Ringrazio anticipatamente per la gentile disponibilità.
Antonio Tucci -
E-mail: a.tucci@fg.nettuno.it
LC
Caro Antonio,
una domanda: sei sicuro che
l'altezza del piedistallo che ti vuoi costruire sia sufficiente? Tieni conto
della tua posizione d'ascolto prima di decidere, ricordandoti che il tweeter
deve essere più o meno all'altezza delle orecchie quando sei seduto in posizione
d'ascolto.
Detto questo, passiamo al problema punte. Io ti consiglierei di
mettere le punte rivolte verso il pavimento solo sotto ai piedistalli, almeno
per ora. La Audio Note stessa infatti fornisce una confezione di bluetac da utilizzare
tra diffusore e stand, eliminando quindi la necessità di ulteriori punte. Non è
necessario utilizzare il bluetac Audio Note, anche quello che consigliamo noi va
benissimo :-)
Il truciolare, a mio avviso, è assolutamente inadatto per
costruire gli stands. Non ha la resistenza meccanica necessaria per garantire
rigidità all'insieme. Molto, molto meglio il legno di pino che non costa di più
ed è anche molto più bello a vedersi.
Ancora meglio sarebbe un bel noce
tanganica (il noce più economico e più facile da trovare). Basta andare in un
qualunque fai da te e chiedere.
Ti consiglio anche di dare un'occhiata al
nostro stand
autocostruito.
Infine, non mi è molto chiaro dove metteresti la sabbia.
Certo, se nel tuo progetto sono previste delle cavità, tanto meglio se puoi
riempirle di sabbia.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu
Neofiti HiFi allo sbaraglio LC Lettera fiume: brevi cenni sull'Universo :-) Scherzi a parte in questi mesi ho condotto un po' di prove che riassumo:
Vorrei raccontare un episodio che mi è accaduto di recente: da sempre sentivo
musica fuoriuscire dalla finestra di un mio vicino di casa e mi ero ripromesso
non appena l' avessi incontrato di porgli le classiche domande ossia come è
composto il tuo impianto e che musica ascolti oltre al jazz che ogni tanto
sento. LC Entriamo più nel dettaglio: si, il FleXy, come dice il nome stesso, deve
poter oscillare leggermente, onde dissipare meglio le vibrazioni. Per quanto riguarda l'episodio del tuo vicino appassionato più di Musica e
meno di HiFi non c'è altro da aggiungere a ciò che hai già detto tu, se non un
consiglio del tutto generale: come ci sono i fissati di HiFi ci sono anche i
collezionisti di dischi che non sono in fondo molto diversi: capaci di
acquistare 10/15 edizioni o stampe diverse dello stesso disco giusto per
averle tutte, salvo poi ascoltarne magari solo una ogni tanto. Passando alle domande più specifiche circa il tuo giradicshi: si, la
sostituzione del cavo di segnale è praticamente OBBLIGATORIA, i miglioramenti, a
patto di utilizzare cavi di qualità adeguata, sono evidentissimi. Sulla capacità
non mi preoccuperei più di tanto, in fondo non sai quale sia la capacità dei
cavi che usi ora...per cui... Per concludere un breve commento al vivere con poche certezze.
Recentemente ho fatto sentire uno dei miei impianti ad un audiofilo,
evidentemente uno con molte certezze perchè: in meno di un'ora è stato in grado
di consigliarmi l'installazione di tende per ridurre le onde stazionarie (quando
è ben noto che le tende servono solo per attenuare le alte frequenze!!!), si è
rivelato incapace di riconoscere il basso di un minidiffusore (le Diapason Micra, per
l'occasione) da quello di un subwoofer...(il sub è spento, vero? è stata
la domanda), incapace di riconoscere il vero basso profondo di un paio di
diffusori da pavimento, confondendolo con le onde stazionarie della
stanza, dopo 1 minuto (e non sto esagerando) aveva capito che l'ampli, a lui
sconosciuto, non aveva una buona erogazione di corrente, salvo poi ricredersi
un'ora dopo, ha consigliato una disposizione dei diffusori praticamente in
angolo ed altre amenità simili, dette con una certezza ed una spocchia
che mi ha fatto riflettere. Molto. Home Theater, autocostruzione diffusori ed altro LC Migliorare la timbrica...ma come? - Ampli Tecnics SU Z-25 (comprato e riparato) con modifiche di vario genere:
cavo di alimentazione Merlino (a proposito grazie...) piedini antishok (con
tanto di bolla d'aria) piccole aggiunte di un mastrice smorzante alla base dei
condensatori. Ma cosa fare per migliorare la timbrica? LC Canale centrale autocostruito? LC Pre valvolare autocostruito? LC Nuovi diffusori Quello che ora vorrei chiederti è un suggerimento sulla loro sostituzione.
Avrei pensato ad una coppia di mini diffusori bookshelf di fascia di prezzo
medio bassa (diciamo dalle 500mila al milione) e poichè è un "segmento" con
molte alternative e che non conosco molto ti sarei grato se tu potessi darmi un
aiuto suggerendomi 3 o 4 alternative che secondo il tuo parere sono in grado di
sostituire degnamente le Concerto in quell'infelice ambiente. Ancora una volta ti ringrazio e visto che oggi è venerdì ti auguro un buon
week-end. LC Prima di mettere in disparte le Concerto, fai quest'ultimo tentativo:
collegale in controfase: cavo positivo su morsetto negativo e viceversa. In
certi casi è un trucco che produce effetti sorprendenti, specie se ci sono
problemi in ambiente o qualche apparecchio nella catena che è
invertente. ATTENZIONE!!! Pregasi
leggere prima le Istruzioni per l'uso I volumi della posta precedente © Copyright 1998 Lucio Cadeddu
DuPont™ and KEVLAR® are registered trademarks or trademarks of
DuPont or its affiliates.
Caro
Direttore,
evito i soliti complimenti per l'eccelsa rivista e giungo subito
al nocciolo. Sono un neofita dell'ascolto hifi. Praticamente ho iniziato a
"sentire" la musica da quando leggo TNT.
Non che prima fossi sordo.
Certamente l'attenzione con la quale ascolto quello che esce dalle casse è
notevolmente aumentata.
Giocando poi con i vari tweaking che proponete ho
fatto passi da gigante verso l'alta fedeltà. Ma....
Oggi giocavo con la spina
del 220 del mio TEAC CDP 1100 per cercare quale fosse la fase giusta.
Dunque,
girandola in un senso il suono sembra più aspro, le voci piu in evidenza, i
piatti più metallici; nell'altro senso la voce perde l'asprezza, i bassi si
gonfiano ma mi sembra ci sia meno definizione.
Ecco, questo è il punto: non
riesco a capire quale sia la migliore alternativa.
Qual'è il suono che più si
avvicina a quello originale del disco?
Lo so dovrei affidarmi, come ripeti
sempre, alle mie orecchie. Ma l'orecchio va educato e a me manca proprio questo
passo. Forse da qui a dieci anni potrò diventare un esperto e riconoscere il
suono di un cavo di una certa marca ad occhi chiusi. Ora no. Mi manca il termine
di paragone.
Qual'è la strada per riconoscere il suono giusto da quello
errato? Io un'idea ce l'avrei.
Perchè non dare vita a una rubrica di analisi
di dischi, magari piuttosto famosi, magari non audiophile. Che so: qualche disco
di Miles Davis, qualche registrazione famosa di classica, qualche disco di rock
ben performante dal punto di vista audio.
Una specie di guida
all'ascolto.
Del tipo: "Qui dovreste sentire le voci in evidenza, qua la
grancassa più cupa, di là il violino dovrebbe essere a destra e indietro". Cose
che possano indicare dei punti di riferimento, certamente non assoluti,
senz'altro utili per chi ancora ne digerisce troppo poco e rischia di affogare
in un orgasmo di informazioni acustiche a lui prima sconosciute.
Calorosi
saluti a tutti,
Best Regards,
Marcello Stoppini - E-mail:
stopcont@altavista.net
Marcello,
ottima domanda la tua. E la
risposta non è unica, come puoi ben immaginare. Il problema dell'alta fedeltà è
proprio questo, capire a cosa bisogna essere fedeli. Ne discutevo giusto
l'altro giorno con un amico audiofilo.
La strada più logica sarebbe quella di
cercare ciò che inganna maggiormente i nostri sensi facendoci illudere di
assistere ad una performance dal vivo. Il che potrebbe non necessariamente
coincidere con la ricerca della fedeltà assoluta al contenuto del disco.
Lo
so, sembra un'eresia ma se ci riflettete bene in fondo non lo è, per un semplice
motivo: noi non eravamo presenti quando quel disco è stato inciso e non saremo
mai in grado di sapere quali fossero gli intenti (se ce n'erano) del tecnico del
suono di turno.
Non solo, ma spesso ciò che sente e registra il tecnico non è
quello che poi passa sul disco, come lo stesso ingegnere della famosa etichetta
audiophile Classic Records ha confessato ai nostri...microfoni.
Infatti il
nastro master difficilmente (a meno che non si tratti di un direct-to-disc)
viene travasato pari pari sul supporto. Per i dischi in vinile della Classic
Records viene sempre aggiunto un certo effetto di riverbero, ad
esempio.
Agghiacciante, se volete, ma è così. E molta dell'ambienza che
sentiamo in certi dischi è semplice frutto di manipolazioni elettroniche e poco
più...altro che ricostruzione dell'evento sonoro originale!!!
Quindi abbiamo
varie possibilità: ignorando come dovrebbe in realtà suonare la fonte (cioè il
disco) possiamo ottimizzare la catena in modo tale che:
L'ultima possibilità è
quella che dovresti utilizzare nel tuo caso specifico, se la differenza, in un
senso o nell'altro, non è poi così enorme, puoi solo decidere quella che ti
piace di più. Anche questa scelta è tutt'altro che facile perchè con alcuni
dischi può essere ideale un certo equilibrio e con altri no. A questo dilemma
non c'è soluzione, bisogna rassegnarsi e godersi la Musica :-)
La Guida
all'ascolto può essere utile ma rischia di diventare ancor più soggettiva delle
prove d'ascolto degli apparecchi. Per poterti dire che quel disco DEVE suonare
in un certo modo dovrei poter avere accesso al nastro master originale,
quantomeno, oppure essere stato presente alla registrazione dell'evento.
Impossibile.
Non solo, ma dovrei aver ascoltato quel disco con centinaia di
migliaia di impianti (tenendo conto di tutte le possibili varianti) per poter
dire con una certa sicurezza quali siano le caratteristiche di una certa
registrazione.
Comunque delle indicazioni di massima si possono dare ed è una
delle cose rimasta in cantiere per motivi di tempo. Per ora sto scrivendo,
quando posso, delle recensioni di dischi ma solo dal punto di vista artistico,
per la futura rivista musicale, gemella di TNT-Audio.
Va bene che
riesco a fare tutto molto in fretta...però!
Il consiglio migliore che mi
sento di darti è questo: continua ad ascoltare, vedrai che a poco a poco sarà il
tuo orecchio a dirti cosa è meglio. Lo so, è un processo lungo e talvolta
faticoso ma non ci sono scorciatoie per l'esperienza sul campo.
I libri e le
riviste non possono (e nel nostro caso, non vogliono) sostituirsi all'esperienza
diretta del singolo.
Tienici al corrente!
Lucio Cadeddu
Ciao
Lucio, in questa seconda missiva mi permetto di darti del tu visto che lo
preferisci e così è anche per me, e poi abbiamo 10 giorni di differenza in età !
(è stata anche per te una fregatura l'infanzia per la quasi coincidenza del
compleanno con le festività Natalizie ?!), ho scritto per la prima volta diversi
mesi fa chiedendoti delucidazioni sull'ottimizzazione del mio giradischi Dual Cs
5000 e sulla realizzazione del Flexy.
Dunque prima di tutto oltre a farti i
complimenti per come continui a condurre l'impostazione del sito, volevo
esternarti il mio rammarico per quanto ti è successo a proposito dei danni
causati da "ignoti" al sito, che posso dire?
Sicuramente non è stato nessuno
di noi assidui lettori, di certo nemmeno qualcuno della Farmamed! Quindi deve
essere qualcuno cui hai pestato i calli e invece che utilizzare le prodigiose
pietre Farmamed aveva a disposizione solo cubi di grafite!!
Scusa se mi sono dilungato nel descrivere quanto ho fatto, ma
per me è stato molto utile leggere oltre che i tuoi consigli anche tutte le
esperienze ed i dubbi di altri lettori, per cui penso che quanto scritto possa
essere utile anche a qualcun'altro.
Ho sostituito con quanto
realizzato i cavetti di serie che montava il mio sintonizzatore Pioneer 656
MkII ed è stato come inserire il turbo! sinceramente non pensavo che un
sintonizzatore avesse tanto da dire.
Un ulteriore confronto l'ho fatto
sostituendo il cavo Interlink Cd che collega il mio registratore Nakamichi
Dr1, ma qui devo dire che il risultato era abbastanza simile con qualche punto
a favore dell'Interlink, lo Shield chiaramente alla fine vince il confronto
sul prezzo che specie per me non è poco !
Ho provato a mettere altri blocchetti sotto il
lettore Cd (Rotel 965 Bx L.E.) ma devo dire di non aver avvertito variazioni
eclatanti sul suono.
Devo aggiungere che la cassiera del supermercato
presso il quale faccio abitualmente la spesa mi guarda in maniera un po'
strana da quando ho iniziato ad acquistare cubetti Farmamed in quantità
industriale!!!
o--[F1]---------------[L1]--------o Componenti :
| | | F1 = Fusibile
| | [C2] Vr1 = Varistore da 230 V
IN [Vr1] [C1] | OUT C1 = Condensatore 0,47 uF 400 V
| | [C3] L1/L2 = Impedenze da 0,68 mH
| | | C2/C3 = Condens. 2.200 Pf 400 V
o---------------------[L2]--------o
Così e stato e il mio vicino gentilissimo mi ha invitato a visitare il
suo auditorium: l'impianto era composto da vecchie casse AR ancora ben suonanti,
un vecchio amplificatore Nikko nel quale un canale cominciava a funzionare
correttamente dopo diversi minuti di preriscaldamento, un vecchio giradischi
Technics con il coperchio rotto che per permettere il cambio disco doveva essere
sostenuto con una statuetta, un CDP Sony delle prime generazioni e per
concludere la classica piattina rosso nera che collegava l'ampli alle
casse.
L'impianto era su di una libreria lunga più di 6 metri alta circa 1,20
metri e nella libreria dischi! Completamente zeppa di dischi, sulla parete di
sinistra una enorme vetrina piena di dischi, alla destra due grandi box pieni di
Cd, ovunque mi girassi dischi più di quanti ne avessi mai visti se non in grossi
negozi!
Iniziando a parlare del nostro argomento preferito il mio vicino ha
dimostrato una cultura musicale da fare impallidire chiunque lasciandomi alla
fine a bocca aperta.
Forse la morale di questo episodio è scontata, quanto ho
scritto non è per denigrare l'impianto del mio vicino (di cui ho sempre avuto la
massima stima), quanto per farci riflettere sul fatto che io e sicuramente tanti
altri molto spesso presi dalla febbre del tweaking e dalla ricerca ossessiva del
componente migliore dimentichiamo il fine ultimo, ossia ascoltare musica, molto
spesso quello che ascoltiamo è solo l'impianto.
Bè! Ora mi rimangio
spudoratamente tutto! E ti pongo diversi quesiti in modo che possa passare altre
notti insonni a pensare a come migliorare le prestazioni del mio impianto
!!!!
Dunque:
Ora concludo scusami la dimensione della lettera che forse
mi conviene "zippare" per non intasare la rete mentre la invio!
A proposito che tu sappia esistono in circolazione shell
portatestina che possano adattarsi al mio giradischi? Inoltre perchè non
proponi la costruzione di una termination box nel tempio del tweaking?
A proposito
mi devo complimentare con te anche per la fermezza e la calma con cui tratti con
certi individui che arroccati nelle loro convinzioni diventano aggressivi e
presuntuosi nel momento in cui qualcuno si azzarda a metterle in
dubbio.
Personalmente credo che la vera ricerca della conoscenza e quindi il
progresso ci sia solo quando siamo pronti a mettere tutto in discussione, quindi
sono d' accordo con te meglio vivere di dubbi che di certezze.
Ciao Lucio
continua così! Alla prossima!
Franco Domenicali - E-mail:
francodomenicali@fimm.com
Franco,
puff pant, sono arrivato sino
alla fine della tua epistola ed ora devo ricominciare da capo per tentare di
mettere ordine nelle risposte :-)
Vediamo: hai cominciato con la descrizione
delle modifiche da te fatte. Intanto ti ringrazio infinitamente per aver messo a
disposizione di altri lettori le tue esperienze, è sempre utilissimo toccare con
mano ciò che si legge nelle riviste, compresa questa, senza prendere tutto per
oro colato. Ed infatti mi conforta il fatto che l'applicazione del Fabello al CD
o gli Stoneblocks sotto al lettore non ti abbia dato risultati sensibili. Sai
perchè? E' una chiara dimostrazione che le prove le hai fatte con la mente
sgombra dall'autosuggestione, una brutta bestia sempre in agguato in questo
genere di esperimenti.
Ritengo infatti che talvolta alcuni lettori, presi
dall'entusiasmo per le modifiche effettuate, talvolta sentano più di
quello che in realtà si sente.
Tu invece mi dimostri che tante altre volte
così non è, visto che quando i miglioramenti li hai sentiti non hai avuto
difficoltà a riportarli e quando invece questi erano per te inudibili non ti sei
fatto trascinare dall'autosuggestione o, peggio, dal rischio di passare per
sordo. Bravo!
Sulle
tavolette Farmamed, che tu hai utilizzato per costruire i geniali StoneBlocks, devo fare
un annuncio-bomba ufficiale: ho trovato, girovagando come faccio di solito alla
ricerca delle cose più strane nei negozi di fai da te, dei cloni di tali
tavolette, identici in tutto e per tutto a quelle Farmamed, marchiate
Farmasan :-) al costo di 3200 lire la coppia!!! In pratica costano meno
della metà delle Farmamed e sono IDENTICHE (schiuma rigida di poliuretano è il
nome esatto del materiale). Consigliatissime!!!!!!!!
Conosco
alcune persone che comprano dischi che non ascolteranno mai, se non una volta
nella vita. Altri che li acquistano e li lasciano sigillati. E' il gusto del
possesso, della collezione e che con l'amore per la Musica ha molto poco a che
spartire. Non è certamente il caso del tuo vicino che ha dimostrato una buona
cultura musicale, dote essenziale per ogni buon audiofilo, secondo me, ma
aberrazioni come quelle che ti ho raccontato non sono poi così rare. Occhio a
non confondere!
La termination box non merita un articolo a
parte: si tratta di una scatolina di alluminio o metallo con tre fori: due per
le femmine RCA dorate ed il terzo per l'ingresso del cavo di segnale proveniente
dal giradischi. Eventualmente ci va anche un morsetto di terra che comunque, più
lo si tiene lontano dagli RCA e meglio è (il mio è volante). Buone saldature ed
un po' di bluetac qua e là ed il gioco è fatto.
Sui portatestina per il tuo
giradischi non so dirti nulla, mi spiace.
Infine la prolunga per alimentare
l'impianto: ti consiglio di lasciar perdere, non fa una grande differenza
collegare i componenti HiFi alla linea degli elettrodomestici...anzi!!! In
questo modo capterebbero meglio gli spikes e tutti i disturbi indotti in rete da
frigorifero, pompa di calore, forno etc etc. Da questo punto di vista meglio la
linea luce!!! Quindi lascia tutto com'è, usa il Merlino un po' ovunque e
dormi sonni tranquilli.
Perchè io non mi sogno neanche di dare
giudizi così lapidari dopo così poco tempo, preferisco tenere tutto per me, in
attesa di ulteriori verifiche, proprio perchè non ho certezze ma solo dubbi. E
mi ha pure terrorizzato la candida confessione di alcuni famosi recensori della
stampa *ufficiale* che hanno ammesso che per giudicare un apparecchio bastano i
primi tre minuti d'ascolto. Poi, certo, si affina il giudizio ma ciò che conta
sono i primi 3 minuti (2 o 5, non importa).
Io non so come la vedete voi ma
io mi permetto di dissentire e fortemente. Il giudizio di un impianto HiFi o di
un componente è dipendente da così tante variabili che rende impossibile
qualunque valutazione a breve termine. Basta pensare a quanto cambia il suono di
un componente accoppiato ad altri o a quanto sia sensibile il comportamento di
un diffusore dai piccoli spostamenti in ambiente. Tutte cose che in 3 minuti non
si possono verificare.
Ecco perchè io impiego giorni prima di decidere la
posizione di un paio di casse e utilizzo ALMENO due catene e due stanze
d'ascolto totalmente diverse, per cercare di estrapolare ciò che può essere
l'impronta sonora di un componente, dopo almeno 1 mese di ascolti attenti.
La
risposta che mi sento dare a questa mia osservazione è sempre la stessa: quando
un recensore è molto esperto può giudicare tutto in un minuto. Sapete che vi
dico? Non so voi, ma io non ci credo. E divento molto sospettoso.
Alla
prossima!
Lucio Cadeddu
Le
riscrivo per sottoporLe un quesito che so che per Lei sarà noioso ma confido in
Lei per un suggerimento, il mio impianto attuale è composto da ampli A/V Yamaha
DSP590, un vecchio e scarso CD Sony CDPM71 con l'unico vantaggio di avere un
uscita digitale anche se ottica, ed un Minidisc Sony MDS-S35 retaggio del mio
passato HI FI CAR (tralascio sintonizzatore e VTR).
Dopo tanta sofferenza
finalmente mi laureo e decido di regalarmi il necessario per costruirmi TRENTINO
e MUNIS da affiancare in caso di HT al centrale e surround CIARE autocostruiti
con i progetti della Ciare stessa.
Fortunatamente posso sperare in un regalo
da parte dei miei genitori di circa 2 milioni cosa fare, queste le soluzioni:
Dimenticavo, per il trentino ho
trovato un integratino della AKAI 40 w rms per canale su 8 Ohm che oltre a poter
funzionare come finale ha il controllo del volume non nella parte di
preamplificazione ma nella parte finale consentendo di regolare l'intervento del
sub.
Ringraziandola per una Sua cordiale e gentile risposta come sempre..
Ultima cosa poi fino a settimana prossima non la disturbo più non avete mai
parlato di cavi digitali ottici è possibile l'autocostruzione? Quali sono i
costi?
Grazie
Lorenzo Roncoroni - E-mail: ilnotaio@tin.it
Caro Lorenzo,
in vista dell'avvento del
DVD e quindi delle colonne sonore in AC-3 si rende necessario pensare
all'impianto in vista di questo nuovo formato audio. Quindi: ottima l'idea del
finale Rotel a 5 canali che permetterebbe di gestire in modo eccellente un
sonoro a 5.1 canali. Per ora puoi usare tranquillamente il pre del tuo Yamaha
per pensare di sostituirlo in seguito con qualcosa AC-3 compatibile. Occhio che
qualche produttore di DVD sta già pensando di incorporare il decodificatore AC-3
all'interno dei propri lettori.
Per il Trentino il finale dell'ampli Akai
penso possa andar bene, certo di più sarebbe meglio.
Per quanto riguarda i
cavi ottici, no, non ne abbiamo parlato, salvo dire che, con lo standard attuale
delle connessioni, l'uscita digitale è certamente quella peggiore dal punto di
vista sonoro (valori più alti di jitter).
Autocostruzione? Non vedo cosa ci
sia da autocostruire, un pezzo di fibra ottica è quel che è, non ci si può fare
molto. Diverso è il discorso per il cavo digitale coassiale che è, infatti,
elettrico e quindi soggetto a tutti i possibili disturbi presenti in
circolazione nelle vicinanze dell'impianto HiFi e che possono in qualche modo
influenzare il jitter.
Per concludere, tirata d'orecchi per la voglia di
avere apparecchi della stessa marca: PERCHE'?????? Dammi un buon motivo, ti
prego. Lo scopo di un impianto HiFi (o HT) è quello di riprodurre Musica, tutto
il resto non ha, ne' può avere, alcuna importanza.
Ciao!
Lucio
Cadeddu
Salve, mi chiamo
Andrea Policardi, neo hi-filogo e tappabuchi!
Premetto che ho deciso di
scriverle dopo avere scoperto il sito di tnt...e tadadam, il mio impianto, da
rospo, si trasforma, grazie a tutti i consigli e modifiche di cui ho letto, non
in un principe, ma forse in un bel paggio di corte... scusate se è poco!
Mi
spiego, non disponendo di grandi mezzi economici (questo è un eufemismo), ho
letteralmente recuperato di sana pianta l'intero impianto (veramente ecologico
no..):
Aprendo l'ampli, la prima cosa che si nota è la generosità del
trasformatore (sembra essere ben schermato) da 360w, il filtro di alimentazione
sembra ben progettato con pezzi di buona qualità, ma, ahimè, la sezione di
potenza è tutta realizzata con un integrato (stk2028) .... no comment ...
Di
questo ampli non so nulla, potenza, classe (comprato di seconda mano e rotto a
25.000 lire)
- sintonizzatore Lenco (comprato rotto e riparato)
- dec Akai
(sempre comprato per pochi soldi e riparato, ma che comunque mi da qualche
soddisfazione, e`un monopiastra databile primi anni ottanta, coperchio in legno
(0.5 cm) e con un telaio spesso e resistente.
I canali destro e sinistro
seguono dei circuiti completamente indipendenti e simmetrici. Il suono che tira
fuori supera in dolcezza e calore di gran lunga quello del cd (Snif!!)
- CD
(unico pezzo nuovo) è un Pioneer PD-106 (senza telecomando!..) ma con il case
rinforzato, piedini antishok, meccanica ammortizzata dal telaio con guarnizioni
di gomma, cavo simil merlino, filtro di rete e ... basta (tutti consigli letti
su tnt-audio).
- casse autocostruite. Due woofer da 13 cm G.M.E.(collegati in
parallelo) per cassa. Dei woofer non so praticamente nulla, solo la pot. 120W
cadauno. La membrana però sembra realizzata con un buon materiale tipo Kevlar®
delle B&W (magari). Non conosco i dati tecnici e, andando a naso, ma anche
vincolato dal legno a disposizione (ovviamente recuperato) ho costruito delle
casse da 17 dm3 con un reflex la cui lunghezza è stata regolata ad orecchio (ho
cercato di valutarne più o meno la lung. variando dei parametri totalmente
teorici, insomma tanto per cambiare mi sono arrangiato).
I tweeter sono della
Ciare (HT262), e su quelli nulla da ridire. I filtri li ho copiati dal progetto
delle Munis, e sembrano rendere bene...(non ho dubbi sulla loro qualità, ma le
mie casse non sono le Munis, questo perchè ho riutilizzato quello che già avevo,
altrimenti avrei comprato anche i woofer della Ciare).
Insomma ho
praticamente applicato tutti i trucchi possibili letti sul sito tnt-audio, ho
rodato il tutto e come per magia i diffusori sono spariti! Si proprio cosí, il
suono adesso ha una sua profondità, la scena musicale adesso c'è! e la
dinamica.... incredibile (ovviamente entro certi limiti, ma se considero il
gracchiare di prima...)
Gli strumenti, anche se adesso li
riesco a localizzare perfettamente, emettono un suono non caldo e morbido come
io vorrei, ma a volte aspri (frq. medioalte) e rarefatti (freq. basse), insomma
al mio impiantucolo manca un po' di cuore! Ed io non posso permettermi un vero
trapianto ma soltanto una pulitina alle aorte. Cosa posso ancora fare (mi
riferisco soprattutto all'ampli perchè, secondo me, è lui ad avere le coronarie
...pardon i transistor un po' intasati).
A questo punto non mi resta che
salutarti, scusa se ti do del tu ma ti ho appena confidato le mie frustrazioni
da hi-filogo, ciò significa che sei stato eletto "amico e consulente", perchè
solo con un amico posso parlare della mia vera passione: la MUSICA (ed infondo
fino ad adesso abbiamo parlato di quella, no...).
Andrea Policardi - E-mail:
policard@CLI.DI.Unipi.IT
Andrea,
complimenti per tutte le
modifiche applicate con attenzione e pignoleria, questa è una delle prime doti
che il vero audiofilo deve avere! Il tuo ampli, se non ricordo male, dovrebbe
essere un 30 watts per canale circa, davvero niente su cui poter fare
affidamento se vuoi migliorare la timbrica del tuo impianto.
Però, non
conoscendo le casse è difficile darti indicazioni più precise. Fossi in te
cercherei usato un bel NAD 3020 (o 3120) o un Rotel RA 820B (820 BX, 840 etc.),
ampli che dovresti reperire a prezzi stracciati (meno di 200.000 mila lire per
un esemplare in ottime condizioni) e che sarebbero un'ottima base di partenza
per costruire un impiantino audiophile.
Il tuo ampli potresti venderlo a
circa 100 mila lire ed avresti solo da aggiungere pochi biglietti da 10 per fare
il primo passo verso un'amplificazione davvero audiophile.
Altro non puoi
fare, temo, anche se non mi pare abbia parlato di cavi di segnale e di potenza.
Il lettore CD in tuo possesso è tutt'altro che da buttare ed anzi mi sorprende
MOLTO che la piastra a cassette suoni meglio....è evidente che c'è qualcosa che
non va nell'impianto (come suono, dico) perchè il confronto cassetta/CD non è
neppure lontanamente proponibile!!!! Le cassette poi le avrai pur registrate dal
CD, o no?
Continua a seguirci e tienici al corrente!
Ciao!
Lucio
Cadeddu
Caro
Lucio,
complimenti per tuo sito molto esauriente.
Due domandine due per
non rubarti troppo tempo:
Grazie e ciao, Luca.
Luca Jaselli - E-mail: jaslu01@mail.cai.com
Luca,
le Indiana Line 031 sono dei
diffusori bookshelf due vie in bass reflex e costano intorno alle 250 mila lire.
Cos'altro ti serve sapere? Vai e sentirle e vedi se ti piace il suono, i numeri
(quelli dichiarati, poi...) servono a ben poco per capire come suona un
diffusore.
Per il canale centrale ti sconsiglio caldamente l'inscatolamento
qualunque di altoparlanti car. La prima ragione è che un altoparlante normale
non è schermato per cui non potresti metterlo vicino al televisore e la seconda
è che il risultato sarebbe presumibilmente disastroso.
Perchè poi? Esistono
ottimi canali centrali già schermati, ben rifiniti e che sono perfettamente
compatibili con le Indiana Line 031, li produce la stessa Casa: ad esempio il
modello TH CC che costa intorno alle 200 mila lire. Dirò di più: se pensavi alle
031 come diffusori frontali tanto vale considerare il modello TH310, già
schermato e dal prezzo vicino alle 300 mila lire.
Per quanto riguarda
l'autocostruzione non è escluso che dopo questa serie di progetti prettamente
HiFi il bravo e prolifico Giuliano Nicoletti non decida di esordire in campo HT
con un canale centrale economico ma ben suonante.
Ciao!
Lucio
Cadeddu
Mi chiamo
Umberto.
Complimenti per il sito e, un "grazie" per le informazioni che ho
ricevuto da Voi (ho letto quasi tutto il Vs. sito, off-line). Leggo diverse
riviste di Hi-fi, ma devo confessarti che ho imparato molto di più sul vs. sito
in una settimana, che da due anni sulle riviste. Vorrei farti alcune domande,
con la speranza di ricevere altri consigli utili. Ho già fatto alcune prove nel
mio impianto: cavo merlino, merlinoCD, cavi di potenza. Sono convinto che il
risultato è migliorato. Attualmente il mio impianto è composto da:
Quando un anno fa acquistai
finale+diffusori, avrei voluto, dopo qualche mese, acquistare pre, giradischi
Planar3 + RB300, e Lettore CD nuovo, ma causa acquisto 1a casa, ho dovuto
rimandare.
Ed eccoci ai quesiti che mi tormentano da diverso tempo: Sono
appassionato per l'autocostruzione e, avendo pochi soldi, vorrei imparare, con
il tempo ed i Vs. consigli, a costruirmi un Preamplificatore linea + phono,
magari un Vs. progetto.
So fare già qualche saldatura, riconosco un
condensatore, una resistenza, un trasformatore per l'alimentazione, e cosa per
me molto importante è che ho molta pazienza ed umiltà per iniziare questo hobby,
che mi affascina molto.
Sono disposto a dedicare molte ore per studiare un
po' di elettronica, quanto basta per montare un progetto o sostituire
condensatori, rivalvolare o sostituire il tipo di valvola in un ipotetico schema
di un Preamplificatore.
Vorrei fare, in futuro, degli upgrading al mio finale
(es. cavo di segnale, potenziometro, condensatori di segnale).
Che cosa mi
serve per essere in grado di costruirmi, con il tempo, un Vs. progetto di
Preamplificatore linea con, in più, l'ingresso phono (magari dopo)?
Per circa
un mese avrò questo indirizzo di posta, perchè il mio abbonamento è
mensile.
In attesa di una tua risposta (spero) cordialmente ti
saluto.
Umberto Cicellini - E-mail: ucicell@tin.it
Caro Umberto,
per diventare
autocostruttori intanto occorre la buona volontà e la pazienza di imparare e mi
sembra che da questo punto di vista tu sia già a buon punto.
Il pre da
autocostruire che potrebbe essere un degno compagno del tuo finale Audio Note
dovrebbe essere in arrivo, ad opera del nostro Valve Wizard Giorgio. Io
ho già ascoltato un prototipo non definitivo e mi pare che si tratti di qualcosa
di veramente buono. Dovrai ancora pazientare un po', nel frattempo magari, per
consigli vari, puoi rivolgerti direttamente a Giorgio che sarà ben lieto di
darti una mano ad intraprendere la divertente anche se faticosa strada
dell'autocostruzione.
Certo, la sorgente è la prima cosa di cui mi
preoccuperei fossi in te, essendo del tutto inadeguata in una catena di alto
livello come la tua. Non è necessario spendere miliardi, anche un buon Marantz o
Philips dell'ultima generazione, intorno alle 700 mila lire, magari usato,
possono fare già molto (molto di più di quanto si creda...).
Infine ti
ringrazio per l'apprezzamento nei confronti di TNT-Audio. I redattori delle
altre riviste sostengono che lo stesso apprezzamento da parte dei lettori lo
hanno anche loro. Io leggo la rubrica della posta delle altre riviste, non mi
pare di riscontrare o aver MAI riscontrato così tanto entusiasmo, anzi,
ultimamente mi pare proprio che stiano aumentando le lettere di disapprovazione
e le disdette degli abbonamenti. Mah.
Lucio Cadeddu
Caro Lucio,
innanzitutto ti
ringrazio per la risposta e il relativo tempo che hai dedicato al mio problema e
ora vorrei aggiornarti sulla decisione che ho preso e alla fine chiederti ancora
un paio di consigli.
Ho provato a chiudere il tubo di accordo reflex e devo
dire che qualcosina si ottiene però purtroppo non è sufficiente a risolvere il
problema.
Per quanto riguarda l'introduzione di pannelli fonoassorbenti o
tappeti "speciali" (mi pare che anche la Sonus Faber ne abbia a catalogo) devo
confessarti che sono contrario al loro utilizzo specialmente negli ambienti
piccoli (non è solo per un fattore estetico ma anche di costo: costano come un
discreto paio di casse e sono difficilmente rivendibili).
Poichè anche le
altre stanze che ho a disposizione sono di dimensioni uguali o addirittura
minori a questo punto l'ultima soluzione (che è quella che adotterò) è quella di
sostituire (ahimè!) le Concerto.
Ho anche deciso, almeno per il momento, di
non rivenderle; le utilizzerò in un'altra stanza amplificate dal vecchio NAD
3020 al quale ho collegato il televisore e il VCR. E' ovvio che anche qui,
trattandosi di una stanza di analoghe dimensioni, ho gli stessi problemi ma
utilizzando dei sorgenti non propriamente Hi-Fi (anche se i costruttori li
spacciano per tali) posso anche sopportare il tutto.
Lo so che stanno facendo
una ingloriosa fine ma piuttosto che metterle in soffitta o rivenderle ad un
negoziante e perderci almeno la metà del suo prezzo preferisco tenerle "vive" in
attesa (non si sa mai) di poterle riutilizzare al meglio come fu qualche mese fa
(è anche vero che nella casa attuale non penso di starci in eterno).
Poi ovviamente
le andrò a sentire e saranno le mie orecchie a fare la scelta finale.
Pensavo
infine di utilizzare gli stands Sonus Faber per la nuova coppia di casse: vorrei
poter fissare ai supporti anche i futuri diffusori? Se si, come posso fare se
essi non sono predisposti al fissaggio? (le Concerto hanno dei fori coi quali
puoi avvitarle agli stands così non rischiano di muoversi o di cadere).
Mario Pasquali.
P.S. Leggendo TNT mi sono imbattuto in Dark Side
of the Net e scorrendo la lista dei tuoi dischi ho visto che abbiamo diversi
punti in comune riguardo ai gusti musicali. In particolare mi ha fatto piacere
notare che possiedi (come il sottoscritto) quasi tutte le incisioni degli XTC,
un gruppo abbastanza sconosciuto ma che io seguo e amo da anni.
A proposito
sai che sta per uscire un box di 4cd (!) contenente loro incisioni inedite fatte
alla BBC durante gli anni ottanta?
La notizia mi ha fatto piacere anche se
presumo avrà un prezzo attorno alle centomila lire (vedi Caro CD !). Vorrà dire
che me lo regalerò a Natale ora le centomila (o poco più) mi servono per
aquistare finalmente un cavo di segnale più adatto al mio impianto ( penso sarà
un MIT).
Caro Mario,
inizio dalla fine: degli XTC
sta per uscire l'attesissimo (beh, per gli aficionados del gruppo di Swindon)
nuovo disco...si prevede Gennaio 99. Per quella data spero di essere riuscito a
concludere la mia monografia su questo gruppo, con tutte le recensioni di tutti
i dischi pubblicati...un'opera monumentale che vedrà la luce sulla rivista
musicale gemella di TNT-Audio....tra breve.
Minidiffusori tra le 500 mila ed il milione...uhm, vediamo:
Acoustical RS 6 (in pratica una Aliante Spazio...ancora più budget) o RS 7;
Monitor Audio 101 o Monitor 2; Tannoy 632. Non credere che questi diffusori, pur
essendo più piccoli delle Concerto, abbiano pochi bassi. Se il problema è
l'ambiente...c'è poco da fare. Chiedi ASSOLUTAMENTE di poter ascoltare questi
diffusori nel tuo ambiente.
Infine per fissare i diffusori agli stands Sonus
Faber non hai molte alternative che rovinare i mobili delle future casse
praticando i dovuti fori. L'alternativa a questo imbullonamento selvaggio
c'è e si chiama bluetac: un sistema di
fissaggio tenace e sicuro, oltre che sonicamente molto valido. Non a caso sia
Audio Note che il sottoscritto :-) lo suggeriscono caldamente.
Tienimi al
corrente
Lucio Cadeddu
Per le domande più generali
leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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