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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Nuovo ampli e più bassi...
  2. Nuove casse
  3. Ritorno di fiamma...
  4. Per dormire sonni tranquilli...
Nuovo ampli e più bassi...
Ciao Lucio,
volevo ringraziarti di cuore per i tuoi preziosi suggerimenti!
Alcuni mesi fa mi sono rivolto a te per chiedere consiglio circa la sostituzione del vecchio e glorioso NAD 3120 in modo tale che le mie modeste B&W P5, insieme al CDP Denon 735, potessero esprimersi al meglio.
Il tuo suggerimento è stato quello provare ad ascoltare alcuni amplificatori tra cui il Puccini SE.
Per ragioni di budget ho dovuto rimandare l'acquisto. Nel frattempo ho provato a seguire alcuni dei tuoi consigli al fine di ottimizzare le elettroniche in mio possesso. Una di queste consisteva nel sostituire il cavo di alimentazione del lettore CD. Ho costruito una variante del TTS.
In sostanza ho usato 2 fili anzichè tre. Devo dire che sono rimasto un po' deluso in quanto sono incappato nello stesso problema di un altro lettore: il suono risultava un po' troppo asciutto e sono stato tentato di ripristinare il cavo di alimentazione originale ma alla fine ho desistito.

La settimana scorsa ho prenotato un'audizione per ascoltare il Puccini SE. Devo ammettere che avevi proprio ragione (come sempre, del resto)! Che musica! Che dettagli! Non ho potuto fare a meno di ... comprarlo (finalmente) e di portarlo a casa! Rispetto all'audizione a casa mia il suono risultava un po' impoverito nelle basse frequenze. Le possibili ragioni erano 3:

  1. Tipo di lettore CD dato che il negoziante mi ha fatto ascoltare l'amplificatore con i diffusori identici ai miei
  2. Cavi di segnale/potenza
  3. Cavo di alimentazione autocostruito (vedi sopra)
Non potendo agire sugli elementi relativi ai primi 2 punti ho provato a ripristinare il cavo di alimentazione del lettore CD. Questa volta il suono risultava privo di dettagli, forse con il basso un po' più presente ma sicuramente inaccettabile paragonato a quanto avevo ascoltato precedentemente. Ciò conferma la tua tesi che alcune modifiche evidenziano i limiti delle elettroniche.
Con il Puccini tale limite è stato egregiamente superato. Ho quindi ripristinato il cavo autocostruito, a discapito delle basse frequenze, e quanto prima preparerò il cavo TTS per il Puccini SE.

Scusa se mi sono dilungato ma volevo riportare un'ulteriore testimonianza del fatto che i tuoi consigli sono sempre validi e ringraziarti per aver fatto si che si riaccendesse in me il piacere di ascoltare della buona musica (da quando seguo il tuo sito la mia collezione di CD è aumentata notevolmente).
A proposito, qualche suggerimento per aumentare un po' le basse frequenze dato che in negozio erano addirittura esuberanti? Faccio presente che i diffusori sono già collocati relativamente a ridosso della parete posteriore (circa 1mt).
Nel ringraziarti nuovamente per l'ottimo lavoro fatto, cordialmente ti saluto.
Claudio Corna - E-mail: Claudio.Corna@wang.com

LC
Caro Claudio,
la parte delle tua lettera che mi è piaciuta di più è quella dove dici che dopo aver scoperto TNT-Audio la tua collezione di dischi è aumentata...lo scopo dell'HiFi è anche quello di indurci ad acquistare più dischi grazie al fatto che si riesce ad ascoltare la Musica in modo più coinvolgente ed emozionante!
Permettimi poi di dissentire sul fatto che i miei consigli sono sempre validi. Talvolta lo sono, altre volte possono non esserlo (o non lo sono affatto).
Infatti, al di là del fatto che sono un essere umano (quindi fallace) c'è da considerare che gli elementi in mio possesso per formulare un consiglio sensato "a distanza" sono sempre troppo pochi. Ci si aiuta allora con un po' di buon senso e di esperienza, ma ricordati che di infallibile c'è solo un signore polacco che si chiama Carlo ed abita da 20 anni in Vaticano :-)

Tra le possibili ragioni per le quali a casa tua non senti gli stessi bassi del negozio, nonostante diffusori ed ampli uguali, devi aggiungere l'ambiente che è il maggiore responsabile per il comportamento alle basse frequenze. In secondo luogo c'è il lettore CD ed in ultima istanza i cavi di collegamento (segnale, potenza, alimentazione). Propendo, comunque, per un buon 95% a favore della variabile ambiente.
Tuttavia, il luogo dove tu ascolti la Musica è DATO e non si può cambiare, almeno come forma. Puoi però provare a trattarlo acusticamente, rendendolo meno riflettente, cioè cercando di diminuire l'energia riflessa in gamma medio-alta.
Così facendo il basso dovrebbe "uscire" un po' di più. Fatto questo, puoi provare a cambiar cavi ed a farti prestare lo stesso lettore CD che hanno usato in negozio. È il procedimento più sicuro per individuare il "colpevole".
Puoi infine provare ad avvicinare i diffusori alla parete, riducendo la distanza dal metro attuale a 70 cm, per esempio. Non consiglio di andare oltre pena la distruzione della tridimensionalità dell'immagine virtuale.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Nuove casse
Caro Lucio,
ti ho scritto alcuni mesi fa a proposito del posizionamento dei diffusori (che devo ancora acquistare) nella mia mansarda, a giusta ragione mi sconsigliasti fortemente di posizionare le casse nell'ambiente che ti avevo descritto onde evitare un orribile effetto tromba.
Per questa ragione subito dopo la tua esauriente risposta mi sono messo all'opera e ho cominciato a spostare mobili in cerca di un alloggiamento adeguato per i (futuri) diffusori, gira e rigira il posto l'ho trovato e credo rispetti misure più o meno convenzionali (vivo pur sempre in una mansarda!), h 2,60 cm.
Tuttavia in questi mesi con l'intento di sapere sempre di più sul mondo dell' hi-fi ho continuato a seguirti e ti confesso che quando penso all'utilità del mezzo internet la prima cosa che mi viene in mente è TNT e il suo direttore Lucio.
Ora avrei bisogno di qualche tuo prezioso consiglio sempre a proposito dei diffusori.
Il budget di cui dispongo si aggira intorno alle 700.000, come ho scritto sono in possesso di un ampli ROTEL RA971 e un modesto lettore cd Piooner PD 206, ascolto ogni tipo di musica con prevalenza del genere jazz, per questa ragione vorrei acquistare delle casse versatili, compatibili (se ne esistono) con ogni tipo di musica.
Che mi dici delle Mission 702 o delle Ref 51 dell'Infinity oppure delle Jamo, ti chiedo di questi diffusori perchè sono gli unici di cui ho rinvenuto traccia nella mia città.
A questo proposito mi sapresti dire se a Napoli (non sono di Napoli, ma ci posso arrivare comodamente) c'è un rivenditore di Hi-fi degno di questo nome che mi dia la possibilità farmi provare come si deve dei diffusori.
Ti chiedo questo perchè fino ad ora ho avuto delle esperienze di scortesia e di totale incompetenza mai viste.
Mi dici qualcosa dei diffusori prodotti in Italia che potrebbero fare al mio caso, in particolare delle Opera Duetto.
Un'ultima cosa, quanto possono costare i coni da apporre sotto il multistrato marino per l'autocostruzione dei ripiani?
Ti ringrazio in anticipo per l'aiuto che vorrai darmi.
Massimo Rossi - E-mail: ruges@freemail.it

LC
Caro Massimo,
i diffusori da te citati sono piuttosto economici, non tanto come costo quanto per qualità di costruzione. Mi spiego meglio: dovrebbe essere chiaro a tutti che se un diffusore grosso costa poco, la qualità degli altoparlanti e dei componenti impiegati (mobile incluso) deve essere bassa, visto che i miracoli non riescono a nessuno.
Nel caso delle Opera Duetto, pur essendo più piccole, hai un mobile in vero massello ed una qualità globale lievemente superiore. Tuttavia, nel costo di un diffusore piccolo ci devi aggiungere quello dei necessari (obbligatori) stands...quindi alla fine i conti si pareggiano.
Morale della favola? L'ascolto!!!! A Napoli ho sentito parlar bene di Consonance, di Classic Stereo e di Audio Corner a Caserta. Dovrebbero anche aver disponibile un buon reparto "usato" che magari fa al caso tuo. Per quella cifra (700 mila) nuovo compri poco, e l'usato ti consente di acquistare prodotti di prezzo (e qualità) almeno doppi, se così si può dire.
Facci un salto, mostrati cortese e seriamente interessato, magari portati il tuo ampli ed i tuoi dischi e chiedi se è possibile anche una prova in casa tua, magari dietro pagamento di una cauzione, una volta individuati due o tre candidati all'acquisto.
Non dimenticarti di tenermi al corrente!
Lucio Cadeddu

Ritorno di fiamma...
Preg.mo Sig.Direttore,
ho 36 anni e dopo un grande interesse, con poche risorse economiche, negli anni '80, dopo un decennio di oblio, da un anno a questa parte ho avuto un ritorno di fiamma per l'alta fedeltà, scoprendo, con piaceviole sorpresa, una presenza italiana qualitativamente elevata.
Ora, che ho qualche lira in più da spendere, ho un impianto che, già composto da un CDP Musical Fidelity (Electra E60) e convertitore D/A Xray24 dello stesso costruttore, ampli ELECTROCOMPANIET ECI2 e diffusori CANTON FONUM 701, ho modificato sostituendo la casse con le SONUS FABER Minima.
Infatti, nel tempo, ho capito che vado alla ricerca nella musica ascoltata (classica, rock anni 70, jazz e voci femminili come sara K.), della trasparenza e della ricostruzione scenico-spaziale, più che il punch, la profondità del basso, l'effetto o il dettaglio.
Posso disporre ancora di un budget di qualche milione che, tendenzialmente e paradossalmente, sarei portato a destinare ancora ai diffusori, poichè ritengo questo l'anello decisivo della catena e ritenendo di essere soddisfatto in particolare dell'amplificazione.
Sarei grato per un consiglio-parere sule scelte fatte, anche in precedenza, o fattibili (avrei pensato a CHARIO MILLENNIUM 2 ovvero a SONUS FABER ELECTA AMATOR o PARAGON JUBILEE), consapevole della fodamentale importanza del posizionamento dei diffusori (sempre importante, ma, ritengo, fondamentale con le casse da stand).
Infine, vorrei riassumere il sentimento di un audiofilo ritrovato davanti a Voi: GRAZIE DI ESISTERE (TNT-mailing list-newsgroup-Adeste Fideles-posta e tutto il resto).
Mi piacerebbe esprimere altro, ma preferisco lasciare spazio agli altri e, con calma, scriverò certo ancora.
Cordialissimi saluti.
Puccio Barrila - E-mail: puccio.barrila@tiscalinet.it

LC
Caro Puccio,
grazie per l'apprezzamento e complimenti a te per la chiarezza di idee. Sai quel che cerchi dal tuo impianto....ti assicuro che non è un fatto così frequente.
Il tuo impianto mi pare ben costruito ed equilibrato. Non fai menzione di cavi di collegamento ma immagino tu abbia curato anche questo dettaglio.
Le Minima, per il tipo di suono che stai cercando, sono concorrenti piuttosto "scomodi" per tutti, nel senso che non è facile fare meglio in termini di coerenza e di ricostruzione prospettica a prezzi ragionevoli. Potresti inserire nella "lista della spesa" anche le nuove Sonus Faber Signum, senza dimenticare le Aliante One Zeta che per ricostruzione prospettica ed "invisibilità" non sono seconde a nessuno. Le Chario Millennium 2 le ho sempre ascoltate in condizioni non controllate, per cui non posso dare giudizi ponderati. Lo stesso dicasi per le Paragon Jubilee.
Un altro "instant classic" dei bookshelf di alta qualità, seppur un po' fuori budget, è la Diapason Adamantes che si permette persino una risposta in gamma bassa davvero notevole. D'accordo che non ti interessa il punch...però una volta ascoltata una vera batteria con un diffusore "capace" di un buon impatto è difficile tornare alla riproduzione "in scala ridotta" :-)
Come avrai capito, oltre a questi suggerimenti di massima, sarai tu con le tue orecchie a decidere cosa acquistare. Cerca di farlo nelle condizioni ideali (almeno col tuo ampli!) e cura con attenzione il posizionamento e la qualità degli stands. Ripeto: se non hai pensato ai cavi è il momento di farlo!
A presto!
Lucio Cadeddu

Per dormire sonni tranquilli...
Ciao Lucio,
innanzitutto un caro saluto ed i complimenti per come riesci a mantenere alto il livello di questa rivista on-line. Non ho visto sulle riviste del settore dei report sul Top Audio buoni quanto i tuoi.
Veniamo al mio problema: si tratta davvero di riuscire a dormire sonni tranquilli poichè ho intenzione di mettere in piedi un impiantino in camera da letto.

Per ovvi motivi devo assolutamente conciliare il buon suono con il look & feel e con l'ingombro, soprattutto per quanto riguarda i diffusori: devono stare attaccati alla parete di fondo, essere piccoli, facili da pilotare, gradevoli alla vista, insomma perfetti...
Per questi ultimi sarei orientato su:

Sono oggettivamente entrambi due begli oggetti e la mia personale preferenza va al Solid il cui suono assomiglia molto a quello di un diffusore "vero", più che non il Bose. So che è un progetto B&W e questo mi rassicura ulteriormente.
Ho solo un dubbio sul sub attivo che ha la sua manopola del volume per cui non capisco come faccia a regolare il volume assieme a quello dei satelliti, che vengono invece pilotati direttamente dall'ampli dell'impianto. Lo so, potevo chiederlo al negoziante...
Le domande sono: Lo spazio utile per i diffusori risulta essere la parete di fronte al letto. La distanza parete-letto è di circa 50 cm. Una volta piazzati i diffusori, tra questi ed il letto ci dovrei passare io...
Possibile soluzione: lo stesso negoziante svende, per modo di dire, una coppia di Snell Acoustic M per Lit 950.000. Con le dimensioni ci staremmo, ma non ho avuto modo di ascoltarli. So che Snell ha sempre prodotto degli ottimi diffusori, ma non vorrei dover rimpiangere il sub delle Solid o delle Bose.
Non ti chiedo la soluzione. Mi basta sapere come la pensi.
Come sempre grazie e buon lavoro
Loris Arrigucci - E-mail: Loris.Arrigucci@Italy.Sun.COM

LC
Caro Loris,
intanto grazie per l'apprezzamento per i reportages. Quello in tre puntate dall'ultimo Top Audio (in italiano ed inglese!) mi è costato una fatica enorme ma alla fine sono molto soddisfatto del risultato. Ma non perchè mi piacciono le cose che faccio, quanto perchè numerosi sono stati gli apprezzamenti pervenutimi anche da colleghi della stampa internazionale, per la completezza d'informazione e per il taglio tra il tecnico ed il "faceto", cercando di far capire che l'HiFi è in fondo un gran bel gioco col quale divertirsi. Il tuo apprezzamento mi fa particolarmente piacere, essendo tu un lettore di ormai vecchia (si può dire?) data.

Non ti fornisco la soluzione ma delle possibili alternative. Prima però permettimi di esprimerti la mia preferenza per il sistema Solid.
Poi non dimenticare che anche Indiana Line fa qualcosa di molto simile, per esempio i due satelliti TH 210 con uno dei tanti sub attivi della stessa Casa. Non solo ma guarda anche sistemi simili di casa JBL, Jamo o Infinity. La scelta è molto ampia!
O, ancora, due belle torri super-slim da pavimento, sempre Indiana Line, che hanno un ingombro in pianta di 14 x 14 cm...praticamente quanto la copertina di un CD!!! (modello TH 410, ma ce ne sono anche più economici e piccolini).
Altra possibile e furba alternativa potrebbero essere i diffusori da incasso a parete. Ormai tutti i più grandi Costruttori di diffusori ne hanno almeno un paio di modelli in catalogo: Linn, Kef, Klipsch, Jamo o ancora la stessa Indiana Line, per restare in casa.
Tutti richiedono un buco nel muro di profondità variabile tra i 6 e gli 8 cm. Tutto quello che rimane "a vista" è una griglia metallica bianca (o del colore che preferisci) e nient'altro, nessuna sporgenza, niente fili, nessun ingombro, niente di niente!!!
Certo, devi rinunciare all'immagine sonora, cosa alla quale rinunceresti comunque con diffusori tradizionali addossati alla parete di fondo, con un vantaggio però: i diffusori da incasso sono fatti appositamente per quell'impiego e per funzionare in quella particolarissima posizione.
Quanto alla gamma bassa, beh, il cabinet di fatto non c'è, quindi risonanze = zero e pensa che alcuni modelli utilizzano anche woofers da 20 cm, quindi l'impatto e la profondità della gamma bassa sono assicurati.
Qualora poi dovessi cambiare idea, un foro così piccolo sul muro si richiude in 5 minuti.
Pensaci e fammi sapere cosa deciderai!
Lucio Cadeddu

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© Copyright 1999 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com

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