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Lettere alla Redazione

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!

Impianto da rivedere?
Caro Direttore,
innanzitutto complimenti per TNT che è una delle pochissime riviste serie di audio e che in più è gratis. Che altro dire? Considerami a disposizione per traduzioni dall'inglese che non hai tempo di fare tu e simili...il no profit è bello ma va anche sostenuto da parte dei lettori...

Passando ad altri argomenti ti vorrei chiedere consiglio a proposito dell'impianto di un amico: diffusori JBL L112, sorgente Marantz CD 42 e un integratino Akai che ha percorsi di segnale più lunghi della rete autostradale italiana.
Le casse sono addossate a pareti perpendicolari fra loro...il suono ha una certa presenza ma spesso mi pare ESAGERI col mediobasso.
Inoltre la gamma media e medioacuta sono piuttosto ruvide, talvolta proprio scorrette. Ti sembrano coerenti queste impressioni con il tipo di apparecchi?
Date le premesse, un riposizionamento dei diffusori mi sembra d'obbligo; inoltre penserei che un integrato migliore, magari un piccolo NAD, potesse servire.
Che mi dici? Vale la pena provare? (Dimenticavo **l'analogico**: giradischi direct drive Hitachi in pura plastica con la solita Shure)...
C'è qualche upgrade da fare ai diffusori? Mah! :-)
Ti ringrazio anticipatamente e ti saluto
Simone Bianchi
PS: ho appena finito una modifica molto *hard* su un piccolo Marantz CD 36 a costo pressochè ZERO e l'apparecchio va una meraviglia.
Che dici? Può interessare ai lettori (non CD, della rivista :-)) )?
Di nuovo grazie e ciao.
Simone Bianchi - E-mail: aaronne@etruscan.li.it

LC
Ciao Simone,
e grazie sia per l'apprezzamento che per l'offerta di traduzioni...ne terrò conto!
Il problema dell'impianto del tuo amico è principalmente la posizione delle casse. Con una sistemazione di tal genere suona male qualunque cassa e qualunque impianto.
Considerazioni sulla timbrica a parte, che a distanza non si possono fare, ma avete pensato a che ne è dell'immagine stereofonica?
Il realismo di un impianto HiFi passa necessariamente per una corretta ricostruzione dell'immagine stereofonica, la quale presuppone altresì che i diffusori stiano ALMENO lungo la stessa parete e possibilmente pure distanziati da questa e dal pavimento, a meno che non siano già stati progettati per questo scopo.
Sul lettore CD niente da dire mentre sulle casse qualche riserva l'avrei, visto che si tratta di diffusori piuttosto vecchiotti (oltre 15 anni) e dalla timbrica particolare.
Non saprei esprimermi invece sull'ampli, non dici ne' sigla, ne' anno, ne' wattaggio...potrebbe essere una porcheria immonda oppure un signor ampli...chissà.
Cambiare posizionamento alle casse è la prima cosa da fare. Seconda cambiare l'ampli se inadeguato e terza ripensare alle casse.
Modifiche se ne possono fare ma forse non vale la pena. Meglio lasciarle originali e tentare di venderle a qualche estimatore del suono JBL vecchio stile, magari per sonorizzazioni semi-pro.

Se mi vuoi riscrivere spiegando(ci) le tue modifiche al lettore Marantz, sarò ben lieto di mettrne al corrente tutti i lettori.
A presto!
Lucio Cadeddu

Hyper-sub
Salve,
sono un appassionato di Roma ma sto leggendo il vs. sito per la prima volta; circa 8 mesi fa ho acquistato un centrale Hyper della Chario che a tutt'oggi lavora perfettamente e ricrea una notevole immagine sonora al di sotto del mio televisore, vorrei acquistare ora il sub, ma visto che il mio amplificatore RX 616 JVC non ha una apposita uscita sub, sono indeciso tra un sub passivo ed uno magari attivo da poterlo così integrare con le mie Interaudio 3000.
Grazie per avermi letto e confido in una vs. pronta risposta.
Fabrizio Marino - E-mail: fabriziana@iol.it

LC
Ciao Fabrizio e benvenuto.
Secondo me, in questo caso, è molto meglio un sub attivo così lo puoi adattare bene sia come emissione che come frequenza d'intervento...giusto per evitare sovrapposizioni con la gamma bassa dei diffusori frontali.
Abbiamo in prova un interessante (e poco costoso) sub attivo della italianissima Indiana Line, dovresti leggerne la recensione presto sulle nostre pagine.
Stai sintonizzato!
Lucio Cadeddu

Il suono reale
Caro Lucio,
senza timore di ripetermi ti porgo ancora apprezzamenti per il tuo lavoro con TNT, e complimenti per l'award ottenuto: è dimostrazione che una visione imparziale e non resa miope da interessi e raccomandazioni vede il merito e sa darne riconoscimento.
Ho fiducia che in un tempo non lontano si muova qualcosa di più grosso, e realtà come quella di TNT siano non più solo "voce di Cassandra", ma accolte e riconosciute a livelli più alti: del resto, che tanti pezzi grossi dell'hi-fi si facciano intervistare da TNT, e che il pubblico mostri in modo così eclatante di gradire la sua presenza, è un risultato non da poco.
E chi rimane più? Pubblico da una parte, produttori dall'altra, certo, rimangono tagliati fuori traffichini e pubblicità, ma meglio così...E non dispero di vedere un giorno TNT su carta...

Qualche giorno fa sono stato a teatro ad ascoltare il concerto di un amico, che suona il violoncello in un'orchestra. Il primo quarto d'ora non riuscivo a concentrarmi sulla musica, (Concerti brandeburghesi, 6 violini, 3 viole, 3 violoncelli, 1 contrabbasso, 1 clavicembalo, 1 flauto) badavo al suono, e notavo come il suono "reale" sia, appunto, reale: magari troppo assorbito, o leggero, o impastato, dipendentemente dall'ambiente.
In questo teatro (Benevento) il suono dell'orchestra era ben equilibrato, morbido e, sui bassi, leggero. Noto questo perchè per qualche motivo, anche talvolta sostenuto dai commercianti, il suono di un'orchestra DEVE avere i bassi, altrimenti le casse non sono buone, o l'ampli non rende: ebbene, se avessi ascoltato la registrazione di quella serata, avrei detto proprio lo stesso, e sul vecchio ampli avrei acceso il loudness.
Ascoltare questo mi ha portato ad un'osservazione forse futile, ma per me importante: il suono è come è, non come io penso DEBBA essere.

Vorrei porgere qualche domanda, che in questi giorni mi frulla per la testa:

  1. Mi piacerebbe procurarmi, per dargli un'occhiata, una copia di The Absolute Sound.
    Ho visitato il loro sito Internet, ma non è possibile ordinare una copia via mail, bisogna scrivergli, e non vorrei aspettare tanto.
    Ad una mia mail non hanno risposto, e trovandomi a viaggiare in aereo, nelle edicole aeroportuali mi hanno detto che la rivista è non conosciuta. Sapresti suggerirmi qualcosa?
  2. Niente da fare, il canale sinistro del GRAAF GM100 fischia. Alla Graaf (gentili) mi hanno spiegato che è una delle valvole, di provare ad invertire i canali, e se il fischio si sposta dall'altra parte, di sostituire le valvole di quel canale. C'è qualche posto dove le trovo?
    Ho letto di prove in cui al posto delle valvole di serie ne provano altre, mi sai spiegare come funziona, che idea si segue, e magari cosa potrei provare a mettere (certo dovrei dirti quali sono quelle ora presenti, e...ehm..ora non lo ricordo).
  3. C'è da dire che quando il CD è acceso fischia di più, quando il CD è fermo o spento il fischio diminuisce o scompare del tutto. Ho idea che sia un effetto di microfonicità.
    I pezzi dello stereo sono in un rack, cioè messi in una specie di mobile in truciolato, a vari livelli, e proprio NON ho lo spazio di affiancarli, o separarli, almeno finchè i prezzi delle case rimarrano quello che sono.
    C'è un modo per schermare quest'effetto (che so, ricoprendo il piano di legno con carta d'alluminio, -invento) ?
  4. Ma dove lo trovi il tempo per fare tutto quello che fai? Dì la verità, hai due corpi... :)
OK, ho cercato di compattare tutte le domande, che spero siano anche di interesse più generale...
Grazie ancora, e a presto.
Giuseppe Monno - E-mail: giuseppe.monno@tlsoft.it

LC
Ciao Giuseppe e bentornato!
Grazie ancora per l'apprezzamento. Mi ha colpito la tua speranza di vedere TNT su carta...a parte il fatto che basterebbe una stampante :-) ti devo dare una piccola delusione: TNT non sarà MAI cartacea, perderebbe di velocità ed economicità.
Stampare e pubblicare costa molto ed è lavoro per professionisti cioè, in pratica, devi fare solo quello.
Noi per fortuna di lavoro facciamo altro :-)
Questa storia mi ricorda un Editoriale di Doug Schneider, collega/nemico Editore di Soundstage, al quale era stato chiesto di fare un'edizione cartacea della sua rivista...e pare che il furbacchione ci stesse meditando un po' su.
Per me sarebbe tutto di guadagnato...un concorrente in meno :-)
A parte gli scherzi, è naturale che chi scrive per guadagnarsi il pane (come Doug) debba pensare ad aumentare i profitti e siccome alcune Aziende gli hanno promesso molta più pubblicità se avesse deciso di stampare...si capisce come andrà a finire.
Nel frattempo la causa non-profit ha perso un altro paladino, l'amico Steven Rochlin ed il suo Enjoythemusic. Pare che gli abbiano fatto delle offerte alle quali era difficile rinunciare...si dice che ogni uomo ha il suo prezzo. Io non ci credo. Tutto dipende da cosa quell'uomo cerca nella vita.
E, per fortuna, non tutti cercano il denaro.

Per TNT è diverso: questo per noi è un hobby e resterà tale. Offerte di pubblicità ne abbiamo già ricevute e noi cortesemente abbiamo rifiutato. Ma non perchè la pubblicità in se' sia dannosa quanto perchè verrebbe a mancare la totale indipendenza: se c'è qualcuno che paga è giusto, prima o poi, renderne conto...e non è la mia massima aspirazione scrivere perchè qualcuno mi paga, lettori o Costruttori che siano.

Venendo alle tue osservazioni:
è chiaro che la Musica dal vivo è un'altra cosa! La differenza è così enorme che fare paragoni diventa difficile. Tu dici che quella sera in teatro avresti voluto più bassi, ma prova ad ascoltare un gruppo di percussionisti da vivo, senza amplificazione, o un grande organo in chiesa e capirai che MAI nessun impianto sarà in grado di produrre così tanta energia ed impatto in bassa frequenza!
La musica dal vivo è la realtà con la quale confrontarsi ma, non essendo stati presenti alle registrazioni dei nostri dischi, non potremo mai sapere quanti bassi c'erano e quanti ne aggiunge (o ne sottrae) il nostro impianto. E lo stesso dicasi per tutto il resto.
Però la frequentazione dei concerti dal vivo serve perchè il nostro cervello acquisisca informazioni sul suono dal vero e sia poi in grado di giudicare più o meno realistica la riproduzione casalinga.
Senza il confronto con la realtà si finisce coll'ascoltare tipo radiolina o peggio ancora tipo car-stereo di infimo ordine (boom-boom/tizz-tizz).
E passiamo, in ordine, alle domande:

  1. TAS non è disponibile più per abbonamenti overseas (ha attraversato un brutto periodo finanziario) e non si vende in edicola, ecco perchè non lo trovi nei newsstand internazionali.
    L'unica che trovi con una certa facilità è Stereophile che ti consiglio caldamente (ma che fa? Consiglia la concorrenza????? :-) )
  2. Le valvole da sostituire te le dovrebbe procurare chi ti ha venduto il Graaf o gli stessi della Graaf o almeno dovrebbero dirti a chi rivolgerti.
    Comunque sia in Rete trovi molti cataloghi italiani per corrispondenza (EmmeBi, AudioKit, Digitex) specializzati nella vendita anche di valvole. Puoi affidarti alla loro esperienza qualora volessi fare degli esperimenti di upgrade che però potrebbero risultare costosi e non necessariamente miracolosi. Per ora mettici quelle originali, poi si vedrà.
  3. Per il rack ti posso consigliare la costruzione del nostro apprezzatissimo Flexy del collaboratore Mimmo Cacciapaglia il quale sarà inoltre ben felice di aiutarti nella costruzione di eventuali varianti *schermate*.
    Colgo l'occasione per (...tienisse cento lire? :-) ) chiedere a tutti coloro che hanno costruito con successo il Flexy se fossero così gentili da inviarmene una foto già scannerizzata da pubblicare su TNT.
    Quelle che abbiamo noi non sono un granchè.
    ATTENZIONE!!! Controllate bene la dimensione dell'immagine prima di spedirmela ed utilizzate un formato compresso tipo GIF o JPG...niente mostri da 100 Kb ed oltre!!!! La bolletta costa!
  4. Infine, no, non ho due corpi anche se talvolta mi farebbero comodo. Ad esempio stamattina quando avevo da decidere se fare l'aggiornamento di TNT o uscire per l'allenamento settimanale in bicicletta...be', ho scelto quest'ultimo :-)
    Faccio molte cose, lo ammetto, ma ho imparato ad essere veloce. E se non avessi un lavoro che mi impegna mattina e sera, sabato compreso, starei un po' più tranquillo (e TNT avrebbe molte più pagine) :-)
    Molti mi dicono che sono un adrenaline-addicted e parzialmente hanno ragione. Un ritmo di vita così elevato richiede una capacità di concentrazione e di resistenza alla fatica un po' fuori dal comune.
Ma chi ha mai detto che sono sano di mente? :-)
Lucio Cadeddu

Lettore CD Lector CD 0.5 T
Ciao Lucio,
ho letto la posta di TNT.
E' da giovedi scorso (12 marzo) che ho in prova il lector CD 0.5T nel mio ambiente di ascolto. Ormai sono praticamente sicuro di acquistarlo, mentre non ho ancora deciso se vendere il cd Marantz.

Voglio precisare che ora le casse, col CD Lector al posto del Marantz sono nella posizione "normale", rivolte verso l'interno, anche se ho dovuto faticare parecchio per trovare un posizionamento soddisfacente.
Ogni volta che ho provato a sostituire anche solo i cavi ho dovuto riposizionare le casse, vuol forse dire che ogni variazione nella sonorità di qualunque componente porta a una differente emissione sonora che oltretutto interagisce con l'ambiente?

Volevo comunicarti le mie impressioni di ascolto. Ascoltando questo lettore, ho notato subito la maggiore intelligibilità delle voci nei cori, la separazione molto definita delle voci maschili e femminili, insomma una migliore messa a fuoco, naturalmente anche degli strumenti e anche nel mediobasso.
Ho poi notato un maggior numero di dettagli (in alcuni brani soprattutto nei pianissimo, si sentono altri suoni che prima non sentivo) e una maggiore estensione sia in basso sia in alto.
Infine, sento una grande musicalità e piacevolezza. Sin dall'inizio, non ho mai provato alcuna fatica di ascolto, mentre, dopo quasi quattro giorni di ascolto intenso, il suono continua a migliorare.

Un'ultima cosa, ho notato la leggera rumorosità in più quando non c'è musica, ma assolutamente non da fastidio. Io non mi accorgo neppure se non ci penso.
Ciao,
Maurizio
P.S. Anch'io sono convinto che così com'è, la rivista TNT sia molto più veloce ed immediata da leggere. Non mi sembra che TNT abbia una veste scarna, io la definirei essenziale!
Cioè quanto basta per essere utile. E comunque sia è molto ben strutturata. Maurizio Bonfanti - E-Mail: riz@isanet.it

LC
Ciao Maurizio,
sono contento che per la scelta del CD stia seguendo la strada giusta che è quella dell'ascolto prolungato in casa propria. Non c'è consiglio di rivista che tenga contro l'esperienza diretta col proprio orecchio, soprattutto se già abbastanza avezzo a sentire HiFi.
Che ogni cambiamento anche solo di cavi imponga un riposizionamento delle casse significa che il tuo impianto ed il tuo ambiente sono molto sensibili all'ottimizzazione e che, forse, tutto si basa su un equilibrio molto delicato, tipico delle stanze molto piccole.
Infatti mentre l'impianto grande nel mio salone (ca. 28 mq.) non è così critico e risponde bene ad ogni cambiamento senza diventare *isterico*, l'impianto *piccolo* nella stanza mini è molto più critico e basta spostare di un cm le casse o cambiare un cavo per dover risistemare tutto.
Ed infatti mi sta un po' facendo dannare...ora ci sono i bassi, adesso sono troppi, no, così spariscono...accidenti dov'è finita l'immagine e così via fino all'esaurimento :-) Ti capisco perfettamente.
Buoni ascolti!
Lucio Cadeddu

Sumiko Blue Point Ferrarizzata
Ciao Lucio
Ecco come ho *impeciato* una gloriosa testina.
Al fine di evitare danni irreparabili è necessario asportare il castelletto di plastica trasparente. Questa operazione è facile da eseguire grazie all'esistenza di una vite che si trova subito a ridosso delle connessioni della testina stessa.
Con molta delicatezza si deve tagliare la parte superiore, quella in cui sono sistemati i fori per le viti di fissaggio. Per fare questo consiglio una piccola sega per metallo di alta qualità e della carta vetrata molto fine per perfezionare e levigare le smussature.
Rimontare il castelletto e procurarsi uno smorzatore di risonanze Q-Damper per testine (ma chi è bravo può costruirselo).
L'ultima fase (quella più delicata) rigurda l'incollaggio della grafite alla testina utilizzando del Super Attak.
Risultato:

Tutto qui
Un saluto e...complimenti per la rivista!!!
Roberto Rocchi - E-mail: rocchir@etrurianet.it

LC
Grazie Roberto per la dritta da tweaker malato di mente :-)
Certo che ci vuole polso fermo e nervi saldi per intervenire su una testina già delicata di suo.
Mi ricorda alcune modifiche da KAMIKAZE che tempo fa si effettuavano sulla serie DL delle testine Denon nel tentativo di aumentarne lo smorzamento.
Qualcuno arrivava a insinuare mediante uno spillo del silicone nella sospensione del cantilever!!!!

Per i pochi che non lo sapessero Roberto Rocchi è redattore/amico/nemico/avversario/collega della rivista Suono e questo suo contributo è da inquadrarsi nella tipologia *Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo* :-)
Ci piace l'idea che TNT sia una rivista così libera e democratica da poter ospitare anche interventi della concorrenza :-) che in realtà concorrenza non è, viste le tipologie editoriali diverse (una in carta, l'altra elettronica), gli scopi e la diffusione, profondamente differenti.
Grazie di nuovo e a presto!
Lucio Cadeddu

Misteriosi ronzii e rumori
Gentilissimo/a, spero che questa mail non venga letta frettolosamente e poi cestinata.
Confido in un aiuto, come consiglio o suggerimento, per un problema a cui non ho potuto porre rimedio, grazie soprattutto all'inefficienza dei CENTRI DI ASSISTENZA (non capisco perchè si chiamino, alcuni, come tali).
Possiedo un amplificatore Technics SU-V45A, Class AA del 1989, altoparlanti RCF con più di 20 anni di vita, e cavi di collegamenti ampli-casse della medesima età.
Sono, da tempo, assediato da un fruscio insopportabile, su tutti gli ingressi: AUX, CD, TAPE-1, TAPE-2, TUNER e in particolare su PHONO.
Ho portato l'amplificatore circa un anno fa (o forse di più) da un centro assistenza autorizzato, per un problema di "gracchiamento" del volume (espressione utilizzata dal tecnico che mi ha dato il benvenuto molto malamente perchè ahimè non ero dotato di un linguaggio adeguato per spiegare il problema) e di fruscio.
Il primo è stato risolto. Per quanto riguarda il secondo (il fruscio) un altro tecnico, al momento della consegna dopo la riparazione (soddisfacente) mi disse: "Non ha niente".
Ma io spiegai che il fruscio c'era ed anche forte, non me l'ero inventato. Allora mi disse che probabilmente erano le casse o i fili.
Insomma il fatto è che non pretendo di certo di parlare di HiFi con le apparecchiature che posseggo ma per quello che ho gradirei almeno non avere fruscio, che è una cosa (credo, poi lei magari può smentirmi) in cui riescono anche prodotti di bassa qualità.
Aggiungo che il fruscio è udibile anche dalle cuffie, fruscio che inoltre è più intenso che in un amplificatore Technics di 5 anni più vecchio.
Cosa posso fare? Quale può essere, secondo la sua opinione, il problema?

Confido quindi in una risposta che spero possa giungermi come un consiglio di amico al fine di sapere cosa fare per poter ascoltare non certo musica in alta fedeltà ma comunque un buon suono.
Grazie per la collaborazione e Distinti Saluti
Federico Gorra - E-mail: arles@mbox.vol.it

LC
Caro Federico,
come vedi niente viene cestinato su TNT. Rispondo sempre a tutti...finchè posso :-)
Il tuo problema è semplicemente quello di trovare un centro di assistenza degno di tale nome che abbia voglia di risolvere il disturbo del tuo ampli.
Ti rassicuro: anche gli ampli più economici non fanno alcun rumore, ci mancherebbe! Ma neppure quelli di 20/25 anni fa!
Il fatto che tale fruscio si senta comunque, anche se in modo minore, con un altro ampli, farebbe pensare che la causa possa essere esterna all'ampli, magari da ricercarsi in cavi malamente schermati o connessioni ossidate.
A questo proposito ti consiglio, prima di rivolgerti ad un altro centro assistenza di:

Dopo tutti questi controlli, se il rumore dovesse persistere, rivolgiti pure ad un altro centro di assistenza, spiegando con precisione il problema e chiedendo di accertarlo li' in loco, collegando l'ampli ad una sorgente ed un paio di casse per un controllo veloce.
Infine, chiedi un preventivo. Se la cifra dovesse superare le 100.000 ti consiglio di lasciar perdere e di acquistare un altro ampli, magari ancora usato, accertandoti che tutto funzioni per bene (chiedi di poterlo provare a casa).
Tienimi al corrente!
Lucio Cadeddu

Thorens, regolazioni, viti zigrinate, Prodigy e WTC...
Caro Lucio,
dovrei aver risolto tutti i miei dubbi sul setup del TD 160 mk II, ma per sicurezza vorrei che tu verificassi con me tutti i punti:

  1. Montaggio della testina. Avvitare la testina sullo shell (e questo è banale). La Rega Elys che pensavo di montare ha tre viti, mentre lo shell del TP 16 ne ha solo due: può dare qualche problema?
  2. Regolazione dell'altezza del braccio. Il TP 16 presenta una due piccole viti a brugola sulla base del braccio (con il giradischi di fronte si trovano una sulla destra dell'osservatore e l'altra dietro il braccio in corrispondenza del contrappeso), è quindi necessario svitarla e regolare l'altezza (in realtà ce ne sono altre due opposte a queste poco più in alto, sono forse queste?).
    Lo stesso tipo di vite si trova anche sul pistoncino dell'alzabraccio e quindi suppongo che se una volta regolata l'altezza del braccio l'escursione dell'alzabraccio non dovesse risultare sufficiente vada regolata anche quest'ultimo.
    Ad ogni modo il braccio dovrà essere regolato ad un'altezza tale da risultare parallelo al disco.
  3. Regolazione dell'allineamento della testina. Anche questa operazione dovrebbe essere abbastanza facile (spero?) ma delicatissima, solo quando avrò ricevuto la dima (a proposito devo ricordarmi di spedirti la busta pre_indirizzata/pre_affrancata).
  4. Regolazione del peso di lettura e dell'antiskating. Se non ho capito male il TP 16 è costituito dai seguenti pezzi (cito solo quelli implicati in questa fase e scusami se non li descrivo con il corretto nome):
    - Una rotella per la regolazione del peso (simile ad una mezza luna con scala graduata da 0 a 3 (credo)).
    - Una "slitta" infilata sulla canna del braccio tirata da un piccolissimo cavetto che serve per applicare il peso necessario.
    - Sulla slitta è situato il contrappeso bloccato da un pernetto con la testa zigrinata.
    - Orizzontalmente all'asse (quello verticale) del braccio c'è una rotellina che regola l'antiskating con due (?) scale graduate (come la rotella per la regolazione del peso) e in fondo a queste ci sono dei pallini pieni e vuoti (cosa indicano ?).
  5. Per una corretta regolazione (sembro Fantozzi) devo:
    • Portare a zero la rotella dell'antiskating (a questo punto mi viene da dire fino a che una delle due tacche, dato che ci sono due scale sfasate, coincide con lo zero).
    • Portare sullo zero la rotella del peso di lettura facendola coincidere con la tacca sulla canna del braccio (in realtà è sulla forcella che regge il braccio)
    • Allentare il perno zigrinato che blocca il contrappeso fino a che il braccio non ha raggiunto uno stato di equilibrio stabile e quindi bloccarlo nuovamente.
    • Ruotare la rotella del peso fino alla tacca corrispondente al peso di lettura da applicare.
    • Ruotare la rotella dell'antiskating fino alla tacca corrispondente al peso di lettura da applicare (ma ci sono due scale graduate?!?!?).
A questo punto il gioco dovrebbe essere fatto, oppure per favore correggimi se sbaglio.

Ancora qualche domanda e poi giuro che non ti stresso più co sto giradischi:

  1. Noto che quando lo avvio, specie se è stato precedentemente arrestato da un avvio (scusa il gioco di parole) a velocità diversa, tende a slittare la cinghia. Domanda: E' normale?
  2. Il fermabraccio attualmente mi sembra un tantino duro Domande: E' normale?, Conviene non bloccarlo se non per trasportarlo onde evitare di piegare il braccio?
  3. Vale la pena acquistare una bilancina del tipo ad asta graduata (es. quella della Ortofon) per la calibrazione del peso della testina, oppure rende tanto quanto il sistema già presente sul braccio?
  4. Basta! Basta domande!

Se ti piacciono i Prodigy e i Chemical Bros. allora potresti spingerti fino all'ascolto di gruppi come SNOG (prova "Dear Valued Customer") e visto che ci sei anche i Global Genocide Forget Heaven.
Dal mio canto i Verve non mi entusiasmano tanto (a ciascuno le sue perversioni) mentre i Wu-tang Clan non li conosco e quindi mi precipiterò a cercarli e provarli (che è proprio tanto che non ascolto un gruppo nuovo).
Non vedo l'ora di montare una nuova testina per poter tirare fuori nuove vibrazioni.

Bene per ora è tutto. Grazie per il tuo preziosissimo aiuto (e pazienza).
Alla prossima
Nicola Di Mira

LC
Nico,
puff pant! Già leggere tutti i passi mi fa venir voglia di non toccare più i miei giradischi per qualche mese!
Andiamo con ordine:
si, la Rega Elys ha tre viti ed il Thorens due ma non cè nessun problema, anzi! Due viti ti consentono l'allineamento perfetto dela testina.
Ok per la regolazione dell'altezza del braccio. Dovrà essere orizzontale. Le viti necessarie dovrebbero essere quelle inferiori. Allentane una alla volta e vedi se il braccio si muove...delicatamente!
OK anche per il peso e l'antiskating: le due scale (pallini pieni e vuoti) dovrebbero servire per puntine coniche o ellittiche.
Lo slittamento in partenza è normale: il piatto del 160 è pesante e qualche incertezza è normale.
Puoi tuttavia pulire la cinghia con dello spray per mobili, normalmente la rende più mordida ed elastica e meno soggetta a slittamenti (per quanto si potrebbe pensare il contrario...). Il mio Garrard non ne voleva sentire di partire (dopo un mese di inattività) ed una bella pulita alla cinghia ed una spruzzata di spray per mobili ha risolto la situazione.
Ovviamente lo spray per mobili va perfettamente asciugato con un panno morbido.
Pulisci accuratamente la puleggia del motore ed il contropiatto con un po' di cotone imbevuto d'alcool e poi fai asciugare perfettamente.
Il fermabraccio magari va solo un po' oliato.
La bilancina può essere utile, ma non è indispensabile. Vedi tu se riesci a reperirla ad un prezzo onesto.

Infine parliamo un po' di Musica (ahhh, finalmente! :-) ).
Grazie dei consigli che metterò in pratica al più presto (questo scambio di opinioni musicali fa riferimento ad altri e-mail privati tra me e Nicola).
Fammi sapere se ti capita di sentire i WTC, band ispiratrice di tanti moderni gangsta (o presunti tali) nostrani, ad esempio tutti quelli dell'Area Cronica e dell'STC Crew.
Mi scuso se per i *non adetti* questi nomi sembrano messaggi in codice però, davvero, il linguaggio della Musica è così universale che tutti dovrebbero ascoltare tutto senza pregiudizi.
Ci sono tante perle da scoprire un po' ovunque...e il nostro impianto serve SOLO a questo.
Buoni ascolti a tutti!
Lucio Cadeddu

E finalmente...l'impianto!
Caro Direttore,
forse ti ricorderai di me. Dopo un lungo peregrinare ho trovato ciò che volevo!
Ieri infatti ho montato il primo vero hi-fi della mia vita.
Ovviamente, tutto è cambiato dalla prima volta che ti ho scritto.
Infatti, dopo aver ascoltato e riascoltato casse e ampli, dopo aver girovagato alla ricerca di un negozio dove la cortesia fosse un requisito non-optional, dopo aver scartato le soluzioni tipo Acoustimass 5 (la qualità sonora è davvero scadente comparata all'impianto classico), dopo aver esaminato cataloghi con prezzi e quant'altro .... ho comprato l'impianto!
L'ho acquistato da VANESSA SOUND a Caserta e devo dire la verità raramente ho trovato tanta competenza e cortesia.
L'impianto è composto da:

So già che alcune scelte non ti troveranno d'accordo, ma ho seguito il tuo suggerimento iniziale, ovvero comprare un impianto che
1) duri nel tempo,
2) sia adeguato alle mie (nostre, mia moglie è contentissima della spesa) esigenze attuali,
3) possa essere aggiornato con piccole modifiche di spesa.

L'insieme risulta molto equilibrato: devo ancora dire grazie agli impiegati del negozio di cui sopra che mi hanno fatto ascoltare almeno 15 coppie di casse differenti, accoppiate con altrettanti amplificatori.

Ho l'impressione che dovrò adottare degli spikes sotto le casse e scegliere meglio i cavi di collegamento tra ampli e casse, ma credo che con la crescita delle mie qualità e sensibilità d'ascolto le migliorie saranno un fatto *naturale*.
Ti ripeto: sono veramente contento di tutto l'insieme.
Il lettore mi ha già permesso di confrontare un CD della Deutsche Grammophone (Muti + Wiener Philarmoniker Mozart, K650) con uno standard attuale (Enya, The Greatest Hits): la differenza è impressionante.
Il che mi ha dato una misura della riproduzione dell'impianto.
Ho poi provato a registrare i suddetti CD su una normale cassetta, e la riproduzione ha mantenuto anche su quest'ultimo supporto le differenze ascoltate dal CD.
Forse il sintonizzatore non è di qualità elevatissima, me la trasmissione, come tu suggerivi, non è tale da giustificare spese maggiori.
In ultimo i prezzi:

A presto e ancora complimenti per il sito TNT. Senza di voi, sarei stato preda facile di compatti, coordinati, e negozianti scaltri travestiti da agnelli che mi avrebbero venduto (sai come succede a Napoli...) il solito mattone!
Buone Cose,
Sergio De Rosa - E-mail: derosa@unina.it

LC
Ciao Sergio,
e auguroni per il nuovo impianto.
La cosa più importante è che siate soddisfatti!
Al di la' dei marchi, dei modelli e di tutte le nostre fissazioni, la cosa più importante è che l'impianto da noi scelto e composto sia in grado di soddisfarci trasmettendoci le emozioni della nostra Musica preferita.
Perchè dici che alcune scelte non mi trovano d'accordo? Le casse ad esempio non le conosco (conosco Cerwin-Vega ma non quel modello) per cui non posso esprimermi...io non ho categorie mentali alle quali far necessariamente riferimento! Si ascolta e POI si giudica, semmai.
L'ampli è eccellente e sulla sorgente niente da dire...i lettori economici Technics si sono sempre comportati più che onestamente all'ascolto.
Non ho capito quali differenze avresti sentito tra il disco DG e quello di Enja...a parte il fatto che sono due generi, ehm, diversi, poi si tratta di riprese sonore completamente agli antipodi....ma il vantaggio era a favore del DG o di quello di Enja???

Ora, solo dopo aver acquistato centinaia di dischi ed aver utilizzato l'impianto migliaia di ore, potrai pensare a qualche modifica/miglioramento/tweaking. Per ora godetevelo così com'è!
Ciao!
Lucio Cadeddu

Il Figliol Prodigo... :-)
Caro Lucio,
dopo una accurata lettura di tutto il sito, del quale puoi andare giustamente fiero a prescindere da qualsiasi premio, mi sono finalmente deciso a prendere in mano penna e calamaio (si fà per dire) e a scriverti per esprimerti la mia più sincera ammirazione e ovviamente le mie congratulazioni per la tua splendida creatura, capace di restituire inaspettato vigore alle mie ormai sopite voglie di audiofilo.
Il felice incontro con la tua creatura avvenne, come penso ahimè per molti altri appassionati, per caso, ed è stato un vero *coupe de foudre* (tanto per fare il verso ad una delle riviste del settore alle quali rivolgo le mie attenzioni).
Ho subito cominciato a mettere in pratica alcuni tuoi suggerimenti in tema di tweeks, restituendo così nuova vita al mio povero ma amatissimo impianto (se non altro per i sacrifici sostenuti per entrarne in possesso e sopratutto, ahi le donne nostra croce e delizia, per poterlo posizionare con un minimo di criterio).
L'impianto in oggetto è composto da sorgente analogica Onkyo 7110, a cui ho sostituito il cavo di alimentazione in ossequio ai tuoi preziosi suggerimenti, irrobustito il cabinet con pannelli fonoassorbenti per uso car dal costo non esorbitante (ti suggerisco di provarli, la marca ha un nome poco accattivante, PLAKKA, e sono costituiti da uno strato di un materiale simile al blue tack, ma più denso, ricoperto da un foglio di materiale plastico che conferisce rigidità, sono autoadesivi e sopratutto funzionano bene) nonchè la meccanica con del blue tack, posizionato su una base in MDF dotata di punte con (per il momento) l'interposizione tra base e piedini del cd di 4 dischetti di blue tack, cavo di segnale MONSTER CABLE 400 MKII, giradischi TECHNICS SL 1900 anch'esso abarthizzato con nuovo cavo di alimentazione come sopra e nuovo cavo di segnale ESOTHERIC AUDIO MUSICA con nuovi connettori, integrato ONKIO A 803 con nuovo cavo di alimentazione e cabinet insonorizzato (vedi modifiche cd) su !!!!!! biglie di vetro, il tutto appoggiato su un tavolino in legno discretamente robusto, cavi potenza FURUKAWA FS-2F09, diffusori ESB SUONA accoppiati con una buona dose di blue tack su stand dotati di punte Standesign posizionati a circa 35 cm dalla parete di fondo e inclinati di 30 gradi verso il punto d'ascolto, stanza di medie dimensioni mediamente arredata.
Veniamo al dunque, le prestazioni sono incredibilmente decollate (in modo sicuramente inaspettato anche quelle del vecchio SL 1900 che consideravo un vero brontosauro ma che grazie alle tue cure se la batte spesso vincendo con il cd modificato, ah il dolce suono del vinile) dopo le modifiche da te suggerite soprattutto per i parametri della definizione e della scena nonchè in modo meno evidente per il controllo del basso e del mediobasso pur senza sconfinare, nella fastidiosa iperdefinizione, ma a questo punto per fare ulteriori passi in avanti ho provveduto a rivestire il cestello dei diffusori con del blue tack ottenendo un ulteriore miglioramento sul versante della profondità del basso, ma a questo punto mi è sorto il dubbio che per fare ulteriori passi in avanti dovrei ormai pensare a cambiare tutto (cosa che comunque farò con molta calma in seguito) anche se vorrei conoscere un tuo parere sulle ESB SUONA che alcuni hanni fa erano state osannate da alcune riviste e rivenditori e sono ora mestamente cadute nell'oblio.
Ti chiedo scusa per la prolissità
CARISSIMI SALUTI
MARIO BORDIGONI - E-mail: mariobor@tin.it

LC
Ciao Mario,
e grazie per le parole di apprezzamento.
Talvolta stento a credere che i nostri piccoli consigli possano sortire effetti così devastanti :-)
Mi sembra che hai ottimizzato tutto l'ottimizzabile e che ormai più di tanto dai tuoi apparecchi non si possa più ottenere.
I pannelli fonoassorbenti per car stereo li conoscevo già ed effettivamente si potrebbe dedicar loro l'onore di un articoletto sul Tempio del Tweaking. Vedremo.
I diffusori ESB della serie Suona, Canta e Danza sono stati effettivamente ben considerati dalla critica appena introdotti sul mercato e poi un po' dimenticati ma, credo, per motivi di voci di alcuni problemi del famoso Costruttore italiano dal quale da tempo non si vedono prodotti nuovi. Per ora si tratta comunque solo di voci.
Fossi in te non mi preoccuperei più di tanto: quei diffusori sono ben progettati e costruiti e se il loro suono ti soddisfa non vedo ragione di cambiare.
L'unica cosa che proverei è allontanarli un po' di più dalla parete di fondo per aumentare la profondità dell'immagine, ma credo che, a fronte di tante modifiche da TNT, non avrai certo trascurato tutte le possibilità di posizionamento.
Certo che le Suona sono comunque di un progetto budget che non può dare le prestazioni di diffusori di altro costo però attento a non aspettarti miracoli: un impianto ottimizzato allo spasimo come il tuo può far impallidire fior fiore di apparecchi più costosi e/o moderni.

In conclusione, grazie per averci messo al corrente della tua esperienza, spero di averti sempre tra i fedeli lettori di TNT.
Per ringraziarvi di tanto apprezzamento faremo il possibile per renderla sempre più ricca di spunti interessanti.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Redento sulla via di TNT, atto N :-)
Ciao,
sono il redento sulla via di TNT.....
Ti ringrazio della DIMA che mi hai mandato. La testina montata sul mio Thorens ha l'inclinazione giusta, comunque mi sono tolto lo scrupolo.
Colgo l'occasione per chiederti un consiglio.
Devo allungare i cavi delle casse da 2+2m a circa 5+5m. Come collegare gli spezzoni di filo? E' sufficiente un *mammuth* (sarebbero quei connettori con quattro buchi e quattro viti usati per i fili elettrici)? Oppure è meglio la saldatura?
Ti ringrazio ancora e ti saluto.
Alberto Botte - E-mail: Alberto.Botte@tlsoft.it

LC
Alberto,
va bene che sei stato redento ma cerca di non cadere nuovamente in tentazione!
Innestare un nuovo spezzone di cavo sia con mammuth che con saldatura è un'idea malsana in quanto introdurresti nel percorso del segnale una resistenza di contatto tutt'altro che trascurabile!
Dopo tutta la fatica nell'utilizzare cavi speciali a bassa resistività, rami puri etc tu ci vuoi mettere un mammuth!!! O peggio, una saldatura! :-)
No, la soluzione (UNICA, stavolta) è quella di acquistare dei nuovi cavi della lunghezza giusta, non hai scampo.
Mi ricorderò sempre il drammatico miglioramento che notai nel sostituire un cavo dotato di mammuth (appunto) con uno spezzone INTERO...oh, si parla di circa 17 anni fa (passa il tempo, eh?), quando facevano la loro comparsa i primissimi cavi speciali e nessuno ancora ci credeva... :-)
Fu allora che mi convinsi dell'importanza che un buon collegamento per le prestazioni di un impianto HiFi, anche economico come quello dell'epoca (si sa, a 16 anni non tutti hanno la fortuna di maneggiare grandi cifre...).
Quindi, carissimo Alberto, redimiti ancora una volta e metti un unico pezzo di cavo... evita queste congiunzioni morbose :-)
Ciao!
Lucio Cadeddu

Filtri di rete economici
Caro Lucio,
ho appena installato un filtro di rete (vedi
Tempio del Tweaking, lire 24000) sulla ciabatta che alimenta il mio impianto con miglioramenti discreti.
Nel rileggere il tuo articolo su tale soluzione ho notato che consigli di escludere il lettore CD (nel mio caso LINN Mimik) dalla ciabatta filtrata, perchè?...induce forse *schifezze* a valle del filtro che rientrano negli altri apparecchi?
Se si, è preferibile filtrarlo separatamente (*in serie*) o non filtrarlo per nulla?
Spero tu abbia il tempo di rispondermi.
Ciao!! ed al solito complimenti.
Vincenzo Cenci - E-mail: cenci@pi.prod.enel.it

LC
Ciao Vincenzo,
sarebbe meglio che il lettore CD fosse alimentato da un'altra presa, possibilmente facente parte della linea luce anzichè di quella elettrodomestici. I disturbi che esso può iniettare nella rete potrebbero essere facile preda degli altri apparecchi. Il filtro indipendente dovrebbe limitare questo fenomeno.
Su un lettore di ottimo livello come il tuo io farei varie prove: prima alimentazione da altra presa, poi con e senza filtro.
Non è detto che col filtro migliori, molto dipende dalla qualità dell'alimentazione del tuo lettore.
Potresti provare con un trasformatore d'isolamento (220-->220) schermato ma, anche in questo caso, il miglioramento è ben lungi dall'essere certo.
Devi provare.
Ciao!
Lucio Cadeddu

WOW che sito!
Wow che sito! Sono semplicemente in estasi, credevo che non esistessero siti simili che, invece di propinare i soliti loghi rotanti e lampeggianti, puntassero sulla qualità dei contenuti.
Complimenti per il lavoro che avete fatto, so che è impegnativo organizzare e mantenere un sito del genere, continuate così!
A proposito, io sono Paolo (alias cgkng) e sono, tra le altre cose un appassionato di informatica (come tu lo sei dell' hi-fi) e ritengo che il tuo sito è in assoluto fra i migliori in cui mi sono imbattuto e penso che TNT dovrebbe divenire prototipo campione per la concezione di siti web, dico questo non tanto per il contenuto (che non sono assolutamente in grado di giudicare) ma per la filosofia e lo spirito con cui è costruito.

Fatte queste premesse mi permetto di darti qualche suggerimento:

FINE DEI COMMENTI AL SITO.

Bene, ho pensato a lungo se scrivere questa seconda parte della lettera, e vorrei chiarire che quanto ho detto fin qui è la ragione per cui questa lettera è stata scritta e non viceversa.
Ebbene, ho deciso, per *colpa* di TNT, che vale la pena di dotarmi di un impianto che mi consenta di cominciare ad ascoltare musica, così vorrei chiederti un consiglio, per agevolarti ecco qualche informazione che ti può essere utile:
Utente (io): ascolta praticamente solo musica rock.
Tempo di utilizzo: raramente più di 10 h/settimana
Budget: 1.300.000
Materiale da acquistare: lettore cd, amplificatore e casse per quel che riguarda il lettore cd avrei pensato al Teac CDP 1100 (Lit 280.000) che ha un costo veramente contenuto e che, a quanto ho capito leggendo TNT dovrebbe valere i soldi spesi, per l'amplificatore ho trovato un Rotel 920 AX nuovo a Lit 430.000 a questo punto rimarrebbero Lit 600.000 per le casse.
Non ho nessuna idea sulle casse da prendere, i venditori propongono nomi e modelli ogni volta diversi (B & W DM601; Bose 4.2 ecc.. ecc..) così non so dove sbattere la testa poichè non mi sono mai interessato di apparecchiature hi-fi e l'unica maniera che avrei per decidere sarebbe il lancio della classica monetina.
Per aiutarti a darmi un consiglio allego una piantina della mia stanza, così magari mi dici anche dove sarebbe meglio collocare le casse, per favore.

Legenda della piantina:
A: armadio ad ante alto m 2.40
L: letto
S: scrivania
F: finestra
in basso a sinistra c'è uno scaffale in rete metallica in basso a destra la porta d'ingresso
in blu ho segnato la posizione dell'impianto (dentro l'armadio ad ante) in rosso il punto d'ascolto.

[Sala d'ascolto]

Concludo ringraziandoti per la realizzazione di TNT e per la risposta (se riterrai sia il caso di rispondermi, io mi ritengo già fortunato per essere capitato su TNT).
Ciao!
Paolo - E-mail: cgkng@usa.net

LC
Ciao Paolo,
benvenuto e grazie dei complimenti che, venendo da una persona del campo informatico mi lusingano ancora di più. Bè, in realtà anch'io con l'informatica ho qualcosa a cui spartire, visto che a tempo perso sono System Administrator di una workstation Silicon Graphics e ListManager di un paio di mailing lists :-)
Ti ringrazio per i suggerimenti. Mentre per il secondo (quello di mettere le foto) ci stiamo organizzando (tempo, tempo!) per il primo (i link ai Costruttori) si tratta di un problema loro, non mio.
Se ci mandano apparecchi da provare o intervengono nella rubrica delle interviste bene, altrimenti amici come prima. I links esterni li metto solo a chi in qualche modo sostiene la causa di TNT. E' un ricatto? Forse. Però è l'unica arma in nostro possesso. Qualcuno ci ha offerto dei soldi per avere il link sulle nostre pagine. Ho rifiutato. Spediteci apparecchi per le prove d'ascolto invece. Non costa niente, solo il trasporto, e l'esposizione è assicurata.
Vorrei sottolineare che noi non utilizziamo la squallida abitudine del ransom cioè del tenerci gli apparecchi inviati in prova con la scusa di citarli come riferimento (è una pratica tristemente molto diffusa). Se ci piace qualcosa LA COMPRIAMO altrimenti tutto viene rispedito al mittente.

Veniamo al tuo impianto: ottima scelta quella di CD ed ampli. Se cerchi bene il CD lo trovi anche per meno (io l'ho visto a 250.000).
Le casse: per quella cifra le B&W da te citate sono un ottimo acquisto ma puoi anche guardare altre proposte tipo KEF, Mission, Infinity, Wharfedale e Chario (italiane). Se riesci a risparmiare qualcosa vedi di includere una piccola cifra per costruirti gli stands (come da
nostro progetto, ad esempio) e per i cavi.
Pensa anche ad un mobiletto ad hoc, come il nostro ormai diffusissimo Flexy, del quale stiamo aspettando le foto scannerizzate delle vostre realizzazioni.
Per il punto d'ascolto io sposterei la scrivania più indietro, tra te e le casse non dovrà esserci alcun ostacolo. Le casse andranno quindi davanti all'armadio, collocate su supporti e con un bel po' di spazio attorno.
Altrimenti sposta il punto d'ascolto sul letto e le casse le posizioni a qualche metro di distanza, lungo la parete sinistra (quella della finestra) spostando ancora una volta la scrivania.
Tieni conto che la sistemazione delle casse può essere dinamica, nel senso che quando non servono le metti in una posizione meno intrusiva, si tratta di un lavoro di 1 minuto, se avrai memorizzato la posizione esatta sul pavimento.
Pensa anche ad un bel tappeto a pelo lungo, magari anch'esso *dinamico*, tra il punto d'ascolto e le casse.
E' tutto, attendo i risultati della tua ricerca per quanto riguarda le casse. Chiedi di poterle ascoltare coi tuoi dischi.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Difficile scegliere!
Caro Lucio,
mi chiamo Maurizio, sono ingegnere elettronico, appassionato da anni di musica, principalmente Jazz, ma solo da poco sto scoprendo il mondo degli audiofili, anche grazie alla tua rivista, alla quale sono approdato da poco su segnalazione di un'amico.
Non vorrei dilungarmi troppo sui complimenti, ma il modo in cui hai impostato la tua rivista, la scelta (ottima!) di evitare sponsor e soprattutto il tuo entusiasmo nel parlare di questa comune passione non possono non meritare il giusto riconoscimento.
Tra l'altro mi chiedo dove trovi il tempo e le energie per svolgere questa attività, considerando che se togli quello dedicato al lavoro, alla famiglia, agli amici, all'ascolto della musica e ad altre attività (ma come fai a scrivere anche per delle riviste di automobilismo?) a me sembra che ne rimanga ben poco.

Passiamo comunque all'argomento del mio mail: mi sono deciso a sostituire l'attuale impianto di stampo poco audiofilo acquistato nel '90 e che oramai non mi soddisfa più (CD Sony al termine della sua vita utile, ampli Marantz PM 35II, casse Advent Prodigy Tower, cavi innominabili) ed ho pensato di stanziare una cifra intorno ai 3 milioni.
L'ambiente di ascolto è di 5,2x4,8 m, con soffitto spiovente (altezza min. 2,70, max. 4,50).
Come molti altri lettori di TNT mi trovo nella fase di "crisi da decisione" in un panorama di offerte così vasto.
Ti chiedo quindi un consiglio sulle seguenti scelte e le possibili accoppiate, tenendo conto che per i diffusori preferisco modelli da pavimento, per ragioni di resa in gamma bassa, inserimento nell'arredamento e *sicurezza* (siamo in attesa di un bambino!):

Lettori CD: Musical Fidelity E60, Marantz CD 67 MkII, Marantz CD 63 MkII KIS, Rega Planet, AMC CD8a o CD9
Amplificatori: Musical Fidelity E10, Rotel RA 970 BX, Rotel RA 935 BX MkII, Aura VA 80 SE, AudioAnalogue Puccini
Diffusori: Monitor Audio Monitor 14 mkII gold o B&W (non ho ancora le idee chiare su quale modello)

Per ora ho avuto modo di ascoltare la coppia di Musical Fidelity con le M.A. presso un negoziante molto disponibile che mi ha anche consentito di effettuare il confronto della stessa catena con i miei diffusori.
Il sistema mi sembrava suonare molto bene, principalmente per quanto riguarda il dettaglio e l'estensione in gamma bassa ma mi ha lasciato un po' perplesso il suono in gamma alta, che risultava essere un po' troppo in avanti rispetto al resto, principalmente sui piatti della batteria, e produceva un effetto di esse sibilanti sulle voci femminili.
Il negoziante mi diceva che la situazione può essere migliorata giocando sui cavi (in effetti il secondo che abbiamo montato sembrava migliorare le cose) e sosteneva comunque che sono troppo abituato ad ascoltare le mie casse, un po' troppo chiuse in effetti, e che mi devo abituare al nuovo suono.
Quello che temo in realtà è di andare incontro alla famigerata fatica di ascolto!
In un altro negozio ho ascoltato il CD Marantz CD 67 MkII ed il Rega, entrambi con un amplificatore (Axiom) a me sconosciuto e che non ho neanche trovato sull'Audioguida; purtroppo non avendo diffusori di mio interesse ho utilizzato i miei. Nonostante tutto il Rega mi è sembrato molto buono.
Anche se mi rendo conto che non è facile, puoi darmi qualche consiglio sugli apparecchi che ho elencato (a parte quelli già noti, tipo A.A. Puccini) e su possibili combinazioni?
In particolare secondo te i diffusori Monitor 14 gold con quale ampli si accoppierebbero meglio?

Grazie e buon proseguimento di TNT
Maurizio Pagnottelli - E-amil: m.pagnottelli@seabone.net

LC
Ciao Maurizio,
per venire incontro alle tue perplessità su come riesca a fare la quantità (enorme) di cose che faccio ho deciso di pubblicare una specie di articolo che spieghi chi sono e cosa fanno i redattori di TNT.
Lo trovi all'interno della pagina della
Redazione.
Veniamo a noi: le Monitor Audio Monitor 14 Gold hanno effettivamente un suono molto chiaro e definito che, con accoppiamenti sbagliati può sconfinare nell'iperadiografante.
Le B&W da questo punto di vista hanno un'impostazione più *tranquilla*.
Ti consiglio di ascoltare attentamente le italiane Opera Platea, diffusori a torre di costo contenuto ma dalle grandi prestazioni musicali...ed una gamma bassa a dir poco stupefacente. Un po' più su le Opera Terza, ancora più estese e presenti in basso (anche troppo, per certi ambienti).
Altre che potresti sentire sono le Mission, che vantano una buona tradizione di diffusori da pavimento di piccole dimensioni.
Ancora, in alternativa italiana, le Chario.
Un buon ampli per le Monitor 14 può essere il Puccini SE, Aura o Rotel.
Però ti consiglio di ascoltarle a lungo. E' vero che uno si abitua al suono del suo vecchio impianto e sentire il grado di definizione di cui sono capaci i moderni tweeters di qualità può essere uno shock, però se la prima impressione non ti ha convinto può anche darsi che non facciano al caso tuo.
Io, abituato ormai ai bassi dei miei diffusori da pavimento, mi trovo un po' a disagio quando questi sono assenti (nella maggior parte dei minidiffusori) salvo poi riequalizzare il tutto ed *adattarsi*.
Per il lettore CD credo che tu abbia solo l'imbarazzo della scelta: il Planet è sicuramente un campione nella sua categoria ma per qualcosa in meno il CD 67 è quasi imbattibile.
Visto che li puoi avere a confronto decidi tu se l'esborso maggiore per il Rega è giustificato oppure no, alla fine è il tuo orecchio che deve decidere, dopo lunga ed attenta analisi.
Concludendo: due soli marchi (o modelli) di casse sono davvero pochini per poter operare una scelta in modo ragionato. La caccia è solo iniziata...armati di santa pazienza, metti in preventivo vari pomeriggi di prove d'ascolto e poi fammi sapere.
Non dimenticare di inserire nel budget cavi ed accessori vari (tavolino, ad es.).
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Perplessità sull'imminente acquisto
Gentile Direttore,
sto per acquistare una coppia di Magneplanar MG 1.5 che sistemerò in un salone di circa 8x4.5x2.8 metri.
Purtroppo la sistemazione sarà piuttosto obbligata e cioè dovrò disporle lungo il lato lungo a circa 70 cm. dalla parete di fondo distanziate di circa 2.5 m. e con un punto di ascolto situato a circa 2.5 metri da ciascun diffusore.
Io temo che in questa situazione ci possa essere una eccessiva ridondanza di bassi. Trattandosi di diffusori a dipolo credo che avrà poca importanza la distanza dalle pareti laterali.
I diffusori si troveranno comunque piuttosto lontani da entrambe le pareti laterali.
Nel complesso la stanza è piuttosto articolata (vari mobili, muretto, divano di grosse dimensioni. IL pavimento è in cotto con abbondanza di tappeti. Le pareti sono solo intonacate.
Pensa che questa sistemazione possa compromettere la risposta del diffusore? Ha per caso qualche utile suggerimento?
Mi piacerebbe trovare qualcuno con cui scambiare opinioni sui diffusori.
La saluto.
Diego Fontana - E-mail: savio@picohost.polito.it

LC
Caro Diego,
castigare delle ottime Magneplanar 1.5 a soli 70 cm dalla parete posteriore è un po' un condannarsi con le proprie mani.
Se hai letto la posta di qualche settimana fa (sempre on-line) avrai senz'altro appreso del lungo e difficile cammino che un nostro lettore ha dovuto percorerre prima di trovare la giusta sistemazione dei suoi diffusori a dipolo.
Mettere un vincolo così stringente già in partenza è piuttosto pericoloso. Attenzione! Non sto dicendo che in quella posizione suoneranno male, chè dovrei essere un veggente per capire il suono di quelle casse con una catena che non conosco in un ambiente ignoto...però sono i 70 cm a consentire davvero poche varianti.
70 cm potrebbero essere pochini anche per dei normali diffusori dinamici...figuriamoci per dei dipolo.
E allora che si fa? Dato che la spesa non è indifferente si prendono i diffusori in prestito dal negozio, magari dietro supervisione (anche pagata, perchè no) del negoziante e si fa la prova in loco. Solo così ti potrai rendere conto se quei soldi saranno ben spesi.
Oltrettutto se la prova dovesse andare a buon fine il negoziante non farà difficoltà a rimborsare, con uno sconto, il costo del suo impegno extra.
Intendiamoci: normalmente, soprattutto per acquisti di non poca importanza, questo servizio dovrebbe essere ampiamente compreso nel prezzo ma...non si sa mai.

Come per tutti i lettori che ci scrivono, pubblico anche in questo caso l'e-mail in modo tale che qualche altro lettore con esperienze analoghe si possa mettere in contatto con te.
Ripeto però che la cosa migliore è la prova in casa. Non correre rischi inutili.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Consiglio su ampli e diffusori
Ciao Lucio,
anche se sarai ormai stanco di ricevere complimenti dai lettori, ti chiedo di sopportare anche i miei ;-)
Ti ringrazio perchè da quando ho iniziato a leggere TNT (alcuni mesi fa) sono riuscito ad aprire gli occhi ed a scoprire la vera hi-fi.
Ho sempre avuto una passione particolare per la musica, ma ho speso il mio tempo (e non solo) più nell'acquisto e nella scelta dei *supporti fonografici* che non nella ricerca dell'impianto ideale.
Ora è giunto il grande momento, la scelta dell'amplificatore e dei diffusori per mandare in pensione il mio coordinato Technics che ha alloggiato nella mia stanza negli ultimi anni.
Ho fatto recentemente visita ad alcuni negozi nella mia città, ti racconto quanto mi è stato consigliato e le mie impressioni.
Faccio presente che la cifra preventivata per l'acquisto del *materiale* in questione è intorno a tre milioni (tutto compreso).
Nel negozio che mi è parso più valido, mi hanno mostrato dei Luxman, Harman Kardon e l'Audio Analogue Puccini SE. Il commesso, che lavora in quel negozio da 14-15 anni, mi ha consigliato soprattutto questi ultimi due. Ho chiesto allora di poter ascoltare il Puccini con due diffusori che si sposassero degnamente con tale apparecchio.
Ho illustrato la mia situazione ambientale: stanza da 75 mq (7,5mt x 10mt), impianto e diffusori sul lato *corto* e punto d'ascolto relativamente vicino.
Mi sono stati consigliati due diffusori da pavimento della Chario (altezza 90-100cm, scarico bass-reflex sul pavimento), non so il modello ma il prezzo era intorno al 1.300.000.
Ho ascoltato alcuni cd e posso dire che l'impianto mi ha impressionato favorevolmente; nel senso che suona indubbiamente meglio del mio attuale. Non so però quanto suona bene in termini *assoluti*, ma questo è impossibile da stabilire.
Proverò altri componenti e mi costruirò una graduatoria, penso che sia l'unico metodo sensato per una scelta. Farò nuovamente visita a quel negoziante che mi è sembrato molto competente e disponibile.
Volevo chiederti:

  1. Come ti sembra l'accoppiata puccini+chario (se dal prezzo hai capito il modello) in relazione al mio ambiente.
  2. Per questioni di tempo non ho potuto ascoltare (rimedierò la prossima volta) gli ampli Harman Kardon, secondo te sono dei buoni prodotti paragonati al Puccini?
  3. Per il mio ambiente sono indispensabili dei diffusori tower? Che altri modelli consigli in questa fascia di prezzo?
Un'ultima nota rigurdante la musica: ascolto sia classica che musica moderna: Pearl Jam, Smashing Pumpkins, Future sound of London, Chemical Brothers e Prodigy (non solo come disco test ;-)) Ho una predilezione particolare per Roy Orbison anche se non c'entra molto coi generi precedenti :)

PS: mi sono permesso di inviarti una piccola pianta della stanza dove sarà collocato l'impianto, spero che ciò non ti dia troppo fastidio.

[Stanza d'ascolto]

Grazie mille per l'attenzione e per l'alta qualità del tuo lavoro sul www.
Cordiali saluti,
Tiziano Fogliata - E-mail: 2001@polimedia.it

LC
Ciao Tiziano,
non preoccuparti, i complimenti, se non di maniera, sono sempre benvenuti.
Bene per la scelta del Puccini SE e degli Harman Kardon, ma tieni conto che questi apparecchi hanno impronte timbriche piuttosto diverse: più caldi e *valvolari* i primi, più cattivi e *transtorizzati* i secondi. Ascolta e decidi.
In ogni caso si tratta di ampli in grado di pilotare la maggior parte dei diffusori in commercio quindi, da questo punto di vista, nessun timore.
La scelta dei diffusori è tutt'altro che semplice, soprattutto tenendo conto della cifra stanziata e della tipologia (pavimento).
Una possibile alternativa italiana sono le Opera Platea, davvero generose in basso e molto dolci sul medio-alto.
All'estero invece prova con B&W e Mission.
Non è che siano indispensabili i tower, solo che in un ambiente così grande e con la cifra stanziata c'è il rischio che, sottraendo la quota di un buon paio di stands, resti davvero poco per dei diffusori in grado di sonorizzare una così estesa listening room.
Buone prove!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!

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