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Lettere alla Redazione

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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Non dimenticatevi di VOTARE TNT potreste vincere anche voi!

  1. Tante domande...
  2. Dubbi di un neofita
  3. Apparecchi Cairn
  4. Ambiente d'ascolto ed altre cose
  5. Autocostruzione che passione
Tante domande...
Gentile Sig. Lucio,
innanzitutto complimenti per l'interessantissimo sito, scoperto pochi giorni or sono per caso. Dopo aver letto praticamente tutte le pagine, mi permetto un paio di domande e considerazioni, nella speranza che siano d'interesse generale.
Mi ha colpito molto ciò che ho letto su una certa pagina dove dice che l'ascolto con gli occhiali porta dei benefici. Ciò mi ha fatto balzare alla mente quando nell'inverno '97 a Lucerna, durante la fiera Hi-End, nella sala dedicata alle Martin Logan Request (che io adoro), una signora seduta davanti a me scrollava il cavo confabulando con il marito.
Ebbene a prescindere dal fatto che i gusti son gusti e che magari avesse anche ragione ed essere molto più ferrata di me, ciò che mi ha lasciato molto perplesso erano i suoi giganteschi orecchini!! E qui la domanda: non potrebbero alterare la percezione del suono? O per la superfice o per il seppur limitato peso?

Una seconda considerazione riguarda il lettore Sony ES55. Fino a primavera '97 usavo la meccanica del lettore Sony e il convertitore Wadia Digimaster X32, e più volte avevo preso in considerazione l'idea di acquistare anche una buona meccanica. Allora ho fatto, a più riprese nel tempo, la semplice prova di usare il Wadia e il convertitore interno Sony e cercarne le differenze...Io non ho mai trovato praticamente differenze! Ciò, secondo me, stava a significare due cose: o il convertitore del Sony era eccellente, alla pari del Wadia (cosa della quale dubito) o la meccanica Sony non permetteva al Wadia di "esprimersi" (usavo il collegamento ottico).
Poi un giorno mi sono deciso, e tra la meccanica Wadia e Theta ho optato per la seconda. Così oggi mi ritengo un fortunato possessore del Theta Data Basic II. Dopo pochi attimi di ascolto mi sono semplicemente detto : "Perchè non l'ho fatto prima??"
La differenza era sorprendente! Forse anche grazie al cavo Transparent Cable apposito BNC/RCA, infatti usando quello dato in dotazione al Wadia si sente anche lì la differenza...Tra l'altro la scelta fra Wadia e Theta quali meccaniche mi ha ossessionato per un po'; collegamento ottico, elettrico, pro e contro...ecc Ma la differenza tra cavi l'avevo sentita quando ho messo un Monster Cable Interlink 1000 tra il convertitore e il preampli (Threshold FET 9) e ancora meglio quando l'ho sostituito con un Transparent Cable MusicLink Ultra.
Oppure usando i Monster Cable M1 alle casse rispetto a "normali" fili, e qui mi piacerebbe sapere come sono considerati i MIT Terminator 2.
Infatti ero quasi sul punto di provarli...chissa come suonano...rispetto all' M1....
I cavi tra il pre e finale, un mostriciattolo Krell KSA 150, non credo siano proprio all'altezza del resto (Esoteric Audio), infatti da tempo sto macinando l'idea di sostituirli con dei Transparent Cable (ma costano!).
Le casse (ahimè) da pochi giorni sono delle Infinity K9.2i series II, infatti avevo le K8a, poi mi sono lasciato attrarre da alcuni fattori che mi han fatto decidere per la sostituzione (tra l'altro modica spesa).....quasi preferivo le altre, mi sembravano più trasparenti e naturali, forse anche grazie al tweeter posteriore che dava quell'impressione di .. "spazio"....
A parte le Wilson ascoltate con un impianto tutto Krell il cui prezzo non si dice, propendo sempre per le Martin Logan. La sola cosa che mi trattiene è il mio locale d'ascolto: troppo piccolo...sigh.... Ed eccomi ai cavi Merlino! Ho letto le prove dei cavi da lei testati, e sono rimasto sbalordito da quanto letto! Un cavo d'alimentazione può fare tanto?....Si, ci credo, perciò vorrei costruirmi i Merlini, ma vorrei sapere se in un apparecchio costruito per l'uso della terra è consigliabile lasciarla o usare il cavo quadripolare senza terra...
Mi piacerebbe anche conoscere qualche marca di filtri di rete appositi per l'audio (non stabilizzatori) di cui ho già sentito parlare ma che non ricordo i nomi.
Credo che qui la rete sia stabile e pulita.....ma le sorprese non finiscono mai....
Mi son sempre chiesto inoltre cosa può cambiare se per diversi metri di rete sottomuro i fili sono comunissimi e poi gli ultimi due metri sono cavi da terzo millennio, perciò non ho mai considerato quest'aspetto.
Ora però vista la modica spesa e il possibile vantaggio vale la pena provare! (non è neppure tanto facile trovare il cavo schermato).
Vorrei mettere anche un filtrino rete prima degli apparecchi; è bene metterlo vicino ad essi o all'uscita della rete dal muro? Le ferriti più sono meglio è ? (Entro certi limiti ovvio).
Bè, forse rileggendo vedo che non è poi tanto d'interesse generale questa lettera, ma a questo punto non me ne vorrà se l'invio ugualmente!
Nella speranza che uno dei miei passatempi non diventi ossessione, ma semplicemente piacere di ascoltare della buona musica (Jazz, Jazz.Rock, Funk, New-Age, e diverso altro, mi sto allargando i miei orizzonti) alla faccia di certi CD registrati in modo osceno!
A volte passa la voglia sentendo certe registrazioni......
La ringrazio per la cortese attenzione e spero di poter leggere le risposte ai miei dubbi sulle vostre bellissime pagine!
Distinti saluti
Valota Danilo - E-mail: dvalota@ticino.com

LC
Danilo,
mamma mia quante domande!!!!
Vediamo se riesco a mettere un po' di ordine...
Il fatto che un qualunque oggetto frapposto fra noi e la sorgente sonora possa indurre una modifica del suono percepito è facilmente dimostrabile con esempi pratici.
Provate semplicemente a spostare leggermente in avanti il padiglione auricolare (come se aveste le orecchie a sventola) e sentirete subito un sensibile aumento di alte frequenze. Occhiali, orecchini e quant'altro possono quindi alterare, seppur in maniera minima, la percezione sonora.
Il fatto però non giustifica che un suono possa piacere ad un soggetto e schifare un altro. I casi sono due: o uno dei due soggetti non ha idea di come debba riprodurre la Musica un impianto HiFi (molti credono che si misuri da quanti bassi e quanti alti ci sono) oppure la ricostruzione virtuale che il nostro cervello fa della realtà sonora circostante è profondamente diversa.
Non tutti sentiamo allo stesso modo ne' reagiamo agli stimoli sonori alla stessa maniera. Quando questo succede, anche in condizioni di prova molto diverse, significa che i due soggetti sono riusciti a capire la personalità dell'oggetto in esame, avulsa dal contesto...ed è molto, molto difficile.

Veniamo al problema meccanica + convertitore. Se davvero volete sentire il vostro sistema esprimersi al meglio, non usate l'uscita ottica ma un buon cavo coassiale, la differenza è molto sensibile.
Perchè? Può essere che la trasmissione dei dati digitali subisca in qualche modo il nefasto effetto di intereferenze elettromagnetiche oppure tutto può essere riconducibile ad una diversa quantità di jitter, la distorsione temporale tra clock della meccanica e del convertitore.
So di qualcuno che ha misurato il jitter utilizzando il cavo ottico e poi quello coassiale elettrico rilevando sensibili differenze.
Ma, al di là di ogni possibile spiegazione che può scatenare le solite ire del solito esperto so_tutto_io_sul_digitale, a me basta rilevare che tale differenza c'è e che non è di poco conto.
Saranno semmai proprio gli esperti di digitale a dover spiegare la causa di questo effetto.
Quindi, in sostanza, se non riuscivi a sentire differenza tra DAC Wadia e DAC interno Sony, poteva anche essere dovuto alla bassa qualità del collegamento ottico, che faceva da collo di bottiglia, come mi pare che tu stesso abbia rilevato in seguito col Theta.
Mi fa poi piacere che tu abbia sentito notevoli differenze tra cavi di segnale e cavi di potenza, sei un altro da aggiungere alla categoria dei pazzi visionari come noi :-) Vallo a spiegare a chi ancora non ci crede.

E veniamo ai Merlino. Chiariamo subito un punto: se l'apparecchio è previsto debba funzionare con la terra, questa ci deve essere, a meno che non si decida di collegare alla terra solo l'ampli (o, meglio, il pre), lasciando tutto il resto scollegato. Si tratta di fare delle prove per stabilire la situazione che causa meno ronzii e disturbi.
Sull'effetto dei cavi d'alimentazione ormai pochi hanno dubbi, specie su impianti di livello elevato come il tuo. Non ti resta che provare.
La spesa è minima e sono sicuro che qualche beneficio riuscirai ad ottenerlo, così come con l'utilizzo di appositi filtri/condizionatori di rete, per quanto perfetta possa essere la rete elettrica di casa tua...L'hai monitorata?
I filtri andrebbero nei pressi di ogni apparecchio, così da annullare le intereferenze pescate dal cavo d'alimentazione.
Sugli anelli in ferrite c'è qualcuno che sostiene di metterne uno ogni 30 cm di cavo...io per ora ne sto usando due ai capi opposti di ogni cavo.
E con questo ti saluto, invitandoti a comunicarci sempre le tue esperienze d'ascolto e di modifica, sono utilissime anche se negative.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Dubbi di un neofita
Egregio direttore,
avendo letto le "istruzioni per l'uso della posta di TNT" e rendendomi conto che la mia missiva non è proprio di interesse generale mi scuso in anticipo, precisando che la motivazione che mi ha spinto a scrivere è sì quella di chiederle un consiglio ma è anche il desiderio di fare la sua conoscenza.
Innanzi tutto comincio col complimentarmi per la rivista che lei ed i suoi collaboratori gestite, spartana sincera e di alti contenuti stupisce forse ancor di più per la grande passione da cui è alimentata, una passione così vera e disinteressata che al giorno d'oggi trovo quasi poetica.
La leggo spesso da più di un anno a questa parte e la cosa mia ha dato lo stimolo per decidere di iniziare ad ascoltare la mia musica come vorrei.
Da tantissimi anni, infatti, acquisto musica e mi interesso di HiFi ma finora non mi sono potuto permettere niente di più.
Ascolto tuttora i miei CD con un lettore portatile Sony (non perchè mi interessasse trasportarlo, ma perchè veramente era il sistema più economico disponibile a mia conoscenza). Non ho mai preso in considerazione i "compattoni" ed ho sempre aspettato il momento buono per iniziare a mettere insieme i pezzi di un impianto serio.
Ora che questo momento buono è arrivato ho scoperto di essere un neofita e che tante conoscenze tecniche servono sì, in parte, ma che il mio orecchio è ancora troppo poco allenato e sebbene lo interroghi tutte le sere, questo mi risponde sempre che non ha ancora deciso, che è dubbioso, che avrebbe bisogno di altre ore di ascolto.
Da circa un annetto, infatti, sono alla ricerca di un amplificatore integrato che per ora dovrebbe suonare con il suddetto cd portatile e con un paio di Wharfedale Diamond III in ottimo stato che mi sono state vendute (regalate) da un amico che ha appena fatto delle modifiche al suo impianto.
Ho comunque intenzione in futuro di cambiare sia il cd che i diffusori e sono quindi alla ricerca di un amplificatore cha possa andare bene quando il sistema sarà completo, naturalmente sto già penssando all'autocostruzione degli stand e dei cavi.
Ho selezionato tre negozianti, su una ventina visitati, presso i quali è possibile ascoltare musica e non solo guardare gli apparecchi spenti e dove ho già passato diverse ore ad ascoltare alcuni dei miei cd spaziando su vari generi diversi.
Ora inizia a sembrarmi imbarazzante continuare a chiedere prove e non me la sento di spingermi più lontano a cercare nuovi negozi perchè significherebbe occupare tutto il sabato.
Gli amplificatori che ho ascoltato anche se in condizioni diverse e che mi hanno soddisfatto sono i seguenti:

Inoltre non posso ordinare al negoziante un pezzo senza dargli la garanzia che poi lo acquisterò.
Ora il consiglio che le chiedo non è naturalmente qual è il migliore perchè sarebbe come dire che dopo un anno di TNT non ho ancora capito niente (oltre tutto sono prodotti di fasce di prezzo diverse) bensì vorrei sapere se ritiene che questi prodotti siano di qualità e se considera che abbiano un buon rapporto qualità/prezzo oppure se le diverse condizioni di ascolto hanno potuto ingannarmi.
Le recensioni di questi prodotti che ho letto ne parlano tutti indistintamente bene e mi rimane quindi il dubbio che io possa essere incappato in recensioni diciamo non del tutto disinteressate.

Spero di non averle fatto perdere più di 5 minuti e mi riprometto di riscrivere un'altra volta con argomenti più utili anche agli altri lettori.
Grazie in anticipo per una sua risposta.
Con sincera stima.
Paolo Dainesi - E-mail: dainesi@met.de.epfl.ch

LC
Carissimo Paolo,
ti ringrazio innanzitutto per l'apprezzamento e la fedeltà verso questa umile pubblicazione. Hai ragione, la Passione ha molto di poetico, ma moltissimo è Divertimento Puro. Se non ci divertissimo come matti non saremmo qui dopo tutto questo tempo, nonostante le fosche previsioni di alcuni *addetti ai lavori*.
Secondo questi non avremmo resistito più di qualche mese senza diventare anche noi *commerciali* ed invece eccoci qua, indipendenti più che mai, senza servi ne' padroni, senza debiti, senza crediti, senza doveri. Mica male, in fondo in fondo.
Bando alle ciance e veniamo al tuo problema. Permettimi di darti due consigli non richiesti:
il primo, cambia subito il lettore CD, anche con uno economico, diciamo intorno alle 3/400 mila lire e sentirai che differenza. In seguito potrai con spesa quasi zero migliorarlo e portarlo a livelli un po' più elevati.
Nel frattempo avrai imparato molte cose sull'HiFi e l'ottimizzazione degli impianti e degli apparecchi.
Secondo consiglio, tieniti le Wharfedale Diamond III. Sono diffusori tutt'altro che disprezzabili e con qualche piccola modifica di basso costo (ricablaggio, insonorizzazione del cabinet e del cestello del woofer e sostituzione dei componenti passivi con altri di qualità superiore) possono dare ancora moltissimo.
Tuttavia, se hai ormai una certa cifra a disposizione per tutto l'impianto organizzati pure la spesa come preferisci.
Veniamo al discorso amplificatori. Apparecchi diversi ascoltati in condizioni diverse danno spesso risultati imprevedibilmente diversi. Lapalissiano, vero? Eppure molti audiofili, anche esperti, ci cascano, nel senso che si lanciano nel dare giudizi di apparecchi sentiti per caso a mostre o in negozi senza aver valutato attentamente tutte le condizioni al contorno.
L'ascolto e le prestazioni di un impianto HiFi rappresentano un classico esempio di problema dove manca la dipendenza continua dai dati iniziali, ovvero è sufficiente una piccola perturbazione delle condizioni della prova (dati iniziali: ambiente, posizionamento etc.) per ottenere imprevedibilmente grandi variazioni nella *soluzione* ovvero nel risultato.
Chi ha studiato un po' di teoria delle equazioni differenziali sa di cosa parlo :-)
Tra gli amplificatori da te ascoltati (tutti ottimi, per la verità, ognuno nella sua fascia di prezzo) la mia leggerissima preferenza personale va verso l'Integrè di YBA, un amplificatore serio, ben costruito, dal suono e dalla filosofia molto convincenti.
Non ho sentito l'Albarry, ma potrebbe essere un serio contendente.
Tutti comunque sono buoni apparecchi ed è difficile incappare in qualcosa di malsuonante in questa fascia di prezzo. Nessuno regala niente e pochi ormai sbagliano clamorosamente, ricordiamoci che lo scopo delle recensioni è invece quello di evidenziare il carattere sonoro di ogni apparecchio, in modo da aiutare nella scelta.
Per capirci: chi sta cercando un amplificatore con molto punch, impatto e dinamica dopo aver letto la recensione qui su TNT non prenderà certo un
Audio Analogue Puccini ma piuttosto si orienterà verso un NAD.
Così come chi cerca un suono *valvolizzato* e caldo lascerà perdere il NAD 314 e si orienterà verso il Puccini o verso un integrato valvolare tipo Jolida, per intenderci.
Quindi non dovete vedere solo se la recensione è positiva oppure no, questo è un livello di lettura assolutamente insufficiente per decidere l'acquisto di un apparecchio HiFi. Leggete più a fondo e cercate di capire il carattere dell'apparecchio in esame per scoprire se è il tipo di suono che state cercando oppure no, fatto salvo l'obbligo inderogabile di ascoltare sempre e solo con le proprie orecchie e possibilmente nel proprio ambiente.
Il guaio di molte recensioni è che non si riesce a capire neppure il carattere dell'apparecchio ed io stesso che ho ormai accumulato una certa esperienza del leggere tra le righe molte volte faccio fatica a farmi un'idea di che accidenti volesse intendere il recensore e di come suona quel determinato apparecchio.
Noi ci sforziamo sempre di spiegare il più possibile, a costo di sembrare pedanti e poco poetici, in modo tale che dal testo si possa evincere quello che le nostre orecchie hanno ascoltato e, credetemi, non è affatto facile.
Per questo motivo se qualche aspetto nel suono dell'apparecchio sembra meno riuscito di altri, occorre sottolinearlo a scanso di equivoci.
Noi facciamo del nostro meglio, voi però dovete imparare a non soffermarvi sul suona bene/suona male, perchè, specie su apparecchi di buon livello, questo è un concetto completamente privo di senso.
Altro aspetto che cerchiamo di sottolineare è il fattore qualità/prezzo, almeno per apparecchi dal prezzo terreno. Anche questo non è semplice ed ormai il grande livellamento verso l'alto delle prestazioni sonore della maggior parte della produzione mondiale di apparecchi HiFi rende i miracoli pressochè impossibili.
Ciò non toglie che non ci si possa entusiasmare per un apparecchio che ci sembra, per un motivo o per un altro, particolarmente riuscito.
Da qui ad innamorarcene e votarlo (proporlo) come *miglior acquisto* ce ne passa però...
Tant'è che persino degli apparecchi che compongono i nostri impianti siamo in grado di evidenziarne i limiti, cosa che non accade nella mente di taluni recensori e audiofili, convinti che ciò che hanno acquistato sia quanto di meglio esista al mondo.
Si sa, l'audiofilo è sempre a caccia di certezze: c'è chi le trova nei numeri e nella teoria astratta di qualche libro di Ingegneria, c'è chi le cerca nelle pagine delle riviste specializzate e nelle frasi del guru di turno ed ancora c'è chi le trova nella quantità di denaro spesa per l'acquisto del proprio impianto HiFi.
Fine della digressione.

Per ora ti consiglio di tenerti strette le tue Diamond, in modo da affinare l'orecchio, fare esperienza e poter scegliere in futuro apparecchi sempre migliori.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Apparecchi Cairn
Un negozio (Stereo Arte di Mestre-Ve) mi ha proposto l'acquisto di un impianto con lettore CD e amplificatore CAIRN. Non ho trovato da nessuna parte riviste o appassionati che mi dessero un parere o informazioni su questi apparecchi.
Nella mia limitata esperienza ho trovato l'impianto propostomi dal negozio molto buono (le casse erano Jean Marie Reynaud) ma vorrei un parere autorevole da qualcuno più esperto. Che ne pensate?
Mi scuso per la banalità della domanda postavi ma è molto importante per me. Potete aiutarmi?
PS. Complimenti per la vostra rivista!
Grazie
Luca - E-mail: lucafava@tin.it

LC
Caro Luca,
puoi stare tranquillo, gli apparecchi francesi Cairn godono di ottima reputazione anche in Italia e sono progettati da alcuni fuoriusciti del ben più noto marchio francese Triangle, produttore di eccellenti diffusori ed elettroniche.
Il marchio Cairn è infatto nato con l'intento di ampliare l'offerta Triangle nel settore delle elettroniche e così hanno cominciato con la produzione di amplificatori sino ad arrivare ai sintonizzatori ed ai lettori CD.
Se l'insieme che hai ascoltato ti soddisfa dal punto di vista sonoro non dovresti avere altre esitazioni.
L'unica eventuale perplessità potrebbe risiedere nel fatto che essendo un marchio solo recentemente importato in Italia (ma esistente sul mercato già da circa 5 anni) potrebbe non esserne garantita la presenza continuativa e, quindi, l'assistenza.
Questo tuttavia è un discorso molto generale che non necessariamente si applica al caso in esame, vista la serietà dell'importatore (lo stesso StereoArte di Mestre).

Piuttosto, io farei attenzione all'accoppiamento col resto del tuo impianto ossia casse e ambiente. Non mi è infatti chiaro se i diffusori JMR fossero i tuoi oppure se si trattava di materiale dimostrativo del negozio. In questa seconda eventualità ti consiglio caldamente di chiedere una prova a casa tua con i tuoi diffusori. Ove ciò non fosse possibile chiedi almeno di poter portare in negozio i tuoi diffusori per ascoltarli con gli apparecchi proposti.
Ricordati che in un impianto HiFi la sinergia tra i componenti è di vitale importanza per un buon risultato finale.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Ambiente d'ascolto ed altre cose
Caro Lucio,
sono Marco da Brescia e devo sottoporti ad una serie di quesiti che mi sono sorti ultimamente: ho acquistato un HiFi composto da Finale Rotel RB970BX, lettore Technics Sl-P670A e casse Mordrand Short da pavimento (che posso sostituire con delle Chario Syntar 3 Tower MkII).
Ti allego la pianta di due stanze ove vorrei collocare l'HiFi.
Cominciamo dalla prima, la mia camera da letto: avevo intenzione di eseguire una controsoffittatura ad una altezza di Ca. 2.2mt rivestita di bugnato, tirare un tendone bello pesante cone indicato in figura per isolare la "zona di ascolto" da vetri e via dicendo, moquettare il pavimento (ceramica) o mettere un bel tappeto e disporre l'HiFi come in figura. E' da pazzi?? Potresti consigliarmi un'alternativa?
0 Dimenticavo, i mobili qui si possono spostare dove voglio, basta un letto ed un'armadio.

Una seconda stanza: la sala; qui i mobili non possono essere spostati (la mamma è gelosa...), forse solo il tavolo e le seggiole; è possibile trovare una disposizione accettabile???

Ho qualche altra domandina, pazienta....

  1. Ho letto dei cavi dell'alimentazione schermati e via dicendo.... ma che senso ha schermare i cavi della corrente dalla presa-muro al Cd; non sarebbe più logico se fossero schermati anche nelle pareti....
  2. Rivestendo le pareti di bugnato (gommapiuma tipo "uova") di una stanzetta di 2.20mt X 1.80mt è possibile ascoltare della buona musica??
    Soprattutto è possibile ricostruire una scena sonora corretta?? C'è la spazialità o è necessario un ambiente più grande???
  3. La parete posteriore alle casse è meglio se è lasciata un po' riflettente per far acquistare profondità al campo sonoro???
Di norma mi piace ascoltare musica tipo Prodigy, Pink Floyd, Eagles, Dire Straits, musica italiana e non disdegno qualche buona incisione di classica.
In attesa ringrazio.
Marco Ferrari - E-mail: etabeta@numerica.it

LC
Caro Marco, nel giro di due giorni mi hai scritto due lettere, nella prima chiedevi consiglio su cosa acquistare e nella seconnda, questa, mi fai capire di aver già acquistato tutto...ti sembra logico? Mah.
Ti devo dare una sonora tirata d'orecchie: sei un lettore MOLTO disattento, perchè evidentemente non hai letto le Istruzioni per l'uso della Posta di TNT, altrimenti avresti evitato di pormi delle domande alle quali ho già risposto tramite alcuni articoli ed avresti evitato anche di spedirmi due messaggi consecutivi di cui uno contenente ben due attachments JPG di piantine disegnate (male) a mano e dalle dimensioni di 60 Kb una e 70 Kb l'altra.
Fine della tirata d'orecchie, passiamo alle risposte.
Intanto quella sui cavi di alimentazione: evidentemente non hai letto l'articolo I misteri dei cavi d'alimentazione, pubblicato qui su TNT...ma per punizione non ti dico dove, così impari a stare più attento :-)
Veniamo all'ambiente. Anche qui, a leggere attentamente TNT, avresti trovato già tutte le risposte ai tuoi quesiti ma sarò buono, per stavolta.
L'ambiente, più grande è e meglio suonerà l'impianto, a patto di utilizzare diffusori di dimensioni adeguate. La parete posteriore alle casse è meglio che sia assorbente, proprio per facilitare la ricostruzione della scena sonora.
Sulla moquette non sono del tutto d'accordo: meglio un trattamento provvisorio con un bel tappeto pesante. Neppura sulla tenda che fodera tutte le pareti sono d'accordo, rischi di rendere la stanza troppo assorbente e dover dire addio alle alte frequenze. Per lo stesso motivo EVITA la controsoffittatura.
Quindi: tappeto, una bella tenda dietro ai diffusori (ed una piccola, magari, dietro il punto d'ascolto) e qualche cuscino grande, per cominciare, il resto lo valuti tu ad orecchio (molto dipende anche dal tipo di *suono* che ti piace ascoltare e da come suona il tuo impianto).
Delle due stanze io sceglierei decisamente la prima, visti i vincoli *ambientali* e *materni* della seconda.
Nella stanzetta 2,2 x 1,8 è difficile far suonare bene anche una radiolina...figuriamoci un impianto HiFi. Però si può provare. Io sono riuscito a far suonare accettabilmente una stanza di 4 x 2, coi diffusori posti sul lato corto!!!
Tutto si può fare però ci vogliono diffusori piccoli, bassi volumi d'ascolto e...tanta pazienza.
Ti invito infine a leggere con più attenzione TNT prima di spedire altre domande, io non so il tuo, ma il mio tempo è molto prezioso e lettori come te mi fanno sempre più meditare sulla possibilità di chiudere il servizio di Posta dei lettori, visto l'utilizzo sbagliato che se ne fa.
Non posso perder tempo a rispondere a domande alle quali ho già risposto decine di altre volte. Predentevi un software tipo NearSite, scaricatevi tutto TNT e leggetevelo comodamente off-line, senza spendere in bolletta ed affannose ricerche.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Autocostruzione che passione
Caro Lucio,
sono Lorenzo ed è la seconda volta che ti scrivo, ti ricordi, sono quello del Nad che fa le bizze!
Intanto ti rinnovo i complimenti per la rivista e ti confermo che ti ho votato con molto piacere ed entusiasmo.
Ti volevo inoltre informare che il Naddino ancora non ne vuol sapere (almeno il riparatore mi ha dato un suo ampli per non restare a secco!).

Vengo al fatto per cui ti scrivo; sto entrando nel mondo dell'autocostruzione e devo ammettere che dà notevoli soddisfazioni, mi sono appena costruito un paio di casse e sono contento del risultato sonoro, della spesa fatta ed in più mi sono divertito a costruirle.
Mi sono fatto il cavo di segnale
Shield proposto da te, appena fatto e montato ho pensato "beh non mi sembra un granchè", poi mi sono ricordato del rodaggio, accidenti, dopo un paio di giorni il suono era completamente cambiato, a questo punto non posso che ringraziarti per avermi invogliato a provarlo.

Sto pensando a questo punto di provare a costruirmi l'Insulto ma sono ancora un po' indeciso. Secondo te da un punto di vista "musicale", aspetto il Nad 314 o provo a costruire il valvolare che magari può offrire qualcosa di diverso?
Per ciò che riguarda la potenza non dovrei aver grossi problemi visto che la mia stanza non è grande, circa 15 mq, ed il volume d'ascolto piuttosto basso abitando in un condominio.
Ho anche da fare un paio di domande più (per me che non sono esperto) tecniche:

  1. Volendo mettere un potenziometro per il volume (di che tipo?), come e dove posso metterlo?
  2. Nella prova d'ascolto parli di uno "switch a slitta sul circuito azionabile con un cacciavite" ma nello schema non lo trovo.
  3. Potresti darmi una indicazione sul cavo da usare per i collegamenti, almeno sulla sezione?
Ti voglio inoltre far presente che io non sono molto esperto di elettronica cioè so leggere un circuito ma non lo so capire, dunque se pensi che possa non essere in grado di costruirmi l'ampli ti prego di dirmelo.
Ti ringrazio fin da ora per l'attenzione. Ciao!
Lorenzo Rossi - E-mail: lorenzo_rossi@rocketmail.com

LC
Carissimo Lorenzo,
mi fa piacere che la costruzione del cavo Shield proposto da Mimmo ti abbia dato delle soddisfazioni. Come spiegato, si tratta di un primo passo verso la cablatura di qualità in un impianto HiFi. Se vuoi andare oltre prova a costruirti i cavi proposti da Thorsten Loesch.
Per quanto riguarda l'Insulto, ti consiglio di rifletterci ancora un po'. Non si tratta di un apparecchio complesso ma certamente bisogna essere pratici di autocostruzione e sapere come e dove mettere le mani.
Comunque proprio questa settimana pubblichiamo gli schemi di montaggio particolareggiati del finalino Insulto, così chi vuole può affrontare l'impresa con più tranquillità.
Il potenziometro di volume andrà messo a monte di tutto, cioè subito dopo i gli RCA d'ingresso.
Mi chiedi poi un parere sul confronto tra questo finalino a valvole ed un ampli a transistor commerciale...beh, non sono confrontabili!
il NAD ha più potenza, più controllo sugli altoparlanti e più dinamica. Dalla sua l'Insulto ha la magia delle valvole, quella capacità di suonare naturale in gamma media, permettendosi pure una certa tridimensionalità dell'immagine sonora.
D'altra parte il suo watt e mezzo necessita di diffusori ad alta efficienza (diciamo oltre 89-90 dB), a meno che tu non ascolti davvero a basso volume (e su questo come si fa a capirsi? Ciò che è alto volume per te potrebbe essere basso per me e viceversa...).
Infine una precisazione sui cavi di potenza: non è un problema di sezione ma di qualità, principalmente. Se usi cavo elettrico qualsiasi non ti conviene comunque scendere sotto i 2 mmq, per collegamenti dell'ordine dei 5-6 metri.
Il mio consiglio è tuttavia quello di costruirti il nostro cavo Star a conduttori intrecciati. Costa poco e funziona maledettamente bene. Io sto attualmente utilizzando una sua variante schermata e dotata di anelli in ferrite...che non pensavo di poter lasciare così a lungo sul mio impianto di riferimento.
Ve ne parlerò presto, insieme a qualche piccola modifica per il cavo Merlino.
Continua a seguirci e grazie per il sostegno!
Lucio Cadeddu

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© Copyright 1998 Lucio Cadeddu

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