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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Upgrade: Rega Planar 3, impianto elettrico
  2. Febbre da giradischi
  3. DVD...ancora!??????
  4. Tweaking di un vecchio CD
  5. Monotriodo ed alta efficienza
Upgrade: Rega Planar 3, impianto elettrico
Ciao Lucio,
ti leggo ogni settimana (il lunedì mattina, contrariamente ai tuoi consigli) e apprezzo molto la tua rivista.
In particolare mi è subito piaciuta la sezione dedicata al tweaking ed a questo proposito ti sarei grato se mi dessi dessi un paio di consigli.
  1. Sono un felice possessore di un Rega Planar 3 + Elys. Una cosa mi ha sempre, però, convinto poco: il cavo di segnale originale, che, come ben sai, è integrato al braccio. Conviene sostituirlo? Come e con cosa ?
  2. Ho la possibilità di ricablare parte dell'impianto elettrico di casa mia, ed in particolare le prese di corrente che alimentano il mio impianto audio.
    Mi pare di avere capito che suggerisci almeno un 2.5 mm2. Come è meglio che sia, multifilare o solid-core? Fino a che sezione è possibile arrivare?
Un caloroso augurio di continuare il successo della tua iniziativa da un tuo fedele lettore.
Gianni Di Gregorio - E-mail: gdg@int0828.it

LC
Caro Gianni,
il ricablaggio del Planar 3 è una pratica molto diffusa e comprende anche il re-wiring dell'interno del braccio. Se non vuoi avventurarti sino a questo punto estremo, la semplice sostituzione del cavo di segnale darà certamente dei buoni risultati.
Ti consiglio l'uso di un buon cavo schermato (vedi il nostro TNT-Shield, ad esempio) oppure di un cavo commerciale di buon livello. Operare la sostituzione è semplice: ti procuri due spinotti RCA femmina ("volanti"), tagli il cavo nei pressi dell'uscita dal giradischi e gli saldi i due spinotti. A questo punto puoi usare dei normali cavi d'interconnessione, col vantaggio che potrai fare tutte le prove che vorrai con cavi diversi, come puoi fare ora col lettore CD, per capirci.
Se vuoi saperne qualcosa di più del "rewiring" dei Rega puoi provare a visitare il sito
Hifi.com.

Per quanto riguarda invece l'impianto elettrico, usa pure del cavo solidcore di buona sezione ma senza esagerare, 2.5 mmq sono più che sufficienti.
Ciao!
Lucio Cadeddu

Febbre da giradischi
Carissimo Direttore
Rinnovo i complimenti per la vostra rivista on-line e mi presento.
Mi chiamo Luca, 28 anni, audiofilo, impiegato... ed un parere da chiederti. Sono possessore di un impianto audio composto da:

A questo impianto vorrei aggiungere un giradischi analogico. La mia idea era (ed è tuttora) di acquistarne uno usato. Ecco dove ho bisogno del tuo aiuto.
In un periodo non proprio adattissimo per chiunque abbia intenzione di fare shopping con tranquillità per chiedere informazioni o cose del genere (le feste natalizie sono un po' caotiche anche per i negozianti) ho fatto visita ad alcuni negozi della mia zona.
Ti descrivo quello che ho trovato (mi scuso in anticipo, ma per alcuni modelli non sono riuscito a ricordarmi la sigla): L'età apparente di tutti è circa 8-10 anni.
La tentazione di domandarti "allora quale prendo?" c'è. Ma voglio soltanto un parere di fondo; cioè; Come ti sembra il prezzo di ciascun giradischi?
Dovrei denunciare qualcuno?? Inoltre, cosa mi dici di giradischi con braccio tangenziale a 300.000 lire usato (meglio il minimo del massimo o il massimo del minimo?).
Spero che la giungla di punti interrogativi non abbia confuso nessuno. Mi scuso di nuovo.
Ringraziandovi per l'attenzione e la disponibilità.
Saluti e buon Y2K a tutti.
Luca

Dimenticavo!! Per tutti: CONTROLLATE LA COMPATIBILITA' PER L'ANNO 2000 DEL BIOS DEI VOSTRI AMPLI VALVOLARI :-)
Luca - E-mail riservato

LC
Caro Luca,
escludiamo subito per scarso interesse sonoro i tangenziali economici e le trazioni dirette a buon mercato. Lo Yamaha a 1,5 milioni mi suona un po' strano. Certamente a quel prezzo trovi di molto meglio....nuovo! Vedi, i tangenziali sono giradischi che partono da ottimi propositi ma poi vanno a scontrarsi con la dura realtà, ovvero: per costruire un buon braccio tangenziale ci vuole una valanga di soldi (milioni, per capirci). Meglio un braccio imperniato, semplice, robusto ed affidabile. Oltretutto, prendere oggetti tipo un tangenziale di qualche anno fa e neppure tanto diffuso significa andare a caccia di guai. Nel momento in cui qualcosa si dovesse rompere a quale santo dovrai votarti? Meglio prendere qualcosa ancora in produzione (Rega, Project, Linn) oppure marchi che assicurano disponibilità di ricambi anche per anni dalla cessata produzione del modello (è il caso di Thorens).

Quindi, se vuoi far suonare decentemente senza "ararli" i tuoi vinili hai bisogno di ben altro. Andrebbe benissimo il Thorens ma è dannatamente caro, tenendo conto della testina economica che ha montata su e dell'età non certo giovanile dell'oggetto.
Continua a cercare, tieni d'occhio le riviste HiFi ed i periodici di compro-vendo. Bisogna avere pazienza, ma alla fine un buon giradischi a prezzo umano salterà fuori. Basta non avere fretta.
Buona caccia!
Lucio Cadeddu

DVD...ancora!??????
Salve direttore,
sono un appassionato di high-end (Le ho già chiesto qualche consiglio in passato), non ho mai comprato un CD Player a causa della sua povera qualità se confrontato col vinile.
Tuttavia, devo riconoscere che ci sono stati molti progressi sul digitale, tanto che ho deciso di aggiungerlo come sorgente (nel 2000!) al mio impianto.
Poichè non possiedo una collezione di CDs, ho deciso d'investire direttamente sul formato del futuro, ossia il DVD.
Ho letto alcune recenzioni in giro, e sembra che ci siano alcune macchine in grado di soddisfare il mio orecchio (almeno a parole):

Premetto che il mio impianto attuale è "British based", amplificazione NAIM AUDIO, sorgente Linn Sondek LP12 ecc.
Perchè Le scrivo..... Vorrei sapere se, secondo Lei, mi sto muovendo nella giusta direzione, ho parlato di DVD come formato del futuro (anzi dovrei dire presente) ma alcuni dicono che non metterebbero la mano sul fuoco, SACD di Sony potrebbe anche diventarlo!

Personalmente, ho pensato in questo modo; non possiedo CDs perchè dovrei investire su qualcosa che comunque cambierà presto? Voglio dire, prendendo un DVD di un certo livello, probabilmente riesco a saltare lo standard CD e passare a qualcosa di "meglio" come sembra il DVD sia.
Insomma, vorrei una Sua opinione sulla mia tesi, se è il momento giusto o se devo attendere ancora. Magari anche un consiglio sui Players.
La ringrazio e nel frattempo Le auguro un 2000 pieno di salute e soddisfazioni.
Cordialmente.
Alessandro Doria - E-mail: doriawar@tin.it

LC
Alessandro,
faccio davvero fatica a capire. È possibile che ogni settimana devo rispondere sempre alla stessa domanda? Sarebbe bastato guardare e LEGGERE la posta delle settimane precedenti per trovare almeno due o tre lettere identiche alla tua.
Detto questo, ribadisco ancora una volta il concetto. NON ESISTONO allo stato attuale macchine che leggano i DVD-Audio, semplicemente perchè lo stesso DVD-Audio NON ESISTE se non in qualche versione dimostrativa.
I lettori DVD attuali sono VIDEO (chiaro????? V I D E O !!!!!!!!!!!!!!!), leggono i CD tradizionali ed i DVD-Video. I DVD-Audio saranno diversi e con tutta probabilità non potranno essere letti dagli attuali DVD-Video players. Lo standard sarà 24 bit/192 khz e non 24/96. Chi ha acquistato convertitori o macchine 24/96 non potrà utilizzarle per leggere il DVD-Audio.
Spero di essere stato chiaro, per l'ennesima volta.
Quindi, per quanto ti riguarda, l'unico consiglio sensato che si può dare è: ASPETTA. Quando ci sarà il formato definitivo (DVD-Audio o SACD) saranno disponibili le macchine (probabilmente multistandard) e si potrà decidere cosa acquistare.
Uff!
Lucio Cadeddu

Tweaking di un vecchio CD
Caro Lucio,
da alcune settimane sono finito nel "gorgo" dell'HiFi. Mi chiamo Fernando e quasi casualmente mi sono trovato in possesso del seguente materiale:

Ho scoperto TNT e sto cercando di seguire i vostri consigli, ne richiedo se puoi alcuni personali: vale la pena di customizzare il CD, ovvero blutac, punte, base in sabbia etc., a me sembra un oggetto oramai obsoleto.
Ambiente: ho due stanze una 7.5 x 4.5 con pavimento in gres ed un'altra 4 x 3 circa con pavimento in parquet che sembra suonare molto meno risonante.
Ho una laurea in fisica e mi occupo di strumentazione astronomica e di elettronica per l'osservatorio astronomico di Roma, quindi puoi anche parlare in modo estremamente tecnico con me. Attendo suggerimenti per la messa a punto.
Saluti Auguri e Grazie
Fernando Pedichini - E-mail: pedik@coma.mporzio.astro.it

LC
Caro Fernando,
puoi certamente customizzare il tuo CD player, ma senza dimenticare che di oggetto economico e vecchiotto si tratta. Dipende quindi tutto da te: qualcosa di meglio la puoi ottenere...ma rimanendo molto distante dalla qualità degli altri componenti del tuo impianto.
Il tweaking quindi è da vedere come soluzione transitoria, in vista dell'acquisto di un lettore CD moderno e di ben altro livello (fascia di prezzo: tra 1 o 2 milioni).

Tra le due stanze quella più grande sarebbe migliore, se riuscissi a renderla meno "risonante", come dici tu. Tappeti, tende, librerie e cuscini possono fare molto. Se non puoi, anche la piccola può andare, certamente la pressione acustica ed il coinvolgimento saranno maggiori. Se puoi, sposta l'impianto in una e nell'altra e valuta di conseguenza.
L'importante è che i diffusori abbiano ampio spazio intorno, condizione essenziale per una corretta riproduzione della scena acustica e per una migliore lotta contro rinforzi in gamma bassa e colorazioni in gamma media.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Monotriodo ed alta efficienza
Caro direttore,
innanzitutto complimenti, a tutt'oggi la tua è la più autorevole testata italiana di hifi.
Ascolto jazz, fusion, pop in una stanza rettangolare 3x6 m, mediamente assorbente con:

Sono innamorato di Lowther (un paio di anni fa ho tenuto in casa x 2 settimane le FIDELIO di FdS), eteree, e della 211A (ho un'ottima ricordo anche di AudioTekne IT 1 e IT 2); purtroppo problemi di ingombro mi hanno impedito l'acquisto di tali diffusori (per inciso molto bella la recensione di BEAUHORN VIRTUOSO REFERENCE).

Sono soddisfatto complessivamente dell'impianto, che ritengo comunque esilino in basso e ovviamente limitato in alto (viva la gamma media); ora un amico vuol disfarsi di MEISHU (solo linea) a 5 ml, pensi sia un affare?
Non ho confrontato direttamente Scherzo e Meishu, però a memoria ricordo quest'ultimo un po' lento e gonfio in basso (è una caratteristica della 300B?).
Come giudichi l'accoppiata ZINGALI (grandi monitor) + ANTIQUE SOUND LAB (211A o 845)? Potrebbero fare al mio caso gli ANTIQUE SOUND LAB? Se si quali? Dammi dei consigli, i primi che ti vengono in mente, per migliorare l'impianto.
Sono un logorroico curioso, non c'è niente di peggio, perdonami!
In attesa di cortesi notizie ti saluto e lunga vita a TNT-Audio.
Massimo Casciola - E-mail: agrilin@tin.it

LC
Ciao Massimo e grazie per l'apprezzamento invero esagerato!
Il Meishu a quel prezzo mi sembra ottimo, considerando che il listino è sugli 11 milioni. Impossibile confrontare Meishu e Scherzo, due oggetti profondamente diversi per impostazione, finalità e target. Visto che il venditore è tuo amico...perchè non farti prestare l'ampli a casa almeno per un weekend??? In questo modo risolvi tutti i tuoi dubbi!!!
Gli Antique Sound Labs sono amplificatori estremamente convenienti, visto il Paese di provenienza, e costruiti abbastanza bene. Non li ho mai ascoltati con le Zingali ma li ho sentiti far andare alla grande una coppia di LS3/5A in un piccolo ambiente.
La stessa Antique Sound Labs si è mostrata interessata a far recensire i propri prodotti su TNT-Audio ma il distributore italiano, dopo tante promesse anche molto specifiche (ve lo spedisco mercoledì!!!), non ha mai concretizzato. Probabilmente è sotterrato dagli ordinativi ;-)
Comunque sia, vedrei bene un aumento di watt per le Rehdeko che saranno pure ad alta sensibilità...ma il tuo salone e la Musica che ascolti richiedono qualcosina in più del watt e mezzo dello Scherzo, secondo la mia opinione.
Quindi bene una 211 o una 845 cinesi o anche il Meishu a 5 milioni. Tutto, però, dopo opportune prove a confronto.
L'abbinamento diffusori alta sensibilità - stanza d'ascolto - amplificatore è così problematico ed "isterico" che ogni consiglio "a distanza" può risultare inefficace se non fuorviante.
Il resto dell'impianto mi pare vada bene così, fatto salva la mancanza di cavo d'alimentazione (tipo il TNT-TTS o il Merlino) che ha mostrato miglioramenti nettissimi proprio sullo Scherzo e sul CD 17.
Penserei anche a qualche sistema smorzante sotto/sopra al CD 17, se non c'è già.
Fammi sapere...e cerca di recuperare i bassi, nella Musica REALE ce ne sono davvero tanti tanti, profondi e potenti da scuotere tutti gli organi interni del nostro corpo. Se è fedeltà all'evento reale che stiamo cercando...la gamma media non basta.
Ciao e auguri!
Lucio Cadeddu

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© Copyright 1999 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com

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