Non dimenticatevi di potreste vincere anche voi!
LC
Gianluca,
le casse che hai sentito si chiamano Suprem, sono italiane (romane...) e godono di una certa qual buona reputazione. Si tratta peraltro di diffusori distanti anni luce, come concezione, dalle Bose, diffusori questi ultimi nati principalmente per risolvere (egregiamente, devo dire) problemi di spazio e di arredamento.
Nella stessa fascia di prezzo delle Suprem e molto simili come principi e canoni estetici (uso del legno vero etc) puoi provare a sentire, sempre restando in Italia, le Sonus Faber Concertino, le Opera Duetto o le Opera Seconda, un paio di modelli Chario, le Aliante Spazio o le Acoustical RS-6.
Tutte sono accomunate dalle stesse caratteristiche: buon livello di finitura (tutte in legno, massello per Opera e Aliante), ottima reputazione sonora, pur con diverse varianti, ottima reperibilità e rivendibilità, ottima assistenza ed elevatissimo rapporto qualità/prezzo per tutti i modelli citati. Di alcuni di questi trovi le recensioni sulla nostra rubrica Diffusori.
Ti consiglierei di sentirle possibilmente a casa tua col tuo HiFi in quanto la sistemazione a libreria certo le penalizza un po' tutte e dovrai essere tu a decidere quella che in quelle condizioni se la cava meglio delle altre.
Quando avrai meno problemi di spazio potrai tranquillamente sistemarle su stands (dove TUTTI i diffusori di medie dimensioni andrebbero messi) e godere appieno delle grandi doti muiscali che questi piccoli gioielli sanno esprimere.
Buona caccia!
Lucio Cadeddu
Biwiring
LC
Sub TNT Trentino!!!
LC
Cavi semibilanciati ed altro...
LC
Consigli per l'Home Theater
LC
Home Theater: collegamenti
Vorrei sottoporLe alcune domande di carattere tecnico:
LC
Non dimenticatevi di potreste vincere anche voi!
ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Lettere alla Redazione Vol.1
© Copyright 1998 Lucio Cadeddu
Carissimo direttore,
innanzitutto complimenti per il bellissimo sito dal quale ho scoperto svariati trucchetti, mitico il tempio del tweaking....
Volevo chiedere info riguardo il biwiring e la sua applicabilità su delle casse che non sono nate per il bi-wiring.
Le casse in questione sono delle vecchie ESB 75LD che hanno solo i classici due morsetti di ingresso.
Possono essere modificate a tale scopo, oppure proprio non ne vale la pena ???
Grazie
Paolo Latini - E-mail: platini@mclink.it
Ciao Paolo,
e grazie per i complimenti.
Conosco molto bene i diffusori in tuo possesso ed io stesso ho avuto nella mia adolescenza una coppia di 45 LD, la versione col woofer da 20 cm e con la stessa unità medio-alti UMA.
Pertanto ti dico che è meglio lasciare le tue ESB così come sono, e questo per due motivi:
Nel frattempo ti consiglio di operare le seguenti modifiche che hanno il vantaggio di apportare seri e sostanziali miglioramenti all'ascolto senza modifica esterna *visibile* del diffusore.
Comincia a sostituire tutti i cavi che vanno dal crossover agli altoparlanti: me li ricordo di una sezione irrisoria e di una qualità discutibile. Prendi del cavo Monster XP o simili (non spendere più di 3/4.000 lire al metro, al max te ne occorreranno due metri).
Seconda cosa: smorzare il cestello del woofer con del blue-tac e verificare che tutte le viti siano ben strette e che la tenuta dell'aria sia ancora buona.
Terza cosa, se proprio non puoi resistere, cambia o fai cambiare (se non ti senti sicuro) i componenti passivi del filtro con materiale di qualità superiore.
Infine una osservazione generale: il biwiring è una operazione costosa perchè richiede l'uso di doppi cavi. Talvolta si ottengono risultati migliori con un cavo singolo ma dal costo doppio. Prova.
Ciao!
Lucio Cadeddu
Ho trovato il tuo sito per caso moooolti mesi fa (+_ 10 ) e l'ho subito
trovato interessantissimo, da allora periodicamente ci faccio un giretto
a vedere *cosa c'è di nuovo*!
Un po' di tempo fa in una delle mie ultime
ciber passeggiate, ho trovato il progetto per il Trentino, sul momento
non c'ho memmeno pensato più di quel tanto sul poterlo costruire visto
che le cose di qui parli per me sono in genere "in sogno", visto che non
mi posso permentere di spendere più di quel tanto data la mia mistera
paga! 500 franchi al mese ! (Abito in Svizzera !! e al momento sono
ancora apprendista!!).
Ma mi sono stampato comunque la pagina l'altro giorno facendo ordine mi è capitata sotto le mani e l'ho letta un po' + attentamente, e sopprattutto ho notato l'economicità del progetto, quindi ho deciso di provare a costruirlo.
Ho ridisegnato gli schemi in Corel e ho portato il piano ad un mio amico falegname per farmi tagliare i pannelli. I pannelli ora sono tutti tagliati ma sono indeciso su come congiungerli, in modo da garantire una buonta tenuta.
Lui mi ha consigliato di mettere delle spine e poi incollarli. Dal mio punto di vista questa soluzione non è così ottima come sembra, quindi avrei
pensato si mettere un filo di silicone (quello nero o trasparente che si
usa per fissare i vetri!) sui due bordi dei pannelli e, una volta
asciugato congiungere i pannelli solo con delle viti (1 ogni 5/7 cm.).
Dal mio punto di vista questa soluzione è migliore ma non ne sono sicuro
quindi chiedo consiglio a te!
Altra domanda, sarebbe apprezzabile rivestire i pannelli con della
"moquette" (quella per i pannelli delle auto!) in modo da rendere il
tutto ancora più "sordo" ?
Per i tubi di accordo ho preferito scegliere dei "Geberit" in polietilene nero in quanto sono un po' "morbidi" e si possono, volendo, arrotondare le entrate, in modo da facilitare al suono l'accesso al tubo senza creare sgradevoli ronzii dato che a occhio e croce la pressione creata dai due autoparlanti non è del tutto indifferente?
Grazie 1000 e complimenti per il sito è ... unico!
Max Well - E-mail: max@wyder.ch
Ciao Max e benvenuto!
pemettimi un appunto: non è afftto vero che le cose delle quali parliamo su TNT sono *da sogno* !!! Tutt'altro!
Abbiamo il progetto di una coppia di stands in massello che costano si e no 60 mila lire, i cavi (sia di segnale che di potenza e di alimentazione) costano non più di poche migliaia di lire.
L'amplificatore Insulto Finale costa circa 50 mila lire e poco più il tavolino FleXy. Tutte le altre idee sono anche più economiche...
Guarda che molti audiofili (ed addetti ai lavori) ci disprezzano e parlano male di noi proprio per quest'approccio ultra-minimale ed ultra-economico.
Poi si, tra gli apparecchi provati c'è anche qualcosa di parecchio costoso ma bisogna pur cercare di accontentare tutti!!! Noi non abbiamo preconcetti di alcun tipo, ne' per l'HiFi costosa ne' per quella economica.
E veniamo al Trentino. Io ti direi di incollare i pannelli con Vinavil e poi con viti, sigillandoli in un secondo momento con del silicone, passandone una strisciolina lungo le giunture lato interno.
Puoi rivestire i pannelli come meglio credi, la moquette va bene, ancora meglio il sughero o qualche altro *mat* smorzante autoadesivo che trovi presso gli installatori di car stereo (e dei quali mat vi riferirò presto).
Infine per i tubi la scelta da te effettuata mi sembra ottima, ancora meglio sarebbe usare gli Aeroports della Rockford Fosgate che hanno già le imboccature sagomate. Reperibili presso gli installatori car audio, di nuovo.
Facci sapere come procede la realizzazione. Se fai una foto possiamo pubblicarla...
Lucio Cadeddu
Gentile direttore,
vorrei innanzi tutto complimentarmi per il taglio di TNT. Sono fiero di avervi
votato come miglior sito al referendum del Sole 24 Ore.
Questo nonostante mi avvicini praticamente per la prima volta all' hifi
vero e per la prima volta spalanchi le mie orecchie a cercare palcoscenici
virtuali, profondità e dinamiche.
Purtroppo sono costretto per ragioni economiche a posticipare i miei
investimenti in attrezzatura decente a data da destinare; dovrò tenermi il
mio Technics SU-610 e il mio lettore Sony ancora per un po'...
Sto facendo pubblicità per la campagna sul caro-CD. Spero che dia i suoi
frutti.
Avrei un dubbio riguardante i cavi Shield: all'inizio si parla di semplici
cavi coassiali a un solo conduttore e schermo; successivamente, nella
lista, si fa riferimento a cavi a due conduttori.
Domanda: è da usarsi un solo cavo stereo a due conduttori con unica calza
oppure due cavi affiancati con calza separata? Nel secondo caso gli schermi
dei due cavi sarebbero da unire dal lato sorgente?
Potrebbero funzionare i comuni RG 58 da 50 ohm al metro per la bassa
frequenza?
Un'altra cosa: si parla del TEAC CDP 1100 riferendo della conversione a 1
bit. Nel catalogo TEAC sembra però che la conversione a 1 bit sia
riservata ai modelli dal CDP 1800 in su. Si tratta quindi di un modello
precedente oppure semplicemente non è citato nulla nel catalogo?
Ringrazio anticipatamente e vi porgo i miei più cordiali saluti.
Marcello Stoppini - E-mail: stopcont@altavista.net
Ciao Marcello, benvenuto anche a te e grazie infinite per averci votato. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti.
Parto dalla fine della tua lettera con una doverosa precisazione: mi scuso infatti per aver indicato il 1100 come lettore 1 bit quando invece si tratta di un 16 bit. Si è trattato di una svista e metterò rimedio al più presto, sto disperatamente tentando di sistemare tutti i links sbagliati in tutta la rivista...e non è un'impresa facile!!!
Il cavo Shield è un esempio di conduttore a struttura semibilanciata: in pratica andata e *ritorno* del segnale viaggiano su conduttore identici. La differenza è che lo schermo è collegato al ritorno, anzichè fungere solo lui da unico *ritorno* del segnale come nei cavi coassiali.
Ovviamente ti serve una configurazione simile per ognuno dei due canali. Spero di essere stato chiaro. I cavi che puoi usare sono tanti, dai un'occhiata al catalogo RS e presso qualche buon negozio di forniture elettroindustriali, sono sicuro che troverai quel che fa al tuo caso.
Prima di realizzarlo però ti consiglio di aspettare. Stanno per apparire su TNT dei cavi incredibili da costruirsi in casa che davvero sono una reale alternativa a molta roba commerciale anche di prezzo elevato...stai sintonizzato.
Lucio Cadeddu
Spettabile Direttore,
sono un suo nuovo lettore, e trovo la Vostra rubrica molto interessante e dettagliata.
Le scrivo, pertanto, per sottoporle il seguente quesito, o, se vogliamo, tema di discussione: in materia di ricevitori incorporanti processori Dolby Digital e DTS contemporaneamente, in Italia siamo veramente agli albori.
Molte riviste cartacee decantano l'avvento di tali apparecchiature, ma sul nostro mercato credo che sia presente solo lo Yamaha DSP-A1 (anzi, non so nemmeno quanti negozi possano averlo), al "suggested price" di circa 2800 $.
Navigando nei siti dei principali produttori, ho, invece, felicemente notato che sul sito americano della Kenwood, esiste un modello di ricevitore, il
VR-2090, che presenta le stesse, se non superiori, caratteristiche dello Yamaha e che invece costa circa 1100 $.
Nonostante la Kenwood abbia un servizio di acquisto on-line, però, non è possibile acquistare i suoi prodotti dal di fuori degli States.
Perdoni il mio dilungamento: vengo al dunque.
Perchè noi Europei, e soprattutto noi Italiani, dobbiamo essere trattati continuamente da cittadini di serie B, da terzomondisti, da cugini poveri?
Le nostre esigenze e passioni sono le stesse degli Americani. Non alludo solo al problema sopra esposto, ma anche alla questione dei codici regionali dei DVD.
E' opportuno, a questo punto, confidare in un mercato di importazione parallela, più o meno legale, e ottenere il tanto agognato impianto oppure continuare ad attendere l'arrivo in negozio di un prodotto ormai superato perchè già in commercio altrove da diversi mesi?
Gradirei immensamente una sua risposta su questo argomento.
La saluto e la ringrazio anticipatamente.
Jacopo Ciceroni - E-mail: c.jac@usa.net
Caro Jacopo,
il problema da te sollevato è scottante e meriterebbe più attenzione. Purtroppo in Italia tutto arriva con un certo ritardo e non sempre l'appassionato ha a disposizione tutto ciò che vorrebbe. D'altra parte continuano ad essere importati prodotti dei quali si venderanno si e no tre modelli all'anno.
Secondo me è una questione di tempo: Internet con la sua potenza di consentire al consumatore di rivolgersi altrove per avere ciò che non trova qua, presto stravolgerà il mercato e tutti dovranno più o meno adeguarsi.
Nel tuo caso specifico, per quanto riguarda il decoder Kenwood, hai provato a rivolgerti alla Kenwood Italia? Hanno un sito, tra l'altro uno dei più *anziani* siti web del settore in Italia, che magari ti permette di risolvere il problema. Prova a contattarli presso www.kenwood.it.
Infine, acquistare in America prodotti per il mercato italiano è difficile: problemi di dogana a parte, gli apparecchi per il mercato americano vanno a 110 Volts e non a 220 come i nostri. Un ostacolo che si può aggirare ma non sempre facilmente.
La questione relativa ai codici DVD è un altro grosso problema. Illegalmente si trovano in Europa dei centri specializzati che modificano i lettori per renderli zone-free e presto questa situazione credo sarà regolamentata anche in Italia.
Il mercato dell'Home Theater è ancora molto giovane, è normale aspettarsi qualche problema in fase di *avviamento*. Soprattutto in Italia poi, l'Home Theater è stato subito snobbato, salvo poi fare dietro front e tentare di recuperare il tempo perduto spingendolo a tutta....
Dobbiamo avere pazienza, tutta la struttura del settore nel nostro Paese è ancora molto provinciale ed ancorata ad un certo sistema *feudale* che rallenta ed impantana il diffondersi delle nuove tecnologie.
Il prezzo lo paghiamo noi appassionati ma, in parte, lo stanno cominciando a pagare anche i Signori che in passato hanno fatto il bello ed il cattivo tempo.
Lucio Cadeddu
Gentile Direttore,
Le faccio i miei complimenti per l’ottimo servizio che Lei e tutta la
Redazione svolge per divulgare nel miglior modo possibile la cultura
dell’Alta Fedeltà (ho già votato al concorso del Sole 24 Ore).
Da un paio di anni mi sono appassionato di home theater e con molti
sacrifici ho messo insieme il seguente impianto che utilizzo anche per
la Musica:
Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti soprattutto con i
componenti autocostruiti e sono in attesa che si risolva definitivamente
la disputa tra Laserdisc e DVD (a proposito, Lei che ne pensa? E’
davvero defunto il Laserdisc?) per passare al supporto di qualità
superiore rispetto al VHS.
Nel ringraziarLa per la cortese attenzione, colgo l'occasione per
porgere i miei più cordiali saluti.
Nino Gerbino - E-mail: gerbino@hotmail.com
Caro Nino,
grazie per l'apprezzamento.
La disputa LaserDisc/DVD secondo me si è già conclusa. Il futuro è interamente digitale, non ci sono santi. Almeno per il mercato consumer. Può essere che, come per gli LP, resti un piccolo mercato di nicchia anche per il LaserDisc, chissà.
Passando alle tue domande: cerca di evitare il più possibile i collegamenti con cavi così lunghi, specie se di segnale. Infatti, mentre con i cavi di potenza puoi sempre giocare sulla sezione, aumentandola se necessario, col segnale ti esporresti ad una serie di problemi molto fastidiosi: l'aumento sensibile della capacità dei cavi potrebbe causare problemi di trasmissione delle alte frequenze e/o problemi di interfaccia tra apparecchi. Peggio ancora, se il cavo non è ben schermato, esso diventa una splendida antenna con la quale captare anche le radio libere di Haiti :-)
Se puoi, evita!!! Mi dovresti spiegare come mai devi avere dei collegamenti così lunghi...l'unico cavo davvero lungo che ho in casa è quello di potenza verso i diffusori posteriori...il resto è standard.
Seconda domanda: cosa intendi per *suono più omogeneo*?
Mancano i bassi, gli alti, i medi, la dinamica, cosa? L'equalizzatore normalmente AGGIUNGE problemi a qualli già esistenti e certo aiuta molto poco. Mettiamola così: se il tuo impianto ha bisogno di un equalizzatore allora non ne ha bisogno. Mi spiego meglio: se il suono è squilibrato c'è qualcosa che non va nell'impianto, qualcosa di SERIO. E prima di risolvere questo *qualcosa* non si può parlare di altri interventi *esterni*.
Non puoi migliorare un suono nato male, aggiungendo qualcos'altro. Pensa prima a migliorare il resto e poi scoprirai che non c'è alcun bisogno di apparecchi magici...che tanto magici poi non sono affatto.
Descrivimi più in dettaglio cosa non ti soddisfa del suono riprodotto e cosa intendi per omogeneo così ne riparliamo in una prossima puntata :-)
Lucio Cadeddu
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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