LC
Caro Umberto,
prima di trarre conclusioni definitive ti consiglierei di finire il rodaggio ai diffusori, 10 ore sono poche per qualsiasi altoparlante.
Un problema potrebbe essere la posizione dei diffusori...40 cm dalla parete posteriore non sono poi tanti...e bisogna vedere DOVE poggiano i diffusori. Se stanno sopra un mobile o uno scaffale è possibile che il basso sia sporcato da risonanze della struttura.
Gli stands servono anche per evitare questo tipo di problemi. Altro possibile problema può essere l'ambiente di ascolto (del quale non dici nulla) che magari presenta delle fastidiose risonanze proprio in bassa frequenza. Prova ad aggiungere tappeti, libri, cuscini...qualcosa dovrebbe cambiare.
Il "soffio" è tutt'altro che normale invece e testimonia la presenza di qualche problema di "massa" o di cavo non ben schermato. Purtroppo non mi fornisci altri dettagli che potrebbero essere utili ad identificare il problema: succede solo col CD o con tutte le sorgenti?
Per quanto riguarda il lettore DVD da utilizzare come lettore CD ho già avuto modo più volte di esprimermi a riguardo. Se si spera di migliorare la lettura dei CD con un lettore DVD tale speranza è destinata a fallire...a meno che il lettore CD che si utilizza normalmente non sia di fascia veramente bassa e magari anche un po' avanti con gli anni.
In conclusione, il motore di ricerca sulla posta di TNT c'è, perchè funziona quello sull'intero sito e ci si può accedere direttamente dalla prima pagina.
È tutto, magari in un prossimo mail cerca di essere più dettagliato...cercherò di aiutarti meglio.
Lucio Cadeddu
HiFi e Home Theater
LC
Reperibilità materiale per autocostruzione
LC
Casse e lettore CD
Possiedo un CD MARANTZ vecchio di 10 anni (che ormai ha tirato le cuoia), un
amplificatore AURA VA 50 e casse WHARFEDALE COLERIDGE.
Vorrei qualche consiglio da te sia sul CD PLAYER ma sopratutto sulle casse. Potresti indicarmi qualche modello da prendere in considerazione? Faccio bene a soffermarmi su casse con bass reflex anteriore o secondo te potrei utilizzare anche quelle ad accordo posteriore? (Mi hanno proposto le JPW).
LC
Per il lettore CD hai solo l'imbarazzo della scelta. Il Rega, a patto di sistemarlo bene (con punte e StoneBlocks o piedoni ammortizzanti) è un buon lettore, facilmente rivendibile e che certamente conserva un buon valore nel tempo.
Modifiche al CD player
Avevo provato il LECTOR DAC3, come convertitore esterno ma non mi era
piciuto, il mio Philips da solo andava meglio! Il vostro consiglio era
stato quello di intervenire sul dac lector piuttosto che mettere mani al
cd.
Consiglio quindi a tutti se avete già un buon cd (il mio 3 anni fa
viaggiava intorno al milione) di provare teli modifiche. Io ho speso
L. 240000 in tutto (L. 110000 manodopera).
LC
Innata (e sana) diffidenza
Il negoziante di mia fiducia mi comunica che era da sostituire il gruppo di lettura (?), insomma per spiegarti l'equivalente di braccio e testina di un
giradischi! :o) Questo perchè era (provo a riportare con la fedeltà di cui son capace) oscurato il cristallo di cui è fatta la lente.
Altri son stati i costruttori che via via nel tempo ha letteralmente distrutto (Teac, Micromega ...ed altri). Ora mi e Ti chiedo: tutto ciò corrisponde
verità o il Nostro amico è solito allargarsi un po' troppo?
LC
Per dare addosso ad altri marchi quali Teac che è uno dei più raffinati costruttori al mondo di macchine digitali (e di meccaniche di lettura) ci vuole davvero un bel coraggio. A questo punto sarei curioso di sapere QUALI siano i marchi ritenuti seri ed affidabili da questo signore...
Il mio consiglio è pertanto: filtra tutto ciò che dice...e quando esagera...cancella. Insomma fai finta di non sentire e prendi solo ciò che ti serve (onestà, competenza, disponibilità).
Dubbi acustici sul Flexy
Il problema è arrivato quando ho sostituito il mio "gabbione" in truciolare
con il vostro "Flexy" in medite (mensole in MDF, bulloni ciechi alla
base delle barre, pannelli in linoleum sotto le mensole fissati con
abbondante pasta per lavelli squagliata con l'asciugacapelli
[l'antirombo l'ho provato, ma era un materiale troppo "sporco" da
utilizzare in casa]).
LC
ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
I volumi della posta precedente
© Copyright 1999 Lucio Cadeddu
Gentile direttore,
è la prima volta che ti scrivo (va bene il tu, vero?) e prima di tutto
voglio farti i complimenti per la tua opera su internet.
Ti scrivo per avere da te un parere sulla qualità di un sistema h.t. che ho
visto consigliato su un sito internet.
Il sistema h.t. è così composto:
Il costo del sistema è ca. 700.000 lire.
È la prima volta che mi avvicino al "mondo" del h.t. e quindi ti chiedo
consiglio poichè non so davvero valutare la qualità del sistema.
Ciao
Silvio - E-mail: zirly@hotmail.com
Caro Silvio,
a quel prezzo è difficile avere di più, sinceramente. Il problema VERO è quindi se quel livello di qualità è da ritenersi soddisfacente. Io temo di NO ma non vorrei essere frainteso: 700 mila lire per tutta quella roba è davvero poco, l'unico dubbio non è quindi se vale i soldi che costa (probabilmente ne vale anche di più) ma se il livello qualitativo giustifica QUELLA spesa.
Facciamo un esempio: oggi si può acquistare un'autoradio + altoparlanti a 150.000 lire tutto compreso. Il costo è molto basso e per quella cifra è già tanto che l'oggetto funzioni. Quel che dobbiamo chiederci è: riuscirò ad accontentarmi del suo suono? O succederà che alla fine, scontento del risultato, anche la consapevolezza di averla pagata poco non sarà sufficiente a colmare la delusione e la certezza di un acquisto sbagliato?
Per come la vedo io, meglio spendere di più ma essere soddisfatti e riuscire ad utilizzare il prodotto acquistato che spendere la metà e lasciare il tutto inesorabilmente spento perchè insoddisfacente.
A quel punto le 150 mila (o le 700 del tuo HT) diventano una spesa ENORME se rapportata al grado di soddisfazione e di utilizzo del bene.
Sarebbe equivalente a buttare i soldi dalla finestra. A meno che, ripeto, non si abbiano aspettative, diciamo così, modeste.
Quindi, in definitiva: meglio preventivare una cifra un po' più alta (intorno al milione, milione e mezzo) per acquistare qualcosa di più soddisfacente. Tieni conto che l'Home Theater DEVE coinvolgere innanzitutto! Se fallisce anche in questo primo essenziale aspetto...è inutile accenderlo.
Credimi, non faccio un discorso da "impallinato" della qualità...ma vorrei che tu spendessi bene i tuoi soldi. Per capirci ancora meglio, meglio un bicchiere di vino di qualità che due litri di vino dozzinale...come diceva il grande Totò Un dito...ma che sia vino! :-)
Fammi aspere che cosa deciderai, con maggiori dettagli sulla tua situazione "logistica" potrei aiutarti in modo più circostanziato.
Lucio Cadeddu
Propongo a tutti quelli in "ascolto" di segnalare i nomi e gli indirizzi dei
rivenditori presso cui si sono riforniti del materiale necessario all'
autocostruzione dei progetti TNT.
Non solo del materiale elettrico, ma anche ad esempio delle barre filettate, dei tornitori, dei realizzatori dei ripiani in marmo.
Ho preso come spunto il TNT FleXy Table ma vale per tutte le realizzazioni.
Anche la segnalazione dei prezzi sarebbe cosa molto gradita.
Avendo gli indirizzi, chi abita nelle vicinanze di qualcuno di essi può
evitare faticose ricerche.
Andrea Vignapiano - E-mail: sailand63@hotmail.com
Chi volesse partecipare con le proprie esperienze è pregato di segnalare indirizzi e disponibilità presso il nostro vivace gruppo di discussione.
Lucio Cadeddu
Caro Lucio,
complimenti innanzitutto per la tua iniziativa TNT... davvero esplosiva
ed interessante. È ormai raro poter ascoltare pareri competenti non di parte.
Ho trovato particolarmente interessante la sezione dedicata ai cavi e devo dire che (nonostante fossi un po' scettico all'inizio) ne ho fabbricati 4 o 5 con notevole successo e grande soddisfazione.
Ti scrivo per avere un consiglio sul mio impianto Hi-Fi.
L'impianto è alloggiato per ragioni di spazio in una parete attrezzata che ospita pure le casse.
Adesso vorrei sostituire il lettore CD e le casse, l'ampli secondo me va
abbastanza bene nonostante l'età (e comunque per ora non posso permettermi di sostituirlo), e vorrei sistemare le casse non più nella parete attrezzata ma ai suoi lati (le casse all'interno della parete attrezzata creano rimbombi).
Ti invio una rudimentale mappa della stanza nella quale il blocco PP è la parete
attrezzata DD sono i divani e CC la posizione nella quale vorrei sistemare le
casse.
Dato che a destra lo spazio è un po' angusto pensavo di orientarni verso una
cassa montata su stand (piuttosto che una da pavimento che verrebbe parzialmente
coperta dal divano) ed eventualmente bass reflex con tubo di accordo anteriore
(visto che lo spazio che resterebbe dietro la cassa è un po' pochino).
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PPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP |
PPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP |
CC PPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP CC |
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Le cifre che vorrei investire in questa operazione sono: 1-1.5 ML per il lettore CD
e 2ML (circa) per le casse.
Per quanto riguarda il CD Player ho preso in esame il Rega Planet (che mi è piaciuto
parecchio) ed il Mission DAD 3 (che mi hanno offerto a 1.5 ML), mi è stato proposto anche l' AMC CD6b (appena uscito) che però non sono riuscito ancora ad ascoltare.
Il vero problema però risultano essere le casse. Mi hanno proposto le B&W CDM1 SE che non sono riuscito ancora ad ascoltare (il rivenditore mi sta rimandando da due mesi dicendo che non gli arrivano, e devo dire la cosa mi ha scocciato più per
l'atteggiamento del rivenditore che per il fatto in sè). Ho ascoltato le Aliante Spazio (le possiede mio padre) e mi sono sembrate abbastanza buone, potrei tentare le Iperspazio o sono troppo difficili da pilotare?
Vale la pena di inseguire penosamente io il rivenditore sperando di ascoltare le B&W ?
A me piacerebbe poter acquistare tutto dallo stessto rivenditore ma uno dei problemi è che, qui nella mia zona purtroppo non ci sono grossi negozi nei quali ascoltare tre o quattro soluzioni possibili ma si deve piuttosto andare a cercare uno specifico modello.
Cordiali Saluti
Vincenzo Corrado - E-mail: vcorrado@totobit.it
Caro Vincenzo,
mi congratulo con te per aver deciso l'abbandono della parete attrezzata come luogo dove inserire i diffusori...in quella situazione qualunque upgrade sarebbe stato vanificato dai rimbombi del mobile.
Ottima anche la scelta di diffusori a reflex anteriore di dimensioni contenute che certamente ti creano meno problemi con la parete posteriore.
Le B&W meritano certamente un ascolto...purchè il tuo rivenditore non ti faccia aspettare troppo.
Per quanto riguarda Aliante io personalmente ho una leggera preferenza per le Spazio rispetto alle Iper, essendo le prime meno critiche e più equilibrate timbricamente. È davvero difficile farle suonare male.
Tuttavia, se non hai una fretta eccessiva, potresti attendere ancora qualche mese fino al prossimo Top Audio, (settembre) evento dopo il quale numerosi Costruttori presenteranno dei nuovi prodotti.
Tra gli italiani anche Opera dovrebbe avere in catalogo dei diffusori a reflex anteriore, dalla timbrica sana, completa anche lato basse frequenze, buon livello di finitura (legno massello) e costo contenuto.
Eviterei reflex posteriori.
Abbi dunque un po' di pazienza ed aspetta qualche nuova proposta, in fondo puoi ancora ascoltare con le tue Tannoy che non sono affatto male.
Prendi anche in considerazione il nostrano Lector CD 0.5T.
Ricordati che a parità di prezzo le differenze non sono abissali ed alla fine è il tuo gusto personale a decidere per uno o l'altro modello.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu
Le avevo scritto per alcuni consigli riguardo a delle modifiche ad un
lettore cd. La mia domanda era stata girata ad un collega (di cui,
scusatemi non ricordo il nome!) che mi chiese di avere poi il resoconto
dell'operato! Eccomi a raccontare!
Beh sono testardo....Perchè modificare un dac che probabilmente
parte svantaggiato visto che il dac interno al Philips (tda1547
+saa7330) è un modello più recente e molto evoluto?
Il cd951 si è rivelato una buona macchina aprendolo: piani di massa
molto grandi, alimentazioni separate nei vari percorsi, condensatori
elna e elna "cerafine" in quelli di filtro! Avevo già modificato il
cabinet: punte(sotto) e fogli antirombo (dentro).
Mi sono recato da un esperto in queste cose ("audio marketing" a
S.Marino a qualche km da me) e dopo un occhiata al tutto (e dopo aver
reperito lo schema elettrico!) ha effettuato le seguenti modifiche:
Beh, mi aspettavo dei miglioramenti e ce ne sono stati di sorprendenti:
pulizia dell'immagine, profondità, suono più morbido, meno elettrico e
allo stesso tempo (e non sono due cose in antitesi come i patiti dello
stato solido rimprovano ai valvolari e valvolisti)...dettagliatissimo, i
bassi sono più profondi ma sempre nitidi e articolati gli acuti sono
veramente acuti e non taglienti, e tante altre cose ancora che devo
verificare perche sono ancora nella fase di stupore più che di
analisi!!!
Ricordo che oltre al Philips, ci sono dei cavi di argento puro non
schermato (cavo Ravenaz) l'integrato "Lo Scherzo" (single ended senza
controreazione), cavo di potenza quadripolare e le Burlotte (monovia
con driver Audax).
Unico consiglio: fatelo fare a una persona veramente esperta e a cui
piaccia fare le cose per bene! Il mio Philips è stato smontato
completamente, persino la meccanica per poter fare queste modifiche!
In conclusione ho speso L.500000 per un Lector che ora nessuno vuole
comprare, contro le 240000 per una modifica che ha avuto del prodigioso!
Alessandro Angelini - E-mail: jphia@tin.it
Caro Alessandro,
grazie per la testimonianza. In effetti quel lettore CD è servito come base di partenza per tanti costruttori "audiophile" che l'hanno modificato e "tweakato" ne' più ne' meno come consigliamo noi o come hanno fatto quelli di Audiomarketing.
Si tratta di trucchi vecchi ma sempre forieri di grandi miglioramenti. Chi continua a non crederci...non ha mai provato.
Ciao e grazie!
Lucio Cadeddu
Caro Direttore,
scrivo questa lettera perche ho un'innata diffidenza verso estremi, fanatismi e chi parla troppo: ma arrivo al punto.
Tra tanti "commercianti" che vendono hi-fi come se fossero cassette di frutta
con i quali io sono venuto in contatto sono convinto di aver finalmente trovato un "appassionato" degno di fiducia.
Ma non mi convince il suo sparar a zero su chicchessia. Porto un caso per tutti: ho portato recentemente un lettore cd NAD 5320, pagato 5 anni fa circa 600.000 lire, a riparare perche non leggeva più.
Il fatto strano è che, avendolo già sostituito da tempo, era stato reimballato funzionante nella propria scatola e riposto. Portato ad un amico che lo
voleva ascoltare, la mattina seguente questo mi avverte prontamente che non funzionava ... meraviglia delle meraviglie: come mai???
Mi vien detto che Nad, ora di una finanziaria, non bada alla affidabilità ed alla qualità ma assembla parti di quello e quell'altro, e spesso parti di qualità scadente.
Il pezzo che io avrei pagato salato alla produzione costa poche migliaia di lire e il fatto che fosse durato 4 anni era manna dal cielo. Feci notare che in casa mia tra compattoni, cd nelle auto e cd portatili e non, abbiamo 8 lettori cd e che nessuno, per quanto maltrattati, aveva richiesto più di una pulizia della lente.
A questo punto infieriva ulteriormente sul malcapitato lettore.
Ciò che mi dirai non intaccherà sicuramente i miei rapporti con una persona disponibile e apparentemente onesta, quindi parla pure a cuor leggero e dì cosa ne pensi! :o)
Grazie,
Francesco Facini - E-mail: facini@rocketmail.com
Caro Francesco,
fai bene ad essere diffidente, soprattutto di chi si atteggia a santone onniscente. Il tuo "commerciante" rientra perfettamente in una delle categorie di rivenditori che io ho coloritamente pitturato nell'articolo su "Come scegliere il negozio HiFi" (solita rubrica Adeste Fideles).
Diffido sempre di chi ha certezze assolute ed incrollabili: i casi normalmente sono due...o è un cretino (e "quanti ne sono"!!!) o è in malafede.
Ora, è pur vero che NAD, insieme a tanti Costruttori "orientali", cerca di risparmiare tutto il risparmiabile, ma da qui a dire che fa schifo ci passa una bella differenza.
Che dire allora dei prodotti costosi di grandi nomi blasonati che...si rompono comunque? E le meccaniche di lettura dei CD Player non sono forse costruite da 3 o 4 grandi Case e poco più? E che dire di lettori CD plurimilionari che montano le stesse identiche meccaniche di lettori da 500 mila?
Come vedi il discorso è complesso. Sul problema della "lente oscurata" non mi pronuncio perchè mi mancano elementi di giudizio.
Si tratta tuttavia di un inconveniente piuttosto raro...normalmente si sporcano o vanno fuori fuoco (è successo al mio lettore CD per auto...complice il rigidissimo assetto sportivo :-) ). Più raramente si esauriscono per l'uso...a me non è mai capitato...però può accadere.
Le sue opinioni...lasciale a lui ed alla piccola ciurma di adepti che si sarà costruito intorno con questi atteggiamenti da Santa Inquisizione.
Come ripeto sempre, la persona intelligente ha molti più DUBBI che CERTEZZE.
Lucio Cadeddu
Egregio Direttore,
ho silenziosamente fruito dei vostri preziosi consigli per alcuni mesi,
consigli che mi sono stati utilissimi per ripristinare, dopo un cambio
di amplirficatore, l'immagine sonora a cui ero sostanzialmente
affezionato (sostanzialmente: voci avanzate e presenti, strumenti
leggermente arretrati e profondi).
Ho ottenuto sensibilissimi miglioramenti da tutti gli interventi operati (pasta per lavelli nel cd, sughero nel cabinet, sostituzione del cavo di alimentazione, punte).
Ora il problema è il seguente: avendo sistemato le elettroniche sul "Flexy", il suono è risultato estremamente impoverito, asciugato, direi quasi striminzito, arretrato, con perdita della presenza e della corposità dei suoni, del realismo e finanche dei reverberi, tutte cose che avevo pazientemente conquistato con l'ausilio
dei vostri consigli.
Rifiutandomi di pensare che il mio mobiletto in truciolare era migliore del vostro "Flexy" (ho fatto anche qualche controprova, effettivamente il mobiletto è responsabile di queste estese variazioni), chiedo qualche lume in merito.
Anche perchè il risultato, dal punto di vista pur semplicemente estetico, è molto gradevole, ma non vorrei perdere, acusticamente, quello che avevo costruito con accurata pazienza. In attesa di risposta, ringrazio e saluto cordialmente.
Luigi Russo - E-mail: mammendo@uniserv.uniplan.it
Caro Luigi,
quanto da te riferito non mi sorprende affatto. Pur essendo la prima lettera di un costruttore del FleXy insoddisfatto, tra le centinaia sparsi in tutto il mondo, ho l'impressione che quanto accaduto sia perfettamente normale.
Mi spiego: avevi un impianto su un mobiletto in truciolare ed hai cominciato a fare tweakings e modifiche fino ad ottenere un risultato soddisfacente. Poi, di colpo, hai inserito una nuova variabile in un sistema probabilmente già al limite superiore dell'ottimizzazione...e qualcosa non ha funzionato.
Il sistema, ottimizzato per il tavolinetto in truciolare, si è mostrato squilibrato con il FleXy. Tutto perfettamente normale.
Faccio un esempio: un audiofilo possiede una coppia di diffusori un po' avari in basso, magari dei minimonitors. Alla ricerca disperata dell'ultimo Hertz di risposta in basso comincia a modificare, tweakare e scegliere componenti (che so, i cavi) in modo tale da far saltar fuori tutto il basso possibile dai suoi diffusori.
Poi un giorno decide di fare il grande salto ed acquistare un bel diffusore "importante" da pavimento con generosa estensione in gamma bassa e PAF! con tutta probabilità il suo impianto sarà afflitto da una preponderanza di basse frequenze, tutte quelle estratte con la forza in precedenza, ora si dimostrano eccessive.
Morale: i nuovi diffusori sono peggiori dei vecchi? No, semplicemente bisogna riequilibrare il tutto.
Nel tuo caso può essere successo proprio questo fenomeno. In alternativa può anche essere che, per motivi a me ignoti, il tavolinetto in truciolare, nel tuo ambiente e coi tuoi componenti, dia risultati tutto sommato più equilibrati rispetto al FleXy. Può capitare.
Vorrei inoltre ricordare che le modifiche (o il semplice cambio di componenti) non produce risultati CERTI di miglioramento sonoro nel 100% dei casi. Questa è ben lungi dall'essere una scienza esatta. Diciamo che si basa più sulle statistiche: un tavolinetto fatto con un certo criterio come il FleXy fornirà risultati migliori di supporti qualunque nel 90% dei casi (diciamo anche 99%, vista l'esperienza estremamente positiva). Resta pur sempre un margine di casi "fuori dalla norma" che fanno parte della natura delle cose.
Quindi, se vuoi, puoi provare a lavorare di nuovo intorno all'impianto per cercare di riottimizzarlo col FleXy, magari mettendo punte oppure piedini smorzanti sotto agli apparecchi, in alternativa puoi rimettere il vecchio tavolinetto e dormire sonni tranquilli. In fondo quel che conta è il risultato finale.
Nel frattempo ti invito a condividere la tua esperienza con decine di costruttori di FleXy che frequentano il nostro vivace gruppo di discussione.
Tienici al corrente!
Lucio Cadeddu
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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