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Lettere alla Redazione

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Egregio Ing. Cadeddu,
la ringrazio per la risposta alla mia lettera.
Tuttavia la sua risposta non mi ha soddisfatto per i seguenti motivi :

  1. Non le pare abbastanza normale che una persona appassionata e praticante di HIFI da ben 19 anni si ritrovi una simile quantità di apparecchi, visto anche che quelli che suscitano la sua ilarità sono principalmente le testine che occupano pochissimo spazio e che sono molto difficili da piazzare sul mercato dell'usato se non a prezzi ridicoli (a quel punto me le tengo)?
    Inoltre, ovviamente, tali apparecchi non li ho comprati da un giorno all'altro bensì nel giro di svariati anni e ad alcuni di essi sono molto affezionato.
    Inoltre non penso, per quanto riguarda il mio caso personale, che il possedere molti apparecchi pregiudichi il fine principale di tale hobby che è ascoltare la propria musica preferita dato anche che gli apparecchi dell'impianto sono in mio possesso, in gran parte, già da diversi anni.
  2. Così come una qualunque persona un giorno è ispiratà a sentire magari Vivaldi piuttosto che Prokofiev oppure gli U2 piuttosto che i Beatles, è tanto strano che un certo periodo preferisca i bassi morbidi e gli acuti un po' sparati di una SPU Gold piuttosto che il suono delicato di una MC30 oppure il suono leggermente scuro ma dolce, fluido e riposante di un Marantz 7 piuttosto che quello più aperto, grintoso e dinamico di un SP10 invece che andare a ricercare sempre la *verità sonora* ?
  3. Se mi sono lamentato del suono a freddo dell'Audiolab 8000Q, è evidente che il fenomeno è molto più marcato che non sugli apparecchi a valvole in mio possesso.
    Eppoi, secondo me, tale apparecchio, considerando che è solo linea e che costa quasi 3 milioni, non è tanto inferiore di categoria, sulla carta, a quelli in mio possesso (l'SP10 nel paese d'origine costava la metà rispetto all'Italia).
    Non mi ha soddisfatto non per la timbrica ma principalmente per la sensazione di scarsa dinamica, comune ad altri apparecchi solid-state da me provati (comunque di categoria molto inferiore).
  4. Riguardo al pre della Praecisa ed al suo prezzo, poteva evitare la frecciatina verso di me (costa la metà della cifra da lei preventivata, non so se riuscirà a sopportare questo grosso limite) che considero fuori luogo perchè, se stava un po' attento, notava che fanno parte del mio impianto e mi entusiasmano *pezzi* che hanno un prezzo tutt'altro che stratosferico (Rega RB300 oppure Denon DL103 e 103S, comprate in Inghilterra a meno di 200mila lire cadauna sono quasi al top delle mie preferenze).
  5. Data anche la mia quasi ventennale passione, non sono stati trascurati dettagli come i cavi (quasi tutti Monster), messa a punto di base giradischi-braccio-testina e, compatibilmente con le esigenze del locale, tavolini e supporti vari.
    Inoltre, per evitare di caricare l'uscita degli stadi fono dei valvolari, le uscite TAPE REC sono state disaccoppiate dal registratore mediante dei buffer autocostruiti collegati con cavi Kimber KC1 dalla capacità bassissima (circa 70 pF misurati).
  6. Anzichè ironizzare sul nome della GLOTTA AB, avrebbe fatto meglio a controllare il listino su Internet e dire ai lettori se i loro prodotti possono essere interessanti o meno (ci comprai 2 anni fa la testina Mark Levinson MLC1 che adopero con soddisfazione - all'epoca c'erano molti più prodotti di adesso).
La mia lettera voleva essere solo la richiesta di un consiglio per l'acquisto di un pre a transistor dato che a Cagliari è abbastanza difficile poter fare la scelta dell'apparecchio che a me interessa in base a prove di ascolto perchè i negozi non sono molto forniti di pre della fascia di prezzo cui ero orientato;
se avessi la possibilità di fare una scelta autonoma in base all'ascolto avrei evitato di scriverle e quasi quasi di farmi mettere da Lei alla berlina.

Inoltre, per dimostrarle che non sono proprio un pivellino, le faccio notare che anche quando ero *ragazzino* (14-15 anni) ero uno dei non molti appassionati a cui i 2 maggiori negozianti di Cagliari dell'epoca (uno esiste ancora in piazza Michelangelo e sono sempre suo ottimo cliente, l'altro non esiste più perchè è morto il titolare nel 91) concedevano di portare in prova a casa senza impegno quasi qualunque apparecchio.

Riguardo il suo amico con le Allison e i monotriodo lo sa he le LST con dei monotriodo 300-B , da me autocostruiti (Le farò avere via Internet le foto di alcuni apparecchi di mia costruzione), suonano molto bene dal punto di vista timbrico pur con delle ovvie limitazioni di dinamica e massimo livello ottenibile anche se meno pesanti del previsto?

Distinti Saluti
Ramo Stefano MD8939@mclink.it

LC
Per chi non avesse letto la lettera precedente e la mia risposta invito a farlo subito sulle
Lettere della settimana scorsa.
Pubblico la controrisposta del Sig. Ramo per evitare che mi si accusi di tirarmi indietro o di passare sotto silenzio le critiche...non sia mai!!!!
Ciò premesso, veniamo a noi.
Tanto per cominciare non sono Ingegnere, quante volte lo devo ripetere? :-)
Poi precisiamo che quando uno scrive ad una rivista dovrebbe essere conscio del fatto che la sua lettera può essere pubblicata e che la risposta possa anche risultare *poco gradita*. E' un rischio che si deve correre. Inoltre TNT non è una rivista convenzionale, se desiderate una lista della spesa dovete rivolgervi altrove, magari in edicola.

E veniamo alla sua risposta infastidita:
Dovrebbe essere chiaro a tutti che nelle mie parole c'era un tono scherzoso piuttosto evidente, sottolineato, a scanso di equivoci e fraintendimenti, da diversi smiley disseminati qua e là nel testo della mia risposta.
Cosa sono gli smiley? Sono quelle faccette sorridenti *rovesciate* espresse dal simbolo :-) [occhi, naso, bocca sorridente, guardato da destra verso sinistra], simbologia comunissima in Rete per dare un tono alle frasi che si scrivono.
Una cosa è scrivere sei un cretino, altra cosa è sei un cretino :-).
Essendo la sterile parola scritta insufficiente ad esprimere lo spirito col quale si intendono certe frasi ecco che il popolo della Rete ha inventato questa simbologia di cui esistono infinite varianti (faccia triste :-( furba ;-) , meravigliata :-0 e così via).
Questa terminologia la uso di frequente anche all'interno degli stessi articoli.
Non solo, ma proprio ad evitare fraintendimenti, ho voluto precisare che la mia risposta era tra il serio ed il faceto.
Tutti questi miei sforzi evidentemente hanno fallito miseramente, visto invece il tono seccatissimo della sua replica.
Mi dispiace per il fraintendimento. Le assicuro che di persona sono molto meno *antipatico* che per e-mail, come mi hanno confermato tutti i visitatori dell'ultimo Top Audio a Milano :-)

Ai punti 1) e 2) posso rispondere contemporaneamente.
Ebbene si, mi sembra strano che uno, a seconda dell'umore cambi testina, se mi consente.
Anzi, le dirò di più, non mi sembra solo strano, ma lo trovo alquanto singolare e sintomo evidente che il mezzo è diventato fine ossia che andiamo alla ricerca di differenti emozioni con diversi apparecchi anzichè con Musica diversa.
Non è molto diverso, come atteggiamento, da quello di coloro i quali, a seconda di come gli gira, smanettano sull'equalizzatore per avere sempre un suono nuovo.
Su questo punto, mi spiace, sono categorico: l'HiFi è il mezzo e la Musica il fine. Le emozioni ce le dà la Musica, non l'apparecchio.
Se per lei non è così, beh, è comunque il benvenuto, il mondo è bello perchè vario. Però io non mi infastidisco mai quando qualcuno, lontano dal mondo dell'HiFi, mi prende bonariamente in giro per le mie fissazioni, anzi, sono il primo a fare tanta autoironia.

E veniamo al punto 3). L'Audiolab. Che lei mi voglia dimostrare che è della stessa categoria dell'Audio Research SP10 è un tentativo destinato al fallimento.
Infatti lo stesso Audiolab nel Paese d'origine costa (o costava) meno dell'AR. E poi mi spiega che gliene importa che suoni male da freddo? L'importante è che suoni bene da *caldo*, dopo 15 minuti o dopo 6 ore.
Tenga comunque in seria considerazione l'acquisto di un condizionatore d'aria :-)

Punto 4): la frecciatina sul prezzo d'acquisto: ma che ha la coda di paglia? Ha notato che a fianco di quella frase c'era lo smiley :-) ? Scherzavo, bonariamente, ma seriamente le consigliavo davvero il pre della Praecisa.

Punto 5). Poichè, nella sua smania di descrivermi il suo impianto, con tanto di asterischi, non aveva parlato di cavi ed accessori io mi chiedevo semplicemente se per caso non li avesse *trascurati*, caso tutt'altro che raro.
Ho conusciuto molti audiofili, possessori di impianti migliori del suo (Mark Levinson, Wadia e compagnia) ignorare totalmente l'importanza di un buon cavo d'alimentazione (a proposito, che cavi d'alimentazione usa?)
La mia non era dunque un'affermazione, solo una domanda, per capire meglio.

Punto 6) La tanto vituperata GLOTTA AB.
Su questo punto, visto che non mi consente di scherzare nemmeno su qualcosa che non le appartiene, farò la persona seria, cosa che in genere preferisco evitare.
Non rientra nel mio modo di vedere l'HiFi il consigliare di acquistare per corrispondenza componenti disponibili attraverso rete ufficale di vendita in Italia.
Una cosa è acquistare dischi, diverso è acquistare componenti HiFi, fregandosene altamente del servizio che i negozianti offrono agli audiofili (legga la lettera successiva e capirà) e, cosa ancor più grave, delle leggi dello Stato italiano sulla dogana e sull'IVA.
O lei è una di quelle persone che ascolta gli apparecchi in negozio, approfittando della disponibilità del rivenditore, e poi va ad acquistare dove il prezzo è più basso? O peggio ancora, pur di risparmiare, si è disposti all'acquisto di materiale di dubbia provenienza, importazione parallela, o comunque non autorizzato dal distributore nazionale.
Qui su TNT non troverà mai consigli per acquistare materiale HiFi per corrispondenza, al massimo le potrò consigliare di comprare dischi, bene per il quale il servizio del negoziante è nullo (salvo quei rari casi che consentono l'ascolto dei CD prima dell'acquisto).
E' una questione di onestà, di serietà e di rispetto per le leggi dello Stato italiano, giuste o ingiuste che le possano sembrare.
Si, perchè acquistando all'estero e poi pagandoci sopra sdoganamento ed IVA, la convenienza si riduce notevolmente fino ad annullarsi in certi casi.
Lei continui pure ad acquistare dalla sua amatissima GLOTTA AB, stia attento però che insieme agli apparecchi non le rifilino qualche vocabolario... :-)

Infine, mi dice che voleva solo un consiglio.
Benissimo, mi pare che il consiglio che tanto desiderava l'ho dato: le ho detto di chiedere in visione il pre della Praecisa o, dato che mi diceva di riuscire a trovarli usati, di acquistare un Klyne o uno Specral...cosa voleva di più, che mi sostituissi al suo orecchio?
Quanto poi alla messa alla berlina non le sembra di esagerare?
Io ho scherzato, bonariamente, sulle sue manie.
Non è mia intenzione mettere alla berlina nessuno, molti lo fanno da soli senza neppure accorgersene :-)
Vorrei solo che tra appassionati ci fosse molta più autoironia di quanto invece, tristemente, non capita di riscontrare.
Sembra che l'HiFi sia la cosa più seria di questo mondo. A me invece sembra solo la più divertente. E mi piace scherzarci, prendermi in giro e mettermi in discussione, sempre.
Come disse il mio collaboratore Daniele Sabiu, nel disperato tentativo di spiegare a mia moglie il perchè di tante ore spese a cercare la differenza tra una punta o un'altra o tra un cavo ed un altro, siamo un po' rincoglioniti, ma tutto sommato innocui, frase che secondo me spiega perfettamente lo spirito che ci anima: serio quando si tratta di analizzare un prodotto, molto scanzonato quando ridiamo delle nostre fissazioni. Spero che sia chiaro.

Poi precisa di non essere un pivellino, in quanto anche da ragazzino, era stimato dai rivenditori della zona. E chi le ha mai dato del pivellino? Non mi permetterei mai!
Il fatto che i negozianti le lasciassero in prova gli apparecchi non depone necessariamente a suo favore però. Testimonia solo il fatto che i clienti dall'acquisto facile (come testimonia ineluttabilmente il suo impianto) ed il soldo pronto, non suo visto che a 14 anni dubito fossero soldi suoi, sono sempre ben visti dai negozianti, a torto o a ragione che sia.
La competenza, che non mi sogno neppure di mettere in dubbio, è un'altra cosa però e non si misura con il metro del negoziante, se mi permette.
Anzi, per molti negozianti il cliente ideale è quello pronto a spendere ed a credere ciecamente nei prodotti da loro consigliati.
Poi, questo suo ripetere tanto che non è un pivellino, che ha venti anni di esperienza etc. ma che, non mi vorrà mica impressionare?
Guardi che sono un tipetto difficilmente impressionabile, e se ha visto la caratura dei personaggi che ho avuto il piacere e l'onore di intervistare in tutto il mondo capirà bene a cosa mi riferisco.
Quindi, per cortesia, non mi venga a fare questi discorsi che davvero non è proprio il caso, mi creda.
Se a lei due negozianti di Cagliari le davano i prodotti in prova a casa, a me sono i produttori stessi a farlo, talvolta in anteprima mondiale. Ci siamo capiti o devo continuare?

Infine, per quanto rigurada le Allison pilotate a monotriodi, bè, chiunque è libero di fare ciò che meglio crede, per fortuna.
Così come ognuno è libero di esprimere i propri dubbi in merito, o no?
Non mi ha detto nulla circa l'invito a casa sua, comunque.

In conclusione, spero che abbia capito lo spirito.
Insisto nel volerla conoscere di persona così ci facciamo due risate insieme con le sue 7 testine :-) :-) :-)
Mi faccia sapere.
Con simpatia,
Lucio Cadeddu

Ciao Direttore,
ti do del tu perchè mi risulta più facile ma sappi che lo faccio con tutto il rispetto possibile e con grande stima.
Innanzitutto volevo farti il più classico *Complimenti per la trasmissione*: TNT è diventata subito la mia rivista di hi-fi preferita!!
Come non restare colpiti dalla sua semplicità, dalla passione per tutto quello che suona bene e dall'indipendenza che traspare quando parlate degli apparecchi in prova??
A proposito, prova ad indovinare quale può essere la mia opinione riguardo la diatriba sorta nel NG it.hobby.hi-fi.
Quando andiamo a sgonfiare le gomme delle biciclette di quella mandria di denigratori?????
Se vuoi una mano per combinargli i più perfidi dispetti io sono sempre a disposizione........... ;-)

Bene, dopo la sviolinata iniziale veniamo al sodo (e te pareva, mai uno che si limita ai semplici complimenti.....).
Ho una grande passione per la musica che cerco di soddisfare con:

Il fatto che c'è grossa crisi nelle mie tasche mi ha costretto a rimandare continuamente un upgrade dello hardware e a scervellarmi nella messa a punto.
Se TNT fosse nata prima non avrei sicuramente *buttato* l'equivalente di un valvolare nell'acquisto di qualche quintale di riviste hi-fi alla ricerca di quegli accorgimenti necessari al funzionamento ottimale di un impianto. Sigh :-(
Comunque ora desidererei fare un salto di qualità; non è che disdegno il suono della mia catena ma desidererei una fluidità maggiore, una dinamica più accentuata e un maggiore punch nelle basse frequenze.
A tale scopo ho fatto una puntatina in un noto negozio di Bologna e il commesso mi ha consigliato di sostituire l'amplificatore.
Prendendo atto che non volevo spendere più di un milione mi ha proposto:
  1. Mission Cyrus 2 e alimentatore PSX a £900.000 + il mio Arcam
  2. ION Obelisk 3 a £ 400.000 + Arcam
  3. Sonus Faber Quid a £600.000/700.000 + Arcam
  4. Audiogram MB1/ MB2 nuovi
  5. Monrio (non mi ricordo il modello) nuovo a £ 900.000
Naturalmente dovrei recarmi con le mie casse al negozio dove farei tutte le prove necessarie per la scelta; inoltre mi ha assicurato che potrò portarmi a casa gli apparecchi per testarli nel mio ambiente.
Il Mission credo mi piacerebbe ma è un po' caro e gli altri non li conosco.
Mi potresti dare la tua opinione sulle varie possibilità e soprattutto sul Quid che immagino tu conosca come le tue tasche?
Premettendo che a me piace molto il Naim Nait (£ 2.000.000) non hai qualche altro ampli da suggerirmi?
O forse è meglio che sostituisca le casse?
Delle Concertino cosa ne pensi??
Ringraziandoti per l'attenzione ti saluto e ti auguro buone feste.

Paolo Tobaldin pim4792@iperbole.bologna.it

LC
Caro Paolo,
come restare indifferente ad un attestato di stima così sincero come il tuo?
Che posso dirti, se non un GRAZIE grosso quanto una Infinity IRS :-) ?
Quanto al *tu*, ci mancherebbe altro! E' d'obbligo!!!
Per quanto riguarda invece la mandria di denigratori, come li definisci tu, occorre fare un paio di precisazioni: che facciano parte di una mandria è indubbio, visto il loro comportamento così poco... umano.
Che poi costituiscano una vera e propria mandria ho i miei dubbi, visto che i personaggi in questione, pur facendo molto rumore di...zoccoli, sono solo due, evidentemente rosi dall'invidia e mossi da chissà quale doppio fine, a me tuttora ignoto.
Ma veniamo ai tuoi dubbi:
dici di aver bisogno di più dinamica e di più punch, quindi, effettivamente, la ricerca di un amplificatore più *muscoloso* è d'obbligo.
Quelli proposti dal negozio di Bologna, al quale vanno i miei complimenti per la disponibilità e la serietà dimostrata, sono tutti, indistintamente, ottimi apparecchi.
Acquistare un componente HiFi fuori produzione è sempre un passo difficile, in quanto presuppone di rassegnarsi a tenerselo per un po' e rivenderlo poi con una certa difficoltà.
Detto questo, mi sembra che i tre *fuori produzione* (Mission, Sonus Faber e ION), siano abbastanza simili come livello di prestazioni con una leggera preferenza personalissima per l'italiano che può vantare, rispetto agli altri, un'estetica mozzafiato ed un valore nel tempo sicuramente più alto (non a breve termine, evidentemente).
Al secondo posto il Cyrus, pietra miliare degli ampli budget dalle buone prestazioni, ancor più interessante perchè dotato di alimentatore esterno PSX.
Io, personalmente, l'ho sempre trovato esteticamente bruttissimo ma, si sa, al suono non si comanda.
Terzo dei tre l'Obelisk, non per demeriti sonori quanto per scarsa diffusione del marchio ed eventuale rivendibilità futura, certo non confrontabile col Mission e ancor meno col Sonus Faber (alcuni miei amici americani farebbero di tutto pur di avere un Quid in casa...).
Però, al di là di considerazioni di questo tipo è l'ascolto finale a far pendere la bilancia a favore di uno o dell'altro apparecchio.
Una piccola nota sui prezzi dell'usato, un tantinello alti in considerazione del fatto che ritirano anche il tuo Arcam, ampli economico ma di ottimo livello e che si può tranquillamente rivendere intorno alle 250.000 lire.
Anzi ti consiglio di chiedere il prezzo dei tre usati *senza* ritiro del tuo Arcam e poi valuta la convenienza dell'operazione.
Diversi lettori di TNT, come avrai notato su questa stessa rubrica, sarebbero ben felici di acquistare un buon ampli come il tuo ad un prezzo interessante.
I due nuovi (Audiogram e Monrio), entrambi ottimi, andranno valutati con le tue casse, magari a confronto con gli apparecchi usati, potrebbe essere interessante scoprire le reali differenze all'ascolto.
Non mancare di farci sapere della tua scelta e dei motivi che l'avranno sostenuta.
Del Naim Nait non posso che confermarti che si tratta di un ottimo amplificatore, però mi sembra che costi il doppio della cifra da te preventivata e, sinceramente, sarebbe meglio investire la differenza in una nuova coppia di casse per le quali, rivendendo le tue intorno alle 400/500.000 lire, potresti stanziare circa 1.500.000 (differenza ampli + rivendita casse), cifra con la quale puoi portarti a casa sia le Concertino sia, con un piccolo sforzo e magari qualche sconto, anche le più generose Concerto, senza dimenticare che in quella fascia di prezzo l'offerta, anche a volersi limitare al solo panorama italiano è estremamente allettante (Aliante, Opera, Chario etc.). Pensaci.
Per avere più punch, gli ampli da te individuati fanno certamente al caso e se anche così non ti sembrerà sufficiente allora significa che sono le casse a dover esser cambiate.
Ampli come il Quid o il Cyrus 2, con le casse giuste, sono in grado di sonorizzare ambienti di grandi dimensioni con una dinamica mozzafiato ed un *drive* sulle basse frequenze da lasciare spesso stupefatti, tanto da mortificare ampli commerciali di potenza anche parecchio superiore.

Poichè non mi dici in che ambiente ascolti non posso darti altri consigli sulle casse...ma se vuoi più impatto sulle basse frequenze, ambiente permettendo, dovresti pensare a qualche modello da pavimento.
Non mancare di farci sapre e auguroni anche a te!!!
Lucio Cadeddu

Carissimo Direttore,
ho trovato molto interessante il nuovo articolo relativo al
rodaggio degli apparecchi.
Mi piacerebbe avere una tua consulenza riguardo all'invecchiamento dei componenti.
Il suono può degradare con gli anni? Per esempio un amplificatore di 5 anni può cambiare il suono rispetto ad un uguale apparecchio nuovo?
Ed un CD o le casse come si comportano dopo un normale utilizzo dopo questo periodo?

Sicuro di una tua autorevole risposta ti saluto anticipandoti anche i migliori Auguri di Buon Natale.
Complimenti per tutto il lavoro!
Eugenio Andrea Fenocchi andrea01@telware.telware.it

LC
Caro Andrea,
certamente il suono degrada negli anni anche se negli apparecchi a transistors questo fenomeno è di entità trascurabile per tempi di utilizzo normali (non sto parlando di apparecchi di oltre 20 anni fa, naturalmente).
Cinque anni mi sembrano un lasso di tempo decisamente ininfluente ed anzi per le casse, purchè il materiale di cui sono costituite le sospensioni degli altoparlanti non sia soggetto all'usura precoce come nel caso del foam poliuretanico che sotto l'azione dell'ozono si sbriciola anche in meno di 10 anni, direi che qualche anno di *lavoro* possa considerarsi persino benefico.
Lo stesso dicasi per le elettroniche. A meno che non siano costrette a funzionare in ambienti particolarmente sfavorevoli, con molta polvere, umidità o esposizione diretta ai raggi solari, casi nei quali l'invecchiamento non solo dei componenti come condensatori e simili ma anche di potenziometri, contatti etc, diventa più marcato e quindi eventualmente udibile.
A parte questi casi limite direi che nell'arco di tempo dei 10 anni si possa stare ragionevolmente tranquilli.
Per gli apparecchi a valvole il discorso è ovviamente molto diverso e sostanzialmente le prestazioni nel tempo dipendono dalla durata media della valvola stessa che, tende ad *esaurirsi* con l'uso proprio grazie al fenomeno termoionico.
Altra cosa che va tenuta in conto negli apparecchi a valvole è il ricontrollo periodico, con scadenza consigliata dal Costruttore, del bias mediante appositi strumenti, spesso già *di serie* sugli apparecchi stessi.
Infine ti ringrazio per i *complimenti per il lavoro* ma ti devo correggere: questo non è un lavoro, è un divertimento! Guai se diventasse un lavoro...
Auguroni anche a te!
Lucio Cadeddu

Ciao,
ti riscrivo per un consiglio, la mia catena audio: Denon DCD 1015; Audio Analogue Puccini S.E.; KEF Q55 con cavo di segnale Van Den Hul che non rammento bene e cavo di potenza che conosci bene (!) in BI Wiring si sta rodando...
Ogni tanto però nella mia testa scatta la famigerata spia.....E il Loudness???
Va da sè che scherzo, in realtà vorrei abbinare al tutto un sub attivo dal costo MINIMO (Tanto pè provà) al limite anche autocostruito, mi aiuterebbe un amico rivenditore (molto serio, molto gentile), avresti un'idea o al limite un Kit da consigliarmi?
Inoltre vorrei costruire il Flexy Table in Acciaio e marmo...che ne diresti?
Grazie e Buon Natale
Dr. Gianni Cimbalo gcimbalo@medianetis.it

LC
Caro Gianni,
il sub attivo MINIMO, come lo chiami tu, rischia di fare una figuraccia con le tue KEF.
Per fare una cosa seria bisogna rassegnarsi a spendere un po' e prendere un sub come si deve, che abbia un buon basso, non tanto come quantità, visto che quella c'è già nei sub economici, quanto per qualità ossia estensione, articolazione e *freni* :-)
Bellissimi ad esempio, restando in casa KEF, i sub attivi 20B, 30B e 40B, per un prezzo variabile tra uno e due milioni.
Oppure, per cifre simili, i più economici attivi della Velodyne.
In alternativa, un bel sub passivo da pilotare con un finale dedicato.
Io nutro una passione segreta per i sub della Cerwin-Vega, sia attivi che, soprattutto, passivi.

Per il fai da te, in attesa di progetti marchiati TNT (prometto, a poco a poco avremo di tutto un po'), potresti benissimo appoggiarti al tuo rivenditore oppure fare tutto in casa utilizzando i programmi per PC che circolano in rete per il calcolo dei volumi dei sub (c'è persino una mailing-list!!!).
Se si tratta di sub passivo il mio consiglio è quello di esagerare con la potenza dell'amplificatore (un finale a livelli regolabili è d'obbligo, ovviamente) e di non lesinare sulla qualità. Le basse frequenze sotto gli 80 Hz sono una brutta bestia per qualsiasi ampli e controllare un grosso sub è un compito tutt'altro che semplice.

Per quanto riguarda il nostro tavolino Flexy con ripiani in marmo non vedo controindicazioni però dovresti chiedere direttamente al progettista, il collaboratore Mimmo Cacciapaglia, che sarà felice di darti tutte le delucidazioni in merito.
Auguroni anche te!
Lucio Cadeddu

Caro Direttore,
complimenti innanzitutto per il sito TNT: raramente in Italia ho visto dei servizi web similari.
Da poco ho deciso di comprare un impianto Hi-Fi e superate le prime voglie di coordinato (semplicità di acquisto), credo di aver congelato qualcosa.
E' il caso di chiarire che sono un ingegnere aeronautico, specializzato in acustica e vibrazioni all'interno di velivoli: quindi mi sono appassionato anche dal punto di vista professionale.
Ho infatti raccolto una mole impressionante di articoli e test da INTERNET. In un paio di mesi credo di aver imparato quali siano i criteri di scelta, anche grazie all'aiuto di TNT.

Avrei deciso, dopo averli anche ascoltati pilotati da un ampli MARANTZ, per due diffusori Tannoy Profile 633, da pavimento.
Il suono mi è molto piaciuto: potrei averli a circa 1000000 di lire.
Ho deciso di non superare un budget complessivo di lire 3000000. Chiaramente potrei decidere di comprare solo i diffusori, l'ampli ed il lettore CD e poi acquistare gli altri pezzi in un secondo momento, qualora con quella cifra non riuscissi ad aggiungere il tuner e la piastra.
Ciò che mi interessa veramente è un buon impianto di partenza.
Mi hanno consigliato, ed ho verificato, che l'ampli più idoneo potrebbe essere un MARANTZ oppure un AUDIOLAB. What about the CD player? Marantz ancora?

Sono confuso infatti, sulla scelta di CD player, tuner e piastra.
Dalle specifiche tecniche non riesco spesso a giustificare le differenze di prezzo tra marche e modelli che a volte sono sconvolgenti.
Da buon napoletano, ho paura che mi rifilino un 'bidone' e cioè un impianto che poi non possa crescere negli anni, o peggio ancora, che mi dia più di quanto voglio.

Non ho specifiche velleità audiofile: vorri solo un impianto che permettesse a me e mia moglie (entrambi siamo musicodipendenti!) di ascoltare con sufficiente purezza dal concerto di Brahms alla trilogia degli Yes (Yessongs) per concludere con una buona mezz'ora di radio quando serve.

A questo punto viene il consiglio che ti chiedo:

Credi che mi stia muovendo bene? Ovvero che le mie scelte siando adeguate al budget complessivo che mi sono imposto ?

Ti invio ancora i complimenti per il sito TNT, e ti faccio i migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo, sperando che nel 1998 troverò la tua risposta nella casella elettronica!
Sergio De Rosa

LC
Carissimo Sergio,
come promesso ecco i miei commenti direttamente sulla Rubrica della Posta di TNT.
Intanto felicitazioni vivissime per aver abbandonato l'idea di un coordinato, un altro audiofilo conquistato alla causa dell'Alta Fedeltà e strappato alle grinfie dei coordinati è sempre una gran bella notizia!
Benissimo anche per l'idea di aver stanziato una buona cifra (3 milioni) per cominciare bene.
E grazie anche per l'apprezzamento: è lo spirito della Rete elevato all'ennesima potenza, fare tutto per il piacere di farlo e senza guadagnarci una lira, cercando di condividere con tutti le proprie informazioni, esattamente come era agli albori del WWW tanti anni fa.

Veniamo a noi.
Benissimo le Tannoy da pavimento, diffusori dalla timbrica sana e dal prezzo ragionevolissimo.
L'unica cosa che ti consiglio di verificare è la posizione relativa del tweeter rispetto alle orecchio quando sei (siete) seduto in posizione d'ascolto.
Infatti le 633 hanno, se non sbaglio, il tweeter tra i due woofers e, per di più, sono già piuttosto *bassine* (poco oltre i 70 cm.) onde per cui potresti, ma è da verificare, trovarti i cantanti sdraiati sul pavimento.
La stessa Tannoy, proprio per limitare questo problema, produce degli stands bassi appositi per le 633, che costano circa 150.000 lire/coppia. Potresti in alternativa costruirti i nostri piedi in marmo (nero, vosto il colore delle 633) che trovi sul
Tempio del Tweaking dell'altezza ideale per il tuo punto d'ascolto: più ottimizzato di così!!!

Il pilotaggio delle 633 non dovrebbe essere troppo complicato e sicuramente gli Audiolab ed i Marantz che ti hanno consigliato possono svolgere egregiamente il proprio lavoro, però, e c'era da aspettarselo, io ti consiglio di provare a sentire le tue casse anche con alcuni integrati italiani di pari prezzo, da Audio Analogue a Monrio, passando per Fase, Lector ed Audiogram (mi scusino gli assenti).
Quindi, compra prima le casse e poi scegli l'ampli in funzione di esse.

Il lettore CD, tenendo conto che dei 3 milioni stanziati è rimasto circa un milione (infatti qualcosa la dovrai *detrarre* per i cavi di segnale e di potenza, indispensabili), potrà essere un apparecchio di fascia medio-economica da scegliere tra i vari Marantz (un CD 67, ad esempio), NAD, Rotel e qualche altro giapponese.
Un outsider nostrano potrebbe essere il Docet Basic, del quale ho sentito parlar bene e che presto potrebbe essere recensito su queste pagine.

Per la piastra ed il sinto, non essendo rimasti soldi, ti consiglierei di soprassedere, e magari di andare a vedere qualcosa di usato, a volte si trovano dei sinto analogici degli anni '70 che fanno barba e capelli ai moderni scatolotti di plastica nera, sia come suono che come estetica, ergonomia e livello di costruzione.
Tieni anche conto che, col livello medio basso delle trasmisioni radiofoniche non ritengo sensatissimo pretendere chissà che dal sinto: il fattore limitante la qualità è la trasmissione, non l'apparecchio.

Concludo ricambiando gli Auguri a te ed ai tuoi cari e con la speranza di annoverarti sempre tra i nostri fedeli lettori,
Lucio Cadeddu

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© Copyright 1997 Lucio Cadeddu

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