leggere (libri o riviste) per riuscire ad
entrare con la testa nel mondo del suono.
Secondo, volevo chiederle se i
diffusori della B&W valgono veramente i soldi che costano: premetto che ne
ho solo sentito parlare e non ho avuto ancora la possibilità di poterli
ascoltare.
La ringrazio e aspetto trepidante sue notizie.
Marco - E-mail:
martinez@mediacom.it
Caro Marco, non è facile rispondere a questa
domanda perchè tira in ballo la *concorrenza* e questo, come puoi immaginare è
un campo minato.
Io eviterei i libri, visto che raramente sono up-to-date
cioè aggiornati alle continue evoluzioni di questo mondo. Meglio acquistare
delle riviste, se proprio non ne puoi far a meno, meglio ancora cominciare a
girare per negozi cercando di ascoltare ed imparare, sempre con umiltà e voglia
di fare esperienza.
Visto che non ti costa neanche una lira puoi continuare a
seguire TNT (sono di parte? Ooops! :-) ), faremo di tutto per tenerti aggiornato
e per spiegarti le basi dell'HiFi, che saranno sempre a disposizione di chi
legge nella rubrica divulgativa Adeste Fideles.
Per
quanto riguarda invece le casse B & W non capisco esattamente a cosa ti
riferisci. Questa rinomata Azienda costruisce diffusori di tutti i prezzi, anche
molto economici. Dare un giudizio sul rapporto qualità/prezzo di tutta la loro
vasta produzione mi sembra quantomeno azzardato.
Diciamo, meglio, che questi
diffusori meritano ampiamente a fama di cui godono, come tanti altri, d'altra
parte.
Ciao!
Lucio Cadeddu
Caro Lucio,
dirigi una
splendida rivista (per certi versi la migliore che mi sia mai capitato
d'incontrare sul Web, o in edicola e NON sono solo complimenti); più che di
hobby parlerei di missione, vista la passione e la professionalità che dedichi a
questa attività: in poche parole BRAVISSIMO, continua così (a questo punto mi
fermo se no dovrei scrivere un libro sperticando le lodi di TNT-AUDIO).
Scusa le tante domande, e la
lunghezza della lettera (tagliala come e dove vuoi) ma ho già fatto una feroce
selezione.
Vale la pena di sostituire gli
operazionali d'uscita con altri migliori? Te lo chiedo perchè quasi tutte le
modifiche proposte da TNT (e non solo) ai CDP riguardano solo PHILIPS, TEAC e
MARANTZ.
Prima di cimentarmi nell'impresa, però, mi piacerebbe vedere
una recensione del Revenaz (il cavo, naturalmente) su TNT o almeno un tuo
parere di massima su questo cavo, magari confrontandolo con altri già
recensiti e con quelli proposti su TNT.
Ciao e ancora BRAVISSIMO!
Giacomo Verneau - E-mail:
verneaugiacomo@yahoo.com
Caro Giacomo,
grazie di cuore per le
parole di apprezzamento per TNT.
Veniamo alle risposte:
E' tutto, grazie ancora
per l'apprezzamento e a presto!
Magari puoi applicare le stesse idee adattandole al lettore CD in
questione, tutto sommato le differenze costruttive tra lettori di fascia bassa
non sono enormi.
Il problema di modificare un lettore CD e pubblicarne la
prova su TNT è, come puoi immaginare, quello di trovare qualcuno che acquisti
suddetto lettore e me lo lasci per modificarlo. I Costruttori non sarebbero
molto contenti di vedersi restituire un apparecchio completamente modificato
:-)
Non conosco bene il braccio di Mursiani ma, considerando la
dedizione del progettista, non avrei dubbi nell'immaginare un prodotto
realizzato con tutti i crismi.
Si parla di
tolleranze strettissime, lontane dalla portata di qualunque
autocostruttore.
Ho alcune idee in proposito ma di difficile realizzazione.
Capisci che per realizzare qualcosa di *buono* (e non un accrocco che fa
girare i dischi) occorra investire tanti soldi in esperimenti, costruzione di
prototipi etc. etc. Soldi che TNT non ha, evidentemente.
Sto tuttavia
lavorando ad alcune modifiche da applicare su vecchi giradioschi facilmente
reperibili sul mercato dell'usato ed i risultati sono incoraggianti. Come al
solito, diamo tempo al tempo.
Lucio Cadeddu
Per le domande più generali
leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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