Caro Lucio,
Relativamente alle prime impressioni di ascolto casalinghe devo dire che inizialmente le povere B&W sono state messe sulla mensola al posto delle vecchie Sony e nulla si poteva desumere; poi le ho messe su due supporti temporanei (gli imballi di cartone, immaginiamoci le eventuali risonanze) sul pavimento con risultato già immaginabile: molti bassi, voce direi poco presente ma scena sonora piacevole in quanto il suono non si sente provenire dal diffusore ma dal centro un po' dietro le casse.
A risentirci... e grazie ancora. Paolo Iordan
Caro Lucio,
LC
Ora la cosa più importante è il rodaggio dei componenti:
Ciao Lucio,
LC
Per quanto riguarda invece il problema dell'acustica della tua mansarda con tetto a V rovesciata bisognerebbe verificare *in situ* (no, non è sardo, è latino :-) ) ma certamente la sistemazione dei diffusori dovrà tener conto del tetto più basso in certe zone. D'altra parte una forma irregolare come quella da te descritta aiuta a scongiurare eventuali fenomeni di onde stazionarie.
Ciao Lucio,
Ascolto un po' di tutto (davvero..dai Genesis a Bach alla PFM a Satriani etc etc. fra un pò mia figlia di 11 mesi reclamerà la Davena!!) per cui vorrei un sistema non eccelso ma flessibile, anche in vista di un'evoluzione HT.
Ti ringrazio per l'attenzione che vorrai rivolgermi e buon lavoro.
LC
Tornando a noi: dici di avere una connessone lentissima: spero che il problema con sia tnt-audio visto che tutti mi dicono invece che il caricamento delle pagine è sempre estremamente veloce. Non solo, ma in questi ultimi tempi sono stati acquistati dal gestore altri servers superveloci (Silicon Graphics di classe 10000), più un'altra linea T1 più un nuovo router ad alta velocità e devo dire che io ho già osservato un consistente aumento della velocità di connessione. Non dimentichiamoci che tnt-audio è *fisicamente* negli Stati Uniti, dove lo spazio Web è conveniente (altrimenti non potrei permettermi di pagare lo spazio che mi serve)
e che quindi normalmente la velocità è legata al ritardo di risposta sulle linee intercontinentali.
Per quanto riguarda invece la scelta dell'ampli per il tuo impianto, in previsione di un futuro ampliamento HT non mi sento di consigliarti il Puccini che, per quanto sia un ottimo apparecchio (vedasi recensione qui su TNT), non ha la flessibilità operativa che ti serve nell'Home Theater.
Ciao Lucio,
A questo punto, oltre a chiederti spassionatamente il tuo parere sui nuovi apparecchi acquistati (diffusori ed ampl.), gradirei sapere secondo te, quando dovessi decidermi a cambiare anche il CD, quanto dovrei spendere per ottenere un effettivo incremento delle prestazioni; inoltre se posso restare nell'ambito Marantz (non giudicarmi un *fannullone*, ma la possibilità di utilizzare il telecomando, ed *uno solo*, è pur sempre una comodità!).
LC
Caro Lucio,
Spero che le esperienze di ciascuno di noi diligentemente da te
riportate su TNT siano di aiuto per chi ha problemi simili da risolvere: per questo leggo sempre con attenzione la rubrica della posta.
Già che ci sono butto lì una domandina facile facile: mi hanno
offerto un CDP ROTEL 930AX usato a lire 300.000. Sarebbe un buon acquisto?
LC
Poi c'è da fare un altro discorso: la quantità di basse frequenze incise sui dischi è estremamente variabile: si va da quelli completamente vuoti dai 150 Hz in giù fino alle esagerazioni di alcune incisioni pompate sulle basse frequenze per ottenere un effetto particolarmente coinvolgente.
Per il lettore CD Rotel a 300.000....che aspetti a comprarlo?
Infine mi chiedevi se metto altrettanta Passione nel lavoro che faccio. Sarebbe più giusto fare la domanda opposta ovvero se nell'HiFi metto la stessa Passione che metto nel lavoro.
© Copyright 1997 Lucio Cadeddu
Siamo arrivati a questo punto: NAD 310, B&W601. Le prossime mosse sono
quelle dei cavi (prenderò spunto dal Tempio in merito all'autocostruzione) ed i supporti che probabilmente farò assemblare da un mio amico falegname (mi piacerebbe usare il legno di rovere che presenta delle venature graziose, come altri mobiletti che ho in camera).
Riprendendo anche i tuoi suggerimenti un passo da fare è quello di
sostituire il vecchio CD economico Philips con qualcosa di più buono.
Avrei pensato di ricadere sul sistema SUPER-MEGASTORAGE della Sony o della Pioneer, per intenderci quel cambiaCD molto "discreto" nell'aspetto con capienza massima di 200 CD e con possibilità di titolazione dei brani etc. etc., così sono a posto per tutta la vita!!!! Logicamente era uno scherzo!
Il prodotto che mi è stato offerto nel solito negozio dove ho acquistato il NAD e le B&W è un SONY CDP-XE700 (se ben ricordo il modello a meno che non si tratti del modello superiore ma mi sembra di ricordare che si parlava di 4 convertitori D/A) per 590.000 (con probabile ritiro dell'usato).
Non ho chiesto altri prezzi relativi ad altri prodotti ma da quel che ricordo avevano disponibilità di CD Luxman, Marantz, Technics...
La mia domanda è : rimanendo intorno alle 500-600.000 quali prodotti sono da prendere in considerazione?
Le notizie de Te offerteci relativamente ai CD player riguardavano appparecchi sopra le 750.000, cifra della quale volevo tenermi
sotto. Inoltre mi piacerebbe affidarmi ai Tuoi suggerimenti a scatola
chiusa (non posso rimanere altre 2 ore nel negozio ad ascoltare CD player altrimenti mi danno il foglio di via).
Il problema spazio tuttavia mi costringe a sacrificare il suono e devo ancora trovare un compromesso per riuscire ad ascoltare degnamente il mio caro impianto.
La catena è ora completa. Dopo essermi informato un po' in giro relativamente ai prezzi dei CD player ho finalmente scelto (dopo prova di ascolto) il CD Sony CDP-XE800 pagandolo 590.000.
Il lettore di paragone per la prova di ascolto era un Marantz 63 e
l'impianto del negozio proponeva 2 casse uguali alle mie B&W DM601 ed un finale a 6 canali Rotel ponticellato in mono con uscite regolabili.
Devo essere molto sincero, le differenze tra Sony e Marantz erano appena appena percepibili (almeno da me e dal mio amico che mi accompagnava) e le voci femminili erano quelle sulle quali si poteva notare la differenza.
Forse il suono del Marantz risultava un po' più "caldo" ma il Sony del resto mi è parso più preciso e meno ricco di code (a detta del negoziante) anche se forse più freddino.
A quel punto tuttavia, poichè rimanevano comunque molto lievi le sfumature tra i due player, è stato fatto suonare un Sony più
economico (intorno le 350.000 ma non ricordo la sigla) ed in questo caso le differenze si sentivano poichè il suono riprodotto da quest'ultimo mi appariva più "impastato" e meno "analitico". Così ho deciso per il Sony!
In più ho comperato 2 supporti in ferro con 4 appoggi su punte (che prima o dopo so mi distruggeranno il pavimento) che sono distribuiti dalla Audiogamma.
Fino ad ora non ho potuto ascoltare a lungo i miei brani preferiti e
quindi, ora che l'impianto sembra completo, ti scriverò ancora per le
impressioni finali di ascolto.
Tanti saluti.
Paolo Iordan
Carissimo Paolo (ex-Blaster, vedasi lettera precedente),
sono molto contento delle scelte che hai fatto, principalmente perchè hai agito come ogni buon audiofilo dovrebbe fare: selezionare una rosa di candidati ed ASCOLTARE. Alla fiine il tuo orecchio ha dato il responso finale e, a giudicare dagli apparecchi acquistati, direi che la scelta è stata davvero buona.
Non solo ma la tua preziosa esperienza dimostra che anche le persone non super-esperte sono in grado di sentire differenze tra lettori CD di prezzo non troppo diverso tra loro. Segno che quel che si scrive sulle riviste, e cioè che tali differenze esistono davvero, non sono frutto di visioni o allucinazioni acustiche.
Spero che questo serva d'esempio per i più scettici.
ti accorgerai che col passare del tempo il suono dell'impianto migliorerà, di quanto dipende esclusivamente dal tempo di utilizzo in negozio dei componenti da te acquistati.
Dopo il rodaggio viene l'ottimizzazione fine dell'impianto: posizionamento millimetrico delle casse, supporti per le elettroniche e cavetteria varia: hai appena intrapreso un percorso pieno di sorprese e, talvolta, di piccole (grandi) delusioni.
E' per questo che l'HiFi affascina così tanto.
Lucio Cadeddu
ho letto con attenzione il tuo inserto in oggetto perchè finalmente
sono riuscito a ricavare un luogo adeguato a casa per l'ascolto della musica (leggi ristrutturazione della mansarda).
Per posizionare le varie elettroniche avevo pensato però a delle staffe a muro, ne ho viste alcune fornite di punte per mettere *a livella* i ripiani.
Sono indeciso sul materiale dei piani (marmo, pietra, cristallo).
Tu cosa ne pensi?
Ancora una domanda:
la forma del soffitto, che essendo una mansarda è la classiva v
rovesciata, può creare dei problemi?
Saluti,
Danilo Talco
Carissimo Danilo,
quanto al problema del materiale da usare per i ripiani la questione è, come puoi immaginare, controversa.
Molto dipende dal tipo di apparecchi che si vuole posizionare. Mi spiego: a seconda della costruzione meccanica dell'apparecchio, dei materiali di cui è costituito, della tipologia dei punti d'appoggio e del suo peso il materiale ideale per un ripiano può variare dal legno multistrato o anche MDF (ripiani leggeri) al marmo nelle sue varie tipologie fino al cristallo.
In ambienti di analogisti esaltati (in senso buono) circola la voce che i ripiani in cristallo conferiscano una nota *vetrosa* (che altro? :-) ) al suono riprodotto.
Io da tempo utilizzo con soddisfazione un tavolino Alphason con ripiani in cristallo e devo dire che invece mi sembra piuttosto neutro.
In ogni caso le differenze sono piccole e sicuramente trascurabili ripsetto ad altre caratteristiche del piano d'appoggio: staffe a muro, solidità ed immunità alle vibrazioni della parete stessa etc.
Fossi in te sceglierei il materiale più facile da reperire, più bello e, perchè no, più economico.
Visto che, a quanto ho capito, hai *carta bianca* per trattare la tua sala d'ascolto ti auguro di riuscire a sistemarla nel migliore dei modi, sogno proibito di tanti audiofili che devono invece fare gli equilibrismi tra esigenze d'arredamento, di vivibilità e d'ascolto.
Non mancare di mettermi a corrente di futuri sviluppi.
Lucio Cadeddu
scusa se ti rompo con domande da quasi neofita, ma l'indirizzo E-mail era una tentazione troppo forte.
Lo dico subito, trovo T.N.T., molto interessante ed utile, tant'è che in genere lo "grabbo" tout court per guardarlo con calma (ho una connessione leentiissiima), per cui i tuoi aggiornamenti sul newsgroup it.hobby.hi-fi li trovo utili.
Ho 36 anni, quando ne avevo 16-17 sentivo i miei poveri LP sul Lesa
Sagittario!!, e leggevo la rubrica tecnica su Ciao 2001 sognando giradischi Thorens e Casse Infinity.
Dopo tanto tempo ho deciso di rimettere in funzione seriamente anche le orecchie e mi sono trovato un po' spaesato, per cui eccomi qua a chiederti lumi.
In più abito in Calabria, cosa di per sè splendida, ma che comporta il
problema di non disporre di moltissimi punti vendita qualificati.
Ciò premesso volevo chiederti un parere su alcuni abbinamenti:
Per il giradischi digitale ancora non ho ben deciso, ho una stanza pittosto grande e fonoassorbente, di forma piuttosto irregolare.
Dott. Giovanni Cimbalo gcimbalo@medianetis.it
Caro Giovanni,
intanto ti ringrazio per l'apprezzamento. Come saprai dalle recenti vicissitudini ho deciso di non postare più gli avvisi di aggiornamento di TNT sul newsgroup it.hobby.hi-fi perchè pare che ad alcuni frequentatori non risultassero graditi.
Anzi, alcuni sono arrivati ad insinuare che TNT è un'attività commerciale e pertanto i miei interventi risulterebbero addirittura contrari alla Netiquette.
Ora, senza voler rivangare discorsi triti e ritriti volevo solo che qualcuno mi spiegasse come è possibile che TNT sia un'attività commerciale: non c'è pubblicità, è gratis e non ho legami con nessuna realtà commerciale. Anzi, alcuni produttori ai quali ho chiesto prodotti in prova mi hanno risposto con un educatissimo (e molto poco lungimirante, aggiungo io) SILENZIO.
E' molto triste constatare che, pur facendo tutto per offrire un servizio agli appassionati e per puro divertimento personale, ci siano delle persone in malafede che infangano un'operazione così trasparente ed onesta come TNT.
Fine, per ora, dello sfogo.
Benissimo invece Rotel e NAD, amplificatori piuttosto simili, con qualche punto a favore del primo per via della potenza superiore (entrambi hanno stadi finali ad alta corrente). Se però intendi utilizzare anche un giradischi la scelta obbligata è il NAD 314, dotato anche di un buon ingresso phono.
Per le casse tutto dipende dal tuo gusto personale e tra quelle da te citate l'impostazione timbrica un po' più *particolare* è da attribuire alle Triangle, mentre le altre sono, tutto sommato, più *tradizionali*.
Quindi, prima di scegliere, ti consiglio un ascolto attento, possibilmente con le elettroniche che hai intenzione di abbinarci.
Con Rotel e NAD non dovresti avere alcun problema di pilotaggio ma non sono da escludere antipatie *timbriche* da valutare con attenzione. Non sempre buoni apparecchi presi singolarmente danno un altrettanto buon risultato quando accoppiati.
Valuta anche eventuali proposte italiane per quanto riguarda le casse, non abbiamo niente da invidiare alla produzione straniera.
Spero di esserti stato d'aiuto, fammi sapere.
Lucio Cadeddu
probabilmente non ti ricordi di me, ma ti avevo già scritto alcuni mesi fa per chiedere il tuo parere sul mio *primo impianto* composto da: ampli Marantz PM66SE, CD Marantz 57SE e (aimè!) diffusori Bose Acoustimass 5.
In questi ultimi mesi ho avuto l'opportunità di *aggiornarlo*, cambiando anzitutto i diffusori con una coppia di Tannoy 638 Profile plus, e poi l'amplif. con un Marantz (tanto per restare in casa!) PM17.
Il risultato, per i miei modesti gusti, è molto soddisfacente, anche se mi rendo conto che a questo punto il CD incomincia a restare un tantino indietro. Riguardo ai "cavi", ho seguito i tuoi consigli, ordinando il Silver Tef II a *Fedeltà del suono* (la rivista cartacea, NdD), e poi fabbricandomi un cavo di potenza, prima con lo schema a stella, e poi con dei cavi per aerei regalatimi da un amico, sfruttando il collegamento "bi-wired" previsto dalle casse.
Infine, cosa mi consigli in generale per migliorare il tutto?
(A parte qualche masterizzazione più *decente* di quelle attualmente in mio possesso!).
In attesa di una tua pur breve risposta, ti saluto e, ringraziandoti in anticipo, ti auguro Buon lavoro.
Arnaldo Iossa
Ciao Arnaldo,
certo che mi ricordo di te visto che la tua lettera è ancora su questa rubrica della Posta (era Redento sulla via di TNT, II parte).
Ottima la scelta di ampli e casse, davvero.
Il Marantz è un'ottimo amplificatore, costruito con criteri *audiophile* di prim'ordine.
Per le Tannoy non val la pena neanche di spendere tante parole, considerando l'elevatissimo standard della Casa inglese.
Benissimo la scelta del Silver Tef mkII, un ottimo cavo di segnale ad un prezzo ridicolo.
Sul lettore CD che dire? Se vuoi un Marantz, per la ragionevole comodità del telecomando non posso darti torto: il fatto è che i lettori Marantz suonano anche molto bene per cui non hai che da decidere il budget. Secondo me, un sostanziale passo in avanti lo hai anche col CD 63 versione KIS, un bel lettore migliorato da Ken Ishiwata in persona e riferimento di tanti audiofili in tutto il mondo. Avrai notato la serie di articoli (anche qui su TNT) sulle possibili (ed impossibili!!!) abarthizzazioni a cui si possono sottoporre i lettori Marantz di questa fascia di prezzo.
Spendere di più fino ad arrivare al CD 17 può essere sensato se tutto il resto dell'impianto è ormai perfettamente a punto: cavi di potenza e tavolini vari, per esempio.
Però, visto che il 57SE stai per darlo via, perchè non provare a modificarlo? Dai un'occhiata agli articoli del nostro corrispondente dll'Inghilterra (Thorsten Loesch) sul Tempio del Tweaking.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu
stavolta ti do del tu! Ti ringrazio per la preziosa risposta che hai
dato alla mia precedente missiva.
Grazie anche al tuo aiuto sono riuscito a decidermi e a comprare i
nuovi diffusori il cui ascolto, oltre che avermi piacevolmente
impressionato in negozio, continua a stupirmi anche a casa... le Coda 9 si comportano egregiamente: hanno proprio un bel suono (non mi sbilancio in descrizioni più dettagliate perchè non sono capace ma sono in grado di sentire che suonano bene!).
Talvolta i bassi mi sembrano forse un po' eccessivi, specialmente con qualche disco di musica reggae, del quale sono appassionato, e che è famosa per quanto mette il basso in evidenza;
ho notato, però, che basta inserire uno spessore di materiale (p.e.
gommapiuma) nel condotto reflex posteriore per ritrovare un giusto
equilibrio.
Tra l'altro mi pare che con certi diffusori questo *accessorio* sia fornito di serie quindi non penso che sia una pratica sacrilega.
Però mi chiedo: è normale che si debba modificare artificialmente
la risposta dell'impianto in funzione di ciò che si ascolta?
Non è forse un indizio che c'è qualcosa che non va nell'impianto o nell'ambiente in cui è collocato o esistono effettivamente registrazioni *squilibrate*?
Con questo, Lucio, ti saluto e ti ringrazio ancora. Mi chiedo se la
stessa passione la metti anche nell'insegnamento della tua materia; se è così, come penso, significa che sei in quella categoria di professori che non è tanto facile trovare. Ce ne fossero...!
Ciao e buon lavoro
Giacomo SGUAZZONI
Caro Giacomo,
la pratica di chiudere totalmente o parzialmente il condotto del reflex non è tanto sacrilega, visto che alcuni Costruttori, anche blasonati, la prevedono.
Il problema è semmai un'altro: diffusori molto generosi sulle basse frequenze sono difficili da sistemare ad hoc in ambiente e richeidono una attenta e scrupolosa analisi di tutte le possibilità.
Tu dici che la quantità di bassi è eccessiva: io ritengo i bassi eccessivi quando mascherano il resto dello spettro audio e quando ciò accade è segno di un posizionamento non ottimale. Oltre che provare a spostare le casse, magari allontanandole dalle pareti circostanti io vedrei beni il loro sollevamento dal pavimento o tramite punte (che hanno anche un certo effetto *asciugante*) oppure con dei minipiedistalli in marmo o materiale simile che le distanzi di circa 10 cm dal pavimento come suggerito in un apposito articoletto nel Tempio del Tweaking.
Un buon diffusore dotato di una buona estensione in basso deve essere capace di dare drammaticità al suono ma senza togliere precisione e pulizia al registro medio-alto.
E' quindi impossibile che un impianto HiFi riproduca tutto allo stesso modo: l'importante è che si raggiunga un buon compromesso con la maggior parte delle incisioni *commerciali*, segno che lo scopo è stato raggiunto: riprodurre Musica (tutta la Musica, non solo i dischi speciali) in modo piacevole.
Ho pochi dischi nella mia collezione che sono davvero inascoltabili, tutti meritano almeno la sufficienza che per me significa ascoltarli per intero ad un volume ragionevole senza dover correre a spegnere tutto dopo 5 minuti d'ascolto.
Per quella cifra, nuovo, compri un apparecchio supereconomico che non può confrontarsi con un'apparecchio serio come il 930 AX.
Infatti, essendo TNT un'attività *a tempo perso* (notte, pomeriggi di giorni festivi etc) l'impegno che ci metto è ridicolo al confronto con l'attività a tempo pieno svolta all'Università.
Quest'anno tengo due Corsi in due sedi separate, amministro il server del Dipartimento e curo la mailing list relativa, senza menzionare il lavoro di ricerca, ovviamente.
Quanto alla soddisfazione degli studenti, bisognerebbe chiedere a loro, io ti posso solo fornire un dato: mentre gli altri docenti hanno un numero preassegnato di studenti ai quali fare da *tutori*, io, oltre a quelli assegnati *d'ufficio* ne seguo il triplo, dietro esplicita richiesta degli studenti stessi.
Ciaoooo!
Lucio Cadeddu