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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Progettare un nuovo ambiente...
  2. Qualche upgrade?
  3. Dischi ben registrati
  4. Consigli per un upgrade
  5. Re: Delucidazioni su CD di lirica...diagnosi di un clipping
  6. Nuovo amplificatore Arcam?
  7. Avevi ragione tu, perdono direttore :-)
Progettare un nuovo ambiente...
FORTUNE AUDIOFILE....fra qualche tempo mi trasferisco in città (dalla campagna) e potrò disporre di una stanza quasi esclusivamente per l'ascolto del mio Scherzo + Burlotte.
Mi rivolgo a lei per avere qualche consiglio sul da farsi...Questa stanza misura 3.36x5.08 m ed ha un altezza di 2.1 m (i rapporti fra le tre misure mi sembrano buoni...sono circa 2:3:4). Come vede dal disegno alle spalle del punto di ascolto ci sarà una zona con lavatrice lavandino ripiani ecc... che penso di separare con una tenda (linea blu)...
Nei momenti in cui questo spazio sarà occupato la tenda sarà tirata e il punto di ascolto sarà quello nel disegno....diversamente il punto di ascolto sarà più indietro, diciamo che sarà possibile arretrarlo sino all'omino che nel disegno in pianta è in piedi....
La tenda comunque serve soprattutto per una questione estetica quindi anche se il punto di ascolto sarà quello in fig. la tenda potrebbe essere comunque non tirata (verificherò a orecchio).
Come devo trattare il tutto?... moquette sul pavimento e isolante acustico sul soffitto, solo tappeti....cartoni delle uova???...tende...tube traps??
Grazie per il suo tempo!
PS.: ho già avvisato l'elettricista che mi servirà una linea elettrica dedicata, direttamente dal contatore, 3 poli + schermo, è corretto?
Alessandro Angelini - E-mail: jphia@tin.it

LC
Caro Alessandro,
nella solita rubrica
Adeste Fideles trovi un articolo dedicato al trattamento dell'ambiente d'ascolto. Riassumendo: un bel tappeto sul pavimento, una o più tende, scaffali con libri, poltrone in sfoffa.
I Tube Traps potrebbero arrivare in un secondo momento, qualora ci fossero ancora problemi di acustica. Fintanto che non ci inserirai l'impianto non potrai sapere cosa correggere e, soprattutto, in che direzione orientare il trattamento acustico (più riflettente? più assorbente?).
OK per la linea elettrica, anche senza schermo. Fatti installare del buon cavo solid-core (rigido, non multifilare).
Il disegno che mi hai inviato è ben realizzato ma troppo grande da pubblicare.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Qualche upgrade?
Caro Direttore,
credo che ormai i complimenti per quello che ritengo sia diventato il punto di riferimento di tutti gli audiofili, per lo meno di quelli cybernetici, sia superfluo: proprio per questo penso che la preoccupazione di tutti gli appassionati relativamente al futuro della rivista sia tanta.
In questo senso mi permetto di farti una domanda: visto che tutto ha un prezzo e giustamente dal punto di vista deontologico non accetti pubblicità del settore, perchè non accettarne di altri settori, in fin dei conti anche gli audiofili si radono, comprano automobili etc. etc.. Questo garantirebbe ai redattori maggior autonomia e maggiori possibilità senza che credo nessuno si scandalizzi, anzi.

Vorrei ora illustrarti il mio impianto per alcuni consigli che reputo sempre preziosi. Ambiente piccolo con ascolto tipo monitor ma in cui ho potuto sbizzarrirmi nella ricerca di una migliore ambienza in quanto adibito a studiolo personale (del tipo pareti strapiene etc.)
Condizionatore di rete POWERLINK con uscite separate per lettori digitali, pre e finali.
Lettore NAKAMICHI OMS 4E con piccoli accorgimenti tipo gray tac e piedini smorzanti, coperchio antivibrazioni (non ho sostituito il cavo di alimentazione di cui sono in possesso in quanto non possiede vaschetta IEC)
Cavi di segnale MIT TERMINATOR 2
Integrato valvolare MASTER SOUND DUE VENTI con cavo di alimentazione che credo sia già schermato (è marcato FT2 CLAYMOUNT WIRE) che ha sostituito il glorioso Myst (e ne sono usciti bassi che neppure conoscevo)
Cavi di potenza MIT TERMINATOR 2
Stands GM Audio riempiti di sabbia con punte e tavolette di grafite (?) di non so più quale giapponese tra stands e casse.
e.....non inorridire, casse JBL L110 che a dispetto della vetustità e non rientrando forse a pieno titolo nella categoria audiophile, posseggono una estrema pulizia su tutta la gamma ed un'estensione ai bassi notevole anche in virtù di un woofer da 25 cm di buona qualità (cestello in fusione di ghisa, magnete da 4 Kg) in un cassa di non piccole dimensioni(60x37x29 cm): forse sono anche un po' colorite, ma sanno darmi ancora delle emozioni

Veniamo alle domande:

  1. Ha senso eventualmente affidare le mie casse a qualche esperto (io ho paura a metterci mano) per eseguire un opera di tweeking tipo quella descritta su TNT? Ho preso in considerazione la loro sostituzione: le casse da stands che ho provato finora (a casa con il mio impianto), però, non mi hanno soddisfatto del tutto soprattutto nell'estensione nei bassi, e temo che quando le dovessi trovare mi troverei di fronte ad un esborso di non poco conto. Sai darmi eventualmente qualche consiglio?
  2. In teoria a quale uscita del condizionatore è meglio collegare l'integrato? uscita pre o finale?
  3. Dovendo dividere le mie spese tra tanti hobbies (moto, bici, sci, foto etc) ho paura di buttare dei soldi al vento sostituendo il lettore in un momento in cui è possibile che nuovi standards prendano piede: una spesa come quella richiesta per l'acquisto di un lettore come l'Audio Analogue Maestro (che mi piace) o di pari classe, richiede qualche anno per poter essere ridiscussa e tutto sommato il mio Nakamichi mi sembra faccia ancora un discreto dovere, con una morbidezza oserei dire analogica che me l'aveva fatto preferire ormai 10 anni fa, con non poco sacrificio.
Tu cosa ne pensi? E cosa potresti suggerirmi per migliorare l'ascolto (più miglioro l'ascolto e più mi viene voglia di ascoltare: ho comprato più CD in quest'ultimo anno in cui ho upgradato il mio impianto che nei 10 anni precedenti, anche rivolgendomi a generi finora inesplorati).
Ti ringrazio per l'attenzione
Agostino Dossena - E-mail: amdossena@fresnet.it

LC
Caro Agostino,
hai ragione, la pubblicità consentirebbe di pagare i redattori ma causerebbe una marea di altri problemi "collaterali". Lo sponsor potrebbe cominciare a pretendere più articoli o aggiornamenti più frequenti, potrebbe diventare un problema se venisse a mancare, (non puoi pagare una volta sì ed una no) ma, quel che è peggio, equiparerebbe TNT-Audio a qualunque altra pubblicazione, cartacea o online, che fa uso di pubblicità per finanziarsi, il nostro cesserebbe di essere un hobby e tutta la bellezza e la follia di questa idea svanirebbero nel nulla. Non ho faticato per tre lunghi anni per distruggeere così il mio piccolo sogno personale. Mi chiedo: gli ideali non servono più?

Venendo ai tuoi quesiti...
Puoi ricablare i tuoi diffusori, sostituire i componenti del crossover...ma potrebbe costarti caro se lo fai fare a qualcuno ed il gioco potrebbe non valere la candela. Il tweaking è bello perchè costa poco se è fatto in casa...altrimenti la spesa aumenta e la soddisfazione diminuisce.
Stesso discorso per il Nakamichi: se sei soddisfatto...non cambiarlo! A meno che non trovi, usato, un lettore di qualità elevata ad un prezzo molto conveniente...:-)
Infine: l'integrato va collegato obbligatoriamente all'uscita "finale" del condizionatore!
Anzi, prova pure ad alimentarlo indipendentemente...
Se vuoi spendere qualcosa per il tuo impianto...continua ad acquistare dischi!
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Dischi ben registrati
Buongiorno. L'articolo "I dischi per le prove d'ascolto" è eccezionale, nel più puro stile TNT-Audio: niente enfasi su "aspetti misteriosi del suono" che solo il recensore può sentire, ma consigli utilissimi per chi sta imparando. Complimenti!!!
Posso aggiungere un paio di CD che trovo eccellenti da questo punto di vista? Anche dopo i Police, Sting ha continuato a registrare con grande cura i suoi dischi, e l'ultimo "Brand New Day" mi sembra davvero valido.
Nel campo metal, trovo che i Dream Theater uniscano al virtuosismo tecnico dell'esecuzione una registrazione impeccabile, anche nei live come "Once in a live time".
Continui così!!!
Cordiali saluti
Stefano Tommesani - E-mail: tommesa@ce.unipr.it

LC
Caro Stefano,
grazie per i complimenti ed i suggerimenti. Tenete d'occhio quella rubrica perchè tutti i collaboratori di TNT-Audio, a poco a poco, stanno inserendo le proprie liste di dischi "preferiti" per le prove...
Ciao e grazie!
Lucio Cadeddu

Consigli per un upgrade
Egregio direttore, le scrivo per la prima volta poichè, oltre a volerle fare i complimenti per il sito (per inciso, ho smesso di comprare le riviste del settore da quando ho scoperto TNT), ritengo che lei sia la persona adatta a chiarirmi un dubbio.
Ho cominciato ad autocostruirmi i kits da voi proposti, ed ora il mio piccolo impianto si bea di: 1 mat TNT, 2 supporti per casse TNT, 1 Tavolino portaelettroniche TNT, cavi di potenza TNT.
Il mio (misero ) impianto è così composto:

Ho cominciato a costruirmi un impianto decente partendo dal giradischi, in quanto il rapporto tra dischi e cd in mio possesso è 10:1, e soprattutto ho trovato un lavoro=disponibilità economica.
Avrei deciso di costruire (od eventualmente acquistare) un subwoofer, per aiutare le Bose nel loro compito, ma sono molto a digiuno di questo argomento. Vorrei sapere quale, tra il Trentino ed il Decino può fare al caso mio.
Se nessuno di questi 2 può andar bene, sarebbe così gentile da segnalarmi il modello più adatto ad accoppiarsi con le mie casse?
Ho scoperto le Grado da 2 anni, sono salito di...grado mano mano, ed ora, vorrei tentare il salto di qualità: esiste una testina simile (o migliore su una fascia di prezzo fino a Lit.500.000?
La ringrazio anticipatamente per la sua cortesia, e la invito a continuare così con Tnt-Audio.
Stefano Ebolito - E-mail: micrap@surprise.it

LC
Caro Stefano,
smettere di leggere altre riviste è sbagliato, per tante ragioni. La pluralità delle opinioni è il metodo più sicuro per farsi delle proprie idee. Mai sentire solo una campana, per quanto "intonata" possa sembrare!!!!

Veniamo ai tuoi "insani" propositi di upgrade. Come spesso accade in questa rubrica, non risponderò ciò che i lettori vorrebbero sentirsi dire...ma in un modo drastico e sincero.
Piuttosto che spendere soldi in sub e nuova testina, cambia ampli e casse!!!!!
Tenendo conto del livello del resto dell'impianto, specie con l'arrivo del Planet, questi due componenti sono completamente ed irrimediabilmente fuori luogo.
Ottimi come componenti "budget" funzionano da "colli di bottiglia" per il resto.
Non voglio generare equivoci: il problema non è la marca dei due oggetti, come forse i più maligni di voi potrebbero pensare, bensì la loro classe economica di appartenenza.
Quindi, prima del sub o di una testina da mezzo milione...pensa al resto, vedrai che i miglioramenti saranno ben più sensibili. Fissa un budget e comincia ad ascoltare.
Tienimi al corrente!
Lucio Cadeddu

Re: Delucidazioni su CD di lirica...diagnosi di un clipping
Caro Lucio
la tua risposta alla mia E-Mail del 29/10 ("delucidazioni su cd lirica") mi ha gettato nello sconforto più totale! Ed il motivo è presto detto: non sono un possidente terriero, e l'impianto che ti ho descritto mi è costato più di undici milioni... Però, vista la diagnosi terrificante che mi hai dato, prima di incorrere in un omicidio (premeditato) del mio rivenditore e/o chiedere un mutuo per cambiare tutto, vorrei approfittare della tua grande disponibilità e chiarire alcuni punti :

  1. È vero che l'ambiente è di 25 mq, ma il "triangolo d'ascolto" misura m. 1,80 (cassa-cassa) X 2,5 (centro casse-ascoltatore), quindi ascolto in "campo ravvicinato", come sembrerebbe giusto con le Rogers.
  2. Il fenomeno di "clipping" si avverte distintamente con la manopola del volume a metà corsa, quindi a volume piuttosto basso (situa- zione da appartamento). È possibile che l'ampli "clippi" a così basso volume ?
  3. Come mai con registrazioni al di sopra di sospetti (Pogorelich Quadri di una esposizione D.G.), anche alzando il volume molto, oltre i 3/4, ed in presenza di uno strumento credo "difficile" come il pianoforte il fenomeno non si avverte assolutamente? E neanche lo avverto, ad esempio, con assoli di chitarra elettrica rock che, pure, mi sembra che "salgano" parecchio ?
  4. Ho già effettuato, dal mio rivenditore, la prova d'ascolto di uno dei cd incriminati (La Traviata, Pavarotti-Sutherland, Decca 1986) su un impianto al di sopra di qualsiasi sospetto, e devo dire che il cd in effetti gracchiava orribilmente. All'epoca mi ritenni soddisfatto ma poi, vedendo che la cosa si ripeteva con altri cd, mi sono ritornati i dubbi, e perciò ti ho scritto.
  5. È vero, so che le Rogers sono un carico complesso, ma pensavo (e così credo il rivenditore) che per ascolti "da condominio" ed in campo vicino l'E20A fosse sufficiente a pilotarle, anche in virtù dell'erogazione di corrente che un ampli in classe A dovrebbe essere in grado di fornire. Non è così?
    Ti cito testualmente quanto stampato sull'illustrativo dell'E20A : "When partnered with LS3/5a speakers the results are spectacular". È vero che per vendere si fa tutto, però...
  6. Se nonostante quanto sopra mi confermi la diagnosi di "clipping", ti pregherei di volermi indicare due o tre diffusori che tu mi consiglieresti al posto delle LS3/5a (l'ampli mi piace molto e non vorrei cambiarlo) di prezzo compreso fra i 3/4 milioni ed adatti alle mie esigenze (praticamente ascolto di tutto tranne generi "giovanili"), oppure se ritieni che il "guaio" sia l'ampli di indicarmi la strada da seguire.
Scusami per la lunga missiva ma credo che capirai il mio assillo. Grazie di nuovo.
Carlo Ferraro - E-mail: Labnet@global-italianet.it

LC
Carissimo Carlo,
grazie per le precise e lucide considerazioni, che mi aiutano a capire ancora meglio.
Per campo "ravvicinato" io intendo qualcosa di ancor più...ehm..."ravvicinato". Il tuo triangolo d'ascolto è simile a quello di tanti audiofili con diffusori ben più grandi e voluminosi.
Resta comunque il fatto che i 25 mq influenzano - in ogni caso - la resa alle basse frequenze. Credimi, parlo per esperienza diretta. Posseggo una coppia di casse a bassa efficienza (84 db) e piccole dimensioni (le prossime venture TNT Nues) e la resa in gamma bassa cambia drasticamente ascoltandole nel salone (circa 30 mq) oppure nella piccola saletta dove tengo il secondo impianto "budget". E tieni conto che il triangolo d'ascolto non è molto diverso...
In salone sono costretto ad usare MOLTA (dico: MOLTA) più potenza di quanta non sia necessaria nella piccola saletta.

Seconda cosa: il volume a metà corsa è probabilmente già il livello MASSIMO del tuo ampli. La maggior parte degli amplificatori raggiungono la potenza max molto prima della massima rotazione della manopola del volume: spesso a metà corsa sono già "arrivati".
Non è un difetto: dipende dalla sensibilità d'ingresso e dal guadagno, oltre che da alcune scelte progettuali. Se questa fastidiosa distorsione si crea anche a bassisssimo volume allora la colpa è probabilmente dello stadio preamplificatore dell'ampli stesso, che satura in presenza di segnali troppo forti. Ho visto anche un pre Nagra da 20 milioni saturare con un disco particolarmente "cattivo" che uso per le prove.

Terzo, una cosa è il pianoforte o la chitarra elettrica (distorta di suo), altra cosa la difficilissima voce di un soprano. Senza contare che il nostro orecchio è molto più sensibile alle distorsione sulla voce che su altri strumenti.
Questo perchè chi ci ha creato non aveva in mente il pianoforte quando ha progettato l'orecchio umano :-)

La prova su impianti di livello più elevato la devi fare con TUTTI i CD "incriminati", non con uno solo. La distorsione presente nella registrazione è una cosa, il clipping aggiunto da un ampli è diverso. E quel che descrivi tu sembra un classico esempio accademico di ampli in clipping selvaggio.

L'ampli Rogers può anche essere adatto per quei diffusori...però niente è certo in questo campo. Bisogna vedere a cosa pensavano i pubblicitari (non i progettisti!) della Rogers quando hanno scritto quelle frasi. Insisto: fatti prestare un altro ampli, magari a stato solido, ben dotato in termini di erogazione e di potenza.

Ci sono diversi lettori di TNT che posseggono le LS3/5A e molti di loro le pilotano con amplificatori MOLTO più DOTATI del Rogers (qualcuno usa anche più di 100 watts in stato solido). Invitandoti ad unirti al nostro forum di discussione sull'HiFi per sentire i pareri di altri "utenti" di LS3/5A, ti suggerisco, prima di tutto, di farti prestare un ampli di genere molto diverso da quello attuale. Se il problema si dovesse ripresentare allo stesso modo...allora forse i dischi sono gli unici veri colpevoli.
Non voglio consigliarti diffusori diversi, perchè se hai scelto le LS3/5A significa che stavi cercando un suono molto particolare, praticamente inimitabile, nel bene e nel male. Cambiarle potrebbe significare riaprire un problema di complessa soluzione.
Inoltre, molti altri minidiffusori sono difficili da pilotare...se ti capita, ma si tratta di prodotti piuttosto diversi dalle LS3/5A, fatti prestare una coppia di Diapason Micra o di Linn Tukan.
E, come al solito, tienimi aggiornato.
Lucio Cadeddu

Nuovo amplificatore Arcam?
Ciao Lucio,
innanzitutto complimenti per il vs sito, sono sempre più interessato e sto costruendo diversi dei progetti da te indicati nel Tempio del Tweaking.
Andate avanti così, il tuo/vostro parere è sempre ben accetto. Anche per i meno esperti che hanno spesso bisogno di sapere cose che sulle riviste non si trovano.

Ora, vorrei chiederti un parere: conosci l'ampli Arcam 8 (fuori commercio)?
In un annuncio lo offrono usato a L. 500.000 (forse trattabili) che ne pensi???
Potrebbero essere un accoppiata per le mie Concertino?

Ho letto l'articolo su TNT riguardante il fratello ARCAM DELTA 90.2, da cui ho notato la propensione ad abbinamenti mirati (diffusori con timbrica fredda). Questa recensione è da considerarsi valida anche per il suddetto ARCAM 8?
E se si è quindi un abbinamento sbagliato!!???!!!
Impianto attuale come già precedentemente scritto:

P.s. : Il suono del mio impianto al momento mi soddisfa, ma un cambiamento (ampli succitato) potrebbe fargli fare un salto di qualità???
Grazie in anticipo per le informazioni
Saluti
Peter Rey - E-mail: peterrey1@yahoo.com

LC
Caro Peter,
mi fa piacere che continui a seguirci con Passione, è la cosa più importante.
Non conosco abbastanza bene l'Arcam 8, posso solo dirti che costava circa 1,3 milioni di listino, quindi il prezzo dell'usato è buono.
Visto che il salto di classe rispetto al tuo integrato attuale non è enorme non mi aspetterei comunque grandi stravolgimenti.
In linea di massima l'Arcam 8 dovrebbe essere più raffinato del tuo HK, ma confrontabile per capacità di pilotaggio. Le considerazioni sul suo predecessore non si possono applicare, quindi non ti rimane altro da fare che chiederlo in prova, visto che è pure usato, non dovresti avere difficoltà a portartelo a casa per un weekend, magari versando una caparra che ti verrà restituita in caso non ti piacesse.
Ascoltalo con calma, senza pregiudizi di sorta: se la differenza di qualità è notevole, non farai fatica a sentirla subito. Se così non fosse forse faresti meglio ad alzare il tiro e cercare qualcosa di ancora più "raffinato".
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Avevi ragione tu, perdono direttore :-)
Caro Lucio, dopo aver già fatto domande a riguardo ed essermi convinto di ciò di cui convinto non ero (tipico nell'hi-fi quando non si ha esperienza) sono arrivato al verdetto: le planari non mi vanno bene. Quindi devo darti ragione e fustigarmi.
La questione però è un'altra: presto avrò un paio di Thiel 1.5 che come sai sono molto lineari e analitiche ma hanno il solito difetto dell'efficienza non proprio generosa (86 dB). Il mio Cyrus III non è in grado e non si può dargli torto.
Avevo pensato di prendere un solido e affidabile AM Audio M-150 II che ha un rapporto qualità/prezzo imbattibile. Chiaro ed evidente che dovrò risparmiare i soldi e poi ascoltarlo attentamente, però la domanda è: posso usare per un bel pezzo il mio Cyrus III come pre, in attesa di capire quale pre mi piace e poterlo comprare? Almeno teoricamente è una cosa praticabile, o bisogna per forza prendere un pre serio?
Come alternativa, che tipo di amplificatore integrato mi potresti consigliare, calcolando che la stanza è piccola ma non voglio essere costretto a prendere qualcosa che in caso di trasloco diventasse insufficiente?
So che le domande sono sempre di una confusione allucinante, ma io navigo nell'ignoranza più totale.
Se è vero come dici nel pezzo sulla scelta delle casse che i watt sono indicativi, con efficienze del genere e una cassa controllata e senza reflex come la Thiel 1.5 che tipo di amplificazione bisogna prendere in considerazione?
E già che ci siamo, la frase che mi dicono sempre i rivenditori, ovvero che "50 watt ma valvolari sono tutta un'altra cosa" ha un fondamento?
Ti ringrazio ancora
Matteo Bordone - E-mail: matbor@tin.it

LC
Caro Matteo,
perchè dovresti fustigarti? La tappa più importante nella "maturazione" di un audiofilo è proprio l'imparare a capire che tipo di suono si sta cercando.
Mi pare buona l'idea di una amplificazione generosa per le Thiel, e momentaneamente puoi persino usare la sezione pre del Cyrus, ma solo se si tratta di una situazione "transitoria".
Tieni conto che il preamplificatore è uno dei maggiori responsabili per la raffinatezza del suono e per il realismo del palcoscenico riprodotto.
L'idea dell'integrato non è male, ma per una scelta quasi "definitiva" dovresti spendere tanto...e saremmo punto e a capo.
La sensibilità delle tue Thiel non è poi così bassa (c'è di molto peggio) per cui non entrare nel "trip" del cercare potenze sempre più elevate. Anche un buon finale da 50 watt può farle andare alla grande. L'importante è la qualità.
Sulla leggenda che i 50 watts valvolari suonino più forte di 50 watts a stato solido che altro aggiungere, se non che si tratta, appunto, di una leggenda? Come si faccia a generalizzare così davvero mi sorprende. Ci sono valvolari che, con certi diffusori, vanno meglio di colleghi di pari potenza a stato solido...ma capita anche il viceversa.
In HiFi non esistono regole assolute ma solo l'ascolto è l'unico giudice. Ho sentito diffusori difficili come le LS3/5A suonar bene con dei valvolari di media potenza e malissimo con altri....ripeto, non si può generalizzare.
Sfida il negoziante a trovarti un valvolare da 50 watts che piloti bene le tue Thiel allo stesso prezzo di un ampli a stato solido e poi ne riparliamo...
Provare, provare e sempre provare...i dogmi hanno senso solo in religione. In HiFi non c'è niente da accettare "per fede"!!!
Tienimi al corrente!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

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© Copyright 1999 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com

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