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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Subwoofer Indiana Line
  2. Un impianto per 4,5 milioni
  3. Nuovo lettore CD
  4. Redento sulla via di TNT...
  5. Delucidazioni su CD di lirica...diagnosi di un clipping
Subwoofer Indiana Line
Gentilissimo Direttore,
la ringrazio per avermi fatto visitare da casa il Top Audio e Video 99, ottimo il servizio e sopratutto la ricca documentazione fotografica, grazie ancora.

Le espongo il mio quesito;
Mi piacerebbe abbinare un sub-woofer attivo alle mie casse Arbour 5.1 della Indiana Line (potrei avere una Sua opinione su queste casse?) per ampliare il mio sistema al H.T., ho letto con interesse la prova e la successiva modifica da lei consigliata ai tecnici della Indiana Line, sul Th-Sa, che Lei sappia hanno poi perfezionato il prodotto o ne è uscito uno nuovo?
Solo un piccolo dubbio, abitando in una casa vecchia, con le solette in legno non rischio che vi siano troppe vibrazioni?
Grazie per il lavoro che svolge,
Distinti saluti
Umberto Del-Vesco - E-mail: udelves@tin.it

LC
Caro Umberto,
vedo che il mega-reportage dal Top Audio incontra il favore di molti lettori! Benissimo, questo ci aiuta ad andare nella direzione di offrire servizi sempre più "professionali" e di utilità per la comunità audiofila.

Per quanto riguarda il tuo dubbio sul subwoofer, credo di aver capito che qualche modifica è stata fatta ma non è detto che tu riesca ad acquistare le ultime "sfornate" di quell'oggetto.
Pertanto la cosa migliore che puoi fare è, nel caso decidessi di acquistarlo e qualora si presentasse qualche problema, rivolgerti direttamente alla Casa, sempre disponibilissima nell'assistenza post-vendita.
Considero molto bene i prodotti Arbour, soprattutto dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo estremamente favorevole.
Effettivamente il rischio di qualche vibrazione c'è, inutile negarlo, sarebbe meglio fare una "prova sul campo" prima di decidere per l'acquisto. Non necessariamente con QUEL subwoofer ma con un qualunque altro modello di qualche amico/conoscente/negoziante.
Acquistare un sub per poi lasciarlo spento non è certo il massimo.
Difficile darti una risposta sicura: tu conosci i tuoi pavimenti, io purtroppo posso dare un consiglio dettato solo dal buon senso.
Un sub nell'utilizzo Home Theater, deve SENTIRSI... TANTO. Da qui a concludere che SICURAMENTE avrai molte vibrazioni....ce ne passa. Dovrei avere la palla di cristallo...
Devi provare, non c'è altra strada!
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Un impianto per 4,5 milioni
Caro Lucio Cadeddu,
mi chiamo Maurizio Convertini. Come una formichina, lavorando la sera negli ultimi tre anni (studio ingegneria a Milano) sono riuscito a racimolare una discreta sommetta (circa 4.5 milioni) con la quale vorrei acquistare il mio primo impianto "serio".
Armatomi di "What HI-Fi" (mah!) ed "Audio Guida" ho iniziato a studiare e provare, fino ad essermi fortunosamente (e fortunatamente!) imbattuto in TNT-Audio circa una settimana fa (mi si perdonino alcune domande la cui risposta è certamente contenuta nel sito che non sono ancora riuscito a sviscerare).
Mi spiace molto disturbarla con "consigli per gli acquisti" ma l'orgiastica selva di prodotti e negozianti nella quale mi sono imbattuto mi ha ulteriormente confuso le mie poco solide (ed ancora giovani) idee.
Prima che di alta fedeltà, sulla quale devo ammettere la mia ignoranza che sto umilmente cercando di colmare, sono un grandissimo appassionato di musica (ho studiato pianoforte classico in conservatorio per sei anni ed ora compenso con una collezione di circa 1000 cd).

Qual'è la Vostra opinione circa l'A.M.T. Heil (ESS LS2) e sulla qualità e rapporto qualità/prezzo della casa italiana Musical Technology (vorrei suggerirgli di farVi provare i loro prodotti)?
Sempre che Voi lo conosciate, l'accoppiamento ascoltato casse-ampli della MT potrebbe soddisfare le mie esigenze (la domanda può sembrare stupida ma il mio allenamento ad impianti di buona qualità è nullo)? Inoltre, quale lettore cd da circa 1 milione abbinargli ? Scusami tantissimo per le troppe domande, ma la paura di spender male il capitale faticosamente guadagnato unita all'esser nuovo all'hi-fi mi han fatto perdere il centro di gravità permanente!
grazie e complimenti
Maurizio Convertini - E-mail: lsomma@comm2000.it

LC
Caro Maurizio,
con la cifra da te stanziata non c'è dubbio che si riesce a metter su un buon impianto HiFi degno di questo nome.
Andiamo con "disordine": l'HDCD è una particolare codifica dei CD tradizionali, pertanto funziona (e bene) solo coi dischetti incisi in questa maniera (pochissimi titoli).
D'altra parte un dischetto HDCD può essere letto tranquillamente da un qualunque lettore CD. Vista la scarsa disponibilità di titoli (molti esclusivamente "audiophile") io lascerei perdere ed acquisterei un lettore CD normale. L'HEPC è tutt'altro, si tratta solo di un'idea di Metaxas, priva di applicazione concreta, per ora.

I diffusori a torre potrebbero andare anche in una stanza da 16 mq visto che non occupano più spazio di un tradizionale diffusore da stand con supporto incluso.
Non occorre esagerare con le dimensioni, pena un possibile problema di controllo della gamma bassa in un ambiente tutto sommato abbastanza piccolo.

Sui diffusori dotati di altoparlante Heil ho sempre avuto qualche perplessità, data l'estrema velocità di questo componente e la fatica del woofer dinamico a "stargli dietro". Io penserei a qualcosa di più tradizionale, più diffuso e che possa anche conservare un buon valore nel mercato dell'usato, in previsione di un futuro upgrade, se necessario.
Prima di parlare di modelli alternativi io penserei alla suddivisione del budget che potrebbe essere qualcosa di questo tipo (giusto per avere un'idea): 1 milione (o meno) per la sorgente (lettore CD), 1 milione per l'ampli integrato e 2 milioni per i diffusori.
Il resto per cavi, accessori e supporti eventuali. Volendo si possono "spostare" un paio di centomila dalle casse verso l'ampli.
Non conosco "seriamente" il materiale Musical Technology perchè non ho mai avuto occasione di provarlo in condizioni controllate. Siamo però sempre disposti a provare QUALUNQUE COSA.
La prima cosa che devi acquistare sono i diffusori, provandoli possibilmente a casa tua o in un ambiente simile, per limitare al massimo le sorprese. Per 2 milioni le "torri" interessanti sono tante: dalle italiane Opera, Chario e Indiana Line alle inglesi Monitor Audio, Kef e B&W. Presto pare saranno disponibili delle nuove torri di prezzo abbordabile anche in casa Diapason.
Comincia a cercare ed ascoltare, sempre con gli stessi dischi ben conosciuti. Non è facile scegliere un HiFi, quindi prenditi tutto il tempo che ti serve. Visto che hai impiegato 3 anni per mettere da parte la somma, direi che 6 mesi di ricerche continue sono il minimo che puoi fare per non commettere errori grossolani.
Ricordati anche che un diffusore da 2 milioni che suona MALE o peggio della concorrenza è davvero difficile trovarlo, quel che ti serve capire è l'impostazione timbrica del diffusore che deve andare incontro alle tue aspettative.
Un modo per aver un "target" un po' più preciso è ascoltare un sistema di livello molto elevato per "tarare" il gusto.
Per il lettore CD la scelta è più facile, visto che le differenze tra un modello e l'altro di pari prezzo sono abbastanza lievi. Discorso simile per l'amplificatore, a patto di scegliere apparecchi ben noti ed affidabili.
Per la cifra indicata Rotel e NAD sono sempre delle ottime scelte, poi Musical Fidelity, Audio Analogue, Arcam e AMC.
La scelta dell'ampli andrà fatta DOPO quella delle casse, visto che dovrà essere in grado di pilotarle al meglio. Non esiste un amplificatore "buono" in assoluto, ma più semplicemente quello più adatto alle esigenze di quel particolare diffusore.
Quindi il consiglio finale è: seleziona un paio di negozi seri e comincia ad ascoltare, ma senza esagerare, altrimenti aumenti solo la confusione.
Nel frattempo continua a sfogliare questo sito, magari trovi qualche recensione o qualche suggerimento che ti può tornare utile.
Una volta che hai ridotto la rosa dei candidati, sentiamoci di nuovo! Ricordati che la fretta, in questo caso, è una PESSIMA consigliera.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Nuovo lettore CD
Gentile direttore,
sono un appassionato hifi di Roma anche se da molto tempo non leggo riviste, non entro nei negozi, non mi informo... Il tutto per evitare la tentazione di spendere soldi in componenti hifi.
E perchè dovrei, mi dico a volte, dato che ho un impianto di tutto rispetto. È centrato attorno alle casse, delle TDL Studio 0.5, le più economiche transmission line di allora (inizio anni '90), tecnica costruttiva di cui ero e sono innamorato a causa della splendida resa alle basse frequenze (sostengo che un impianto hifi debba essere in grado di riproporre la più grossa porzione della gamma udibile possibile) che non inficia quella delle medio alte.
Il rivenditore mi consigliò di unirle ad un amplificatore integrato (che loro mi dichiararono a Mosfet - non ho mai controllato) della Unison Research: il Mood, fuori produzione ma difficile da abbandonare viste le prestazioni e le caratteristiche costruttive (peccato, al giorno d'oggi, per la scarsa dotazione di ingressi, minima in puro stile audiophile).
Dopo qualche tempo, ho trovato in un negozio Pioneer un CD player PD 8500 Reference ad un prezzo di meno di un terzo del listino (nuovo); era fuori produzione, questa fu la giustificazione del rivenditore.
Avevo ascoltato il fratello maggiore, se non erro il PD 73 Reference, e per quello che costava sembrava suonare molto bene. Vista la mia situazione di disoccupato decisi di cogliere l'occasione e con un grosso sacrificio sborsai le 320.000 lire necessarie per il PD8500 che tuttora fa parte dell'impianto.
Ora che lavoro (e navigo...), l'essere passato per caso sul vostro sito mi ha stuzzicato la memoria hifi. È un po' che sto pensando al fatto che il Pioneer magari potrebbe essere l'anello debole della catena, forse in virtù del fatto che è un po' datato (si sa, la tecnologia digitale...) o anche del fatto che l'amplificatore e le casse meriterebbero un compagno più blasonato (=costoso).
Ho letto molto bene del Denon DCD 1450AR e della tecnologia Alpha, ho letto dei nuovi standard 24bit/96kHz, HDCD, Super Audio CD, DVD audio (aiuto!!!).
Che fare? Aspettare che si affermi un nuovo standard, per poi buttare i vecchi CD? Munirsi di super convertitore 24bit/96kHz conservando la meccanica Pioneer che non sembra niente male o aggiornare con il Denon o suo pari (ne ha a quel prezzo?) con una sorgente digitale "vecchio stampo"?

Spero di non averla annoiata con questa lunga e-mail, sono certo che la posta che riceve è molta.
Spero anche che avrà il tempo per darmi retta, è da un po' che sono fuori dal mondo hifi e mi sono ritrovato in una baraonda di formati digitali nuovi tale che a volte penso, per reazione, mi tengo il mio CD e pure i soldi. Grazie.
Pasquale Robustini - E-mail: p.robustini@libero.it

LC
Caro Pasquale,
effettivamente il tuo lettore è l'anello debole della tua catena, essendo gli altri due componenti davvero buoni e tuttora validi.
Per il lettore non devi lasciarti prendere dalle novità: lo standard CD è ancora l'unico standard attuale per l'Audio di qualità e siamo lontanucci dall'aver chiaro cosa lo sostituirà (e quando!).
Quindi un buon lettore CD attuale, normalissimo, ma aggiornato, può darti qualcosa in più rispetto al tuo Pioneer. Dico qualcosa, non aspettarti miracoli! Molto dipende da quanto vuoi spednere però diciamo che intorno al milione/milione e mezzo dovresti riuscire a trovare un valido sostituto.
Nomi? Rotel (vari modelli), Audio Analogue Paganini (presto in prova qui su TNT-Audio), Arcam (vari modelli) oppure qualcosa di più facilmente reperibile come i nuovi lettori Pioneer a meccanica Stable Platter o i nuovi modelli Marantz (CD 6000, ad esempio).
L'ascolto è l'unico metodo per decidere la scelta. Portati i dischi che conosci meglio e prova.
Non hai menzionato accessori e cavi, magari pensa anche a questi particolari che possono fare differenze anche più sensibili rispetto ad un semplice (ma costoso) cambio di componente.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Redento sulla via di TNT...
Sala d'ascolto Buongiorno.
Saluto e ringrazio il Prof. Cadeddu e tutta la redazione. Frequento assiduamente il vostro sito da qualche mese e (miracolo!!) ho deciso di disfarmi del mio "compattone" ed acquistare un impianto "serio". E qui cominciano i problemi:

  1. La sala: è quella nell'immagine allegata (1 punto d'ascolto, 2 tavolo, 3 credenza, 5 cassapanca, 7 mobile stereo) con dimensioni 4x7x2.4m, le casse sono poggiate su mensole (8) a circa 1,9m di altezza
  2. La musica preferita: soft-rock (Dire Straits) e un po' di sinfonica.
Per un preventivo mi sono rivolto ad un negozio specializzato di Padova. Il commesso (e proprietario) mi ha consigliato il seguente impianto (con relativi prezzi): Visto che sono un audifilo neofita ("audiofita"?), vorrei conoscere il vostro parere. Quello che mi insospettisce è che il venditore, nonostante si sia informato a lungo sulla disposizione della mia sala, mi abbia proposto l'impianto "base" che aveva in vetrina.
Grazie dell'attenzione.
Saluti,
Marco Rubini - E-mail: burry@prosa.it

LC
Caro Marco,
rispondere ad un "redento" dai compattoni è sempre motivo di grande soddisfazione per me.
Cominciamo dalla cosa più sbagliata ed alla quale devi porre rimedio SUBITO: la posizione delle casse. Se hai appena appena sbirciato qualche articolo della sezione
Adeste Fideles: le FAQ dell'HiFi, avrai notato che la tua scelta rende vano qualunque tentativo di costruire un impianto HiFi degno di questo nome.
I tweeter devono essere all'altezza dell'ascoltatore seduto e le casse devono essere distanti sia dagli angoli che dalla parete posteriore. Se mancano questi presupposti, pensare ad una corretta riproduzione domestica della Musica è quantomeno utopistico.

Premesso questo fatto fondamentale passo al resto. Il venditore ti ha probabilmente offerto un impianto consono alla cifra che tu vuoi spendere...tuttavia l'ampli è un po' caro, tenendo conto che si tratta della vecchia (96/97!!!) versione dell'attuale AX-392 che costa (di listino!) 450.000.
Il lettore CD, se è ex-demo, potrebbe anche andar bene, a patto che anche stavolta non si tratti di un modello obsoleto (e per i lettori CD gli anni passano molto velocemente) e magari pure economico.
Buono invece il prezzo dei diffusori, recenti e di buona qualità.
Non so che dirti, di getto ti consiglierei di cercare un altro rivenditore, a meno che il tuo budget non sia davvero 1 milione...a quel punto il venditore ha fatto quel che poteva per accontentarti, magari cercando di sbarazzarsi di materiale ormai quasi invendibile.
A Padova ci sono molti negozi specializzati e serissimi, il primo che mi viene in mente è Miroir de la Musique. Altri ti potranno essere consigliati dai lettori di TNT-Audio che frequentano la nostra mailing list sull'HiFi e che saranno ben lieti di darti consigli su come "muoverti" al meglio nella tua zona.
La Rete è bella proprio perchè consente di acquisire con facilità pareri ed opinioni che possono presentarsi preziose in fase d'acquisto...
Basta avere le idee chiare su quanto si vuole spendere e la buona volontà di posizionare l'impianto con un minimo di criterio. Credimi, anche un impianto da 10 o 100 milioni con le casse dove le tieni tu...suonerà irrimediabilmente ed incontestabilmente male.
Tienimi al corrente!
Lucio Cadeddu

Delucidazioni su CD di lirica...diagnosi di un clipping
Gentile Direttore,
è la prima volta che Le scrivo, e lo faccio perchè, appassionato da poco alla musica lirica, sono continuamente frustrato dall'ascolto dei Cd che trovo in commercio.
Il problema è che molto spesso (quasi sempre) sulle note più acute delle soprano e dei tenori avverto un fastidiosissimo effetto di saturazione dei tweeter, che alle volte arriva addirittura al crack.
Una volta sono giunto persino a riportare indietro i diffusori al mio fornitore convinto che fossero rotti i tweeter, ma con prove di ascolto abbiamo escluso questa ipotesi.
Sembrerebbe insomma che le voci siano registrate ad un volume troppo elevato mandando così in saturazione il segnale. Da analogista convinto ho cercato di reperire sul mercato qualche incisione su vinile, e lì il fenomeno si riduce ma riappare sporadicamente.
Quello che mi sembra incredibile è che le sto parlando di incisioni Decca, Deutsche Grammophon e quanto di meglio (e caro) si trova sul mercato, anche molto recenti come registrazione, e mi sembra impossibile che case così importanti ricorrano in errori così grossolani.
La prego, mi dia una sua opinione perchè non so più a che santo votarmi! La ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrà dedicarmi e le allego la lista dei miei componenti.

Carlo Ferraro - E-mail: Labnet@global-italianet.it

LC
Carissimo Carlo,
la diagnosi è semplicissima, se tieni conto del fatto che il problema si presenta anche col vinile: clipping!!! È evidente che il buon Rogers a valvole non si trova a suo agio con le esigenti LS3/5A e, quando sollecitato a fornire picchi su frequenze medio-alte si mette a strillare, clippando come qualunque altro amplificatore portato oltre il suo limite.
Altro problema sono i diffusori che mal sopportano escursioni dinamiche e picchi di elevata intensità, acuendo, se possibile, il problema.
Aggiungi anche il tuo ambiente piuttosto ampio (25 mq) per dei diffusori così piccoli, più il fatto che sia "riflettente" e la frittata è fatta!!!
Non dimentichiamoci mai che le pur buone LS3/5A sono nate come monitor da ascolto ravvicinato e che in ambienti grandi più di tanto non possono fare, un po' come una city-car nelle veloci autostrade tedesche, per capirci.
Sono poco efficienti ed hanno bisogno di tanti watts, normalmente, a meno che non si ascolti a basso volume in ambienti molto piccoli (tipo cuffia...).
Sono infatti appena 82 miseri dB di sensibilità e per farle suonare ci vuole potenza, non ci sono santi che tengano. Hanno anche una impedenza molto alta (dichiarata sopra i 10 ohm, ma ci sono dei picchi più elevati) il che significa, in parole semplici, che il tuo ampli al massimo riuscirà ad erogare - se sei un ragazzo fortunato - una quindicina di watts su quel carico (neppure tanto facile, peraltro).
Sarei curioso di sapere chi ti ha venduto una accoppiata così sbagliata per il tuo ambiente d'ascolto e le tue esigenze. Fintanto che ci ascolti un quartetto d'archi o un trio jazz a basso volume posso capire...ma la lirica o la sinfonica proprio nooooooo!!!!!!
Davvero non capisco: se vai da un concessionario di automobili e gli chiedi un'auto adatta per lunghi viaggi in autostrada...credi che ti consiglierebbe una Smart? Oppure, mutatis mutandis, qualora chiedessi un'auto per muoverti esclusivamente in città, dubito che una persona sana di mente potrebbe consigliarti una berlina 3.000 di cilindrata lunga 5 metri e larga 2.

Quindi tranquillizzati (si fa per dire), non sono i CD ad essere così scadenti, seppure tanti sono registrati abbastanza male...prima di correre a vendere e cambiare tutto, io proverei a farmi prestare un altro amplificatore ed un altro paio di casse, oppure porterei i CD incriminati in negozio, per sentire se distorcono ancora, magari su impianti di livello molto elevato.
Mi interessa sapere come andrà a finire, riscrivimi!
Lucio Cadeddu

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