Caro Lucio,
Inoltre volevo sapere: la continua evoluzione tecnologica può giustificare la sostituzione del mio pre e finale Marantz model 3200 e mod. 400, robe da 20kg totali ma funzionanti dal lontano 1978?
Sono infine lieto di dirti che ho costruito i cavi di potenza come
avevi detto tu, ho dovuto tirare tutta la libreria di qualche mm dal
muro (!) per far passare quel tubo ma la differenza si è sentita
subito con la folle spesa di circa settemila lire...
LC
Il pre e finale Marantz. Sei matto? Tienili!!!!! Non tanto perchè suonano incredibilmente bene quanto perchè sono dei pezzi di storia dell'HiFi che cominciano pure ad essere quotati nel mercato del collezionismo.
Concludendo, mi fa piacere che la lettura di TNT ti faccia venire tanti dubbi ma anche qualche piccola certezza.
Ciao Lucio!
Purtroppo sono entrato in un'altra dimensione da quando un rivenditore mi ha fatto portare a casa una coppia di JBL L20: era tanta la differenza con le mie vecchie casse, che non volevo più riportarle dietro, ma poi in un attimo di lucidità sono ritornato sabato a vedere le altre offerte.
Bè, veniamo alla collocazione. Benchè abbia fatto l'impossibile, seguito i tuoi consigli sull'ecologia del suono, purtroppo più di 30 cm lontane dalla parete di fondo non potrò disporre i miei diffusori (ai lati c'è aria comunque).
Inoltre suggerisci qualcosa su come alzare la posizione dei diffusori, visto che il piano di legno massello (stabile e non risonante) su cui poggiano resta rigorosamente a 40 cm ? Punte e sottoconi, magari... ?
Bè, ti confesso, l'idea delle Ti1000 così scontate (forse si tratta di fine serie) mi alletta proprio, le L20 e CDM1 le ho viste un po' piccoline rispetto a dove voglio io collocarle, certo che le piccole B&W sono proprio un mito qui in Germania, quindi le posso considerare in termini di una eventuale rivendita per upgrade futuri; tra le marche tedesche ho visto un mare di Magnat, Quadral e Canton, ma non saprei cosa dire, costano molto di meno delle altre (ovviamente), ma non le ho mai viste nei negozi AudioPhile!
Ti saluto e rinnovo gli auguri a te alla tua famiglia e a TNT!
LC
Per quanto riguarda la collocazione certo la distanza dalla parete posteriore non è granchè, soprattutto considerando che ci andranno dei diffusori con una già generosa emissione in gamma bassa...non vorrei che il connubio si rivelasse eccessivo!
Tienici al corrente,
Caro Lucio,
Ho un paio di cose da notare:
LC
L'uso degli O-ring al posto delle rondelle in neoprene mi sembra azzeccato e non credo che Mimmo avrà niente in contrario. I due materiali sono simili e spesso identici, quindi non dovrebbero esserci problemi. Purchè non si faccia come una mia amica che, ogni tanto, colta da raptus *pasticcero* decide di fare delle torte ai lamponi con le fragole (perchè i lamponi erano finiti...) o una crema al maraschino col caffè...perchè il maraschino era introvabile.
Gli stabilizzatori. Si, li ricordo perfettamente pur non essendo così vecchio come tu pensi (dai, ho compiuto 32 anni a Dicembre!!!). Quegli aggeggi dovrebbero stabilizzare la tensione ma non filtrarla. Sarei molto interessato a provarne uno ma, in seguito a prove fatte con apparecchi simili vorrei mettere in guardia sui possibili problemi:
Grazie per il suggerimento e a presto!
L'ultima spiaggia.....
Leggo e sono abbonato a diverse riviste: SUONO, STEREO, AUDIOREVIEW,
FEDELTA' DEL SUONO, COSTRUIRE HI-FI, NUOVA ELETTRONICA, e straniere AUDIO, STEREO, STEREOPHILE.
Ah, quasi dimenticavo, l'ultima spiaggia è Lei, visto la mia mal fiducia dei rivenditori, troppo spesso a proporti di apparecchi da smerciare e basta, così che la mia passione per l'alta fedeltà ormai non è più un divertimento.
LC
Egr. Sig. Cadeddu,
Passiamo ora all'argomento di cui volevo parlare: mi sembra che al
giorno d'oggi ci sia parecchia confusione e che molti nel campo
dell'hi-fi, o dell'hi-end se più Le piace, ci sguazzino.
Ho ascoltato qualcosa di questi impianti e devo riconoscere che sono
rimasto effettivamente sorpreso, ma il mio impianto me lo tengo
(classico Linn/Naim).
A proposito, grazie a Lei ho trovato l'indirizzo della Manticore ed
assieme al cordialissimo Doug abbiamo deciso degli up-grades al mio
giradischi Mantra. Spediti, montati ed ora ho un gran bel giradischi che proprio non ho intenzione di cambiare.
Passiamo al DVD. Premesso che la versione video mi interessa si e no,
non vedo perchè non debba funzionare meglio del CD attuale (che
comunque ha raggiunto un livello accettabile), viste le specifiche
decisamente superiori, dubbi questi avanzati dallo scaltro Sig. Linn.
Devo dire apertamente che mi sono un po' *rotto* di LP nuovi che già
saltano, o che dopo pochi ascolti friggono; sono sempre innamorato del
suono del disco nero ma aspetto con grandi speranze il nuovo DVD solo
audio.
LC
Per quanto riguarda la moda dell'HiFi d'epoca...che dire?
Per il DVD il discorso non è molto diverso, sempre di speculazione alle spalle degli audiofili si tratta.
Caro Lucio,
Ad una prima prova mi sembra che il suono abbia acquistato una maggiore dinamica e si sia rafforzato sia sulle basse che sulle alte.
Volevo chiederti se secondo te, malgrado non sia riuscito ad applicare alla lettera quanto da te indicato, il sistema poteva comunque dare qualche risultato.
Altra domanda, che introduce un concetto che sarebbe meglio divulgare ancora meglio sulle tue preziossime pagine. Esiste un sistema semplice per la buona messa in fase di un apparecchio? Ho sperimentato di persona che la differenza udibile esiste ma non sempre è facile scoprire quando sia in fase o meno.
Ti ringrazio ancora e ne approfitto per inviarti gli auguri di un prospero 98.
LC
Ti consiglio di continuare gli ascolti con e senza cavo speciale d'alimentazione + filtro, non è sempre detto che gli effetti siano benefici, soprattutto per quanto riguarda l'azione del filtro.
Per la fase io continuo a consigliare il sistema ad orecchio, è quello più efficace. Infatti, non è affatto detto che la messa in fase di tutti gli apparecchi risulti sempre e comunque migliore in tutti i sistemi.
Le valvole del tuo Dynaco, trattando segnali di linea non dovrebbero essere state sottoposte a forti stress come quelle di potenza, quindi la loro durata dovrebbe essere notevole e, considerando che l'apparecchio in questione è stato introdotto piuttosto di recente nel mercato italiano, si può realisticamente presumere che non abbiano una lunga storia alle spalle.
ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Lettere alla Redazione Vol.1
© Copyright 1997 Lucio Cadeddu
per prima cosa ti ringrazio della tua risposta alle mie domande del 13
Dicembre.
Naturalmente più leggo il tuo sito e più mi nascono dubbi ma anche qualche certezza grazie al tuo parlare senza peli sulla lingua.
Mi permetto di abutere patientiae tuae per altre due domande
che vorrei farti.
La prima riguarda un problema di arredamento: ho un salone molto grande dove, causa mobili finestre porte e...mamme ho dovuto, preparati al colpo, sistemare le mie casse da pavimento RCF BR 75 (un po' vecchiotte)...in cima alla libreria!!! Orrore!
Ho quindi deciso di cambiarle per un modello da scaffale. Sempre senza scendere nel dettaglio commerciale, è consigliabile una scelta del genere, ovvero esistono in giro casse valide e non troppo penalizzanti, (mi è sempre sembrato un ripiego la cassa da scaffale, oppure è soltanto una mia impressione?) o devo inesorabilmente e ferocemente lottare per cambiare la disposizione di mobili e tavoli, con gravi turbamenti familiari?
Oppure pensi siano ancora validi?
O sono dubbi che nascono dal fatto che sto facendo il turno di notte, sono le tre e mezza e ho le idee confusissime?
Grazie ancora e megasaluti.
F. Lanzi / supervisione_sala_arco@alitalia.it
Carissimo,
intanto felicitazioni per aver deciso di utilizzare il nostro cavo di potenza autocostruito Star e per aver notato subito un miglioramento rispetto al cavo che utilizzavi in precedenza. Ricordati che questo è solo il primo passo!
Veniamo al problema dell'arredamento e delle casse a scaffale.
Qui il problema è complesso: intanto dei diffusori da pavimento messi a scaffale sono, come dici anche tu, un orrore.
I diffusori da scaffale, o bookshelf che dir si voglia, sono nati espressamente per risolvere problemi logistici come il tuo, dove i diffusori da pavimento non trovano spazio sufficiente per essere *collocati* a dovere.
Non si tratta affatto di un ripiego!!! I bookshelf presentano molti vantaggi, anche *sonori* rispetto ai diffusori da pavimento.
Sostanzialmente le dimensioni ridotte del mobile agevolano la invisibilità acustica del diffusore, magia che riesce molto più difficile ad un diffusore da pavimento.
Le dimensioni compatte poi garantiscono, con spesa limitata, la costruzione di un mobile rigido e poco risonante, quando invece sui diffusori da pavimento il problema delle risonanze dei pannelli va risolto con setti divisori, rinforzi interni etc. etc. che aumentano la complessità della realizzazione e, conseguentemente, anche il costo finale.
I problemi generati da una sistemazione a libreria sono sostanzialmente di quattro tipi:
Quindi, in definitiva, i diffusori bookshelf non sono un ripiego ma un felice compromesso.
E' vero però che alcuni diffusori sono nati per dare il meglio di sè proprio quando posizionati vicino al muro (molti Linn, per fare un esempio), quindi l'audiofilo attento dovrà scegliere tra quelli pensati davvero per una installazione vicina alla parete posteriore.
Come riconoscerli? Semplice, normalmente, se si tratta di diffusori reflex (la maggioranza dei bookshelf è in bass reflex), lo sbocco del tubo è posizionato sul frontale insieme agli altoparlanti, in modo tale da interferire il meno possibile con la parete posteriore.
Anche i reflex posteriori, a patto di dar loro almeno 10 cm di distanza dalla parete, sono in grado di funzionare senza troppi traumi.
Questo problema può esser limitato (ma non risolto) cercando di disaccoppiare il più possibile i diffusori dal piano d'appoggio, mediante l'interposizione di piedini smorzanti in gomma, sughero o simili, si veda il Tempio del Tweaking per una panoramica su vari aggeggi che servono a tale scopo.
Può essere utile l'interposizione di basi *sismiche* anche dotate di punte (a volte funziona l'accoppiamento rigido piuttosto che il disaccoppiamento). Si tratta come al solito di provare, in quanto ogni libreria ed ogni diffusore fanno storia a sè.
Io istigo sempre un po' a delinquere suggerendo di lottare, ma con intelligenza, per conquistarsi uno spazio adeguato almeno per i diffusori.
Molti modelli bookshelf sui propri stands o alcune torri da pavimento sono oggetti così eleganti che *arredano* la casa per davvero, con grande gioia di mamme, mogli etc.
Le ultime torri da pavimento che sono transitate nel mio salone, le Opera Terza hanno persino affascinato mia madre in visita nella mia sala d'ascolto.
Sicuramente si difendono ancora bene dal punto di vista sonoro (più il finale che il pre, temo) ed un loro *pensionamento* andrà fatto solo a ragion veduta, ovvero portandosi a casa apparecchi moderni e valutando i reali vantaggi sonori.
Tutto dipenderà, ovviamente, dalla cifra eventuale stanziata per la nuova amplificazione.
Se proprio te ne volessi disfare, non mancare di farmelo sapere. A casa mia sarebbero in ottima compagnia con tanti loro *coetanei* :-)
Il dubbio è l'anticamera della conoscenza. Ed in HiFi non vi sono certezze. Solo le nostre orecchie non mentono (quasi) mai.
Quanto al mio parlare senza peli sulla lingua, mi fa piacere che apprezzi questo stile.
Come ampiamente spiegato nelle nuove Istruzioni per l'uso di questa Rubrica della Posta, TNT è una rivista anomala e non ha problemi di tiratura ne' di audience.
Dire sempre ciò che pensiamo forse ci farà perdere qualche lettore (non si può essere amici di tutti) ma la credibilità della rivista ne guadagna tantissimo.
Comunque sia, nonostante quest'approccio molto schietto, di mese in mese le nostre Statistiche ci confermano che la popolarità di TNT è in continua crescita, segno evidente che stiamo operando delle scelte, a volte drastiche, ma vincenti.
Un grazie va dunque a tutti voi che ci date fiducia e stimoli per proseguire su questa difficile strada.
Ciao!
Lucio Cadeddu
Forse ti ricorderai che nell'ultima tua lettera, pubblicata su TNT, mi
consigliasti di provare qualcosa di più sostanzioso rispetto alle B&W 602 o JBL LX3 o di puntare sui diffusori italiani.
Purtroppo qui a Francoforte non ho trovato molto di nostrano, tranne le Chario e visto che comunque ogni qual volta vengo in Italia, molto tempo da dedicare all'HiFi non ce l'ho, devo trovare qualche cosa qui in Germania.
Dunque la mia scelta si è ora ristretta a :
(prezzi per singolo diffusore in DM=1000 lire, tra parentesi prezzi di
listino)
Al solito, poichè devo porre i diffusori su piani in legno alti 40 cm alti, per rispettare la regola dei tweeter all'altezza delle orecchie, dovrei scartare (cosa che non ho fatto) le L20 o CDM1, mentre le Altan sarebbero ideali, soprattutto per la risposta in gamma bassa (hanno due altoparlanti per la basse frequenze).
Ma mi ha stupito la riduzione di listino poste dal rivenditore sulle JBL Ti 1000, che da 2300 DM per pezzo è sceso a 677 DM. Incuriosito ho consultato un po' i prezzi su Audiomarkt ed ho visto che non si tratta di un caso isolato, ma quasi in tutta la Germania vengono vendute sotto i 900 DM a pezzo.
Ti confesso, le ho ascoltate sul posto e non ho notato grandi differenze dalle L20 o B&W, ma purtroppo il mio database mentale è così povero che il mio giudizio lo valuto quasi nullo :-(.
Piuttosto ho notato su varie riviste straniere ottimi giudizi sulle Ti 1000. Lo so, tu dici sempre di *ascoltare le nostre orecchie* e non lasciarsi influenzare dalle riviste, ma almeno una minima guida la danno pure o no?
Da quanto mi è parso di capire, sono proprio le CDM1 a soffrire
maggiormente di questa collocazione non del tutto ideale o mi sbaglio?
Le italiane, a parte Chario, non si vedono ed ormai dopo aver
provato le L20 a casa ho deciso di non attendere più di tanto.
Giovanni Buommino - E-mail: buommino@csi.com
Giovanni,
intanto mi scuso per il ritardo di questa mia risposta ma quest'ultima settimana è stata un po' particolare, con molti più impegni del solito.
La scelta delle casse è un fatto estremamente legato ai gusti personali e difficilmente ci si può sostituire alle orecchie del futuro possessore.
Certo che le JBL Ti1000 hanno un prezzo incredibile, visto che il modello Ti1000 BX costa qui in Italia la bellezza di quasi 3 milioni e mezzo.
Non vedo controindicazioni serie per l'acquisto. Quanto a rivendibilità credo che un diffusore JBL si possa comunque rivendere sempre abbastanza facilmente.
Quanto alle riviste che parlano bene delle Ti 1000 non ci vedo niente di sospetto, sicuramente sono dei diffusori validi e meritevoli d'attenzione.
Poi, al di là di ciò che dicono le riviste (TNT inclusa), ribadisco il concetto che bisogna fidarsi delle proprie orecchie e del proprio gusto, dopo aver ascoltato almeno una rosa variegata di apparecchi simili. Infine, mi sembra strano che suonino simili alle molte più economiche L20, infatti dovrebbero suonare sensibilmente meglio!
Mi sembra di capire che le hai sentite solo in negozio, ti consiglio caldamente di ascoltarle a casa, tanto per evitare sorprese.
Per sollevarle un po' puoi realizzare dei ripiani con punte, come da Tempio del Tweaking, oppure dei mini piedistalli in legno che si adattino al mobile ed al diffusore.
Dovrai scegliere se mettere punte o elementi disaccoppianti tipo piedini morbidi: questa scelta la dovrai fare tu ad orecchio.
Auguroni anche a te!
Lucio Cadeddu
hai contribuito definitivamente alla mia rovina...mi spiego: dopo
aver sensibilmente migliorato il mio impianto che allo stato è costituito da CD Rotel 930AX, ampli Denon PMA 250, casse KEF Coda 9, cavi di segnale e di potenza TNT il tutto (escluso le casse...!) sullo splendido tavolino Flexy (progetto molto ingegnoso ed estremamente semplice) sono entrato nel vortice delle prove delle possibili e ulteriori migliorie della frenesia
del posizionamento (ma è meglio qui... o era meglio là...?).
Forse uno di questi giorni mi fermo e decido di ascoltare anche un po` di musica.
Ovviamente scherzo ma i parametri in gioco sono così tanti, i
consigli che date e le prove che suggerite di fare così numerose e stimolanti che si sta gran parte del tempo ripiegati nelle posizioni più disparate per attaccare e staccare cavi ecc...
Tu cosa ne pensi? Se effettivamente sono utili (specialmente per chi
sente la differenza) la cosa buona è che questi strani oggetti si trovano ancora abbastanza spesso nelle cantine o da qualche rivenditore di roba vecchia (per una cifra irrisoria): ne ho visti anche di decorati con orribili scene di caccia...!
Sono molto elastici e mi pare che abbiano contribuito a rendere il tavolo estremamente antirisonante. Questo puo` essere utile per
chi abbia interesse a costruire il tavolo e abbia, come me, difficoltà a reperire facilmente le rondelle suddette (e se il progettista del tavolo non stronca il mio rimpiazzo!).
Io ne ho qualche vago ricordo ed a maggior ragione dovresti ricordartene tu dato che hai qualche anno più di me.
Ebbene io ho provato ad alimentarci il CD: per la verità non riesco a sentire differenze ma questo puo` dipendere semplicemente dal fatto che ho l'orecchio poco educato o che il mio impianto non è ben ottimizzato.
Vorrei pero` sapere se, secondo te, almeno a livello teorico possono
essere utili per filtrare la tensione di rete: credo che siano
semplicemente un trasformatore (infatti è presente un selettore per cambiare la tensione di ingresso 125-160V ecc... ma sono sicuro che venivano utilizzati anche quando non c'era bisogno di cambiare tensione); di più non è possibile dire perchè tutta la circuitazione essenziale è affogata in un blob di schiuma solidificata.
Incuriosito dal tuo pensiero su questo oggetto (per il quale nutro una certa simpatia forse perchè fa parte dei ricordi della mia infanzia) ti ringrazio ancora per l'ottimo lavoro e ti auguro uno splendido '98 con TNT sopra il milione di contatti.
Ciao
Giacomo SGUAZZONI E-mail: sguazzon@galileo.pi.infn.it
Giacomo,
sono contento di aver contribuito alla tua rovina!!!
Ogni audiofilo conquistato e contagiato è pur sempre una gran bella soddisfazione, vuol dire che la causa dell'audio di qualità non è ancora persa!!!
Sono molto contento che il tuo impianto sia supportato e cablato TNT, ma non pensare di esserti sistemato...ho in cantiere un altro paio di cosette che non potranno mancare nel corredo di ogni buon lettore di TNT :-)
Grazie anche, da parte mia e di Mimmo, per i complimenti sul tavolino FleXy: è un progetto semplice, economicissimo e molto efficace. Appena troviamo il tempo studieremo delle eventuali varianti che ho in mente.
Va bene tutto, purchè non si insista a chiamare *torta ai lamponi* una fatta con le fragole etc etc :-)
Quindi ben vengano gli stabilizzatori con scene di caccia ma cum grano salis e tanta, tanta attenzione.
Non è un caso che in un'intervista, il progettista australiano Carmine Bocchino consigliasse trasformatori d'isolamento di voltamperaggio pari al max consentito in casa (3000 VA nel caso delle utenze domestiche italiane).
Questo causa comunque altri generi di problemi tutt'altro che trascurabili (shock all'impianto elettrico all'accensione e così via).
Il tuo lettore CD è sopravvissuto, per fortuna. Il fatto che non hai sentito differenze, nel bene o nel male, non vuol dire granchè.
Tieni conto che anche con apparecchi di questo tipo costruiti ad hoc
le differenze sono spesso piccolissime ed a livello di sfumature, magari appena più evidenti con impianti di livello medio-alto.
Lucio Cadeddu
Caro Lucio, mi chiamo Luciano Breda, complimenti per la tua rivista elettronica audio HI-FI da me scoperta per caso da poco
tempo.
Sono un appassionato (forse troppo) audiofilo, dalla giovane età di
14 anni, (adesso ne ho 28), quando un'autoradio *analogica* un finalino e due altoparlanti a due vie mi deliziavano con il loro suono.
Da allora molta acqua è passata, come le inevitabili fregature. Non cito gli apparecchi passati, le dico soltanto che maggior soddisfazione l'ho avuta da un integrato PROTON D540, un AUDIOLAB 8000A e due diffusori ELAC EL 131.
Come vede sono un po' troppe, le acquisto per passione e per trarre dei suggerimenti, ma quando vedo tutte le riviste su degli scatoloni mi accorgo che quasi non servono a niente.
Invece la Sua rivista TNT è diventata la rivista per eccellenza.
Possiedo circa 1.500 compact discs. Ho una sala d'ascolto di 3,5 metri x 3 x 2.7 di altezza, poco assorbente.
Sono in possesso del seguente impianto:
Il tutto non suona bene!!!!
Ho costruito anche un condizionatore di rete da Lei consigliato, i cavi sono tutti Merlino con la fase corretta, sto finendo il FleXy TABLE (si sta
asciugando il Black-blob)!
Le pongo ora delle domande:
Nel mio ambiente il suono si satura a bassi volumi e manca di dinamica.
Tra un rivenditore all'altro ci sono delle discordanze abissali.
BUON 1998
Luciano Breda e-mail: esseci@tmn.it
Caro Luciano,
intanto, anche per ragioni di età (io ho 32 anni), ci diamo del tu.
Qualche piccola osservazione prima di passare alle risposte.
Effettivamente il numero delle riviste lette è elevato ma per lo meno ti sarai fatto un'idea generale del panorama *stampa hifi* nazionale ed internazionale.
Mi fa piacere che trovi TNT interessante, anche dopo aver letto ottime riviste *ufficali*, segno che, contrariamente a quanto dicono i soliti detrattori (ah, se vi passerà...!), questa umile TNT ogni tanto propone qualcosa di diverso dal solito, se non altro negli scopi.
Veniamo alle risposte, alla prima domanda sulle valvole ti risponde il nostro "Tubes Wizard" Giorgio Pozzoli, le altre risposte sono mie.
Le Sovtek hanno in particolare un rodaggio lunghissimo; si parla di centinaia di ore...sto giustappunto rodando (da una ventina di giorni 24 ore su 24...) una piccola ECC88, che ha avuto un comportamento assolutamente sconcertante, con variazioni di suono abbastanza incredibili... e solo ora inizia a migliorare decisamente... a meno che non siano le mie orecchie, cosa sempre possibile.
Se le EL34 sono nuove, bè prima di dare un giudizio aspetti
almeno un paio di mesi...
D'altra parte non è chiaro quale sia il problema: rimbombo? Mancanza di ariosità? Ronzio? O un suono che non le piace?
Le EL34 sono diffusissime, ma il loro suono non è che mi ecciti particolarmente. La collocazione degli altoparlanti in una posizione non adatta o in un ambiente non adatto può ridurre il suono molto male. Quale è il termine di paragone? La musica dal vivo? Bè, quella se la può anche scordare...
L'impianto del suo negoziante HiFi ? Se non è uno dei più
raffinati la cosa è MOLTO grave: l'impianto di casa DOVREBBE essere
migliore di quello che sente da un negoziante, anche fino a un valore
due volte superiore, perchè DOVREBBE essere coccolato ed ottimizzato.
NON a naso, seguendo le prime indicazioni che trova (su TNT o altrove
non cambia): ma provando ad inserire un nuovo componente od accessorio e valutando di volta in volta il risultato, nella maniera più oggettiva possibile.
Ah, e se poi il suo fosse solo un tipico caso di audiofilia migliorativa perniciosa cronicizzata o forse acuta... bè allora benvenuto nel mondo di TNT.
Giorgio Pozzoli
L'unico mio dubbio riguarda l'accoppiata finale + diffusori, a mio parere non felicissima.
Ho sentito a lungo gli Ensemble PA-1 e mi sono parsi diffusori molto difficili e non troppo a loro agio con elettroniche valvolari molto *valvolari* come le Conrad Johnson. Però se questo può avere un certo senso in linea teorica, bisognerebbe poi sentire la tua accoppiata per poter valutare seriamente.
Certo che una stanza così piccola (ricordo: 3 x 3,5) non è facile da far suonare bene. Bisognerebbe vedere il tipo di arredamento, innanzittutto.
Tempo fa ho scritto due articoli su questo argomento che, se non hai letto, ti consiglio di vedere: li trovi nella rubrica Adeste Fideles.
Poi bisognerebbe vedere la disposizione delle casse e del punto d'ascolto.
I Tube Traps funzionano sicuramente ma, secondo me, devono essere considerati solo dopo aver tentato tutto il possibile con l'arredamento, le tende ed i tappeti, come consigliato nell'articolo in questione.
Il fatto che l'ambiente si *saturi* anche a basso volume è indice di troppe riflessioni incontrollate che vanno a sommarsi all'emissione principale degli altoparlanti, causando una gran confusione.
Il fatto che il suono manchi di dinamica può essere imputabile all'accoppiamento ampli - diffusori, come detto prima, però è tutto da verificare.
Inoltre spero che per il lettore CD tu abbia pensato ad un cavo di segnale adeguato...
Lo stesso dicasi per il cavo di potenza, che se non ho capito male trattasi del nostro Star, cavo onesto per carità ma completamente fuori luogo in un impianto di questo livello.
Devi rassegnarti a spendere una cifra adeguata al resto: sia per segnale che per potenza ti consiglio di provare MIT, Van den Hul, Kimber e, presto in prova su TNT, gli italiani Shinpy.
Non c'è bisogno di spendere cifre folli, diciamo intorno alle 400.000 per il cavo di segnale e circa 40.000/metro per quelli di potenza.
Questa scelta la dovrai fare tu con le tue orecchie ma solo dopo aver sistemato l'acustica ambientale.
Chiaramente lo dovrai collegare con un cavo di segnale adeguato e cercargli una sistemazione ideale: oltre al nostro tavolino FleXy, che mi dici in fase di avanzata realizzazione, ti consiglio di provare a mettere tre punte sotto il lettore, oppure tre piedini morbidi, oppure ancora una delle tante basi isolanti proposte nel Tempio del Tweaking.
Fatto questo si può cominciare a pensare ad uno stabilizzatore per CD, aggeggio dagli effetti tutt'altro che prevedibili, in quanto estremamente dipendenti dalla meccanica di lettura del lettore col quale vengono utilizzati.
Modifiche successive saranno ad esempio quelle meccaniche che io suggerisco per il lettore Marantz CD 63 e che possono essere riciclate su altre macchine senza particolari controindicazioni.
Però lungi da me il voler esperimere giudizi a distanza. Prima si ascolta e poi eventualmente si giudica.
E veniamo all'ultima spiaggia: a parte il fatto che, vivendo su un'isola con più chilometri di coste che abitanti :-), l'ultima spiaggia potrebbe essere tranquillamente considerata la prima...la prima per iniziare nuovamente ad ascoltare Musica con piacere ed entusiasmo.
Non dimentichiamoci mai che gli apparecchi sono solo dei mezzi per trasmetterci le emozioni della Musica, nient'altro.
Se non riescono in questo compito, fatta salva la loro qualità indiscutibile, come nel tuo caso, può voler dire che non li abbiamo messi nelle condizioni ideali per dare il massimo ed essendo delle primedonne (le Ensemble PA1 lo sono di sicuro) reagiscono ad un trattamento non consono con reazioni isteriche e *infastidite* e mi pare che sia proprio quello che è successo nel tuo caso.
Quindi armati di tanta pazienza, magari prova a spostare l'impianto momentaneamente in un ambiente più grande e assorbente, prova un'altro finale e cerca di tirar fuori il massimo che il tuo impianto può darti.
La passione tornerà a poco a poco, a volte basta un tappeto o dieci centimetri in più o in meno nella posizione delle casse per godere di nuovo del suono della nostra Musica preferita.
Continua a seguire TNT, cercheremo sempre più di venire incontro alle esigenze di tutti, con più prove d'ascolto (mai troppe!) e più trucchetti facili ma efficaci.
La nostra grande Passione deve letteralmente esplodere da queste pagine e contagiare irrimediabilmente sia chi l'ha persa per strada, al folle inseguimento di tutti i nuovi *miracoli del mese* delle riviste specializzate, sia chi ancora non la conosce e crede che l'HiFi è un hobby per pochi eletti.
Non mancare di tenermi al corrente e magari, se vuoi riscrivermi per spiegarmi più in dettaglio cos'è che ti piace meno del tuo impianto (timbrica, alti, bassi, medi, dinamica, immagine, precisione etc etc etc.) così possiamo fare un'analisi un po' più precisa del problema.
Auguri ricambiati di cuore.
Lucio Cadeddu
per cominciare La ringrazio del Protractor inviatomi ancora
parecchio tempo fa, visto che ancora non l'ho fatto.
Mi spiego: è noto che il suono del CD non piace e che rimpiangiamo gli
LP, ora però sembra addirittura, in preda ad una crisi nostalgica, che
gli impianti migliori siano quelli degli anni 40/50 restaurati!
Praticamente 50 anni di ricerche non sono serviti a niente?
Il Garrard è tornato di gran moda, ma qui trovo illuminante l'intervista di Doug Hewett e dovrebbe far molto riflettere.
Cordiali auguri di Buon Anno!
Roberto Fabbrini
Caro Roberto,
Mi fa piacere che grazie a TNT abbia migliorato il tuo giradischi Mantra. Effettivamente Doug Hewett è una persona squisita, disponibile, gentile ed appassionata ed è un piacere aver a che fare con progettisti così preparati e...umani. Potessi dire lo stesso per tanti altri...
In vari casi si è trattato di pura e semplice speculazione, con certi personaggi italiani che andavano nei mercatini londinesi a far incetta di valvolame inglese di 40 anni fa da rivendere poi, con la complicità della grancassa di alcune riviste, a prezzi esorbitanti e fuori da ogni logica, ivi compresa quella sonora.
Ma si sa, gli italiani sono un popolo di santi, navigatori e...creduloni.
Basta che lo dica il giornalista XY e tutti corrono a comprare l'ultimo miracolo dell'HiFi o l'ultima riscoperta.
Per sincerarsene basta dare un'occhiata a certe composizioni d'impianto che ogni tanto appaiono anche su questa Rubrica della Posta per capire che gli apparecchi sono stati acquistati perchè *eccellenti* di per se', senza chiedersi se suonassero bene insieme oppure no.
Non serve a nulla un'ottima crema pasticcera abbinata ad un'altrettanto eccellente aragosta. Il risultato dell'abbinamento può essere rivoltante nonostante la buona qualità dei componenti. Che tristezza, eh?
Intanto lo standard per l'audio non è ancora stato deciso ed il progettista hi-end K. Metaxas ci spiega, qui su TNT, che presumibilmente alla fine dovremo accontentarci di un audio compresso MPEG2, altro che alta qualità!!!
Per saperne di più non perderti l'articolo in questione sulle nuove frontiere dell'HiFi.
Però avrai notato la gran risonanza che tutte le riviste hanno dato al DVD, quando ancora non ne è neppure stato deciso lo standard!
Chissà perchè...
Quindi, ben venga il DVD se risulta migliore di ciò che abbiamo già, altrimenti che resti pure nei sogni dei maghi del marketing dell'elettronica di consumo, insieme alla DCC.
Aspettiamo, come dice Ivor Tiefenbrun, per vedere quale sarà lo standard audio per il DVD, poi lo ascolteremo e trarremo le nostre conclusioni.
Personalmente sono abbastanza (in)soddisfatto del Compact Disc, tutta questa esigenza di novità non la sento davvero, anche perchè, a mio parere, la grande rivoluzione nell'audio si avrà con l'eliminazione dei supporti *in movimento*, non certo con l'introduzione di un altro sistema a lettura ottica.
Auguroni anche a te!
Lucio Cadeddu
volevo ringraziarti per la risposta che mi hai dato riguardo l'invecchiamento dei componenti hi-fi.
Approfittando di questi giorni di vacanza, ho approntato ieri, seguendo le tue istruzioni, un nuovo cavo di alimentazione con incorporato il filtro di rete che ho montato per il mio lettore CD Dynaco CVD1 dotato di sistema di conversione a valvole.
Purtroppo, malgrado avessi girato tutti i negozi di materiale elettrico di Lodi, non sono riuscito a trovare il cavo trifase schermato da 2,5 mm.
In sua vece ho trovato un cavo schermato a 5 poli di discreta sezione. Per aumentare la sezione ho unito due cavi sia per il polo positivo che per il negativo e collegando il cavo di massa rimanente alla calza dal lato della spina.
Per il filtro di rete sono riuscito a trovare unicamente un sistema con spina e presa incorporati non dotati di massa (L. 37.000). Quindi ho realizzato un cavetto di circa dieci cm. (con lo stesso tipo di cavo a 5 poli) montando una presa femmina da collegare al CD ed una spina universale da collegare al filtro.
Quindi un'altro spezzone di circa 1 mt. tipo prolunga.
Non vorrei però che ciò sia influenzato da un effetto placebo. Il problema è che non conosco ancora molto bene il lettore CD che ho acquistato da circa un mese e pertanto mi risulta difficile effettuare una prova a confronto, resa ancora più difficile dalla ricerca della corretta fase. Mi prometto comunque di effettuare delle comparazioni a confronto in futuro rimettendo il vecchio cavo.
Inoltre, volevo chiederti, dal momento che ho acquisto il lettore CD usato, e quindi non conosco effettivamente quante ore di funzionamento hanno le valvole (2 6DJ8 equivalenti mi sembra alle ECC88 marca Hitachi sembra di leggere - made in URSS) se può essere conveniente sostituirle con un modello di qualità superiore e se questa operazione può essere svolta da me oppure deve essere effettuata qualche regolazione particolare sul bias e quindi richieda l'intervento di un tecnico specializzato.
Può essere udibile la differenza?
E' il mio primo apparecchio a valvole e quindi sono piuttosto ignorante in materia.
Eugenio Fenocchi - E-mail:andrea01@telware.telware.it
Caro Eugenio,
intanto una precisazione: il tuo lettore Dynaco non ha il convertitore a valvole ma solo la sezione analogica d'uscita.
Un convertitore a valvole sarebbe un incubo da realizzare.
La variante da te realizzata dovrebbe essere equivalente al sistema da me consigliato, fatta salva la maggiore complessità del sistema e il maggior numero di resistenze di contatto.
Prometto solennemente di scrivere un articolo dettagliato a tal proposito (però premunitevi di un voltmetro/tester)
Però un upgrade puoi sempre tentarlo, le differenze ci sono (leggi una delle risposte precedenti) e si sentono.
Prendendo una valvola del tutto equivalente non dovrebbe essere necessario nessun intervento: basta sfilare le vecchie ed inserire le nuove.
Certo è che andranno rodate a lungo prima di fornire il massimo delle prestazioni. Per ulteriori chiarimenti ti consiglio di contattare direttamente Giorgio, il nostro mago delle valvole.
Comunque, per tutti i maniaci delle valvole preannuncio che TNT si arrichirà presto di argomenti riguardanti i vostri (nostri) amati tubi a vuoto. Mi raccomando: state sintonizzati!
Ciao!
Lucio Cadeddu
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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