Inoltrandomi nel sito ho scoperto la importanza dell'alimentazione degli
apparecchi: avendo da poche settimane acquistato un distributore di tensione
della CABRE (che non ho ancora collegato.....), volevo sapere se conoscevi
l'apparecchio e se posso utilizzare il Merlino sia per il Cabre e sia per le
altre elettroniche.
Ho però il problema che il pre ed il finale Harman Kardon 825 e 870 e sia il
reg. hanno il filo dell'alimentazione direttamente all'interno
dell'apparecchio stesso. Come fare a sostituirlo con il Merlino ??
Altra domanda: come già detto sto approntando un impianto home theatre
cercando di risparmiare ed utilizzare prodotti economici ma validi.
Come diffusori frontali ho un paio di Chario Syntar 6 mk2 mentre i
posteriori sono i Syntar 1 mk2: per il canale centrale ho letto che
necessita avere un diffusore identico a quelli frontali per problemi di
timbrica uniforme.
Attualmente la Chario ha cambiato produzione della serie Syntar con nuovi
trasduttori: che fare?
Anche perchè diversi negozi hanno marche differenti come Indiana Line o
Eltax: cosa mi consigli di acquistare? Tieni presente che mi hanno offerto un
canale centrale della Infinity uscito di produzione quest'anno a L. 350.000, ma che costava L. 600.000 di listino (mi sembra che fosse il reference
100 i).
Debbo orientarmi sui modelli della Chario (Syntar o Hyper), o Indiana Line (per rimanere in Italia)?
Come sub il tuo collega Stefano a cui ho scritto, mi ha consigliato il nuovo
sub amplificato della Indiana Line TH 26, anche se, come ti ho già scritto
possiedo un altro finale H.K. 870 inutilizzato e che avrei voluto collegare
ad un sub passivo.
Ultima domanda (non arrabbiarti!) riguarda il processore. Naturalmente con
la possibilità di integrarlo con decodificatore AC-3, la scelta è caduta
sullo Yamaha DSP E 492, cosa ne pensi? Oppure conviene acquistare da subito
un decoder Dolby Digital?
Mi rendo conto della lunghezza della lettera ma concentrare tutti i dubbi in
una unica comunicazione obbliga ad essere prolissi.
Rispondimi quando potrai, ma presto..... (scherzo)
Ciao Carlo
Carlo Massetti - E-mail: c.massetti@agora.stm.it
LC
Per quanto riguarda la sezione di TNT dedicata all'Home Theater temo di non poterti accontentare. Sono umano anch'io :-)
Ciao Carlo,
bella scelta il distributore di tensione Cabre. Confesso pubblicamente che qualche anno fa avevo accarezzato l'idea di acquistarlo. L'utilizzo congiunto con Merlino non potrà che essere benefico.
Per la sostituzione dei cavi originali hai due possibilità, peraltro spiegate nell'articolo del Merlino (siete sempre più disattenti!!!!): o apri gli apparecchi e sostituisci il cavo alla fonte oppure buchi il pannello posteriore e ci infili una vaschetta IEC. In ogni caso invalidi la eventuale garanzia.
Veniamo ai quesiti sull'HT: certo, sarebbe ideale poter disporre dello stesso centrale Syntar, in fondo non credo che la timbrica sia stata radicalmente stravolta nella nuova versione. Per il sub invece andrei sul passivo, visto che hai un finale inutilizzato. Nomi? Perchè non prendere proprio il sub Chario Syntar Bass? Costa circa 650.000 e si integra perfettamente col resto dei tuoi diffusori.
Infine il processore. Io andrei direttamente per qualcosa di già pronto per i nuovi formati: Technics SH AC300 (circa 600 mila), Onkyo ED 901 (1.800.000) o qualche nuovo modello Yamaha.
Ciao!
Lucio Cadeddu
Pochi soldi per oggetti belli...un esempio da non seguire
Come secondo argomento vorrei aprire una piccola polemica con i costruttori
sulla base di un semplice esperimento che ho fatto in un sabato di ozio. Ho
un vecchio CD player Pioneer PD 201, che non usavo da tempo. L'ho
"merlinizzato" e dotato di antishock UPIM (in seguito farò anche altro)
e......sono rimasto strabiliato dalla differenza. Paragonato con il mio 63
mkII KIS non truccato, anche se perde ovviamente il confronto, non fa poi
tanta brutta figura. Ho dato in prestito il suddetto ad un amico per
controllare se non siano effetti di allucinazione sonora quelli che ho
subito (vi farò sapere.)
La polemica è questa: poichè ho speso meno di 5.000 lire per fare
l'operazione di upgrade, non è che i produttori fanno apposta a dotare le
macchine economiche di cablaggi scadenti e piedini idem, per non
cannibalizzare le macchine di medio costo? Mah!
L'ultima parte della lettera è il racconto di una mia esperienza di
acquisto. Volevo comprare i diffusori Opera di cui ho detto. Le ho ascoltate
presso l'unico rivenditore della mia città e me ne sono innamorato. Lui le
vende a 2.800.000.
LC
Meno bene, anzi malissimo l'esperienza d'acquisto che hai raccontato, certamente un esempio da non seguire ed anzi da condannare senza mezzi termini. Ma allora io parlo al vento!!!!! Sei andato a sentire le casse in un negozio e poi le hai acquistate in un altro...non ti sembra di aver rubato qualcosa al negoziante che si è mostrato disponibile a fartele ascoltare? Il suo tempo e la sua disponibilità non hanno valore, secondo te?
Non vado oltre, più che arrabbiato sono amareggiato, deluso e...scusami, parecchio schifato. Certo che quei 4 miseri biglietti da cento risparmiati, a danno di altri, ti devono aver cambiato la vita!
Mago Merlino a Milano...
Per altre cose ho preferito ordinare direttamente da Maplin via posta
elettronica, e sono stati fantastici: veloci ed efficienti. Da
consigliare.
LC
Ancora sull'MPEG 3
dove è possibile trovare SW shareware e freeware che consente di convertire
le tracce di un CD audio in .wav, comprimerlo in un .mp3 e suonarlo; in
pratica ciascuno può scegliere un brano ben noto su un CD ben noto,
comprimerlo, attivare contemporaneamente il CD audio e il file .mp3
corrispondente, e selezionando gli ingressi dell'amplificatore fare una
prova comparata. Sarebbe interessante provare anche diverse schede audio,
diversi processori, etc. etc.
LC
Subwoofer per le Sonus Faber Electa
LC
Centrale e sub
LC
Consigli vari...analogici
A proposito dell'ampli che scaldava, ti ringrazio per la più che esauriente
risposta di Federico, e per il momento ho ridotto drasticamente il volume di
ascolto per quei CD incriminati.
Infine, i miei diffusori hanno le punte regolabili in altezza, forse una
versione successiva a quella da te provata.
LC
E veniamo alla testina ADC VLM. Allora, nel gergo ADC la sigla VLM significava Very Low Mass (massa molto ridotta) ovvero una testina molto leggera, come andavano in voga alla fine degli anni 70, inizi '80. C'era, un gradino più sopra, la XLM (Extra Low Mass), concorrente più economica della Stanton 681 EEE e della Shure V15III, e un gradino (o più) sotto c'era la QLM (Quasi Low Mass?).
Biwiring e biamping...quale suona meglio?
LC
A ruota libera...
LC
Il consiglio è quindi di andare ad ascoltare in giro cosa si può ottenere con 10 biglietti da cento (se poi sono 11 non credo sarà un problema insormontabile) e un sistema CD + ampli + casse, dimostrato da qualcuno che conosce il suo mestiere e che ha voglia di vendere un impianto anche così economico. Il resto verrà da sè. L'HiFi è un hobby appassionante, non c'è bisogno di spendere cifre folli per godere della propria Musica preferita e con piccoli trucchi si avrà la soddisfazione di veder crescere il proprio impiantino, e contemporaneamente aumenterà il piacere di ascoltare Musica sempre più a lungo...
A guardar meglio...
Il punto è questo: volevo sostituire il mio CD e le CASSE però da quello che leggo non ne varrebbe la pena in quanto costretto a collocare le casse a muro e/o libreria? Se si qual'è la cassa che più si adatta alle mie
esigenze? Per il CD???
Spero tanto che non siate come tante Riviste che leggo che prima vedi la pubblicità in copertina e poi la prova dell'apparato pubblicizzato. O come tanti anni fa gli apparati provati dalla rivista li trovavi (gli stessi)
in vendita nel loro negozio.
LC
Comunque sia, al di là di tutto, mantengo fede alla mia promessa e rispondo ai suoi quesiti che, in parte si risolvono da sè: se non può mettere i diffusori in una posizione decente tenga i suoi Acoustimass e viva sonni tranquilli.
ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
I volumi della posta precedente
© Copyright 1998 Lucio Cadeddu
Caro direttore,
ogni tanto abuso dell'ospitalità che concedi ai lettori, ma stavolta lo
faccio per suggerire una soluzione che, a me, è piaciuta molto.
Ho cambiato le mie Suprem Stradivari (belle, mi stringe il cuore a darle
via) con delle Opera Callas Gold (sublimi, anzi, divine. Per maggiori
particolari sull'acquisto ho dedicato uno spazio in fondo alla lettera:
decidi tu se pubblicarlo o meno).
L'effetto riscontrato, dopo il primo rodaggio necessario (non vi arrabbiate,
non suonano così come le sentite la prima volta!) è stato un basso gonfio
che oscurava tutta la gamma medio alta.
"Mi servono le punte", ho pensato, ma mi sembrava un furto accettare di
spendere le cifre normalmente richieste per questo accessorio.
Allora cercando un'alternativa, ne ho parlato con un amico il quale,
sentendo l'esigenza, ha avuto l'illuminazione.
"una punta è uguale ad una sfera, no?" "grosso modo si". "bene, compra dei
pomelli per cassetti".
A parte il comprensibile stupore, per gli interessati riassumo il da farsi:
ci si reca da un ferramenta fornito ed economico, si chiede di vedere la
collezione dei pomelli in ottone (ve ne sono una miriade) e si sceglie in
base al gusto, purchè si abbia l'accortezza di comprare quelli ben fatti
(non debbono stare in equilibrio su nessuna parte della superficie
d'appoggio).
Io ho comprato quelli color alluminio spazzolato del diametro di circa 3 cm
(vanno bene per quasi tutte le esigenze) a lire 3.500 l'uno...ma secondo me
si trovano anche a meno, quindi per tre pezzi il conto è presto fatto.
Gli effetti sono quelli tipici delle punte, quindi più profondità della
scena, più pulizia della parte medio/alta e maggior dettaglio in generale.
Il basso si asciuga ma diventa più veloce e così via (cose ormai arcinote a
dispetto di chi pensa siano fantasie), come effetto collaterale ho
finalmente apprezzato le sfumature che si ottengono colorando di nero il
bordo dei CD.
Sono anche belli da vedere per cui, come si nota, sono soddisfatto: spero
che questa dritta serva anche ad altri.
Gironzolando sulla rete mi sono imbattuto nel sito della ditta XXX (il nome e la città possono anche essere omessi), viste le varie
offerte di materiale (anche demo ed usato) ho provato a chiamarli. Me le
hanno offerte a 2.250.000 trasporto compreso. Ho vinto la naturale ritrosia
ad effettuare acquisti per corrispondenza, ho incrociato le dita e....
Mi hanno richiamato subito dopo il fax, mi hanno fatto scegliere serie e
colore, me le hanno spedite il giorno dopo e in un giorno e mezzo già
suonavano nel mio salotto. Sono arrivate in condizioni perfette in un
imballo a prova di tutto, con una lettera autografa in cui mi auguravano
felice ascolto.
Che dire? A parte l'ottima cura del cliente in cui mi sono imbattuto
(raro!), la riflessione che emerge è questa: sono alti i prezzi in assoluto
o piuttosto non è che sono alti i margini dei rivenditori...oppure noi siamo
disposti a spendere cifre non sempre giustificabili sulla base dei soliti
parametri (costo industriale, costi accessori, margine ragionevole)?
Non saprei, se ne può discutere.
Saluti ed a presto
Dino Salamone - E-mail: psalamone@tim.it
Ciao Dino,
a leggere con più attenzione TNT avresti scoperto, senza disturbare il tuo amico, che la soluzione da te adottata è già stata consigliata su queste pagine. Ad esempio, cito un articolo a caso, negli stand Akropolis suggerivo l'uso di dadi ciechi in ottone, sferici da una parte e piatti dall'altra...sostituiscono egregiamente le punte...e costano meno dei pomelli per cassetti. In più sono disponibili di tutte le misure possibili.
Comunque sia, complimenti per la scelta, la Callas Gold è un diffusore davvero ben riuscito.
Bene anche per le modifiche al PD 201, mi fa sempre piacere sapere che siamo in tanti a soffrire di tali allucinazioni sonore.
La differenza di prezzo è tanta, sono d'accordo, ma magari il tuo negoziante era disposto anche a farti uno sconto sul primo prezzo che ti ha comunicato (normalmente è così), non mi sembra giusto abusare del suo tempo (sottratto infruttuosamente ad altri clienti, evidentemente) per poi acquistare da chi non ti offre alcun servizio. Ricordo, per chi non lo sapesse, che le Callas Gold hanno un prezzo di listino di 2.970.000 lire, quindi il primo negoziante stava già applicando un discreto sconto offrendole a 2.800.000.
Tieni conto che non è la tua prova d'ascolto a valere da sola tutta quella differenza di prezzo ma immagina di moltiplicare per le innumerevoli volte che il povero negoziante si vede costretto a far ascoltare quelle stesse casse. E' questa l'HiFi che vogliamo? Sai cosa succederebbe se tutti fossero italiani furbi come te? Che i negozi seri, quelli che ti fanno ascoltare gli apparecchi, presto saranno costretti a chiudere e rimarranno soltanto i megastore o le vendite per corrispondenza, nessun servizio (ascolto, ottimizzazione, consigli vari) però prezzo basso!!! E mi spieghi come le sceglierai le prossime casse? Dove le ascolterai quando anche l'ultimo dei negozianti onesti avrà dovuto chiudere bottega soffocato dalla concorrenza spietata di chi non offre alcun servizio?
Dimmi solo questo: ti sembra giusto ed onesto approfittare così della disponibilità della gente? Il negoziante della tua città magari credeva le avresti acquistate per davvero ed invece si sarà detto: ecco, l'ennesimo audiofilo perditempo che vuole ascoltare tutto e non compra niente. Se sapesse invece la ben più triste realtà...
Così facendo hai inoltre reso un pessimo servizio a tutta la comunità degli audiofili seri che vorrebbero ascoltare prima di acquistare e che hanno invece a che fare con negozianti scottati da esperienze simili a questa.
Dino, mi spiace dirlo, ma il tuo atteggiamento è semplicemente inqualificabile.
Mi dirai che il secondo negozio, magari, offre anch'esso la possibilità dell'ascolto. Può darsi, ma vendendo per corrispondenza si risparmia tanto tempo (=denaro) e non è affatto detto che, recandoti FISICAMENTE in quel negozio e chiedendo una prova d'ascolto, il prezzo proposto sarebbe stato quello che poi tu hai effettivamente pagato.
Complimenti vivissimi!
Ultimissima cosa e concludo prima che la tastiera mi prenda la mano: hai, come al solito, il diritto di replica, ma non aspettarti comprensione da parte mia.
Lucio Cadeddu
Ciao Lucio,
io ho trovato un trifase schermato, ottimo prezzo, venduto al metro,
insieme a cortesia e simpatia (tutto cioè!) da FORMENTI, che è un
dettagliante di materiale elettrico in via Panfilo Castaldi (zona c.so
B.Aires). Il negozio è anche carino, molto "old style".
Maurizio Quadrio - E-Mail: maurizio.quadrio@polimi.it
Caro Maurizio,
grazie per la dritta sui cavi. E' anche in questo modo che TNT-Audio diventa più utile ed interessante, col vostro feedback (in questo caso la retroazione è necessaria!!!! :-) ) e la vostra disponibilità ad aiutare anche gli altri. Grazie da parte di tutto lo staff e da parte dei lettori!
Ciao!
Lucio Cadeddu
Caro Lucio,
se ti ricordi ti ho scritto un po' di tempo fa parlando della
qualità (scarsa) dei files mp3 che avevo sentito. Dal momento che la
filosofia di TNT mi pare che sia "ascolta e giudica con le tue orecchie"
volevo portare a conoscenza degli interessati il sito:
Io ho usato WinDAC per convertire le tracce audio, BladeEnc per comprimere
mp3 e WinAmp per ascoltarle; non voglio influenzare nessuno, ma mi sento in
dovere di comunicare quanto sopra scritto perchè ho rettificato la mia
opinione: la qualità non mi sembra completamente disprezzabile.
Spero tanto di poter scambiare opinioni al riguardo con qualcuno! Grazie per
l'ospitalità e ciao!
Fabrizio Levrero - E-mail: fabriziolevrero@smartino.ge.it
Fabrizio,
hai visto che la compressione MP3 non è poi così malvagia? :-) Diciamo però una cosa: non è che questo tipo di compressioni con l'HiFi abbiano molto a che spartire...anzi! Dobbiamo lottare sino alla fine per poter sempre disporre di software musicale non compresso....abbiamo ormai accettato il campionamento del digitale...ma non facciamoci trascinare dalle sue più nefaste conseguenze!!! :-)
Ciao!
Lucio Cadeddu
Buongiorno,
ho scoperto solo da poco il Vs sito, che trovo molto interessante.
Vorrei cortesemente chiederLe un consiglio riguardo la possibilità (o
meglio, l'effettiva convenienza) di abbinare un subwoofer nato per impianti
HT a un impianto HiFi audio, senza velleità video.
Nella fattispecie vorrei abbinare un sub (tipo il B&W ASW 1000) alle mie
Sonus Faber Electa Amator, ma non so se un tale sub (che ha un prezzo per me
ancora accettabile) è indicato qualitativamente con le mie casse (di cui
sono soddisfattissimo, salvo un certo impatto e profondità in gamma
bassissima con certi generi musicali, tipo sinfonico e rock).
Al di là di effettuare prove di ascolto (quasi impossibile, perchè chi vende
il sub B&W non tratta Sonus Faber nei negozi che conosco qui a Torino),
vorrei avere un parere da qualcuno che non sia un venditore.
Al momento sto effettuando delle prove con un piccolo sub JMLAB da 700.000,
gentilmente prestatomi da un amico, ma non sono soddisfatto dalla resa
globale.
Posso chiederLe il suo parere?
Grazie mille in anticipo e cordiali saluti
Fabio Nardi - E-mail: fabionar@tin.it
Caro Fabio,
fossi in te lascerei perdere l'idea del subwoofer, rischi di impelagarti in una situazione senza via d'uscita. Abbinare un dato sub a dei diffusori qualunque, specie se di un certo livello come le tue Sonus Faber, non è compito facile e rischi di rovinare l'equilibrio di tutto il sistema. Io, in tutta onestà, lascerei perdere. Se davvero vuoi un po' di estensione in più meglio vendere le Electa ed acquistare un diffusore da pavimento. Mi viene in mente, per non andare troppo lontani dall'impostazione Sonus Faber, qualche modello Dynaudio da pavimento (serie Contour) oppure qualcosa di molto diverso, se davvero vuoi il basso da sub: una bella transmission line della TDL.
Tuttavia mi incuriosisce il fatto che le tue Electa dal lato gamma bassa non ti soddisfino appieno. Per come le conosco direi che, ben pilotate (condizione ultra-necessaria!!!) riescono a scendere parecchio in frequenza, anche con un più che discreto impatto. Non saprei, magari riscrivimi, descrivendo l'impianto, l'ambiente ed il posizionamento...chissà che non si riesca a risolvere in qualche altro modo.
Ciao!
Lucio Cadeddu
Prima di tutto i mie più cari complimenti!!! Tutto il bene possibile a tutta la redazione... continuate così!
Ho un impianto che vorrei ampliare ad uso home theatre acquistando uno Yamaha dsp 1092 e, seguendo il tuo consiglio, vorrei orientarmi verso un sub passivo sfruttando il mio vecchio amplificatore (JVC ax3).
Per il fronte anteriore avrei ascoltato delle Infinity (sm 115) e, per coerenza, un centrale siglato sm video (due woofer da 17). Sono aperto a tutti i consigli del caso. Il problema è che vorrei usare i due woofer da 25 cm delle mie vecchie casse (jvc z60) per autocostruirmi il sub... (in push pull o in due casse in sospensione pneumatica???).
Come faccio a calcolare il litraggio dei mobili? Considera che i woofer furono riconati qualche anno fa e che la guarnizione ora è in gomma anzichè il poliuretano. Come avrai capito siamo anni luce dall'alta fedeltà ma i soldi scarseggiano e, per me, l'hi-fi è anche un modo appassionante per trovare e provare soluzioni che, seppur non esoteriche, danno quelle piccole soddisfazioni che ci rendono un po più felici.
Grazie per l'attenzione
mprece@pelagus.it
Ciao Anonimo (firmarsi non fa male, eh...)
se non ricordo male il tuo ampli JVC ax 3 non è proprio un portento e lo vedrei maluccio a pilotare come si deve un subwoofer. Così come vedo male i due woofers JVC per realizzare un sub. Non potendo disporre dei parametri essenziali (e non potendoli rilevare tu personalmente) è praticamente impossibile pensare di costruirci un subwoofer intorno. Tanto più che la spesa per il materiale (mobile e finiture) ed il tempo potrebbero non essere giustificate dagli alquanto improbabili risultati.
Molto meglio prendersi un sub attivo da 5/600.000 mila lire e dormire sonni tranquilli. Non si può cucinare un buon piatto senza gli ingredienti giusti, non dimentichiamocelo.
La scelta del fronte anteriore invece mi vede completamente d'accordo. Le SM 115 dovrebbero anche avere un'ottima performance in gamma bassa, sicuramente migliore di qualsiasi sub "arrangiaticcio".
Ciao!
Lucio Cadeddu
Caro Lucio,
ormai ti sono debitore almeno di una cena, e non perchè invitandoti a casa
potrei magari approfittare per qualche buon consiglio in merito al mio
impianto stereo... (che bugiardo :-)).
Per propiziare questo lieto evento, mi accingo ad incrementare il mio debito
chiedendoti un ennesimo consiglio (con n che ormai tende decisamente
all'infinito).
Il mio impianto è costituito da:
Il tutto è situato in una stanza di 5m per 5m, con soffitto alto 4.2m di cui
allego una piantina (quasi terrificante). Davanti al balcone c'è una tenda
pesante.
I cavi li ho comprati dopo averne ascoltati alcuni, e sulla scelta ha pesato
anche il fatto che c'è la recensione di un cavo Kimber su TNT e volevo
premiare il coraggio di chi te lo ha sottoposto per una prova (siamo ormai al
fanatismo più bieco :-)). Ho messo la sabbia nei diffusori (a proposito,
quant'è il tempo di rodaggio della sabbia? :-)).
In seguito a ciò è decisamente migliorata l'ampiezza e la profondità della
scena, oltre alla focalizzazione degli strumenti. Un sensibile apporto è
stato fornito dal (mago) Merlino.
In attesa di averti a cena, ti descrivo qualcosa della stanza di ascolto per
stuzzicare qualche buon consiglio.
Per ascoltare, sposto la poltrona A davanti al tappeto B, realizzando un
triangolo equilatero con i diffusori di lato 2m. Ho anche provato
ad ascoltare seduto sul divano, dopo aver spostato il tavolino di vetro sul
tappeto A. Sul muro alle spalle dei diffusori è appeso un grande specchio,
mentre su tutte le pareti ci sono quadri con vetro.
Vorrei aggiungere all'impianto un giradischi, dal momento che posseggo
diverse centinaia di LP in ottime condizioni (molti di questi non sono mai
stati prodotti in formato CD). Avevo pensato ad un Linn Basik con braccio
Akito oppure ad un Rega Planar 3 con braccio RB300. Mi risulta (le solite
voci di corridoio... virtuale :-)) che tu conosci bene questi giradischi.
Puoi dirmi qualcosa in merito? A quando una prova su TNT?
Un amico mi ha regalato una testina con su scritto ADC VLM. Di che si tratta?
Puoi darmi delle informazioni tecniche in merito? Mi conviene utilizzarla o
è meglio una Grado Platinum?
Ti saluto e ti ringrazio infinitamente (anche qui si tende all'infinito).
Alberto Botte - E-mail: Alberto.Botte@tlsoft.it
Caro Alberto,
per la cena ci conto...
Ottima scelta per il giradischi, un qualunque Rega Planar (2 o 3) va più che bene, in più è facile da trovare usato (a quel punto, meglio il 3).
Niente da dire sul Linn Basik, solo che si tratta di un progetto che non mi ha mai convinto fino in fondo, e non devo essere l'unico, visto che il successo commerciale, in pratica, non c'è stato. Una prova su TNT? Tutto può essere. Un Planar 3 lo recupero facilmente (ne ha uno inutilizzato proprio mio fratello, lo so...non infierite) ed un Basik basterebbe chiederlo alla Linn Italia, visto che si sono dimostrati molto disponibili in occasione del Mimik e del Majik. Il Planar 3 lo conosco in realtà molto bene, visto che è di famiglia, ma non l'ho mai inserito nel mio impianto col proposito di fare una prova d'ascolto seria. Provare un giradischi non è infatti compito facile e richiede tempi infiniti, per via delle innumerevoli variabili in gioco. Non ti prometto niente, vedrò che si può fare.
La VLM era quindi una testina di buon livello, da far tracciare con pesi irrisori (1 grammo o anche meno!!!) come si usava allora...con conseguente distruzione dei solchi a causa dei continui saltellamenti della puntina sul vinile. Consiglio pertanto di usarla, se la userai, ad almeno 1,5 grammi, almeno vai sul sicuro. La Grado Platinum, moderna, è senz'altro un'altra storia. Magari provale entrambe, così, almeno per curiosità storica.
Ovviamente, dovrai farci sapere i risultati della prova. Sono curioso perchè in quegli anni io sognavo la XLM, potendomi permettere solo una modesta QLM ed oggi sono riuscito ad utilizzare solo una ancora più vetusta ADC 220 XE. Non è un granchè e, ad esempio, la coetanea Excel Sound 70 ES era superiore e di molto sotto tutti i punti di vista. Anzi, ti dirò che la Excel Sound 70 ES era in grado di battersi con diverse testine moderne (economiche, s'intende) e mi è dispiaciuto molto quando lo stilo mi ha abbandonato...
Piccola precisazione per la prova del cavo Kimber. Non mi è stato fatto provare dall'importatore...
Visto che la piantina che mi hai spedito era di 1 Mega e 200 Kb, come ti ho detto, non l'ho scaricata. E' così difficile fare un disegno bianco e nero con un qualunque programma di grafica, salvarlo come GIF a due colori, controllare che la dimensione del file non sia superiore a 20Kb e POI spedirlo? Ricevo tonnellate di posta, non inviatemi attachments oltre i 20 Kb (il tuo era, ripeto per tutti, 1,2 Mb!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) o sarò costretto a non scaricarli. Poichè la posta non scaricata rimane su tnt-audio.com e poichè ogni singolo byte di spazio su tnt-audio.cm lo paga di tasca il sottoscritto........spero di essermi spiegato chiaramente.
Nel caso non fosse ancora chiaro, faccio presente che l'invio di attachments di dimensioni così spropositate è considerato mail-bombing e perseguibile a norma di legge. Non costringetemi a fare il cattivo. In fondo è facile, prima di premere SEND, verificate che il cervello, oltre al modem, sia una periferica connessa :-)
Ciao!
Lucio Cadeddu
Caro Direttore,
la disturbo ancora una volta per un consiglio sull'acquisto di un amplificatore integrato da abbinare ad una coppia di
diffusori Sonus Faber Concertino ed un CDP Luxman DZ92 (forse un po' datato
ma ancora accettabile).
La cerchia dei candidati si è ristretta all'Audio Analogue Puccini SE ed
al Fase Performance 3.0 (tanto per rimanere in casa Serblin...).
A favore del Fase depone indubbiamente il prezzo vantaggioso e la
possibilità di upgradare, in un secondo tempo, il sistema con un finale
Powersource ed alimentare così i diffusori in biamplificazione, mentre il
Puccini SE a fronte di un prezzo iniziale più impegnativo offre di serie i
morsetti per il biwiring dei diffusori.
Quello che mi chiedo è se il pilotaggio dei diffusori in biamplificazione
rispetto al biwiring comporti un miglioramento reale della qualità audio e
se quindi io debba considerare questo parametro come significativo nella
scelta definitiva.
Grazie in anticipo per la disponibilità e per i preziosi suggerimenti.
Davide Casadio - E-mail: davide@videotec.com
Davide,
il problema non è se convenga oppure no il bi-amping ma se la timbrica dell'amplificatore che andrai a scegliere ti piace oppure no. Il biamping permette di guadagnare qualcosa in termini di dinamica, ma l'impostazione timbrica rimane sostanzialmente immutata.
Io vedrei invece molto più sensato un futuro upgrade basato su una nuova sezione preamplificatrice, che ha una grande influenza sulla raffinatezza del suono, sulla ricostruzione spaziale e sulla precisione generale. Questo, naturalmente, a patto che la sezione finale dell'integrato ci soddisfi come performance dinamiche.
Tieni conto poi che non sempre il biwiring è conveniente. Lo è certamente a parità di cavi ma diventa discutible se si confronta il risultato che si ottiene con una coppia di cavi in biwiring di prezzo X contro un singolo cavo di prezzo 2X in monowiring. Inoltre, il fatto che i morsetti dell'ampli siano già doppi non significa praticamente niente, se non una migliore comodità d'uso.
Quindi la risposta è: non necessriamente il biamping è una soluzione più vantaggiosa del biwiring, se si pensa che col prezzo del secondo finale si possono utlizzare cavi di livello più elevato, sia per i diffusori che per la sorgente...e non è detto che non sia proprio quest'ultima la soluzione meglio suonante. Allo stesso modo, non è detto che il biwiring sia sempre meglio del monowiring, dipende dalla qualità dei cavi utilizzati.
Vuoi che sia ancora più chiaro? Fossi in te io ascolterei i due integrati CON le tue Concertino (portatele appresso, se non puoi avere gli apparecchi a casa) e decidi SOLO in base alla qualità dell'abbinamento. L'ampli che ti sembrerà migliore per le tue Concertino sarà l'acquisto più sensato. Gli upgrade futuri sono sempre possibili ma, magari, ci sarà qualcos'altro da migliorare, partendo dalla sorgente e passando per i cavi di segnale (importantissimi) e quelli di potenza.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu
Caro Direttore,
sono arrivato a sfogliare le tue pagine perchè ero, e sono, alla ricerca di
informazioni, più per curiosità che per vero interesse.
Devo acquistare un impianto audio e desidero acquisire i rudimenti tecnici
e di mercato per centrare l'acquisto.
Recentemente ho visitato il salone Top Audio che si è svolto a Milano, dove
abito, e sono rimasto sorpreso da tanta abbondanza di ampli valvolari, e
dal loro costo: questo per testimoniare quanto sono digiuno della materia.
Ammetto anche di essermi domandato più volte se sarei mai in grado di
apprezzare le sottili differenze di suono che per un "audiofilo", come lo
definisci tu, sarebbero enormità.
Vengo al sodo. Spero di non pronunciare una bestemmia nel dire che le mie
prime attenzioni sono cadute su sistemi cosiddetti MIDI, roba da una
milionata tutto compreso; non credo comunque di voler stanziare somme più
alte, per il momento.
Allora la domanda è: ha senso che io prosegua nella lettura dei tuoi
articoli, che ho trovato estremamente interessanti, e che poi acquisti un
MIDI? Oppure la riproduzione a cui tu ti riferisci non ha niente a che
vedere con quei sistemi? In altre parole, come si collocano, a tuo
giudizio, i sistemi MIDI comunemente in commercio, rispetto al mondo
dell'HiFi?
Apprezzerei eventuali tuo commenti, ti rinnovo i complimenti per la tue
pagine, e ti saluto.
Giancarlo Arcari - E-mail: G.Arcari@sirti.it
Caro Giancarlo,
il problema qui non è se quei sistemi tutto-compreso suonano bene oppure no ma piuttosto se hai intenzione di dedicarti all'arte della corretta riproduzione domestica della Musica oppure se hai bisogno di un aggeggio che suoni e che abbia tutto ciò che serve.
Il problema vero è che tu, ora come ora, non lo sai. Giustamente chiedi lumi in proposito. In base alla mia esperienza (se vuoi, puoi dare un'occhiata alle vecchie lettere) è sempre capitato che qualcuno, intenzionato ad acquistare un compattone, si sia redento, decidendo per un HiFi vero e se ne sia di seguito innamorato...cercando di migliorare sempre più. Finora è sempre successo così. Anzi, invito coloro che dall'idea iniziale del compattone sono poi passati (anche tramite TNT) all'acquisto di un vero sistema HiFi, a contattarti per raccontare la loro esperienza personale che può esserti d'aiuto più delle mie parole.
Cercherò di essere chiaro: se tu DAVVERO hai bisogno di: lettore CD, radio e cassette a doppia piastra non c'è quasi possibilità, acquistando materiale NUOVO, di prendere elementi separati. I compattoni midi da questo punto di vista sono imbattibili. Però tieni conto che un componente lo si può sempre aggiungere in seguito, se ne sentirai REALMENTE la necessità. Per ora magari prendi un impiantino con lettore CD, ampli e casse. In seguito potrai aggiungere sinto e cassette, così lasci anche spazio per qualche regalo natalizio di amici e parenti :-)
Ecco, per un milione, CD + ampli + casse si riesce a metterli insieme, anzi si riesce a costruire un impiantino il cui suono è anni luce distante da quello dei sistemini midi. Io lancio la sfida: chiunque voglia confrontare il proprio impiantino MIDI con un sistema ben assortito da un milione si faccia avanti.
Vuoi qualche esempio? Ampli Rotel 921 o NAD 310 (siamo a 400 mila lire circa), lettore CD Teac CDP 1120 o Pioneer PD 106 (250 mila), diffusori Indiana Line TH 310 o B & W 302 (350 mila) e siamo ancora dentro al milione da te stanziato ma, credimi, una volta sistemate le casse come si deve da quest'impiantino uscirà un suono da far impallidire qualunque MIDI che si trovi a passare nelle vicinanze :-)
Non solo, ma un impiantino come questo ha grandi potenzialità che, con poco impegno, possono esprimersi fino a farlo rivaleggiare con sistemi di ben altro impegno, magari poco ottimizzati. Questo non rientra invece nella fisiologia del MIDI, fatto per funzionare così com'è, prendere o lasciare.
Inoltre, quelle differenze che tu dici di non credere di essere in grado di valutare, a questi livelli di prezzo, le sente pure un sordo, credimi. Non ti sto chiedendo di trovare differenze sensibili tra due cavi di segnale da 1 milione al metro, opera difficile anche per orecchie molto allenate (ed alcuni malcapitati amici se ne sono resi conto qualche sera fa...), ma di distinguere tra Musica ed un'accozzaglia di suoni ad effetto che vogliono essere spacciati per Musica.
Un impianto HiFi vero pernmette intanto la ricostruzione di una immagine sonora realistica, disponendo i diffusori in modo opportuno, cosa che non si può dire per i midi, i cui diffusori sono ottimizzati o per funzionare attaccati al corpo centrale degli apparecchi o appesi chissà dove, nella migliore delle ipotesi. L'immagine stereofonica non rientra (giustamente) nei loro compiti, così come la correttezza e la neutralità. Devono impressionare, quindi tanti bassi, tanti alti, una discreta dinamica e poco più.
Ne ho ascoltato vari e parlo con cognizione di causa. Ne ho ascoltato anche alcuni piuttosto costosi e apparentemente facenti uso di soluzioni tecniche "raffinate". Beh, nessuno di loro si avvicina al suono di un impiantino come quello descritto come esempio, ne' per dinamica, ne' per quantità e qualità delle basse frequenze, per neutralità e correttezza timbrica ne', tantomeno, per ricostruzione scenica.
D'altra parte ciò è perfettamente naturale. Se con un milione ti danno anche registratore, radio, equalizzatore e tante lucine colorate, laddove gli altri ti danno un'estetica povera (ma sobria) e SOLO il lettore CD...da qualche parte avranno pur dovuto risparmiare, ti pare?, pur tenendo conto di tutte le possibili economie di scala.
In chiusura rinnovo l'invito ai vecchi lettori redenti sulla via di TNT a contattare Giancarlo per raccontare le proprie esperienze, che, ripeto, valgono molto di più di mille parole che posso continuare a scrivere per cercare di convincerti...
Ciao!
Lucio Cadeddu
Complimenti! È la prima volta chi mi collego con il vostro sito (per caso) cercavo la Nad e invece ho trovato voi.
Ho già stampato gran parte dei vostri articoli che mi potevano interessare.
Allora poche domande brevi e concise (spero).
Sono in possesso di Ampli Nad mod. 304, Cd Sony CDP 311, e Casse Bose Acoustimass 5 (sic!) (volute da mio figlio), Sinto Sony ST 88 di circa 35 anni fa (si, ancora funziona).
Sono altresì ancora in possesso di un ampli SANSUI mod. AU 717 90+90 biamplificato e delle casse ADVENT Mod. Loudspeaker (2 vie) con W. da 25 cm riconati. Al momento chiusi in un armadio, lei che ne farebbe?
Medici Luigi - E-mail: xgerico@iol.it
Gent.mo Sig. Medici,
buona norma di Netiquette vorrebbe che prima di spedire qualsiasi genere di messaggio (ad un sito o un gruppo di discussione) si leggesse prima almeno le regole di base che governano quella realtà telematica.
Inoltre, regole di buone educazione vorrebbero che si scrivesse in un italiano corretto e con frasi di senso compiuto, mi creda ho fatto molta fatica a correggere tutti gli errori di ortografia (ho contato almeno un errore per riga!!!) ed il senso di alcuni frasi che, nonostante tutti i miei sforzi, appaiono completamente sgrammaticate.
Se questo è il suo livello di italiano scritto sono io il primo a chiederle umilmente scusa ma ho come l'impressione che gli strafalcioni e la mancanza di correttezza nei nostri confronti sia dovuta piuttosto alla fretta. Per la serie: Siiiiii, vai che ho trovato gli esperti in Rete!!!! Ora chiedo consiglio!
Mentre un atteggiamento del genere è tollerabile in un ragazzino di 15 anni con la febbre da chat e pleistescion, tutto ciò mi lascia molto turbato quando si tratta di una persona adulta come lei (se suo figlio ha chiesto le Bose Acoustimass 5 non credo abbia 3 anni...e di conseguenza immagino che Lei non sia proprio un ragazzino).
Ciò che mi ha lasciato più perplesso e che mi ha fatto meditare a lungo sull'oppportunità di risponderle (interrompendo una mia ...tradizione di rispondere sempre e comunque a tutti) è la sua osservazione circa la pubblicità sulle riviste HiFi. Ha visto pubblicità su TNT? Se si, dove? Dice di essersi stampato tutti gli articoli che La interessavano ma evidentemente non si è neppure preoccupato di andare a vedere la COPERTINA dove non avrebbe potuto non notare un link che recita Nessuna pubblicità su TNT.
Adesso, cari lettori, cominciate a capire come si fa a perdere la pazienza. Vorrei vedere voi al mio posto.
Così come, in una situazione così compromessa non avrebbe alcun senso sostituire il lettore CD, tanto più che, sempre per la fretta, si dimentica di dirmi quanto soldi vuole destinare all'acquisto.
Ed allora faccio di testa mia e le consiglio una coppia di diffusori Genesis One, pilotati da una batteria di 12 finali per un totale di 4000 watts e costo complessivo di 210 milioni. Se ci riesce, può provare ad inserirli in libreria...sempre che regga il peso di 1.080 kg (si, più di una tonnellata) dell'intero sistema. Per lettore CD può utilizzare invece il nuovo CD 12 della Linn. Il costo? Un optional.
Del Sansui biamplificato (che sarà mai, un ampli che si può biamplificare? Un ampli a due vie?) e delle Advent riconate non so che dirle. Se stanno dentro un armadio e ancora non protestano, possono anche continuare a star lì, le assicuro che un sistema Genesis One, dotato di qualcosina come 12 woofers, non le farà rimpiangere il woofer da 25 della Advent.
Questo per quanto riguarda il contenuto dell'armadio. Per quanto riguarda quest'ultimo invece non mi chiede nulla (la solita fretta) ed allora mi permetto io di consigliarle un utilizzo intelligente: insieme al Sansui ed alle Advent ci chiuda dentro anche il suo Personal Computer, così, per ragioni di sicurezza. Poi butti via la chiave.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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