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Lettere alla Redazione

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!

Cambiare CD-player
Possiedo coppia pre-finale Rotel RB 960 bx - RC 960 bx, casse Mission 732 delle quali sono molto soddisfatto.
Vista la carenza del mio lettore CD-P 3500 Teac desidererei cambiarlo. Su quale lettori dovrei rivolgermi?
Il mio budget di spesa è attorno al milione.
Speranzoso in una risposta Vi saluto complimentandomi con il vostro giornale elettronico che da oggi seguirò spesso. Saluti.
Maurizio Beoni - E-mail: Mabeoni@tin.it

LC
Ciao Maurizio,
per il tuo problema non c'è che l'imbarazzo della scelta: Marantz (CD 67 SE), NAD (513), gli stessi Rotel, Pioneer con meccanica Stable Platter, Cambridge (CD-6) e l'outsider italiano Docet (il Basic costa meno di 700.000 lire).
Tutti questi lettori sono facilmente migliorabili, vedi ad esempio tutte le modifiche alle quali abbiamo sottosposto i Marantz qui su TNT, e con pochi trucchetti possono arrivare a competere con macchine di costo ben superiore.
Non dimenticare i cavi ed un buon posizionamento dello stesso lettore.
Infine, poichè sei uno dei tanti nuovi lettori, ti do un caloroso benvenuto!
Lucio Cadeddu

Cavi, posizione casse e altro
Come ti avevo raccontato in un msg di qualche tempo fa, ho dovuto per motivi di convivenza familiare cambiare posizione del mio *bimbo*. Adesso i diffusori si trovano ai lati del monitor del PC, sopra un ripiano (di quelli sostenuti da cavalletti di legno) in multistrato di cm 200 x 90 x 2.5.
Tra l'altro tale ripiano è *incantonato*, nel senso che due suoi lati sono a contatto con due pareti della stanza (la descrizione non mi veniva meglio :) )
I diffusori hanno il lato posteriore distanziato di circa 30 cm dalla parete di fondo, in più quello sinistro si trova al centro rispetto alle pareti laterali della stanza, mentre quello destro è a 20 cm da quella destra.

Il risultato di tutto ciò lo puoi bene immaginare: bassi *roboanti* e incontrollati, immagine inesistente con cantante *imbriago*.
Dopo un po' di tempo di rassegnazione, ho deciso di (cercare di) migliorare la situazione, per quanto possibile.
Intanto ho cercato di disaccoppiare al massimo i diffusori col ripiano, che vibra come un oggetto che non si può nominare :), mettendo sotto ciascuno quattro (con tre erano troppo ballerini) *piedoni* di gommapiuma, e devo dire che ora l'immagine è migliorata un po', e anche i bassi sono leggermente meno invadenti.
Li ho anche spostati in avanti di una decina di cm, a discapito dello spazio per il mouse.

In questo modo sono troppo *liberi*? E' meglio la gomma o qualcos'altro?
Preciso che proverò altre soluzioni, però vorrei un tuo parere, sapendo benissimo che la cosa migliore sarebbe che tu venissi da me.

Secondo argomento: i cavi.

Pochi giorni fa sono uscito di casa con l'intenzione di costruirmi il tuo cavo Star per *Biwirare i cassonetti*, però non sono riuscito a trovare il cavo quadripolare (Va beh, non ho cercato tantissimo :).
Così ho deciso di esagerare e ho preso 20m di cavo tripolare (conduttori da 2mm di diametro) e l'ho diviso in 8 spezzoni.
Per ogni spezzone ho unito agli estremi i tre conduttori, e ho usato poi ogni singolo spezzone per collegare ogni singolo polo.
A parte il fatto che mò l'amplificatore sembra una centrale elettrica, il miglioramento è stato palese, in particolare i 30 watts per due del mio Rotel RA-930BX si sono letteralmente impossessati dei Woofers delle B&W DM601 (che è anche vero che non sono un carico ostico), e ne ha guadagnato anche la trasparenza in gamma media.
Per i toni alti e altissimi non ho notato evidenti miglioramenti rispetto a prima, anche se il suono mi sembra un filo più rifinito (cosa che ancora manca ai miei padiglioni auricolari :).

Quello che vorrei sapere è:

Stammi strabene in tutto!
Corradus Da Padus - E-mail: corra@protec.it

LC
Caro Corrado,
certo che con le casse in quella posizione c'e di che stare poco allegri :-)
Sei sicuro di non riuscire a metterle a terra con un paio di stands?
Va bè, comunque sia, più che la gommapiuma io vedrei bene quei grossi piedoni adesivi *fermaporta* (quelli morbidi che si attaccano alle porte per evitare che aprendosi distruggano le pareti): li vendono nei fai da te (o anche all'Upim) in confezioni da 4. Più grandi sono, meglio è.
Il problema è che sarebbe meglio se le casse non avessero niente davanti a se', tantomeno il ripiano di una scrivania, quindi mettile il più possibile vicine al *bordo*.

I cavi di potenza. Già mi sorprende che in una situazione così penalizzata sia riuscito ad apprezzare differenze sostanziali...buon segno, comunque.
La configurazione da te usata è senz'altro inusuale e potrebbe presentare dei problemi, visto che i due poli sono, in realtà due cavi separati: la distanza tra *rosso* e *nero* diventa così arbitraria e dipendente dalla posizione che i cavi assumono, certo non l'ideale per ottenere delle caratteristiche simmetriche per entrambi i canali.
Quindi, se puoi, cerca delle fascette stringicavo e lega saldamente lo spezzone *positivo* e quello *negativo* tra loro.

La differenza con lo Star di TNT è sostanziale in quanto la configurazione *a stella* consente una effettiva riduzione dell'induttanza e dei campi magnetici interni al cavo. Meglio ancora se si considera lo Star con schermo in rame.
Il mio consiglio finale è pertanto di cercare con pazienza un cavo trifase + neutro (o quadripolare che dir si voglia), preferibilmente con schermo in rame. Lo trovi sicuro, in qualsiasi buon negozio di forniture elettriche industriali.
Basta non lasciarsi mettere in difficoltà dai commessi, abituati alla vendita di metraggi appunto *industriali* (tipicamente: *50 metri vanno bene?* oppure: *Partita IVA della Ditta?* ed amenità simili. Una sera ho perso un paio d'ore a spiegare, dopo grandi insistenze da parte dello stupito commesso, il vero utilizzo di tutti quei cavi da cabina ENEL...:-)
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Gremlins nel lettore CD!!!
Ciao Lucio,
sono Daniele, questa è la terza volta che ti scrivo e volevo ringraziarti innanzi tutto per la tua disponibilità nei confronti dei tuoi lettori visto che rispondi sempre e senza far passare settimane e poi per la serietà con la quale vengono trattati gli argomenti in TNT dato che ho avuto modo ormai di leggere tutte le tue rubriche e mi sono reso conto che ... c'è sempre troppo da imparare!!

Verrò subito al dunque. Avrei da chiederti due cose:

  1. Nell'ultima e-mail che ti ho scritto chiedevo un parere da parte tua su tre integrati: Audiolab 8000S, Fase 1.1, Rega Elex ma non ti sei sbilanciato (come immaginavo), allora ti dirò che quello che ho preferito all'ascolto (naturalmente le prove sono state fatte, per ognuno dei tre integrati, in diversi ambienti, con diversi diffusori, e con le stesse tracce di alcuni dischi - musica jazz e classica specialmente-) è senz'altro il Rega Elex, probabilmente per la sua brillantezza in gamma media.
    Il problema è che conoscevo *Rega* per i giradischi ma non per gli ampli, così ho cercato di documentarmi su questo prodotto - l'Elex- ma ne' su riviste ne' su internet ho trovato qualcosa di soddisfacente.
    Tu sapresti dirmi qualcosa? Magari un domani potrei leggere la prova direttamente su TNT nella sezione dedicata agli amplificatori!!
    Eh sì, hai ragione, forse pretendo troppo, comunque, quando puoi, se mi fai sapere quello che sai su questo Rega Elex te ne sono grato.
  2. La seconda cosa che volevo chiederti riguarda un mio vecchio lettore CD: un philips CD-600 di circa 8 anni fa. Ho notato o meglio sentito che quando sta leggendo un disco c'è sempre un rumore continuo simile ad un cinguettio che proviene proprio dal cassettino del lettore CD. Visto che era da un po' di tempo che non lo ascoltavo e non me ne sono mai accorto, volevo sapere se posso fare qualcosa per questo inconveniente (chissà, magari qualche tuo lettore ti ha segnalato un problema simile) perchè si è formato con il tempo oppure se è un problema che è sempre esistito nei lettori CD ormai non più recenti.
    Il *cinguettio* non influenza moltissimo l'ascolto, però nei brani di musica classica dove spesso ci sono pause o abbassamenti di tono diventa un'ossessione.
I migliori saluti a tutta la redazione!!
Daniele - E-mail riservato

LC
Caro Daniele,
grazie per le parole di stima per TNT. Quello che vedete è solo un embrione di ciò che sarà questa umile web-zine non-profit. Quanto al rispondere subito, bè, ci provo, ma non posso sempre garantire risposte fulminee, essendo questa attività svolta nei ritagli di tempo (notturni, principalmente) e fortemente dipendente da quante altre cose ho da fare al momento.
Tenete conto che molte lettere non vengono pubblicate ma ricevono risposta ugualmente, il che dovrebbe dare una pallida idea del tempo necessario a star dietro a tutto.
Fortunatamente sono piuttosto veloce nel fare le cose, scrivere ad esempio, e molti miei amici sono sempre molto sorpresi nel vedere quante cose riesco a fare in così poco tempo :-)
Saprete infatti che TNT non è l'unico hobby che ho ed ultimamente ho deciso, come se non bastasse, di collaborare per un paio di riviste americane di automobili, scrivendo degli articoli di costume ed alcune *prove su strada*.
Poi c'è la mailing list di ciclismo europeo da gestire (500 soci), la squadra agonistica di cui sono Presidente etc etc. Fine delle lamentele :-)
Veniamo a noi:
vedo che non te la sei presa per non aver avuto il consiglio che desideravi (meglio questo o l'altro?) e che l'invito ad ascoltare gli apparecchi di persona abbia sortito alcuni effetti, facendoti propendere verso il Rega Elex, ottimo ampli dal prezzo intelligente, costruito da quel geniaccio di Roy Gandi implementando alcune delle sue idee messe a profitto nei famosi giradischi Planar, quali ad esempio il concetto di telaio rigido e semplicità assoluta.
Infatti il Rega Elex dispone di un bel cabinet in alluminio con funzioni *dissipative* ma anche *sonore*. Niente controlli di tono ed un'immancabile fono MM, per tener fede alla tradizione della Casa.
Si tratta di un 50 watts di fascia intermedia nel catalogo Rega, che si sta guadagnando ampi consensi un po' ovunque per il suo suono vivace e dinamico.
Se ti è piaciuto che aspetti ad acquistarlo?
Per evitare brutte sorprese chiedi di poterlo sentire in casa coi diffusori che andrà a pilotare, è una prova di VITALE importanza.

Seconda cosa, lo strano cinguettio del lettore CD Philips. Se il fenomeno è presente con tutti i dischetti direi che il difetto è da imputare alla meccanica, prova ad aprire e vedere che non ci sia qualcosa di strano.
Potrebbe anche essere che il lettore non è perfettamente in piano ma non credo che questo possa causare un problema di lettura così evidente.
Per risolvere puoi provare anche uno stabilizzatore per CD, tipo quelle
pellicole provate da TNT nei giorni scorsi.
Vedi se il problema scompare altrimenti apri bene la finestra, accertati che sotto non stia passando nessuno e scaraventa il lettore di sotto. Così la smette di cinguettare una buona volta! :-)
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

L'ultima spiaggia II: Replica di Luciano Breda
Ciao Lucio, come va?
Ti ringrazio per la risposta che ho ricevuto, veritiera e arrivata in tempo brevissimo il che non fa che confermare che la Tua è la Rivista per eccellenza.
Ti voglio rubare ancora un po' del tuo prezioso tempo, spero non ti distragga troppo :)
Voglio subito fare una domanda al tuo collaboratore Giorgio Pozzoli.

Sig. Giorgio la ringrazio della risposta, volevo un'altra delucidazione.
Le *mie* EL 34 sono quasi nuove, hanno 8 mesi di vita, ascolto l'impianto 2-3 ore alla settimana :( (non mi dà soddisfazione e perciò...) Lei parla di rodaggio delle valvole, a tal proposito qual'è il modo migliore per farlo?
Forse tenendo il finale acceso 24 ore su 24 come per il suo doppio Triodo ECC 88 o bisogna di usare un po' di più cautela?
Per il problema con le mie valvole è che hanno un suono che non mi piace :(
Il termine di paragone ? Non mi dia del matto, l'MV55 l'avevo messo a confronto con il suo fratello datato: CONRAD - JOHNSON MV50. Il suo suono era migliore e di tanto (le ricordo che è stato provato con i componenti e locazione dei diffusori uguale a quella attuale), ricordo, :( , di non averlo acquistato perchè
1) aveva più di 10 anni
2) gli era stata tolta la targhetta con i numeri di serie
3) pensavo che l'MV55 fosse di gran lunga superiore all' MV50.
Ricordo (perchè le avevo scritto) la dicitura sulle valvole: - 6CA7 EL 34 USA PHILIPS ECG MADE IN USA AGP 826 -
Non so se fosse questo tipo di valvole a donare un suono più arioso del mio MV55.
Poi un'altra cosa: sebbene il mio rivenditore insista sull'originalità delle valvole montate (SOVTEK £. 137.000 selezionate in quartetto) telefonando al Sig. Paolo Falchi (importatore) mi sono sentito chiedere L. 770.000 per il ricambio originale.
Ti pare possibile tutto ciò?
Insisto nel chiederti se vale la pena di fare la sostituzione, (le valvole che riesco a reperire sono le SV6CA7 SVETLANA L. 200.000, EL 34 NATIONAL GOLD L. 360.000, GOLD AERO L. 388.000, GOLDEN DRAGON EL 34M L.180.000, MULLARD L. 600.000 (mi dicono che sono rare...)
Termino questa mia strssante domanda, la ringrazio se vorrà darmi una risposta.

Adesso è la volta di te, Lucio.

  1. L'acustica ambientale. Premesso che mi sono reso conto che il mio problema più grosso, volevo chiederti se per rendere più assorbente la stanza poteva servire mettere una tenda delle dimensioni di tutta la parete (quella retrostante ai diffusori - ENSEMBLE PA1) e metterne un'altra che copra quasi l'intero soffitto :-0, magari distanziandola di circa 10-15 cm.
    Se la tua risposta fossse affermativa di chiedo se puoi darmi una mano a scegliere il tipo di tessuto, grosso - fine - assorbente - poco assorbente e chi più ne ha più ne metta :).
  2. Mi rendo conto di essere stato *gabbato* sulla scelta del finale in relazione dei diffusori, a tal proposito saresti in grado di interfacciare un finale alle ENSEMBLE PA 1, anche in via teorica?
    A questo punto anche un buon integrato, mi avevano consigliato l'EVOCCO, listino L. 12.000.000 :(
    Cosa pensi dell'AUDIO RESEARCH V 35, Mark Levinson N. 29, SPECTRAL DMA 50?
    Proverò se riesco a trovare il MUSICA della SONUS FABER.
    Dilemma: stato solido o valvole?
  3. Per i cavi, va bene il prezzo, purtroppo un negozio tratta solo MIT, l'altro VAN DEN HUL, l'altro KIMBER KABLE.
    Come posso fare, anche perchè devo fare minimo 50-60 Km tra un negozio e l'altro ! (a tal proposito che cavo mi consigli per il lettore CD, ho sempre il MONSTER CABLE 300 :( )
  4. Per il COPLAND CDA 288, ora che il FleXy-table (grazie Mimmo) è stato terminato, proverò a dotarlo (il CD) di 4 assorbitori G-FLEX, oppure sarà meglio dotarlo di disaccoppiatori tipo IKARUS?
  5. Forse visto che ascolto musica italiana e straniera dovrei cambiare le ENSAMBLE PA-1 con un diffusore con più *corpo*, mah, sono troppo confuso, non riesco più a ragionare. :(
  6. Per il trattamento dei CD, ho provato gli anelli verdi dell'Audio-Technica AT 6079, risultato incredibilmente migliorato specialmente sulla gamma bassa.
    Volevo un tuo parere sul trattamento liquido per CD. Ho trovato l'ART Q151 e il GALAKTOS della BLUENOTE, sono efficaci? li> Come riferimento avevo ascoltato un impianto in Germania che aveva dell'incredibile, l'impianto era lì ma non c'era! Le casse non esistevano (c'erano solo fisicamente!).
    I componenti ricordo, erano della LINN, i diffusori non ricordo il nome (le dimensioni erano quasi come le ENSEMBLE).
  7. C'è un sito per acquistare i CD audio in Italia via Internet ?
.... e sulle note dell'ultimo album di Paul Simon *Songs from the capeman*, a mio parere un gran disco sia musicalmente che tecnicamente paragonabile a quelli AUDIOPHILE dal costo proibitivo, termino questa mia interminabile lettera (e che noia !) ringranziadoti fin d'ora se potrai fornirmi una risposta.
Buon inizio settimana!
Luciano Breda - E-mail: esseci@tmn.it

LC
Caro Luciano,
al di là del tuo eccessivo apprezzamento per TNT -piace anche a me, ma non esageriamo- :-), ti ringrazio per la fiducia accordataci.
Ecco le risposte, la prima dalla tastiera del nostro mago delle valvole.

  1. Valvole. Allora: il costo delle valvole dipende moltissimo dalla selezione; se sono molto ben selezionate, allora diventano molto costose. Il suono però di solito non cambia.
    Se sono NOS, cioè valvole antiche mai utilizzate sono praticamente antiquariato e i costi sono molto significativi.
    Ne vale la pena? Dipende anche da cosa si aspetta.
    Perchè non sottoponi il problema a qualche fornitore serio, e gli propone un test del suo ampli con le sue valvole presso di lui?
    Se la variazione di suono è significativa, la dovrebbe percepire e se il rivenditore è serio dovrebe accettare.
    Poi decida lei sulla base dell'effettivo miglioramento.
    I nomi citati sono i più quotati (e costosi..).
  2. L'acustica ambientale. Benissimo la scelta della tenda dietro ai diffusori. Scegli qualcosa di piuttosto pesante ed *assorbente*, da quanto credo di aver capito la tua stanza ha bisogno di essere resa assorbente.
    La tenda sul soffitto andrebbe provata ed i suoi effetti verificati in loco ma non la ritengo estrememente necessaria.
    Fondamentale invece un grande tappeto a pelo lungo tra te ed i diffusori, che si estenda magari anche un po' dietro alla posizione delle casse.
    Ancora, puoi provare alcuni paraventi in stoffa da disporre strategicamente nelle vicinanze del punto d'ascolto, ad esempio dietro ed agli angoli della stanza.
    Si tratta di tentativi che, con tanta pazienza, dovrai sperimentare tu stesso, non c'è altra soluzione se non, forse, un trattamento acustico *scientifico* a base di Tube Traps e cose simili.
    Prima però devi tentare tutto il possibile.
  3. Nuovo finale. Io ti consiglio di lasciare i soldi dove stanno, per ora. Se non risolvi i problemi di acustica ambientale e di cavetteria è perfettamente inutile staccare un altro assegno ed incorrere in una nuova, ancor più cocente, delusione.
    Non escludo che, dopo le cure all'ambiente ed ai cavi, il suono non riesca a diventare accettabile anche col Conrad Johnson.
    In seguito si vedrà. Spectral e Mark Levinson 29 li vedo molto bene ma SOLO ed ESCLUSIVAMENTE come *ultima ratio*, dopo aver tentato tutto il possibile.
  4. Cavi. Qui la scelta è facile: prendi quelli che ti permettono di provare a casa! Non scherzo, il modo migliore per scegliere un cavo è quello di provarlo col proprio impianto.
    Fatti lasciare un paio di modelli (due, tre al max) di prezzi diversi e poi lascia che sia il tuo orecchio a decidere. I marchi da te citati producono ottimi cavi, non c'è che l'imbarazzo della scelta.
  5. Lettore CD. Anche qui si va per tentativi, se possibile. Per il momento ti consiglio di soprassedere in attesa delle altre modifiche, poi potrai scegliere di provare a migliorare il suono del lettore CD. Sappi che funziona qualsiasi cosa, anche tre arance messe sotto al lettore ne cambiano un po' il suono. Arance, non limoni, pena un suono un po' troppo aspro (eh eh)
  6. Diffusori. Vedi il discorso fatto per il finale. Meglio lasciare i soldi dove stanno, per ora :-)
    Su una stanza piccola come la tua dei diffusori con una maggiore estensione in basso potrebbero essere ancora più problematici da installare e mettere a punto.
    La tua filosofia deve essere quella del massimo risultato col minimo sforzo (finanziario). Cercare di tirar fuori il massimo da impianto ed ambiente e poi, se ancora non soddisfatto, si può provare a portare in casa (IN PROVA!!!) qualche apparecchio diverso.
  7. Trattamento CD. Che gli anelli da te provati migliorino molto la gamma bassa è indiscutibile. Questo genere di *aggeggi* fa quasi sempre questo effetto e, magari, col tuo impianto, la cosa può essere benefica. Al'aumento della gamma bassa avresti dovuto però assistere ad un leggero arretramento ed *inscurimento* del medio-alto.
    I liquidi per CD, come avrai letto dalle ultime prove fatte qui su TNT, funzionano davvero. Quel che normalmente riescono a fare è di *ripulire* il medio alto aggiungendo chiarezza e definizione.
    Questo è un'effetto certamente benefico in un impianto tutto sommato equilibrato, ma può risultare talvolta eccessivo in impianti già squilibrati nel medio-alto.
    Prova il Fabello, spray per mobili.
  8. Riferimento. E' proprio così, in un impianto che suona bene le casse devono letteralmente sparire, specie se si tratta di diffusori medio-piccoli (più difficile -ma possibile- far sparire dei grossi diffusori da pavimento). Il suono deve provenire dall'ambiente ad esse circostante, in maggior misura dallo spazio dietro di esse, ma anche davanti, sopra, sotto ed ai lati.
    La sensazione deve essere che guardando la cassa che suona, questa sembri muta, tanto da andare a controllare che davvero sia collegata :-)
    Nei casi migliori questo effetto e' evidente anche quando seduti in posizione diversa da quella ideale (cioè al centro del triangolo d'ascolto). In pratica, anche stando seduti perfettamente in asse con uno dei due diffusori, mentre logica vorrebbe che sentissimo il suono provenire da questo, in quanto più vicino, invece la Musica continua imperterrita a provenire dallo spazio dietro i diffusori.
  9. CD on-line. Bè, in Italia esistono alcuni cataloghi di vendita per corrispondenza che hanno anche un sito internet con relativo e-mail per fare gli ordini.
    Per un elenco di negozi italiani di dischi on-line puoi andare a sfogliare tra i link di Music Service.
    Inoltre, una ricerca con Altavista di documenti in italiano potrebbe rivelarsi estremamente utile.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Merlino, filtri magici ed i cavalieri della Tavola Rotonda
Salve,
Siamo due appassionati di alta fedeltà dalla provincia di Messina.
Il nostro impianto è composta da un amplificatore Luxman, un CD player Kenwood e un paio di casse Sonus Faber Concertino.
Desideriamo innanzitutto complimentarci con lei per gli ottimi articoli in rete.
In particolare siamo stati attratti dagli articoli sul Filtro di Rete economico e sul Cavo di alimentazione Merlino.
A tal proposito le saremmo grati se potesse darci qualche informazione in merito:

  1. E' necessario realizzare un cavo speciale di alimentazione per ogni elemento della catena audio?
  2. Per quanto riguarda l'abbinamento filtro+cavo, come vanno collegati in sequenza (prima il filtro e poi il cavo o viceversa?);
  3. Se ho ben capito l'alimentazione del CD deve essere lasciata *fuori* dal filtro, ...separare l'alimentazione del CD dal resto;
  4. E' efficace filtrare solo la ciabatta cui sono collegati tutti i pezzi, oppure è più opportuno aggiungere il filtro più vicino possibile ai trasformatori di alimentazione dei singoli pezzi?

Grazie anticipatamente per la risposta e ancora complimenti per gli ottimi suggerimenti.
Antonio e Giampiero - E-mail: telemaco@writeme.com

LC
Carissimi Antonio e Giampiero,
benvenuti su TNT!
Il benvenuto è particolarmente caloroso per voi che abitate ancora più a sud della sede stessa di TNT :-)
Davvero, mi fa piacere avere lettori un po' da ogni parte dell'Italia.
I due articoli da voi così tanto apprezzati,
Merlino e Un filtro magico, sono in realtà tra gli articoli più letti in assoluto di TNT, a testimonianza che le idee semplici ed economiche per migliorare il proprio impianto sono sempre molto apprezzate, molto più delle prove d'ascolto.
Veniamo alle domande:

  1. Si, sarebbe meglio dotare ogni apparecchio di cavo d'alimentazione schermato in quanto la filosofia è proprio quella di evitare per quanto possibile le interazioni tra i vari componenti.
    Cominciate dall'ampli, in ogni caso, che è l'apparecchio che più trae beneficio da un cavo d'alimentazione come Dio comanda, al posto di quei miserrimi cavettini di serie.
  2. Meglio, ma solo per ragioni pratiche, il cavo e poi il filtro, in quanto le prese IEC filtrate che consiglio sono da sostituire alle vaschette originali degli apparecchi (alzarsi e guardare il retro del PC dove si inserisce il cavo d'alimentazione).
  3. Si, è meglio che il CD sia alimentato separatamente, magari tramite un'altra presa. L'amplificazione dovrebbe avere anch'essa un'alimentazione dedicata.
  4. La seconda che hai detto :-)
    Meglio vari filtrini, uno per ogni apparecchio, che una ciabatta unica filtrata. Tutto dipende dal numero di prese a muro indipendenti a disposizione e dalla qualità della ciabatta stessa.
    Nel caso si optasse per filtrare la ciabatta si abbia l'accortezza di ricablarla con cavo Merlino.
    E' perfettamente inutile avere tutti gli apparecchi cablati col Merlino quando il tratto dalla ciabatta alla presa a muro è realizzato con cavettino da 1.5 mmq.
Infine, come promesso qualche mese fa, sto per terminare la realizzazione e l'ascolto del Merlino mkII, presentato ufficialmente in anteprima al Top Audio (detto così sembra anche una cosa seria :-) ) ed ancora allo stato di prototipo.
Non solo ma sto cercando di autocostruirmi un condizionatore di rete con tutti i crismi. Dovrete pazientare un po' per questo, il tempo è poco e le prove da fare innumerevoli. Puff pant :-)
Ciao!
Lucio Cadeddu

La Musica ringrazia
Devo dire, con sincerità, che raramente prendo in considerazione l'idea di contattare direttamente l'autore di un progetto, sia esso un sito web o un settimanale, per complimentarmi.
Questo perché innanzitutto penso che in particolari situazioni possa essere anche urtante ricevere decine e decine di lettere contenenti solo complimenti. La rete consente una interattività fuori dal comune e *sprecarla* soltanto per dirsi "bravo", "bene" o "bis" mi sembra inutile e noioso.
D'altra parte mi sembra chiaro del come l'indice di gradimento di un sito sia facilmente valutabile considerando semplicemente le statistiche di accesso.
Nonostante questo *devo* trasgredire la regola non potendo esimermi dal dirle che TNT è semplicemente favoloso.
Mi sono imbattuto la prima volta nelle sue pagine cercando qualche specifica delle casse di un mio amico, uno stupendo paio di Sonus Faber Concertino.
Oltre al suo articolo trovai anche utili suggerimenti sul come filtrare efficacemente (ed economicamente) l'alimentazione di rete e sul come costruire uno speciale cavo di alimentazione.
Seguendo questi semplici accorgimenti ho regalato nuova vita e nuovo smalto al mio impianto che non mi aveva mai soddisfatto "musicalmente" parlando.
Ed era solo l'inizio... Già  lo scoprire che con poche migliaia di lire è possibile ottenere risultati perlomeno paragonabili ad apparecchi *audiofili* di prezzo (e non sempre di classe) superiore è un vero toccasana.

Non so cosa pensano altri appassionati ma spendere cifre con cinque o sei zeri per un banale trasformatore filtrato mi sembra un insulto alla nostra sovrana intelligenza.
Forse negli ultimi tempi si è perso un po' di vista il vero fine di un impianto HiFi, la sua vera funzione, la sua autentica vocazione: una macchina da musica che riproduca l'evento musicale quanto più fedelmente possibile all'originale, niente di più e niente di meno.

A parte le speculazioni possibili sul tema "macchina da musica" (paradossalmente anche un'automobile appartiene a tale categoria per alcune orecchie non troppo fini) credo che il vero musico/audio-filo non abbia grossi problemi a distinguere *macchine* ben suonanti, spesso costose, da altre solo costose.
Ed è proprio in quest'ambito che TNT, a mio modesto avviso, svolge una funzione validissima e unica.

Ancor più delle prove di ascolto, comunque validissime, credo sia *rivoluzionaria* la sezione dedicata al Tweakings, non tanto per quei piccoli trucchetti che consentono con poca spesa (e grande soddisfazione) di migliorare il migliorabile (ovvero tutto) ma quanto per la scientifica sistematicità, semplicità, chiarezza, perizia e professionalità con cui viene spiegato il PERCHE' tali modifiche funzionano.

Mi viene in mente il noto proverbio cinese "se dai un pesce ad un uomo lo avrai sfamato per un giorno...ma se gli insegni a pescare lo avrai sfamato per tutta la vita".
A buon intenditore poche parole.
Dunque una particolare lode a lei Sig. Cadeddu per lo splendido lavoro e a tutti coloro che partecipano a questo magnifico progetto.

...la Musica ringrazia.
Antonio Celona - E-mail: telemaco@writeme.com

LC
Caro Antonio,
pur non avendo ancora pubblicato la risposta alla tua lettera (quella qui sopra) non hai perso tempo per farci dei complimenti che mi hanno riempito di gioia.
Sono contento quando lo spirito e gli scopi di TNT colpiscono il bersaglio, significa che la strada appena cominciata è quella giusta.
Non dico giusta in assoluto, chè sarebbe una grossa stupidaggine, quanto giusta per gli scopi che ci siamo prefissi: divulgare la Cultura Audio al maggior numero possibile di persone e far capire a quelli già appassionati che l'HiFi è un hobby intelligente, da amare col cuore prima che col portafogli.
E credo che qualcuno abituato a ragionare in termini di *costi* abbia già avuto da TNT le prime cocenti delusioni (e mi riferisco alla querelle sulla Rubrica della Posta di qualche settimana fa).
Mi piace discutere con persone intelligenti, danno molta più soddisfazione lettere di persone come te che venti pagine di pubblicità più o meno occulta :-)
E, sia detto per rassicurare i pochi increduli rimasti, vi garantisco che TNT non ospiterà MAI una sola riga di pubblicità, palese o *redazionale* come si dice in gergo.
TNT, con umiltà, contrapporrà sempre i fatti, i contenuti, la sostanza. Con calma, senza fretta ed in tutto relax.
Lucio Cadeddu

Casse...confinanti :-)
Cari amici del TNT,
sono uno studente universitario di 22 anni, studio scienze geologiche a Trieste.
Scusate la scarsa/nulla chiarezza, ma non sono molto avvezzo a scrivere lettere in giro. Ho Internet da poche settimane e vi ho scoperto tardissimo, affidando ad un motore di ricerca la parola *audiofilo*.
In seguito mi hanno molto colpito tutti i vostri articoli e ho deciso per la missiva.
Soffro anch'io della vostra *malattia*: non appena ho un disavanzo di qualche lira (e non capiterebbe se non facessi di tutto per procurarmelo), corro in qualche negozio di HI-FI o spulcio il giornale dell'usato per poter cambiare pezzi che non hanno mai più di un anno.

Non c'è razionalità che mi freni: quei soldi vanno spesi; questo di per se' è terribile, ma alla fine mi dà una tale gioia che dimentico la spesa.
Ho riempito la piccolissima casa dei miei genitori di ben 3 HI-FI a componenti separati; inoltre ne tenevo anche uno in garage per farmi compagnia quando trabiccolo.
Ho cominciato circa quattro anni fa con 2 modestissimi *compattoni* SONY, che però ho abbandonato presto.
In questo periodo ho cambiato almeno 10 paia di casse (4 JBL, 2 BOSE, 2 ESB, INFINTY e RCF), svariati amplificatori integrati e componenti vari.
Ho notato ed apprezzato la vostra indipendenza nell'esprimere giudizi sui vari componenti, per cui ci tengo ad elencarvi ciò che attualmente tengo nella mia piccola camera di dimensioni 3x2 metri:

Alternativamente al LUXMAN, posso inserire un vecchissimo MARANTZ MODEL 3250B che ha tirato le quoia come finale (acquistato già rotto, ahimè) abbinato ad un finale SONY TA-N86B.
Le casse sono JBL TLX 161 messe in una posizione orrenda: disposte a terra lungo il lato corto della stanza (a neanche 1 metro di distanza tra loro, sigh!).
Anche se vengono ritenute dozzinali, io le adoro così per la loro ampia estensione sulle frequenze medio-alte, senza per questo abbandonare le basse (grazie al reflex).

Qualora ne aveste voglia, fatemi sapere cosa va e cosa non va (sicuramente le casse e la loro posizione) in tale impianto.
Non vi tedierò oltre con i generi musicali che prediligo, mi riservo eventualmente di enunciarli in futuro. Non ascolto certo musica da discoteca.
Vogliate scusare la mia quasi totale incompetenza, in quanto mossa da una grossa passione per questi strani parallelepipedi in grado di emettere suoni meravigliosi.
Sono già contento di essere riuscito a scrivervi; se non ritenete di rispondermi, non me la prenderò sicuro.
Con osservanza
Riccardo Camerlengo

LC
Caro Riccardo,
che l'HiFi ti appassioni non v'è dubbio, visto l'elevato nuemro di componenti sostituiti in così poco tempo.
L'audiofilo però, secondo me, è un'altra cosa: è una persona che cerca il buon suono e sceglie gli apparecchi dopo lunghi e meditatissimi ragionamenti. Il risultato è che alla fine non cambia così spesso i componenti del proprio impianto, cercando prima di ottenere il massimo da ciò che ha già.
Fine della premessa.

In sostanza ci chiedi un parere sul tuo impianto, cosa che non bisognerebbe fare mai! I migliori giudici del nostro impianto dovrebbero essere le nostre orecchie: ci piace? Vuol dire che va bene così. Non ci piace? C'è qualcosa da cambiare. Il non ci piace andrebbe precisato meglio: COSA NON CI PIACE?
Tu non dici nulla, soltanto di amare molto le tue casse.
Da qui, a svariate centinaia di chilometri di distanza, è difficile giudicare, però alcune cose si possono certo dire:

Infine un consiglio non richiesto (ahi! L'ultimo che ho dato non richiesto ha attirato su di me le ire di un audiofilo...): cambia le casse. Ma non perchè sono *dozzinali* come le definisci tu, tutt'altro. Il problema è che ad ogni ambiente vanno accoppiate le casse giuste: ambiente piccolo, casse piccole.
Però PRIMA di fare qualsiasi cambiamento devi ASCOLTARE tanto, cioè andare in giro per negozi, rompere un po', e chiedere di poter ascoltare diffusori medio-piccoli ma sistemati come si deve.
Ascoltare una cassa all'interno di una parete di diffusori è inutile e persino controproducente.
Dopo esserti fatto un'idea di come deve suonare un impianto HiFi (timbrica, dinamica, immagine, naturalezza etc.) potrai capire da solo cosa c'è che manca nel tuo impianto. Tieni in mente che ci vuole tanta, tanta pazienza e, perchè no, voglia di imparare.
Una cosa te la posso preannunciare io: cerca l'immagine, quella ricostruzione del palcoscenico virtuale dove ogni strumento occupa un preciso posto nello spazio tra i diffusori, dietro di essi, al di sopra e al di sotto di essi.
Devi avere l'impressione che davanti ai tuoi occhi si materializzi una chiesa, una concert hall, un piccolo club e così via.
Con le casse come le hai disposte tu ciò è impossibile, sic et simpliciter.
Quindi, in definitiva, armati di coraggio: la strada per il buon suono è difficile e richiede tanta pazienza e devozione. Devozione che non significa cambiare decine di apparecchi, quanto capire il loro carattere e metterli nelle condizioni di dare il loro meglio.
Fammi sapere ed auguroni per l'Università
Lucio Cadeddu

Casse Frankenstein parte II: la vendetta :-)
Caro Lucio,
sono quello delle casse Frankstein, ti ricordi :-)?
Ora ho cambiato le casse. Dopo quasi due mesi di selezione e di ricerca in rapporto al budget (intorno alle 700.000), ho acquistato le Wharfedale Valdus 400.
Secondo il tuo consiglio avevo anche visto dei diffusori italiani, ma le uniche che si avvicinavano alla cifra che volevo spendere erano le RCF serie k 500 ma non mi hanno convinto più di tanto.
Comunque le Wharfedale le ho trovate a 630.000 a fronte di un prezzo di listino di 749.000, così le ho comprate subito e devo dire che il suono mi soddisfa.
Tralasciando dei fastidi iniziali dovuti al fatto che mi erano state consegnate delle casse difettose (erano in esposizione), sostituite poi, con l'attesa di due settimane, con delle casse ancora imballate, ti volevo dire che le suddette casse sono da pavimento (altezza 80 x 25 x 29) ed infatti anche sul manuale è scritto così.
Però a caratteri minuscoli c'è scritto anche che potrebbero dare prestazioni migliori se poste su degli stands di 30 cm!
Ora la domanda sorge spontanea anche avendo letto il tuo articolo sui diffusori a torre: l'altezza di ascolto (le orecchie) è difficile da determinare perchè dipende dalla posizione dell'ascoltatore o no?
Io per esempio sto seduto su un divano che è certo più basso di una sedia e mi trovo a circa 10-15 sopra l'altezza ideale.
Inoltre ricordiamoci che non non tutti siamo alti allo stesso modo, con differenze anche di 20 cm!
Allora in pratica che devo fare? Inventarmi dei mini-stands di 20-30 cm?
E pensare che avevo scelto i diffusori da pavimento per non avere più problemi (ho una bimba di 2 anni).

Comunque un'altro dubbio mi tormenta ora che mi accingo a sostituire il mio vecchio ampli (Luxman L-3): è vero in assoluto che sarebbero da preferire marche nostrane perchè a parità di prezzo costano meno?
O è vero che ditte straniere grandi (Sony e le più grandi nel mondo) si possono permettere economie di scala e quindi riescono ad abbattere i costi in modo evidente?
E quindi possono far pagare un prodotto ad alto contenuto di ricerca ed innovazione meno che se si facesse in piccoli numeri ed in modo artigianale?
Te lo dico perchè per molti altri prodotti è così.
Ti ringrazio dell'attenzione.
P.S. Cosa sono e dove si comprano i Faston? (scusa l'ignoranza). A proposito, un consiglio a tutti i lettori, i cavi trifase con massa non si trovano nei negozi di materile elettrico, bensì, mi hanno detto gli stessi commessi, nei negozi di materiale elettronico. Proverò lì.
Saluti
Claudio Alla - E-mail: alla_claudio@iol.it

LC
Caro Claudio,
sono contento che ti sei disfatto delle casse Frankenstein e che hai deciso per dei diffusori seri e moderni.
80 cm di altezza in effetti non sono poi tanti ed effettivamente una *sollevatina* potrebbe essere benefica. Come realizzarla? Non c'è bisogno dei tanto odiati e *vacillanti* stands!!!
Vai da un marmista e fatti realizzare dei tronchi di piramide del materiale e del colore che più si adatta alle Wharfedale.
Volendo, per maggior sicurezza le puoi fissare a questi *piedi* con del
Blue-tac così non corri rischi.
Per evitare una spesa che potrebbe rivelarsi inutile prova prima a sollevarle con dei mattoni o sistemi analoghi, trova l'altezza secondo te ideale (l'altezza dei cantanti può essere d'aiuto) e se ti soddisfa fatti realizzare i piedi in marmo.
Tra l'altro, a legger bene TNT, cosa che ho notato molti di voi non fanno, c'è un articolo proprio a questo proposito nel Tempio del Tweaking.
Io capisco che è più facile ricorrere alla posta, ma certo non lo è per me. Se alcune cose le ho già scritte e descritte in un articolo, preferirei risparmiare tempo e non ripetermi.

Problema amplificazione: so che ti sei innamorato di un ampli Sony e vuoi a tutti i costi trovare conferme per il tuo innamoramento.
Bè, io non posso dartele, ma non perchè il Sony sia un cattivo amplificatore quanto perchè i giudizi vanno dati sempre in abbinamento con le tue casse e nel tuo ambiente.
I grandi Costruttori giapponesi è pur vero che possono risparmiare per via dei grandi numeri ma purtroppo la tecnologia non è tutto e non basta un trasformatore toroidale per fare un buon amplificatore.
Il progetto, la scelta paziente dei componenti, l'ascolto finale dell'apparecchio sono cose che richiedono lo stesso tempo al piccolo Costruttore come alla grande Azienda, con la differenza che quest'ultima non si può permettere mesi di ascolti di un amplificatore che deve *vendere* per un anno perchè l'anno prossimo ci sarà già il *nuovo modello*.
La storia del NAD 3020 dovrebbe essere d'esempio: un amplificatore nato *diverso*, quando tutti i giapponesi rincorrevano gli zeri dopo la virgola nella distorsione armonica, e che si è permesso di diventare, grazie alle sue sole caratteristiche sonore, uno degli integrati più venduti e famosi nella storia dell'HiFi.
Un piccolo costruttore non può permettersi il lusso di progettare un apparecchio che suona male: il suo destino sarebbe segnato perchè non ci potrà subito essere un nuovo modello l'anno successivo e l'altro ancora.
Inoltre, se fosse logico il tuo ragionamento dovresti riuscire a spiegarti come mai gli stessi Costruttori giapponesi hanno in catalogo integrati da 50/100 Watts di prezzo inferiore alle 800.000 ed altri, sempre della stessa potenza, ma dal costo di svariati milioni. (esempi: Sony e Pioneer).
Com'è che su apparecchi di un certo impegno non riescono a ridurre i costi? Eppure hanno sempre trasformatori toroidali, telai anti-risonanti etc etc.
La ragione è semplice: i costi superiori di un progetto mirato al solo ascolto piuttosto che alla vendita di massa.
Vedi, non è diverso da quanto succedeva negli anni '80 dove l'acquirente era attratto dalle lucette colorate o dalla moltitudine di *controlli*.
Ora l'aria che tira è quella che ci vogliono trasformatori toroidali (o taurini?), telai anti-risonanti, condensatori in carta-forno impregnata d'olio extravergine Carapelli e così via. E' triste ma per vendere oggi bisogna mettere queste cose.
Certo si è fatto un passo avanti rispetto alle lucette colorate però tutto questo non garantisce in nessun modo che un apparecchio suoni bene oppure no, così come non basta fare una cassa in finto (o vero) massello per farla suonare bene (adesso il mercato chiede sempre più cloni di Sonus Faber, Clonus Faber, come si dice tra gli audiofili).
La verità è un'altra: i prodotti ben suonanti richiedono un grande impegno al momento del progetto ed ancor di più nel *tweaking* finale dei prototipi, si ascolta, si prova, si riprova, si scarta e così via, con il proporzionale aumento dei costi.
Fatta questa premessa, se ti piace, compra pure il Sony, però sarà una scelta dettata da considerazioni che con l'HiFi hanno ben poco a che fare.
La scelta infatti andrebbe fatta ad orecchio e non guardando i toroidali, i FET, i telai antirisonanti e le caratteristiche tecniche.
Lo stesso, a scanso di fraintendimenti, ti direi se scegliessi, che so io, un Audio Analogue o un Monrio, solo in base a ciò che *ti sembra* o che hai *sentito dire* o *letto da qualche parte*.
Quindi, senza togliere niente a nessuno, in quanto l'ampli che ti piace può essere davvero il miglior integrato del mondo (ammesso che abbia senso una tale qualifica), ti consiglio di ascoltare, ascoltare ed ancora ascoltare.
L'occhio non può essere un giudice per un oggetto nato per l'orecchio, sarebbe come scegliere un paio di scarpe in base al rumore che fanno quando cammini (...grande film di Totò...una pacca sulla spalla (che altro?) a chi si ricorda il titolo :-)).
Spero di essere stato chiaro.

Infine i fast-on. Sono quegli spinottini che si usano per collegare, ad esempio, gli altoparlanti dell'automobile. In ogni caso, non è più semplice andare in un negozio di materiale elettronico e chiedere una decina di faston? Se sei sfortunato ed il commesso è un ladro, li paghi mille lire.
Ultimissima sul cavo trifase con massa. Non è assolutamente vero che si trova solo nei negozi di materiale elettronico. Anzi. Essendo un cavo utilizzato nelle applicazioni industriali (dove si usa ancora la tensione trifase a 380 V) lo trovi facilmente nei negozi di materiale elettrico per l'industria. L'elettronica non c'entra assolutamente niente. Di' pure ai commessi che si prendano un brodo al teflon :-)
A presto!
Lucio Cadeddu

Valvole, fortissimamente valvole
Caro Direttore,
le scrivo principalmente per complimentarmi con lei per l'onestà intellettuale e per la professionalità della sua rivista e per dirle che sono con la Sua rivista.

Le spiego le motivazioni di questa affermazione che può sembrare gratuitamente adulatoria.
Ho quasi 30 anni e da poco mi sono infatti da poco riavvicinato al mondo dell'hi-fi, che ho lasciato (mio malgrado) da parecchi anni.
La mia passione è riapparsa da poco, quando, dopo aver deciso di acquistare un impianto hi-fi, ho ascoltato un amplificatore a valvole (Capypso?) da 25 Watt con casse B&W 603 e il suono emesso mi ha particolarmente colpito.
Problemi di budget, però, non mi consentono di spendere cifre esorbitanti, la mia passione, di contro, mi induce a non accontentarmi di un compatto.
Per conciliare le due opposte esigenze, ho pensato di indirizzarmi al mercato dell'autocostruzione.
Prima di andare avanti devo dirle che in questo percorso ho trovato poca serietà a tutti i livelli (riviste, negozianti, depliant).
Tutto ciò che viene presentato suona *divinamente* o si pone a *livelli altissimi*, prescindendo dal suo costo, o addiritura ha delle prestazioni *da orgasmo*.
E' deprimente che un acquirente si ritrovi in questa giungla di parole, spesso vuote, o tese a stupire, a incuriosire, senza dare dei parametri oggettivi o almeno realistici.
In questo marasma, più confuso che entusiasmato, stavo quasi per convicermi all'acquisto di un bel compatto...

Per mia fortuna, invece sono incappato, nella sua rivista e mi sono fatto condurre, attraverso la rubrica Adeste Fideles alla comprensione e alla giusta collocazione delle problematiche di acquisto di queste apparecchiature.
Ho quindi apprezzato la serietà e l'approccio scientifico con cui in tale rubrica sono trattati gli argomenti di discussione.

Venendo al mio caso particolare, premetto che devo disporre l'impianto in una sala di 6m x 5m con un'altezza media di 3m. La stanza contiene anche dei divani e delle tende, quindi l'unico aspetto rilevante penso sia quello della dimensione, a causa del quale penso sia conveniente acquistare un sistema di una certa potenza o, almeno, dei diffusori sufficientemente sensibili (sbaglio?).

Come le dicevo, sto valutando la possibilità di autocostruire l'amplificatore mentre penso di comprare i diffusori.
Il mio unico dubbio risiede nella impossibilità di ascoltare prima dell'acquisto...
Tra le varie possibilità, ho preso in considerazine alcuni kit di Digitex, alcuni della Praecisa, e altri di Nuova Elettronica.
In particolare sono attratto da due kit di N.E., uno di un amplificatore a valvole con KT-88 o EL-34 (LX 1113), un altro di un finale a IGBT (LX 1164), da associare ad uno tra due preamplificatori, uno a valvole (LX 1140) oppure uno a fet (LX 1150).

Le mie domande sono:

La ringrazio anticipatamente,
Leonardo C., Bari - E-mail: leoca@usa.net

LC
Ciao Leonardo,
e grazie per l'apprezzamento. Mi piace pensare che TNT abbia in parte contribuito a dissuaderti dallo scellerato acquisto di un compatto.

Devi ritenerti in qualche modo fortunato per il tuo ambiente d'ascolto di dimensioni finalmente ragionevoli, dopo tanti sgabuzzini :-)
Ciò significa in particolare che le casse avranno tanto spazio intorno a loro con grandi benefici per l'immagine e per la resa in gamma bassa. Ottimo punto di partenza, dunque.
Cerchiamo di sfruttarlo al meglio.
Tanta potenza non è estremamente necessaria, io ho un salone simile al tuo e sono riuscito a sonorizzarlo a livelli ben poco *condominiali* anche con integratini da 30 watts e diffusori di efficenza media (87/88 dB). Certo, meglio non esagerare...certi tipi di musica (sinfonica, rock) per sembrare realistici andrebbero ascoltati a volumi piuttosto sostenuti e con ancora una certa riserva dinamica.
Venendo alle domande:
Sì, in generale un autocostruito, soprattutto se un kit da montare, consente di risparmiare moltissimo sul prezzo d'acquisto. Dai un'occhiata alla prova del pre della Praecisa per confrontare il prezzo del *montato* con la versione kit. C'è oltre un milione di differenza!
Quindi, in definitiva, se si ha buona familiarità col saldatore, l'autocostruzione è una via sen'altro consigliabile.
A questo proposito ti suggerisco di non avere fretta, in quanto stiamo preparando, insieme col nostro mago delle valvole, una nuova rubrica che potrebbe fare proprio al caso tuo.
I nostri tempi, essendo tutto fatto nel tempo libero, sono, come dice Giorgio, biblici :-) ma si sa, la fretta è sempre una cattiva consigliera.
Sui KIT N.E. preferisco non pronunciarmi e magari passare il testimone a Giorgio, che è sicuramente più esperto di me in questo campo.
Magari ne riparliamo la prossima settimana in tutta calma.
Non è facile dare altri consigli: non so quanto vuoi spendere e quali componenti intendi acquistare (sorgente?) ma ti posso senz'altro suggerire di prendertela con calma, la scelta di un impianto HiFi non si fa d'impulso ma dopo pazienti e lunghe meditazioni, per non dover cambiare tutto dopo pochi mesi.
Tienici aggiornati, continua a seguirci (soprattutto per l'autocostruzione) e, nel frattempo, prova ad andare in giro ad ascoltare altri impianti (negozi, amici, mostre etc.).
Il 13/14/15 Febbraio a Roma dovrebbe esserci il Roma Audio Show, e non è escluso che ci sarà anche una delegazione di TNT, stavolta come pubblico, non come al Top Audio dove avevamo il nostro piccolo stand. Anche questa potrebbe essere una buona occasione per chiarirsi qualche idea.

L'esperienza d'ascolto è qualcosa che ti permetterà di capire in minor tempo quali sono gli apparecchi di tuo gradimento, minimizzando tempi e possibili errori.
A presto!
Lucio Cadeddu

Giradischi analogico Yamaha TT-300
Mi farò perdonare, lo giuro, ma rieccomi qui per chiederti lumi.
Quando ho preso l'impianto ho preso anche un giradischi analogico d'occasione (garantito a posto dal mio rivenditore, che per altro ha la mia fiducia), lo scopo era quello di potere ascoltare i miei vecchi e un po' sciupati LP.
Ora però spulciando sui cataloghi di dischi mi rendo conto che il supporto vinilico, oltre ad essere bello, è spesso conveniente anche economicamente...
Così ti chiederei qualche suggerimento per migliorare la resa del *giradischi* (
Shield e Flexy sono in arrivo, così come il filtrino di rete).
Fra l'altro non ho il manuale.
L'ampli è un Audio A. Puccini S.E., le casse sono Kef Q-55, la testina è una Yamaha non meglio definita.

Grazie in anticipo e complimenti sempre più *sentiti* per TNT, ora che ho avuto anche l'occasione di apprezzare la gentilezza di Mimmo Cacciapaglia....è proprio un bel "Gruppo T.N.T." (ta..ta..ta..,..eccolo qui!!)
Un caro saluto
Dott. Giovanni Cimbalo - E-mail: gcimbalo@medianetis.it

LC
Ciao Gianni,
ah, lettore disattento!!!
nella rubrica dedicata alle sorgenti ed anche su Adeste Fideles trovi vari articoli dedicati al giradischi analogico, dalla scelta, al corretto set-up, alla corretta manutenzione.
Inoltre avrai bisogno della nostra dima perchè, 90 volte su 100, il montaggio della testina *di serie* è sbagliato.

Letti, stampati e studiati gli articoli suddetti puoi passare all'acquisto di una nuova testina, per esempio un Grado di serie economica ma dal suono che di economico ha davvero poco: una Black, o una Blue o una Green, tutte per cifre inferiori alle 100.000 lire.
Ancora, potresti aver bisogno di dare una pulitina agli LP, motivo per il quale ti devi andare a leggere anche l'articolo sulla pulizia e manutenzione del vinile, zeppo di ricette per farsi in casa i liquidi per la pulizia dei microsolchi.

Infine, grazie per i complimenti al *Gruppo TNT*. Sulla genesi del nome infatti, tra tante altre cose, non è affatto casuale il richiamo ai fumetti di Alan Ford e del *Gruppo TNT* del grande e mai abbastanza compianto Magnus.
L'idea è infatti quella di un gruppo di persone normali, non guru snob della peggior specie, che con l'arte d'arrangiarsi (vedi Tempio del Tweaking) riescono a risolvere i casi più difficili ed intricati. Un plauso a te per aver scoperto un'altro piccolo segreto del perchè della scelta del nome TNT (ovviamente ce ne sono altri, eh).
A presto!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!

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