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Lettere alla Redazione

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Vibranti vibrazioni
Salve, Lucio.
Sono diventato un attento lettore della vostra utile e completa rivista.
Mi complimento con voi per il lavoro ed i suggerimenti molto intelligenti.
Infatti come suggerito da voi ho costruito il tavolino porta elettroniche, il
Flexy, sia per gli apparecchi che per le casse.
Per gli apparecchi tutto bene, però per le casse non tanto. Purtroppo vibra un po' troppo, non riesco a smorzare le vibrazione delle basse frequenze.
Ho appoggiato le casse su delle basette di MDF con tre punte, tre viti grosse, come nel progetto degli stand per le casse, sempre da voi suggeriti. Però le vibrazioni ci sono sempre, non risco a smorzarle.
Avrei pensato al blue-tak, ma non ho ben chiaro di cosa si tratta precisamente e come lo potrei utilizzare e soprattutto dove e sotto quale nome lo dovrei trovare.
In attesa di una vostra risposta la ringrazio anticipatamente.
Saluti
Mauro Rigano - E-mail: rindone@tin.it

LC
Ciao Mauro e benvenuto.
Il blue-tac è una pasta morbida tipo plastilina che usano gli idraulici per sigillare piani di cottura e lavelli (no, il silicone non c'entra niente).
Smorza le vibrazioni e permette un buon accoppiamento tra le varie superfici perchè aderisce senza incollarsi e resta morbido.
Ora, al di là dello squallido tentativo di rivendere tale pasta sotto altri nomi per speculare ancora una volta alle spalle degli appassionati, questa roba funziona per davvero e vi consiglio di recarvi presso il negozio di forniture idrauliche più vicino e di acquistarne un bel po' al giusto prezzo, evitando di regalare soldi ai soliti furbacchioni di turno.
Se non lo trovate andate in cartoleria o, ancora, cercate una bella confezione di plastilina Pongo, visto che, sostanzialmente, il materiale è lo stesso.
Ciao e alla prossima!
Lucio Cadeddu

Cambiare ampli?
Lucio,
complimenti per il bellissimo sito dedicato a chi, come me, è malato di hi-fi.
Ti rubo solo un minuto; vorrei un tuo giudizio sull'integrato Onkyo A-9711 Integra.
Mi sembra un buon prodotto (almeno leggendo le caratteristiche).
Vorrei partire da lui per cominciare a svecchiare il mio impianto (ormai lavora da ben 20 anni!).
Prodotti alternativi? (Esigenze: versatilità, ingressi Phono (MM/MC), 2 coppie di casse)
Ti saluto e ti ringrazio
Mauro Pucello - E-mail: mauro.pucello@Italy.Sun.com

LC
Ciao Mauro,
e grazie per i complimenti.
Fatta salva l'opzione di poter collegare due coppie di casse della quale in tutta sincerità non ne capisco il senso, le alternative -tutte da verificare- al buon Onkyo ci sono: senza andare tanto lontano l'Audio Analogue Puccini SE, dotato di ingresso phono MM/MC, un numero sufficiente di ingressi ed un suono molto raffinato e dalle ottime capacità di pilotaggio.
Il fratello minore, il
Puccini l'abbiamo recensito proprio qui sui TNT e nella stessa prova abbiamo fatto un accenno al modello SE, in realtà un Puccini raddoppiato ed ipervitaminizzato.
Altrettanto valido l'italiano Audiogram MB2S, dotato di phono MM e pure telecomandabile, per una cifra sotto 1.300.000 lire.
Ancora, spostandoci momentaneamente in Inghilterra, il pluriblasonato Audiolab 8000 A, dotato di MM/MC e pure doppia barra di registrazione.
Interessante anche il Rega Elex, un po' più essenziale ed "inglese". Versatilissimo invece il Rotel RA 980 BX.
Tornando in Italia non dimenticare il Fase Performance 1.0, sempre per una cifra simile ed anch'esso dotato di phono MM/MC o ancora il Galactron MK2120.
Come vedi le alternative sono tantissime, io ti consiglierei di scegliere in base al suono, piuttosto che alla versatilità.
Se un ampli suona male non saranno certo quattro pulsanti in più a farlo suonare meglio, no?

Però, a pensarci bene, visto che vuoi rinnovare completamente il tuo impianto io ti consiglio di partire dalle casse e scegliere di conseguenza l'ampli. Ci sono meno possibilità di sbagliare.
Molto dipende da quanto vuoi spendere, dal tuo ambiente d'ascolto, dalla reperibilità di materiale nella tua zona, dal tipo di Musica che ascolti e dal tuo gusto personale.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Cambiare casse?
Ciao Lucio,
sto seguendo i tuoi consigli, girando a più non posso e ascoltando il più possibile.
Oggi mi hanno proposto un Marantz CD 63 MKII + Chario Hyper UNO a 1.350.000, dicendomi che sono entrambi modelli appena usciti di produzione e che quindi mi facevano un ottimo sconto ed erano prodotti di alta classe.
Li ho potuti anche ascoltare, amplificati da un Puccini, e mi sono parsi molto misurati e belli da ascoltare, ma con una sottoesposizione dei medi e degli alti, diversamente dalle Syntar 200 che avevo sentito sabato scorso sempre con un Marantz, ma non so quale ampli.

Io ho letto la tua prova che riferisce alle Hyper DUE e forse da lì si può dedurre che il Puccini (letta pure la sua di prova!) non è il più adatto *pilota* delle Hyper, ma non so se si può estendere il concetto alle UNO.
Può essere una questione di interfacciamento con l'ampli?
Siccome sembra essere una buona opportunità ed il negoziante vorrebbe che bloccassi tutto rapidamente, ma non so valutare (ho le orecchie, ma non conosco bene il mercato, i prezzi delle cose precedenti e fuori listino, ho solo quello odierno, per stabilire se è veramente un buon prezzo) potrei chiederti cosa ne pensi tu, che un occhio al portafogli mi pare lo tieni sempre (mi riferisco al tweaking a basso costo e ti ringrazio per questo)?
Ti sono grato
Ciao
Alberto Donzelli -E-mail: m.donzelli@flashnet.it

LC
Ciao Alberto,
mi spiace se non ci siamo incrociati al Roma Audio Show. Io c'ero sabato e domenica, sempre in giro per salette o a chiaccherare nei corridoi.
Sarà per un'altra volta!
Veniamo all'offerta che ti hanno proposto: il 63, quando era ancora in produzione lo si portava a casa per una cifra intorno alle 600.000 lire e le Chario Hyper 1 per circa 800.000 (ultimo listino per le Hyper 1 mkII: 890.000 lire).
Cioè, sostanzialmente, sei tu che faresti un favore al negoziante e non viceversa.
Quanto al carattere di queste Chario, non hai torto ad aver rilevato un certo carattere caldo e misurato sul medio-alto, carattere che si stempera un po' con amplificatori dotati di grandi capacità di pilotaggio, quindi, come giustamente dici tu, il Puccini (versione normale) non è esattamente un partner ideale.
Il problema qui però è diverso: acquisteresti ben due prodotti ormai fuori catalogo ad un prezzo che non direi particolarmente conveniente.
Ed essendo prodotti tutto sommato di fascia medio-economica non è escluso che verranno sostituiti nel giro di qualche anno, cioè il problema della rivendibilità a medio termine si pone in tutta la sua gravità.
Chi mai riacquisterà dei prodotti che già oggi sono fuori catalogo, per quanto ben suonanti? E a quale prezzo?
Tieni conto che con poco (pochissimo) di più ti porti a casa il CD 67 ed una cassa di recente immissione sul mercato. Pensaci bene.
Continua a cercare, in HiFi ci vuole pazienza. La fretta imposta da certi commercianti dovrebbe sempre far sospettare.
Quanto al tenere l'occhio sul portafogli...beh, hai ragione ma non solo in riferimento al Tempio del Tweaking, ma proprio come visione dell'HiFi in generale.
Un Costruttore al Roma Audio Show mi ha detto che questa filosofia di TNT che tende a privilegiare un approccio semplice all'HiFi, consigliando anche prodotti per tutte le tasche, pare dia fastidio a molti operatori, evidentemente ben felici di alimentare il mercato dell'HiFi multimilionaria che evidentemente è molto più redditizia di quella *budget-conscious*.
Pazienza, non si può far contenti tutti.
Noi stiamo dalla parte di chi coi soldi del proprio sudato reddito deve pensare non solo ai rubini retroilluminati (visti al Roma Audio Show...) ma anche al mutuo della casa, ai figli, all'auto ed a tutto il resto, facendo grandi sacrifici per cercare di sentire al meglio la propria Musica preferita...cosa c'è di così scandaloso?
Per quanto riguarda i tweakings a costo zero: alcuni audiofili, dal denaro facile -evidentemente- criticano i nostri consigli.
Volevo solo far osservare che molti degli apparecchi commerciali oggi in circolazione sono stati pensati in origine proprio come idee semplici ed anche un po' rustiche. La placcatura oro arriva in seguito, quando audiofili polli si presentano ben felici di farsi spennare.
Questo non significa affatto che le nostre proposte funzionano come o meglio i migliori prodotti commerciali. Non l'abbiamo mai detto e non lo diremo mai.
Sono delle semplici alternative che però hanno due grandi pregi: funzionano (e talvolta maledettamente bene...) e costano quasi niente. Che fastidio possono dare?
Lucio Cadeddu

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