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Posizionamento in ambiente
In considerazione del fatto che a breve si potrebbe realizzare una
ristrutturazione dell'ambiente, e che quindi si partirebbe con un locale
completamente vuoto, mi permetto allegare uno schema di massima che
vorrei realizzare; è un'ipotesi e sono aperto ovviamente a qualsiasi
altra soluzione fattibile.
Aggiungo che la zona d'ascolto intenderei attrezzarla con un divano a forma angolare che prosegue lungo la parete da 215. L'ingresso nel locale non è delimitato da alcuna porta ed è completamente aperto in altezza sino al soffitto. Ovviamente il punto
ottimale sarà solo uno, ma si impone l'utilizzo del locale anche quale
sala TV e pranzo, quindi la zona adibita all'ascolto sarà decentrata
rispetto la planimetria dell'ambiente (chissà se si può fare senza
compromettere tutto).
Dimenticavo di presentarmi. Classe 52, studi tecnici (ragiunat), appassionato radioamatore da sempre, solo per diletto mi sono fatto una cultura elettronica sia nel ramo valvolare che transistor più verso circuiteria HF che BF, da poco ho scoperto cosa vuol dire l'HiEnd e tutte le problematiche relative. Genere musicale preferito: classico e strumentale.
Per concludere dirò che sono rimasto stupefatto dall'ascolto
dell'impianto valvolare del noto Klimo in abbinamento a Zingali e
Monitor Audio. Mi debbo ancora fare una cultura conoscitiva, che richede
tempo e paziente ricerca, ma per il momento quando penso a qualche cosa
di anche bello mi fermo a qualche riga sopra.
Nel disegno che allego (mi scuso per le dimensioni poco sopra i 20k) le
misure sono in centimetri.
Ringraziando dell'attenzione prestatami ed in anticipo dei suggerimenti
che attenderò con impazienza, mi firmo e saluto cordialmente,
Da Col Domenico - E-mail: ddacol@tiscalinet.it
LC
Caro Domenico,
la tua proposta di "arredamento" mi sembra ottima, sia per la posizione che per l'intenzione di acquistare un divano angolare da porre di fronte ai diffusori, aiuta molto a smorzare le risonanze in gamma bassa. Aggiungerei un tappeto tra divano e diffusori e qualche tenda qua e là. Ricordati inoltre che i diffusori non possono stare troppo vicini al muro, anche se nel tuo caso ciò potrebbe comportare la presenza di uno di essi di fronte all'ingresso (si può sempre spostare, comunque).
Volendo, si può spostare l'impianto sulla parete opposta però allora la zona TV non sarebbe visibile comodamente dal divano, a meno di non spostare anche quella. Ti dico questo perchè così aggireresti il problema del diffusore vicino alla porta d'ingresso. Entrambe le soluzioni sono comunque buone.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu
Riconoscere il buon suono
Da quando ho scoperto TNT-Audio mi è ritornata la "fregola": ho costruito
cavi, ho isolato dalle vibrazioni i vari componenti, ho torturato familiari
(magari un'altra volta vi racconterò del supplizio a cui ho sottoposto
moglie, padre e amici che, tra urla di dolore e invocazioni di misericordia,
sono riusciti, tutti, in un ascolto alla cieca ad identificare il suono di
tre cavi di segnale ed a scegliere sempre quello che costava di più -ahimè-
e con le stesse motivazioni).
Leggo con interesse la rubrica Lettere alla Redazione e, se lo ritenete
utile, vorrei dare il mio modesto contributo alla discussione relativa al
Sesso degli Angeli, ovvero: come si riconosce un buon impianto (leggi
suono), indipendentemente dal prezzo?
LC
Cavo FFRC
Risultato: facendo un test con il MIO impianto, nel MIO salotto e
soprattutto con i MIEI orecchi :-) ho trovato che i cavi NON schermati
presentavano un maggior livello di emissione sonora a parità di volume,
ed inoltre mi sono sembrati più ricchi di armoniche sulle alte frequenze
(per il test mi sono concentrato esclusivamente sul suono di piatti e
percussioni).
LC
Consiglio su nuove casse
Queste modifiche, almeno in termini di sensazione, danno alcuni
miglioramenti soprattutto nel dettaglio della scena musicale e pur
riscontrando un basso più profondo ancora non lo trovo soddisfacente.
Penso che la causa di questa insoddisfazione sia il tipo di casse,
vorrei provvedere alla loro sostituzione ma questa volta con maggiore
oculatezza, il budget che presumo di investire si aggira intorno ai 3-4
milioni.
Inoltre ho alcune curiosità:
LC
ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
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© Copyright 1999 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com
Prima di tutto un saluto a Lucio, alla Redazione e complimenti per tutto
quello che fate (e per come lo fate).
Sono un audiofilo di 37 anni che da circa 20 anni coltiva, tra alti e bassi,
la propria passione con pochi soldi (almeno da giovanotto) e scelte
strameditate.
Per la serie "Vorrei ma non posso" il mio impianto è costituito da
componenti acquistati usati da rivenditori di comprovata serietà (CD Marantz
17 KIS, ampli Aura 100 Evolution, casse B&W CM1 & CM2).
A parte le casse comprate nel 1989, CD e ampli sono un acquisto del Natale
98: tutto per colpa Vostra!
Vorrei dirvi un sacco di cose, ma vengo al dunque.
Purtroppo molti di noi non hanno la possibilità di frequentare con
sufficiente assiduità i concerti, perciò riconoscere la fedeltà di uno
strumento riprodotto da un determinato impianto è, molte volte, una chimera.
Credo che esista un metodo semplice, discretamente affidabile e alla portata
di chiunque.
Qual è quello "strumento" che il nostro orecchio è allenatissimo ad
ascoltare fin dalla nascita? ... La Voce Umana!
Ecco il mio suggerimento, ascoltate la riproduzione delle voci incise senza
pesanti echi, riverberi e... chiudete gli occhi.
La voce di un essere umano non è (generalmente) nasale, si sentono i
polmoni, laringe, faringe: è calda e naturale, ovviamente.
Molti impianti riproducono le voci con un costante falsetto, altri
appiccicano un rimbombo da luna park, spesso è "scatolare" (come quando
avvicinate un mano davanti alla bocca mentre parlate).
L'impianto che state ascoltando è in grado di riprodurre delle voci
credibili o si tratta di voci in-credibili, impossibili da ritrovare nella
vita quotidiana?
Io in questo momento sto ascoltando uno stupendo "Meet me in London" di
Antonio Forcione (chitarra) & Sabina Sciubba (voce), ma dischi come quelli
dei Neri per Caso, Tracy Chapman (cd del 1988, prezzo nice price), ecc.
vanno altrettanto bene.
Insomma, se il vostro impianto ha superato questo test potete anche
dedicarvi alla ricerca degli estremi della banda audio, ovviamente senza
modificare l'equilibrio e la naturalezza delle voci.
Ricostruzione scenica, dettaglio, ecc. vengono dopo (prima si cammina, poi
si corre).
Fine della trasmissione e scusate la prolissità, probabilmente ho detto cose
risapute.
Un saluto a tutti.
Francesco De Stefano - E-mail: faber@programmafaber.it
Caro Francesco,
grazie del contributo. Vorrei aggiungere che, tuttavia, spesso le voci sono registrate sui dischi in modo tutt'altro che naturale e quindi l'ascolto di una o anche più voci non consente di per sè di decidere se l'impianto è "naturale" oppure no. Giudicare solo da questo è estremamente difficile. Servono dunque almeno un paio di dischi dove la voce è stata ripresa senza artifici, magari in presa diretta.
I dischi audiophile servono anche per questo scopo. Tanti Chesky e Sheffield contengono voci maschili e femminili riprese in modo naturalissimo. Un parziale elenco lo trovate nell'articolo Dischi per testare l'impianto, dove è inclusa anche una lista di titoli assolutamente non audiophile di facile reperibilità e basso costo.
La gran parte dei dischi commerciali invece (e quasi tutti quelli di Musica italiana) contengono voci così pesantemente trattate elettronicamente da risultare completamente artificiali...e l'impianto "buono" non potrà far altro che mettere in evidenza tali abominii messi in atto dal fantasioso ingegnere del suono di turno.
Buoni ascolti!
Lucio Cadeddu
Ciao Direttore,
oggi voglio raccontarti una mia piccola esperienza, nata durante la
costruzione degli ormai mitici cavi FFRC, corredata da domandina finale.
Qualche tempo fa ho deciso di costruirmi i cavi FFRC di Thorsten Loesch,
ma, quando ho chiesto al negoziante i cavi per reti fisse per il progetto,
ho chiesto che fossero schermati, mentre il buon Thorsten suggeriva cavi
NON schermati.
L'errore è nato dalla confusione che io ho fatto mescolando le informazioni presenti sull'articolo di TNT e quelle suggerite da un articolo apparso su "Costruire HI-FI" a nome Francesco Piccione: questi invita ad usare sempre la schermatura su qualsiasi tipo
di cavo.
Ancora ignaro di aver preso il cavo sbagliato, porto a termine la
lavorazione chiaramente esposta nel Vs. articolo e collego lo schermo al
morsetto "ground" del PRE (sempre secondo le indicazioni di Piccione).
Risultato: rispetto al cavo precedente (una specie di Star modificato) ho
l'impressione di un discreto passo avanti; però poi scrivo a Thorsten (a
proposito non finirò mai di ringraziarlo per la gentilezza e la pazienza
dimostrata: 3 E-mail in un giorno tutte prontamente risposte !!!) per
alcune domande e lì salta fuori l'errore.
Io lo informo dei suggerimenti letti sull'articolo di F. Piccione, ma lui insiste sul fatto che i cavi di potenza NON devono essere schermati, pena un effetto "velo" sull'emissione sonora e relativa perdita di ariosità.
Dato il costo non eccessivo e le soddisfazioni di certi piccoli lavoretti,
decido di costruire un'altra coppia di FFRC, stavolta NON schermati, e
tentare un confronto.
Per il test ho prevalentemente usato la canzone "Just want to see" dei
Cowboy Junkies ed un pezzo tratto dall'album "The last dance of Mr. X" di
Andy Summers.
Il mio impianto è composto da:
Il tutto è disposto seguendo pedissequamente le indicazioni di TNT (manca
solo materiale assorbente sulla parete dietro le casse).
Ovviamente non ritengo che il mio test possa avere una validità
anche per gli altri, inoltre premetto che il risultato da me ottenuto
potrebbe essere, oltre che soggettivo, pilotato dal fattore suggestione.
Giunto a questo punto vorrei comunque farti una domanda:
Hai provato a fare un cavo Star senza schermatura mettendolo poi a
confronto con lo Star schermato illustrato nel progetto originale?
Se Thorsten dice che (almeno a livello teorico) la schermatura "sporca"
l'emmisione sonora, forse un equivalente non schermato potrebbe
addirittura rendere meglio.
Chiudo l'ennesima lettera fiume (per intenderci sono lo stesso del Digital
Cork mk II; vol. 91 della posta) ringaziando tutta la redazione per le
magnifiche idee che regalate al popolo degli audiofili (attualmente sono
in procinto di realizzare il FleXy !).
P.S. un ringraziamento speciale a Thorsten Loesch per l'inenarrabile
disponibilità e per i preziosi suggerimenti.
Massimiliano Garre - E-mail: garre@icgeb.trieste.it
Caro Max,
Segui il consiglio di Thorsten, visto che è il progettista di quel cavo
che è stato sviluppato dopo numerose prove e controprove.
Per quanto riguarda lo Star, talvolta va meglio con lo schermo, talvolta peggio. Molto dipende dalla zona dove l'impianto è situato (più o meno interferenze).
Ciao!
Lucio Cadeddu
Gentile Direttore
È da molto tempo e con entusiasmo che attingo informazioni dal suo
sito, lo trovo interessantissimo e stimolante.
Già un paio di mesi fa avevo chiesto un'informazione, riguardante la
messa in fase dell'elettroniche, chiedendo lumi sulla mia rete elettrica
che presenta due fasi. Spulciando i diversi interventi su questo
argomento mi è parso di capire che la cosa non è poi così grave.
Il motivo di questa mia nuova richiesta di aiuto deriva da
un'insoddisfazione musicale che si sta radicando nella mia sensazione di
ascolto e da alcune curiosità che vorrei soddisfare.
Circa un anno e mezzo fa ho comprato quasi in prima battuta, cioè senza
fare tante ricerche di mercato, un impianto valvolare così composto:
La prova di ascolto in negozio era stata entusiasmante, ed avevo scelto
le casse Mission perchè mi davano una sensazione veramente magica, suono
molto aperto con basse frequenze abbastanza equilibrati ed ottime alte
frequenze.
Nella mia camera di ascolto (un normale salotto 4*5 con le casse
posizionate sul lato corto, con tende interne ai balconi) la scena
musicale è leggermente cambiata attenuando il corpo delle basse
frequenze, ritengo che il tutto suoni ancora molto bene ed è molto
piacevole passare anche delle ore ad ascoltare, ma manca quel qualcosa
sulle basse frequenze soprattutto a volume contenuto.
Ho iniziato pertanto a sperimentare, ho innanzi tutto costruito il
vostro cavo "Merlino" accogliendo il suggerimento del redattore che ha
recensito il pre e l'amplificatore in questione, descrivendo, tra
l'altro, una prova di ascolto che mi trova sostanzialmente d’accordo.
Successivamente ho costruito il vostro cavo di potenza Star che ho
collegato però in bi-wiring, lasciando sulle alte frequenze il cavo
prima descritto.
Mi piacerebbe ascoltare un suo pensiero in proposito.
Il mio amplificatore monta attualmente come valvole di potenza delle
Svetlana 6550, sul manuale nella descrizione delle valvole alla sigla
6550 è accoppiata la sigla KT88 volevo brevemente sapere se vi sono
differenze tra queste due valvole da un punto di vista musicale e se
sono intercambiabili senza dover eventualmente variare qualche parametro
elettronico.
La stessa domanda per le valvole della sezione di preamplificazione,
contrassegnate dalla sigla 6922/6DJ8.
Saluto e ringrazio per la gentile attenzione
Giulio Lambresa - E-mail: glambresa@tin.it
Caro Giulio,
è chiaro che un diffusore bookshelf di dimensioni contenute non può fare miracoli in termini di estensione e potenza sulle basse frequenze. La strada da seguire, a questo punto, è quella del diffusore a torre da pavimento. Per la cifra da te indicata vedrei bene la Sonus Faber Concerto Gran Piano, ad esempio, oppure anche un altro modello Mission, se ti piace la timbrica di questa marca inglese.
Un pensierino anche ai cataloghi Opera o Chario non sarebbe male.
Io proverei anche a staccare il finale dal condizionatore di rete, se per caso è collegato. Prova e comunicami i risultati.
Infine le valvole: si, le sigle identificano valvole equivalenti ma la sostituzione impone comunque un controllo (e conseguente ritaratura) degli apparecchi in quanto i tubi sono sempre un po' diversi gli uni dagli altri (eco perchè esistono le coppie o i "quartetti" selezionati).
Ciao!
Lucio Cadeddu
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!
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