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Sono diventato sordo?
LC
Audiofilo: offesa o complimento?
Conclusioni: con 1.750.000 £ ho un impianto che suona e che suona bene incredibilmente per la cifra spesa oltre che essere soggetto a successivo tweaking con ampi spazi di miglioramento (lettore cd in primis).
LC
Una curiosità sui cavi di potenza
Suono un po' impastato all'inizio, nel corso di una trentina d'ore si sono rodati e vanno benone, particolarmente nella gamma della voce umana: le palatali, dentali e sibilanti della Swarzkopf che canta in tedesco la Lustige Witwe sono una dura palestra, e loro se
la cavano alla grande. Ne sono proprio soddisfatto.
Ma ciò che volevo chiederti è un'altra cosa , e tu che hai sicuramente rodato MOLTI più cavi di me forse puoi rispondermi. Ho avuto come la sensazione che il miglioramento delle qualità timbriche non sia avvenuto in modo lineare , ma con una crescita lenta che è diventata più "ripida" nelle ultime 4-5 ore.
Un caro saluto e buona Pasqua in anticipo a te e tutto
lo staff dell'ottima TNT.
P.S un MUST : F.Alton Everest, The Master Handbook of
Acoustics, MC Graw-Hill. Vale tanto oro quanto pesa, in questa quarta edizione i capitoli finali sono una vera chicca per noi che cerchiamo sempre di "tweakare" anche le
stanze :-)
LC
Bagliori nella notte
LC
Re: Difesa d'ufficio della linea di trasmissione
In realtà il motivo del mio intervento era un'altro e cioè porre in evidenza
il fatto tecnico, e non commerciale, che il trasmission line non è critico
in ambienti come quelli del signor Librizzi, almeno non più di quanto lo sia
per altri tipi di diffusori, concepiti con tecniche diverse.
Per quanto riguarda il posizionamento in ambiente valgono le regole dei diffusori da pavimento (e qui si aprirebbe un'altro ampio capitolo), con un vantaggio incontestabile su alcuni tipi di bass-reflex, dove il condotto di accordo, da cui fuoriesce un elevato valore relativo di energia acustica, potrebbe causare qualche problema di posizionamento, con penalizzazione delle prestazioni in gamma bassa.
Ciao,
Per Luca: d'accordo su tutto, ma qui non si parlava di autocostruzione, ma di prodotto FINITO per 1,2 milioni. E voglio ancora vedere una TL decente a quel prezzo anzi, diciamo superiore ad una reflex di pari spesa. Il discorso è tutto qui.
Dubbi vari
LC
Un paio di quesiti...sintetici :-)
Domanda: credi che valga la pena di provare qualche cavo di interconnessione più appropriato? Ho torto a pensare che invece per quanto riguarda quelli di potenza, sia difficile andare oltre la resa dell'argento massiccio?
Ultima domanda: quando giudicherò che la puntina della mia Ortofon abbia raggiunto la terza età (come il sottoscritto!), e considerato che è già stata "ristilata" una volta (e con esiti molto soddisfacenti) verso quale altra MC potrò orientarmi?
Ringraziamenti anticipati e vivissime cordialità. Giorgio Pellegatti
PS: Forse avrei potuto essere più breve evitando il preambolo iniziale, l'elencazione dei componenti il mio impianto e...... anche
questo PS !!!
LC
Ti ringrazio infine per la sintesi efficace. Essere sintetici non significa scrivere poco, ma riuscire a condensare in poco spazio tutte le informazioni necessarie al nostro interlocutore affinchè ci capisca e riesca ad inquadrare il problema in dettaglio.
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© Copyright 2001 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com
Caro Direttore,
intanto ti faccio i migliori complimenti per la tua rivista, che mi ha fatto riscoprire, dopo alcuni anni di "sonno", il gusto di ascoltare la musica ben riprodotta.
A suo tempo ero annoiato dalle tante sciocchezze riportate dalle riviste di settore ed non avevo rinnovato gli abbonamenti.
Premetto che sono un musicista per hobby e suono la batteria, strumento acustico, della quale credo di conoscere bene il suono dal vivo, dopo tanti anni di bacchettate sui tamburi.
Il mio impianto era composto, fino alla settimana scorsa, da un lettore CD Denon del quale non ricordo la sigla del modello, ampli NAD 3020e, casse B & W 110. Detto impianto mi soddisfaceva parzialmente per l'ascolto prevalente di musica pop-rock, sia straniera che italiana.
A detto impianto si aggiungeva un HT composto da lettore DVD Panasonic A360, ampli Harman Kardon AV300 (se ben ricordo), sistema di casse Infinity (anche qui non ricordo il modello, ma comunque le più piccole della serie).
Volendo ascoltare un DVD in DTS, scopro sabato scorso che quelli di Mediaword mi hanno mal consigliato, e che l'ampli ha si il decoder DD, ma non ha gli ingressi 5+1 per sfruttare il decoder del lettore DVD (notare che sono stati acquistati insieme). Decido quindi per il gran passo: recarmi, dopo tanto tempo, in un negozio specializzato.
Ti dirò che mi si è aperto il cuore; addetti che ti danno retta senza aria infastidita, molta pazienza nell'ascoltarti, e profusione di consigli, più o meno interessati.
Insomma, volevo cambiare tutto il mio impianto, ovviamente spendendo poco e permutando i "cadaveri" che mi ritrovavo in casa.
Ascolto prima un po' di diffusori (la mia intenzione era di rimanere sulla B & W), compresi modelli da 3.500.000 la coppia, ma non sono convinto del suono. A fronte di ciò il negoziante mi consiglia di tornare nel pomeriggio con le mie casse, per effettuare un confronto.
Così faccio, ed alla fine decido di non cambiare le mie vecchie DM110, visto che secondo i miei gusti per fare un salto di qualità dovevo passare ad una coppia di Mirage da 7.000.000. Lo stesso titolare del negozio mi consiglia di tenermele, ma non ho capito se è stato per farmi contento o perchè anche lui pensava che suonassero meglio delle più recenti B & W.
In compenso mi sono portato a casa un Arcam AV50 (so che è fuori produzione, ma il prezzo mi è sembrato allettante), dei cavi di segnale Monster Cable finalmente all'altezza, un canale centrale B & W CCS6 S2, due stand Solid Steel per le casse che prima erano cacciate il libreria e gli ho lasciato HK e NAD.
Mi sono tenuto le Infinity come canali posteriori e SW. Su consiglio del negoziante, ho collegato il SW solo ai canali posteriori, e devo dire che il suono ne ha guadagnato, per quanto riguarda l'HT, mentre per l'ascolto in stereo non mi interessa avere più bassi di quelli che mi forniscono le mie casse. Ho ottenuto quello che cercavo, unificando l'impianto e guadagnando sensibilmente in qualità audio, per entrambi gli usi.
Ho poi notato, facendo una prova a casa, che il lettore DVD suona moltro meglio del mio vecchio Denon anche per quanto riguarda i CD.
Ora vengo ai quesiti (taglia pure il resto della lettera, mi rendo conto che è lunghissima):
Ti ringrazio per l'attenzione.
Angelo - E-mail: me8906@mclink.it
Caro Angelo,
i tuoi diffusori non suonano affatto male e non mi sorprende che alla fine li abbia preferiti agli attuali modelli. È normale abituarsi ad un certo tipo di suono e trovarsi disorientato di fronte a cambiamenti drastici.
Complimenti all'onestà del negoziante che non ti ha forzato nell'acquisto.
Per quanto riguarda le tue domande:
Ciao!
Lucio Cadeddu
Caro Lucio ciao,
sono Marco e credo sia la terza o quarta volta che ti scrivo. In passato ti scrissi per chiederti delucidazioni a riguardo di un impianto audio-video (con particolare attenzione all'aspetto audio) che stavo allestendo e che oramai ho praticamente finito di assemblare. Sarò breve sui componenti:
Conclusioni: sono assolutamente soddisfatto dell'uso in stereofonia, l'impianto è a mio parere bilanciato ed il suono quasi privo di colorazioni. L'H/K è un ottimo ampli dotato di una timbrica molto equilibrata e le System Audio le adoro per la loro trasparenza ed il notevole livello di dettaglio.
Nell'uso multicanale non ho riscontri in quanto non ho (ancora) un ambiente dedicato; tra poco mi sposerò (tre mesi) ed allora riuscirò ad allestirlo in una sala di 35 mq.
Ed è proprio perchè mi sposo che ho deciso di allestire un secondo impianto solo audio.....la moglie vuole guardare la TV nella sala ed io costretto ad ascoltare la radiolina della nonna???? noooooo!!!!!
Ho così acquistato usato un pre + finale della Fase modelli Controlsource 2.0 e Powersource 2.0 ed un buon cavo di segnale per la modica (credo) cifra di 900.000 £ ed un paio di diffusori Indiana Line serie Arbour 5.2 nuovi a ...udite udite 450.000!!!
Sfido chiunque a cappa e spada con questa cifra (od anche doppia) a trovare diffusori che "suonino" musica come loro :-))
Manca il lettore cd che sarà sicuramente il JVC XL-Z 232 (Lucio docet) trovato a Torino a 225.000 £ ed i cavi che porteranno ad una spesa di altre 150-200 k£
Tutto questo per confermare i concetti espressi in alcuni tuoi editoriali (Cultura audio e divulgazione, ad esempio) dove giustamente metti l'audiofilo davanti ad una considerazione: inseguo eternamente la chimera dell'impianto sempre più top o ritorno ad ascoltare la musica, unico scopo?
Se questo vuol dire essere audiofilo preferisco rimanere audiofobo...:-))))
Grazie Lucio, continuerò a seguirti perchè sei una realtà positiva in un mondo di falchi....
Tantissimi saluti a te ed a tutto lo staff di TNT-Audio..
Hasta siempre
Marco e Tiziana - E-mail: bartax@tin.it
Caro Marco,
sono soddisfatto che tu sia pervenuto a delle soluzioni appaganti senza accendere un mutuo.
In fondo, l'HiFi di buon livello è oggi alla portata delle tasche di "quasi" tutti, specie se si va a vedere nel mercato dell'usato. A tal proposito ricordo che esiste un sito di compro-vendo usato gestito da audiofili per audiofili che risponde al nome di HiFi Friends. Spesso ci ho visto delle buone occasioni.
Buona Musica e, soprattutto, auguroni di cuore per un felice matrimonio!
Lucio Cadeddu
Ciao Lucio, sono quello scocciatore del Vecchio Nostalgico
Raffaello, quello col Marantz 1200.
Recentemente ho cambiato la geometria dei cavi di potenza: da una coppia di UTP CAT5, semplicemente twistati tra loro sono passato a una terna lavorata a treccia per ogni lato,
con al positivo i 12 conduttori colorati e al negativo quelli zebrati. Come prima, ho usato l'ottimo cavo IBM. Non ti dico il lavoro per intrecciare 10 metri di UTP: terribile ma dopo un po' ho scoperto un buon trucco che un giorno ti narrerò in separata sede per non allungare troppo questo msg.
Essendo più precisi, sono però anche più spietati: una buona incisione diventa ottima, una ottima eccellente, ma una cosìcosì........ BLEAH :-6
Ripeto , può essere suggestione... a te è mai successo
nulla del genere?
Ri-ciao
Raffaello Valesio - E-mail: raffaello.valesio@elsag.it
Caro Raffaello,
il rodaggio dei cavi è una argomento spinoso, in quanto, di fatto, manca una vera giustificazione teorica al fenomeno. Qualcuno parla di polarizzazione del dielettrico (l'isolante) ma, francamente, una vera spiegazione rigorosa manca.
Quindi: dato per scontato che la cosa non è solo attribuibile ad un effetto di adattamento del nostro orecchio (sono troppe le persone affette da tale allucinazione), accontentiamoci di quel che sembra dirci il nostro orecchio. Nel tuo caso particolare non saprei, e meno ancora so dirti di rodaggi a "doppia velocità".
A me non è mai successo, anche perchè quando devo rodare qualcosa (pratica molto seccante, se devi recensire un prodotto) lo faccio quasi sempre senza ascoltare con attenzione l'impianto.
Metto in play ed ascolto la Musica, principalmente. Nel caso di cavi o elettroniche, l'effetto passa abbastanza inosservato. Non così nei diffusori, dove il cambiamento è drammatico ed attira decisamente l'attenzione anche ad un ascolto distratto.
Ciao e grazie per il consiglio librario.
Lucio Cadeddu
Caro Lucio,
è un po di tempo ormai che seguo TNT e non posso che rinnovarti i complimenti già fatti a Stefano Monteferri e, personalmente, all'amico Mimmo Cacciapaglia.
A Stefano inoltro anche un grazie per avermi aiutato nella realizzazione del suo cavo di alimentazione Twisted Snake che, come da voi segnalato, non ha mancato di dare soddisfazione alle mie orecchie.
Sottraggo un po' del tuo prezioso tempo per alcune domande alle quali cerco da tempo di dare una risposta.
Scusami se ho esagerato...ciao.
Ho notato che al momento dell'accensione le prime due valvole di segnale, poste sulla sinistra appena sopra la levetta di start, si illuminano "a giorno" per circa 1 secondo.
A cosa è dovuto? È normale o mi devo preoccupare?
Alessandro Rosato - annrosat@tin.it
Caro Alessandro,
appassionato di X-Files, per caso??? :-)
In ordine: il bagliore sulle vavlole è un fenomeno che capita abbastanza di frequente, non direi che ci sia di che preoccuparsi troppo.
Il "pasto" di doppio CD al tuo lettore può, a lungo andare, stressare la meccanica. Meglio usare uno stabilizzatore "ad hoc", come quelli, autocostruiti e non, che trovi qui su TNT-Audio.
La sparizione dei "clicks" può essere dovuta ad una alimentazione meno sensibile a questo tipo di interferenze. Meglio così, in fondo.
Se il decoder è spento, non vedo che problemi possa dare. Al più, è il cavo d'antenna nei pressi dell'impianto HiFi a non essere proprio il massimo....
Infine, per quanto riguarda la fase, il perchè della differenza che senti mi è ignoto, certo è che alcuni amplificatori sono molto sensibili alla posizione della spina nella presa, mentre altri non se ne accorgono neppure.
Scegli quella che più ti piace e dormi sonni tranquilli. Molte volte, questo genere di "ansie" e di "perchè" allontanano dallo scopo principale dell'esistenza di un qualunque impianto stereo: la Musica.
Ciao!
Lucio Cadeddu
Caro Lucio,
con molta cordialità, posso essere d'accordo sul fatto che il il budget di
Lit 1.200.000 sia piuttosto contenuto e da sottovalutare. Con questa cifra,
oggi, si possono acquistare diffusori veramente deliziosi sia sotto il
profilo timbrico che estetico (con tutte le filosofie di "enclosurs").
Non serve tanto di più (circa un milione mezzo) per portarsi a casa una coppia di piccoli TL dalle prestazioni complessive eccellenti ed in gamma bassa a dir poco stupefacenti, sempre che il signor Librizzi lo desideri. Oggi, l'offerta dei diffusori è talmente ampia da soddisfare quasi tutti i palati e quasi tutte le tasche. Ma questo tutti lo sappiamo.
Mettiti nei panni di chi in cerca di una soluzione, avendo budget di spesa superiori ed ambienti di piccole dimensioni, venga alla lettura dell'articolo del signor Librizzi!!! ( cosa molto facile, vista la crescente diffusione di internet, e la bontà e la freschezza della rubrica!). Potrebbe escludere a priori qualcosa di importante dal contesto.
L'energia emessa dalla linea di trasmissione, al contrario di quanto qualcuno possa pensare, è a livelli molto bassi; generalmente si fa in modo che, in sede progettuale, questa si attesti intorno al circa il 20% dell'emissione diretta.
Il restante 80% viene assobito dalla linea stessa (materiale, curve, profili variabili etc.).
Il vantaggio dov'è? Semplice! Viene eliminata la componente distruttiva relativa all'emissione posteriore del woofer. Esistono anche delle linee di trasmissione chiuse, senza sfogo (vedi es.Celestion).
Per cui non ci si deve preocuppare dell'emissione del condotto. Il
posizionamento della linea di trasmissione non crea grandi problemi, anzi.
Tutto qui.
Cordiali saluti.
Dario - E-mail: dgrasso@lucent.com
in riferimento alla tua lettera relativa sulla Linea di Trasmissione, devo concordare sul tuo discorso. Io ho progettato e fatto modelli di casse come da oggetto. Non è una chimera ne' una cosa di altissima difficolà. Con semplice spesa di circa L. 600.000 (w e TW) e circa L. 100.000 ho creato una cassa che può e compete tranquillamente con la serie B&W da tanti milioni.
I motivi perchè costano tanto sta nel fatto che la realizzazione del cabinet e di almeno in termini di tempo 10 volte più impegnativa di un bass-reflex o altro; il mobile non deve avere alcuna imperfezione in quanto all'interno le pressioni che si vengono a creare sono almeno 5 o 6 volte superiori rispetto allo standard-casse.
I materiali fonoassorbenti devono avere delle caratteristiche di assorbimento e tenuta agli stress specifici..... e costano, inoltre si è vincolati a determinati volumi e dimensioni legati al diametro del woofer. Le dimensioni aumentano in modo più che proporzionale rispetto alle dimensioni del woofer. Però gia con una diametro da 20 i risultati sono eccellenti.
Basso prolungato......ma...direi sfasato semmai, ma qui è tutto un'altro discorso....non si è azzeccata la lunghezza del condotto e/o la qualità del fonoassorbente. In conclusione se per costruire un bass-reflex ci si mette 10 ore, una linea richiede almeno 30 e i rischi degli assemblaggi sono più elevati.
La linea di trasmissione se fatta a regola d'arte risulta sia a livello dinamico, timbrico e capacità di creare l'immagine sonora nettamente superiore a qualsiasi altra tipologia.
La linea a differenza del Bass-reflex mette in fase un'intero fascio di frequenze create dalla parte posteriore del woofer, mentre il bass-reflex solo un piccolo intorno.
Messa in fase l'emissione anteriore con la posteriore e determinata quale frequenza (dai 20 a 60 o 80 o 100) riusciamo ad ottenere con un woofer da 20 la capacità d'emissione simile a quella di un 40, ma con una velocità nell'emissione superiore.
Ciao
Luca Dolcetti - E-mail: dolcetti@libero.it
LC
Caro Dario,
la possibilità che qualcuno fraintenda sempre quel che legge è concreta. Per evitarla, bisognerebbe non scrivere affatto. Io ho preferito correre il rischio. A me pare piuttosto ovvio che nella risposta al Sig. Librizzi facessi riferimento (come per ogni lettera che pubblico) a quella PARTICOLARE situazione logistica ed economica. Estrapolare una frase da un contesto può portare a confusioni e fraintendimenti di non poco conto.
A me resta la netta impressione che tu abbia voluto intervenire in difesa dalla TL "tout-court", giusto perchè è la soluzone per te migliore. Mi sta benissimo, ma non facciamone una crociata :-)
In fondo l'HiFi è supposto essere divertente :-)
Ciao!
Lucio Cadeddu
Caro Direttore,
innanzitutto voglio farti i complimenti per la rivista che in poco tempo è diventata
la più autorevole del panorama hi-fi italiano. Merito tuo, dei tuoi collaboratori e pure
delle altre riviste che si fanno in quattro per demolire la loro residua credibilità.
Come quella che in un articolo dice che mp3 non è vera musica (quasi vero) e in un
altro articolo (stessa firma) ci spiega quanto suona favolosamente il nuovo mini disc
Sony.
Ma ora lasciamo la comicità e torniamo all'aifai, approfitto del tuo sapere per chiarirmi alcuni dubbi.
IMPIANTO:
Ti ringrazio per la disponibilità
Risultato:suonano perfettamente uguali (anche con le cuffie). Il mio impianto è talmente un cesso da non rilevare nessuna differenza o cosa?
Ciao
Giovanni - E-mail: giovaro@comeg.it
Caro Giovanni,
ti ringrazio per l'esagerato apprezzamento. Circa le riviste cartacee, permettimi di spezzare un coltello da cucina in loro favore :-)
Non bisogna dimenticarsi mai che il mercato è quel che è (ridotto ai minimi termini) e che chi scrive per professione deve pur far quadrare il "bilancio". D'altra parte, gli "svarioni" capitano a tutti, anche a noi, e non vorremmo essere crocifissi per così poco :-)
Esperienza cavi di segnale: non so che dirti. Avrebbe dovuto suonare meglio l'uscita fissa con cavo "migliore" ma...tutto è possibile. Per tagliare la testa al toro, prova a costruirti il cavo di segnale Piano 6 e comunicaci i risultati.
Cavi di potenza: se ce la fai, prendi qualcosa di meglio (MIT Terminator, Audioquest, Tara...), magari in monowiring. Oppure prova a costruirti qualcuno dei nostri progetti DIY.
Ciao!
Lucio Cadeddu
Caro Lucio, ho letto tratti delle lettere ultime che ti sono pervenute e intere le tue risposte. Capisco che c'è da porsi in primis il problema della brevità (non vorrei parere un ....criminale).
Sintetizzo, inevitabilmente credo, l'elenco dei componenti del mio impianto: LINN SONDEK-LINGO-EKOS-ORTOFON 3000-MERIDIAN 508/20 - KLYNE- MARK LEVINSON - MA ST.20 Celebration.
Uso, da quando avevo elettroniche più modeste, cavi di interc.VdH (The First tra CD e PRE e The Second tra PRE e FINALE).
Uso cavi di potenza d'argento (un trafilato da un paio di mm, inguainato fai-da-te) con lunghezze di 5 metri e +
Perchè se è vero che si può provare un diffusore, un ampli, un lettore, è altrettanto vero che nessuno ti fa provare a domicilio una testina di prezzo.
Giorgio Pellegatti - E-mail: skincats@mediacity.it
Caro Giorgio,
è un piacere sentirti nuovamente dopo un bel po' di tempo!
Credo che la tua Ortofon potrà sopravvivere egregiamente ad un altro lavoro di "ristilatura". Anche perchè, chi fa questi lavori (l'ottimo Torlai, ad esempio) è in grado di valutare lo stato dell'intera testina e darti i consigli più appropriati e/o prendere le dovute cautele. Se proprio vorrai/dovrai cambiarla, io ci vedrei bene una Immutable Music Transfiguration Esprit, una Linn Arkiv (anche tenendo conto del tuo set-up analogico), una Grado Reference Wood (OK, non è una MC, ma suona benissimo) o una Benz Ruby o Reference.
Per quanto riguarda i cavi, puoi certamente provare qualcosa di meglio, le possibilità offerte dal mercato sono numerosissime. Certo, devi pensare "in grande", nel senso che per migliorare la qualità dei tuoi buoni VdH, il budget dovrà essere adeguatamente alto. Però almeno i cavi si possono provare!!!
Prova a pensare ai modelli alto di gamma della Straight Wire, MIT o Transparent, senza dimenticare i JPS che sono da poco distribuiti in Italia.
Sui cavi di potenza è difficile esprimermi, visto che il cavo in argento "fai da te" bisognerebbe vederlo e sentirlo. Il materiale in sè non è affatto garanzia di buon suono, il dielettrico e la geometria possono fare differenze ben superiori. L'unico consiglio che mi sento di darti è: prova qualcos'altro. Certo, tenendo conto della lunghezza, volendo prendere cavi di alto livello....dovrai prevedere un piccolo "investimento"...ma in un impianto come il tuo varrebbe la pena tentare, almeno.
Grazie e a presto!
Lucio Cadeddu
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