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Lettere alla Redazione

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Impianto elettrico e giradischi
  2. Problemi e dubbi col subwoofer
  3. Vinile e CD sono diversi?
  4. Nuovi diffusori?
  5. Nuovi cavi?
  6. Nuovo lettore CD?
  7. Migliorie generali
  8. Home Theatre: mito o realtà?
  9. Nuovo ampli "Sonoro"?
Impianto elettrico e giradischi
Caro Lucio,
sono un assiduo lettore di tnt-audio, soprattutto delle lettere alla redazione e delle prove, entrambe molto interessanti, ho un impianto così costituito: pre Linn Wakonda phono, finale Linn lk 140, cd player Linn Genki, piatto Technics sl 1200, testina Linn K9, casse B&W 802 prima serie, con cui ascolto prevalentemente rock e musica classica.
L'insieme mi soddisfa parecchio, anche se avrei in mente di cambiare il piatto con un Linn Sondeck LP 12 di cui hai parlato più volte in termini entusiastici.
A tal proposito che differenza c'è in termini di prestazioni a seconda del tipo di alimentatore e di braccio, quali mi consigli?

Ho purtroppo, poi, un problema di alimentazione, che si manifesta all'accensione del finale con un impulso che si ripercuote in maniera udibile provocando una notevole escursione del cono dei woofer.
Ho appurato che il problema non dipende dal pre e finale che provati sia al negozio sia a casa di un mio amico funzionano perfettamente. Ho tentato poi di eliminare il fenomeno cambiando ciabatta e presa (entrambe con contatto di terra), scegliendone una praticamente a ridosso del quadro con gli interruttori generali senza sortire alcun effetto. Cosa posso fare per eliminare il problema?
Cordiali saluti
Sergio Balducci - E-mail: lloyds@tin.it

LC
Caro Sergio,
per quanto riguarda il giradischi tutto dipende da quanto vuoi spendere. Tenendo conto dell'impostazione attuale dell'impianto io andrei su una configurazione "base": LP 12 con alimentazione Basik + braccio Akito. Già così sei intorno ai 4.500.000 di listino, in seguito potrai sempre fare dei sostanziosi upgrade ma dubito che ne sentirai subito la necessità, visto il mostruoso salto di qualità che dovrai subire (piacevolmente) passando dall'SL 1200 all'LP12 + Akito.

Il problema del "bump" all'accensione è effettivamente molto strano, specie considerando che altrove non si verifica. Se le cose stanno effettivamente così, non vedo alcuna spiegazione logica. Posso solo suggerirti altre possibili prove per individuare il colpevole: stacca tutti i componenti e lascia solo il finale connesso alle casse (quindi niente sorgenti ne' pre). Accendi e verifica se il "bump" c'è ancora. Secondo passo, collega il pre e ripeti l'operazione, accendendo prima il pre e poi il finale.
Infine collega le due sorgenti e verifica ancora. Può essere, anche se sarebbe molto strano, che qualche apparecchio "a monte" sia il vero colpevole oppure qualche cavo. Con questo metodo l'assassino lo trovi sicuro...e non sarà il maggiordomo :-)
Ciao e fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Problemi e dubbi col subwoofer
Ho letto la vostra "Piccola monografia" sull'H.T. e l'ho trovata molto interesssante...
Avrei solo qualche domanda se possibile (spero di non aver sbagliato intestatario, in caso contrario mi scuso):

  1. - Il subwoofer va ben appoggiato sul pavimento o è meglio "sospenderlo" su dei piccoli tasselli rotondi (0.5 cm di altezza, 2 cm di diamentro) in gomma resiliente per non trasmettere le vibrazioni al pavimento?
  2. Il pavimento deve forse fungere da cassa di risonanza del sub ed è quindi meglio "schiacciarlo" a terra in modo che contatti bene il pavimento?
  3. Quale è l'accoppiamento migliore Sub/pavimento e Sub/Pareti?
  4. Se non si dispone di una uscita sub ma il sub è attivo e con cross elettronico (Range:30-160Hz) incorporato si può attaccare all'uscita RCA "Tape Out" del decoder (in Mono)?
  5. Se un film è stereo e lo si vede in modalità Dolby Prologic le casse posteriori lavorano in monofonia tra loro ma in stereofonia con le anteriori e il centrale (facente parte del gruppo anteriori) "tagliato per le voci"....e in surround?
GRAZIE della vostra cortese attenzione
Riccardo Hanset - E-mail: Riccardo.Hanset@fincantieri.it

LC
Caro Riccardo,
telegraficamente:

  1. Il posizionamento dipende molto dal tipo di subwoofer. Diciamo che dei piedini in gomma non fanno mai male. La posizione rispetto alle altre pareti dipende da altri fattori e va verificata stanza per stanza, impianto per impianto, mediante prove successive. Come spiegato in altri articoli, la presenza di una parete tende a rinforzare la gamma bassa e se le pareti sono due ad angolo il rinforzo è ancora maggiore. In pratica ti devi portare a spasso il sub per la stanza fino alla posizione "sonicamente" ideale.
  2. Se il sub è attivo e dotato di filtro elettronico si può certamente collegare all'uscita "tape out" ma allora devi poter regolare anche il volume attraverso il sub stesso. Non è molto comodo. Questo è necessario perchè mentre l'uscita "sub" è asservita al volume generale del decoder Pro Logic, l'uscita "tape out" è FISSA. Quando effettui tale collegamento, faresti meglio ad abbassare il livello del sub al minimo e poi regolarlo di conseguenza. Se il sub non ha regolazione di livello (level o volume) tale collegamento non si può quindi fare.
  3. L'ultima domanda davvero non l'ho capita. È semplice: il segnale Dolby Prologic è MONO per i canali posteriori e stereo per quelli anteriori. Se il segnale in arrivo è un semplice stereo dal canale posteriore non esce alcun segnale.
Spero di esserti stato utile.
Lucio Cadeddu

Vinile e CD sono diversi?
Gentile direttore,
mi permetto ancora di consultare la sua competenza per una questione che mi sembra un po' strana. Dunque: era già da molti anni che, per vari motivi, ascoltavo solo cd e non più LP, addirittura ricomprandomi in cd tutti i (non molti) vinili che avevo; anche se davo per scontato che il vinile fosse migliore, non avevo mai proceduto ad un confronto diretto (stessa incisione) tra cd, LP, e le mie orecchie.
Ora, l'altro giorno ho ricomprato la puntina del mio giradischi, che era spezzata da 4 anni.Così, ho preso una puntinaccia da poco e l'ho montata, un po' a casaccio. Poi, tanto per curiosità ho fatto la prova:pur sapendo di avere una puntina scarsa montata a caso, cavi di cioccolata, buon pre-finale ma vecchiotto, non mi aspettavo grosse differenze. E invece c'erano.
E qui il dubbio: come si può essere certi che l'incisione sia davvero la STESSA ? Ovvero: quando dalla incisione "master" si riversa su LP, siamo sicuri che il tecnico o ingegnere del suono che riverserà su cd userà gli stessi settaggi o che altro?
Per la mia prova ho utilizzato un LP dei primi anni '80 all'interno del quale c'era scritto che tale incisione era stata effettuata appositamente nella previsione dell'uscita dei nuovi standard digitali: eppure la differenza era grossa, non tanto nella morbidezza che il mio impianto non è in grado di esaltare, ma proprio nel timbro, nel bilanciamento degli strumenti, il cd sembrava avere troppa dinamica, il vinile aveva dei bassi soffusi che il cd letteralmente cancellava (lettore luxman 357).
Farò un giorno la prova con un lettore cd molto più "pesante" ma il dubbio rimane: ha senso confrontare due cose se non si sa se sono uguali ? (e se fossero uguali che senso ha confrontarle?)

Non so se sono riuscito a spiegarmi, ma credo che tu abbia capito il concetto che cerco di esprimere. Non faccio l'ennesima lettera su "vinile contro cd"; vorrei capire se teoricamente la base da cui si parte (l'evento musicale vero) possa essere intrinsecamente considerato in maniera differente a seconda del supporto da usare per essere registrato, un po' come se per fare un film il set è lo stesso, ma se gireremo con telecamere le luci e la fotografia saranno necessariamente diverse da che se girassimo con cinepresa (pellicola, e non nastro magnetico) per cui la stessa scena va trattata in modo diverso, quindi non potrà mai essere fatto un confronto vero tra i due modi, rendendo al limite vana la domanda.
Tu cosa ne dici ?
Cordiali saluti
Fabio Lanzi - E-mail: lanzi_fabio@alitalia.it

LC
Caro Fabio,
la domanda che poni è interessante. Tieni conto che dopo la metà degli anni '80 quasi tutti i master sono stati pensati per il CD quindi paradossalmente dovrebbero suonare meglio in questo formato. Ed invece capita spesso di sentire le edizioni in vinile suonare meglio. Quindi, anche nel cosidetto "worst case scenario" il vinile si dimostra spesso superiore, sia quando ricavato da master digitale che analogico. Evidentemente il problema NON È nella registrazione digitale in sè (master digitale, intendo) ma nel riversamento sui dischetti e, ancor di più, nell'estrazione dei bit da parte dei lettori CD e successiva conversione in analogico. È chiaro che lo stadio di conversione e quello d'uscita di un lettore economico non renderanno giustizia al suono REALMENTE inciso sul dischetto.
E non è diverso per il vinile: un buon giradischi è in grado di estrarre dai solchi tante di quelle informazioni che con un giradischi economico sembrava non esistessero.
Ti racconto la mia piccola esperienza recente in proposito. Possedevo già un giradischi di alto livello ma ho deciso per un sostanzioso upgrade (mi son detto: ora o mai più).
Ho lasciato INVARIATA la testina di lettura, cioè il componente teoricamente (o logicamente?) più influente sul suono del giradischi. Ebbene, col nuovo giradischi stentavo a credere che quella fosse la stessa testina, una quantità di informazioni estratte dal solco semplicemente impressionante, tanto da far di nuovo impallidire il mio duo meccanica + convertitore che per un breve periodo si era avvicinato alla qualità del vinile. Ora la distanza è di nuovo enorme.
Sto divagando. Volevo solo sottolineare che non sono le tecniche di registrazione in studio ad essere migliori o peggiori (analogiche o digitali) ma è il processo successivo ad imporre una drastica riduzione di qualità.
Ed i lettori CD economici ne soffrono in maniera evidentissima. Se questo non fosse vero tutti i lettori CD suonerebbero uguali, cosa sulla quale ormai nessuno discute più.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori?
Carissimo Lucio
ho da poco scoperto il sito di tnt-audio e devo confessarti che mi ha colpito un po' tutto il tono del sito e degli articoli. Traspare una passione ed una competenza molto forte, ma soprattutto una bella dose di sincerità nei confronti del mondo audiophile.

Devo confessarti che non mi considero un vero audiophile... sono un ragazzo a cui piace tanto ascoltare la musica, senza per questo lasciarsi trasportare dal marketing nell'acquisto dell'impianto audio... piuttosto che dalle orecchie!!
Ora, vengo un po' al dunque. Sono qui perchè ho un mezzo sogno, quello di riuscire a capire come insonorizzare la sala-soggiorno della casa dei miei... o meglio, non tanto ad insonorizzare, quanto riuscire finalmente a capire come posizionare in ambiente i diffusori. Ti invierò al più presto una pianta dettagliata, per avere consigli.
Nel frattempo, passo ad elencarti l'impianto attuale, tutto piuttosto datato: ampli integrato Luxman L-200, giradischi Thorens TD 105 MkII (devo cambiare la testina), casse Infinity RS 10 (che trovo ad oggi splendide, che ho fatto "restaurare" e delle quali sto per ricostruire i cross-over, ormai andati!), deck a cassette Aiwa F 220 (lo scrivo... ma serve a poco...). A tutto ciò ho da poco aggiunto un bel cd-player (dopo anni di discman) Marantz CD 6000.

Vorrei partire, credendo sia molto importante, dal tipo di musica che ascolto/iamo. Io principalmente rock-pop straniero, con frequenti puntate per la musica elettronica-sperimentale (Massive Attack, Orbital, Orb ecc.). I miei genitori ascoltano (meno spesso) i miei cd ed altri di autori italiani.

Mi chiedevo se esistano delle casse acustiche più o meno adatte al tipo di musica che ascolto... nonostante possa sembrare strano, non sono un amante degli alti volumi, mi piace il suono pulito, chiaro, nel quale puoi distinguere il singolo effetto o il singolo strumento.
Quindi mi piacerebbe avere delle acustiche neutre, non eccessivamente costose, in grado di dare comunque brio a 64 mq di soggiorno.

Non ti chiedo tutto ora, sarei matto. Mi interessa intanto muovermi alla ricerca di casse che mi soddisfino, alle quali abbinare il resto.
Volevo nel frattempo, sapere come posso fare per inviarti delle piantine della sala.
A presto.
Rudi "Skyfox" - E-mail: skyfox@mindless.com

LC
Caro Rudi,
dentro un salone di 64 mq vedrei bene dei diffusori da pavimento. Tenendo conto del resto dell'impianto puoi cominciare a dare un'occhiata ai modelli da pavimento della Opera (Platea, Opera Terza, Pavarotti...) oppure alle Sonus Faber Concerto Gran Piano.
Restando ancora in Italia, trovi delle torri interessanti nel catalogo Chario.
All'estero prova a sbirciare i cataloghi Kef, Infinity o Mission.
Anche l'ampli meriterebbe la pensione, quindi comincia a farci un pensierino.
Per il posizionamento dei diffusori la piantina non è strettamente necessaria, basta che ti attieni ai numerosi consigli che trovi sia nella sezione
Adeste Fideles o Prove diffusori, inutile ripetere cose già scritte.
Poi non dimenticarti cavi ed altri piccoli accessori che possono fare una discreta differenza nell'ottimizzazione finale dell'impianto.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Nuovi cavi?
Sono tra pochissimi esami un Ing. Informatico e ho 26 anni, nonostante la mia giovane età sono molti anni che faccio parte di quella nicchia, come dicono gli operatori commerciali, che è il mercato dell'hi-fi (vero)!!
Sono per puro caso, navigando nella rete, venuto a contatto con il vostro sito, ormai è già un anno che lo conosco e ho visto le sue evoluzioni, mi sono piaciute specialmente quando dite che voi non fate pubblicità e quindi penso non siate neanche di parte quando provate un apparecchio hi-fi.
Facendovi i complimenti, con l'augurio di continuare così vi chiedo, avendo un impianto composto da (amp) Musical Fidelity A1, (mec) Teac VRDS 7, (convertitore) Audio Alchemy V1.0, (girad) Thorens TD 110, (casse) Sonus Faber Minima Amator, (cavi di potenza e segnale) tutto Mit terminator 5; secondo voi se io cambiassi il cavo di segnale tra il convertitore e l'amplificatore, e se al posto del cavo ottico mettessi un buon digitale sempre Mit, AVREI UN MIGLIORAMENTO EFFETTIVO? Oppure devo salire di grado con elettroniche migliori?
Riassunto:

Mi scuso per la domanda un po' confusa ma spero in una vostra risposta, in rete o a casa, vi ringrazio in anticipo e vi saluto.
Arny - E-mail: fragni.b@tiscalinet.it

LC
Caro Arny (Bernardo???),
la domanda è abbastanza chiara. Il primo consiglio è quello di buttar via l'uscita ottica e preferire una buona connessione digitale, ad esempio proprio il MIT che hai indicato. Alternative: Tara, Supra etc.
Anche il cambio del cavo di segnale ti farà fare un serio salto di qualità, se hai deciso per il MIT 330. Il problema semmai è un altro: spendere 800.000 per un MIT 330 è francamente eccessivo, considerando che hai un amplificatore ottimo per il prezzo ma decisamente inadeguato per le grandi possibilità delle Minima Amator. Ti consiglierei di mettere in conto anche un nuovo integrato, magari ancora Musical Fidelity.
Infine una osservazione: gli upgrade nascono dalla presa di coscienza che nel nostro impianto c'è qualcosa che non ci piace più. Migliorare senza sapere dove puntare è come azzeccare un terno al lotto. Perciò, ascolta bene con attenzione gli eventuali sostituti.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Nuovo lettore CD?
Salve direttore,
ti ho scritto un paio di mesi fa per qualche consiglio su un primo acquisto audiofilo e dopo diverse peripezie basandomi soprattutto sul consiglio della scelta basata sull'ascolto ho alla fine acquistato:

Sono soddisfatto dell'acquisto e credo di aver fatto anche un buona spesa avendo sborsato 4.300.000.
Il problema per cui mi rivolgo nuovamente alla tua esperienza è che al lettore cd un Kenwood di circa dieci anni fa che mi dava problemi e che avevo portato in assistenza occorre sostituire il laser (280.000 lire).
Pare infatti che la lentina del laser non sia stabile e quindi talvolta non riesce proprio a leggere, altre volte funziona normalmente altre volte la lentina comincia ad oscillare e il cd soffre di atteggiamento da dj.
Una prima considerazione che nei momenti di corretto funzionamento mi è balzata alle orecchie è che sembra che la riproduzione da molti cd sembra molto più "piatta" (scusa la mia mancanza di efficiente terminologia) almeno rispetto a quella di alcuni vecchi dischi e spesso anche di qualche vecchia cassetta (ascoltati col giradischi e il tape del mio vecchio impianto pioneer col nuovo sistema) !!!
Ma non so se sia solo un problema di lettore o anche di qualità di incisione del cd: la media dei miei cd (pop/rock) sembra essere se è un problema di incisione di qualità abbastanza bassa !!
Relativamente al vecchio lettore piuttosto che ripararlo mi conviene fare un nuovo acquisto anche se speravo di migliorarlo tra qualche mese magari col Marantz cd 17 di cui ho letto una tua buona recensione.
Ma adesso si è inserita anche la "variabile" sul dubbio dell'incisione dei cd , posso anche acquistare un buon lettore ma se i miei cd non sono qualitativamente buoni li ascolterei sempre mediocramente!
Adesso non so acquistare un discreto Marantz 6000 o 63 kis oppure investire subito un nuovo mese di stipendio per acquistare il cd 17?
Oppure acquistare un nad 523 della fascia di prezzo intorno al 1.000.000 che con un po' di sconto potrei ottenere intorno alle 800.000 ? Sinceramente speravo di poter sopravvivere col mio vecchio cd per un altro anno in attesa di acquistare un lettore con i nuovi standard (SACD,DVD) di buon livello.
Ho letto però che i primi lettori con questi standard potrebbero non dare delle buone prestazioni con gli attuali cd (che ho in numero di un centinaio). Mi sembra quindi che la soluzione più intelligente dovrebbe essere il prossimo acquisto di almeno un cd discreto.
Ma a questo punto il dubbio è con le caratteristiche e la qualita dell'impianto che ho costruito e col dubbio che l'affermazione e la qualità dei nuovi standard come anche tu confermi sia ancora ben lontana nel tempo, mi conviene puntare su un cd di qualità discreta (meno di 1.000.000) o buona ?
Grazie per l'attenzione
Maurizio Ferraro - E-mail: maurizio.ferraro@sistinf.it

LC
Caro Maurizio,
se il lettore CD suona peggio anche di alcune cassette è segno che c'è qualcosa che non va, qualcosa di serio. Non indugiare e prenditi un decente lettore CD nuovo, tipo quelli che hai citato. La decisione di spendere di più dipende solo da te, tieni conto che di software e hardware definitivo per i nuovi standard se ne parla almeno fra 12 mesi.
Un lettore come il 6000 o meglio ancora il 63 KIS ti permetteranno di avere un livello di qualità adeguato al resto dell'impianto, almeno fino a quando non si sarà diradata la nebbia sul nuovo supporto. D'altra parte il CD 17 va meglio...tutto dipende da che qualità vuoi dal tuo impianto da qui fino al nuovo standard.
Il discorso dei CD incisi male è già stato affrontato più volte sulla rubrica della Posta e non voglio tornarci. Continuo a ripetere che i dischi sono quelli che sono, non ci possiamo fare nulla, se non tentare di riprodurli al meglio.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Migliorie generali
Caro Lucio,
da qualche mese ho scoperto che il mio impianto (il primo della mia vita), composto dai seguenti componenti:

non suona come dovrebbe.
Forse sono io che ultimamente ho raffinato il modo di ascoltare la musica e certamente le mie frequenti "visite" presso i pochi Show Room della mia città (Catania) hanno contribuiscono a convincermi di quanto anzidetto.
Mi è stato consigliato di sostituire le casse. Poi mi è stato detto che se il segnale d'ingresso non è di qualità, pur cambiando le casse quest'ultime non suonano comunque bene. Qual'è la verità?
A proposito del segnale d'ingresso, voglio precisare che il cavo di segnale è quello tradizionale datomi in dotazione dalla casa. So benissimo che quest'ultimo contribuisce a non far suonare bene l'impianto e sono quindi alla ricerca di un buon cavo.
A tal proposito voglio chiederti su che tipo e spesa orientarmi per avere un risultato soddisfacente, tenendo conto dei componenti del mio impianto?
Se in futuro volessi cambiare lettore e passare ad uno più costoso, è vincolante il tipo di cavo che ho in precedenza acquistato? Ultima cosa: cosa pensì del lettore Marantz CD6000OSE?
Grazie per il tuo prezioso aiuto.
Salvatore Calabrese - E-mail it9ipr@iol.it

LC
Caro Salvatore,
il cavo dal lettore all'ampli è effettivamente piuttosto importante, così come lo è quello dall'ampli alle casse. Se hai voglia di cimentarti nell'autocostruzione nel nostro
Tempio del Tweaking troverai varie proposte di costo estremamente contenuto.
In alternativa, puoi intanto prendere un cavo commerciale di buon livello, pensando anche ad un futuro upgrade del lettore CD, effettivamente di livello un po' basso.
Esempi? Monster Interlink CD o 300-400, MIT Terminator 4 o 5, Audioquest Ruby, Tara Labs Prism CD etc.
Già così dovresti sentire un certo miglioramento, ma non aspettarti miracoli. Se hai voglia, puoi intervenire coi nostri soliti "trucchi" per migliorare il tuo lettore, anche mettere 4 piedini Upim fa una notevole differenza.
Dopo, se vorrai, potrai cominciare a pensare a dei nuovi diffusori...ma prima pensa a migliorare un po' la sorgente.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Home Theatre: mito o realtà?
Gentile direttore,
da circa un anno e mezzo ho scoperto i sistemi h.t.. I film in televisione sono una cosa che apprezzo molto e un film al giorno me lo guardo sempre; inoltre ho stipulato un contratto satellitare per ricevere i film in dolby surround pro logic.

La mia "odissea" sui sistemi home theatre inizia con l'acquisto di un sitema h.t. economico circa sulle 700.000 lire: dopo due mesi decisi di buttarlo via e di acquistarne uno più decente.
Ho acquistato così un sistema h.t. migliore su un prezzo di ca. 1.800.000 lire: il risultato è che, nonostante la qualità sia migliorata, l'effetto finale è ancora molto scarso.
Mi sono deciso allora a spendere una cifra più consistente, ca. 3.000.000: il risultato è migliore, ma lascia ancora molto a desiderare.

Da queste mie esperienze mi sorge una constatazione, che è più un dubbio: i sistemi h.t. sono una simulazione del suono che si ricrea in una sala cinematografica; la questione che mi pongo è:
questa simulazione quanto è fedele all'originale? Dalle mie esperienze direi che le due cose sono distanti anni luce, cioè che non si può nemmeno lontanamente parlare di simulazione del suono del cinema poichè la differenza è troppo marcata.
Tanto che sono giunto alla conclusione che i sistemi h.t. si ispirano al cinema, ma vi hanno poco in comune.

Queste mie considerazioni mi portano di fronte a un dubbio pesante: io acquisterei un sistema h.t. solo se questo realmente simulasse concretamente il suon di un cinema, altrimenti preferisco ascoltare i film con lo stereo o con la televisione.
Esistono tali tipi di h.t. o devo rassegnarmi e guardare i film in modo tradizionale? E se esistono, su quale cifra devo orientarmi?
In ultimo vorrei porti le mie congratulazioni per la realizzazione del sito, uno dei migliori che abbia trovato su internet.
Ciao,
Marco Magnolo - E-mail: m_magnolo@bigfoot.com

LC
Caro Marco,
mi spiace che la tua esperienza sia stata così negativa, perchè da quel che ho potuto sentire, un buon impianto HT casalingo fa barba e capelli agli impianti della maggior parte dei cinema, soprattutto in termini di pressione sonora e di dinamica, spesso persino eccessive in casa.
Ora, 3 milioni in un impianto HT, se includiamo VCR o DVD, ampli, 5 casse + sub + cavi sono in realtà pochini, è triste ma è così. Basta dividere la cifra per il numero di "pezzi" per capire il valore di ognuno di essi.
Non ricordo che sistema tu abbia installato e magari mi sarebbe stato d'aiuto saperlo, ma quel che maggiormente mi sfugge è in COSA ritieni che le due esperienze siano così diverse (video a parte, s'intende).
Se pensi che un buon risultato si possa ottenere con un integrato sinto-ampli dotato di decoder e di amplificazione per 5 canali, ad un costo intorno al milione....beh, temo che debba rassegnarti. La qualità si paga salata e nessuno regala nulla.
D'altra parte nessuno si scandalizza o si meraviglia che per ottenere il comfort di una BMW serie 7 sia necessario spendere oltre 100 milioni. Perchè non si può avere lo stesso spendendone 30 o 40? Risposta: perchè la qualità si paga.
Ancora, nessuno è obbligato a cercare il comfort di una serie 7, ci si può accontentare anche di molto meno e vivere felici. Tante persone hanno impianti economici e ne sono completamente soddisfatti. Se tu sei nella categoria di quelli che "non si accontentano" (allora siamo almeno in 2) è necessario spendere di più, ad occhio e croce direi almeno 3 volte tanto (9-10 milioni). Migliori altoparlanti, migliori amplificatori e decoder. È tanto, lo so, e non dico che questa sia la cifra minima per avere un HT decente. Sembrerebbe esserlo per una persona con esigenze elevate come mi pare sia tu. Per altri apparirà anche troppo bassa, visto che non sono rari i sistemi completi da 50 e passa milioni.

Non so che altro dirti, magari riscrivimi specificando il tipo di impianto e la sua sistemazione, ivi compresa anche la tipologia della stanza, importantissima. Impossibile ottenere un suono (HT, dico) grande e coinvolgente in uno stanzino di 10-12 mq, ad esempio. Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Nuovo ampli "Sonoro"?
Salve, sono un felicissimo possessore di un amplificatore PUCCINI S.E. da qualche mese, sono audiofilo da poco, però fidandomi del mio rivenditore di fiducia in base al tipo di impianto che posseggo ho preso il suddetto amplificatore che, personalmente trovo stupendo ed incredibilmente sorprendente soprattutto tenendo conto del target cui si propone.
Ora il mio negoziante mi propone di passare al SONORO di Praecisa... Io sono moooooolto tentato... soprattutto, devo dargliene atto, dopo aver letto la Sua recensione.
Lei cosa dice lo facciamo il cambio? :)))) Al momento il mio impianto è così composto:

Lo so che le casse le dovrei cambiare!!!! Ma francamente ci sono affezionato e non saprei cosa prendere soprattutto perchè posso prendere solo casse di dimensioni uguali o quasi alle 201 (problemi di spazio) :-))))
La saluto cordialmente, mi piacerebbe ricevere un Suo commento.
Matteo Bruni - E-mail: matbrun@tin.it

LC
Caro Matteo,
visto che il tuo negoziante sembra ben disposto, perchè non ti fai prestare il Sonoro a casa, così lo puoi confrontare direttamente col tuo Puccini SE???
Il Sonoro è un bellissimo ampli, dal carattere un po' (molto) particolare e certamente molto diverso, per impostazione sonora, al tuo ampli.
Se vuoi il mio parere, il Sonoro è un oggetto di classe e prestazioni superiori rispetto al Puccini SE e vorrei ben vedere, perchè il costo è quasi doppio, però nella tua situazione penserei prima ai diffusori, troppo al di sotto delle potenzialità del resto.
Le scelte sono tante, anche restando in casa B&W, se ti piace la loro impostazione timbrica. La qualità di una cassa non si misura con le dimensioni, ma dalla bontà degli altoparlanti, del progetto e della costruzione.
Non c'è alcun dubbio che il salto di qualità che faresti sarebbe di gran lunga più sensibile e drammatico rispetto a quello che otterresti col semplice cambio di ampli. Pensaci. E pensa anche ai cavi.
Ciao!
Lucio Cadeddu

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