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Lettere alla Redazione

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
I volumi della posta precedente

  1. Redento sulla via di TNT!
  2. Casse Chario?
  3. Pro Ac ed un impianto...particolare
  4. CD, DVD-Audio o SACD?
  5. Home Theater
  6. Ma quanta potenza serve?
  7. Leggere TNT-Audio conviene... :-)
  8. Dove trovare il vinile
  9. Audiovideo S.O.S
  10. Il NAD 3120 colpisce ancora!
  11. La bacheca di compro-vendo di TNT!
Redento sulla via di TNT!
Salve,
sono un nuovo "acquisto" del vostro sito, e mi definisco in tale maniera perchè sarà difficile mandarmi via!
Sono un ragazzo che adora la musica in tutte le sue sfaccettature e parti, e da buon amante della musica, ho il mio stereo nella mia cameretta.
Ho iniziato da poco ad appassionarmi al mondo dell'HiFi e in una ricerca in Internet vi ho trovato.
Senza mezzi termini: avete completamente mutato il mio punto di vista riguardo alla musica!
Sono un possessore di un amplificatore con il controllo degli alti e bassi, loudness e direct...e fino a ieri sentivo la mia musica con tutto a palla (compreso il mostro di loudness) ovviamente aborrivo dal source direct! (bravo, e i bassi dove li metti con il direct!)

Poi ho letto le vostre pagine ed ho capito che quello che ascoltavo non era musica ma soprattutto rumore che io stesso aggiungevo!
Beh, ho provato a "incollare" il source direct, a "strappare" le due manopoline ed il tasto per il loudness, come consigliavate di fare voi. ;o)
Le prime due ore, sinceramente, sono state terribili!
E i bassi? Ma non vibra nulla? Ma che questa è musica? ...poi l'orecchio si è abituato, e, meraviglia, in questa canzone c'è anche una chitarra? E in quest'altra finalmente capivo le parole... è stato come aprire una porta che tenevo chiusa!
Sono corso allora alla parte della clinica, e mi sono accorto di molti errori che avevo fatto nel posizionare lo stereo, le casse, i cavi ecc.

Mi sono detto: se non usare il loudness mi ha restituito tanto, facendo qualche miglioramento cosa avrò in cambio??? ;o)
E così ho pulito il lettore cd, che da 8 dico 8 anni usavo quotidianamente senza aver mai pulito!
Ho posizionato le casse in modo migliore, ho pulito l'ampli, e rimesso i cavi stando attento alla loro lunghezza, e ho inserito delle viti coniche con monetina da 100 lire sotto le casse.
Per la cronaca il mio stereo è formato da un CD Philips cd-614, un ampli Aiwa XA-008 e due casse Advent Prodigy Tower, insomma non ho 30 milioni di stereo, ma dopo queste modifiche, ho messo il mio cd preferito, preventivamente pulito con Fabello, e...MIRACOLO!! (voce fuori campo:) Tu, hai visto la luce? E' stato un colpo allo stomaco, d'improvviso ho capito cosa era la stereofonia, l'immagine spaziale ecc. e tutto senza aver speso un lira in mega modifiche!
La mia camera ammetto che parta svantaggiata in quanto piccolina, e le due casse sono un po' grosse, ma ora quello che ascolto in camera è uno stereo che io non sapevo di aver mai posseduto!

Questa è la storia dei miei ultimi due giorni passati a batter mani e controllare cavi.
All'inizio è stata un po' dura perchè ammetto che il mio orecchio non riusciva a riconoscere un tromba da una chitarra elettrica (vabbè 'mo esagero) ma dopo soli due giorni di prove e ascolti, ora ho tra le mani dei prodotti completamente nuovi!
E come dite voi in più di un punto: la soddisfazione che ti dà il riuscire a far suonare meglio uno stereo normale, è davvero grande! (anche perchè con 30 milioni vorrei anche vedere che suonasse male, dovresti essere peggio di forrest gump e rain man insieme!).
Quindi volevo solo ringraziarvi per tutto quello che siete riusciti a trasmettermi.
Ho intenzione di diventare un audiofilo con i controc**** si insomma ci siamo capiti!!
Grazie ancora, è bello trovare cose del genere nella tanto bistrattata "rete"
Andrea - E-mail: facile@iname.com

LC
Andrea,
la tua storia mi ha confermato ancora una volta che anche le persone che ascoltano senza conoscere i dettami base del vero audio HiFi possono essere "redente"!!! Vorrei che questa tua testimonianza servisse a far capire che c'è ancora tantissima gente che, con pochi semplici consigli, spiegati in modo che tutti possano capire, può essere recuperata alla causa della Vera HiFi, quella fatta di ascolti seri ed emozionanti, piuttosto che di controlli "a palla".
Signori miei, non è con la spocchia e la puzza sotto il naso che si rende un servizio all'HiFi ed al mercato in generale. Basta sforzarsi di farsi capire. Non tutti ci riescono, lo so.
Grazie Andrea, continua così.
Lucio Cadeddu

Casse Chario?
Complimenti per le vostre nobilissime intenzioni.
Non ho ancora visitato completamente il sito, per l'entusiasmo non ho potuto fare a meno di scrivervi subito.
Oggi sono andato ad ascoltare delle Chario, confesso, non le conoscevo.
Ho immediatamente apprezzato la realtà della voce e l'immagine e il calore del suono riprodotto, rimanendo tuttavia deluso sulla precisione delle basse frequenze.
L'amplificazione era affidata ad un integrato di basse prestazioni. Ho letto la vostra recensione:

In gamma bassa la dinamica espressa è notevole anche se il controllo del woofer non è un compito particolarmente agevole per gli amplificatori. E' qui che amplificatori con scarse doti di pilotaggio mostrano la corda rendendo una gamma bassa poco controllata, invadente e piuttosto lenta. Se all'ascolto le Chario vi daranno quest'impressione la colpa è da imputare all'ampli che non riesce a controllarle a dovere in questa zona della banda audio.

Io sono in possesso di un Luxman pre C-03 e finale M-03, mi consigliate l'acquisto?
Raimondo Riccardo - E-mail: riccardo@mediacomm.it

LC
Carissimo,
non mi dici che modello di Chario hai ascoltato quindi è difficile dare un giudizio. Tuttavia, per esperienza diretta mia e di alcuni amici, ho potuto constatare che alcuni modelli Chario abbisognano di amplificatori ben dotati in termini di erogazione di corrente per potersi esprimere al meglio.
Tu dici di averli ascoltati con un ampli economico e questa è certamente la causa della tua insoddisfazione per la riproduzione delle basse frequenze. C'è da dire che pochi diffusori di qualità si lasciano pilotare facilmente da ampli scadenti. Lo so, può sembrare lapalissiano ma non lo è, almeno non per tutti.
Molta gente si ostina a pilotare buoni diffusori con amplificatori orridi...credendo che se la cassa è "buona" suonerà bene sempre e comunque. Niente di più sbagliato. Ricordo con raccapricco una coppia di splendide Sonus Faber Electa Amator collegate ad un compattone Technics da 1 milione tutto compreso!!!
Insomma, migliore è la cassa e più esigente sarà nell'accoppiamento. Ad esempio, le
Aliante One Zeta sono parecchio esigenti nei confronti degli amplificatori: collegatene uno economico e sentire che suono sgraziato ne verrà fuori. Questo perchè migliore è il trasduttore e più facilmente metterà in evidenza i limiti dell'elettronica a monte.
Nel tuo caso specifico, ti invito comunque ad ascoltare altri diffusori di categoria simile, non bisogna MAI acquistare un diffusore dopo aver sentito solo quello!!!
Il tuo finale Luxman dovrebbe essere in grado di pilotare diffusori anche piuttosto difficili quindi da quel punto di vista dovresti stare abbastanza tranquillo. La prova d'ascolto col tuo finale però la devi fare comunque, almeno per decidere quali casse si accoppiano meglio dal punto di vista timbrico.
Tienici al corrente!
Lucio Cadeddu

Pro Ac ed un impianto...particolare
Gentile sig. Cadeddu,
innanzitutto complimenti per TNT, che offre -gratuitamente!- molti spunti di riflessione e buone idee per migliorare "in casa" il proprio impianto.
Il mio caso è particolarmente complicato da spiegare, ma cercherò di essere breve.
Un po' per scelte ponderate un po'... "per storia" mi sono ritrovato sulla barca dei sistemi con satelliti più sub multiamplificati. Il mio impianto (quasi tutto di seconda-terza mano) è attualmente così composto:

Su consiglio del buon G.P. Matarazzo ho collegato in parallelo a questa seconda uscita un condensatore che crea un p.b. a 100 Hz, mentre non ho ancora collegato un secondo condensatore in serie all'uscita main (dovrei tagliare le piste...) per creare un p.a. a 110 Hz.
In effetti non so se è meglio lasciare scendere le RCL (i cui 70 Hz si sentono bene) aggiungendo "in parallelo" il contributo del sub o segare il segnale prima del CJ, eliminando anche il contributo dell'accordo bass reflex delle casse. Cosa dite?

Ah, dimenticavo le "misure" in metri: la stanza è 4,1 x 3 x 4,5 (lxaxp).
Le casse sono su dei supporti (tipo Target R1, ma fatti in casa) alti circa 0.7 e distano tra di loro 1,2 (troppo poco?).
La cassa di sx dista 0.7 dal fondo e 1,2 dal muro laterale, quella di dx 0,8 dal fondo e 1,3 dal lato. I due "fondi" sono due finestre (rientranti rispetto al filo della parete).

La domanda che vi volevo porre è: per questo sistema (come lo giudicate?) possono "bastare" le due RCL (ottime in gamma media-bassa e buone in gamma alta - per i bassi c'è il sub!), o si otterrebbe un grosso miglioramento con altri satelliti "più nobili"?
Cercando dei satelliti tipo "monitor" che possano suonare anche con pochi Watt (l'MV 55 in configurazione triodo ne avrebbe solo 22) mi sono imbattuto in un'*occasione* di due ProAc Response One S -non SC- (Seas da 13 con cono trasparente e tw. Scan Speak D2010? da 19 raffreddato a ferrofluido, 8ohm, circa 12 litri, 20-100 Watt, 86 db come le RCL) a circa 2,5 ML. Che ne pensate?
Il reflex posteriore può essere un problema a 70cm dal fondo?
Avete alternative migliori (magari italiane, ma su quelle cifre)?
Vi ringrazio per la collaborazione e vi chiederei se potete darmi una risposta "veloce", anche parziale, sulle ProAc perchè potrebbero venir vendute nel frattempo.
Grazie e felice Natale a tutti!
P.S.
Tra casse e supporti mi consigliate di mettere del blue tac (o la "vostra" pasta per idraulici)?
Agostino Manzato - E-mail: manzato@hail.ersa.fvg.it

LC
Agostino,
sarà che amo le cose semplici ma mai e poi mai avrei inquinato il suono delle RCL the Small con un sub. Chi sceglie i minidiffusori devi amarli così come sono, altrimenti molto meglio un bel diffusore a torre: occupa lo stezzo spazio in pianta e possiede tutto il basso necessario.
Il mio consiglio è pertanto quello di eliminare sub e finale Quad e di tenerti le Small col Conrad Johnson. Se vuoi più bassi devi cercare un diffusore più generoso. Le Pro AC Response One che citi potrebbero essere una soluzione solo che mi sembrano, per essere usate, un po' care. Il reflex posteriore è SEMPRE un problema, comunque 70 cm potrebbero rappresentare una distanza minima di sicurezza.
Per 2.500.000, di italiano, trovi tanta roba, anche nel nuovo. Cito qualche nome e modello: Diapason Prelude (presto in prova su queste pagine e, per averle sentite seppur non in condizioni controllate, promettono davvero bene...), Opera Callas (grande gamma bassa e trasparenza), Sonus Faber Concerto (non proprio mini...). Se ti capita ascolta anche le Aliante Punto 5 (il suono Aliante in un piccolo cabinet). All'estero: B &: W CDM 1 SE e Epos ES 14 (non mini neppure queste...ma un vero evergreen di scuola inglese). La lista sarebbe molto lunga ma la chiudo qui scusandomi con gli inevitabili esclusi.
Mettere il blue-tac tra casse e supporti produce effetti che variano a seconda della cassa e del gusto personale. In genere si ha un suono più solido e corposo che potrebbe essere benefico sui minidiffusori.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

CD, DVD-Audio o SACD?
Caro Direttore,
la disturbo ancora una volta per avere da Lei non un consiglio tecnico ma bensì un parere sulla evoluzione del mercato audiophile per quanto riguarda le sorgenti digitali.
Grazie anche ai suoi preziosi consigli (primo su tutti ASCOLTARE con le proprie orecchie) sono ora felice possessore di una coppia di Sonus Faber Concertino su stand dedicati e di un amplificatore integrato Fase Performance 3.0 di cui sono estremamente soddisfatto.
Rimane ora da affrontare l'upgrade della sorgente digitale, attualmente un CDP Luxman DZ92 (un apparecchio 16bit acquistato nel 1991) discreto ma forse un po' datato.
A questo proposito nasce il dubbio amletico, ovvero: conviene ad oggi investire su un lettore CD di buon livello, o forse è meglio "temporeggiare" ed attendere l'arrivo delle nuove tecnologie (leggi DVD-Audio o Super Audio CD) di cui molto si parla sulle riviste specializzate?
Sono cosciente che nessuno di noi possiede la "sfera di cristallo", ma apprezzerei comunque un suo commento in merito.
Grazie in anticipo per la disponibilità e per i preziosi suggerimenti.
Davide Casadio - E-mail: davide@videotec.com

LC
Caro Davide,
mi poni la stessa domanda alla quale sto cercando risposta io stesso da tempo. A mio modesto parere il DVD-Audio avrà ragione del SACD e per tantissime ragioni, non ultima quuella del problema dell'integrazione Audio-Video.
Acquistare una macchina DVD ora è abbastanza prematuro, visto che pochi modelli dispongono di uscite REALI a 96 kHz e 24 bit.
Inoltre il software a disposizione (solo audio) è davvero limitatissimo. Quindi puoi certamente acquistare una nuova sorgente, non credo che dovrai abbandonarla da qui a poco. Se vuoi, puoi anche acquistare un lettore DVD (i Pioneer, ad esempio) qualora avessi anche un impianto HT.
In definitiva prenditi pure un nuovo lettore CD, senza investirci un capitale, magari stando intorno ai due milioni, per non allontanarti troppo dalla fascia qualitativa del tuo impianto attuale. Nomi? Lector 0.5 T, Marantz CD 17, Teac VRDS 9 tanto per citarne alcune. E non dimenticare i cavi.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Home Theater
Salve, ho appena "scoperto" il vostro sito, complimenti è davvero notevole!
Non vorrei sembrare il solito ragazzo appiccicoso, ma visto che siete davvero degli esperti mi servirebbero alcuni pareri, se possibile.
Vorrei regalarmi un impianto per Home Theater "serio" per Natale...l'unico problema è che non sono un esperto.
Ho appena ordinato un amplificatore A/V Sony TA-FE610 per puro innamoramento oltre che per le caratteristiche tecniche, pensando che questo si adatterà alla perfezione a un lettore dvd di imminente acquisto.
La parte che trovo più difficile è la scelta dei diffusori da aggiungere a delle casse Tannoy a due vie in legno che mi sembrano davvero di qualità (mi smentisca pure...).
Mi è stato proposto un kit Indiana Line con centrale da 100W e satelliti da 50W che a quanto scritto nei vostri articoli mi sembrano abbastanza buone, il dilemma è costituito dal sub. Ho visto un JBL da 100W (serie 1000), un Indiana Line da 140W (credo quello da voi recensito) e un nuovissimo Kenwood "Bazooka" vista la sua forma, di non ricordo quale potenza.
Non ho la più pallida idea sulla scelta, anche perchè si aggirano tutti sulle 600.000 L. Potrebbe darmi un consiglio sui sub, e un parere sugli altri componenti?
Il sub si può sistemare in un ambiente un po' stretto oppure ha bisogno di molto sfogo?
Scusi il disturbo ma sono disperato, mi rispecchio di più nella categoria "aspiranti audiofili" fra i vostri profili però devo eliminare la parola "aspirante", spero anche con il vostro aiuto, grazie e a presto.
P.S. Ho un giurassico ampli Rotel con un alimentatore bruciato, cosa posso fare?
Filippo Durzu - E-mail: philx@tin.it

LC
Caro Filippo,
non capisco cosa intendi dire quando asserisci che il tuo Sony TA 610 si adatterà perfettamente ad un lettore DVD. In che senso? Il lettore DVD ha bisogno di un decodificatore AC-3, a meno che non l'abbia già incorporato.
Per i diffusori: se pensi ad un sistema Indiana Line logica vorrebbe che il sub fosse della stessa Casa, così eviti sorprese.
Tuttavia, se l'ambiente è molto piccolo, io ripenserei all'idea del sub, potresti non poterne apprezzare appieno il suo benefico effetto.
L'ampli Rotel bruciato che modello è? Può valer la pena ripararlo, basta che la spesa sia nell'ordine dei pochi biglietti da 10 altrimenti meglio regalarlo, visto che siamo sotto Natale :-)
I diffusori Tannoy che modello sono? Vedi, se mi avessi scritto marche e modelli precisi, dimensioni della stanza e budget a disposizione avrei potuto essere più preciso. Ma è così difficile spiegarsi meglio?
Alla prossima!
Lucio Cadeddu

Ma quanta potenza serve?
Gentile direttore,
dopo aver letto per mesi il tuo interessantissimo sito (che ritengo migliore di qualsiasi rivista hi-fi) mi permetto di rivolgerti anch'io una domanda.
Da circa un anno ho acquistato il mio primo impianto hi-fi composto da lettore Yamaha CDX490, amplificatore Yamaha AX590 (sfortunatissimo, tre guasti in sei mesi) e diffusori Jamo Studio 180 che uso per ascoltare praticamente di tutto, dal rock alle musica classica.
Dopo aver scoperto il tuo sito e aver letto tutto quello che c'era da leggere ho iniziato ad appassionarmi all'argomento ed ho iniziato a girare per negozi, fiere e mostre alla ricerca di tutte le occasioni possibili per ascoltare nuove soluzioni e nuovi apparecchi.
Approfittando dell'imminente tredicesima ho anche deciso di tentare di migliorare il mio impianto procedendo alla sostituzione dei diffusori con dei B&W CDM1 e del lettore CD, un po' freddino per i miei gusti, con un Marantz CD63mkII, il tutto collegato con i cavi Merlino, Star e Shield (cosa pensi di queste modifiche?).
I dubbi maggiori riguardano però l'amplificatore, che per ora vorrei salvare: alla scelta dello Yamaha AX590 ero arrivato dopo aver letto una recensione positiva su una nota rivista hi-fi italiana (prima di accorgermi che su quella rivista tutte le recensioni sono positive..) e tenendo conto delle notevoli dimensioni della stanza in cui avrei sistemato l'impianto (7 x 6 x 3 metri, praticamente vuota con casse disposte sul lato lungo).
Sotto questo punto di vista la buona potenza di targa dell'apparecchio unita alla efficienza elevata dei diffusori mi ha rassicurato contro il pericolo di una sonorizzazione insufficiente.
Ma qui sta il punto: esiste davvero questo pericolo? Qual'è il rapporto ottimale tra la potenza emessa dai diffusori e le dimensioni dell'ambiente di ascolto?
Ed infine, a parità di diffusori e quindi di efficienza, è meglio scegliere un amplificatore potente ma meno raffinato nel suono (come potrebbe essere il mio Yamaha) o un amplificatore di classe superiore rinunciando però ad un po' di potenza?
Ovviamente tralascio per evidenti limiti di portafoglio la soluzione più ovvia cioè ampli potente e di qualità.
Ti ringrazio per la pazienza e ti auguro buone feste.

PS: Dovendo arredare la stanza in cui ho disposto l'impianto hi-fi mi sono rivolto ad un arredatore chiedendo espressamente di studiarmi una soluzione che non penalizzasse troppo l'ascolto del mio impianto.
Per aiutarlo gli ho dato anche una copia dei tuoi articoli sulla disposizione dei diffusori. La soluzione che mi ha proposto, dopo un mese circa, prevede il diffusore destro appeso a 2,7 metri di altezza e coricato su un fianco mentre il diffusore sinistro è a pavimento dietro il bracciolo di una poltrona (così non si vede). Poveri noi...
Dario Foresti - E-mail: dforesti@freemail.it

LC
Carissimo Dario,
dici di aver letto TNT con attenzione ma dalla domanda che fai sembrerebbe di no. Infatti il discorso sulla potenza degli amplificatori è stato affrontato in più articoli, alcuni dei quali li puoi trovare sulla solita rubrica
Adeste Fideles.
Brevemente: la tua domanda è malposta. Di quale pressione sonora hai bisogno? Ciò che è alto volume per te potrebbe essere sottofondo per me o viceversa. Bisognerebbe parlare di decibel di pressione acustica ma, a quel punto, occorrerebbe sapere quale sensazione uditiva provocano 90 dB, 100 dB e così via.
Per farti qualche esempio, con diffusori da 88/89 dB ed un ampli di qualità con circa 30 Watts di potenza si riesce a sonorizzare a livelli ben poco condominiali anche saloni oltre i 20 mq.
Il tuo è 42 mq, decisamente GRANDE, quindi bisognoso di grandi quantità di watts a meno che non decida di ascoltare (in campo vicino) in un piccolo spazio dedicato all'impianto in uno dei 4 angoli della stanza.
Il problema vero è tuttavia la capacità di pilotaggio dell'ampli quando collegato ad un carico REALE, non agli 8 Ohms di misura. Ed allora se ne scoprono delle belle e si vedono nanerottoli da 20 Watts pilotare con disinvoltura diffusori "ostici" coi quali ampli ben più potenti si devono inginocchiare (vedi anche lettera N.10).
Quindi, come ho detto e ripetuto fino alla nausea chissà quante volte ormai, la potenza di targa su 8 Ohms dice molto poco sulle reali capacità di pilotaggio di un amplificatore.
Paradossalmente può capitare che un ampli da 20 watts suoni, in condizioni reali, più forte di uno da 100 watts. Ecco spiegati i motivi per i quali la tua domanda è mal posta.
Anzi, una risposta ci sarebbe: meglio un amplificatore potente, di altissima qualità e grandi capacità di pilotaggio. Esistono, certo, ma PESANO molto sul portafoglio, come ben sai.
Le modifiche che vuoi operare sul tuo impianto mi trovano d'accordo salvo che sul lettore CD, ormai fuori produzione. Dovresti orientarti sul più recente Marantz CD 67.
Buona l'idea di pensare ai cablaggi sin da ora. Avresti dovuto farlo anche prima.
Infine due parole sull'arredatore: immagino che fine hanno fatto i miei poveri articoli...peccato, ha perso un'occasione per migliorare il suo know-how sulla sua professione. Sempre più spesso infatti gli architetti verranno chiamati a lavorare in presenza di un impianto multimediale e dovranno essere in grado di integrarlo nell'ambiente nel modo "tecnicamente" migliore (che non coincide sempre con quello "esteticamente migliore"). Vuoi un consiglio? Cambia arredatore.
O digli che mi scriva, mi piacerebbe scambiarci quattro parole.
Ciao e auguroni!
Lucio Cadeddu

Leggere TNT-Audio conviene... :-)
Carissimo Lucio
ho ordinato una testina
Reson Reca, e guarda cosa mi ha risposto Martin Morecroft.

As a TNT reader you get 15% off the price. We also see if we can get a very good price on the shipping.

Essere lettori di TNT conviene anche economicamente. L'unico che continua a rimetterci soldi è il Direttore. Lunga vita (e tanti soldi) al Direttore!!!! :-)
Colgo l'occasione come al solito per chiederti un consiglio. Il coperchio del giradischi va usato? Sulle istruzioni del Reca Planar 3 sta scritto che bisogna tenere il coperchio chiuso durante la riproduzione del disco. Tenerlo aperto può indurre vibrazioni?
Ti ringrazio come sempre e ti saluto.
Alberto Botte - E-mail: Alberto.Botte@tlsoft.it

LC
Caro Alberto,
non sapevo che la Reson facesse sconti particolari (15%!!!) per i lettori di TNT-Audio...a saperlo l'avrei pubblicizzato! Comunque meglio così, segno che l'apprezzamento di TNT-Audio all'estero (no, non in Italia) è in continuo aumento.
Quindi essere lettori di TNT-Audio conviene anche per questo...il motivo principale è però che la lettura non vi costa assolutamente nulla, se non qualche scatto telefonico...giusto? :-)
Veniamo al tuo quesito: il Rega Planar effettivamente sembrerebbe suonare meglio col coperchio abbassato. Certo sconsiglio nel modo più assoluto l'ascolto col coperchio sollevato e questo non solo col Planar ma con qualunque giradischi.
Il motivo è semplice: il coperchio in quella posizione viene messo in vibrazione dall'aria spostata dagli altoparlanti...e quindi diventa un "convogliatore di vibrazioni" verso la testina, ottenendo un bel acoustic feedback o fenomeno di rientro acustico, la bestia peggiore contro la quale i progettisti di giradischi hanno da sempre dovuto combattere.
Il mio consiglio è pertanto: durante l'ascolto togliete via il coperchio e tenetelo ben lontano dal giradischi. Se non lo volete togliere, almeno tenetelo abbassato. Ma non l'avevo già detto?
A presto!
Lucio Cadeddu

Dove trovare il vinile
Cari amici di TNT,
sono un amante della Musica che vi ha scoperto solo da pochi giorni. Curiosando tra gli articoli della rivista ho letto il pezzo dedicato agli anacrofili.
Mi ha incuriosito in particolare la valutazione sulla irreperibilità del vinile. A questo proposito posso segnalare che qui a Roma presso il Centro Commerciale Cinecittà 2 (Zona Tuscolana) è possibile trovare un negozio ben fornito di dischi in vinile sia d'epoca (non-usati!) che di recente produzione.
Da notare le ristampe di Pink Floyd, Genesis, Queen, nonchè buona parte del catalogo Red Records e Blue Note ed i dischi di alcuni artisti contemporanei (U2, REM, Pino Daniele, Bob Dylan, Jovanotti etc..). In quanto ai prezzi, sono uguali a quelli dei CD per i dischi nuovi mentre per quelli d'epoca sono variabili.
Un esempio: ho acquistato un disco di Steve Ray Vaughan ed uno di Santana (entrambi d'epoca ma nuovi) per la somma totale di lit. 20.000. Un'ultima notazione: il proprietario è piuttosto scorbutico e quindi non aspettatevi grande collaborazione anche se nel caso di un disco che ho acquistato rivelatosi rigato me lo ha sostituito senza storie.
Se qualcuno volesse sapere il nome del negozio debbo confessare che non lo ricordo, ma comunque è l'unico che vende dischi nel Centro Commerciale. Se ricordo bene effettua anche vendita per corrispondenza.
Spero che l'informazione possa essere d'aiuto a qualche amante incallito del vinile.
Chiudo facendo gli ovvi complimenti per la rivista che mi sembra molto ben fatta.
Proverò anch'io qualche intervento di ottimizzazione e poi vi farò sapere. Saluti
Nazzareno Santilli - E-mail: ingchim@netscape.net

LC
Ricevo e volentieri segnalo. Gli amanti del vinile ringraziano. Colgo l'occasione per segnalare un altro negozio che vende vinile anche per corrispondenza (principalmente di etichette audiophile, ma non solo), il catalogo lo trovate su:
Audiomarketing. Buona caccia!
Lucio Cadeddu

Audiovideo S.O.S
Gent.mo Direttore,
Le scrivo innanzitutto per farle i complimenti per il sito che lei egregiamente gestisce, poichè lo trovo essenziale, ricco di soluzioni e soprattutto privo di qualsiasi condizionamento diretto ad invogliare all'acquisto di qualsivoglia marchio.

Detto ciò passo subito ad esporre il mio problema. Attualmente ho un impianto Hi-fi composto da un amplificatore Galactron 2120, a cui ho collegato in ingresso un lettore CD Sony X202ES ed una piastra di registrazione JVC TD-V562 (usata raramente) ed in uscita una coppia di diffusori da pavimento RA (Roy Allison) modello "Reference 3a" che ho opportunamente sollevato dal pavimento tramite coni da 3 cm realizzati artigianamente da me.
La cavettistica usata per i collegamenti sia in ingresso che in uscita è della "audison" e mi pare sufficiente per assolvere al compito cui è destinata, considerando anche il tipo di impianto.
Complessivamente ritengo che il sistema riesca a soddisfare le mie esigenze, tenuto anche conto dell'ambiente in cui è alloggiato (circa 5.00x6.00 m) quasi vuoto. Da qualche tempo però sto pensando di realizzare un impianto home theatre che non mi costi eccessivamente e quindi che possa sfruttare parte dell'impianto presente.
Ho scartato a priori la possibilità di acquistarne uno indipendente, poichè la qualità di prodotti nella fascia di prezzo che si aggira sul 1.500.000-2.000.000 non è eccezionale (ho avuto modo di ascoltarne uno della Celestion a casa mia) e comporterebbe l'installazione di altri 6 diffusori nella stanza, più tutti i cavi, oltre i due già esistenti, che francamente è troppo anche per la moglie più paziente.
Quindi sto valutando una proposta che riutilizzi le mie attuali casse come subwoofer e canali frontali, aggiungendo solo un canale centrale e due diffusori a due vie per i canali effetti, utilizzando un nuovo sintoamplificatore della Sheerwod del costo di circa £. 700.000 per pilotarle.
Ho avuto modo di provare a casa mia il sistema e ne sono rimasto favorevolmente impressionato. Il mio problema a questo punto è decidere se utilizzare due amplificatori distinti uno per l'hi-fi e l'altro per l'home theatre inventando un sistema di commutazione per i diffusori che già ho, oppure acquistare un nuovo amplificatore audio-video permutando il mio Galactron.
Il dubbio essenzialmente è legato alla necessità di eliminare il doppio amplificatore con tutte le problematiche connesse a questa soluzione, evitando però di rinunciare alla qualità di ascolto che comunque ero riuscito ad ottenere con il mio modesto impianto.
In altre parole non conoscendo assolutamente i prodotti dedicati all'home theatre ho qualche dubbio sulla capacità di un amplificatore audio-video di reggere il confronto qualitativo con uno dedicato all'hi-fi, quindi avrei piacere di conoscere il suo parere in merito, nonchè eventuali indicazioni in merito a prodotti audio-video che possano eventualmente sostituire il mio amplificatore, restando ovviamente in una fascia di prezzo abbordabile (diciamo che sarei disposto ad aggiungere non oltre £. 700.000-800.000 alla eventuale permuta del mio Galactron).
Sicuro di ricevere utili informazioni, la ringrazio in anticipo e colgo l'occasione per porgere i migliori auguri per le prossime festività.
Marco - E-mail: mricciar@adriatica.peoples.it

LC
Caro Marco,
io ti propongo un'altra soluzione: tieni il Galactron ed il tuo impianto così com'è ed acquista un processore non amplificato (ad esempio il Technics SH AC-300, circa 600.000 lire) chè è già dotato di processore AC-3 per Dolby Digital (oltre al normale Pro Logic).
Infatti con l'avvento del Dolby Digital e dei DVD mi pare anacronistico acquistare ORA un sistema dotato di solo Dolby Pro Logic. A questo punto i canali anteriori andranno amplificati dal tuo Galactron, collegando le uscite pre del processore ad un ingresso AUX o TAPE del tuo ampli.
Non ricordo se il 2120 è dotato di separazione pre-finale, in tal caso si potrebbe persino utilizzarlo come semplice finale, regolando il volume dal processore. Poi ti servirebbe un finale a tre canali per il centrale ed i due posteriori. Hai l'imbarazzo della scelta: AMC 2445 (859 mila), NAD 916 (1.500.000), Rotel RB 956 AX (1 milione).
In alternativa puoi rinunciare all'AC-3 (ma sarebbe un grosso errore, secondo me) e prendere un processore Pro Logic dotato di amplificazione per il centrale ed i posteriori soltanto, destinando l'amplificazione degli anteriori al tuo Galactron.
Entrambe le soluzioni evitano il collo di bottiglia del commutatore che intendevi utilizzare per i diffusori e che avrebbe rovinato il suono del tuo impianto sia come HT che come puro HiFi.
La soluzione migliore, quella del processore puro più il finale separato a tre canali ti costerebbe tra 1.500.000 e 2 milioni, forse oltre il budget che avevi stanziato tu...ma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Fammi sapere cosa deciderai.
Lucio Cadeddu

Il NAD 3120 colpisce ancora!
Egregio Direttore,
La presente per chiederLe alcuni suggerimenti. Premetto che non sono assolutamente competente ma il mio obiettivo è quello di cercare di migliorare progressivamente il mio impianto hi fi, cercando di non ripetere gli errori fatti nel passato.
Prima di tutto un po' di storia. Circa 15 anni fa, all'epoca del liceo, il mio professore di educazione fisica (audiofilo) mi convinse ad acquistare un amplificatore integrato NAD 3120 che abbinai ad un paio di diffusori, di marca sconosciuta, ereditati da mio zio.
Alcuni anni più tardi, affascinato dalle famose lucine ed inutili gadget acquistai un sistema compatto Pioneer. Che stupidaggine! Il suono riprodotto era terribile però aveva un sacco di componenti.....
Collegando nuovamente il NAD ai diffusori Pioneer capii che l'elettronica inglese, anche se vecchia, era decisamente superiore. Successivamente, circa un anno fa, acquistai, di seconda mano, un paio di diffusori B&W P5 e notai, ovviamente, un notevole miglioramento della resa acustica rispetto ai diffusori precedenti.
Appassionato di HT acquistai il sinto-amplificatore Kenwood KR-V990D, 120 W per canale su 8 Ohm (in stereo). Una volta portato a casa, l'ho collegato alle B&W e mi sono detto: "ora sentirai la differenza rispetto al NAD!
Potenza da vendere, elettronica di 20 più giovane, finalmente butterai via il vecchio NAD". Invece no! Ho avuto un'amarissima sorpresa. Il Kenwood, un sintoamplificatore da 2.600.000 lire (!) suonava molto peggio rispetto al NAD (se n'è accorta anche mia moglie....).
Ora, finalmente, vengo alle domande:

  1. Secondo Lei, è possibile che il Kenwood suoni così male rispetto al NAD nonostante il prezzo (il NAD ha un suono molto più pulito) a parità di sorgenti e cavi?
  2. Nell'ipotesi di sostituire il NAD con un amplificatore più moderno (mi sembra che manchi qualcosa al suono, le frequenze alte non vengono riprodotte in maniera soddisfacente) cosa mi consiglierebbe considerando che:
    • vorrei spendere 1.500.000/2.000.000 al massimo
    • ho un lettore CD della DENON modello DCD735
    • cavi segnale e potenza Monster
    • il locale in cui ascolto la musica è di 4x6 metri
    • i diffusori (B&W P5) sono posizionati ad 1 mt dalla parete di fondo ed a circa 1,5 da quelle laterali
    • ascolto un po' tutti i tipi di musica ma principalmente quella leggera/pop ed a volume medio-basso (abito in un condominio).
    • dove vivo non ci sono negozi specializzati in HiFi in cui andare a sentire gli impianti e/o portare i miei diffusori per sentirli suonare (!)
    • l'amplificatore che intendo acquistare vorrei che mi permettesse di godere un buon suono senza sentire la necessità di cambiarlo almeno per alcuni anni (spero!)
  3. Leggendo alcune riviste mi sembravano interessanti le recensioni su Musical Fidelity AX1 e Linn Majik (presente anche sul Vostro sito). Potrebbero essere una buona soluzione per le P5?
  4. Cosa ne pensa di un eventuale abbinamento del NAD con un finale di potenza? Non mi è chiaro, leggendo le utilissime informazioni contenute nel Suo sito, qual'è il vantaggio di una combinazione pre/finale rispetto ad un buon integrato.
Scusandomi ancora una volta per la lunghezza della mail ringrazio anticipatamente per i Suoi preziosi suggerimenti, Le auguro un felice Natale e distintamente saluto.
Claudio Corna - E-mail: Claudio.Corna@wang.com

LC
Carissimo Claudio,
intanto benvenuto su TNT. Vedo che il buon vecchio NAD miete ancora molte vittime...e già, quell'amplificatore ed il suo predecessore 3020, provato qui su TNT, erano davvero due apparecchi straordinari per qualità e prezzo, in grado di rivaleggiare con concorrenti ben più costosi e potenti...come hai avuto modo di accorgerti di persona.
Quindi la mia risposta alla tua prima domanda è si, il tuo NAD può suonare meglio del tuo Kenwood che è peraltro un apparecchio nato per scopi diversi.
Giustamente vuoi migliorare, anche perchè, in effetti, il piccolo NAD in gamma alta ormai dimostra i suoi anni. Scartiamo subito l'ipotesi di collegarlo ad un finale, poichè la timbrica del NAD (e di qualunque altro amplificatore) è data principalmente dalla sezione pre, lasciandola inalterata non otterrai i miglioramenti sperati. Paradossalmente sarebbe meglio un nuovo pre con la sezione finale del NAD!
Il vantaggio dellla soluzione pre+finale risiede principalmente nel fatto che le alimentazioni sono indipendenti e pensate espressamente per un determinato utilizzo, cosa che non accade quasii mai negli integrati. Il vantaggio di questi ultimi sta invece nel fatto che non hanno necessità del cavo di segnale (un punto debole delle coppie pre+finale) e che, a parità di costo, offrono una qualità normalmente superiore per ovvie ragioni.
L'idea migliore è quindi, anche tenendo conto del tuo budget, quella di un nuovo integrato moderno. Hai decisamente l'imbarazzo della scelta. Non conosco il Musical Fidelity XA1 ed invece conosco bene il Majik. Quest'ultimo, come ho scritto nella recensione, non è un campione in termini di pilotaggio, quindi la scelta dell'abbinamento coi diffusori va fatta solo in loco. Purtroppo non conosco il carico delle B & W in tuo possesso quindi non posso esprimermi.
Se non vuoi correre rischi di problemi di pilotaggio pensa all'Audio Analogue Puccini SE, tanto per restare in Italia con un prodotto valido e ben suonante. Suo simile, per tante ragioni, il nuovissimo integrato Aida della Opera, tra l'altro anche molto bello e ben rifinito.
Altra possibilità: un sempreverde come l'Audiolab 8000 A o il nuovo rampollo di casa Rega, il Mira. La scelta è varia ma devi essere tu a decidere e se nella tua città non c'è un negozio in grado di farti sentire a confronto almeno un paio di questi integrati prendi l'auto e spostati alla ricerca di un negozio ben fornito.
Credimi, ne vale la pena. E magari prova a portarti appresso i tuoi diffusori, così non rischi di sbagliare. Le tue orecchie non possono essere sostituite da quelle di nessun altro.
Io ti posso consigliare una rosa di apparecchi che conosco e che ritengo validi, seppur diversi tra loro, ma la decisione finale spetta solo a te.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

La bacheca di compro-vendo di TNT!
Ciao Lucio,
saro' brevissimo: ho letto nella rubrica della posta che qualcuno ti aveva promesso una bacheca....ed ancora aspetti!
Ebbene ci ho pensato io!
Ho anche mezza idea di realizzare un motore di ricerca per la bacheca ...senza impegno si intende!
[Segue descrizione delle procedure per far funzionare il software]
Tanti auguri di Buon Natale, io adesso torno a casa (studio a Pisa ma sono di Agrigento) e non so se riusciro' a collegarmi fino a gennaio.
Comunque fammi sapere se tutto va bene .....................
Andrea Policardi - E-mail: policard@CLI.DI.Unipi.IT

LC
Caro Andrea,
intanto ti ringrazio per il tuo notevole impegno e per disponibilità, ti assicuro che si tratta di merce rara in questi tempi dove tutti si sentono autorizzati a chiedere e pochissimi sono pronti a dedicare un po' di tempo agli altri per dare. Come ti ho spiegato per e-mail, il problema principale è trovare un posto dove ospitare tale bacheca. Infatti, per la sua natura strettamente non commerciale e per ragioni tecniche che ti ho già spiegato, il nostro tnt-audio.com non può ospitare un tale servizio.
Urge quindi trovare qualcuno che gestisca un server HTTPD con la buona volontà di impegnare una minuscola parte di tempo libero per fornire questo servizio gratuito ai lettori di TNT-Audio. Qualora tale servizio dovesse essere di tipo PROFIT (con pubblicità) io nego sin da ora l'autorizzazione ad utilizzare il nome TNT-Audio per tale bacheca. Chi ha voglia di essere utile al prossimo senza doverci per forza fare i soldi che si faccia avanti!
Auguroni!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!

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© Copyright 1998 Lucio Cadeddu

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